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pantanibali3

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  1. In questa ministory potrete correre il Tour de France con i vostri avatar! Basta che mi diciate nome, nazionalità, altezza, peso, squadra, età e valori del vostro ciclista!

    N.B. I valori dovranno essere piuttosto alti, dato che sarete capitani o cocapitani della squadre che sceglierete!

    Potete scegliere per esempio la Bretagne per essere capitano unico, o la Saxo o l'Astana per essere cocapitani di Contador e Nibali! O, perché no, un velocista che contenderà le vittorie a Cavendish, Kittel e Greipel!

    Cominciamo! Ecco una tabella-tipo:

     

    Vincenzo

    Pantanelli

    Astana

    184

    76

    PI 75

    MO 58

    CR 65

    PR66

    PA 57

    VO 82

    ACC 82

    RES 74

    grinta 70

    lottatore 72

    CO 65

    REC 67

  2. Nella nona tappa, con arrivo a San Giorgio del Sannio, sull'ultima salita ai -10 scatta Aru e Quintana lo insegue.

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    I due arrivano a giocarsi la vittoria e vince il sardo, col colombiano che rosicchia comunque 45 secondi a Nibali.

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    Nella tappa successiva, quasi completamente pianeggiante, vince Cavendish allo sprint.

     

    Nell'undicesima tappa, sul circuito di Imola, ci provano Lopez e Sepulveda che, con altri attaccanti, vanno a doppiare il povero Rujano che chiuderà ultimo di tappa.

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    Alla fine Betancur vince allo sprint su Aru, con poi dietro un gruppo a 13 secondi. Piazziamo Lopez 4°, Sepulveda 5° e Quintana 10°.

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    Nella tappa con arrivo a Vicenza Monte Berico rimangono ancora loro 2, Quintana e Aru, ma stavolta è il colombiano ad avere la meglio allo sprint.

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    Nibali prende 1"18, e in classifica Quintana ora è 2° a 1"27, con Aru (che sembra star molto meglio della maglia rosa) 3° a 3"38.

     

    La tredicesima tappa, completamente piatta, la vince Modolo allo sprint su Cavendish e Guardini.

     

    E si arriva così alla crono...

  3. Ma a quanto le hai le cadute? 3000%

    100%, ma piove tutti i giorni praticamente...

     

    QUINTA TAPPA

    All'Abetone dovremmo attaccare e invece una caduta rovina di nuovo i nostri piani. Stavolta a cadere è proprio N.Quintana, che cade in pianura prima dell'attacco della salita finale. Aiutato da Rujano e poi da Lopez, comincia una rimonta che si conclude con un 3° posto di tappa (con Uran 2°) a 1 minuto e 30 da Nibali che vince ancora.

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    La classifica purtroppo parla chiaro: Nibali ha 3"36 su Uran, 4"46 su Mollema e 4"57 su Quintana. L'obiettivo così diventa il podio...

     

    SESTA TAPPA

    Fischer entra nella fuga di girnata che viene ripresa ai -11 dall'arrivo. In volata vince Cavendish al fotofinish su Nizzolo e Rojas, lontani i nostri sprinter.

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    SETTIMA TAPPA

    E' la tappa più lunga del Giro, da Grosseto a Fiuggi. La lunga fuga solitaria di Visconti viene ripresa ai -30. Poi facciamo partire Lopez con Niemiec, ma i due vengono ripresi ai -10. Per la prima volta, la fortuna ci aiuta: Uran cade quando mancano 7 km al traguardo e all'arrivo pagherà 5 minuti.

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    Davanti Felline vince la volata di un gruppo di 13 corridori tra cui il nostro Quintana, in maglia bianca, che guadagna la posizione su Uran e quella su Mollema (che perde 26 secondi), ma viene superato al 2° posto da Betancur grazie agli abbuoni. I due colombiani, comunque, sono entrambi a 4"57 da Nibali.

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    OTTAVA TAPPA

    Nell'arrivo in salita di Campitello Matese bisogna chiaramente attaccare. E così facciamo: Quintana (+1 di giornata) scatta ai meno 4 km e vince la tappa (la seconda in questo Giro della nostra squadra) guadagnando 1"18 su Mollema e Nibali, 2° e 3°.

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    La classifica vede ora Nibali in testa con 3"46 su Quintana: la rimonta è possibile?

  4. Dopo un giorno di pausa, è finalmente il momento del GIRO D'ITALIA!

     

    Abbiamo scelto i 9 corridori, forse i 9 più forti della nostra squadra.

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    N. Quintana, il capitano, sarà aiutato in salita da Lopez, Rujano e D.Quintana.

    Sepulveda e Monsalve cercheranno il successo di tappa nelle tappe vallonate, mentre Fischer, Duque e Gaviria in quelle in volata.

    PRIMA TAPPA

    Com'era prevedibile, nella cronosquadre perdiamo parecchio. 2 minuti dal Team Sky, che vince, e circa 1 minuto e mezzo sull'Astana. Knees è la prima maglia rosa.

    Controlliamo la startlist: l'Astana porta Nibali, Aru e Landa, poi c'è Uran, ci sono Pozzovivo, Peraud, Betancur, Majka, Kreuziger e Hesjedal.

     

    SECONDA TAPPA

    L'arrivo di Genova è per velocisti, ma Gaviria cade in discesa ed è tagliato fuori dalla volata.

     

     

    Allo sprint, tutti aspettano Cavendish, Nizzolo e Modolo e invece vince Porsev della Katusha. Fuori dai 10 i nostri Duque e Fischer, Knees sempre in maglia rosa.

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    TERZA TAPPA

    Il percorso è vallonato e i velocisti dovrebbero staccarsi. Così accade, non solo per le difficoltà altimetriche ma anche per l'incredibile numero di cadute. Dei nostri, Sepulveda cade a ripetizione e arriva al traguardo con 6 minuti di ritardo. Cadono anche Monsalve, D.Quintana e Lopez che però rientrano. Gaviria e Fischer si staccano sull'ultima salita. Nel finale ci provano Monsalve e Geniez che vengono però ripresi. Ma allo sprint, senza i velocisti puri, è il nostro Leonardo Duque a vincere! Il colombiano dimostra di saper tenere sulle salite non molto dure e di avere ancora, nonostante la sua età, un buono spunto veloce.

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    QUARTA TAPPA

    E' la tappa che nella realtà ha vinto Formolo. Qui invece vince Nibali che attacca da lontano e resiste al ritorno di Betancur. Poi Uran, Aru, Mollema e Peraud.

    Quintana, che becca un -5 di giornata, arriva a 1 e 37 con Amador.

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    Nairo adesso è 10° in classifica a 3 e 17. Questo vuol dire che dalla prossima tappa, quella dell'Abetone, bisognerà attaccare su ogni salita per guadagnare secondi!

  5. La terza tappa, con arrivo in salita, è un nostro grande obiettivo. Come era prevedibile, vinciamo con Quintana e dunque l'obiettivo è centrato. Quinto Lopez, 11° Sepulveda. Nella quarta tappa, vinta da Kreder, nel gruppetto dei dodici che va a giocarsi la vittoria ci sono Quintana e il sorprendente Duque, mentre Monsalve, Sepulveda e soprattutto Lopez perdono 20 secondi..

    Nella quinta tappa si torna a sprintare e Kittel vince di nuovo.

    Quintana vince anche la sesta tappa, altro arrivo in salita, mentre Lopez è settimo.

    Kittel vince la settima tappa ma a stupire è Giovannella che coglie un ottimo secondo posto.

    Ancora Kittel nell'ultima tappa, ma quello che ci interessa è la classifica finale, vinta da Quintana!

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    Lopez chiude sesto, e ora siamo pronti per il GIRO D'ITALIA!

  6. Al CAMPIONATO COLOMBIANO A CRONOMETRO, vinto da Uran, Nairo Quintana si piazza sesto.

     

    Andiamo poi alla KLASIKA PRIMAVERA DE AMOREBIETA, dove Monsalve e Dayer Quintana si piazzano quinto e sesto.

     

    E' quindi il momento del TOUR OF TURKEY, corsa importantissima perché ultima corsa a tappe prima del Giro. Lo sponsor ci chiede una vittoria di tappa. Noi portiamo N.Quintana e Lopez (in attesa di rivederli insieme al Giro), Monsalve e Sepulveda per le tappe collinari e Duque, Fischer e Giovannella per quelle in volata.

    La start list è di scarso livello ma c'è Kittel che domina i primi du sprint, e noi dobbiamo accontentarci di un quarto posto di Duque come miglior piazzamento.

  7. Obiettivo centrato alla Coppi e Bartali! L'ultimo sprint va a McCarthy della Tinkoff e Lopez vince anche la maglia bianca finale.

    Intanto al CRITERIUM INTERNATIONAL Gaviria finisce 3° nella tappa con arrivo in volata.

    E' il momento allora del GP MIGUEL INDURAIN. Lo sponsor ci chiede un top 5 e noi portiamo i due Quintana, Monsalve, Rujano, Diniz e Diaz.

    Corsa tranquilla fino ai -9, quando il nostro Diniz innesca una caduta che spacca il gruppo: davanti rimangono solo in 25. Fortunatamente dei nostri oltre a Diniz cade solo Dayer Quintana.

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    Si arriva così alla rampa finale: tutti aspettano Quintana ma Rujano sta benissimo e parte provando a giocare d'anticipo. Lo insegue Izagirre della Movistar che però alla fine non ne ha per superarlo. E allora è vittoria! La prima in questa stagione per Rujano, che sta attraversando un gran periodo di forma e dimostra di non essere finito.

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    Quintana rinviene da dietro ed è terzo. Monsalve quinto completa il trionfo del South American Team. Trionfo che non passa inosservato...

    Infatti, qualche giorno dopo, ci arriva una notizia incredibile e inaspettata: abbiamo la WILD CARD PER IL GIRO D'ITALIA!

  8. In base ai corridori in squadra, la nazionalità dello sponsor e i risultati

    Grazie!

     

    Andiamo al GIRO DI LUGANO dove chiudiamo settimi con un sorprendente Alex Diniz nella gara vinta da Kwiatkowski su Rui Costa e Daniel Martin. Male invece Monsalve e Rujano.

     

    Arriviamo poi alla SETTIMANA COPPI E BARTALI, dove lo sponsor vuole un top 5. Portiamo due sprinter, Giovannella e Palon, poi Diniz e Monsalve per la vittoria di tappa, il boliviano Valdez e Lopez che farà il capitano.

    Nella prima tappa le cadute sono tantissime e rimangono coinvolti anche i nostri Diniz e Valdez, mentre Giovannella e Palon si staccano.

    Arriva la fuga, o meglio uno dei fuggitivi: Pozzo della Nippo Fantini. Monsalve prova a raggiungerlo ma è troppo tardi e si deve accontentare del secondo posto. A 45 secondi un gruppetto di 40 corridori col nostro Lopez.

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    Nella cronosquadre andiamo male, com'era prevedibile, e perdiamo 1 minuto e 11 dall'Astana.

    La terza tappa, piuttosto dura, vede la vittoria di Navardauskas che vince lo sprint di un gruppetto di 25 corridori.

    Lopez e Monsalve arrivano con questo gruppetto, e Monsalve diventa quinto in classifica.

    Il giorno dopo,alle Piane di Mocogno, Lopez trionfa in solitaria ma è ancora sesto in classifica per via della cronosquadre. Monsalve, 11° di tappa, è 9° in classifica.

    Ma con la crono di Crevalcore, apparentemente non adatta a lui, scalza Nieve ed è quinto prima dell'ultima tappa!

  9. TOUR OF OMAN

     

    Lo sposor ci chiede un primo posto e allora noi riproviamo con l'accoppiata Quintana-Lopez che l'altra volta non aveva dato i risultati sperati.

    Le prime tre tappe sono tutte con arrivo in volata e cogliamo qualche buon piazzamento con Gaviria e il giovanissimo argentino Palon.

    La quarta tappa. la più dura, ha l'arrivo in salita. Mentre Lopez prende un -5 di giornata e chiuderà 14°, Quintana sta benissimo e va a vincere con 3 minuti di vantaggio su Konig. Più indietro Froome, Rodriguez e Aru.

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    Ormai sembra che Nairo abbia la vittoria in tasca, ma nella tappa successiva, in un tratto di strada molto stretto e in salita, Quintana rimane indietro e Purito Rodriguez attacca portando via un gruppetto di 7 (tra cui anche il nostro Lopez in cerca di riscatto) che va a giocarsi la vittoria. Vince Kwiatkowski, Lopez, 5°, diventa quarto nella generale. Quintana, che perde più di due minuti, ora ha solo 10 secondi su Bakelansts e 33 su Rodriguez.

     

    L'ultima tappa prevede delle salitelle ma si prevede un arrivo a ranghi compatti. Mentre  Quintana controlla Bakelandts e Purito, attacca Lopez, seguito solo da Benoot della Lotto Soudal. Il colombiano cerca la vittoria di tappa e il podio finale, ma purtroppo non ottiene nessuna delle due cose. Benoot vince allo sprint e i ue guadagnano sul gruppo dei migliori solo 53 secondi, 11 in meno di quanti ne servivano per superare Rodriguez in classifica. Comunque, Quintana vince e centriamo l'obiettivo dello sponsor.

     

    Purtroppo, nonostante le vittorie, ci rifiutano le wild card in tutte le corse del world tour.

    Se qualche giocatore più esperto segue questa story, mi potrebbe per favore dire in base a cosa vengono concesse le wild card?

  10. Il problema è che non riesco ad ottenere inviti alle gare: passi per le WT, ma ho corso molto meno rispetto allo scorso anno, e la maggior parte delle volte avevo davanti mostri. Speriamo che si riesca davvero ad invertire la tendenza...

    Andiamo nel frattempo al Giro di Turchia: portiamo molte seconde linee, ottenendo tanti piazzamenti (Porzner due volte 6°, una 9°; Izaola un 4° e un 10° posto), chiudendo al 10° posto in generale con Izaola.

    Comparsata anche al Giro di Toscana, con Russo che assecondato dalla forma di giornata (-5, ndr) chiude lontano dai migliori al 21° posto.

    Ti capisco, anche a me col South American Super Team malgrado la presenza in squadra di Quintana non mi hanno per ora rifiutato tutte le wild card
  11. All' HERALD SUN TOUR otteniamo solo piazzamenti con i nostri velocisti e un sesto posto nella generale con Sepulveda.

     

    VUELTA MURCIA

     

    Lo sponsor ci chiede un top 5 e perciò portiamo i pezzi migliori: Duque, Sepulveda, i due Quintana, Monsalve e Rujano.

    Mandiamo in fuga Monsalve e Sepulveda. La fuga scollina con 2 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo in cima alla penultima salita, ai meno 30.

    Decidiamo allora di attaccare: Monsalve e Sepulveda scattano in pianura e guadagnano non poco sul gruppo, che finisce quasi a tre minuti.

    Quando Monsalve finisce la gialla Sepulveda rimane da solo, ma ormai ha un vantaggio rassicurante, che conserva fino all'arrivo (in salita). E' una passerella trionfale: ecco la prima vittoria in una corsa di un giorno!!

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    Monsalve rimane secondo quasi fino al traguardo, dove arriva comunque insieme a Valverde e Quintana che rientrano da dietro.

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    Piazzamo tre corridori nei primi quattro: che risultato!

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