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pierlo69

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  1. I festeggiamenti per la vittoria di Basso durarono lo spazio di una rapida cena. Dopo i saluti e i complimenti, che Pierlo volle personalmente rinnovare a tutti, il gruppo si sciolse...la maggior parte di loro si diresse in Italia, altri rimasero ad allenarsi in Francia...Pierlo e Iena presero il primo volo disponibile per il Belgio.

    L'ora abbondante di volo tra Spagna e Belgio fu l'occasione per concedere la prima intervista...Giselle aveva organizzato tutto con precisione. Il giornalista che aveva chiesto l'incontro, l'italiano CartaCanta, aveva seguito sulla seconda ammiraglia della Surrena la corsa spagnola ed ora raccoglieva le dichiarazioni di Pierlo e Iena sull'aereo...

    CartaCanta: Coach...le prime impressioni su questi tre mesi di attività nel mondo del ciclismo...come si trova?

    Pierlo: beh...Devo dire che dal punto di vista della gestione della squadra mi sono subito adattato: abbiamo un roster lungo e tutti hanno le loro occasioni. I ruoli sono stati definiti fin dai primi giorni del ritiro...i ragazzi li hanno accettati e tutto fila liscio. Sono tutti degli ottimi professionisti. Invece ammetto che ancora è difficile per me riuscire ad apprezzare tante piccole sfumature tecniche, sto facendo progressi è ovvio...ma ancora in corsa non riesco a destreggiarmi bene. I risultati ottenuti sono anche frutto del lavoro e dei consigli del mio secondo Iena e degli allenatori che abbiamo ingaggiato. Senza dimenticare la grande esperienza di uomini come Tosatto, Trentin, Baldato e Basso. Cerco di imaparare da loro, di capire i segreti e adottarli poi nelle situazioni più appropriate...le sensazioni sono globalmente positive. Sono fiducioso per il futuro...

    CC: la squadra ha iniziato alla grande la stagione: promossi e bocciati?

    P: Nessuno bocciato. I ciclisti seguono le indicazioni dei tecnici: finchè lo faranno per me avranno fatto il loro dovere. Siamo una squadra ed è logico che ci sia chi porta acqua e chi invece raccogli i frutti del lavoro dei gragari. Non per questo gli uni valgono meno degli altri, anzi...il lavoro dei leaders è complementare a quello dei gregari. Per lo stesso motivo non voglio fare nomi per esaltare qualcuno....

    CC: cambiamo i termini della domanda...chi l'ha sorpresa di più in questo inizio di stagione?

    P: puntavamo molto sui giovani, ma non mi aspettavo che reaggissero positivamente fin da subito. Le sorprese maggiori vanno cercate tra i nostri ragazzi: Boom su tutti. I nostri allenatori mi avevano avvertito che poteva essere una bomba ad orologeria: o sarebbe esploso positivamente o negativamente...Lars non ha mezze misure, ho fa le scintille o arriva ultimo. Per ora è stato formidabile...

    CC: ...una parola su Basso?

    P: lui è il nostro capitano, e non dico solo durante la corsa. A telecamere spente, in albergo, durante gli allenamenti....si è identificato completamente nella squadra. E' l'uomo sul quale girerà la stagione della squadra. In una parola è indispensabile per noi. Vorrei anche smentire alcune voci maligne seguite ai suoi straordinari risultati in gara: Ivan ha sbagliato nel passato ma vi assicuro che ha capito e che i risultati sono solo il frutto dell'allenamento, della tenacia e della voglia di riscatto dell'uomo. Mi espongo in prima persona per dire che Basso non fa uso di sostanze vietate...

    CC: parliamo della squadra...molti ritengono che manchino due o tre uomini per farne uno squadrone. Ora avete tanto talento...ma manca qualcosa negli sprint e forse sul pavè...

    P: Si è inutile negarlo, in volata ci manca qualcosa. Il GP Costa degli Etruschi è emblematico: avevamo sei uomini davanti e l'unico avversario presente all'ultimo km ci ha beffato. Andiamo a vedere chi è: Fischer un velocista puro...in sei non siamo riusciti a contrastarlo. Per quanto riguarda il pavè...sono corse difficili, imprevedibili...sei in testa e ti può capitare una foratura. Oppure sei in forma però arriva la giornata di cattivo tempo e il freddo ti blocca. Più che le doti tecniche forse serve l'esperienza per sapersi gestire. Il nostro capitano per le corse al nord è Baldato, e in quanto ad esperienza non ha niente da imparare. E' vero che non partiamo per stravincere le grandi classiche...ma le sorprese spero che non mancheranno. Inoltre siamo spesso riusciti a ribaltare i pronostici con la strategia in corsa...adattandola agli avvenimenti. Insomma...per la campagna al nord mi aspetto che ci siano risultati che vuol dire anche piazzamenti, non per forza vittorie.

    CC: ...avete sopravalutato qualcuno in sede di mercato?

    P: No, una continental neo-formata ha scarso appeal per i ciclisti. E questo ha condizionato le scelte; il roster è frutto di scelte tutte più o meno azzardate: molti giovani, uomini dati per finiti come Tosatto, Trentin e Fofonov. Altri che non avevano più la fiducia dei loro ex DS: Boom, Baldato, Rosseler...altri ancora senza contratto: Traksel, Baez, Machado...ci siamo dovuti arrangiare cercando il meglio disponibile. Velocisti affermati liberi non c'erano, e chi contattavamo chiedeva garanzie tecniche che non potevamo dare. Senza parlare poi dei compensi chiesti dai loro team per liberarli...avremmo potuto prendere qualcuno spendendo molto. Per il momento le nostre scelte stanno globalmente pagando. A fine stagione faremo gli aggiustamenti necessari.

    CC: ....c'è qualche Cancellara o Boonen del futuro in squadra?

    P: molti giovani hanno margini di miglioramento per quel tipo di gare: Bakelants, Mazzi, Vanmaercke, Siskevicious...lo stesso Boom. Cancellara, Boonen...sono nomi importanti, facendo paragoni si rischia di bruciare i talenti caricandoli di troppe aspettative. Vedremo nei prossimi anni. la Surrena ha un progetto di almeno quattro anni: in questo arco di tempo faremo crescere i giovani e poi tireremo le somme.

    CC: ...prossimi impegni?

    P: Nella prima settimana di marzo correremo due gare in Belgio e la Montepaschi Eroica. Poi due gare nelle quali teniamo a ben figurare: Paris - Nice e sopratutto la Tirreno - Adriatica. Il 22 ci aspetta la Milano -Sanremo...obiettivo principale del mese. Poi ancora qualche corsa in linea nel nord Europa...una sarà il GP E3 Harelbeke, le altre gare minori per far fare esperienza ai giovani.

    P: Milano - Sanremo, Parigi - Nice, Tirreno - Adriatica....belle gare per una Continenatl neo-formata...

    P: Si, gli organizzatori stanno premiando le nostre buone prove. Abbiamo ottenuto anche le wild card per la Gent - Wevelgem, per la Ronde van Vllanderen e sopratutto per il Giro. Dobbiamo ottenere punti per mantenere le primissime posizioni in classifica ed essere invitati alle gare che contano...

    CC: ...possibilità di vedere Basso anche al Tour o alla Vuelta?

    P: scarse, per quest'anno credo che Ivan voglia limitarsi al Giro. Inoltre non abbiamo nomi alternativi da impegnare come leader per altri grandi Giri. Machado sta crescendo ma ancora non è competitivo. Penso che il Giro sarà l'unica grande corsa a cui parteciperemo.

    CC: ...una domanda finale: siete primi nella classifica Continenatl, con un grande vantaggio sulla seconda. Cosa si aspetta dalla squadra? La promozione nel Top Tour?

    P: mi aspetto che ognuno corra dando il massimo, ci possono essere le giornate storte...ma l'impegno non deve mai venir meno. La classifica è figlia di questa filosofia: nessuno dava per vincente Lars Boom, era un corridore di talento relegato a fare il gregario nella seconda squadra della Rabobank. Ma con l'impegno è uscito da questo anonimato ed è ora sulla bocca di tutti. E' questa la filosofia della Surrena: impegnarsi sempre e ovunque...non partire mai battuti, ma cedere solo se gli altri sapranno esserci superiori. Se continueremo su questa strada arriverà la promozione, altrimenti avremo meritato di rimanere nei continental perche altri avranno ottenuto risultati migliori dei nostri...ma non avremo rimpianti perche comunque il nostro dovere lo avremo fatto.

    CC: Grazie coach...

    P: Prego..

    Il riflesso della faccia di Giselle sul finestrino fece venire in mente a Pierlo che da lì in poi molti giorni sarebbero stati spesi nella terra della giovane vice presidente del team. Molte corse sul pavè, tra le colline olandesi, delle Fiandre e della Vallonia...sui micidiali muri che avrebbero regalato gloria o infamia ai suoi uomini. Corse leggendarie...Freccia Vallone, Liegi - Bastogne -Liegi...Parigi - Roubaix....Le luci di Bruxelles apparivano e scomparivano tra le nuvole, poche ore ancora avrebbe iniziato la sua avventura in quel ciclismo del nord che aveva creato leggende e spento carriere. Cosa avevano in serbo per lui e per i suoi uomini le terre del Nord? Cerco di pensare a qualcosa di più leggero...si girò e verso la figlia del boss e le diede un bacio...

  2. Grande Vittoria!Nell'Ultima Tappa però avrei dato + spazio a Bakelants...se Lo meritava...che dici??? :dubbio: almeno provava a Portarsi a casa la Maglia verde...

    cmq Come da Te Richiesto eccoti le paggelle di fine Corsa... :smilie_daumenpos:

    Hai ragione su Bakelants, è stato un errore di gioventù il mio...sono andato a fare..."plin plin"...non ho messo in pausa e quando son tornato i due avevano già due minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo con Bakelants dentro :-/

  3. ....

    Ai quattro dall'arrivo è sempre lui, il capitano Basso, ad alzarsi sui pedali!!!

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    Gli risponde il favorito di oggi: Millar, sulla sinistra, è il più veloce del lotto...ma la sua azione è tardiva. All'ultimo chilometro Basso ha qualche metro di vantaggio mentre a destra gli altri Surrena tentano di lanciare Liewue Westra...

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    ...l'olandese ci prova ma non c'è niente da fare: sarà quinto all'arrivo...il vincitore è ancora una volta...

    IIIIIIIIIIIIIVAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNNN BAAAAAAAAAAAAASSOOOOOOOO!!!!!

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    Basso si inventa quest'oggi una volata di alta classe, inteliggente più che potente...parte infatti da dietro ai quattro dalla fine e, supportato da una condizione fisica invidiabile, guadagna quelle poche decine di metri che gli bastano per vincere. Secondo l'esperto Candido Barbosa, del team Benfica, sempre combattivo. Terzo Bakelants...se avesse preso punti nei traguardi intermedi la maglia verde sarebbe stata sua...ma va bene così...

    Ecco le classifiche finali...

    Globale:

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    Punti:

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    Montagna:

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    Giovani:

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    Squadra:

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    La corsa si chiude con un solo grande padrone: Ivan Basso prende quattro tappe su cinque, due volate e due arrivi in salita. Le maglie della generale, quella della montagna e quella a punti sono sulle sue spalle. La maglia bianca di miglior giovane va a Possoni della Lampre. Ma Bakelants è secondo e altri due Surrena sono nei primi dieci: tre su dieci...i nostri giovani crescono bene. La Surrena vince ovviamente la classifica a squadre...

  4. Vuelta a la Comunitat Valenciana 28/02 Valencia - Valencia 150,4 Km

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    Pierlo: E' l'ultimo giorno di corsa, dobbiamo solo controllare per portare il gruppo unito all'arrivo. Andiamo a riprendere tutte le fughe nelle quali si inseriscono gli uomini di classifica...le altre non ci interessano e, per quanto ci riguarda, possono arrivare anche in fondo. Non sprechiamo energie. L'unica asperità è al chilometro 49...occhio là a chi esce dal gruppo per attaccare. Ci vediamo all'arrivo...

    La corsa vive in pratica solo sull'azione di due ciclisti: Hernandez dell'Euskaltel e Camano della Saunier-Duval...questi due escono dal gruppo dopo pochi chilometri ed in solitaria passano i traguardi intermedi: il GP della montagna posto a 49 chilometri dalla partenza...

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    ...raggiungono un massimo vantaggio di oltre quattro minuti in corrispondenza del primo dei due sprint intermedi...

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    ....passano il secondo sempre in splendida solitudine...

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    ...ed infine a venti chilometri dall'arrivo vengono riassorbiti dal gruppo...

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    ...applausi per loro...quasi 120 km di fuga solitaria!!!

    Nrlla testa del gruppo la situazione è quindi fluida...nessuna squadra si prende l'onere di organizzare treni perche di grandi velocisti non c'è nenache l'ombra in questo giro. Saranno quindi le iniziative personali a decidere la corsa.

    .....

  5. Sto seguendo con Trepidazione la Tua Storia...le pagelle le Ho fatte un Pò così...se Vuoi te le fò Ogni tappa alla Ziliani... :smile:

    Cmq per il Tuo 7,5 la Mia Modesta moivazione è che avevi "lasciato"il pieno controllo della Corsa ad Ivan Basso...l'avessi"controllata"Tu era un 9.. :biggrin:

    Grande Pierlo...continua così!!! :nana:

    ehehehe...c'è grande fiducia nelle capacità del DS pierlo69 a quanto pare :rotfl:

    le pagelle falle al limite alla fine dei giri e dopo le corse singole più importanti, altrimenti ti impazzisci :wink2:

    Stasera quinta ed ultima tappa della Vuelta a la Comunitat Valenciana, poi intervistona alla squadra (se ci sono domande fatele pure) e via con il resoconto del mese di marzo ( ahimè... :cry2: )

    ....forse c'è anche una foto di Giselle in bikini :blush:

  6. ....

    Nel gruppo Basso mostra sicurezza e forma invidiabile. chi vuole vincere sa che non può arrivare all'ultima salita con lui a ruota...Barredo, Albasini, Lastras e Jufrè tentano di sorprenderlo ma Ivan reagisce prontamente...è il primo break che fraziona il gruppo:

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    ...contrattacca anche la maglia bianca, Possoni, seguito da Vitorino e Verdugo:

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    ma sono attacchi isolati e Basso ha buon gioco per arrivare tranquillo ed in ottima posizione all'ultima asperità. Cinque chilometri scarsi ma pendenze nel finale anche al 12 percento!!! E' Verdugo il primo a forzare i tempi, Barredo sale regolare, mentre Ivan controlla con agilità l'attacco dell'uomo Euskaltel...

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    ...arriva lo strappo taglia gambe: 12% e Barredo da dietro recupera...la Surrena è presente con Klimov e Baez in appoggio al suo capitano...

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    Barredo prova il forcing ma ora davanti ci sono tutti i migliori: Basso, Julich, Lastras, Verdugo, Plaza, Vandevelde ed il sorprendente Rovira..

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    ...a mille e cinquecento metri dall'arrivo è il momento di Ivan. Sguardo fisso davanti, determinazione e voglia di vincere...nessuno riesce a reagire...

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    ....quando gli inseguitori sono sotto l'arco dell'ultimo chilometro Basso è ai cinquecento metri!!!! Fantastico...

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    ....IIIIIIIIVAAAAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNNNNNNNNNN BAAAAAAAAAAAASSSSSSSOOOOOOOOOOOOOO!!!!!! Tripletta per lui in questa Vuelta!!!!!

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    La volata del gruppo inseguitori è vinta da Vandevelde davanti a Julich, Barredo e Rovira...

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    Ancora una tappa dominata da Basso: quando la strada si impenna il capitano c'è sempre. I secondi guadagnati oggi decidono in pratica la vittoria in questa gara. La classifica della tappa odierna:

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    Gli altri Surrena arriveranno con il resto del gruppo, ma va bene così: Bakelants è arrivato esausto dopo essere stato all'attacco per tutto il giorno. Baez, l'altro scalatore puro a nostra disposizione, ha dato tutto per proteggere Basso. Gli altri non avevano compiti specifici se non di controllare la corsa, ed è quello che hanno fatto.

  7. ....

    lo scatto per il Gp della montagna porta via però alcuni uomini che nella successiva discesa prendono un minuto scarso di vantaggio, tra gli altri è presente un uomo da controllare: Longo, la maglia a pois. Sul traguardo dell'unico sprint intermedio ancora Bakelants la fa da protagonista. Secondo Martin dell'Orbea:

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    I chilometri seguenti riportano il piccolo gruppetto dei fuggitivi in quota, Giglioli dell'Amore e Vita si impegna per mettersi in luce ed è giusto concedergli il Gp della montgna, Bakelants ancora secondo e Martin, dell'Orbea, è terzo:

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    Si rimane in quota, altri trenta km prima dell'ultimo GP della montagna di oggi. Il gruppo si è messo a fare sul serio e allo scollinamento si ricongiunge ai fuggitivi...Fernandez, Kvasina e Garcia Acosta seguono un Bakelants grande protagonista di giornata: per lui due primi e un secondo posto nei GP montagna e la vittoria nell'unico traguardo volante:

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    ....

  8. Mmmmh...addirittura le pagelle. Muy obligado...ma avrei da ridire sul voto al manager :dry:

    :nonnn: non è un pò pochino?

    Comunque...andiamo con la penultima tappa di questo minigiro della regione di Valencia....

    vediamo cosa hanno combinato i nostri...

    Vuelta a la Comunitat Valenciana 27/02: Albaida - Alt del Campello 161,4 km

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    Pierlo: Oggi ci sono le ultime montagne ragazzi. Non facciamoci scappare l'occasione per chiudere i conti perche poi domani c'è molta pianura. Pochi ordini: Bakelants uscirai alla prima occasione utile e ti manterrai davanti pronto a reagire a seconda degli eventi: se Ivan esce e ti raggiunge lo aiuterai, altrimenti farai gli sprint per i GP Montagna e i traguardi vilanti. Ivan...gli ultimi 4 chilometri salgono con pendenze anche al 12 percento, lì sarai sul tuo terreno preferito. E' l'occasione per guadagnare i secondi decisivi, ok? Gli altri a proteggere Basso, sopratutto Baez e Klimov, e pronti a chiudere le fughe pericolose. Ci vediamo all'arrivo...buona gara.

    I primi chilometri servono ai fotografi per immortalare i protagonisti della corsa:

    Basso:

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    Rovira dell'Extremadura:

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    Longo della Lampre:

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    Al chilometro ventuno è previsto il primo GP della montagna...escono i primi uomini: Santambrogio, Rabunal e Davis. Bakelants esegue gli ordini di scuderia e si inserisce nella fuga senza però collaborare:

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    Seguono altri tentativi poco convinti di raggiungere i fuggitivi, nessuno va a buon fine e Jan approfitta per passare per primo sotto lo striscione del GP:

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    ...

  9. ....

    ma non c'è più ne tempo ne spazio. Rovira allunga in vista della salita che porta al traguardo...Basso aspetta un pò e poi si alza sui pedali...

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    ...la strada sale, sale...sale...ma le ruote di Ivan viaggiano veloce. All'ultimo chilometro Rovira è rincorso, affiancato...e staccato...

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    IIIIIIIIIIIIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNNNNNNN BAAAAAAAAAAAASSOOOOOOOOOOOOO!!!!!

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    I distacchi cominciano ad essere importanti anche s enon decisivi: Basso vince con un vantaggio di venti secondi su Vitorino che ha bruciato Rovira per il secondo posto. Quasi trentacinque secondi su Barredo e oltre cinquanta su Vandevelde, Julich, Plaza e Lastras.

    Seconda vittoria per il nostro capitano. Ci riprendiamo la maglia di leader...Ivan ha mantenuto la promessa fatta ai compagni la sera precedente.

  10. Vuelta a la Comunitat Valenciana 26/02: Calp - Calp 162,5 km

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    Al chilometro 27 c'è la prima occasione per testare le gambe degli avversari...Klimov è l'uomo designato per uscire dal gruppo e vedere come reagiscono le squadre.

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    ...buon secondo posto per il giovane russo che non ha avuto ancora modo di far vedere le sue qualità...pochi chilometri dopo è Bakelants, uomo di classifica, a scattare per far uscire allo scoperto gli avversari...

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    ...ed infatti sono subito i Quick-Step di Barredo a muoversi per riassorbire la fuga...anche oggi ci daranno battaglia!!!

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    Basso: coach....hai visto?

    Pierlo: si Ivan. Non ci lasciano andare. Cosa pensi di fare?

    B: controlleremo fino alla penultima salita. Lì proverò ad attaccare in prima persona. Farò un bel lavoro...

    P: ok...hai libertà oggi

    Chilometri su chilometri a pedalare senza che nessuno riesca a fare niente, ogni ciclista in gruppo guarda davanti a se...ma i sensi sono all'erta per anticipare le mosse degli avversari. Qualcosa succederà è chiaro: ma cosa...e quando?...si arriva ai trenta all'arrivo...

    Una salita dolce, non lunghissima...il gruppo viaggia unito, nessuno fa la prima mossa per paura di dare un riferimento agli altri...e poi improvvisamente:

    sono gli uomini di maggior classe in corsa ad accendere la battaglia...Barredo scatta, Basso risponde...Hansen non ce la fa e rimane in gruppo. Sa già che la maglia gialla si sfilerà dalle sue spalle oggi...

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    in pochi chilometri la corsa cambia volto: tanto era assonata prima quanto caotica ora...Lastras, Julich e Vandevelde attaccano a loro volta...

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    ...ora tutte le grandi formazioni hanno i big in fuga e non c'è più interesse a tirare: saranno i capitani a lottare per la vittoria di tappa oggi. A venti dall'arrivo il gruppo in testa ha 2 minuti di vantaggio sugli altri...

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    ...ancora qualche minuto e i pochi uomini di secondo piano presenti nella fuga provano il contropiede...Possoni, Brandt e Rovira attaccano. Basso reagisce, dietro cerca di rientrare anche Bakelants...

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    Dopo lo sbandamento iniziale la Perutnina e la Liquigas, che non hanno uomini nella fuga, tentano la rimonta

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    ....

  11. A fine cena Basso si alzò e chiese di poter dire alcune cose alla squadra:

    Basso: coach...domani mi sento di dare un colpo decisivo alla gara, voglio questo trofeo...anche per i ragazzi che si stanno dannando l'anima per fare sempre una ottima figura. Sono il capitano di questa formazione...il mio ruolo è di essere d'esempio...domani lasciami libero di gestire la corsa.

    Pierlo: ....Grazie Ivan, sono parole che mi confortano. Io non sono da tanto nell'ambiente e sai...sulle tue capacità tecniche mi fidavo del giudizio degli allenatori...ma insomma, avevo delle riserve sulla tua capacità di reagire a...quella vicenda che ti è capitata....beh, sai di cosa parlo...

    B: si coach...grazie per la sincerità...

    Per un attimo delle nubi scure passarono negli occhi di Basso, rughe di amarezza sulla fronte...pensieri pesanti. Ma se ne andarono velocemente così come erano venute...alzò la testa e fissò il suo team manager negli occhi

    Pierlo penso di aver messo a disagio il suo campione, provò a addolcire le sue parole...

    P: Ivan...veramente non c'è bisogno che tu dimostri niente. Ti abbiamo scelto per i grandi obiettivi, arriverai in forma la Giro..è la che ci servi..e poi...

    Basso l'interruppe come se non avesse neanche ascoltato le ultime parole pronunciate da Pierlo

    B: Sapete...io ho sempre amato questo sport fin da quando ero ragazzino e usavo il triciclo...non voglio solo vincere, quello sono in tanti a poterlo fare. Io voglio anche essere un esempio per chi si avvicina al ciclismo, voglio dimostarre che questo sport sa offrire un'altra opportunità a chi sbaglia e paga per il suo sbaglio. E cocah...prima di tutto voglio essere il capitano di questi ragazzi che corrono in squadra con me. devo dimostrare a loro che sono il capitano perche lo merito e non perche mi chiamo Ivan Basso...

    Determinzione....feroce determinazione. Questo c'era nella voce di Ivan e Pierlo sapeva ascoltare e capire queste cose, sapeva riconoscerle: non importava che si trattasse di basket o di ciclismo...un vincente era sempre un vincente.

    P: bene...domani niente riunione pre-partenza. In gara seguirete le indicazioni di Ivan..ora avete un ora di libera uscita. Alle dieci e mezza vi voglio nelle vostre camere a riposrae. ci vediamo a colazione. buona serata ragazzi...

  12. Per il giorno seguente la tappa prevedeva ancora un arrivo in pianura, ma stavolta non avrebbero potuto giocare d'anticipo...la tattica della Surrena era chiara ormai e i big degli altri team li avrebbero marcati molto più da vicino che nella tappa precedente. Bisognava cercare la vittoria in volata: sarebbe stato difficile....

    Vuelta a la comunitad Valenciana 25/02, seconda tappa: Vila Real - Vila Real 152 Km

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    Pierlo: Non ci sono istruzioni particolari. Arriveremo in volata: Westra e Mazzi, sarà la vostra occasione per fare risultato. Vi difenderemo durante tutto il percorso. Jan voglio che provi a prendere qualche punto nei traguardi volanti. Ivan, c'è solo una asperità ma anche tu prova a prendere punti per la classifica della montagna. L'importante e che non prendiate rischi, non stancatevi e non lasciatevi staccare. Ci si vede all'arrivo...ciao ragazzi.

    il leader è Basso...e in avvio la Surrena controlla la corsa come ci si aspetta...

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    ...al quindicesimo chilometro è previsto il primo sprint...Bakelants fa il suo dovere e raccoglie sei punti importanti...

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    ...in seguito alla volata per il traguardo intermedio si staccano diversi ciclisti, il nostro belga ovviamente non collabora...

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    ..e la fuga si esaurisce....

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    ....seguono chilometri nei quali tutti controllano tutti e non succede niente. Arriva il momento di salire e i nostri Klimov e Rosseler si alternano al comando per tenere allungato il gruppo e non far partire nessuno. A poche centinaia di metri dal Gp della montagna è la volta, per il nostro capitano, di uscire e andare a prendere i punti di specialità....una formalità per Ivan, che poi insieme a Fernandez della Saunier Duval allunga sul gruppone sfruttando la discesa.

    La Quick Step intuisce il pericolo e si lancia all'inseguimento...

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    e a metà discesa la fuga termina...

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    Basso ha provato l'attacco a sorpresa ma stavolta le squadre avversarie non gli hanno lasciato spazio. Per altri cinquanta chilometri non succede niente...l'arrivo sarà in volata.

    Pierlo: Ivaaaaaaaaan...all'ultimo chilometro lanciati anche te per la volata, hai pochi secondi di vantaggio in classifica...cerca di difenderti finche puoi. Mazzi e Westra come stanno?

    Basso: coach...Westra ha faticato tantissimo, Mazzi è in discrete condizioni....proverà lui a lanciare l'olandese, che ne pensi?

    P: ok Ivan, tu fatti guidare da Klimov che mi pare bello pimpante...Puntiamo su voi quattro: Westra con Mazzi e tu con Klimov. Partite da due lati diversi per spiazzare chi volesse seguire la vostra ruota...

    ad un chilometro dall'arrivo la situazione della Surrena non è brutta...

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    Ma Westra, il nostro velocista di punta in questa gara, non ne ha proprio più nelle gambe e non riesce neanche a saltare Mazzi che gli tira la volata. Dalla parte opposta della strada Basso ci prova ma lo sprint non è roba sua...

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    Hansen, Murn e Reynes sono i primi a tagliare il traguardo della tappa...

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    Prima di salire sul pulman che li avrebbe riportati in albergo Pierlo volle risollevare il morale della squadra, è vero...avevano perso la maglia di Leader a favore di Hansen, ma per la vittoria finale erano ancora i favoriti.

    Pierlo: cosa sono queste facce? Sapevamo che oggi sarebbe stata dura, che avremmo dovuto difenderci. Abbiamo avuto tutte le squadre contro. Ed è logico che sia stato così visto che Basso era in maglia gialla. Se ci avessero consentito di andare via sarebbe stato peggio perche voleva dire che non ci temevano...abbiamo fatto quel che dovevamo: ci siamo difesi con ordine e disciplina, senza andare via di testa. Abbiamo perso la maglia di leader ma domani sarà di nuovo salita e Ivan è in gran forma. Bene Mazzi e Westra nonostante tutto, Lieuwe...tranquillo che il tuo momento arriverà. Un bravo anche a Rosseler che si è sacrificato sulla salita per non far andare via nessuno. Sono contento, bravi ragazzi...

  13. Contemporaneamente alla corsa francese il gruppo guidato da Pierlo in Spagna si preparava per la prima tappa della Vuelta a la comunitad Valenciana:

    Vuelta a la comunitad Valenciana 24/02, prima tappa: Alzira -Alzira 150,9 km

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    Pierlo: Sapete già che lavoriamo sulla distanza delle cinque tappe per portare Ivan Basso alla vittoria nella generale, Jan Bakelants sarà l'altro nostro uomo di classifica. Questo è l'obiettivo per noi. Oggi non ci interessano i traguardi intermedi e i GP montagna....perche spareremo tutte le nostre cartucce negli ultimi km, quando avremo in poco tempo due asperità brevi ma con pendenze che possono mettere in difficoltà i velocisti. Li prenderemo in contropiede per tagliarli fuori e arrivare alla volata giocandocela ad armi pari con chi riuscirà a stare alla nostra ruota. Quindi dobbiamo controllare le fughe, dovrete essere sempre in testa. Negli ultimi quaranta km appena si muoveranno gli uomini di classifica Basso e Bakelants li seguiranno. Controllate con attenzione Vandevelde, Barredo, Lastras e Julich. Se falliremo nello staccare i velocisti punteremo tutto su Westra per la volata...Lieuwe lavoreremo per te quindi cerca di gastirti durante la corsa. Siskevicius ti coprirà, ok? Tutto chiaro? Si...buona gara ragazzi, ci vediamo al traguardo.

    Sulla prima asperità della giornata c'è la prima fuga...Cornu, Longo e McCartney ci provano da lontano

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    al primo Gp della montagna escono al loro inseguimento altri ciclisti: Albasini, Melero e Garcia Acosta i più attivi in questa fase

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    Nella successiva discesa altri corridori di secondo piano raggiungono gli attaccanti e la fuga raggiunge un buon vantaggio....

    Basso: coach...i ragazzi sono nervosi, la fuga ha più di sei minuti di vantaggio. Gli dico di stare tranquilli ma Bakelants e Westra insistono per mettersi a tirare davanti...

    Pierlo: NO!!! fate lavorare le squadre dei velocisti. Davanti non ci sono uomini di classifica. Vedrete che i ds degli altri team vorranno lavorare per arrivare alla volata...devono stancarsi i loro uomini, il nostro momento sarà dopo i quaranta. Di a tutti di rimanere coperti e tu fatti scortare da Baez su ogni salitella...anche sui cavalcavia. Non devi consumare neanche una goccia di energia! Ci siamo capiti?

    Come logico squadre come Quick Step, Saunier Duval e Caisse D'epargne si mettono a tirare per riportare sotto i loro leader...Willman della Joker e Svab dell'Adria sono i primi ad arrendersi tra i fuggitivi ai quaranta dall'arrivo

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    ...ora tra il gruppo e l'arrivo c'è solo una asperità da ripetere due volte: insidiosa per via dello strappo al 9% che la caratterizza nel tratto finale...ai meno dieci si muovono i big: Vandevelde e Barredo escono dal gruppo. Basso e Bakelants rompono gli indugi e li seguono contrattaccando...

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    ...ai cinque all'arrivo raggiungono gli attaccanti della prima ora...

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    ...ora la strada è in pianura, mancano meno di quattro chilometri. Il traguardo si avvicna, l'adrenalina sale...siamo dove volevamo essere: non ci sono grossi velocisti, ma dietro il gruppo è in forcing per riacciuffare i nostri...niente incertezze, niente dubbi, non c'è più tempo per le domande: Basso si alza sui pedali e fa segno al giovane compagno di andare a tutta...

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    ...Vandevelde e Barredo non reagiscono, ma il gruppo è sempre più vicino ed ormai lanciato per la volata...manca un chilometro...

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    ...ma oggi il migliore degli altri si dovrà accontenterà del terzo posto...

    IIIIIIIIIIVAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNNNNNNNNNN BAAAAAAAAAAAAAAAAASSOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!

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    Jan Bakelants è ottimo secondo, Rovira regolerà la volata per il terzo posto...

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    Una grande prova nella prima tappa. Basso leader sia nella generale che a punti. Quest'ultima maglia va al secondo classificato Bakelants. Il giovane belga conquista anche la maglia bianca per il miglior under e la Surrena è in testa alla classifica a squadre: per ora dominiamo :smilie_daumenpos:

    Pierlo apprese le notizie provenienti dal Tour du Haut Var mentre rientrava in albergo con la squadra. Prima di cena decise di parlare con i suoi uomini:

    Pierlo: Ottime notizie dalla Francia, i vostri compagni hanno disputato una gara eccellente. Lars ha vinto, Vanmarcke è arrivato secondo pilotando il compagno in maniera magistrale negli ultimi metri. Rosseler si è piazzato settimo. Beh...Iena era entusiasta...e voi sapete quanto lui sia tirato quando c'è da afre complimenti. Ragazzi...abbiamo iniziato questa avventura senza sapere cosa ci aspettasse. Potevamo facilmente essere schiacciati dall'inesperienza, dall'emozione...non sapevamo come controllare le altre squadre, come reagire ai loro attacchi. Un mese fa eravamo solo una talentuosa squadra di Continental...questo E-R-A-V-A-M-O. Perche ora invece siamo un gruppo che va in bicicletta per vincere...lo avete dimostrato voi, in ogni gara alla quale abbiamo partecipato. Anche quando siamo arrivati indietro la Surrena, Voi corridori della Surrena, c'eravate sempre. Avete attaccato...in montagna, in discesa, negli sprint...c'eravate sempre. Non avete fatto la figura dei topolini smarriti. Non siamo più la squadra da guardare con simpatia, non siete più i ciclisti simpatici e giovani da liquidare con una pacca sulla spalla e un "bravo ragazzo, magari un giorno diventerai forte anche tu..." Avete dimostrato a voi stessi che potete dire la vostra SEMPRE!!! E nel gruppo ora siamo guardati con rispetto: le altre squadre fanno la corsa su di noi, perche ci temono. Sono orgoglioso...ditelo anche ai compagni...Il nostro manager è orgoglioso di noi. Ormai ci sono aspettattive importanti: Giselle mi ha confermato oggi che gli organizzatori della Tirreno Adriatica e della Parigi Nizza ci vogliono in gara. Ci hanno offerto la wild card per la Milano Sanremo e......per il Giro d'Italia. E' merito vostro...bravi. Sulla corsa niente da dire: un applauso a bakelants che negli ultimi metri della volata si è rialzato per dare strada al capitano Basso. Per questo ha meritato i gardi da capitano in una delle prossime gare in Belgio.

    Nessuno disse niente, ma a Pierlo bastavano gli sguardi felici dei più giovani e l'approvazione silenziosa ma evidente dei più esperti

    Eravamo nel pieno del gioco...e i suoi ragazzi sapevano giocare

  14. comunque ho notato che mettendo i gregari a coprire i leader durante la corsa queti ultimi arrivano agli ultimi chilometri con condizioni sempre tra lo zero e il +qualcosa. Veramente non tutti...però ad esempio su tre che proteggevo in questa gara due, Boom e Vanmarke, mi sono arrivati con +3 e +1 agli ultimi chilometri. E' una bella situazione per affrontare la volata decisiva...

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