Il Giro 2013 per me è stato un giro bellissimo,credo il più bello da quando seguo il ciclismo(per carità parlo dal 2009 a oggi) perchè i corridori hanno davvero dato tutto sulla strada e nel dopo gara diventando una sorta di amici per tutti.Non dico che sono dei veri e propri eroi,ma con le loro gesta hanno attirato gente sulla strada e non.Tanto per fare un esempio a scuola da me non si è mai parlato di ciclismo,ma da 3 settimane molti miei compagni e amici si sono interessati al ciclismo grazie anche all'elevato impatto mediatico della corsa.Non sarà più possibile vedere immagini del Gavia '88,immagini che molti vorrebbero rivedere per lo spettacolo ma ai corridori chi ci pensa? nemmeno io posso sapere cosa vuol dire pedalare sotto la neve in salita e ancor di più in discesa.Nibali è il vincitore giusto per tutti e spero per lui inizi una epoca vincente a partire da questo giro,poi non centra chi avesse contro: Evans,Scarponi,Uran eccetera hanno comunque onorato la corsa,infatti fino a prova contraria hanno tutti corso con il cuore,questo è il bello del ciclismo.Guardate poi tutte le storie all'interno del gruppo: Paolini che vince a 36 anni dedicandola a suo padre,Visconti che esce da un bruttissimo periodo vincendo due volte,Inxausti che dedica la vittoria a Tondo,Cavendish che porta il 108 sul palco ecc... insomma dietro ogni pedalata c'è una storia più o meno brutta,sono tutti piccoli particolari importanti che fanno il ciclismo uno sport magnifico.Discorso a parte per Di Luca,non merita neanche di essere menzionato per quello che ha fatto,meno male che è stato l'unico.Essendo anche un tifosissimo di Contador posso dire che,anche se non era presente,lo spettacolo si è visto eccome ma nulla toglie allo spagnolo,campione vero come Nibali,Evans e tutti gli altri.Tutto questo per dire che il ciclismo è uno sport magnifico e non deve essere infangato da discussioni del genere o su casi di doping.Bisogna ancora credere in questo sport