Non si tratta di "creare figli in provetta", ma di abolire alcuni punti della pluricitata legge 40.
Se fosse passato il SI nel primo quesito gli embrioni che non possono essere impiantati avrebbero potuto esser congelati e resi disponibili, oltre che per successivi impianti, per la ricerca scientifica. Ma sarebbe continuato ad essere vietato produrre embrioni solo per utilizzarli nella ricerca scientifica, sarebbe continuato ad essere vietato il ricorso a pratiche eugenetiche (selezione degli occhi, del colore dei capelli, etc...), sarebbe continuata ad essere vietata la clonazione riproduttiva.
Se fosse passato il SI nel secondo quesito avrebbero potuto accedere alla fecondazione assistita le coppie che, essendo portatrici di malattie genetiche, è sconsigliabile che abbiano figli naturalmente e soprattutto, in caso di embrioni con malattie genetiche, la donna avrebbe potuto rifiutare l'impianto EVITANDO UN SUCCESSIVO ABORTO. Così come resta la donna DEVE sottoporsi all'impianto di embrioni malati ma poi può abortire... se questa ti sembra una cosa sensata....
Se fosse passato il SI nel terzo quesito i diritti della madre avrebbero prevalso su quelli dell'embrione. Cosi com'è il diritto alla salute della madre deve essere sacrificato al diritto all’integrità fisica dell’embrione.
Se fosse passato il SI nel quarto quesito le coppie di maggiorenni di sesso diverso avrebbero potuto accedere alla fecondazione eterologa. Così com'è si nega la POSSIBILITA' DI SCELTA alle coppie.
Come vedi, da nessuna parte si parla di "creare figli in provetta". Tutto qui.