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FrancescoGrassi

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Messaggi pubblicati da FrancescoGrassi

  1. Bileiydhoo - Medhoo 133 km

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    La prima tappa in linea del GIOI è un giro panoramico di tantissime isolette che fanno parte dell'arcipelago, che con dei ponti sull'acqua costruiti per l'occasione ha potuto assaggiare lo spettacolo di una corsa ciclistica professionistica nel proprio Paese. E' oggettivamente difficile contare quante sono le isole toccate oggi, l'unica cosa certa è che per andare da un'isola all'altra occorre attraversare l'Oceano indiano, tra l'altro in punti dove il vento batte molto forte. Ed ecco allora che la tappa più facile del Tour si può trasformare in un incubo per qualcuno che non è sufficientemente preparato ad affrontare il vento, che rischia di uscire di classifica prima della terribile infilzata di 7 tappe in cui gli uomini che puntano a trionfare dovranno uscire assolutamente allo scoperto. Due gli sprint intermedi lungo il percorso, fatti per garantire una certa combattività sin dall'inizio e per garantire maggior velocità nei tratti di avvicinamento ad essi, cosa che può chiaramente causare ventagli.

    Sprint: Madani (km 43), Football Field (km 116)

  2. Iniziamo subito anzi..

    Giro delle Isole dell'Oceano Indiano

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    Bileiydhoo Prologue 3 km

    track1n.png

    Il GIOI inizia dalle Maldive, con un prologo di brevità incredibile, ma molto difficile, vuoi per il vento forte che spira su queste isolette, vuoi per le tante curve della prova, con rettilinei mai superiori ai 400 metri. E' una prova difficile, ma che in realtà favorisce poco anche i più specialisti, che su un percorso dove non si può rilanciare a dovere possono anche perdere secondi dalle classiche sorprese di giornata.

  3. Ragazzi...vorrei mettere un attimo da parte il WT e fare un sondaggio: devo preparare un Giro di 15 giorni per un gioco in qualsiasi parte del mondo, senza vincoli di offroads o di distanza: quindi, dato che in teoria si potrebbe fare percorsi in ogni parte del mondo, ho pensato di proporveli e di scegliere quello da candidare a ottobre, quando il topic verrà aperto. Il Tour servirà per un gioco online che si basa solo sui profili delle corse, Cycling4Freaks. Tra un po' posterò il mio percorso dell'anno scorso che è arrivato terzo.

  4. Capitolo 2: In viaggio

    Nel viaggio in aereo verso la Francia mi addormentai. Nel sogno, pensai al mio anno passato alla Saxo Bank, dovendo fare da gregario a Contador a Giro e Tour e, nonostante ciò, arrivando a sfiorare le vittorie nei principali GT, perdendo solamente per colpa di cadute (eh già, la sorte mi aveva giocato brutti scherzi lo scorso anno: caduta al Giro nella discesa del Crostis, nella tappa che più di ogni altra volevo vincere, e caduta quasi nello strapiombo nella discesa del Tourmalet). Nonostante ciò, al Giro ottenni il terzo posto e al Tour il secondo, stravincendo la Vuelta poi dando un bel margine a Froome. Sognai anche la mia prima, maledetta Sanremo persa all'ultima curva per colpa di un imbecille che mi aveva tagliato la strada, e il successo solitario a Roubaix, dove solo i grandi vincono. Tutto questo mi frullava nella mente, mentre il viaggio proseguiva. Ero stanco, i festeggiamenti del Capodanno mi erano rimasti sullo stomaco, e durante il viaggio mi alzai più volte per andare a vomitare. Poi, quando finalmente presi sonno con continuità, dopo un tempo che mi parve brevissimo, senti mia madre che diceva: "Francesco, svegliati, stiamo per atterrare". E infatti, dopo nemmeno 5 minuti, la vocina fastidiosa della hostess disse:"I signori passeggeri sono pregati di allacciare le cinture, dato che stiamo per atterrare". All'aeroporto trovai i dirigenti dell'Auber93 con un contratto faraonico (per quello che la squadra poteva permettersi) che avrebbe fatto gola a chiunque: ciclista protetto e 4.500 € per tutta la stagione, più eventuali bonus. Firmai senza pensarci troppo: la mia avventura era ufficialmente iniziata in quel della Francia.

  5. Capitolo 1: chi sono?

    Certo, ora è giunto il momento di presentarmi. Sono Francesco Grassi, ragazzo gragnanese che dall'anno scorso è anche il primo ciclista professionista di Gragnano, la città della pasta. Se vi state chiedendo <<ma come, questo già corre nei professionisti??>>, beh, la risposta è sì, e non me la cavo male. Infatti solo lo scorso anno ho vinto 35 corse più la classifica World Tour, ma quest'anno, per il troppo stress accumulato, ho deciso di scendere, e allora ho deciso di andare alla Auber93, squadretta francese, ma che mi darà la possibilità di fare un mucchio di corsette francesi. Voi che ne dite, posso riaffermarmi anche in una categoria così bassa e dare una mano alla BigMat ad andare in una serie superiore?? Spero proprio di sì.

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