smec non sto a quotare nuovamente o esce un papiro infinito. Però dico solo questo: non è possibile affermare con ragionevolezza che un corridore di 31 anni sia in fase calante evidente.
Dico questo perché altrimenti Valverde non avrebbe senso di esistere considerando che se non erro ha 5 anni in più di Nibali ed è ancora in grado di vincere gare dove la cosa che conta di più è avere meno anni possibili sulle gambe.
Vorrei ricordare a tutti che, come in ogni sport, le prestazioni che richiedono esplosività improvvisa e per poco tempo, sono nettamente influenzate dalla giovane età, cosa che invece non accade per sforzi prolungati su lunghe distanze dove il declino fisico è più lento.
Non voglio difendere Nibali che non mi interessa nemmeno, ma preferirei leggere commenti che si rifanno a considerazioni più sostanziali che non speculative. Lo stesso principio vale anche per la corsa, mentre puoi essere un velocista competitivo dai 20 ai 30 anni, sicuramente non vale lo stesso sui 5000 10000 o le maratone dove puoi arrivare anche ai ridosso dei 40 migliorando di continuo.
Io resto fermo dell'idea che se hai diversi obiettivi, anche con priorità differenti, comunque influenzano su tutto. Per esempio non programmi la stagione per arrivare al 100% al giro, perché altrimenti non puoi toccare lo stesso picco di condizione nuovamente un mese dopo al tour e un mese dopo all'olimpiade. Vale per Nibali e vale per tutti. O sei un corridore che vali due spanne sopra tutti e quindì puoi permetterti di vincere un Gt con una gamba, altrimenti dovresti puntare su un impegno sicuro ed essere competitivo in quello.