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SilverHawk

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  1. Quinta tappa di questo giro che si anima soltanto ai meno 23 con lo scatto di Michele Scarponi, seguito a ruota da Vinokourov e Sanchez. Ricordiamo che in classifica generale abbiamo ben 9 corridori nello spazio di 0", perchè le tappe non regalano abbuoni. A questo punto Basso si piazza in testa e nello spazio di qualche km sull'ultima salita recupera su Sanchez e Vinokourov, mentre Scarponi è sempre al comando. Finita l'ascesa è il turno di Andy Shleck. Ma il suo tentativo viene annullato ancora una volta da Basso, che tenta addirittura un allungo una volta iniziata la pianura finale. Viene però ripreso e per l'ennesima volta si arriva in volata, regolata ancora da Alexandre Vinokourov, l'inesauribile!! Sembra davvero il più forte in questo momento, ma ancora una volta non si stacca nessuno e la classifica generale resta invariata (ma per qualche arcano motivo Sanchez ha la maglia da leader -.-) La classifica generale si deciderà quindi nell'ultima tappa, una cronometro di poco più di 20km. Parte da favorito assoluto Alberto Contador, ma anche Basso può ben sperare in una vittoria, sia di tappa che generale. Le nostre telecamere colgono i corridori in vari momenti della corsa. Arriva Basso, e subito si porta in testa, con ben 29" di vantaggio sul secondo, ma tutti gli altri big devono ancora arrivare Transita Contador ed è dietro! Evans, mooolto dietro, per lui speranze esaurite. Anton, anche lui come Evans Shleck, che si piazza dietro Basso e Contador
  2. Giro dei Paesi Baschi Si vola di nuovo in Spagna con tutti i migliori: gente del calibro di Contador, Basso, Shleck, Vinokourov, i due Sanchez ecc... La prima tappa è abbastanza noiosa all'inizio, non parte nemmeno la fuga. A 23km dal traguardo invece parte Sanchez e aizza tutti gli altri big Insieme con Sanchez scattano quindi tutti gli altri uomini di classifica, seguiti da alcuni outsiders. Ai -18 la situazione è quindi questa: Al comando da solo Malacarne, seguito a 12" da Vinokourov, Shleck, Basso, Contador, Sanchez, Florencio e Lasada; a 47" invece troviamo Arroyo, Scarponi ed Evans. Ai -5 la situazione si ricompatta e rientra addirittura il gruppo. La tappa si conclude quindi in volata, e ricordo che in questa corsa non sono previsti abbuoni. Seconda e terza tappa pianeggianti, nessuna speranza di vincere e quindi le simulo. Vince Davis dell'Astana tutte e 2 le volte. La quarta tappa invece è collinare, caratterizzata dalla fuga di Di Luca, Capecchi, Santaromita e Kohier. Ripresa la fuga riparte sempre lui, Sanchez! i big stranamente non rispondono subito, ma ai -7 parte Vinokourov E si innesca la bomba: Contador! Seguito da Ivan Basso Tutti si annullano a vicenda, arrivano al traguardo in 9 in volata e si impone Vinokourov su tutti, fortissimo. Ma il distacco ancora non c'è, abbiamo 9 corridori in 0"
  3. Vuelta a Cataluna: Riassunto Nell'ultima settimana di marzo si parte per la Spagna insieme a tutti i migliori ciclisti del mondo. Spiccano i nomi di Samuel Sanchez, Alexandre Vinokourov, Ivan Basso, Alberto Contador, Andy Shleck ed altri... La corsa parte con una tappa abbastanza semplice, ma comunque capace di fare selezione. Infatti la tappa si chiude con una volata di massimo 20 corridori regolata da Samuel Sanchez che si prende la maglia. Nelle tappe seguenti è sempre lotta tra Sanchez, Vinokourov e Basso, divisi in classifica sempre da 10", massimo 20". Contador esce di classifica nella terza tappa con una caduta, ma non è sembrato molto in forma. Infatti, quella stessa tappa è vinta da Ivan Basso, che risponde allo scatto dello spagnolo e addirittura lo stacca (poi Contador cade). Quarta tappa regolata da una fuga, si impone il francese Peuriol, nella battaglia per la generale vince Vinokourov. In classifica quindi i migliori sono divisi da pochissimi secondi, e di tappe ne mancano 3. Tutti cercano di allungare, Basso guadagna 30" ma viene ripreso, Sanchez scatta e stessa fine, si arriva sempre in una volata a 3. E purtroppo è sempre Vinokourov a vincere, più forte in volata, quindi si aggiudica 5a e 6a tappa. Ultima tappa adatta ai velocisti, e la vince Chicchi della Quickstep. La corsa va quindi a Vinokourov, secondo Basso a 8", terzo Sanchez a 15". Equilibratissima. Tutto sommato siamo soddisfatti, ad IVan è mancato solo quello spunto in più per staccare definitivamente gli avversari, ma lui e la forma sono ancora molto lontani. Proverà a conquistare il tour de france (ma secondo me, anche nella realtà, è nibali l'uomo più adatto per il tour...) Settimana Coppi e Bartali: Riassunto Resta invece in Italia Peter Sagan, in questa corsa di seconda categoria ma che comunque è richiesta dagli sponsor. Nella prima frazione Sagan scatta nel finale e riesce a vincere distaccando di 14" Matteo carrara, suo principale avversario in questa corsa. L'italiano però si rifà nelle tappe successive, andando a vicnere sia la seconda che la terza. Bellissimo duello tra Sagan e Carrara nel finale della seconda tappa, con arrivo in salita. In tutto più di 10 scatti e controscatti tra i due, ma alla fine a trionfare è Carrara che si prende la maglia di leader. Quarta tappa regolata in volata da Sagan, ma il distacco da Carrara è nullo, la quinta frazione termina a ranghi compatti, con Sagan 4° e Sabatini 5°. Termina così questa corsa aggiudicata praticamente dagli abbuoni per la vittoria. Infatti vince Matteo Carrara, e secondo di soli 3" Peter Sagan, che vediamo abbastanza deluso al termine dell'ultima frazione. E' stato comunque autore di un'ottima prova, lo slovacco giovane promessa della Liquigas, capace di duellare e vicnere con Cunego al giro di sardegna. Chiudiamo la nostra rassegna stampa con i risulati di due importanti corse: la E3 Harelbeke, vinta da Fabian Cancellara su Flecha e Boonen, e la Gent Wevelgem vinta da Hushovd su Ballan e Gilbert. Cari amici che ci seguite da casa, per ora è tutto, ci risentiamo nel pomeriggio o in serata per gli ultimi aggiornamenti sul Giro dei Paesi Baschi!
  4. infatti speravo ci andasse qualcuno di forte, ma hanno scelto tutti la vuelta a cataluna... cmq ragazzi è normale che nibali sia più forte di basso? Ha 82 in MO con ancora una * di progressione, mentre basso è fermo a 81... e aggiungendo la discesa nibali ha una media di 80 e basso di 79...
  5. xD mi dimentico spesso di quelli che restano indietro... e stavolta avevo madato duggan ma si è staccato invece di portare l'acqua... seguito da tutti gli altri dopo
  6. Criterium International "In quest'ultima settimana di marzo prenderemo parte a ben 3 corse, per lanciare i nostri corridori al meglio a questa prima parte di stagione" Queste le parole del DS Liquigas alla partenza del Criterium International, mentre dava le ultime indicazioni a Vincenzo Nibali. E' una gara molto particolare, articolata in 3 giorni: si inizia subito con la tappa che deciderà tutto: alta montagna, 4 GPM più l'arrivo in salita, nemmeno un metro di pianura, 200 e passa km. Quest'oggi lla fuga non riesce a partire. ci provano in tanti sin dai primi km ma l'andatura è pazzesca. Davanti tirano uomini di tutte le squadre e anche i big sembrano entrare in difficoltà. Infatti il primo colpo di scena: a 123km dal traguardo il gruppo si spezza in 2, davanti restano in 20 e i migliori sono tutti dietro tranne Vincenzo Nibali. Sentiamo le indizazioni dall'ammiraglia liquigas, che ordina ad Agnoli e Szmyd di rientrare. Quindi dietro le trenate dei due Liquigas il gruppo si ricompone, ma la fuga ancora non parte. A 84km dal traguardo il gruppo si fraziona nuovamente e stavolta la situazione è all'opposto: tutti i big sono davanti tranne Vincenzo Nibali, che cerca disperatamente di ricucire i 30" di distacco che lo separano dalla testa della corsa. Ci riesce, ma ha speso molto e questo condizionerà sicuramente la sua gara. A 66km dal traguardo abbiamo la rottura definitiva del gruppo: davanti restano solo in 6, e gli unici che sembrano poter aggiudicarsi la tappa sono Nibali e Gesink Si mette in testa a tirare Sylvester Szmyd e grazie alla sua andatura si staccano altri quattro corridori, tra cui anche Robert Gesink! Al comando restano Lefkvist, Tiralongo, Szmyd, Saimolau, Amador e Nibali che non ha intenzione di affaticarsi troppo per ora. Ma quando inizia l'ultima salita si sposta Szmyd e Nibali passa in testa. 1km o poco più e i 6 diventano 3 con nibali resistono solo Lefkvist e Saimolau. Vincenzo riprende un attimo fiato prima di assestare il colpo finale. A 7km dal traguardo riparte e non c'è n'è per nessuno, non sono di certo Contador o Shleck (hanno preferito la vuelta a cataluna, la racconto dopo ) Dopo 2km Vincenzo ha già 40" di vantaggio e allora toglie il piede dall'accelleratore e si risparmia, ma nonostante questo arriverà al traguardo con 1'35" di distacco! Purtroppo non mi ha salvato la foto dell'arrivo, peccato perchè mi era riuscita abbastanza bene... Comunque cari amici che ci seguite da casa, Vincenzo Nibali sembra aver ipotecato la gara. La seconda tappa infatti è completamente pianeggiante e lunga solo 72km. Si arriva a gruppo compatto in volata e a vincere è Ravard (AG2R). La terza tappa è una crono di soli 7km, dominata ancora una volta da Vincenzo Nibali, che con quasi 2' di vantaggio si va a prendere questa edizione del Criterium International! Per ora è tutto, ci riaggiorniamo in seguito per seguire le corse di Basso e Sagan, purtroppo non altrettanto fortunate
  7. ovviamente ti seguo, continua così che mi piace molto questa squadra
  8. E anche oggi è tutto cari amici che ci seguite da casa. Per la Liquigas è stata una trasferta da dimenticare, ma si sa, nelle classiche la squadra non può competere con gli avversari... A voi la linea!
  9. Milano-Sanremo Ed eccoci qui, entrati nel vivo della stagione ciclistica. E' il periodo delle classiche, è il giorno della classicissima di primavera!! Il percorso lo conoscete tutti: quasi 300km praticamente pianeggianti, percorso facile ma allo stesso tempo difficilissimo. Dopo 124km da Milano c'è il Passo del Turchino, salita pedalabile e molto lontana dal traguardo. Discesa e poi iniziano i capi: Capo mele, Capo Cervo, Capo Berta e poi due salitelle storiche: la Cipressa e il Poggio, quando praticamente siamo arrivati a Sanremo I favoriti? Naturalmente i velocisti, ma anche i superpassistoni stile Cancellara, oppure qualcuno può tentare uno scatto sul Poggio, o perchè no, sulla Cipressa. Ma intanto entriamo in corsa: ci sono 7 corridori al comando e sono Igazirre, Swit, Jurgwerson, Bandiera, Favilli, Renev, Cardoso. A 259km dal traguardo hanno 2' di vantaggio, ma il gruppo oggi non sembra intenzionato a lasciare andare nessuna fuga. A tirare infatti sono gli uomini della Lampre per Alessandro Petacchi. Siamo sul Passo del Turchino ed il ritmo è già elevatissimo. La corsa procede senza intoppi e si arriva nei capi. A questo punto notiamo anche un corridore Liquigas in testa a tirare, forse per Peter Sagan o Vincenzo Nibali, le 2 punte della squadra di oggi. A 70km dal traguardo la velocità diminuisce un po e scende leggermente sotto i 50km/h per la prima volta. Subito ci prova un corridore in discesa: è Hoste! Seguito da Chavanel Questi corridori hanno 1'24" di ritardo dai battistrada e una trentina di secondi dal gruppo con tutti i migliori. Su uno degli ultimi capi parte Alexandre Vinokourov Ma da quel momento in poi la corsa si fa insostenibile: davanti tirano a tutta, ma proprio a tutta gli uomini di Petacchi. Il gruppo si riduce ogni secondo che passa, a farne le spese sono moltissimi corridori, tra il quali quasi tutta la Liquigas- Cannondale. Resistono in gruppo solo NIbali e Sagan. Dall'ammiraglia arrivano questi consigli: -Ragazzi siamo svantaggiatissimi, dobbiamo cercare di anticipare tutti: Vincenzo, vedi se riesci a staccarli sulla Cipressa, Peter se non ci riesce Nibali, provaci tu con uno scatto in pianura. Ma non c'è niente da fare. Il ritmo è elevatissimo, si sale a più di 30 orari e fare la differenza per Nibali è impossibile. Addirittura in gruppo c'è un altra vittima illustre: Peter Sagan non ce la fa e si stacca. La corsa se la giocheranno quindi gli uomini con caratteristiche più adatte. Scatta infatti Ballan Arriviamo sul Poggio e parte lui, Filippo Pozzato! La sua è una progressione impressionante, soprattutto quando la salita finisce. Il gruppo tenta a tutti i costi di riprendere il corridore, parte lo sprint finale con Pozzato ancora davanti. Petacchi recupera, e non è il solo. 50 metri al traguardo ed è Filippo Pozzato che si impone in questa lunghissima tappa con una fantastica azione negli ultimi km!!!
  10. Un anticipo sulla milano-sanremo... abbiamo il ritorno di fiamma di un corridore abbastanza preso di mira... chi è?
  11. E a 36km dal traguardo si muove colui che era più atteso, Michele Scarponi (Lampre-ISD). Ivan Basso è preso alla sprovvista e si trova in fondo al gruppo: quando parte anche lui è ormai troppo tardi e Scarponi è andato Scarponi ai -30 raggiunge Garzell, ultimo rimasto della fuga iniziale. Entriamo negli ultimi 20km di corsa! La situazione è questa: c'è Vincenzo Nibali solo al comando con 2'14" su Arroyo. Lo spagnolo ha 47" di vantaggio su Garzelli e Scarponi. A 23" da loro c'è Giovanni Visconti che precede di 14" il gruppo tra cui è ancora presente Ivan Basso. Ed è proprio l'uomo della Liquigas che riesce a stacare tutti in progressione, ma ormai mancano solo 18km. Si lancia all'inseguimento Basso inizia una progressione micidiale: in pochi secondi si riporta sul campione italiano, dopo 2km su Garzelli che si è staccato da Scarponi, il quale ha raggiunto e staccato anche Arroyo. A 9km dal traguardo Basso raggiunge anche Arroyo e si porta in terza posizione, ma ormai è troppo tardi per raggiungere l'uomo della Lampre. A vincere quindi è Vincenzo Nibali!!!! Autore di un'azione stupenda è partito a poco meno di 100km dal traguardo guadagnando sempre di più. Quando parte Scarponi il vantaggio è ormai incolmabile nonostante il normale cedimento dell'uomo Liquigas A 30" arriva Michele Scarponi Distaccato purtroppo di più di 1' c'è Ivan Basso che conquista il gradino più basso del podio Chiudono i primi 5 David Arroyo e Damiano Cunego che ha approfittato negli ultimi km della crisi degli altri. La classifica generale vede quindi -1 Vincenzo Nibali 24h02'19" -2 Michele scarponi +30" -2 Ivan Basso +2'07" Tirreno Adriatico: Tappe 5 e 6 Cari amici, eccoci al resoconto delle ultime 2 tappe di questa emozionantissima corsa. Ormai sarà molto difficile insediare la maglia azzurra di Vincenzo Nibali perchè la sesta tappa si presenta adatta nuovamente ad un arrivo alla Gilbert, quindi sarà difficile imporre distacchi significativi Arrivati all'ultimo chilometro infatti sono ancora tutti li, i migliori, e come previsto è Philippe Gilbert a partire! Ma un fantastico Michele Scarponi si riporta su di lui e non solo, lo supera e va a vincere la tappa! Stranamente un vantaggio di 10 metri sugli altri si tramuta in 14" rosicchiati a NIbali, compresi gli abbuoni. L'ultima tappa è completamente pianeggiante negli ultimi 100km, quindi una volata di gruppo è scontata. Purtroppo il gioco mi è crashato e quindi l'ho simulata, ma non ho foto nemmeno del podio Comunque ha vinto Mark Cavendish La corsa dei due mari si conclude quindi con la vittoria di Vincenzo Nibali, autore di una grandissima prestazione nella 5a tappa. Dalle parole del DS trasparisce un'evidente soddisfazione: - Si, siamo molto soddisfatti di questo risultato. Vincenzo è un grandissimo corridore, e in questo momento pensavamo solo a prepararci per il giro che si avvicina, mentre scarponi sembrava più in forma. Nonostante questo è riuscito ad imporsi e va benissimo così! Per quanto riguarda Ivan è andato molto bene, ma lui punta al Tour de France quindi lui e la forma sono ancora molto lontani. Ora ci concentreremo sulla Milano-Sanremo dove cercheremo di strappare un posto nei primi 10, anche se sarà molto difficile. Arrivederci- E con queste parole è tutto, appuntamento a fra pochi giorni con la classicissima di primavera!
  12. Tirreno Adriatico: Tappa 5 Cari amici che ci seguite da casa, ecco la tappa regina della Tirreno-Adriatico, nella giornata in cui molto probabilmente si decideranno le sorti della corsa. Come dalla regia ci fanno osservare nel periodo non collegato hanno preso il largo 11 ciclisti, tra cui anche il velocista Mark Cavendish che non si sa bene cosa abbia intenzione di fare quest'oggi. Potete osservare anche l'altimetria della tappa, caratterizzata da un inizio abbastanza pianeggiante, seguito da un'infinità di salite, la prima abbastanza lunga. Entriamo nel vivo della corsa e subito ai piedi della salita inizia l'azione degli uomini della Liquigas-Cannondale che mettono in testa Szmyd a tirare a tutta, forse con l'intenzione di isolare scarponi... Sta di fatto che ai piedi della salita il gruppo era composto da 166 unità mentre allo scollinamento si è ridotto a circa 40. Scarponi ha comunque ancora il suo compagno Damiano Cunego. Da segnalare durante questa scalata gli scatti del campione italiano Giovanni Visconti (Farnese-Neri) e di Robert Gesink (Rabobank), che cercano di lasciarsi il gruppo alle spalle. Siamo ormai in discesa, e a 77km dal traguardo scatta lui che in discesa è il più forte di tutti, Vincenzo Nibali (Liquigas) Ed in pochi secondi fa il vuoto dietro di lui, non c'è storia: è lui il discesista migliore del mondo. Ai piedi di questa discesa lunga circa 10km, Nibali ha già un vantaggio di 1'18" ed è solo in testa. Sentiamo i commenti del DS dall'ammiraglia che gli consiglia di aumentare l'andatura gradualmente fino alla fine, gestendosi ma cercando di aumentare il vantaggio sugli inseguitori. La cosa più importante è alimentarsi per bene. A 56km dal traguardo si muove qualcuno da gruppo: E' David Arroyo (Movistar) che stacca tutti
  13. o_O oddio ma da dove è uscito quel messaggio xD non me ne ero nemmeno accorto...
  14. La classifica generale recita: -1 Alessandro Ballan (BMC) -2 Philippe Gilbert (OFL) +4" -3 Michele Scarponni (LAM) +8" -4 Ivan Basso (LIQ) +10" -5 Oscar Freire (RAB) +10" A fra poco per le ultime tappe, vi anticipo che ci sarà una bella sorpresa... E poi si parte per la Milano-Sanremo
  15. Finisce male così come era iniziata l'avventura in Francia di Peter Sagan e la Liquigas, troppo forti gli avversari per il giovane slovacco. Quindi stendiamo un velo pietoso e passiamo oltre. Tirreno Adriatico: Tappa 4 Benvenuti signori telespettatori qui sul traguardo di Chieti per raccontarvi questa quarta tappa della corsa dei due mari!La tappa presenta solo 2 GPM ma non c'è un metro di pianura, sembra quasi una classica delle ardenne. La fuga non tarda ad arrivare e sono 7 i corridori che riescono ad entrarci: Valerio Agnoli (Liquigas), Boonen, Gusev, Giordani, Riblan, Fernandez, Pardilla. I 7 vanno molto forte, ma dietro il gruppo non smette mai un attimo di tirare. Davanti uno dei più generosi è proprio Agnoli, forse vuole preparare un attacco di Vincenzo Nibali o di Ivan Basso? Intanto davanti al gruppo si mettono a tirare gli uomini della BMC per Alessandro Ballan. I 7 davanti scollinano al primo GPM con meno di 4' di vantaggio, e di km ne mancano ancora più di 100! Dopo altri 3 strappi inizia la discesa che ci porta in valle: siamo nella seconda parte di gara. I ciclisti iniziano la scalata al secondo GPM con un vantaggio ancora più esiguo e subito dopo vengono infatti ripresi dal gruppo: siamo a 22km dal traguardo. Grande novità di questa corsa sono le telecamerine piazzate nelle varie ammiraglie che ci consentono di entrare ancora di più nel vivo della corsa. Entriamo in collegamento con l'ammiraglia Lampre, che consiglia Michele Scarponi di provarci subito e tentare di staccare gli avversari già in questa tappa. Ma neanche ilt empo di terminare la frase che a scattare è un uomo della Omega Pharma Lotto: Uno sconosciuto di nome Philippe Gilbert!! Mancano 15km al traguardo. Subito tenta di seguirlo un impazzito Vincenzo Nibali, che sa di non avere speranze contro Gilbert su questi strappetti da massimo 2km. In collegamento con l'ammiraglia Liquigas: -Ivan, non seguire Vincenzo e Gilbert, aumenta l'andatura e cerca di rientrare.- -Sarà fatto- E infatti in 5km rientrano in 6 su Gilbert, tra i quali ci sono sia Nibali che Basso, il primo abbastanza sfinito, il secondo ne ha ancora ma deve muoversi subito se vuole vincere la tappa Dopo poco sui primi rientrano molti altri corridori, sono in 18 che hanno 40" di vantaggio su un gruppetto composto praticamente da tutti gli uomini rimasti della Liquigas. E' Ivan Basso a tentare l'allungo alla sua maniera aumentando l'andatura ma la salita è molto breve e non c'è più tempo. I corridori hanno infatti appena superato la bandierina rossa dell'ultimo chhilometro. Parte lo sprint e naturalmente non c'è storia ed è Philippe Gilbert ad aggiudicarsi la tappa!!!! Secodno Michele Scarponi e terzo Ivan Basso! Nibali si è consumato cercando di rispondere allo scatto di Gilbert, lui che non ha queste caratteristiche e quindi si piazza ultimo nella volata per il primo posto
  16. Finisce male così come era iniziata l'avventura in Francia di Peter Sagan e la Liquigas, troppo forti gli avversari per il giovane slovacco. Quindi stendiamo un velo pietoso e passiamo oltre. Tirreno Adriatico: Tappa 4 Benvenuti signori telespettatori q
  17. ma le varianti per questo gioco esistono? o vanno bene quelle di pcm10?
  18. vabbè se sia migliorato o no non ne ho idea, non ho pcm2010
  19. beh a me comunque non ha dato nessun tipo di problema questo gioco, anzi... solo quando ho cercato di modificare il DB a carriera in corso crashava, ma è stata colpa mia...
  20. scusate sono un idiota, la seconda foto ho sbagliato a postarla, non è quella dell'arrivo -.-
  21. Parigi-Nizza: Tappe 5 e 6 Ben ritrovati cari amici ciclisti che ci seguite da casa, con la 5a tappa di questa corsa francese che sta avendo sempre lo stesso protagonista: Alexandre Vinokourov. E' proprio il corridore Astana a detenere la maglia gialla infatti e i 7 corridori che prendono il largo nelle prime fasi della tappa non lo impensieriscono. La tappa è contraddistinta da ben 4 GPM ma posizionati al termine di piccoli denti... Comunque dopo il terzo GPM comincia una leggerissima ma costante ascesa di 50km che porta fino al traguardo. Come già detto i corridori in fuga sono 7, tra cui si mette in mostra maggiormente Sieberg che al primo km lancia la fuga ma perde contatto ai -158. Rientra nel gruppetto a 134km dal traguardo e si ristacca dopo soli 3km, salvo poi rientrare nuovamente a 122km dalla fine. Le prime emozioni si hanno ai -10km con lo scatto di Andy Shleck, della Leopard. seguito subito da Peter Sagan che tenta l'ultimo disperato attacco alla maglia di leader. Il corridore della Liquigas si riporta su Andy e per 5km procedono insieme di buona lena, ma poi vengono inesorabilmente riassorbiti dal gruppo tirato dagli Astana. Lo scatto decisivo si ha ai -3.5km, ad opera di Voeckler. Subito rispondono Shleck, Sanchez, Sagan, Anton e Vinokourov. Per lo slovacco c'è poco da fare, ha speso tutti per tenere la ruota di Andy nello scatto precendente e così quando parte lo sprint finale è riassorbito dal gruppo che finisce per riprendere, o quasi, anche Anton, Sanchez e Voeckler. La vittoria se la giocano quindi Vinokourov e Shleck, ed il il corridore in azzurro a battere in volata Andy!! La sesta tappa è caratterizzata dalla fuga di ben 12 corridori che riescono ad accumulare addirittura un vantaggio di 12' prima che l'Astana si mettesse inesorabilmente in testa a tirare. Ci prova comunque Sagan da molto lontano per tentare almeno la vittoria di tappa. Parte ai -52km in una salitella Ma non riesce a guadagnare più di 1 minuto prima che il gruppo ai 55 orari lo riprendesse a 21km dall'arrivo.. senza salite nel finale era impossibile tendere un'imboscata del genere, e quindi si prepara nuovamente la volata, vinta pensate un po da chi? Sempre da lui, Alexandre Vinokourov, che timbra ancor di più la sua partecipazione a questa edizione della Parigi-Nizza! Chiudiamo nuovamente con un resoconto veloce delle ultime tappe pianeggianti della Tirreno: la seconda e la terza, entrambe con un arrivo in volata. 2a tappa: 1- Alan Davis 2-Enrico Gasparotto 3-Jerome Pineau 4- Rinaldo Nocentini 5- Alessandro Ballan Solo sesto Sabatini 3a tappa: 1- Alessandro Ballan 2- Oscar Freire 3- Henric Haussler 4- Alessando Petacchi 5- Alan Davis Decimo Sabatini Da stasera iniziano i resoconti delle tappe di montagna della Tirreno Adriatico, a voi la linea studio!
  22. va bene allora vuol dire che finita questa stagione vedo un po' che fare, perchè non mi va di rifare 2 volte di fila le stesse cose
  23. e come si installano queste varianti? Si può a carriera iniziata? Sono compatibili con pcm giro? Scusate se faccio tutte queste domande ma sono abbastanza nuovo del gioco, moltissime cose non le so ancora... Cmq a domani per la fine di Paris-Nice e Tirreno-Adriatico
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