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felicsdecat

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  1. ..... Subito in sella per la seconda tappa, sperando che la delusione del giorno prima abbia moltiplicato la voglia di ben figurare. 16 marzo, seconda tappa all'Istrian Trophy Percorso di media lunghezza, molto tormentato da metà gara in poi e con un finale in decisa salita che potrà riservare sorprese. Bazkhou sarà l'uomo designato per infilarsi in eventuali fughe da lontano. Se invece il gruppo arriverà compatto sarà ancora Ascani a cercare la vittoria. Balloni proteggerà il capitano pronto a sostituirlo in caso di necessità. Il primo GP della montagna viene vinto da Bazkhou davanti a Guldhammer e Fedi L'azione genera una fuga con protagonisti il nostro Bazkhou, Santoro, Plarre, Northey, Wrona e Oram I fuggitivi lavorano con buona intesa e, a metà percorso, sono ancora davanti con un discreto vantaggio sul gruppo inseguitore. Terzo GP della Montagna e di nuovo Bazkhou davanti a tutti... A questo punto c'è però la prevedibile reazione della Christina Watches. I gregari di Schumacher si mettono in testa al gruppo... ...e ai cinque chilometri dall'arrivo l'unico superstite della fuga iniziale è nel mirino degli inseguitori ....
  2. tranquillo....ha i mesi contati st'alcolizzato!!! ..... A metà mese eccoci di nuovo in sella per una corsa a tappe di breve durata e di non grande prestigio: l'Istrian Trophy che si corre in Croazia dove tuttavia è considerata l'evento ciclistico dell'anno. Dobbiamo fare risultato portando a casa almeno una tappa. Il nostro main sponsor conta molto sui mercati dell'est Europa e vuole che il team si metta in mostra a tutti i costi. Nei giorni precedenti la corsa ho riunito i miei collaboratori e abbiamo deciso di far portare i gradi di capitano al nostro uomo migliore: occhi puntati quindi su Ascani per la classifica generale. Per soddisfare l'obiettivo dello sponsor invece puntiamo principalmente sulla prima e sull'ultima tappa. Il primo giorno ci sarà una crono individuale, non abbiamo specialisti in squadra ma sia Balloni che Ascani possono fare bene se in giornata. L'ultimo arrivo invece sarà in volata...occasione ideale per vedere finalmente all'opera Bernardo Riccio. 15 marzo, prima tappa all'Istrian Trophy Poco da dire se non spingere a tutta sui circa quattro chilometri del percorso. La breve durata della tappa non permetterà di ottenere grandi distacchi: inutile quindi cercare oggi la zampata decisiva per la classifica generale mentre invece ci impegneremo, come detto, per la vittoria di tappa in modo da levarci subito la pressione psicologica dell'obiettivo imposto dallo sponsor. Speranze riposte quindi in Balloni e Ascani Ma mentre il primo delude su tutta la linea fornendo una prestazione mediocre il secondo ci regala il miglior tempo parziale davanti ad avversari più quotati come Zirbel, Sousa e Baldwin accreditati per la vittoria finale. Quando già erano pronti i festeggiamenti ecco la doccia gelata. Ultimo a partire Schumacher... all'arrivo il nostro ciclista e l'inossidabile tedesco della Christina Watches sono separati da decimi di secondo....purtroppo però a favore di quest'ultimo. Beffa incredibile, ma ci sta...le qualità di cronoman di Stefan sono bastate a compensare l'ottima prova di Ascani. Vittoria rimandata alle prossime tappe per noi... .....
  3. ..... Subito dopo il trofeo ZSDI rientrano in Italia anche i protagonisti del Tour de Langkawi, ottima occasione per un veloce festeggiamento nella sede della Rosti. La nostra dirigenza è schierata al gran completo: lo sponsor principale, la multinazionale LoveRocks, è rappresentato da Gavinsky. Poi c'è il presidente, alla guida del team fin dai primi passi tra i dilettanti, nonche patron della Rosti nostro secondo sponsor. Il Ds e il secondo team manager, fresco dei bei risultati nella corsa malese, arrivano seguiti dai meccanici. Una bella squadra e una bella festa. I nostri ragazzi avranno una decina di giorni per ecuperare qualche energia, la nostra stagione ricomincerà infatti a metà mese con l'Istrian Trophy. La corsa croata è uno degli appuntamenti importanti segnalati dal signor Gavinsky e, anche se non è quello a cui tiene di più, desidera che la squadra faccia un ottimo risultato aggiudicandosi almeno una tappa. A margine dell'incontro proprio Gavinsky mi fa notare una delle primissime indiscrezioni di mercato trapelate sulla stampa: E' ancora molto presto per parlare di mercato ma il russo vuole sapere come intendo muovermi per rafforzare la squadra. Mi spazientisco un pò...ad aprile vorrei concentrarmi più sui prossimi obiettivi di gara che non su quelli di mercato. I toni si alzano: nessuno dei due vuole darla vinta all'altro. Io perche, diciamo la verità, non sopporto molto l'atteggiamento arrogante del riccone...lui perche evidentemente è abituato ad avere risposte immediate alle sue domande. A denti stretti gli faccio notare che parlare di mercato davanti alla squadra è a dir poco scortese. Lui risponde che i dipendenti li paga per lavorare e non per ascoltare... A calmare entrambi interviene opportunamente il Presidente che riesce a rimandare le questioni di mercato a fine maggio. Una soluzione ragionevole anche perche, a quel punto, la nostra situazione di classifica sarà abbastanza definita e potremo cominciare a studiare a ragion veduta la composizione della squadra del prossimo anno. Gavinsky lascia molto contrariato la riunione, senza salutare nessuno...l'atmosfera è un pò rovinata ma i ragazzi riescono comunque a divertirsi. A fine serata lasciamo tutti la sede del team: ho concesso qualche giorno di riposo e nessuno vuole lasciarsi sfuggire l'occasione di ricaricarsi a casa propria. Presidente: "Felics...quel che è successo prima non deve innervosirla troppo. Gavinsky ha l'arroganza di chi mette soldi e pensa di aver diritto di dire la sua sempre e comunque. Se le può far piacere sappia che neanche a me sta bene questo atteggiamento, ma purtroppo lui non cambierà...sta a noi cercare di essere concilianti. Quando eravamo tra i dilettanti mi piaceva l'atmosfera informale che si era creata nel team: tutto era vissuto in una ottica meno esasperata. Ora ci sono in ballo molti soldi e non posso certo pretendere che si rida e si scherzi come allora...ma insomma...non mi fa piacere l'atteggiamento del russo. Dovrò valutare molte cose a fine stagione. Volevo farle sapere che finche conterò qualcosa lei avrà il mio sostegno" Felics: "Bene...la ringrazio. Gavinsky non è uomo di sport...lo ha dichiarato lui stesso fin dal primo incontro. Per lui la squadra è un modo per moltiplicare i soldi che la sua società gli ha affidato. Ma a me sta bene così, chiedo solo che rispetti il patto di non immischiarsi nella gestione della squadra. Se ha bisogno di farsi bello con i suoi connazionali sparando a caso nomi altisonanti...beh...da me non avrà soddisfazione. Le confesso tuttavia che a qualche nome sto pensando...le voci le sento anch'io...e ho già qualche ciclista da proporre a tempo debito" Presidente: "Ottimo, immaginavo che la sua mente fosse già al lavoro...ne riparleremo approfonditamente a maggio. Si riposi...queste settimane di corsa sono state intense anche per lei, i risultati ottimi. Se li goda Felics" .....
  4. Vero, utile a posizionarsi al top della classifica .... Il calendario è incalzante, gli impegni si susseguono. Dal tour de Langkawi arrivano ottime notizie e grazie anche al risultato di Rossi alle Strade Bianche si va con un manipolo di giovani e un paio di veterani bisognosi di fare la gamba al trofeo ZSDI senza particolari pressioni. 123 chilometri non particolarmente impegnativi se non negli ultimi chilometri. Là il gruppo troverà una salita breve ma insidiosa che li porterà direttamente all'arrivo. La LoveRocks, come detto, corre senza particolari obiettivi: è sufficente far fare esperienza ai giovani e mettere qualche chilometro nelle gambe dei veterani. C'è il tempo di vedere in fuga ancora una volta Bazkhou che però non forza come nella Strade Bianche e viene risucchiato dal gruppo ai piedi dell'ultima salita. Qua si mettono in azione i favoriti di giornata: Ai meno cinque c'è il deciso attacco di Battaglin. Riescono a rispondere solo Sevilla e Sella. Il ciclista della Bardiani è in palla quest'oggi e non ha problemi a controllare il ritorno dei due più esperti inseguitori. L'arrivo in solitaria a braccia alzate è la logica conseguenza dell'azione decisa intrapresa all'inizio della salita finale... alle sue spalle la volata per i posti d'onore è vinta da Emanuele Sella su Oscar Sevilla. Migliore dei nostri ancora Rossi che si piazza nono Tra le squadre ottima prestazione della Bardiani Valvole - CSF Inox che così quest'oggi si aggiudica entrambe le classifiche ....
  5. ... nel gruppo dei velocisti c'è Ventoso...un cliente difficile per il nostro Rossi. Ma a sorpresa è ancora l'inesauribile Van Avermaet a lanciare la volata... Rossi parte in ritardo rispetto al ciclista della BMC.. ma è arrivato alla volata fresco grazie al grosso lavoro di Ginanni e il suo scatto è esplosivo, mentre anche Voigt e Kyrienka tentano la volata... ...e sul traguardo è prorpio lui a spuntarla!!!! insieme a lui sul podio salgono Voigt e Kiryenka mentre la squadra migliore risulta essere la Omega Pharma - Quickstep Felicsdecat rilascia la solita breve dichiarazione prima di avviarsi al motorhome della squadra: "Ancora una buona prestazione di Rossi che si conferma veloce ed affidabile in questa prima parte di stagione, segno che l'impegno del ciclista non viene mai meno durante gli allenamenti e la concentrazione in gara è al top. La Strade Bianche era una corsa importante per i nostri sponsor e credo che meglio di così la squadra non poteva fare. Il suo apporto è fondamentale per noi, come fondamentale oggi è stato Ginanni che sta crescendo di forma e sarà competitivo in prima persona molto presto. Abbiamo anche preso altri punti importanti per la classifica che ora si fa interessante" ...
  6. ..... dopo ponti e vacanze varie metto un grosso aggiornamento della storia che è ormai arrivata a maggio inoltrato Il primo appuntamento al rientro in Italia è la Strade Sianche: corsa particolare, una delle poche che prevede tratti in sterrato nel nostro paese e che sta diventando rapidamente una classica del campionato italiano. 176 chilometri in terra toscana, molto nervosa e con continui saliscendi. Anche se non impegnativi è difficile tenere il gruppo compatto e fare un ritmo costante. Terreno ideale per i lottatori che possono provare attacchi e contrattacchi sopratutto nei tormentati chilometri finali. Occhio anche alle fughe da lontano: sarà fondamentale riuscire ad agganciarsi tempestivamente a qualche azione della prima ora. In corsa ancora una volta sarà Enrico Rossi la nostra punta di diamante: è in ottima condizione e ha il morale alto per le ultime buone prestazioni...lavoreremo per lui o, in alternativa, per Ginanni se il nostro velocista dovesse incappare in una giornata negativa. Primi chilometri e prevedibile prima fuga: Salzinger, Kador, Koch e Bazkhou sono i primi ad uscire dal gruppo in cerca di gloria... è proprio il nostro giovane talento a dettare il ritmo della fuga i quattro raggiungono un buon vantaggio ma nel gruppo le squadre migliori non ci stanno a lasciare la vittoria a degli sconosciuti e, quando decidono di fare sul serio, il vantaggio diminuisce rapidamente. E' la Lampre a sobbarcarsi il lavoro maggiore raggiungendo infine i fuggitivi a poco meno di quindici chilometri dall'arrivo... Subito dopo cominciano i tentativi in contropiede... Van Avermaet della BMC è il primo grosso nome che si mette in azione: scatto secco e perentorio ma inutile... anche se mancano diversi chilometri all'arrivo è troppo pericoloso lasciarlo partire, e così la Sky lo va a riprendere dopo pochi chilometri di azione in solitaria. Qualche altro tentativo poco convinto e subito neutralizzato dai gregari dei velocisti fanno da preludio alla volata. Il nostro uomo designato è in buona forma e così Ginanni lo pilota negli ultimi chilometri a cento metri dall'arrivo la nostra coppia è in ottima posizione: grande lavoro di Ginanni!!! ....
  7. .... La generale vede l'annunciata vittoria di Rèmy di Gregorio davanti a Rujano e Nocentini La maglia di miglior velocista va a Fumagalli che precede Gallopin e Lightart quella di miglior scalatore la conquista Zardini con Lewis e Bookwalter a poca distanza Gallopin si deve accontentare della maglia di miglior giovane precedendo Betancur e Aru e infine la miglior squadra è la AG2R nel frattempo in Italia la LoveRocks guidata in prima persona da Felicsdecat era impegnata in due corse: Strade Bianche e Trofeo ZSDI... ....
  8. si, diciamo che la do per conquistata ....aggiorniamo la storia con le ultime due tappe del Tou de Langkawi 03 marzo, nona tappa del Tour de Langkawi ennesima tappa che non può offrire molto spettacolo se non nei chilometri finali con le squadre impegnate a lanciare lo sprint dei propri velocisti. Per la LoveRocks una giornata tutto sommato tranquilla visto che di Gregorio è saldamente al comando della generale e Rujano, suo diretto avversario, non è certo su questo tipo di terreno che può pensare di strappargliela. Possiamo finalmente dare aiuto a Corrado Fumagalli: il nostro uomo è in testa alla classifica dei migliori velocisti ed oggi dovrà tenere gli occhi aperti visto che lungo i 123 chilometri della tappa ci sono ben tre traguardi volanti che mettono a disposizione punti importanti per la specialità. Occhio quindi a Gallopin, secondo in classifica staccato di dieci punti, sorvegliato speciale quest'oggi... A dare una mano alla squadra di Felicsdecat ci pensa una fuga di dieci uomini a metà percorso. Nessuno di loro è pericoloso per la classifica di Fumagalli e di Gregorio...in definitiva ci va benissimo anche che arrivino da soli. Le squadre con uomini nella fuga sono tante e quando le poche non rappresentate si organizzano per provare a riagganciare i fuggitivi è ormai troppo tardi: la volata è vinta in tranquillità da Antonio Piedra che esce dal gruppetto di testa a pochi chilometri dall'arrivo e taglia il traguardo con un vantaggio di 32" sui suoi compagni di fuga. Il gruppo è staccatissimo a oltre 3 minuti. Ottima giornata per la LoveRocks che si limita a pedalare a centro gruppo risparmiando energie mentre i dieci fuggitivi si spartiscono il bottino di punti a disposizione...non poteva andare meglio 04 marzo, decima tappa del Tour de Langkawi ultima tappa: percorso leggermente ondulato nella parte iniziale...ultima possibilità per chi vuole provare il tutto per tutto partendo da lontano. Passati i primi venti chilometri non ci saranno più occasioni per le azioni in contropiede e la corsa alla generale sarà virtualmente finita. La volata però potrebbe ancora sconvolgere la classifica di specialità, attualmente in mano a Fumagalli, il quale oggi dovrà marcare stretto Gallopin fin sull'arrivo. La corsa si anima fin da subito: è l'ultima occasione di mettersi in mostra e alcuni gregari hanno libertà di azione. Riescono a scappare in quattro che dopo essersi dispuatati i due traguardi intermedi vengono riagganciati dal gruppo quando mancano dieci chilometri all'arrivo Niente distrazioni quest'oggi: i velocisti reclamano l'ultima vittoria e i compagni incaricati di portarli alla volata eseguono gli ordini con precisione. Fumagalli a centro gruppo riesce ad agganciarsi a Bakelants mentre sulla destra Chicchi e Lightart sembrano i più veloci. Sull'ultimo traguardo è Lightart a spuntarla sull'italiano Chicchi. Terzo Traksel che precede Bakelants e il nostro Fumagalli. Gallopin si classifica al settimo posto preceduto anche da Modolo. ....
  9. .... 2 marzo, ottava tappa del Tour de Langkawi percorso di lunghezza media senza asperità da superare: come in tutte le restanti tappe della corsa l'arrivo è previsto in volata. L'unica cosa da fare è tenere alta l'attenzione per evitare le fughe di ciclisti troppo vicini in classifica al nostro di Gregorio. Sono previsti tre traguardi volanti utili per sistemare un pò di cose nella classifica a punti: il primo è ad appena una ventina di chilometri dopo il via. Grande lotta tra velocisti di secondo piano per aggiudicarselo. Subito dopo la volata c'è un grosso rallentamento in testa al gruppo: è l'occasione per tentare la prima fuga di giornata...il gruppo non reagisce e così, senza quasi sforzarsi, tre uomini riescono a staccarsi: Jiao, Rivera e il nostro Fumagalli che aveva tentato la volata senza troppa convinzione. I chilometri passano rapidi e più si avvicina il traguardo di tappa più la speranza di arrivare da soli per i tre fuggitivi diventa concreta. Fumagalli è quello dotato di miglior passo ed è lui che si incarica per lunghi tratti di tenere una andatura sostenuta. Al passaggio sotto l'arco che indica i meno cinque all'arrivo i giochi sono fatti: la fuga arriverà. Il gruppo ora è veloce, ma il ritardo accumulato è impossibile da colmare. Solo Omar Bertazzo riesce a raggiungere i fuggitivi. Al momento dello sprint però paga pesantemente lo sforzo fatto e non può far altro che guardare Jiao, Rivera e Fumagalli disputarsi la vittoria. La volata è combattuta più di quanto che ci si aspetti: il velocista della LoveRocks è nettamente il più veloce ma ha lavorato tutto il giorno e riesce a sopravanzare i compagni di fuga di pochissimo gli inseguitori accusano un distacco di quasi cinquanta secondi... Nelle prime posizioni della generale non cambia nulla ci sono importanti cambiamenti invece nella classifica dei velocisti dove Corrado Fumagalli scavalca nettamente Gallopin... Raggiunto telefonicamente Felicsdecat commenta la tappa dierna: "Ero convinto che la squadra avrebbe fatto bene anche senza di me alla guida. Fumagalli eccellente: sta disputando una signora corsa tenendo conto che è da solo. A questo punto faremo il possibile per assicurargli la vittoria nella classifica di specialità, una vittoria che sarebbe più che meritata..." ....
  10. ad esempio nella quinta tappa di Gregorio aveva una condizione giornaliera non entusiasmante (mi pare 0 o al massimo +1). Quando Rujano (che ha caratteristiche da scalatore migliori) è scattao non c'è stato modo di restare alla sua ruota: ho provato nella fase iniziale a contrattaccare ma ho consumato in un amen metà barra rossa. a quel punto ho messo pallino e l'ho fatto salire tipo a 75/80. Con lui c'era Nocentini che ha caratteristiche simili alle sue: bene...l'ho staccato facilmente nell'ultimo chilometro. Questo a mio avviso è spiegabile solo con una peggiore condizione giornaliera di Nocentini (visto che appunto i valori delle caratteristiche sono simili) Altro fattore che ritengo determinante è la forma complessiva: secondo me è legata alla frequenza con cui compare una "forma giornaliera" positiva. Più si è in forma globalmente più durante la singola corsa è facile che compaiano valori positivi nella forma giornaliera. Questo in via generale: nel particolare poi è chiaro che bisogna tener conto delle caratteristiche del singolo ciclista. Non si può chiedere uno scatto forsennato e prolungato a chi non ha valori di resistenza, grinta, combattività e recupero adeguati. Ma una tattica coerente con le caratteristiche del ciclista è sempre voncente in condizioni di giornata buone Spero di essermi spiegato....
  11. grazie in verità anche fortunato ad avere sempre almeno uno dei miei uomini migliori in grande condizione di giornata. Mi sto convincendo che a parità di caratteristiche sia quello che fa la differenza tra un ciclista e l'altro e tra una buona prestazione ed una anonima...
  12. .... 28 febbraio, sesta tappa del Tour de Langkawi 213 chilometri sono tanti, sopratutto a queste latitudini con caldo e umidità ad accompagnare i ciclisti. Ma il percorso è desolatamente piatto...non c'è molto da fare se non pedalare fino all'arrivo stando attenti a non farsi sorprendere da eventuali attacchi di uomini di classifica. non succede praticamente nulla e nel gruppo si cerca più che altro di recuperare le energie in vista delle ultime tappe. La LoveRocks bada a tenere coperto di Gregorio: rifornimenti regolari ed un occhio agli avversari. Rujano non ha le caratteristiche adatte per provare una fuga da lontano e nemmeno le caratteristiche della tappa gli sono favorevoli. Così il colombiano si accoda alla nostra squadra che, da parte sua, controlla più da vicino Nocentini e Gallopin. Si arriva alla volata. Chi tra gli uomini jet è rimasto in ombra nelle prime tappe oggi è deciso a far bene. Fumagalli deve fare di necessità virtù: non ha un terno a sua disposizione e così cerca una ruota buona alla quale agganciarsi. La scelta cade su Gallopin anche per poterlo marcare in funzione della classifica a punti. Scelta sbagliata perche il giovane francese non ha ancora smaltito la cattiva giornata di ieri. Quando lo sprint parte il nostro velocista è molto indietro rispetto ai migliori. Il successo di tappa va a Lutsenko che, a sorpresa, precede il compagno di squadra Gavazzi. All'arrivo occhiate storte tra i due: forse non era questo l'ordine di arrivo concordato nel team kazako. Terzo Chicchi, con alla ruota Fischer e Lightart... Nella generale non cambia assolutamente nulla. Fumagalli precede Gallopin sul traguardo e recupera un paio di punti nella classifica dei migliori sprinter. Commento di Felicsdecat: "Siamo più vicini di un giorno alla conclusione della corsa e abbiamo mantenuto invariata la classifica. Abbiamo corso con ordine facendo quello che era necessario. Fumagalli al solito si è arrangiato egreggiamente. Vorrei potergli dare una mano per la classifica a punti...ma il nostro obiettivo è portare di Gregorio alla fine in maglia di leader: è una occasione che non posso rischiare di perdere. Corrado lo sa e farà comunque il possibile, ma il suo bilancio è comunque positivo fino a questo momento. Non si può chiedergli più di quello che ha già fatto". 01 marzo, settima tappa del Tour de Langkawi. Versione ridotta della tappa precedente. Il ritmo sarà più alto visti i pochi chilometri da percorrere: 148 sempre in pianura. Strategia di corsa della LoveRocks che non cambia: difendere di Gregorio e marcare i più diretti avversari. A dare una mano alla LoveRocks ci pensa la sorte: una caduta che coinvolge numerosi ciclisti spezza in due il gruppo quando mancano una quindicina di chilometri all'arrivo. Molti velocisti rimangono attardati e così a disputarsi la vittoria sono i gregari che erano in testa a tirare a tutta al momento della caduta. Edward Ortiz è il più veloce a capire la situazione e ad approfittare della confusione per staccarsi dalla testa del gruppo. Il rettilineo finale è più una passerella che una volata per il colombiano della EPM-UNE. Gallopin è ben pilotato dal compagno Roulston e precede il nostro Fumagalli recuperando così i punti persi ieri. Felicsdecat rilascia una breve dichiarazione prima di recarsi all'aeroporto: è atteso in Italia per guidare la LoveRocks-Rosti nella gara toscana Strade Bianche. "Non è tutto oro ciò che luccica: nella caduta è rimasto coinvolto anche il nostro Pizzaballa mentre di Gregorio ha evitato la beffa per pochi metri. Per l'italiano però la corsa finisce oggi. Niente di preoccupante ma il medico gli ha imposto lo stop in via precauzionale, sono incidenti che capitano purtroppo. Rimaniamo in cinque, dobbiamo stringere i denti ma ho sensazioni positive. Stasera rientrerò in Italia per guidare i ciclisti selezionati per la Strade Bianche...il nostro secondo sponsor ci tiene molto e la mia presenza è necessaria. Lascio i ragazzi in buone mani, il secondo DS ha esperienza da vendere e farà sicuramente bene" ....
  13. .... meno cinque all'arrivo: Rujano ha preso un buon vantaggio sul resto del gruppo. Dietro di lui Caruso è leggermente in difficoltà. I più diretti inseguitori sono ancora compatti... L'azione di Rujano ora è decisa: il primo dei fuggitivi ad essere raggiunto è Jorgensen. Manca poco più di un chilometro alla conclusione della tappa. In testa ancora Zakarin, Zardini e Mourey che danno il massimo per non essere risucchiati dal colombiano... di Gregorio rinuncia a riagganciare Rujano che oggi va al doppio rispetto a tutti gli altri. L'unica tattica possibile è cercare di limitare i danni. Con lui ci sono Nocentini, Tiralongo e Charteau mentre Gallopin cede di schianto... Zardini e Mourey resistono al ritorno dello scalatore della Vacansoleil e si giocano meritatamente la vittoria di tappa. E' Zardini a spuntarla: fuga chilometrica e bellissima vittoria del ciclista della CSF-Bardiani!!!! Rujano recupera anche Zakarin e si aggiudica la terza posizione... di Gregorio è quinto.... Grosso distacco tra Rujano e di Gregorio!!! Si aspetta la classifica ufficiale per vedere se il capitano della LoveRocks è riuscito a mantenere la testa della classifica generale... solo ventiquattro secondi tra i due...ma sono a vantaggio del francese che mantiene la maglia di leader!!! Nelle altre classifiche pochi cambiamenti: Gallopin, nonostante la brutta giornata odierna, mantiene la testa tra i giovani e nella classifica a punti. Tra gli scalatori è di Gregorio a balzare in testa. La AG2R comanda la classifica di specialità. il commento di Felicsdecat...oggi più che mai cercato dai giornalisti: "è stata una tappa difficile....la Vacansoleil ha un grande organico e lo hanno sfruttato perfettamente, poi Rujano ha corso alla grande e alla fine è risultato imprendibile per noi. Una volta capito questo di Gregorio ha fatto il massimo che poteva fare gestendo il vantaggio che aveva in classifica sul colombiano in maniera ottimale: non si è fatto prendere dal panico quando è scattato, salendo con il ritmo che aveva nelle gambe e alla fine ha ottenuto quello che cercava. La corsa si mette davvero bene per noi. Il risultato di oggi ci mette in una posizione di grosso vantaggio rispetto alle altre squadre, mancano solo tappe di pianura e sarà più facile controllare la corsa: faremo di tutto per portare a casa questo Giro" continua...
  14. .... 27 febbraio, quinta tappa Tour de Langkawi tappa corta oggi: solo 107 km ma decisivi per la classifica finale. percorso fotocopia rispetto a quello di due giorni prima: pianura fino a tre quarti di gara, poi salita fino all'arrivo. A metà salita si può respirare in un tratto leggermente in discesa. Non è una tappa particolarmente dura ma siamo ancora ad inizio stagione e la forma precaria potrebbe tradire molti dei ciclisti nel gruppo. La LoveRocks deve difendere assolutamente il minuto di vantaggio che di Gregorio ha sui più pericolosi avversari: Poels, Rujano, Nocentini, Gallopin, Betancur sono gli osservati speciali. Possoni, Pizzaballa, Ascani lavoreranno per chiudere su eventuali fughe troppo pericolose. Per il resto sarà una giornata di sofferenza, da vivere in trincea con l'elmetto in testa. Prevedibile fuga nei primi chilometri: Zakarin, Zardini, Bertasso, Mourey e Jorgense. Nessuno di loro è pericoloso per la classifica finale e il tentativo di uscita dal gruppo riesce passano i chilometri, i fuggitivi conquistano i traguardi intermedi ma il loro vantaggio si riduce sensibilmente. A una quindicina di chilometri dall'arrivo si arriva al momento della verità: la Vacansoleil comincia a lavorare intensamente con Westra, Ruijgh e sopratutto Poels...significa che è Rujano il ciclista designato per la vittoria di tappa e nella generale. Occhi puntati su di lui: tutta la LoveRocks è intorno a di Gregorio. il francese sale regolare, non può fare altro visto che la forma di giornata non è delle più brillanti. Intorno a lui ci sono Rabottini, Caruso, Tiralongo, Sutherland e sopratutto Rujano. Intanto davanti i fuggitivi rimangono in tre: Zardini, Zakarin e Mourey mantengono un vantaggio di sicurezza. Se nel gruppo non succede qualcosa potrebbero anche arrivare da soli.... Il primo a scattare è Rujano!!! Caruso cerca la sua ruota. Più indietro di Gregorio preferisce cercare una pedalata più sostenuta ma costante rinunciando allo scatto ......
  15. ..... In albergo Felicsdecat ha il suo da fare per tenere la concentrazione alta. La squadra è entusiasta per i continui buoni risultati, il rischio è che i ragazzi comincino a sottovalutare la situazione.... "La corsa è lunga...ci sono ancora sette tappe da fare!!! Il vantaggio non è poi così di sicurezza ragazzi!!! Bisogna stare concentrati ancora per qualche giorno e poi ci potremo rilassare. Abbiamo fatto il nostro dovere fino a questo punto...non possiamo rovinare tutto per una errata valutazione della situazione. Mancano tanti chilometri per arrivare in fondo alla corsa ed ognuno di questi chilometri potrà riservarci una trappola: state pur certi che negli altri team a quest'ora staranno preparando qualche bella sorpresa per noi...in ogni singolo team!!! Dobbiamo stare attenti a chiunque si renda troppo pericoloso e per farlo dobbiamo assolutamente stringere i denti e non sottovalutare nessuno...ci siamo capiti?" 26 febbraio, terza tappa del Tour de Langkawi una tappa di 168 chilometri completamente pianeggiante non può che concludersi in volata. Tappa che la LoveRocks userà per ricaricare le batterie dopo le salite di ieri. Sul traguardo di Kapar a primeggiare è Gallopin della Radioshak - Leopard. Volata sontuosa la sua: il vantaggio accumulato nello scatto finale gli permette di passare sul traguardo a braccia alzate Bakelants e Montagutti non possono fare altro che accontentarsi del secondo e terzo posto. Fumagalli rimane chiuso verso le transenne e si deve accontentare dell'ottavo posto... La classifica di tappa... Nella generale rimane in testa di Gregorio ma Gallopin strappa il secondo posto Fumagalli... il nostro velocista è costretto a cedere a Gallopin ed anche la maglia di miglior sprinter Le parole di Felicsdecat al termine della giornata: "niente da eccepire: Gallopin è un giovane di talento che sta emergendo molto bene in questo tour. Ha dimostrato di essere competitivo sia in salita che nelle volate. Non abbiamo recriminazioni da fare, abbiamo seguito alla lettera quello che avevamo studiato durante la riunione con la squadra: di Gregorio doveva recuperare energie in vista della decisiva tappa di domani e tutti i gregari erano principalmente attenti a che non gli capitasse nessun problema in corsa. Per Fumagalli invece valeva il discorso opposto: domani le caratteristiche del percorso non lo favoriscono e per lui si tratterà di recuperare...così oggi ha provato la volata. Non è riuscito a trovare una ruota buona all'inizio dello sprint e si è trovato chiuso verso le transenne. A quel punto ha rischiato il meno possibile rimandando ai prossimi giorni azioni più convinte". continua....
  16. facile visto che sono io a correrle grazie!!! .... 25 febbraio, terza tappa del Tour de Langkawi Tappa importante in funzione della classifica generale. Importante ma non decisiva visto che tra due giorni ci sarà un'altro arrivo in salita più impegnativo di questo odierno. Oggi servirà per capire chi può ambire alla vittoria finale. La LoveRocks non si nasconderà e manderà all'attacco l'uomo designato: Rèmy di Grogorio. Prima metà di gara completamente pianeggiante: lasceremo andare le fughe di ciclisti che cercano i traguardi di giornata. Nella seconda metà di gara inizia l'ascesa verso il traguardo. La salita è spezzata in due: un primo tratto molto lungo con pendenza media costante. Finita questa prima salita si potrà rifiatare percorrendo una decina di chilometri in discesa. Terminata la discesa la strada ricomincia a salire, con pendenze a volte anche dure. In questo tratto cercheremo di fare la selezione per poi attaccare nei chilometri finali da affrontare nuovamente in discesa. In definitiva non c'è modo di fare grossi distacchi se non tentando il contropiede: ed è questa la tattica che adotteremo. Speriamo solo di non pagare troppo duramente lo sforzo. Il primo attacco convinto è portato da Veilleux, Ostergard e Locatelli. Tra loro ed il gruppo ci sono altri fuggitivi che però non riusciranno a raggiungerli. La fuga ha vita facile fino alle prime pendenze. Poi dal gruppo iniziano gli scatti dei ciclisti che tentano il colpo da lontano. I continui allunghi rosicchiano secondi su secondi ai fuggitivi che devono arrendersi a metà salita. La LoveRocks si tiene a ridosso della testa del gruppo, con Possoni e Pizzaballa incaricati di proteggere di Gregorio. Ascani incappa in una bruttissima giornata e non è mai competitivo. Tra i pretendenti alla vittoria finale c'è lo scalatore colombiano Betancur della AG2R. A lavorare per lui oggi ci sono sia Montagutti che Nocentini che si incaricano di riavvicinare i fuggitivi prima del termine della salita. La discesa è vicina e nessuno è convinto di poter fare il buco in questa fase e i pochi che provano il contropiede sono marcati sempre strettamente dal gruppo che non lascia spazio. L'azione importante c'è quasi al termine della seconda parte di salita. E' il ciclista più atteso della LoveRocks a partire quando manca un chilometro all'ultimo scollinamento!!! Rèmy era dato in buone condizioni e l'attacco in costante progressione sembra confermarlo. Nocentini sembra cedere terreno, mentre dietro al francese tentano di reagire Gallopin, Betancur e sopratutto Poels e Rujano della Vacansoleil. La successiva discesa verso il traguardo favorisce ancora di Gregorio che guadagna secondi preziosi sul gruppo. Al passaggio sotto la bandierina dell'ultimo chilometro il distacco sfiora il minuto!!! Il traguardo accoglie l'arrivo in solitaria del nostro francese, ora si tratta di vedere quanti secondi avrà guadagnato sul resto del gruppo che nel frattempo si è ricompattato... Lo sprint per il secondo posto è vinto da Poels, mentre il giovane Gallopin si ritaglia un ruolo da protagonista centrando, dopo quello di ieri, un'altro terzo posto. La generale è, come previsto, sconvolta visto che molti dei velocisti sono rimasti attardati in questa tappa. Resistono Taborre e il nostro Fumagalli. "Avevamo studiato attentamente il percoso di oggi e la tattica che avevamo pensato a tavolino è stata seguita da di Gregorio in maniera perfetta. C'era anche il rischio di esaurire le energie prima del tempo...ma Pizzaballa e Possoni sono stati gregari perfetti. Il resto ce lo ha messo Rèmy. E' riuscito a costruire un buon vantaggio sui più pericolosi avversari che ora dovranno esporsi e rischiare in prima persona se vorranno recuperare" continua...
  17. .... 24 febbraio, Tour de Langkawi, seconda tappa anche la seconda tappa è favorevole ai velocisti nonostante la presenza, a metà percorso, di una salita abbastanza lunga ma non particolarmente dura. Troppo poco e troppo lontano per sfaldare le squadre ed evitare che i team dei velocisti riescano ad organizzarsi per la volata. Come previsto l'immancabile fuga di giornata viene ripresa quando mancano ancora venti chilometri all'arrivo. Molte le squadre che tentano di portare i loro velocisti in posizione favorevole. Ai cinque chilometri all'arrivo sono Vini Fantini, Radioshack e Vacansoleil ad emergere in testa al gruppo: saranno Chicchi, Gallopin e Lightart gli uomini da battere oggi. Fumagalli prende come ieri la ruota di Gavazzi in coda al treno della Vini Fantini. La volata è serrata. Fumagalli c'è, ma Lightart è il più in palla... E' il velocista della Vacansoleil a spuntarla su Fumagalli e Gallopin L'ordine di arrivo stavolta presenta poche sorprese... nella generale comanda Fumagalli nella classifica a punti rimontano Gallopin e Lightart "Niente da dire sul risultato di tappa: la Vacansoleil aveva fatto già ieri un eccellente lavoro ed oggi si sono ripetuti. Noi non abbiamo portato uomini in grado di lanciare Fumagalli e da soli non sempre si può riuscire a contrastare un'intera squadra che lavora per il proprio velocista. ieri ci siamo riusciti...oggi Lightart è stato imprendibile. Aggiungiamo un secondo posto che vale come un primo per Corrado. Domani sarà già ora dei primi scossoni importanti alla classifica...chi vuole ambire alla vittoria finale dovrà uscire allo scoperto. Il nostro di Gregorio è salito di forma in questi due giorni, si è risparmiato ed è fresco. Contiamo che al momento giusto riesca ad inserirsi tra i migliori e a fare la differenza nel finale di tappa". continua....
  18. .... dopo il bel terzo posto al Laigueglia la classifica della Loverocks comincia a farsi interessante. Nonostante la promozione non sia l'obiettivo di questa stagione i risultati della squadra in questo primo scorcio di calendario ci accreditano come una delle favorite per il salto di categoria. Una prima verifica delle nostre ambizioni ci sarà nella prossima corsa: il Tour de Langkawi. E' uno degli appuntamenti cardine della nostra stagione: categoria 2HC, dieci tappe delle quali solo due dedicate ai collinari, la preparazione anticipata di alcuni uomini è stata pensata proprio in funzione di questo giro. Contiamo molto sul nostro ciclista migliore: Rèmy di Gregorio. Il francese deve arrivare nei top 3...impresa difficile ma non impossibile. Ascani in questa corsa sarà il vice capitano: la sua forma è ancora approssimativa e cerherà di migliorarla in vista dei prossimi appuntamenti. Fumagalli deve far vedere qualcosa di positivo dopo essere stato di supporto a Rossi nelle prime gare. Possoni, Pizzaballa e Lauro sono gli altri convocati. Ci imbarchiamo per l'isola malese convinti di poter far bene. Il resto del team continuerà la preparazione in vista della prima gara di marzo: la Strade Bianche. Il caldo e l'umidità ci sorprendono all'arrivo in Malesia, speriamo di abituarci in fretta al clima e all'umidità. Per fortuna siamo stati lungimiranti e siamo arrivati un paio di giorni prima rispetto alla data di inizio del giro...almeno partiremo riposati. 23 febbraio, prima tappa del Tour de Langkawi Tappa completamente pianeggiante, non c'è molto spazio per inventarsi qualcosa: proveremo la volata con Fumagalli ma sono molti i velocisti quotati a voler far bene da subito. Appena dopo il via c'è subito un tentativo di fuga operato da Howes, Oyola, Boucher, Boaro e Eichl. Il gruppo lascia fare e il tentativo ha successo... L'obiettivo dei fuggitivi è ovviamente guadagnare punti sui traguardi intermedi. Man mano che questi si esauriscono i ciclisti si rialzano. Dietro il gruppo aumenta il ritmo e ai meno cinque chilometri Oyola è l'ultimo a venir ripreso. La Vacansoleil è molto attiva, segno che il loro velocista Lightart vuole dire la sua nella volata. Il primo a scattare è il giovane francese Gallopin: una volata molto anticipata la sua. Davanti il treno Vacansoleil sembra poter avvantaggiare Lightart. Fumagalli cerca la ruota di Gavazzi dell'Astana, mentre alla sua sinistra risale prepotentemente il treno della AG2R che prova a lanciare Nocentini nell'inedita veste di velocista. l'azione del team francese è perfetta. Fumagalli intuisce che la ruota del suo connazionale è quella buona e dopo aver saltato Sutherland si lancia nella sua scia... ...è la scelta giusta, i due riescono a fare il vuoto e si giocano la volata.... nei metri finali é il velocista della LoveRocks a spuntarla!!! dietro il gruppo è compatto, l'ordine di arrivo è anomalo visto che molti velocisti sono stati risucchiati nelle retrovie... la generale riflette ovviamente l'ordine di arrivo, con l'inserimento nelle prime posizioni di Boucher ed Oyola che sfruttano al meglio gli abbuoni guadagnati nella fuga... le altre classifiche non sono ancora significative e le tralascio "una volata anomala, molti velocisti hanno risentito nei chilometri finali della giornata torrida e umida e le loro gambe si sono bloccate. Fumagalli è stato bravo a sfruttare prima la ruota di Gavazzi e poi quella di Nocentini, andando in progressione senza fare lo scatto secco. Nei prossimi giorni sarà probabilmente più difficile visto che anche gli altri si abitueranno alle condizioni climatiche. Il nostro obiettivo resta salire sul podio, non sarà facile ma questa vittoria fa morale" continua....
  19. …. Il calendario in questo inizio stagione è pieno di impegni: dobbiamo raccogliere punti prima che le squadre più forti entrino nel pieno della condizione fisica. Rientrati in Italia dalla trasferta francese ci concentriamo immediatamente sul prossimo appuntamento: tra meno di una settimana saremo al via del trofeo Laigueglia. Come in ogni corsa casalinga la dirigenza si aspetta che la squadra faccia una bella figura, per questo motivo decido di convocare sei ciclisti reduci dal Tour Méditerranéen…senza dubbio più in forma di chi è rimasto a casa: Ascani, Balloni, Ginanni, Benfatto, Fumagalli e Rossi. Il percorso di quasi 200 km impone una tattica conservativa fino almeno a metà giornata. Ci sono squadre di categoria decisamente superiore alla nostra che hanno portato uomini importanti in gara: lasceremo a loro l’onere di gestire eventuali fughe della prima ora. Da metà percorso in poi valuteremo le nostre condizioni. La corsa si deciderà nei venticinque chilometri tra l’ultimo passaggio a Testico e gli strappi di Pinamare e Capo Mele: in particolare per noi sarà fondamentale non soffrire troppo nell’ultima salita verso Testico. In questa fase occhi aperti per Ginanni e Ascani che dovranno essere pronti per mettersi alla ruota di eventuali grossi nomi che tentassero l’uscita dal gruppo. Se questo non dovesse verificarsi punteremo tutto sulla volata. La lunga discesa che porta verso l’arrivo servirà a riordinare le idee e a decidere il da farsi. Gli uomini sui quali puntare sono, nell’ordine, Ascani Ginanni e Rossi. Il velocista è in questo momento il più in forma del team, se riuscirà a resistere al forcing che faranno le squadre negli ultimi chilometri potrebbe giocarsi la volata. Balloni e Benfatto saranno i gregari deputati a proteggere chi dei leaders sarà in migliori condizioni, mentre Fumagalli farà da jolly: nel caso ci fosse un tentativo di fuga da lontano nella seconda metà di gara cercherà di inserirsi…altrimenti proverà anche lui la volata sperando di prendere una ruota buona. La corsa si mantiene tutto sommato su ritmi non particolarmente forsennati: c’è ovviamente una fuga della prima ora, ma i fuggitivi sono solo tre e il loro tentativo finisce a metà dell’ultima salita verso Tersico. Passata l’asperità il primo a battere un colpo importante è proprio il nostro uomo più atteso: Enrico Rossi prova a lanciarsi in discesa. Il vantaggio non cresce mai significativamente: la Cannondale lavora per limitare l’azione dell’uomo LoveRocks. Quando anche gli Sky si presentano in testa al gruppo dall’ammiraglia del team Felicsdecat ordina al suo ciclista di rialzarsi e risparmiare le energie per il finale. Ai dieci chilometri dall’arrivo il gruppo è compatto, in testa a fare l’andatura ci sono ancora gli uomini Cannondale. Perse le speranze di una azione a sorpresa la LoveRocks si mette a lavorare per la volata di Rossi: verrà pilotato da Ginanni. Si arriva alla volata. Il capitano del team Sky Boasson Hagen è nettamente il più forte e la sua accelerazione è incontenibile. A centro del plotone Rossi sfrutta al meglio la scia di Ginanni per lanciarsi a sua volta. Per la Cannondale è Moser a provare lo scatto. il norvegese non ha difficoltà a tagliare il traguardo in prima posizione, mentre nei metri finali c’è grande affollamento di maglie LoveRocks!!!! Alla fine il migliore dei nostri è Rossi, ottimo terzo dietro al vincitore e a Moser… La LoveRocks – Rosti piazza tre uomini nei primi dieci. U’altra piccola soddisfazione viene dalla classifica a squadre che ci vede sopravanzare team professionistici come Sky, Cannondale, AG2R…. I giornalisti a fine corsa chiedono un commento a Felicsdecat: “Per quanto ci riguarda i complimenti vanno tutti a Rossi, ma i meriti di questo risultato vanno suddivisi tra tutti i ragazzi. Balloni ha protetto al meglio Enrico durante le salite più dure. Ginanni lo ha portato bene fuori dal gruppo sugli ultimi due strappi prima dell’arrivo. Poi è chiaro che in una volata con Boasson Hagen non hai molte possibilità, ma l'importante è che eravamo là...oggi va bene così. Torniamo a casa con un risultato prestigioso.” Giornalista: “E’ preoccupato per la mancanza di risultati di Fumagalli? E’ il velocista designato della squadra ma per ora non si è visto…” Felicsdecat: “Corrado ha un programma di allenamento meno intenso rispetto a quello di Rossi. Arriverà la forma migliore anche per lui. È allora che mi aspetto risultati…non certo ora”. ....
  20. speriamo, in realtà punto a fare il salto di categoria subito....
  21. Ginanni se vuole il rinnovo deve cominciare a portare punticini utili...altrimenti aria!!!! Ciao, ho fatto meglio che potevo. Se vuoi ancora provarci posso poi utilizzare la tua
  22. ... Ancora euforia nel viaggio di ritorno verso l’albergo, durante la cena e nel dopocena. Grande protagonista di scherzi e battute Enrico Rossi…il ragazzo sta cercando di lasciarsi alle spalle la vicenda doping e il resto della squadra è decisa ad aiutarlo. Concedo a chi vuole un paio di ore di svago prima del ritiro nelle camere assegnate al nostro team: per noi, in partica, la corsa finiva oggi ed è inutile fare i sergenti di ferro a tutti i costi. Rilassato in poltrona controllo con gli altri dello staff cosa si dice nei siti specializzati su di noi: per lo più c’è curiosità nel vedere se saremo in grado di confermare le belle prestazioni lungo tutto l’arco della stagione o se saremo uno dei tanti fuochi di paglia che hanno attraversato il mondo del ciclismo. Quando anche gli ultimi ragazzi sono rientrati dalla libera uscita si va a letto. Come sempre è il nostro massaggiatore che di buona mattina ci sveglia. Colazione e via alla partenza della quarta ed ultima tappa di questo Tour in terra francese. 145 chilometri molto tormentati: continui Sali e scendi non impegnativi ma che potrebbero spezzare il ritmo. L’arrivo in salita non lascia dubbi su quali sono gli uomini favoriti per la vittoria di tappa: gli scalatori si daranno battaglia e sicuramente chi taglierà per primo il traguardo di oggi si aggiudicherà l’intera corsa. La gara non ha molto da dire: è l'ultima occasione per mettersi in mostra e i ciclisti dei team rimasti in ombra cercano la fuga utile per mettersi in luce. Come spesso succede le prime fughe sono una continua serie di scatti e controscatti. Dopo un quarto di gara circa cinque uomini riescono a sganciarsi. Il loro vantaggio non diventerà mai sufficientemente ampio da poter permettere l’arrivo in solitaria…ma comunque i loro sforzi sono premiati con i punti del Gp della Montagna, che va a Stybar, e quelli dell’ultimo sprint intermedio che vede passare per primo Saramotins. Ai piedi della salita finale la Movistar si mette all’opera e in pochissimo tempo seleziona il gruppo: l’ascesa del Mont Faron non è certo impossibile ma è comunque lunga abbastanza per mettere in difficoltà chi ancora non ha le gambe ben rodate. Tra questi purtroppo i nostri uomini migliori in salita, primo tra tutti il francese Di Gregorio che pure teneva a far bella figura quest’oggi. A contrastare gli uomini del team iberico rimane il solo Poels, scalatore della Vacansoleil - DMC. Il ritmo della squadra spagnola è però troppo sostenuto per essere affrontato da solo e quando anche l’ultimo gregario dell’olandese, il connazionale Lieuwe Westra, si arrende la tappa rimane nelle mani dei ciclisti Movistar. Il team lavora compatto per Moreno che così deve solo aspettare l’ultimo chilometro per piazzare lo scatto vincente: arrivo a braccia alzate per lui, con Poels che è sempre stato alla sua ruota senza poter mai reagire efficacemente. Terzo il colombiano Nairo Quintana, ultimo gregario di Moreno. Le dimensioni dello strapotere odierno della Movistar sono evidenti osservando la classifica di tappa: quattro uomini tra i primi cinque Quella generale: primo e terzo posto E quella di squadra: primi con quasi due minuti di vantaggio sulla Vacansoleil DCM Tra i giovani la spunta Jungels della Radioshak – Leopard che precede Matthews e l'immancabile uomo della Movistar…Nairo Quintana. Rossi si prende la classifica dei migliori sprinter Mentre Pizzaballa svetta, è il caso di dirlo, tra i migliori scalatori L’ultima parola è del DS Felicsdecat: “Niente da fare oggi…abbiamo come sempre corso al meglio delle nostre possibilità, ma quello che per noi ha fatto la differenza nelle precedenti tappe, la forma fisica, oggi è venuta a mancare completamente. Di Gregorio, Balloni, Ascani e Ginanni ci hanno provato ma i ciclisti Movistar erano troppa roba per noi oggi. Torniamo in Italia con un bilancio ben più che positivo: una vittoria di tappa, due terzi posti e le maglie di miglior scalatore e miglior velocista. C’è di che essere soddisfatti. Da domani si lavora per i prossimi impegni…però stasera i ragazzi si sono meritati un bel festeggiamento!!!!” continua....
  23. il penultimo: difficile. Credo che passerò all'estremo verso metà stagione, dopo aver capito bene tutti i meccanismi e le "logiche" del gioco inaspettata, frutto di una serie di circostanze che si sono concatenate a mio favore: il +5 di giornata di Rossi che gli ha permesso di arrivare, protetto dagli altri, con le barre rossa e gialla praticamente piene alla fine dell'ultima salita. Da lì in poi pallino ad 80 e giù in discesa da solo. Come si vede dagli screenshots le squadre non erano per niente organizzate e sopratutto i ciclisti Orica GreenEdge andavano ognuno per conto suo. Se ci fosse stato un treno organizzato non sarei riuscito ad uscire dal gruppo così facilmente negli ultimi chilometri prima della volata...che a quel punto è stata una pura formalità
  24. .... Cinque chilometri all’arrivo. Gli uomini della Orica - GreenEdge sono numerosi ma incredibilmente non riescono a trascinare Matthews che, evidentemente, è incappato in una cattiva giornata. E’ il momento di tentare il contropiede: lo capisce bene Di Gregorio che si porta in testa con alla ruota Rossi. Manca poco alla fine della discesa ma l’azione del nostro velocista è micidiale. Pochi secondi sono sufficienti a guadagnare uno spazio di sicurezza. Nel plotone inseguitore c’è ancora incertezza sul da farsi e così Enrico si lancia all’inseguimento del coriaceo Peeters in fuga ormai da più di 90 chilometri. L’aggancio avviene quando mancano mille metri all’arrivo. Peeters è stremato e non può fare nulla per contrastare il più fresco velocista della LoveRocks. La volata è una formalità… Rossi vince a braccia alzate!!! Per lui un’altra bella prestazione dopo il terzo posto ottenuto nella volata della prima tappa Ottimo e meritato secondo posto per Peeters. Alle spalle dei primi due è lo sprinter della FDJ Bouhanni ad aggiudicarsi la volata. Felicsdecat al termine della tappa rilascia una breve intervista: “Grande soddisfazione per il risultato: la stagione è partita in maniera eccellente per noi. Rossi è in grande forma grazie al lavoro che ha svolto nel prestagione. Per lui avevamo preparato un programma intenso e i risultati che sta ottenendo dimostrano che lo ha seguito in maniera scrupolosa. Il resto ce lo ha messo di persona e non posso che essere soddisfatto nel constatare che il ragazzo mantiene ciò che ci aveva promesso. Grande merito anche a Pizzaballa e a tutta la squadra che si è adoperata affinché potesse arrivare nella giusta posizione ai piedi delle salite. I nostri obiettivi li abbiamo centrati, domani correremo quindi con la testa libera...pronti ad approfittare delle eventuali situazioni favorevoli che si dovessero presentare” continua...
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