Stagione 2022 - Livello Estremo (Giuro!). Il buon Thibaut Pinot, alfiere da anni del team American Express (ex E-ON, ex Lampre) viene dal sogno realizzato l'anno precedente di centrare il primo Tour della sua carriera, riportandolo in Francia dopo oltre 30 anni. L'obiettivo per il 2022 è la doppietta Giro-Tour.
La corsa rosa (complice anche una preparazione scadente) è durissima e si decide solo sull'ultima cronoscalata con Pinot che si riconquista la maglia di leader a scapito di Chernetsky e Sicard (rispettivamente 83 e 82 in salita), mentre il Tour è una passeggiata di salute con Pinot che gestisce agevolmente il vantaggio accumulato nella cronosquadre e nelle prime salite su Tejay Van Garderen. Vedendo un Pinot ancora in buona forma lo porto pure alla Vuelta cercando il colpaccio storico grazie anche a gregari superbi come Elissonde e Aru (entrambi 82 in salita). Chernestky e Kruiswijk sono i rivali. Mi prendo dopo poche tappe la maglia rossa, il vantaggio sfiora i 5 minuti ma l'ultima settimana è un calvario con Pinot terribilmente affaticato. Ma mi difendo e centro l'impresa mai riuscita nella storia del ciclismo. Di seguito l'unico documento che testimonia la performance.