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gibo11

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    Signori che tappa emozionante!!! Il primo arrivo in quota di questo Giro, regala tantissime emozioni fin dall'inizio e raccoglie molti spunti da osservare.

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    Partiamo da Isernia e subito la strada si impenna. Un colle di 3° categoria impegna tutto il gruppo. Fin dalle prime pedalate, il plotone si spezza in vari tronconi. La tappa è corta,  ma durissima. La fuga non prende mai il largo e resta a bagnomaria fino all’ultima discesa. Chiaro segno che le squadre degli uomini di calssifica stanno lavorando per portare a casa questo prestigioso traguardo. Infatti, verranno riassorbiti ben prima dell'ultima salita. Le squadre che prendono l’onore di tenere la corsa sono la CSC e la Saunier Duval. Significa che Basso e Piepoli stanno molto bene? Questo è sicuro, lo sapevamo già. Staremo a vedere quello che faranno insieme. 

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    La tappa non è lunga anzi, quindi molti sono impazienti si farsi notare e raccogliere qualche risultato. Il primo fra i Big a rompere gli indugi è Stefano Garzelli. Non è fra i primissimi favoriti, ma è un uomo di esperienza ed ha già vinto un giro. Occhio a lui. Scatta, una, due, tre volte. La terza sembra quella buona. Non sono i gregari a rispondere a questi scatti, ma si riportano sotto direttamente i capitani, ovvero Basso e Pipoli, seguiti da Mayo che scalpita nelle prime posizioni.
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    Alla fine nessuno ha la meglio e si comincia l’ultima ascesa con tutti gli uomini di classifica li, uno vicino all'altro. La Saeco è rimasta coperta per tutto il tempo, ma adesso, dove le pendenze diventano veramente importanti, prende l’iniziativa. Sono, quindi, Di luca, Bertogliatti, Simoni e Cunego davanti a tutti a scandire il ritmo. La macchia rossa impone un’andatura importante. Molti sono gli uomini che si staccano, ma i più attesi sono ancora tutti li.
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    Si sposta Di Luca e subito prendono il suo posto Simoni e Gunego. La loro andatura è impressionante, sembra non stargli dietro nessuno, a parte la moto di ripresa. Attenzione perché è Simoni davanti e Cunego alla ruota. Gli unici che riescono a riportarsi sulla coppia Saeco sono Basso, Piepoli e Mayo. Abbiamo, quindi un quintetto al comando. Basso e Piepoli nella morsa Saeco.

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    La situazione rimane statica fino a 5.5 km dall’arrivo, quando Simoni, senza guardarsi indietro scatta in faccia al gruppetto. Mayo alza bandiera bianca, Piepoli fatica e cede qualche mtro, Basso si riposta sotto. Ancora Simoni, ancora più deciso. Basso si riporta sotto, ma la pedalata del varesino diventa un po’ più legnosa. Rimangono in due davanti: GIlberto SImoni e Ivan Basso.

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    Mancano meno di 5km. Breve pausa e torneremo sul finale della corsa.
  2. Salve mi sono iscritto da poco dopo e scrivo per la prima volta spero sia nel luogo giusto.

    Ho scaricato comprando il gioco PCM 2013 da questo sito e poi ci ho installato diverse patch soprattutto per cambiare i percorsi anno dopo anno.

    Quando avevo installato il gioco in automatico ha scaricato alcune patch ufficiali e poi io ho scaricato ed installato le varie patch pack ita tutte, ladder e real name ed il gioco andava una meraviglia. Oggi dopo 10 giorni che non ci giocavo ho lanciato il gioco e di nuovo mi ha installato una nuova patch ufficale (credo!) in automatico credo la 1.0.4. Ho lanciato il gioco ho caricato l'ultima partita e tutto ok ho fatto pure la tappa del giro d'italia dove ero arrivato ma quando vado avanti per cambiare il giorno successivo mi da errore in pcm.exe cos'è successo? ed adesso che faccio?

    Grazie per le risposte

    Probabilmente la carriera non è compatibile con la patch che hai installato

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    FREIRE INARRESTABILE. QUATTRO VITTORIE IN QUATTRO VOLATE.

     

    Certo non ci sarà Cipollini (che farà il Tour), ma ce ne sono di velocisti a questo Giro d’Italia. Sarà che ci sono molte tappe adatte alle loro caratteristiche, ma Freire sembra non abbia rivali. Vince di misura sia la tappa 5, sia la tappa 6. Petacchi è l’eterno battuto, almeno per il momento. Si è sempre preso la briga di far tirare la squadra e. sul più bello, Freire lo ha infilzato a velocità doppia per ben due volte. Sappiamo che l’italiano non ha ancora protestato protestato, ma ipotizziamo che in più di una occasione si sia mangiato le mani.

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    Adesso, per i prossimi due giorni è finito il tempo dei velocisti perché ci sarà il primo arrivo in salita di queste tre settimane rosa. Un arrivo in salita, ovvero il colle della Maialetta duro, per scalatori puri e per chi ha le gambe buone per andarsene. Un ottimo Freire, ma adesso dovrà lasciare spazio a chi dovrà alzarsi sui pedali e staccare tutti in salita.

     

    Dalla prossima tappa inizieranno le salite. Purtroppo mi è capitato un giro con molti arrivi per velocisti, ma fa niente :wink:

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    LECCE-MACERATA. I BIG FANNO LE PROVE
    Eccoci alla 4a tapa del Giro d’Italia 2004. Ecco, dunque che in questa tappa i big fanno le prove. Infatti, questa frazione è caratterizzata dalla scalata di diverse salite, che però, non faranno una grandissima selezione. Sono ascese di 3° e 4° categoria e quindi potrebbero lasciar spazio a gente come Valverde o Bettini.
    Dunque, la corsa rimane tranquilla fino all'imbocco delle prime rampe. Molti sono i corridori che cercano di andarsene, ma la fuga, che a 20 km dal traguardo ha un vantaggio di oltre 2 minuti, potrebbe anche arrivare al traguardo. I big rimangono coperti sino all'inizio della penultima salita quando sono Garzelli, Bettini, e Valverde a infiammare la corsa. Non guadagnano molto, infatti, poco dopo saranno ripresi. Ecco forse il tentativo buono, nato sullo scollinamento della penultima salita. È Ivan Basso che attacca. L’aveva fatto nei giorni scorsi e lo rifà oggi. Subito viene seguito da Casagrande, Bettini e Garzelli.
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    Siamo a poco più di 15 km dalla linea del traguardo. La situazione rimane stazionaria. Provano ad uscire anche Valverde e S.Sanchez. Niente da fare, riassorbiti anche loro. È la Saeco, adesso, che tira il gruppo. Prima con Mazzoleni e adesso con Di Luca. Non dimentichiamoci che non tutta la fuga è stata riassorbita dal gruppo perché c’è ancora Lunghi davanti. A poco più di 40 secondi c’è Bettini e subito dietro c’è Basso, Casagrande, Garzelli con Ferrigato e Hincapie, i quali facevano parte della fuga del mattino. Grazie a questa inquadratura notiamo, sullo sfondo, la coppia Saeco Simoni-Gunego che sta avanzando ad una velocità molto sostenuta. Manca poco perchè questi due vadano a riprendere Basso e compagnia.
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    Ecco, però che davanti, rimane un indomito Lunghi che va a celebrare la sua vittoria in una bella tappa. Macerata è sua. Festeggia con un balletto sulla sella. Fantastico questo ragazzo che ha resistito per tantissimi km. Sicuramente meritata questa vittoria.
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    Andiamo a vedere la situazione dietro perché Bettini con poco più di 30’’ di distacco arriva al traguardo. Non sembra molto soddisfatto del piazzamento, ma onore al merito di Lunghi dell’ Alessio. Intanto Simoni e Gunego si sono riportati sul gruppo Basso e si andrà alla volata per il piazzamento. 

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    È Basso a precedere tutti con un ritardo di 1’47’’. Subito dietro arriva Garzelli, Casagrande e Hincapie. 7° e 8° piazza, rispettivamente per Cunego e Simoni. Arrivano con lo stesso tempo di Basso e Garzelli.
    Più attardati arrivano gli altri uomini di classifica. Il loro ritardo è di quasi 3’. Regola il gruppo, Valverde.
    La nuova maglia rosa va a Bettini, premiato per la combattività. Il primi fra gli uomini di classifica sono Kloden e Savoldelli, che però oggi incassano un ritardo di 2’44’’. 

     


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    Andiamo a vedere, invece, nel dettaglio l'ordine di arrivo qui a Macerata.

    1             Denis Lunghi      Alessio - Bianchi               3h55'28
    2             Paolo Bettini      Quick Step - Davitamon               + 38
    3             Ivan Basso          Team CSC           + 1'47
    4             Stefano Garzelli               Vini Caldirola - Nobili Rubinetterie          s.t.
    5             Francesco Casagrande  Lampre                s.t.
    6             George Hincapie             US Postal Service            s.t.
    7             Damiano Cunego            Saeco    s.t.
    8             Gilberto Simoni                Saeco    s.t.
    9             Andrea Ferrigato             Acqua & Sapone              s.t.
    10           Samuel Sanchez G.         Euskaltel - Euskadi          s.t.

    11           Alejandro Valverde        Comunidad Valenciana - Kelme               + 2'44

    12           Leonardo Piepoli             Saunier Duval    s.t.

    13           Danilo Di Luca    Saeco    s.t.

    14           David Etxebarria              Euskaltel - Euskadi          s.t.

    15           Bradley Mc Gee               FDjeux.com       s.t.

    16           Iban Mayo          Euskaltel - Euskadi          s.t.

    17           Andreas Klöden               T-Mobile Team s.t.

    18           Patrik Sinkewitz               Quick Step - Davitamon               s.t.

    19           Eddy Mazzoleni               Saeco    s.t.

    20           Haimar Zubeldia              Euskaltel - Euskadi          s.t.

    21           Franco Pellizotti               Alessio - Bianchi               s.t.

    22           Cristian Moreni                Alessio - Bianchi               s.t.

    23           Luca Paolini        Quick Step - Davitamon               s.t.

    24           Gianluca Bortolami         Lampre                s.t.

    25           Benjamin Noval               US Postal Service            s.t.

    26           Sandy Casar       FDjeux.com       s.t.

    27           Victor Hugo Pena            US Postal Service            s.t.

    28           Aitor Gonzalez J.             Fassa Bortolo    s.t.

     

     

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    FREIRE FA BIS. OTTIMI SEGNALI DA CUNEGO

     

     

    È la terza ed ultima frazione in terra greca. Questi 3 giorni sono stati caratterizzati sicuramente da Oscar Freire che bissa il successo di ieri consolidando la maglia a punti. Una vittoria nata sull' ultimo strappetto. Infatti, anche questo, se pur più facile della tappa di ieri, presentava alcuni Sali-scendi presso l’arrivo.

    È proprio su quest’ultimo strappo che Damiano Cunego prova uno scatto che, se pur poco produttivo, ha mostrato come il corridore Saeco potrebbe essere un insidia per tutti. Per i compagni di Squadra? Non si sa ancora, ma resta il fatto che oggi è il giorno di Freire che trionfa per la seconda volta in Grecia, mettendo in riga Petacchi e tutti gli altri velocisti.

     

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    Domani, invece, ci sarà la prova generale dei big perché ci sarà il primo arrivo in salita o quasi. Nella prossima tappa avremo un’idea chiara , dunque, su chi può o non può vincere questo Giro D’Italia 2004.

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