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cameo87

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  1. Stipendi Juventus

    Buffon 6

    Pirlo 3,5

    Chiellini 3

    Iaquinta 3

    Marchisio 3

    Vidal 2,7

    Vucinic 2,7

    Matri 2,2

    Quagliarella 2,1

    Lucio 2

    Barzagli 1,7

    Bonucci 1,7

    Caceres 1,7

    Lichtsteiner 1,7

    Bendtner 1,5

    Storari 1,5

    Asamoah 1,4

    Giovinco 1,4

    Isla 1,4

    De Ceglie 1,3

    Pepe 1,3

    Padoin 0,7

    Giaccherini 0,6

    Pogba 0,6

    Marrone 0,4

    Rubinho 0,2

    (gazzetta dello sport)

  2. L'ho visto pure io questo grafico stamattina sulla gazzetta. Da notare come non siamo gli unici in Europa: in Inghilterra il Manchester United ha subito 1600 giorni di infortuni contro i 168 del City.

    Sarebbe interessante vedere l'incidenza degli infortuni muscolari sul numero totale.

    Io ho una mia opinione in merito: mi ricordo quando El Sharaawi arrivò al Milan che rimase fermo un mese circa per potenziarlo muscolarmente (cosa che mi sembra stia avvenendo, seppur in maniera limitata, pure oggi); non è che sia proprio questo potenziamento che porta ad una fragilità muscolare? So che forse il discorso potrebbe sembrare surreale ma se pensiamo al numero di infortuni che un giocatore subisce prima di trasferirsi al Milan e lo confrontiamo con la sua permanenza a Milanello il dato è imbarazzante.

    Guardiamo Pato (caso più unico che raro): da quando è diventata più prima punta, con un fisico molto più possente e massiccio, ha subito una marea di infortuni muscolari. Stranamente proprio con l'arrivo di Allegri al Milan (allenatore che predilige la fisicità alla tecnica) gli infortuni sono lievitati enormemente.

    Montolivo in 5 anni di fiorentina non ha mai avuto infortuni muscolari come quello capitato in Bologna-Milan,quindi mi pare evidente che la colpa non sia della sfortuna o del caso ma semplicemente di un modo sbagliato di impostare i carichi di lavoro e la preparazione atletica

  3. Ciabattini: "Juve, top player solo se bene in Champions"

    In esclusiva per TuttoJuve abbiamo incontrato Paolo Ciabattini. Autore del libro "Vincere con il Fair Play Finanziario", Direttore Operativo di Pioneer Italia Spa. e grande esperto di calcio business per parlare della Juve e della sua posizione a riguardo il FPF.

    Paolo Ciabattini, come si pone la Juve rispetto al Fair Play Finanziario dopo questa campagna acquisti che si è appena conclusa?

    "Il bilancio che si è chiuso al giugno 2012 potrebbe evidenziare una perdita di circa 60/65 milioni di euro soltanto in parte compensati dalla clausola della normativa del Fair Play Finanziario che prevede che il costo degli stipendi derivante dai contratti firmati entro il primo giugno 2010 possa non essere considerato nel calcolo del risultato di bilancio del primo periodo di monitoraggio (biennio 2012- e 2013) solo in riferimento al bilancio dell'esercizio 2012. Il costo degli stipendi da dedurre potrebbe essere di circa 30 milioni di euro e quindi la perdita ai fini del Fair Play Finanziario del 2012 sarebbe di circa 30/35 milioni di euro. Di conseguenza la massima perdita di bilancio possibile per il 2013 sarebbe di circa 10/15 milioni di euro".

    Come è arrivato a questa stima?

    "La Juventus ha chiuso il bilancio 2011 con una perdita prima delle tasse pari a 94 milioni di euro contro un utile di 2 milioni dell'esercizio 2010. Questo risultato è la conseguenza sia della notevole diminuzione del fatturato che della presenza di significativi costi straordinari. Il fatturato ha evidenziato infatti un netto calo pari a 43 milioni di euro, 20 milioni di euro, come conseguenza della mancata partecipazione alla Champions League e 23 milioni di euro a causa dell'introduzione del criterio di ripartizione collettiva degli introiti derivanti dalla cessione dei diritti TV. I costi straordinari ammontano a 54 milioni di euro. 12,3 milioni di incentivi all'esodo; 12 milioni di svalutazione dei diritti alle prestazioni dei calciatori (6,7 Diego, 5,3 Amauri), 10,6 milioni di impatto acquisti e cessioni a titolo temporaneo (Quagliarella 4,5, Matri 2,5, Pepe 3,75, Motta 1,25) 11,7 milioni di costi per accantonamenti relativi a personale non rientrante più nel progetto tecnico ed infine 7,4 milioni relativi ad un accordo transattivo con l'agenzia delle entrate. Questi sono costi sostenuti nell'esercizio 2011 che in buona parte non si ripeteranno nell'esercizio 2012 nel quale possiamo prevedere quindi un impatto positivo di quasi 50 milioni rispetto al 2011. Il confronto tra i ricavi per plusvalenze/minus derivanti dalla cessione dei diritti calciatori del 2011 pari a 13,3 milioni di euro (Molinaro 2,7, Ekdal 2,2, Ariaudo 3,8, Criscito 4 , Mirante 1,4) verso l'esercizio 2012 (Sissoko 2,4, Giovinco 2,7 Ekdal 0,7), non genera sostanzialmente alcun impatto se consideriamo anche le plusvalenze di gennaio relative alla cessione delle comproprietà di Immobile e Sorensen. Il nuovo stadio potrebbe aver portato 20/25 milioni di ricavi aggiuntivi compresi i 6,25 milioni derivanti dalla cessione dei diritti del nome dello stadio. I costi relativi allo stadio (ammortamenti immobilizzazioni materiali, interessi passivi sui finanziamento ricevuti) sono considerati costi nobili e quindi non sono presi in considerazioni nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del Fair Play Finanziario. 5 milioni potrebbe essere l'impatto positivo dell'ottima stagione sportiva sui ricavi commerciali tra bonus sponsor e merchandising. La campagna acquisti del 2012 ha comportato un investimento di circa 100 milioni di euro ( Elia 9, Lichtsteiner 10, Matri 15,5, Motta 3,75, Pepe 7,5, Quagliarella 10,5, Vidal 12,5 Vucinic 15, Giaccherini in comproprietà 3,) contro cessioni comprese le comproprietà per un importo pari a circa 20 milioni di euro (Sissoko 7 + 1 di bonus raggiunto, Giovinco 3, Immobile 4, Sorensen 2,5, Almiron 0,3). L'impatto dei nuovi acquisti in termine di ammortamenti potrebbe essere intorno ai 20 milioni a stagione e quello derivante dagli stipendi di circa altri 35 milioni a stagione. Considerando il risparmio su alcuni giocatori che hanno lasciato e considerando che alcuni dei giocatori acquistati erano già a libro paga in quanto prestiti dello scorso esercizio, l'impatto sugli stipendi della stagione 2012 potrebbe essere intorno ai 20 milioni di euro aggiuntivi. Nell'ipotesi che le voci minori che non abbiamo considerato non possano portare impatti rilevanti, l'esercizio 2012 si potrebbe chiudere con una perdita intorno ai 60/65 milioni di euro, complice anche la vittoria del campionato che potrebbe avere portato un costo aggiuntivo di diversi milioni di euro per premi ai giocatori, come sempre accade in questi casi, diciamo circa 10. Questa perdita verrebbe soltanto in parte coperta dalla clausola del costo degli stipendi dei contratti dei giocatori stipulati prima del primo giugno 2010. L'importo deducibile nel caso della Juve, sarebbe piuttosto ridotto a causa dell'elevato turnover che ha contraddistinto la rosa calciatori in questi ultimi 2 anni. Gli unici contratti deducibili sarebbero quelli di Buffon, Del Piero, Grosso, De Ceglie, Chiellini, Marchisio. Iaquinta. Chiellini Marchisio e De Ceglie solo per la parte di costo antecedente al rinnovo del contratto avvenuto dopo il 1 giugno 2010. Diciamo che la perdita sarebbe ridotta di circa 30/35 milioni. In conseguenza di questo, la perdita dell'esercizio 2013 non dovrebbe superare i 15 milioni di euro al fine di mantenere la perdita aggregata degli esercizi 2012 e 2013 all'interno della massima soglia prevista dalla normativa del FPF pari a 45 milioni di euro".

    Ed è possibile già stimare adesso il risultato del 2013?

    "La struttura del conto economico dei club di calcio è molto semplice. La voce costo degli stipendi rappresenta circa il 60 % dei costi e quella degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori sfiora il 20%. Insieme rappresentano quasi l'80% dei costi. Questi costi sono sostanzialmente determinati dalla campagna acquisti estiva. Quindi già all'inizio dell'esercizio, una volta chiuso il mercato estivo, è possibile fare una stima abbastanza puntuale di quelli che saranno i costi di tutto l'anno. Per i ricavi è un po' più difficile in quanto dipendono anche dai risultati sportivi della stagione ed in particolare dal percorso fatto in Champions League. Per il 2013, la Juve punta ad un aumento significativo dei ricavi. Soltanto la partecipazione alla Champions a livello di girone garantisce tra premi uefa e diritti TV quasi 20 milioni ai quali vanno aggiunti altri quasi 10 per gli incassi da botteghino. Il superamento del girone eliminatorio e quindi il raggiungimento dei sedicesimi di finale, porterebbe tra premi uefa e diritti TV circa 30 milioni ai quali vanno aggiunti altri oltre 10 milioni per gli incassi delle 4 partite casalinghe che verrebbero disputate. Totale oltre 40 milioni. Nel caso di raggiungimento della finale, i ricavi potrebbero raggiungere perfino gli 85/90 milioni di euro compresi bonus degli sponsor. A questi andranno aggiunti ricavi provenienti dall'aumento dei prezzi dei biglietti, diciamo 5 milioni, e dal nuovo sponsor Jeep, altri 2 milioni circa. Gli ottimi risultati della squadra potrebbero portare altri 10 milioni di euro di ricavi tra nuovi sponsor e merchandising. Gli investimenti anche quest'anno sono stati importanti. Asamoah, Isla, Leali, Gabbiadini, Caceres riscattato, Giovinco, Lucio, Bendtner hanno rappresentato una spesa di circa 50 milioni, con un impatto sul bilancio 2013 di circa 30 milioni tra ammortamento e stipendi, soltanto in parte compensati dalle cessioni di Elia, Krasic, Pazienza Ziegler, Pasquato Troisi ed il prestito di Melo per un valore totale di circa 20 milioni. Le cessioni dovrebbe comportare un risparmio tra ammortamenti e stipendi di circa 20 milioni. Krasic ha comportato una minusvalenza di 1,7 milioni ma la sua cessione rappresenta comunque un risparmio di oltre 7 milioni se pensiamo allo stipendio ed all'ammortamento che erano presenti nel bilancio 2012 . Allo stesso modo la cessione di Elia, pur generando una minusvlenza di 2,2, milioni, evidenzia un risparmio di oltre 6/7 milioni di euro tra stipendio e ammortamento. Melo rispetto all'esercizio 2012, garantisce 0,25 milioni in più di ricavi per il prestito. Se consideraimo i circa 5 milioni di euro di ammortamento, forse meno tenuto conto che il contratto dovrebbe essere stato prolungato, Melo rappresenta pur sempre un costo di circa 3/4 milioni sul conto economico 2013.Il risparmio sulle partenze di Del Piero, Grosso, Borriello potrebbe valere circa 10 milioni di euro. Il confronto fra le plusvalenze del 2012 e del 2013 potrebbe generare un impatto negativo di circa 10 milioni. L'obiettivo di non superare la perdita di 10/15 milioni di euro nel 2013 e quindi essere all'interno della massima soglia di 45 milioni di perdita nel biennio 2012-2013, dovrebbe essere centrato nel caso in cui la Juve raggiungesse almeno i quarti di finale di Champions così da ottenere oltre 50 milioni di euro di ricavi tra premi diritti e botteghino. Con il raggiungimento della semifinale ci sarebbero pure i soldi per il top player a gennaio ( Llorente potrebbe costare 20 milioni di cartellino + 8 di stipendio) che avrebbe un impatto di circa 6 milioni sul 2013 e 12 milioni di euro sul 2014".

    Quale sarà la strategia della Juventus nei prossimi anni?

    "Con lo stadio di proprietà la Juve ha colmato il gap in termini di ricavi del botteghino che la divideva da Milan e Inter, passando dagli 11 milioni del 2011, ai probabili 30/35 del 2012. Con i ricavi da stadio che arriveranno dalla partecipazione alla Champions, dal maggiore utilizzo dello stadio anche nei giorni non della partita, dal Museo, dal Centro Commerciale, dall'aumento del costo dei biglietti e magari dall'allargamento delle aree adibite a Corporate Hospitality, la Juve potrebbe superare tranquillamente i 50/55 milioni di ricavi da stadio che sono tanti per un club italiano, ma ancora troppo pochi rispetto agli altri club europei come il Manchester United il Real Madrid e il Barcellona che incassano anche 130 milioni di euro stagione. Con uno stadio da 41.000 posti, sarà molto difficile ridurre ulteriormente questo divario. Riguardo gli introiti di natura commerciale, credo che il marchio Juventus valga di più dei 35 milioni in tre anni del nuovo sponsor Jeep. Anche i 12 milioni della Nike come sponsor tecnico aumenteranno. L'attività di merchandising si gioverà delle recenti vittorie sul campo. Gli sforzi si concentreranno anche sullo sviluppo del settore giovanile così da aumentare la possibilità di vedere sempre più campioni fatti in casa indossare la casacca biancnera. Che bello vedere Marchiso, De Ceglie, Giovinco, Marrone, tutti prodotti del vivaio, giocare in prima squadra. Complimenti alla Juventus. Certo, gli 11 milioni di Giovinco non sono facili da digerire se si pensa che solo 1 anno prima il Parma aveva pagato la stessa metà 3 milioni. Ma credo che insistendo su di lui, la Juve otterrà un ritorno in linea con l'investimento.Puntare sui giovani significa ridurre gli infortuni, ridurre il numero di giocatori nella rosa e quindi ridurre automaticamente in maniera significativa i costi. Complimenti anche per l'arrivo di Pogba e gli acquisti di Leali e Gabbiadini. La Juve investe sui giovani riuscendo a rinforzare anche la prima squadra. In questo senso in Italia in questo momento è regina incontrastata. Un altro aspetto importante per aumentare gli introiti sarà una maggiore commercializzazione del marchio in Italia e all'estero. La Juventus ha il monte stipendi più basso tra le grandi italiane. E' frutto anche di una politica che ha visto spesso negli ultimi 2 anni acquisti di giocatori provenienti da compagini minori e quindi con stipendi "modesti". Matri, Asamoah, Isla, Giaccherini, Bonucci, Padoin, Litchsteiner, Pepe sono tutti giocatori che quando sono stati acquistati guadagnavano sicuramente meno di 1 milione all'anno. La Juve, a parte i casi Pirlo e Lucio, sta perseguendo la politica opposta a quella del Milan che compra spesso a parametro zero ma con ingaggi alti. Gli unici stipendi dai 4 milioni in su, sono quelli di Buffon, Pirlo e Vucinic. Sarà importante per la Juve continuare la strada intrapresa già l'anno scorso,cercando di legare una parte significativa dello stipendio dei calciatori non solo al raggiungimento dei risultati sportivi, ma più ancora all'andamento del fatturato e del risultato di bilancio. Vale a dire che se la Juventus malauguratamente in una stagione dovesse mancare la partecipazione alla Champions perdendo magari 60/70 milioni di fatturato, che rappresentano il 25%/30% del fatturato totale del club, anche gli stipendi dovrebbero diminuire della stessa percentuale in modo da ammortizzare almeno in parte, l'impatto sul risultato di bilancio. Mi rendo conto che sia molto facile dirlo e molto più difficile realizzarlo, ma sono sicuro che la dirigenza juventina insisterà su questa strada. Gli stipendi dei giocatori devono essere in linea anno per anno con il trend del fatturato che a sua volta dipende in maniera significativa dai risultati sportivi. Basta con i contratti che vengono rivisti verso l'alto su una durata di cinque anni nell'anno dei successi sportivi, e che poi rimangono tali indipendentemente dall'andamento dei risultati economici del club. Risultati economici, sportivi e costo degli stipendi devono essere strettamente collegati. Il successo della Juventus dipenderà anche dalla capacità del management di mantenere il costo degli stipendi nella giusta proporzione rispetto al fatturato anche nel momento delle vittorie sportive. La squadra è molto forte e darà grandi soddisfazioni".

    (tuttojuve)

  4. Spero nessuno discuta il rigore. L'espulsione non c'è perché è fallo di Danilo. Giovinco va a sbattere al portiere perché spinto dal difensore. E l'espulsione la partita l'ha "falsata". E per falsata s'intende lasciare ingiustamente una squadra in 10 per 80 minuti.

    Se fosse stato fallo di Brkic niente da dire (ricordo un Juve-Albinoleffe di B dove Buffon fu espulso per la stessa cosa), ma purtroppo fallo di Brkic non è...

    ma secondo te l'arbitro ha visto la spinta di Danilo? direi proprio di no...l'arbitro era alle spalle di Giovinco e dei giocatori dell'Udinese come prospettiva ed ha visto soltanto l'intervento di Brkic ritenendo quest'ultimo decisivo...poi dalla tv e con 100mila replay è facile giudicare

  5. il portiere fa fallo la palla non la vede nemmeno e giovinco poteva andarla a riprendere questi so rigori come è rigore anche quando il portiere fa un'uscita bassa ed invece di prendere la palla che uno magari si è allungato di 10 metri tocca l'avversario

    poi se è rigore quello di Pazzini so rigori tutti gli interventi in area

  6. E fu così che anche quest'anno inizò la serie dei rigorini...

    Apriamo la lista con Pazzini che dopo metà di mezzo secondo di trattenuta fa un passo per ruotare di 90 gradi a destra e poi si lascia cadere stile breakdance.

    ma come ti permetti quello era rigore netto :mellow:

    :rotfl:

  7. Quando sento tacciare e accusare Galliani di aver fantomaticamente preso per il culo i tifosi,quando invece è stato ben chiaro ad inizio stagione,e poi vedo dirigenze che in 2 anni inseguono e promettono top player sbandierandolo ai 4 venti,mi viene da ridere...

    e mi scompiscio proprio dalle risate quando penso che i nostri tifosi si incazzano per delle cessioni eccellenti ma giustificabili,mentre da altre parti dove in luogo di G.Rossi,Cavani,Suarez,Higuain,Tevez,Dzeko,Llorente,Jovetic,Benzema,Drogba,Van Persie e tante altre frottole raccontate,in 2 anni sono arrivati Vucinic e Borriello e l'unico attaccante decente è un prodotto del loro vivaio prima preso a pedate e poi ricomprato da capo a 15 mln,econtinuano a leccare il culo a Marotta e Paratici,definendoli 2 ottimi dirigenti...

    l'unico giocatore per cui valeva la pena fare una follia era Cavani un giocatore che in Italia sai già che rendimento tiene

    Van Persie e Llorente erano giocatori con 1 anno di contratto e le società pretendevano 30 milioni sarebbe state folle pagare una cifra del genere

    Dzeko non è stato liberato dal City perchè non è arrivato Van Persie ne altri attaccanti

    Higuan Mourinho non voleva cedere perchè se no pretendeva un'attaccante di pari valore

    Per Jovetic è sta rifiutata l'offerta

    Drogba è andato a giocare in Cina perchè guadagnava una barca di soldi

    G.Rossi torna in campo il prossimo anno se gli va bene

    se poi vogliamo comprare giocatori dando caramelle e biscottini in cambio uno va a comprare pure Messi...

  8. anno 2006 c'erano tutti i presupposti per farla sparire nessuno ne avrebbe sentito la mancanza

    Parlano quelli che per iscriversi ad un campionato hanno simulato la vendita del logo Inter,plusvalenze su pippe per far quadrare il bilancio,passaporti falsi,che scaricano la colpa su gente morta per salvarsi il culo questo e' lo stile Inter

    Questo popolo nerazzurro frustato mi fa soltanto crepare dalle risare tornatevi a sfogare lanciando motorini dalle curve va...

  9. non ci servono top player servono giocatori capaci di dare il loro contributo in uno schema di gioco collaudato.Top player non ne abbiamo? convinzione tua ma non è il pensiero di milioni di persone che seguono questo sport .

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