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velovelo96

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  1. Sono onorato che tu segua la mia storia. Una motivazione in piu per continuare.
  2. Dopo il giro dell'Australia ci dedichiamo un po' ai giovani con risultati soddisfacentiPartecipiamo al giro della Calabrria dove, nonostante fossimo andati con una squadra di giovani velocisti ( tra cui il promettentissimo Carrion che ha 77) eecco la sorpresa: prima di ogni arrivo in volata c'era una collinetta o comunque una mini salita. A sorpresa Carrion e Ronca( volata 75) non riescono a reggere il ritmo e arrivano a tutte le volate che sono distrutti. Ma Rouse no, dato il suo valore PI che è di 72, superiore a quello di Carrion e Ronca (67) riesce a disputare le volate contro bestioni (per lui) del calibri di Ginanni e Scognamiglio. A sorpresa non fanno mai niente ma Roue nelle tre tappe in volate raccoglie degli stupefacenti( non ci credevo nemmeno io) 2 terzi e 1 sesto. Non potrà diventare Cavendish ma un buon tiratore cert come Breschel che ha 77. Da miliorare la ACC di 66. Ora il tour of Oman privo de salitelle dove Carrion potrà far vedere quanto vale. Dato che imageschuck ha un piccolo problema le immagini le posto con il tour of Oman
  3. Scusate se non si vedevano gli obbiettivi ma non sapevo come fare lo zoom o qualcosa. Comunque gli obbiettivi di stagione sono: Maglia a punti Giro ed è fattibile, vincere la Vuelta che è fattibile e vincere il Tour che è praticamente impossibile dato che A.Schleck ha 85 in montagna e 81 in collina. è come paragonare una ferrari con un ape. Di acquisti non ne ho fatti tanti, solo giovani u 23 tra cui un certo Godaert che può diventare un buon pavearo. Non un Jagroep per intenderci ma... potrà fare la sua parte.
  4. Scusate se sono noiso ma vorrei che chi mi sta seguendo dall'inizio mi dica ci sono tanto per una certezza personale
  5. Dopo i campionati australiani c'è sempre il tour dell'Australia che riusciamo a vincere senza troppe difficoltà, eccetto la 5° tappa dove fatichiamo un po' ma riusciamo ad ottenere le vittorie in utte le tappe. Alla prima tappa Monkou in fuga arriva da solo, poi i vari arrivi in volata vinti e la tappa collinare con 1 della c. epargne che ci da del filo da torcere ma lo battiamo con 7". Ecco le imagini della vittoria di Monkou, quella di Boasson nella tappa collinare e la classifica finale all tappa in questione che non muterà nell'ultima tappa. Anche gli obbiettivi che sono molto diificile. Non ci sono ancora quelli dello sponsor. Tanto x far intender la carneficina di quella tappa.
  6. Scusate se non ho postato questi giorni ma ho avuto dei casini. Comunque al mondiale succede una cosa avvenuta solo una volta alla prima stagione: 2 campioni del mondo nella stessa squadra. Boom stravince per la terza volta conseecutiva battendo a cronometro Cancellara. Il nostro Quade arriva 3°. Anche Nicholson fa bene e arriva nei primi 10. Su strada tutti attendono lo scontro tra titani: Il nostro italiano Savioni contro il nostro Sagan e contro il favorito Gilbert. Grandissima prova dell'italiano che sull'ultima salita non concede spazio ai velocisti puri come Cavendish e Farrar ma dopo che i "magnifici 3" sono stati ripresi se la sono dovuti giocare in volata i velocisti rimasti. Sagan termina al secondo posto dietro a Matti Breschel che vince la volata di gruppo, o quel che era rimasto. Andiamo carichi al Lombardia anche se c'è la solita "macchia" Gilbert che è pronto a rovinare i nostri piani. Ma non è lui che ci riesce: Gilbert incappa in una giornata nerissima e arriva 14°. Al 4° posto troviamo il neo campione del mondo Breschel. Al 3° troviamo l'intramontabile Sagan e al 2° il nostro fortissimo Savioni ma il piu forte è stato Hormans che a sorpresa frega tutti. Annata positiva in fine. Nei mesi successivi la Fanta non è piu lo sponsor principale ma con un contratto biennale entra la Better-Zipp. Campionati australiani stravinti da Bryce e Jagroep sale a 83 sul pavè e soprattutto 81 di media. Tra i 5 al mondo + forti. Ancora margini enormi di crescita.
  7. Non so se questa domanda è gia stata fatta ma come si mettono lecorse che nel gioco non ci sono come il down under e le corse canadesi? Mi serve assolutamente
  8. Purtroppo ci lasciamo sfuggire una fuga con dentro Carlos Barredo che si avvantaggia troppo su Gesink. Nell'ultima tappa di montagna lo stacchiamo ma niente da fare. Perdiamo la Vuelta da coglioni
  9. Con mia grande delusione sono ritornato a giocare ma mi sono ritrovato alla tappa 9 invece che alla tappa 15. Tutto annullato, dalla vittoria di Boom alla maglia rossa di Gesink. Incazzato come una bestia simulo tutto fino alla tappa 16 dove mi ritrovo Sagan in maglia rossa seguito da Valls a 1'7" e Gesink a 1' 17"
  10. Come si mettono le corse che non sono nel gioco come il tour Down Under e le corse Canadesi?
  11. [quote name='gibo (un uomo un mito)' date='15 October 2010 - 19:19' post='489912' ma sei già alla vuelta?? Il tour me lo sono mangiato e poi le altre corse.. ne ho fatte poche. Comunque dopo un odissea riusciamo a prendre la maglia di leader con Gesink che rifila 30" a Valls e si aggidica la maglia. La tappa seguente la vince a sorpresa Boom che andandomi a riguardare la sua carriera con la mia squadra ha ottenuto la vittoria n. 10 in 5 anni. Nella tappa di montagna vince Valls ma noi siamo secondi battuti in volata. Gesink è in maglia rossa e segue attentamente i consigli del vecchio Sandro Torino.
  12. Intanto la Vuelta continua e alla tappa 9 ci rendiamo conto che questa corsa sarà più difficile del previsto da vincere dato che Valls non cede neanche quando tira gente come Sagan e Savioni. Dovremo deciderla sulle montagne vere e stare molto attenti a cronometro. Gesink è 3° dietro al leader Valls e il giovane Cabello che però non può impensierirci sulle montagne. Poi abbiamo una squadra di scalatori che potrebbe mettere in crisi anche Valls. Guardiamo avanti con fiducia.
  13. Mentre il nostro portabandiera del futuro, ovvero Jagroep continua a far sentire uno come Breschel un nullità, salendo ad 80 di media, con 78 in PI ***, 72 in collina e *** 66 in volata ** recupero 62 ****** e soprattutto 82 Pavè e ** si sta correndo la Vuelta. Nella crono a squadre perdiamo solo 17", nella seconda tappa arriva una fuga di mezze pippe che si avvantaggiano di 48" nella terza tappa ci sono i fuochi d'artificio. Crollano Sagan e Savioni per una mia stupidaggine. Metto a tirare Stetina che ha 80 in MO ma solo 70 COL ma sull'ultima salita ci sono pichi del 12 % che sono considerati montagna. Davanti rimangono in 20 e dietro una 40ina di corridori tra cui Kunnaugh, Sagan e Savioni cercano di rientrare. Vince Valls, ma Gesink è li a 20 secondi. Comunque Sagan e Savioni non hanno possibilità di vincere perchè ci sono scalatori che si difendono in collina. Unici che possono vincere sono Gesink e Kunnaugh
  14. Intanto Savioni che migliora il suo valore collina da 80 a 81 ottiene la prima vittoria da professionista: si prende l'onore di battere il nostro Sagan mentre i compagni di squadra rappresentati non più da Breschel ma dal nostro Jagroep vincono l'ultimo appuntamento sul pavè della stagione. Vittoria di Breschel su Nuyens e Cancellara. Bravo il nostro capitano che fa 6°. Da segnalare la buona prestazione di Fabio Felline che arriva nei primi 20.
  15. Come dice mio padre quando vede i ragazzi della mia categoria alti 1.85 che si sono mangiato bistecche di leone. Comunque anche Savioni è migliorato ed è salito ad 80 in collina e ha conservato le 2 stelle, ma purtroppo al Polonia, gara vinta da uno straordinario Kunnaugh cade Boasson e addio mondiali e soprattutto le vittorie della Vuelta ( l'anno scorso erano state 7 o 8 ). Rientro previsto per metà novembre. Inizio a pensare che la Torrile abbia ricevuto una maledizione: ogni volta che inizia uno dei 3 grandi giri qualcunosi fa male. Al giro Bubridge, al tour Gesink e alla vuelta Boasson. E poi? Comunque si, sono di Parma. Perche?
  16. Dopo la conquista della maglia rosa bisognave difenderla solo per un giorno ma a complicarci la vita c'è Riccò che prova un attacco da una distanza improponibile tant'è che a 42 km dall'arrivo è ancora solo in testa. Capiamo che la squadra e gli altri big non sono in grado di fermarlo e allora la maglia rosa si mette all'opera. A 7 km dall'arrivo i 2 sono insieme e sigiocano il giro alla tappa 20 con Bryce che deve difendere pochi secondi. Ma ancora una volta si arriva in volata e prendiamo una sana bastonata. Solo abbuoni per Riccò che alla fine vince 6 tappe contro le 2 di Bryce ma è Raffaele che vince il Giro. Vinciamo il Giro ma la fortuna ci volta le spalle: al Delfinato( obbiettivo dello sponsor) Gesink cade e il nostro sogno di vincere il Tour svanisce. Bryce si fa rispettare e conclude 5° mentre Gesink riesce a tornare in forma nell'ultima settimana ma il distacco che ha prso all prima è troppo. Chiude 17°. Ora il San Sebatian e Giro di Polonia e l'ultima corsa sul pavè che guardiamo da molto vicino dato che Jagroep è salito a 82 e gli sono rimaste 2 stelle. Siamo in possesso del nuovo Cancellara.
  17. Durante la riunione pre gara Bryce era tesissimo, non riusciva a parlare, uno esterno a quel'ambiente avrebbe detto che Raffaele fosse un agnellino ma appena sale in bici diventa un leone. Il presidente era attentissimo ma non toglieva mai l'occhio da Raffaele. Probabilmente si era conto di come stava ma non disse nulla. Tattica semplicissima: fare gara dura per Bryce che si sentiva benissimo, come aveva intuito Sandro e poi staccare Riccò e riprendersi la maglia rosa. Ma è la liquigas che invece fa gara dura tanto che a 90 km sono in 45 davanti e quando ai 20 km si mette a tirare la maglia rosa rimangono in 4 con quasi 2' sui 40 che hanno rinunciato a stare dietro a quei folli. Davanti non c'è più accordo e in 19 si riportano a 50" quando parte la maglia rosa. Pauriol e Rolland si staccano ma Bryce resta con lui. Sta benissimo e potrebbe attaccare ma ha paura di sbagliare nonostante gli ordini di Sandro e Pietro all' auricolare. Ma quando mancano 1,7 km scatta più deciso che mai e Riccò non tenta neanche di rispondere tanto è forte l'attacco. La maglia rosa guarda senza neanche crederci il missile Bryce che va a vincere a braccia alzate mentre arranca al traguardo cercando di perdere meno secondi possibili. Arriva con 16" secondi di ritardo con 4" di abbuoni perde 20" e la maglia rosa. La torrile è in festa mentre Sandro Torino e Pietro Falletta guardano i loro ragazzi che urlano di gioa per la riconquista della maglia. Domani il finale. Chi mi segue ancora si faccia sentire tanto per sapere chi c'è ancora
  18. Durante la riunione pre gara Bryce era tesissimo, non riusciva a parlare, uno esterno a quel'ambiente avrebbe detto che Raffaele fosse un agnellino ma appena sale in bici diventa un leone. Il presidente era attentissimo ma non toglieva mai l'occhio da Raffaele. Probabilmente si era conto di come stava ma non disse nulla. Tattica semplicissima: fare gara dura per Bryce che si sentiva benissimo, come aveva intuito Sandro e poi staccare Riccò e riprendersi la maglia rosa. Ma è la liquigas che invece fa gara dura tanto che a 90 km sono in 45 davanti e quando ai 20 km si mette a tirare la maglia rosa rimangono in 4 con quasi 2' sui 40 che hanno rinunciato a stare dietro a quei folli. Davanti non c'è più accordo e in 19 si riportano a 50" quando parte la maglia rosa. Pauriol e Rolland si staccano ma Bryce resta con lui. Sta benissimo e potrebbe attaccare ma ha paura di sbagliare nonostante gli ordini di Sandro e Pietro all' auricolare. Ma quando mancano 1,7 km scatta più deciso che mai e Riccò non tenta neanche di rispondere tanto è forte l'attacco. La maglia rosa guarda senza neanche crederci il missile Bryce che va a vincere a braccia alzate mentre arranca al traguardo cercando di perdere meno secondi possibili. Arriva con 16" secondi di ritardo con 4" di abbuoni perde 20" e la maglia rosa. La torrile è in festa mentre Sandro Torino e Pietro Falletta guardano i loro ragazzi che urlano di gioa per la riconquista della maglia. Domani il finale. Chi mi segue ancora si faccia sentire tanto per sapere chi c'è ancora
  19. Il fattaccio: alla 17° tappa stiamo sempre incollati a Riccò ma anche questa volta non ne abbiamo abbastanza per attaccare, perciò attendiamo la volata sperando di essere più freschi. In parte è così perchè fino a 600 m alla fine Bryce era primo per poi crollare e lasciare l'ennesima vitttoria a Riccò. Amen! Ma con gli abbuoni Riccò diventa maglia rosa e l'aria inizia a farsi pesante in casa Torrile, tanto che chiama al rapporto tutti gli uomini il presidente Sandro Torino ( per chi non lo conoscesse era uno dei gregarioni del Coppi): Presidente: Ciao Pietro sono Sandro come va? Pietro: Potrebbe andare meglio! accidenti oggi Raffaele ha perso la maglia rosa ma come mai chiami? Presidente: So di essermi fatto sentire molto poco, quando Andy ha vinto Giro e Tour non c'ero, quando Monkou e Boasson hanno vinto la San Remo non c'ero ma mi voglio far perdonare. Non mollate. Carica Raffaele più di quando caricavi Andy, si perchè questo Giro si vince! Pietro:Grazie conta molto il tuo appoggio, il mio vecchio insegnante che mi è ancora vicino. Presidente: D'ora in poi seguirò tutte le corse vicino a te asistendo anche alle tattiche pre gara. Pietro: Non vedo l'ora che arrivi domani, perchè me lo sento, per la prima volta in questo Giro Bryce staccherà Riccò.
  20. Ora lo Zoncolan e Plan de Corones. Sullo Zoncolan otteniamo il massimo data la forma giornaliera (+1) All'inizio della salita c'è solo un uomo della flaminia con quasi 5' di vantaggio a 9 km dal termine. Viene ripreso molto velocemente il fuggitivo e a 2,5 km parte la stoccata di Riccò. Non ne abbiamo per rispondere perciò ci accodiamo a Balloni che ci riporta sotto. Troppo stanchi per un attacco ci proviamo ad avvantaggiare per la volata che però vince di poco Riccò. Cerchiamo il riscatto nella durissima cronometro ma anche qua siamo molto sfortunati. Riccò vince con 3" di vantaggio sul nostro Bryce. Sfida apertissima in attesa delle ultime montagne con Bryce in rosa con 4" si vantaggio su Riccò. Naufragato Pauriol resta in corsa a sorpresa per il terzo posto Rolland.
  21. Dopo il giro di Romandia chiuso al 2° posto da Bryce inizia il Giro con 2 obbiettivi: 1 dichiarato e 1 non. L'obbiettivo principale è la volontà dello sponsor di vincere la corsa rosa e il secondo è di entrare nella leggenda con M.Cavendish. Bensì Cavendish è a quota 4 con le vittorie nella classifica a punti proprio come Saronni e Moser. Ma abbiamo la possibilità di centrare la 5° maglia di leader della classifica. La prima maglia rosa è di L.L.Sanchez ma ben presto la classifica si evolve. Alla seconda tappa c'è Cavendish con la maglia fino alla quarta dove dominiamo la cronosquadre di 32 km con la seconda squadra a + di un minuto. I nostri avversari principali sono il fortissimo Riccò con 81 in montagna e 79 in collina e un'accellerazione che fa impallidire la nostra Riccò vinse lo scorso Giro davanti proprio al nostro Bryce e Kreuziger. Poi c'è Pauriol con 81 e 78. Noi possiamo contare su un 82 e 75. Riccò in maglia rosa sulla primo arrivo in montagna per una nostra disattenzione ma a sorpresa gliela rubiamo nella tappa dove ci dovevamo difendere: la tappa dell'Aquila. Prima montagna superata senza difficoltà e ora la Zoncolan con 15" su Riccò e circa 2 e 30" su Pauriol. Da segnalare le mine vaganti T.Martin e D.Mertin
  22. Iniziano le corse di Sagan. Gli avversari sono tosti ma noi non ci facciamo scoraggiare. La Mastricht- Valkenburg con una bella azione dai 10 km Boasson vince davanti al fortissimo Gilbert La freccia invece va molto male dato che la fuga arriva in parte, ripresa soltanto in volata. Monkou fa nono perchè era in fuga. Risultato deludente ma neanche Gilbert fa molto. Alla Liegi raccogliamo il massimo possibile dietro al vincitore Gilbert e al secondo A.Schleck.
  23. 1° Cancellara 2° Moaskant 3°Van Aremaeet 4° Van de Velde 5° Pozzato 6° Jagroep e poi gli altri non me li ricordo
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