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The_Reaper

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Tutti i contenuti di The_Reaper

  1. Gran bel lavoro Aitor, ma ti segnalo un piccolo errore, avendo appena provato la corsa: a circa 56km dalla fine della corsa c'è un ponte, che però non si "incastra" bene nella strada, rimanendo un pò sopraelevato rispetto al resto della strada. Questo sul mio pc provoca anche dei netti e bruschi rallentamenti del gioco
  2. Capita anche a me, pensavo dipendesse dalla mia scheda video, ma se dite che senza patch l'asfalto si vedeva bene e ora no mi viene qualche dubbio. Io ho installato subito la 1.2R
  3. Ragazzi, vi avviso che per motivi di tempo posterò con meno regolarità le tappe del Giro, ma fra lavoro e calcio non ho più molto tempo per andare avanti, ma ovviamente continuerò questo appassionante Giro d'Italia. Non posso mica mollare adesso che Garzelli è in testa, vero?
  4. Non saprei, come ti ho detto sono abbastanza rare le cadute, però ogni tanto succede, ma non ho mai notato se il tutto può dipendere dal livello di difficoltà
  5. Si, sono verissime, sono molto più rare, ma in questa corsa sono caduti due corridori, magari anche la pioggia fa aumentare la probabilità di caduta dei corridori.
  6. Scusate, ho sbagliato il post precedente, ecco la vera 7a tappa 7a TAPPA: GALLERY:
  7. Ho portato Tomi, ma è giù di condizione ed infatti fa fatica anche a stare dietro al treno di Glomser e Milesi. Spero che la sua forma aumenti con il passare dei giorni, in modo da poterlo confrontare con i velocisti più forti, dato che ha delle ottime prospettive. Ho in squadra Casper, che ha già vinto 4 volate di gruppo ad inizio stagione, che però porterò al Tour de France. Qui ho privilegiato gli scalatori e i passisti, con la sola eccezione di Tomi.
  8. 3a TAPPA: GALLERY: La maglia l'abbiamo conservata ancora per un soffio, ma gli avversari sembrano più in forma.
  9. Già, fai conto che ho già tolto la maglia rosa con lo sponsor della Vini Caldirola e ho messo quella trasparente nello spazio con lo sponsor, pensando alle foto sul podio. Un pò di scaramanzia non guasta mai hail
  10. Pontremoli-Corno alle Scale, 191 km Primo arrivo in salita al Giro d'Italia, dalla Toscana all'Emilia sulla vetta di Corno. Lo scenario della terza tappa si snoda lungo la dorsale degli Appennini, soprattutto in Toscana e prevede la conclusione a Corno alle Scale, in Emilia-Romagna, provincia di Bologna. Questo è il primo arrivo in salita del Giro ed è destinato a dare una prima configurazione alla classifica. Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, l'ascesa verso Foce Carpinelli e, poi, l'entrata nella caratteristica ambientazione della Garfagnana incontrando Castelnuovo di Garfagnana, Fornaci di Barga e quindi Bagni di Lucca. La parte finale della tappa è interamente nella provincia di Bologna con il passaggio dalla nota località termale di Porretta Terme e quindi Gaggio Montano per affrontare l'ascesa finale verso Corno alle Scale, la punta più alta dell'appennino bolognese che svetta, con la sua morfologia, a metri 1945. Il Corno è stato considerato la "palestra" di un numero uno dello sci come Alberto Tomba. Il percorso Inizio pianeggiante per circa 40 km con presenza di quattro P.L., poi inizia la salita che porta a Foce Carpinelli al km 53,200 (GPM 2a cat.) a quota metri 842. Con la successiva lunga discesa che porta a Fornaci di Barga al km 95,6 dove è posto l'Intergiro. Si prosegue per un tratto pianeggiante fino in località La Lima (m. 454) dove inizia la lunga salita del Passo di Oppio (GPM 3a cat.) a quota 821 metri al km 135,7. Discesa con leggere ondulazioni fino a Porretta Terme (km 160,2) dove inizia la salita, nella prima parte di modesta pendenza, poi più impegnativa sino a giungere all'arrivo di Corno alle Scale a quota metri 1471 dopo 191 km percorsi. Cassani presenta la tappa
  11. Già, oggi ci siamo salvati per il rotto della cuffia, domani però bisogna assolutamente stare attenti, Basso e Simoni sono in forma, Cunego, Frigo, Jaksche e Casagrande vorranno rifarsi, Pellizotti non è mai andato così forte come in questi giorni, in più ci sono Noè, Gonchar, Cioni, Zubeldia e i ritrovati Virenque e Savoldelli. Domani cercherò di risparmiare la squadra nelle prime due salite in modo da averli freschi per il finale. Garzelli per fortuna sta bene e domani viene dato ancora fra i favoriti: ne vedremo delle belle. Questo Giro sembra promettere veramente mille emozioni.
  12. Che esordio da favola, altro che Reverberi, qui sembra di essere ancora ai fasti dei muletti! Dietro però gli avversari hanno un pò dormito.
  13. 2a TAPPA: GALLERY: Conserviamo la maglia rosa per 3", la distrazione sul Brattello poteva costarci cara, ma per fortuna siamo riusciti a rientrare. Domani si arriva in quota, non bisogna assolutamente ripetere l'errore di oggi.
  14. Sul forum grafico della Cyanide: http://www.cyanide-studio.com/forums/viewf...wforum.php?f=56
  15. Come non detto, ho ritrovato sul forum della cyanide il topic da cui avevo scaricato il body. Ti do l'indirizzo, così puoi scaricarlo subito, e così rimane qui dentro anche per chi volesse eventualmente scaricarlo (cliccare sull'immagine):
  16. Guarda, io l'ho usato solo per il cronoprologo, e l'ho messo a tutta la Domina Vacanze, perchè tanto Cipollini era l'unico corridore che avrei messo nella gallery, proprio per far vedere il suo body, dopodichè ho rimesso la maglia normale. A proposito, dammi l'indirizzo e-mail così stasera te lo invio, nel tuo profilo non lo vedo.
  17. Certo, però ce l'ho a casa e adesso sono in ufficio, questa sera te lo mando!
  18. Si, in questo caso è un file che si collega con la presentazione della tappa fatta da Cassani sul sito di Raisport, quindi può darsi che ci metta un pochino ad effettuare la connessione.
  19. Novi Ligure-Pontremoli, 184 km La seconda tappa del Giro parte da Novi Ligure, un riferimento geografico ed affettivo di grande importanza nel panorama ciclistico italiano. Di questa terra sono nativi due "campionissimi": Costante Girardengo e Fausto Coppi. Il museo del ciclismo di Novi Ligure, il "Museo dei Campionissimi", da dove prende il via la tappa è il segno concreto dell'affetto e della considerazione che, da sempre, legano il ciclismo a questa terra situata al confine fra tre regioni. Il profilo della tappa è mosso ed il tracciato prevede il passaggio per Busalla, il superamento del passo della Scoffera e del passo del Bocco. Si entra nella provincia di Parma e viene proposto l'Intergiro a Bedonia. Il transito da Borgo Val di Taro riporta il ricordo di un grande ed indimenticato cantore del ciclismo quale Bruno Raschi. La strada riprende a salire verso il passo del Brattello, siamo già in Toscana, nella provincia di Massa e Carrara dove, al termine della discesa, si aggiudica l'arrivo. E' la prima volta che Pontremoli, città di struttura medioevale e barocca, "capitale" della Lunigiana, ospita una tappa. Un evento a lungo atteso in questa terra che propone molteplici motivi d'interesse storico, paesaggistico e culturale con il museo delle Statue-Stele della Lunigiana, in arenaria ed altri reperti archeologici di specifico valore. Il ciclismo gode di grande popolarità ed è sempre seguito con passione. Originaria della zona è la famiglia di Claudio Chiappucci, "el diablo". Il percorso E' un percorso di media montagna che presenta difficoltà altimetriche nella salita della Scoffera (620 m.), del Passo del Bocco (GPM 3a cat.) a quota 956 metri al km. 111,7 e dopo l'Intergiro di Bedonia (km 137, 3) salita che da Borgo Val di Taro porta al Passo del Bratello (GPM 2a cat.) a quota 953 metri al km.163,5. Si prosegue lungo un'impegnativa e tortuosa discesa di circa venti chilometri per raggiungere l'arrivo di Pontremoli. Cassani presenta la 2a tappa
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