Allegri rischia
Per la serie "c'è poco da stare Allegri". Protagonisti il tecnico del Milan, Max Allegri, e l'ad rossonero, Galliani. Tra loro è in atto una pausa di riflessione, segno di una piccola crisi iniziata nel pieno dell'estate - tournèe americana, Real-Milan 1-5 - e culminata nell'ultimo regalo di mercato (Zé Eduardo), rispedito al mittente dal tecnico che, spazientito per il mercato, avrebbe persino minacciato - secondo Repubblica - le dimissioni.
Un'estate da dimenticare per il Milan e per Allegri che si è visto portare via, per questioni di bilancio, Ibra e Thiagho Silva, rimpiazzati probabilmente solo da Kakà. C'è da mettersi d'accordo con il Real, lo stesso che, durante la tournée americana, era stato motivo di 'scontro', il primo, tra Galliani eil tecnico.
Negli Usa i rossoneri incappano in una sonora sconfitta, 1-5 contro Mourinho, e da qui il 'mal di pancia' di Galliani comincia a manifestarsi. "Ma dico, si rende conto? Nove cambi, nove – dice il vicepresidente del Milan -. L'allenatore ha commesso un grave errore e ora vado a dirglielo. Quando si gioca con il Real non bisogna pensare in questo modo. Sono incazzato nero". La furia di Galliani sembra attenuarsi nonostante i risultati stentano ad arrivare. D'accordo, sempre calcio estivo è, ma peccato che di mezzo ci sia il mercato. Questa volta a essere scontento è Allegri, che ha perso anche Van Bommel e sta cercando di rimpiazzarlo al meglio.
La società sta per regalargli Kakà, ma il commento del tecnico sulla trattativa è eloquente: "Lo farò giocare davanti alla difesa", dice con chiara richiesta di un mediano che possa sostituire Van Bommel, piuttosto che di un fantasista. Ma per il brasiliano si chiude un occhio. Non per Zé Eduardo, ultimo episodio che avrebbe fatto infuriare Allegri che, - secondo la Repubblica - avrebbe addirittura minacciato le dimissioni. Non ha digerito la proposta di Galliani, rispedendo l'attaccante al Genoa senza nemmeno provarlo. "Io non so che tipo di giocatore sia Zé Eduardo, rischia di fare molta tribuna", il commento di Allegri secondo il Secolo XIX. C'è da riparare uno strappo, prima che il vestito debba essere buttato.