L'articolo di tutttosport:
Lo svizzero risponde alle accuse di aver usato una bici elettrica
« Gambe, non motore!»
CANCELLARA «Fiandre e Roubaix vinte grazie a duri allenamenti»
L’allarme scoppiato al Giro è rilanciato su You tube con un video inquietante.
Lefevere, manager di Boonen, due volte sconfitto: «Sarebbe peggio del doping»
CIO’ che pareva soltanto una voce e che durante il Giro d’Italia era stato segnalato dai colleghi de Il Giornale sta diventando un’amara realtà: in gruppo ci sarebbero delle bici truccate che utilizzerebbero non soltanto la forza dei pedali ma anche quella di un motore tanto piccolo e invisibile a occhi poco attenti quanto produttivo in termini di velocità. Un motore nascosto nel tubo tra la selle e la corona.
YOU TUBE Se si digita su You Tube “Bici truccata di Cancellara” ecco confezionato un video di 6’37” che comprende una prima parte illustrata da Alessandro Fabretti e Davide Cassani - ripresa da un servizio Rai andato in onda nel terzultimo giorno del Giro d’Italia - sulla possibilità effettiva di montare un piccolo motorino all’interno del telaio e una seconda, curata da un appassionato di ciclismo che si chiama Michele Bufalino, in cui si vede lo svizzero Fabian Cancellara straordinariamente superiore sul Muro di Grammont del Giro delle Fiandre e nei tratti decisivi della Parigi-Roubaix, entrambe vinte con allunghi imperiosi e imparabili.
TRUCCO Nella prima parte del video c’è un’introduzione di Fabretti alquanto indicativa: «Quando si dice che un corridore va come una motocicletta: le biciclette truccate esistono e noi ne abbiamo una prova». E’ l’espertissimo Cassani a far da eco: «Io l’ho provata e vi dico che se corressi con questa bicicletta potrei vincere delle tappe al Giro d’Italia nonostante i miei cinquant’anni. Va da sola, anzi non si ferma la ruota. C’è una piccola batteria nel tubo vicino alle pedivelle, non si vede assolutamente niente. Quando pedali e azioni questo bottoncino, la bicicletta riparte. E’ una cosa impressionante. Potrei andare a 60 all’ora se la usassi io», spiega Cassani. In passato, il bravo e sempre attento Davide era stato involontariamente responsabile dello smascheramento di Michael Rasmussen, che nel giugno del 2007 dichiarò di essere in vacanza in Messico ma che venne visto pedalare sulle montagne dolomitiche proprio dall’ex pro e ora cronista Rai, che involontariamente lo aveva detto le telecronaca della tappa La Grand Bornand- Tignes del 15 luglio. Cassani si rammaricò di aver suo malgrado danneggiato Rasmussen, che venne escluso dal Tour de France per una decisione della sua squadra, la Rabobank, mentre era in maglia gialla!
DOLO Che in commercio esista una bici a motore non solo è possibile, ma addirittura assodato con tanto di brevetto. Il problema semmai è un altro: c’è qualche corridore che ne ha fatto uso nelle classiche professionistiche? Chi ha fornito la bici sotto esame ai commentatori Rai giura che qualche corridore l’abbia utilizzata. Ma chi? Ed è qui che interviene l’estensore del video su You Tube, Michele Bufalino, il quale accosta l’efficienza del meccanismo alle due performance di Cancellara al Fiandre e alla Roubaix, sottolineando che gli allunghi dell’elvetico siano “quasi innaturali“ perché frutto di “progressione impressionante“. Viene anche ripetuto alla moviola l’attimo incriminato per staccare Boonen sul Grammont e per approfittare di un attimo di disattenzione dello stesso fiammingo per abbandonare la compagnia su un tratto in asfalto dell’Inferno del Nord.
IDIOZIA «Bici a motore? Un’idiozia!»: così si è difeso ieri Cancellara di fronte all’insinuazione avanzata da un collega della Afp, l’Agenzia France Press, che chiedeva al rossocrociato un commento al video che impazza in rete: «E’ così pazzesco che non ho parole. Non ho mai avuto una batteria sulla mia bici», continua Cancellara. «E’ tutto molto folle, ma sta prendendo una dimensione preoccupante, diventando una storia triste e scandalosa! Ma state tranquilli, i miei risultati sono soltanto il frutto di un duro lavoro ». Dal canto suo, Jean Wauthier - responsabile della Commissione Uci che si occupa dei materiali utilizzati dai corridori - ha detto che non si potrà mai provare un’eventuale frode e che i rischi sarebbero comunque troppo grandi». Ma gli organizzatori del Tour de France hanno già sottolineato che tutte le bici dei partecipanti alla prossima Grande Boucle saranno sottoposte a esami molto accurati.
AVVERSARI «I filmati su You Tube fanno nascere un dubbio, ma resto convinto che Cancellara abbia vinto grazie a una performance», ha affermato Wilfried Peeters, direttore sportivo di Tom Boonen. «Ho guardato il filmato con sospetto. Se ciò che si ipotizza è accaduto, si deve parlare di vero furto. Peggio del doping! », rincara la dose Patrick
Lefevere, team manager della stessa Quick Step. A questo punto, l’Uci non può più rimandare l’apertura di un’inchiesta.