Vai al contenuto

T-x

Utenti
  • Numero contenuti

    3010
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    28

Messaggi pubblicati da T-x

  1. Moscon dovrebbe esser già in stage con la sky.

     

    Froome, Henao, Poels, Konig, David Lopez, Swift, Thomas, Viviani e Puccio hanno un contratto fino al 2016. Wiggins era nei contratti ad inizio anno e Porte sono i soli che ho sentito in uscita. (e anche stando a spaz.cicl.)

  2. È puro, pulito, chiaro, limpido, in effetti, peccato che non stia in piedi. Prima di tutto perché Nibali ha guadagnato mezzo minuto in circostanze particolari (cioè con il solo Gesink intenzionato ad insegurlo, nell'indifferenza degli altri big), quindi il tempo recuperato non è particolarmente indicativo. In secondo luogo, perché l'attacco in se stesso non significa niente, a volte un corridore ci prova perché non ha niente da perdere (e Nibali in questo momento non ha effettivamente niente da perdere, trovandosi in una posizione di classifica anonima che non aggiunge nulla ad un palmares come il suo). Lo stesso Contador è scattato ieri e ci provava due anni fa, quando era nel suo formato peggiore. Andando indietro nel tempo, perfino Pantani al Giro del 2001 - una delle sue versioni più imbarazzanti - scattò sul Santa Barbara, e magari avrebbe pure guadagnato qualcosa se Simoni non avesse avuto il sangue agli occhi per antichi rancori e non gli fosse corso dietro malgrado avesse un paio di ere geologiche di ritardo in classifica.

    Soprattutto - e qui si ritorna al solito punto - anche se Nibali in qualche modo avesse dimostrato ieri una condizione superlativa, la cosa non sposterebbe di una virgola le considerazioni sullo stato pietoso in cui si trovava tra fine prima settimana ed inizio seconda. Al massimo potrebbe portare a riconsiderare la questione della preparazione e portare a cercare altre cause a quelle controprestazioni, ma resterebbe inalterato il fatto che sui Pirenei, ed in particolare nei primi due giorni, abbiamo visto il fantasma di Nibali.

     

    In linea di massima sposo completamente la tua teoria. Non ho potuto vedere la tappa di ieri in intero, ma l'ipotesi che Nibali e Scarponi avessero lo stesso problema sui Pirenei, ovvero l'influenza, sarebbe per te verosimile? (ben inteso, considerando positivamente le poche indicazioni fornite dalle ultime prestazioni in rapporto al fantasma di Nibali sui primi giorni di Pirenei.)

     

    Non so se sia un'ipotesi uscita da qualche intervista o diretta, ma l'ho letta da più parti.

  3. Tutti nella vueltina. No, dai nei GT non c'è confronto, in generale Valverde è più forte ma nell'ambito delle 3 settimane lasciamo stare :wink:

     

    Si, stavo giocando con i numeri, tranquillo, la penso anche io come te! :wink:

    Volevo solo mettere in evidenza come anche i numeri secchi possono tradire, visto che il discorso si era "chiuso". E in più, paragonando podi a vittorie si vede come a V sia sempre mancato qualcosa.

  4. D'altra parte su Nibali gioverebbe ricordare che 7 podi nei GT lo mettono su un altro livello rispetto a Valverde (nei GT), Van Garderen, Gesink o altri (in generale), quindi continuare a raccontare che tutto sommato questo Tour mostra il vero valore di Nibali (solo perché qualcuno indefinitamente ha detto lo stesso di Contador nel 2013 oppure in questi giorni) è piuttosto discutibile. La cosa bella è che se uno discute poi passa per fanatico o anche solo per sostenitore  :unsure::P

     

    Si, Valverde con 6 podi è messo nettamente peggio, considerando che prepara anche ardenne e mondiali (8 podi nelle classiche monumento, 5 volte tra i tre nella classifica UCI e 6 medaglie iridate). (Sto un po' giocando con i numeri :P)

  5. Il discorso sulle brevi distanze ci sta: nei 100 metri si usa molta energia anaerobica, quindi la quantità di ossigeno nell'aria interferisce quasi per nulla.

    Il discorso è: se mi allenassi a la paz (3600 m) e poi provassi il record dell'ora a città del messico (2200 circa), avrei gli indubbi vantaggi dell'aria rarefatta e del "doping naturale" di un allenamento d'altura?

    Capisco che possa sembrare una follia, ma credo che un buon passista (non un wiggo o un martin) potrebbe intraprendere questa strada. 

     

    I vantaggi di un allenamento in altura sono:

    - aumento della capacità di trasporto di ossigeno

    - aumento della funzione degli enzimi aerobici

    - aumento della concentrazione dell’emoglobina

    - aumento della quantità di eritropoietina

    - aumento della capillarizzazione muscolare

    - aumento del numero degli eritrociti

    - aumento del massimo consumo di ossigeno

    - aumento della densità mitocondriale.

     

    Però questi si manifestano solo se viene svolto correttamente. Ad esempio senza un'adeguata condizione fisica non posso allenarmi, perché non riesco a fare sforzi fisici adeguati ad allenarmi (quindi al limite o oltre devo poter andare).

    In pratica per una questione di fondo, se volessi gareggiare a Città del Messico (CdM) per fruire dei vantaggi descritti dovrei potermi allenare a 3600, cosa che dubito sia fattibile per il ciclismo. Potrei fare una progressione, adattarmi ai 2000 di CdM, e poi salire fine a La Paz, ipoteticamente, e fruire i vantaggi dopo una settimana di adattamento a CdM e tentare il record. Ma immagino che gli analisti che si occupano del passaporto biologico non sarebbero contenti.

    Comunque non credo che la differenza di attrito dell'aria incida quanto l'abitudine alle condizioni meteo. Se un corridore è abituato ad un clima mite, come quello londinese, prova a fare il record dell'ora a CdM rischia di patire il caldo, anche con una dovuta preparazione.

    A mio avviso puoi fare la preparazione in altura che il passaporto biologico ti permette e provare ad arrivare all'evento pronto per condizione, clima e quant'altro, come fai per un obbiettivo stagionale. Il problema è che per un obbiettivo rilevante un CT ti mette a disposizione preparatori, allenatori, medici, analisti e pure prostitute se ti servono. Per un record dell'ora, oggi, no. Quindi a mio avviso diventa impensabile economicamente quanto prospetti, quindi penso si potrebbe pensare di adattare la condizione ai due obbiettivi e quindi far coincidere la preparazione per il record e la preparazione per l'obbiettivo stagionale, meglio se questo sia una corsa secca. (Mondiali a crono, se avessero più importanza; Olimpiadi a crono, se ci fossero sarebbe l'ideale, corse secche da un giorno o criterium, per capirci)

    In alternativa uno può provare ad andare a sensazioni o sentire una delle figure professionali citata sopra per il suo obbiettivo prefissato in privato, ma dubito a Wiggins abbiano dato lo stesso supporto datogli prima del Tour. E ipoteticamente al di là della preparazione non specifica per il tipo di sforzo (tutt'altro) immagino che prima del prologo avrebbe potuto ottenere un record migliore. Insomma, a mio avviso conviene piazzarlo quando sei in forma di conto tuo, possibilmente facendo una preparazione speciale di avvicinamento.

  6. mah, io non so neanche quanto una singola giornata storta possa essere indicativa di un calo di forma: di sicuro Aru ha avuto un calo tra Imola e il Mortirolo, perché lì si parla di quasi una settimana consecutiva di prestazioni sottotono (comunque dovute, a quanto ho capito da quel che hanno detto e non detto, da una recrudescenza del cagotto pre-Trentino). Contador fino al giorno prima del Finestre era in completo controllo, a Verbania aveva fatto il vuoto e a Cervinia aveva lasciato andare Aru limitandosi a marcare Landa.

     

    Poi è vero che sulle montagne non è stato aiutato dalla squadra, ma è anche vero che ci sono sempre stati altri a togliergli le castagne dal fuoco: a Campiglio l'Astana l'ha scarrozzato ai km finali con un ritmo forte ma regolare, facendo esattamente il lavoro che avrebbero dovuto fare i Tinkoff. Su per il Mortirolo ha fatto un bel fuorigiri, ma poi da metà salita fino all'Aprica ha improvvisato un Trofeo Baracchi con Kruijswijk, mentre piuttosto è stato Aru a doversela cavare da solo negli ultimi 35 km. E pure sul Monte Ologno ha trovato il trenino Cannondale con Hesjedal e Villella: insomma, non mi pare che abbia sofferto poi tutta questa solitudine, e non lo dico in tono polemico, bravo lui a trovare alleanze lungo la strada!

     

    Io su altri lidi avevo ipotizzato che Aru dopo i 35km di testa che citi avrebbe avuto qualche giornata in cui avrebbe pagato (come è stato) e poi si sarebbe ripreso alla grande. In questo caso la giornata storta, sempre a mio avviso, ha pesato sulle tappe successive, diversamente da Contador che ha gestito le sue difficoltà e che aveva un calo di altro tipo.

  7. Ieri è finito il Giro d'Italia, tra mille considerazioni fattibili, tra mille storie narrabili ritengo che una spicchi per romanticismo sulle altre.

    Marco Coledan, il corridore veneto dopo un giro sfortunato in cui rimane coinvolto in una caduta già nelle prime tappe, riesce a portare a termine regolarmente le prime 19 tappe. All'inizio della 20esima tappa, che arrivava al Sestriere, si trovava in ultima posizione in classifica generale, a sette minuti da Kluge, penultimo in classifica. Dopo aver affrontato il colle delle Finestre, e aver quasi completato il Sestriere si ferma a 100 metri dall'arrivo.

    coledan-630x350.jpg

     

    Il veneto, sulle tracce di Malabrocca difende la sua maglia nera, attende Kluge e conclude con lui al traguardo, portandosi così a casa la tanto ambita maglia nera, di ultimo in classifica, anche se la sua impresa di altri tempi non viene gradita dalla giuria:

    CGVI7PxUgAArWVu.jpg

     

    Marco, noi romantici siamo con te.

  8. Non è il fatto che l'ha difesa, è stato il come e il perché che erano significativi. Sapevano che avrebbero avuto una squadra non all'altezza, perché forse i corridori che lo accompagneranno al tour hanno una condiziona analoga a quella di Contador, ma che non sono sufficienti per loro? Hanno sbagliato tutta la condizione e non fa autocritica in vista del tour, uno schietto come lui? No, credo piuttosto che la condizione non sia stata sbagliata, sa che al Tour Alberto non può avere una squadra del genere, e dalla sicurezza con cui rispondeva avrà un'altra squadra. Poi magari sbaglio eh, ma i presupposti ci sono tutti. Dalla gioia di Alberto e Tinkov credo temessero quasi più il giro del tour; con questo non intendo che al tour sarà più facile, ma presumo che abbiano rischiato parecchio il giro pur di aumentare le chance al tour. Poi sono solo i miei 2 cents.

  9. Come dice Emmea per me conta la condizione. Se Contador si è calibrato sugli avversari per la condizione cercando di fare un picco progressivo anziché due picchi più distinti di condizione. Immagino che il giro fosse considerato all'interno della preparazione del tour, come i defaticamenti spasmodici sui rulli e il livello della squadra, e in particolare il parere di Oleg sulla condizione della stessa fanno pensare. Io immagino quindi che AC sia arrivato con quella che dovrebbero avere immaginato come la condizione minima per vincere con una certa soglia di sicurezza e che al contempo gli permetta di arrivare al tour in condizione. Ora vediamo, se manterrà la condizione del giro non vincerà, se invece è come penso dovrebbe migliorare in funzione tour, insieme alla squadra; e allora se lo giocherà con gli altri.

  10. Nell'articolo è interessante anche l'elenco delle sfighe di Colli (stavo infatti per sottolineare questo aspetto, ma mi sono accorto che ricordavo solo parte delle sue disavventure).

    Per quanto riguarda le prospettive di Contador alla luce dell'infortunio non so proprio cosa pensare, visto che non ho memoria infortuni simili così su 2 piedi.

     

    Finisco di elencare le sfighe alla mia ragazza, impressionante.

  11. Bella corsa, ho visto la vittoria di Kueng dal vivo, ma non ho potuto portarmi la macchina fotografica. Quindi accontentatevi di un re-post della foto al vincitore dell'anno scorso, visto che i soliti abitudinari si sono fatti vedere:

     

    1901205_756419751055445_1209335539617321


     

  12. Io ritengo che quella della katusha sia una mossa riuscita per metà. Moreno con il suo forcing non doveva staccare gli altri, bensì farsi contrattaccare per permettere a Purito di contrattaccare a sua volta. Poi quando nessuno ha retto, Purito ha dovuto aspettare per non portarsi dietro Valverde. Quindi Valverde è partito quando Purito non avrebbe potuto contrattaccare, per mancanza di terreno e tempo, così sono rimasti fregati, ma la strategia non mi sembrava pessima.

×
×
  • Crea Nuovo...