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vivailciclismopulito

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  1. Sul Mottarone la Bahrain entra in azione, inizia la salita con tutti gli uomini davanti a fare un ritmo discreto, che inizia a sfilacciare il gruppo. La salita non è difficile, perciò sarà improbabile isolare qualche leader ma la scelta della Bahrain potrebbe essere anche in ottica vittoria di tappa, la fuga è sempre li'. Landa, Caruso o Bilbao potrebbero anche puntare a vincere oggi. Tra il Mottarone e la Colma di Varallo i gregari in maglia rossa scremano il gruppo. A fine salita resteranno in una sessantina. Davanti la fuga si è spezzettata in 4 gruppetti. Davanti ci sono Martin, LL Sanchez e l'indomabile Gallopin, il francese vuole una tappa dopo due secondi posti. Si arriva all'ultima salita con una situazione stabile. Fuggitivi disseminati lungo la strada che sale, gruppo dietro che rinviene forte su tutti. Ad inizio salita la Ineos si porta davanti, sembrerebbe che voglia rallentare il ritmo...ATTENZIONE!! Yates e Bardet si fanno ingolosire dalla situazione e partono all'attacco. Siamo a -7km dalla vetta. Nibali e Ciccone provano a rispondere. La maglia rosa controlla la ruota di Landa che dà il via libera a Bilbao. Può andare a riprendere i primi attaccanti. Non sembra in giornata il Basco, che sfrutta la ruota di un grande Caruso. L'attacco viene rintuzzato e il gruppo risale compatto. Davanti il trio Bahrain. Lavorano Bilbao e Caruso, sarà Landa a tentare la vittoria. Intanto LL Sanchez si è involato da solo staccando i compagni di fuga. Siamo ai -3,5km, manca ancora tanto. Nulla è deciso.
  2. DICIANNOVESIMA TAPPA: ABBIATEGRASSO - ALPE DI MERA (166km) Dopo le energie risparmiate ieri, i big affrontano un altra tappa difficile. Ormai siamo nelle fasi finali di questo giro, chi avrà ancora la forza di attaccare? Bernal avrà mai un cedimento? Landa si è ormai rassegnato? Tante domande quest'oggi. Una cosa è ormai certa, solo Landa e la Bahrain potranno impensierire la maglia rosa e il suo squadrone. Che tattica adopereranno per cercare di avvicinarsi al simbolo del primato? Ci saranno alleanze in gruppo? A breve avremo tutte le risposte. Come consuetudine delle tappe di montagna abbiamo in testa una fuga numerosa. Dan Martin, Vanhoucke, Luis Leon Sanchez, Hirt, Bouchard, Masnada, Bowman. Tanti bei nomi per una possibile vittoria prestigiosa. Il gruppo però controlla. Sempre Ineos e Bike Exchange attive a tirare. Le altre squadre per ora non collaborano. Il vantaggio rimane stabile sui 2-3 minuti. Chiaro segnale che il gruppo non molla la presa.
  3. DICIOTTESIMA TAPPA: ROVERETO - STRADELLA 231km (Simulata) Tappa lunghissima, noiosissima. Solo due fuggitivi, Zana e Tagliani, ripresi negli ultimi 10 km. I velocisti che ieri sono arrivati per un pelo entro il tempo massimo sfruttano al meglio l'ultima occasione. Viviani centra la vittoria! Ewan con il secondo posto dovrebbe aver ipotecato la maglia ciclamino con 8 punti di vantaggio sul veronese. Nulla è cambiato in GC.
  4. All'ultimo km sempre Vlasov a fare il ritmo, Bernal rompe gli indugi ai -500m e saluta tutti. Chiuderà decimo tra gli altri fuggitivi superstiti. Andrà a guadagnare 11'' su Vlasov, Yates e Landa. Ennesima stoccata verso la vittoria per il colombiano. Landa non molla comunque. Yates sembra soffrire in queste ultime tappe. Vlasov potrebbe rubargli il podio. A fine tappa Landa ammette che ''forse l'attacco è stato troppo impulsivo, gli altri big avevano ancora compagni. Ci serviva però capire come stessimo, abbiamo ancora due tappe dure per provarci. Onore a Bernal che si sta dimostrando sempre il migliore. Mi aspettavo meno collaborazione da corridori ormai a 6 minuti ma ognuno fa la propria corsa, io non voglio avere rimpianti. Ringrazio la squadra e guardo avanti.'' A voi tutte le classifiche:
  5. Soler è il primo a partire addirittura ai -9km dal traguardo. Mossa azzardata per lo spagnolo. Conoscerà la durezza della salita? Gli vanno dietro Vlasov, Evenepoel, Pozzovivo e Yates. Bernal e Landa rimangono in gruppo, salgono del loro passo per ora, Caruso fa il ritmo coadiuvato da Sivakov. Anche Nibali e Formolo saggiamente non seguono gli scatti. Soler dopo poco perde le ruote degli altri big. Aveva dato il la all'azione ma ha dovuto pagare dazio per primo. La salita nella parte centrale è durissima, il vantaggio di Yates e Vlasov non prende mai vigore. Bernal, Landa e Nibali riprendono tutti ai -2,5 km dal traguardo. Sono nuovamente tutti li, e chi sta meglio di tutti sembra essere sempre la maglia rosa, impressionante. Landa sembra tranquillo. Yates soffre ma regge il ritmo imposto da Vlasov. Nibali, Remco, Formolo, Pozzovivo e Bardet completano un gruppetto di valore assoluto su queste rampe. Intanto i primi fuggitivi sono in vista del traguardo dopo tantissimi km in fuga.... ED E' VITTORIA PER GORKA IZAGIRRE. FUGA CORONATA PER IL FORTE GREGARIO ASTANA!!! Vince il basco che batte Mollema. Terzo lo stremato Vanhoucke. Ora concentriamoci sui big.
  6. La Bike Exchange e la Ineos cercano subito di chiudere ma il vantaggio arriva ai 40'' proprio in vetta. Bilbao stremato abbandona Landa che farà tutta la discesa da solo. In ammiraglia intanto Pellizzotti e Volpi hanno già ordinato a Tratnik di fermarsi per aspettare il capitano. Tratnik dovrà tirare a tutta fino all'imbocco dell'ultima salita verso Sega di Ala. Dietro tutti i leader si lanciano all'inseguimento del basco. Hanno ancora qualche compagno, questo non ci voleva per Landa. Forse il ritmo impresso precedentemente non è bastato. Il vantaggio a metà discesa arriva ad un massimo di 50'' prima che dietro intervenga Almeida che si mette davanti a tirare a tutta. Incomprensibile come lavorino tutti e non lascino l'iniziativa alla Ineos. Evidentemente tutti vogliono il successo di tappa. Intanto Tratnik e Landa stanno per terminare la discesa e iniziare il faslopiano che conduce ai piedi della salita finale. Finita la discesa anche per il gruppo maglia rosa che è ancora abbastanza nutrito. Almeida e Kangert stanno riportando tutti sotto. Tratnik e Landa trovano solo fuggitivi della prima ora ormai stanchi, nessuno può dare una grossa mano. Un vero peccato. All'imbocco della salita il gruppo ha ripreso Landa che ritrova Bilbao e Caruso, Tratnik dopo poco si stacca. Vedremo se Landa assorbirà la botta morale di esser stato ripreso. Un applauso comunque al basco che ha tentato qualcosa.
  7. Fuga numerosa in avvio di tappa. Il gruppo controlla senza impegno. La partenza in discesa e le fatiche di ieri conciliano un andamento regolare del plotone. La Bike Exchange si mette a controllare con Astana e Ineos, la Bahrain piazza Tratnik in fuga e raramente si fa vedere in testa al gruppo con Arashiro e Valls. Tutti al coperto i big. Non succede granchè fino alla discesa che porta verso Trento. Cade Nibali proprio poco prima di entrare in città. La TREK ferma tutti i compagni e grazie ad un gran lavoro di tutti lo Squalo torna in gruppo appena prima della salita del passo San Valentino. Salita regolare, davanti sempre Ineos e Bike Exchange. Ai -5,5 dal GPM Landa mette i suoi davanti, Caruso e Bilbao si alternano a tirare imprimendo un ritmo veramente forte. E' un chiaro segnale!! Ai -2,5 dallo scollinamento parte un attacco a due, Bilbao scorta Landa fuori dal gruppo con un forcing poderoso... è la mossa del duo basco. Landa allo scoperto. Ci prova...!!!!!
  8. DICIASETTESIMA TAPPA: CANAZEI - SEGA DI ALA 193km Arrivo in quota durissimo. Salita nuova per il Giro, molto difficile. Oggi chi avrà le gambe per far qualcosa? Bernal sembra solidissimo, la Ineos idem. La classifica parla chiaro, solo Bernal può perdere questo Giro. Solo Landa potrà insidiarlo. Gli altri ormai sono lontani. A meno di clamorosi accadimenti la corsa alla maglia rosa è una lotta a due. Lo scenario odierno è ottimo per riproporre la sfida. Oggi ci sono le condizioni per tentare di spodestare Egan. Vedremo..
  9. ''E' bellissimo vincere qui, vincere così dopo una tappa del genere, sentivo che sul Giau erano tutti al massimo, ho provato a partire all'ultimo km prima del GPM e ho visto che nessuno aveva le forze di seguirmi, subito ho preso una 30ina di secondi e dalla radio sentivo che dietro solo Landa pareva intenzionato a venirmi dietro. In discesa ho cercato di gestire il vantaggio senza rischiare, dall'ammiraglia ero aggiornato costantemente. Negli ultimi 2 km ho solo pensato a come esultare, il vantaggio era ormai rassicurante. Sono contento, il Giro non è finito ma i rivali ora sono tutti più lontani. Restiamo comunque concentrati'' Egan Bernal Gomez, il padrone del Giro 2021.
  10. Gran ritmo di Landa in discesa, Bernal davanti non rischia. Preferisce perdere qualcosina ma gestisce benissimo il vantaggio. Landa non riesce ad avvicinarsi più di tanto, all'ultimo km vede Bernal ma ormai è tardi, ha ridotto di tanto il distacco ma non basta, Bernal alza le braccia al cielo... ANCORA LUI, ANCORA E-GAN BER-NAL...ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI FORZA...A CORTINA ANCORA LUI!!!! Landa ha ridotto di tanto il gap prendendosi dei rischi assurdi in discesa, arriverà a soli 16'' dalla maglia rosa. Non crollano neanche Yates e Vlasov che pagano un ritardo di 1'09'', poco più indietro Almeida e Remco Evenepoel. Per gli altri, a partire da Bardet e Soler, oltre 3 minuti di distacco. Incredibile prova di forza della maglia rosa che al momento sembra inattaccabile. In generale incrementa su tutti i leader. Che corridore!!!! A voi podio e classifiche aggiornate al termine di questo tappone che ci ha fatto vivere una grande giornata di ciclismo.
  11. Eccoci sul Giau, la fuga ormai è a portata del gruppo, il ritmo della Bahrain sul falsopiano tra la discesa del Pordoi e l'inizio del Giau ha ridotto le distanze. Nell'ultima asperità di giornata i tre superstiti della fuga verrano verosimilmente ripresi. I big sono tutti li, aspettano probabilmente che il più coraggioso rischi la prima mossa. Ed è cosi ai - 6,3 km dalla vetta è Vlasov a tentare l'affondo. Il russo è uno dei più attivi in questo Giro. Con coraggio prova lo scatto. Gli va subito dietro Bardet, sembra pimpante il francese. Sivakov lavora per riportare sotto la maglia rosa, Bernal neanche oggi vuole lasciare nulla agli altri. Almeida si accoda al russo della Ineos, poi tutti i big con il gruppo che, ovviamente, esplode. Il lavoro di Sivakov è ottimo, il gruppo dei big si riporta subito sotto dopo aver ripreso e staccato i fuggitivi della mattina ormai stremati. Ora sono tutti da soli tranne Remco che ha ancora Almeida con sè. Ai -800m dal GPM è Bernal che rompe gli indugi, scatta in faccia a tutti. Landa l'unico che prova a reagire seguito da Almeida che però poi viene fermato, dovrà scortare Evenepoel in discesa. Gli altri sembrano al lumicino, Bernal vuole un altra vittoria, STRAPOTERE DEL COLOMBIANO in tutte le salite!!!! Al GPM Landa paga già 36'' da Bernal, mentre dietro Remco, guidato da Almeida, e Vlasov devono ancora scollinare. Gli altri sono tutti dietro... Sarà una discesa tutta da seguire... Tutti sono a tutta, discesa tecnica fino a Cortina. Bernal ha ancora una volta dimostrato di essere il padrone del Giro, Landa rivale indomabile, Vlasov e Remco ad inseguire col prezioso contributo di Almeida, Yates finora ha perso qualcosina ma in discesa potrà rientrare sui tre. Emozioni fino alla fine quest'oggi..
  12. Il gruppo tirava per riprendere Bilbao, clamoroso!! Appena ripreso Bilbao il gruppo si è allargato e la fuga ha ripreso vigore. Siamo all'inizio del Fedaia. Sono in tre la davanti adesso e hanno sui 4minuti. In gruppo è la Bahrain che prende in mano la corsa, decisamente. Salita e discesa del Fedaia senza grandi emozioni, la fuga aumenta addirittura il vantaggio. La Bahrain in testa ma il ritmo non è impossibile. Si inizia il Pordoi con una situazione di stallo. Gruppo ancora numeroso, circa 60 atleti. Nessuno alza il ritmo, nessuno attacca. Tutto ciò significa che se qualcosa succederà, dovrà succedere sul Giau.
  13. Subito gruppetti a tutta sulla salita della Crosetta, all'attacco Dan Martin, De Gendt, Bouchard, Carr e tanti altri. La Bahrain prova ad inserire Bilbao in questi tentativi. Gruppetti che si accavallano ma dietro il gruppo non lascia fare, ci sono Deceuninck, Ineos e Bike Exchange a fare un buon ritmo, il primo gruppetto con Hirt, Bilbao, Hamilton, Bennett e Dan Martin scollina la Crosetta con soli 2'45'' sul gruppo che è in controllo. A bagnomaria tra gruppo e fuggitivi alcuni corridori rimbalzati nella salita, tra loro anche Mollema. Ritmo altissimo in gruppo. La Deceuninck fa sul serio oggi. Non lasciano più di 2'30'' ai fuggitivi. Tappa tutta da seguire, oggi saranno i big a giocarsi tutto, ormai è chiaro. La fuga verrà ripresa addirittura già sul Fedaia??? Stay tuned.
  14. SEDICESIMA TAPPA: SACILE - CORTINA D'AMPEZZO 212km E' arrivato il tappone. Dopo la Crosetta, salita subito a freddo, trampolino per gli attaccanti della prima ora, si scaleranno il Passo Fedaia, 14 chilometri al 7.6% di pendenza media e massime del 18%, e il Passo Pordoi (altri 12 chilometri al 7% con massime del 10%). Vetta a 2239 metri per la Cima Coppi di questo Giro 2021. Ma non è finita qui, c'è anche il Giau: una salita dura di 10 chilometri con pendenza media del 9.3% e massime del 14%. La vetta sarà a 2233 metri e mancheranno 18 chilometri a Cortina d’Ampezzo, praticamente tutti in discesa prima degli ultimi 500 metri finali in leggera salita sul pavè. 5600 metri di dislivello per una tappa sovrumana. Ne vedremo sicuramente delle belle. Intervistato in mattinata il ds della Ineos Grenadiers, Tosatto ammette che ''oggi porteremo Bernal a giocarsi la tappa, sta bene, stiamo bene e oggi è la tappa giusta per dare un segnale decisivo, sappiamo che proveranno ad attaccarci ma siamo pronti''. ''Bernal è veramente al top, siamo concentrati per poter vincere questa corsa. Abbiamo lavorato bene e siamo qui tutti al top. Mi aspetto Vlasov e Landa con un atteggiamento offensivo, ma non escludo altri nomi''.
  15. La tappa scorre tranquilla e qualcosa succede solamente nel finale. La Bahrain aumenta il ritmo sull'ultimo passaggio nella salita del circuito di Nova Gorica, il gruppo si sfalda e i tre alfieri della Bahrain (Bilbao, Caruso e Landa) si avvantaggiano leggermente, Landa vuole recuperare qualche secondino e tastare il polso agli altri leader. Intanto la fuga arriva. Ed è Gavazzi che beffa Gallopin sulla linea d'arrivo. Ancora un secondo posto per Gallopin. GAVAZZI VINCE A GORIZIA!!!! ESULTA LA EOLO!!! Dietro l'attacco della Bahrain ha smosso l'immobilismo del gruppo. I tre della Bahrain riescono ad avere un leggero vantaggio. Landa vuole l'abbuono e riesce a prenderlo lanciato da Bilbao. Il gruppo rinviene proprio sull'arrivo ma troppo tardi. Landa è terzo! Batte un colpo il basco in vista delle tappe adatte a lui. Recupera qualche secondo e per il morale è una bella iniezione di fiducia. Seguono podio e classifiche.
  16. QUINDICESIMA TAPPA: GRADO- GORIZIA 147km Tappa interlocutoria tra lo spettazolo dello Zoncolan di ieri e il tappone dolomitico di domani con Fedaia, Pordoi e Giau. Dopo le fatiche di ieri il gruppo dovrà mettere in conto anche le fatiche (incredibili) di domani. La fuga per oggi è favorita alla luce di queste considerazioni. Bernal in mattinata si è detto tranquillo e pronto al tappone, ''tre passi del genere nella stessa tappa sono l'università del ciclismo, mi farò trovare pronto''. Intanto la fuga è partita e clamorosamente è di soli due atleti. Gallopin e Gavazzi prendono la testa. Il gruppo sonnecchia. Arriveranno ad avere 7minuti.
  17. HUGH CARTHY VINCE SULLO ZONCOLAN!! UN INGLESE DOMA IL KAISER!! Arriva da solo dopo essere stato in fuga tutto il giorno. Gran bella vittoria per l'inglese e per la EF. Gallopin con grinta mantiene il secondo posto, terza la maglia rosa di Bernal che rosicchierà anche qualche secondo (oltre all'abbuono) a Mikel Landa. Soler ottimo 5, bella prova per lui. Vlasov e Yates a 1'43'', Pozzovivo a 1'49''. Nibali perderà 2'24'' e peggio ancora farà Evenepoel a 2'52''. Bardet perderà 3'14''. Ecco podio e classifiche. Tappa che ha rispettato le attese. Un ottimo Pozzovivo ha aperto le danze da lontanissimo, Formolo ha pagato sul finale il fuorigiri fatto per seguire il lucano. Segnali importanti da Soler, che torna in corsa per una top 10. Evenepoel non va alla deriva, Bardet ormai lontanissimo. Encomiabile Nibali che è sempre lì a portata di top 5.
  18. La fuga inizia a dividersi in più gruppetti, davanti restano solo in 2. Sono Gallopin e Carthy. Dietro Pozzovivo parte ai -9. Il lucano ha coraggio da vendere. Di fatto il suo scatto frantuma il gruppo maglia rosa. Pozzo è in classifica e gli altri big temono per le proprie posizioni. Formolo è il primo a rispondere mentre Ineos e Bahrain hanno ancora 3-4 gregari per questo inizio di salita. Anche Masnada e Nieve scortano i rispettivi capitani. Per 5 km Formolo e Pozzovivo resistono con 15'' di vantaggio sul gruppo tirato da Caruso e Martinez, ogni tanto qualche reduce della fuga viene ripreso. Ai -4km parte Soler, anche lui tenta di recuperare su Carthy e Gallopin, che ormai sono a 1'35'', per cercare di vincere la tappa. Yates prova un allungo ed è lo scatto dell'inglese che dà il via alle danze. Tutti i leader rispondono, Remco salta quasi subito, sarà crisi per il giovanissimo belga che cercherà di salire col suo passo. Bernal e Landa si ritrovano insieme, Landa darà qualche cambio alla maglia rosa per staccare Yates e Vlasov che dopo aver dato impulso all'azione soffriranno negli ultimi 2km. All'ultimo km Landa e Bernal hanno un bel vantaggio sugli altri big e vedono Gallopin, ormai ciondolante, e Carthy che pare ancora lucido in testa... Questa la situazione ai - 400m.. Carthy ha un bel vantaggio su Gallopin. Landa e Bernal sono quasi in scia al francese ma ormai le energie sono al limite. Dietro di loro un ottimo Soler, vera sorpresa in queste pendenze. Poco dietro Yates, Vlasov e Pozzovivo, immenso, che pagano qualcosina da Bernal e Landa. Ecco le immagini: Remco e Nibali perdono più di 1'30'' per ora. Bardet è quello messo peggio dei leader. Perderà parecchio.
  19. QUATTORDICESIMA TAPPA: CITTADELLA - MONTE ZONCOLAN 205km Eccoci finalmente alla tappa dello Zoncolan, una delle tappe più attese. Tantissimi tifosi hanno scalato a piedi e in bici le terribili pendenze della sede d'arrivo odierna, previsioni meteo ottime, ci sarà da divertirsi. Tutti abbottonati i leader nelle dichiarazioni mattutine: ''Oggi il finale è devastante, in queste tappe si può pagare tutto, crisi di fame, fuorigiri, disattenzioni, dovremo sempre essere concentrati al 100%'' ammette Landa. La Bahrain oggi è chiamata ad un gran lavoro, Landa è lì e queste salite sono pane per i suoi denti. Per Pellizzotti ''lo Zoncolan ha sempre il suo fascino ma il Giro è ancora lungo, non dovremo cercare di fare tutto oggi. E' solo la prima di tante tappe decisive''. Subito una bella fuga ben assortita prende il largo dopo una 20ina di km. Tanti bei nomi, a sorpresa anche Hugh Carthy ne fa parte, l'inglese ormai lontanissimo in classifica cerca il sigillo personale, con lui anche Van Garderen che farà un ottimo lavoro per il proprio capitano. Intervistato in corsa dalla motocronaca il DS della EF Matti Breschel ammette che l'obiettivo è conquistare il prestigioso arrivo sullo Zoncolan. Hirt, l'onnipresente De Gendt, Carboni, Bouwman e Cepeda gli altri papabili. Il gruppo lascia spazio ai fuggitivi. Oltre 6 minuti prima della prima salita di giornata, Forcella Monte Rest. Da qui in poi Ineos, Astana e Bahrain metteranno qualche uomo in testa a tirare. Il divario si riduce, i fuggitivi arrivano sotto lo Zoncolan con 2'20'' sul gruppo che ormai è ridotto ad una 60ina di unità.
  20. Landa come detto non ha ancora avuto l'occasione di poter attaccare. Diciamo anche che io non sono un player che rischia. Ieri notte ho giocato lo Zoncolan. Spero di riuscire a postarlo questa sera. Anticipo che c'è stata una piacevole sorpresa.
  21. TREDICESIMA TAPPA: RAVENNA - VERONA 198km (Simulata) Tappa di trasferimento e preludio all'attesissima scalata allo Zoncolan. Dopo le scintille della tappa di ieri oggi si respira aria di relax in gruppo. Chi si lecca le ferite e chi mostra i muscoli, i big restano al coperto mentre una timida fuga di 4 parte quasi subito. Le squadre dei velocisti entrano in azione a 40 km dal traguardo, per la fuga non c'è storia. La volata premia ancora una volta Caleb Ewan che batte Viviani anche a domicilio. Niente da fare per il veronese, ha dato tutto ma Ewan ha avuto lo spunto decisivo. EWAN A VERONA, TERZA VITTORIA E MAGLIA CICLAMINO SEMPRE PIU' SULLE SPALLE DEL TASMANIANO!!! Domani arriva il Kaiser!! Salita mitica del Giro, ormai è entrata a far parte dell'immaginario collettivo come ''La Salita'' del Giro. Temuta da tutti, eppure domani sarà il primo vero giudice di questo Giro. Il versante da Sutrio non è duro come quello da Ovaro ma è comunque una salita incredibile, devastante. 8,5 % medio, 14 km di salita. Punte al 27% sul finale durissimo. Chi riuscirà a domare questa bestia?
  22. Sul passo della Calla entrano in azione Caruso e Bilbao, la Bahrain fa sul serio... In effetti il ritmo sembra far male a qualcuno, in particolare Evenepoel è nelle retrovie del gruppo maglia rosa e soffre il ritmo dei Bahrain. Gli altri big sembrano solidi. Non succede granchè fino al Carnaio. I big ormai sono tutti al massimo, Landa è ancora con Caruso. Bilbao si è leggermente staccato ma potrebbe recuperare. Il primo ad accendere la miccia è Davide ''Roccia'' Formolo. Splendida accelerazione dell'uomo UAE. Il primo a rispondere è Dan Martin e poi Simon Yates, che risponde e contrattacca. Landa soffre, si affida a Caruso, incredibile la tappa del siciliano. Anche Bilbao è lì ma ormai è al gancio. Parte Vlasov proprio sul GPM, ed è allora che si muove la maglia rosa, Formolo rimbalza quasi subito, mentre Yates riesce ad accodarsi con fatica. Gli altri leader soffrono, Caruso si incarica dell'inseguimento in discesa. Ma ormai tutti gli altri hanno perso l'attimo. I tre davanti si giocheranno la vittoria. Bernal e Vlasov volano in discesa e nel finale la maglia rosa stacca tutti gli altri.. EGAN BERNAL, ANCORA LUI, MOSTRA LA MAGLIA E VINCE ANCHE QUESTA TAPPA!!! DOMINIO COLOMBIANO!!!!! Landa nel finale recupera qualcosina a Yates ma paga 32'' da Bernal, sempre più padrone del Giro. Vlasov rosicchia qualcosa ai rivali per la top 3. Podio e classifiche: Guadagna su tutti Egan Bernal, ennesima dimostrazione di forza del colombiano, super Giro finora del capitano della Ineos.
  23. Eccoci quindi al racconto della tappa numero 12. La fuga prende subito piede, sembrerebbe che il gruppo lasci fare. La Bahrain piazza due uomini in fuga, Mohoric e Mader, forse si inventeranno qualcosa? Anche la maglia azzura De Gendt all'attacco, il belga vuole a tutti i costi portare la maglia di miglior scalatore a Milano. Per molti km il gruppo se ne sta tranquillo finchè il vantaggio arriva a 7 minuti. Mohoric a questo punto inizia a far paura a qualche big in top ten e l'Astana si mette in testa, seguita dalla Deceuninck e anche la DSM di Bardet mette un uomo in testa. Sul passo della Consuma il forcing riduce il distacco a 3 minuti con la fuga che si disgrega in tre gruppetti. Nelle immagini Luis Leon Sanchez tira a tutta. L'azione dell'Astana riduce il gruppo a sole 28 unità. Un forcing incredibile degli spagnoli Sanchez e Izaguirre. La fuga ormai ha i minuti contati. Ripresa la gran parte della fuga, in Bahrain Mohoric e Mader danno una mano alla squadra. Soprattutto Mohoric farà un grande lavoro sia in salita che nelle discese guidando alla grande il gruppo.
  24. Tappa che ho già giocato, in serata cercherò di postarla..qualcosa è successo, Landa aveva un -2 giornaliero, quasi sempre soffre tappe come queste..non vi svelo altro..
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