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FrancescoPalma

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Messaggi pubblicati da FrancescoPalma

  1. Scherzavo...sarei il primo ad incatenarmi sullo sterrato...è storia del ciclismo..è come se abbattessero il Maracanà e ci costruissero un centro commerciale sopra..comunque la cronoscalata dell'Alpe mi pare sia stata fatta qualche anno fa e non credo sia piaciuta a molti..e poi il Tour non è giro con cronoscalate...raramente le fanno..preferiscono una tappa di montagna in più o 2 crono di 50 km ma non una cronoscalata....comunque la "ipotetica" tappa col Sarenne..bleh!! :unsure: ..è brutto vedere la scritta all'arrivo "Alpe d'Huez e scoprire che ci sono 6 km di piano..a questo punto meglio l'arrivo sul Sarenne(ammesso che ci sia spazio)

     

    Dalle immagini del satellite sembra ci sia qualcosa (uno spiazzo con un parcheggio per un ristorante mi sembra), magari mettendo i mezzi sull'alpe si potrebbe arrivare sul Sarenne

  2. Poco più di mezz'ora fa è morto Alfredo Martini 

     

    RIP

     

    MILANO, 25 agosto 2014 – Alfredo Martini ci ha lasciati un po’ più soli alle 22.30. Si è spento nella sua abitazione a Sesto Fiorentino in modo “naturale e senza grande sofferenza”, come ha riferito Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana che ha raccolto l’invito della famiglia diAlfredo a divulgare la notizia.

    Alfredo Martini era nato a Firenze il 18 febbraio 1921. Fu il CT per antonomasia della Nazionale azzurra di ciclismo e dello sport italiano in genere: ruolo di commissario tecnico cui approdò nel 1975 e che onorò sino al 1997 per poi interpretare quelli di supervisore delle rappresentative azzurre e di presidente onorario della FCI.

    Già protagonista nelle categorie minori; già professionista dal 1941 al 1957 con successi al Giro dell’Appennino, del Giro del Piemonte, in tappe del Giro d’Italia e del Giro di Svizzera; già compagno di squadra e confidente di Fausto Coppi; già direttore sportivo di squadre di lignaggio; Alfredo Martini portò da CT sei medaglie d’oro dei professionisti con Francesco Moser nel 1977 a San Cristobal, Giuseppe Saronni nel 1982 a Goodwood, Moreno Argentin nel 1986 a Colorado Springs, Maurizio Fondriest nel 1988 a Renaix e Gianni Bugno nel 1991 a Stoccarda e nel 1992 a Benidorm. A questi titoli vanno aggiunte sette medaglie d’argento e sette di bronzo.

    Martini rappresentò la coscienza e il santone del ciclismo: l’uomo capace di impartire lezioni di vita prima ancora che di sport.

    Nella giornata di domani saranno noti luogo e giorno delle esequie.

  3. Io una volta feci una crono gialla che partiva da Vaduz sempre con la famosa salita impronunciabile  :lol:

     

    Detto questo però, non sono d'accordo sul cambiare topic, mi sembra quasi un rinnegare il passato, cosa che, nonostante gli errori commessi, non andrebbe mai fatta a mio parere

  4. Ora comincio a capire il commento di Pippo... comunque sì sono abbastanza da denuncia. Ho riparato in parte con il weekend successivo.  :4:

    Me ne sono reso conto che andavo al lunedì  :24:

     

    Io nella tappa di Mondragone per il GT del Sud Italia che sto tracciando ho messo anche il centro storico coi sampietrini  :mrgreen:

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