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matt1971

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  1. Fatto, solo che il Lachi's mi crasha proprio mentre esporta il DB appena salvato.... succede solo a me ?
  2. HELP ! Mi servirebbe sapere queste due info: 1) il database della carriera in corso, può essere modificato con il Lachi ? Dove trovo il file relativo ? 2) posso modificare nel corso della carriera la maglia della mia squadra personalizzata ? basta che sostituisca il file MAILLOTXX.tga ?!? grazie mille !!!!
  3. Petacchi, non importa alzare il livello... appena vado in una corsa dove ci sono i ProTour o gente appena appena più forte dei miei, mi fanno dei mazzi esagerati.... adesso vinco perchè competo con dei ragazzini semiamatoriali (e Sagan e Kreuziger vengono pur sempre dai Pro).
  4. Ok, amici.... primo capitolo finito.... sparate (in modo costruttivo, s'intende!) a zero sulla mia tecnica e sui miei racconti in modo che per il futuro possa offrirvi qualcosa di meglio... Ripeto: - gioco a livello facile perchè è la mia prima stagione in PCM2010; - le vittorie arrivano solo perchè faccio il coglione e spremo alcuni ciclisti per qualche sprint o GPM senza interessarmi alla classifica; - il "guerrilla cycling" serve a autofinanziare materiali e stages, oltre a divertirmi molto l'idea di vedere (seppur per poco) una delle maglie create da me in prima posizione in una qualsiasi corsa.... d'altronde è un gioco e divertirsi è la prima cosa, no ?! - Kreuziger vince a mani basse quando non ci sono gli altri campioni, Herr Direktor sceglie apposta corse senza grandi nomi per il primo anno; - tra pochissimo finiscono le immagini commentate; - ho installato le patch ufficiali tutte, ma non i pack che mi davano problemi di crash; - da luglio in poi avrete maglie con le pieghe, per ora accontentiamoci....
  5. Ma fu vera gloria ? Questi piazzamenti sono stati ottenuti mica al Tour o alla Vuelta… ma semplicemente in una corsa Continental e senza la presenza dei grandissimi e senza particolari difficoltà nelle tappe. Diciamo che è meglio un segnale positivo che uno negativo, ma non è ancora il momento di metter fuori le bandiere. Tuttavia la vittoria di “Kroi” al Costa Etruschi e le maglie e piazzamenti all’Etoile, hanno permesso di guadagnare 28mila euro in una settimana, da investire in stage e materiale tecnico oltre che per ricapitalizzare la società. La classifica del Contintental vede “Kroi” al secondo posto ex-equo con nientepopodimeno che Cadel Evans. Ma – ripeto – per sognare è veramente troppo presto. E finalmente un po’ di shopping….. le Floys Kom ci aiuteranno ad andare in salita, 10mila euro ben spesi ! Peccato per l’esclusione (rifiutata la wild card) dalla tirreno-adriatico, corsa a cui uno sponsor teneva molto.... Nel frattempo gli osservatori all’estero hanno segnalato due giovani francesi di 19 e 21 anni, Charvet e Poidevin, come due promesse dal sicuro grande futuro. Nel giro di pochi giorni sono stati assunti a partire dal 2011 a 2mila euro al mese per tre anni. Inoltre si sono rinnovati, a parità di costo, per il 2011 i contratti di Eros Capecchi, di Boverie e di Schmah. Viceversa si deciderà solo a fine anno per i contratti in scadenza di Broz e Drapac. Avvicinandosi alla stagione è stato fissato una stage di allenamento per scalatori dal 9 al 14 marzo in Corsica, invitando tutta la squadra.
  6. GP COSTA DEGLI ETRUSCHI Debutta il secondo squadrone dei Dolomiten in una gara da un giorno che si svolge in contemporanea con l’Etoile. Kreuziger e Boasson Hagen sono leader e velocista di giornata. Vi sono 4 montagne, una vicino alla partenza e le altre tre verso l’arrivo. Sulla prima montagna nessuno scatta, nessuno tira, tutti con rapporti agilissimi attenti a non sforzar la gamba così distanti dal traguardo. Sulla seconda salita, Kreuziger ingrana la marcia ridotta, fa mettere il pallino a 70 a tutta la squadra e – progressivamente – distanzia metro dopo metro sia il gruppone che i compagni, i quali "scalano marcia" e si mettono a salire tranquilli senza tirare. Kreuziger guadagna in salita ma anche in discesa e – complice la conferma di una forma da “+5” - vola e fa salire il suo vantaggio a +5 minuti in cima alla penultima salita e a +7 minuti in cima all’ultima salita. E’ vero che nel gruppo non ci sono grandi grimpeur, però nessuno reagisce. Boasson Hagen e i gregari comunque controllano vigili. In fondo all’ultima discesa – fatta a pallino 90 – Kreuziger ha un massimo di 8 minuti di vantaggio sul secondo a soli 18 km dall’arrivo. Ora bisogna solo gestire, non strafare e vincere…. 18 km di pianura prima dell'arrivo, 18 di prudenza e di occhio ai distacchi, ma poi..... la prima vittoria dei Dolomiten C’EEEEEEEEEEE’ !!!!!!!! Il gruppo degli inseguitori è regolato all’ultimo centimetro da Boasson Hagen che così fa realizzare la prima doppietta ai Dolomiten. MI-TI-CO ! Cassani si entusiasma della volata e urla come un dannato nel microfono. Podio e giornale DA INCORNICIARE !!!
  7. ETOILE DES BESSEGES Quinta e ultima tappa I Dolomiten provano una comica fuga collettiva, ma (a causa del piazzamento assoluto di Martin) il gruppo riprende il tentativo in meno di 10 km. Nessuna ulteriore fuga perché il ritmo del gruppone a quel punto diventa sostenutissimo. Finale in volata con Sagan di nuovo battuto, però stavolta addirittura secondo. Classifiche finali: Martin TERZO ASSOLUTO Sagan MAGLIA A PUNTI Martin MAGLIA A POIS Martin MAGLIA BIANCA (rilevantissimo il dato di 6 giovani Dolomiten tra i primi 10 migliori giovani) Unesco Dolomiten TERZA SQUADRA ASSOLUTA.
  8. TERZA E QUARTA TAPPA (perdonatemi, tra poche gare non sarò più così prolisso!!!!!) Terza tappa Le otto maglie più belle della corsa si pavoneggiano nei primissimi metri dopo la partenza. Di nuovo fuga “di giornata”, di nuovo Feline con i battistrada e di nuovo volata per i punti, anche se stavolta a Tony Martin non è riuscito entrare nel gruppetto. Poi la storia si fa tosta. Il gruppetto si lascia riprendere dal gruppo maglia gialla e i corridori arrivano compatti alle soglie della salita dell’arrivo. Seccamente su quelle rampe Moreau stacca il gruppone (noi compresi, siggghhh !!) e va a vincere in solitaria. Chapeaux, veramente un grandissimo. Feline raggiunge Martin in testa alla classifica della montagna. Quarta tappa Ennesima fuga dai primi km, ancora Feline e Martin che la agganciano, ma non hanno fiato per lo sprint. Sulla prima salitella del GPM i fuggitivi lasciano andare Tony Martin che tira a quel punto per vincere in solitaria il GPM e il vicino sprint. Dato il vantaggio accumulato, tira anche sino al secondo GPM, sempre in solitaria. Sono punti (e premi in euro!) che non vanno sottovalutati nella condizione di precarietà finanziaria in cui è la squadra !! Non era l’intenzione né la tattica di Tony Martin né di Herr Direktor, ma il ragazzone si trova ad avere un vantaggio notevole a una distanza ragionevole dal traguardo e si accorge che dietro non tira nessuno. CI CREDE ! Ma dal gruppetto E2 si stacca un Vogondy in grandissima forma e il francesino raggiunge e doppia il tedescone, andando a vincere in solitaria. La strana corsa di oggi toglie la maglia gialla a Moreau, la regala a Vogondy e piazza Tony Martin in terza posizione assoluta (detentore adesso peraltro di maglia a punti, maglia della montagna e maglia dei giovani… un collezionista !!!!).
  9. - talvolta ribattezzo Felline come Feline... non vogliatemene ! - ho installato tutte le patch ufficiali alla 1.0.4qualcosa ma non ho messo nessun pack; - uso solo il DB realnames, ma avendo installato il packita e avuto diversi problemi, adesso gioco CM2010 "liscio"; - gioco a livello FACILE (sn una schiappa!!!) e prossimamente posto i margini di miglioramento dei migliori.
  10. ETOILE DE BESSEGE Seconda tappa Un po’ di visibilità in partenza, strumentale anche all’obiettivo di far stare sin dall'inizo la squadra compatta in prossimità della testa del gruppone (“stai in gruppo” a livello 20-25 sino alle battagliate fasi finali o pallino personalizzato tra 50 e 65 in salite e discese “normali” in cui non c'è da attaccare o difendersi). Solita fuga dopo i primi chilometri e solito inserimento di Feline e Martin, con Capecchi che resta sempre per scelta a coccolare capitan Sagan. Ancora un ulteriore GPM dominato dai Dolomiten ! Fotocopia dal giorno prima: i fuggitivi si lasciano passivamente riprendere dal gruppone ai 40 km dalla fine, volatona finale, SAGAN DI NUOVO QUINTO. Una mancata vittoria di nuovo, certo, ma una grande soddisfazione date le condizioni di scarsa forma in cui si trova tutta la squadra. Martin – Feline sempre dominatori della maglia a pois…. …e sette Dolomiten tra i primi sette migliori giovani !! E’ persa la maglia a punti e si è avuto riprova della scarsa condizione di tutta la squadra, ma Herr Direktor ha visto tanta tanta tanta stoffa durante entrambe le tappe. Si continua a sognare, sembra già irreale essere qui, vicino ad Avignone, in Francia, con le nostre maglie, a correre nella serie B dei professionisti....
  11. Da un certo punto in poi non ho più commentato le foto.... per l'Etoile de Besseges e pochissimo oltre però ormai non posso farci niente.... è stato l'entusiasmo )
  12. Alcune considerazioni: - il ROSTER mi ha fatto un pò arrabbiare, perchè giocando in modalità "casuale" ho scoperto che tutti i big e anche tutta la seconda fascia, pur essendo molto giovani, hanno veramente poche stelle per salita, pianura, scatto, etc... mentre molte per REC CRO e poco altro... son cascato male.... però qualche soddisfazione me le sto togliendo! - la STORIA adesso nelle primissime competizioni la faccio un pò lunga, perchè l'emozione delle prime gare è indescrivibile, ma vedrete che piano piano ridimensionerò lo spazio della fotocronaca a favore della storia. - le MAGLIE fino ai primi di luglio sono senza le increspature... le ho implementate solo oggi, già che ho scaricato e installato la minimaglia 3D fattami da Petacchi94.... quindi negli screenshot i ragazzi sembreranno con un tutù di acciaio inox )))) - Orribili le tappe del Delfinato.... non c'è un albero o un filo d'erba a pagarlo oro... sembra di essere nel deserto più sperduto.... come mai ? eppure altre tappe e altri tour sono molto meglio definiti ! - Una noia assurda tour con 2-3 tappe esattamente uguali o corse con altimetrie e percorsi identici... sigh !
  13. ETOILE DE BESSEGE Prima tappa La Unesco Dolomiten si appresta al debutto con una formazione che prevede Sagan capitano, Feline – Martin – Capecchi liberi, Gautier – Boverie – Harbig – Brandle fedeli gregari di Sagan. Nella prima fuga si inseriscono con facilità Feline e Martin. Non avendo temibili compagni di fuga, per i due è gioco facile conquistare il primo facile GPM della stagione. …e anche il primo sprint…. …e anche il secondo GPM !!!! Il gruppetto di fuggitivi si lascia dolcemente riprendere dal gruppo a 30 km dal traguardo e parte la bagarre per la volata. Sagan, ancora non in forma, guadagna a fatica il quinto posto di fronte ad avversari che – se avesse avuto un po’ di condizione – avrebbe battuto senza troppe difficoltà. Comunque: Sagan quinto, Tony Martin con la maglia dello scalatore…. …Martin e Feline migliori giovani… E CHI L’AVREBBE MAI DETTO SINO A DUE MESI FA ?!?! IL SOGNO S’E’ FATTO REALTA’ E LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA, VENITE QUI CHE VI VOGLIO BACIARE SULLA BOCCA UNO PER UNO.... pare abbia detto un ubriaco Herr Direktor durante gli alcolici festeggiamenti per i risultati della tappa…….
  14. Allora, questa è la prima avventura che posto, dopo aver letto per almeno TRE anni le vostre. Non ho mai avuto tempo, ma stavolta ho deciso che fare CTRL+T ogni tanto e condividere l'avventura con voi valesse la pena. A questo punto vi chiedo: - vado bene ? - le immagini del corriere delle alpi sono troppo grandi ? - gli screenshot dal gioco a che dimensione li devo postare ? Sono un pò niubbo, datemi una mano......
  15. Fine dicembre 2009 – In qualche ristorante svizzero Primo incontro al completo del comitato promotore, degli sponsor e dei 20 giovani atleti. Un agriturismo da qualche parte in Svizzera. Tanto entusiasmo. I 20 ragazzi si conoscono tra di loro, si scambiano numeri di cellulari ed e-mail, i più giovani ed inesperti chiedono autografi e si fanno fare foto con Sagan o Kreuziger. Grande passione e bel clima. Si ragiona del futuro e, tra una prelibatezza e l’altra, viene pianificato quanto segue: - assunzione ex novo di almeno 3 allenatori di livello nazionale, - assunzione ex novo di almeno 2 scout di livello nazionale, - assunzione ex novo di almento 3 medici di livello regionale, - acquisto del primo materiale tecnico sino a esaurimento budget, - NESSUNA CORSA SINO A FEBBRAIO: la squadra deve conoscersi ed allenarsi, per cui si decide per due stages pre-stagione (ad un buon ritmo) nel mese di gennaio 2010: ben 7 giorni a Lucca ed altri 5 a Palma de Majorca. Il tesoriere fa presente che dopo tali spese, in cassa restano solo pochi spiccioli e che il differenziale tra monte stipendi (atleti + staff) e le entrate è di soli 5mila euro al mese. In sostanza: l’obiettivo del pareggio di bilancio è facilmente raggiungibile, tuttavia nessun nuovo investimento (né in nuove promesse né in nuovi materiali tecnici o stage o staff) sarà possibile finchè non arriva l’autofinanziamento dalle gare. 180mila stipendi atleti + 65mila stipendi staff = 245mila di uscite 190mila da sponsor maggiore + 60mila da altri sponsor = 250mila di entrate Mamma mia come stiamo stretti stretti !!!! Però ci stiamo !!!! UN SOGNO !!! Prime gare, le 5 tappe delll’Etoile de Bessege (contando sull’assenza di diversi big, impegnati in altre corse) e il GP Costa degli Etruschi, relativamente al quale il maggior sponsor auspicherebbe una vittoria. E anche il tesoriere ! Tuttavia i piani di allenamento prevedono di mettere in perfetta forma la squadra per metà primavera e mantenerla sempre abbastanza buona sino a fine estate.
  16. Metà dicembre 2009 – Da qualche parte in Toscana Una brochure con le finalità particolari e specifiche della squadra viene inviata a molti giovani ciclisti che piacciono al gruppo di amici promotori. Il telefono e la posta elettronica si fanno roventi. Qualcuno non risponde, qualcuno traccheggia, qualcuno si autopropone, ma i contatti si fanno complicati e spinosi dove si mettono nel mezzo i procuratori. Il giornale locale “CORRIERE DELLE ALPI” prende a cuore la nostra iniziativa e rilancia continuamente news nelle pagine dello sport e nei bollettini fuori delle edicole. Questo spinge l’ambiente dei giovani corridori a un qualche interesse verso la Unesco Dolomiten. Per farla breve, dopo difficoltà di ogni sorta (soprattutto di budget !!!) nei giorni prima di natale si delinea una squadra strutturata su tre livelli: Primo livello – I giovani capitani coraggiosi - Roman KREUZIGER - Edvald BOASSON HAGEN - Peter SAGAN Secondo livello – I più promettenti ed i gregari esperti - Tony MARTIN - Eros CAPECCHI - Cyril GAUTIER - Fabio FELINE - Marcel WYSS - Jonathan BOVERIE - Stefan DENIFL - Elias SCHMAH - Matthias BRANDLE - Florian HARBIG Terzo livello – I gregari giovani e giovanissimi, su cui non ci sono grosse pretese - Roberto DE PATRE - Jakub NOVAK - Benjamin KING - Damion DRAPAC - Michael PHELAN - Mathieu DROUILLY - Ales BROZ I primi sono le speranze di vittoria e quindi di autofinanziamento della squadra. I secondi sono la massa dalla quale ci aspettiamo acuti (una tappa, una maglia minore, una fuga) e la fucina dalla quale dovranno uscire, con il tempo, uno-due campioni di ottimo livello. I terzi sono stati reclutati quasi esclusivamente per il loro basso ingaggio (dai 4mila ai 10mila euro l’anno), ma “hai visto mai”. Tre giovani australiani sono stati ingaggiati perché si sono proposti autonomamente a prezzi bassissimi pur di contribuire in qualche modo ad un’impresa che li ha affascinati da subito. E così, un’armata brancaleone europeo-oceanica con ragazzi tra i 18 ed i 23 anni (oltre due ventiquattrenni eccezionalmente ammessi, l’emergente Tony Martin e l’economicissimo Matthieu Drouilly) e con 13 “alpini” e 7 “non alpini” fissa il suo primo pranzo subito dopo i giorni di Natale.
  17. Dicembre 2009 – Da qualche parte tra Toscana e Alto Adige/Sudtirol Prima della fine della settimana giunge la notizia che non solo il consorzio del Dolomiti Superski, ma anche quello del marchio “Sudtirol”, sono disponibili a sponsorizzare finanziariamente e tecnicamente l’avventura, a patto che le regole dei fondatori siano scrupolosamente rispettate: - solo under 23, con pochissime possibilità di deroga; - la squadra sia composta almeno al 50% da atleti dei paesi dell’area alpina largamente intesa (Italia, Svizzera, Austria, Francia, Germania, Slovenia); - niente doping, niente trucchi, massima trasparenza e sportività; - pareggio di bilancio e vittorie delle gare da reinvestire esclusivamente in staff, materiale tecnico, stage di preparazione anziché alimentare il mercato dei ciclisti strapagati. Si decide che la squadra partirà dal Continental Tour. Il budget annuo è attorno al milione di euro, tra sponsor piccoli e grandi. Sarebbe bello costruire qualcosa con una cifra così ridicolmente bassa rispetto a quelle che girano tra i professionisti. Si decide di chiamare la squadra “Alpi e Dolomiti”, per rendere omaggio a questi templi del ciclismo. Colori sociali bianco e rosso, in omaggio al sostegno dei sudtirolesi che hanno subito creduto nell’idea, ma anche azzurro data l’italianità di questo team così internazionale. MA COLPO DI SCENA ! Tramite il consorzio Dolomiti Superski, si fa viva l’UNESCO Italiana che dichiara di poter appoggiare l’iniziativa con sponsorizzazioni tecniche varie (ovviamente senza versare direttamente soldi) e dando il suo alto patronage all’iniziativa, a patto che compaia il nome dell’organizzazione nel nome della squadra. L’UNESCO iscrive tale sponsorizzazione nel contesto della recente promozione dell’area dolomitica quale “patrimonio dell’umanità” e trova inerente avere come testimonial una squadra di ciclismo dato che proprio le Dolomiti sono sempre state teatro di gesta storiche e straordinarie dei grandi campioni delle due ruote. Detto fatto: il nome è cambiato in UNESCO DOLOMITEN e la nuova maglia immediatamente ridisegnata. Azzurro pastello e bellissima, in effetti. 4, 3, 2,1… 4 come le bandiere dei paesi “alpini” disegnate sulla maglia (mancano Slovenia e Germania, in effetti, ma nessuno se ne offenderà); 3 come le Tre Cime di Lavaredo raffigurate, 2 come gli sponsor lungimiranti (Superski e Sudtirol) e 1 come la singola banda biancorossa sudtirolese che campeggia sulla schiena degli atleti. E’ fatta. Ma adesso vediamo chi ci sta… siamo ancora nella teoria e bisogna passare alla pratica !!! Il fallimento è ancora l’opzione più probabile.
  18. Inizio dicembre 2009 – Sesto Pusteria (BZ) Primo ponte sciistico dell’anno, 8 dicembre. Una bianca valle dolomitica. Mogli ai mercatini di Natale e gli uomini a sciare e a ragionare delle loro passioni sportive e non. Una sera, i più appassionati delle due ruote (i toscani ce l’hanno nel dna, la bicicletta!) si trovano a notte fonda a parlar di ciclismo tra una grappa e l’altra. Il discorso tra di loro si fa serio. Un fantasma si aggira tra gli appassionati di ciclismo: la competizione sfrenata che porta agli squadroni miliardari, alla prestazione a tutti i costi, al doping. E così bicchiere dopo bicchiere, nasce il sogno di rifondare la passione e quello sport tramite la folle scommessa di una squadra verde, giovane, pulita, che parta dai giovani under 23 e magari proprio dai talenti nati attorno all’arco delle Alpi, luoghi del mito del ciclismo di tutti i tempi. Nei giorni successivi il sogno appassiona il gruppo di amici. Uno rende disponibili alcune migliaia di euro (poche, per la verità) che ha recentemente vinto accidentalmente al lotto. Un altro si dichiara pronto a mettere a disposizione, come imprenditore, un altro piccolo gruzzolo. Il figlio di un altro ha sposato una sudtirolese di Bressanone che lavora al consorzio Dolomiti Superski e magari sente se vi sono possibilità di sponsorizzazione. Il più vecchio del gruppo è già in pensione e si rende disponibile a coordinare l’organizzazione del tutto. A tutti sembra di sognare e capiscono che questa bella scommessa ha grandi possibilità di fallimento nei prossimi giorni. Per scaramanzia viene comunque nominato “Herr Direktor” quello che nel gruppo di amici promotori ha più tempo libero di tutti e a cui ovviamente vengono conferiti poteri assoluti: il tempo stringe ma comunque il piano è già chiaro e deciso.
  19. 1) P-Jama, le pieghe me le mette il gioco in automatico, perchè dovrei mettergliele io ? 2) anche se non ci sono le pieghe, il 3D si può fare ? Grazie mille a tutti e in anticipo !
  20. http://img801.imageshack.us/i/qsimaillot.png/ questo è il link.... sigh, nn mi riesce postare nessuna immagine eppure mi sembra di seguire pedissequamente il tutorial su come postarle....
  21. RIECCOMI, postol la richiesta e il file da MegaUpload !! Chi mi farebbe la cortesia di farmi il file 3D della minimaglia della mia nuova UNESCO DOLOMITEN ?!? Ecco il Tga...... vi piace ? Ho pronta una storia da iniziare a postare, tra l'altro..... PS - è postato in PNG, perchè sennò il forum non me lo caricava..... basta riconvertirlo in tga appena scaricato o prima di lavorarci ;o)
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