Ciao a tutti,voglio farvi partecipi di quanto mi è accaduto venerdi 2 giugno durante una corsa amatoriale dell'udace..
La corsa prevedeva un circuito iniziale pianeggiante da percorrere tre volte ed un ultimo tratto in linea con una salita di 2 km circa,seguita da una discesa altrettanto lunga con l'arrivo nel fondovalle.
Durante la salitella siamo andati in fuga in 4 e allo scollinamento avevamo circa 10 secondi sul gruppo..visto che conoscevo bene la discesa che è un mio abituale percorso d'allenamento mi sono portato in testa al gruppetto per incrementare il vantaggio..le prime curve della discesa sono facili e la pendenza non è eccessiva,quindi mentre si viene giù si continua a pedalare con il massimo rapporto..
Arriviamo in un punto dove è presente una esse dx-sx separate da un brevissimo rettilineo,forse nemmeno 50 metri...ho preso la curva a dx e sono uscito leggermente largo invadendo la corsia opposta,fino alla metà..all'uscita di questa curva sbuca dalla curva a sx successiva una vettura che procede in senso contrario e continua ad avanzare..purtroppo non ho potuto fare nulla per evitare l'impatto,visto che andavo sui 60-65 km/h e la traettoria era obbligata..
In parole povere ho fatto un frontale tremendo centrando il parabrezza con la testa,ho fatto una capriola in aria e sono atterrato tra la vettura ed il guard-rail..la cosa incredibile è che oltre alla distorsione del rachide cervicale mi sono rotto solo la falange di un dito...per fortuna gli altri 3 corridori avevano perso circa 3-4 metri da me e hanno schivato la vettura x un pelo,altrimenti poteva essere una strage..
Passato lo chock della botta,vorrei provare a fare una valutazione obbiettiva dell'incidente...
Io ero in testa alla corsa,davanti a me c'erano la macchina di inizio gara con un cartello ben visibile,lampeggianti ed autoparlante che invitava ad accostare e fermarsi ed una motocicletta con la bandierina di segnalazione.
Il guidatore della vettura mi ha riferito che lo spazio tra la macchina di inizio corsa e il nostro sopraggiungere è stato ridottissimo (cosa che comunque non spiega perchè non si sia fermato) e che questo gli ha impedito di capacitarsi della situazione.
Da parte mia bisogna riconoscere che ho invaso la corsia opposta,cosa che comunque in gara avviene sempre,specie quando ci si sente sicuri essendo in testa e avendo quindi immediatamente davanti i mezzi dell'organizzazione.
E qui secondo il mio parere stà il punto critico.
Dallo statuto dell'udace,un corridore è tenuto a rispettare il codice della strada (regola sacrosanta);se avete visto o partecipato ad una gara amatoriale saprete benissimo che il gruppo si sposta sulla sinistra della sede stradale molto spesso..un conto è farlo su un rettilineo con visuale aperta,un'altra cosa se questo avviene in curve successive..tenete presente poi che in discesa basta un errore di traettoria per andare sull'altra corsia,cosa che sposta l'evento dalla volontarietà alla pura casualità..
In definitiva,ho deciso di fare ciò che è in mio potere:ovvero scrivere una lettera all'udace chiedendo che i tratti di gara in discesa o pericolosi per l'incolumità dei corridori (cioè strettoie,toboga,ecc..) siano chiusi al traffico durante le corse.
Mi farebbe piacere sentire cosa ne pensate o se avete avuto a che fare con situazioni simili..scusate la lunghezza!!