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Puccigallo

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Messaggi pubblicati da Puccigallo

  1. Eravamo nel nostro stage di allenamento a Montecarlo e mi stavo godendo per quei pochi giorni un bellissimo paese.

    Osservavo i grattacieli in riva al mare, le ville, il porto, qua tutti sembravano ricchi, al contrario della mia squadra.

    Una volta tornati dall'allenamento rincasammo nel nostro albergo e andammo a farci un bagno al largo di Monaco.

    A un certo punto, ormai lontani dalla costa un pazzoide con un motoscafo mi investì: ricordo solo le mie ultime parole prima di entrare in coma: "Se dovessi entrare in coma accendete Radio Maria e tenetela accesa tutto il giorno che prima o poi mi alzerò per spegnerla".

  2. Ok può riprendere la mia carriera.

    Per non togliere fiducia ai miei uomini ma soprattutto perchè non voglio andarci io decido per la gioia di tutti di tornare a casa al posto di andare nel pub gay e concederci uno stage di preparazione per prepararci al Laigueglia e al Californian Road, visto che lo sponsor vuole che arriviamo nei 10.

    P.s Le foto volevo farle solo che non riesco a vedere i replay che ho salvato, ci vorrà ancora un po

  3. Ok può riprendere la mia carriera.

    Per non togliere fiducia ai miei uomini ma soprattutto perchè non voglio andarci io decido per la gioia di tutti di tornare a casa e concederci uno stage di preparazione per prepararci al Laigueglia e al Californian Road, visto che lo sponsor vuole che arriviamo nei 10

  4. Io appena parto metto il capitano a tirare e la squadra a proteggere il capitano, poi quando il capitano arriva quasi in testa al gruppo tolgo tirare, così sono sempre nelle prime posizioni e in salita non faccio fatica inutile per portarmi davanti e non vengo coinvolto in buchi e difficilmente in ventagli

  5. Coppa Agostoni, arriva

    il bis di Bertolini

    Il corridore trentino ha vinto per distacco la 61esima edizione della classica d'agosto, precedendo sul traguardo di Lissone l'austriaco Pfannberger e il bolognese Mazzanti. Domani la Coppa Bernocchi

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    Alessandro Bertolini esulta sul traguardo di Lissone. Ansa

    LISSONE (Milano), 22 agosto 2007 - Il trentino Alessandro Bertolini (Diquigiovanni-Selle Italia) ha vinto per distacco la 61esima edizione della Coppa Agostoni, 200 chilometri, seconda prova del Trittico Regione Lombardia, bissando il successo ottenuto lo scorso anno. Sul traguardo di Lissone, Bertolini, 36 anni, ha preceduto nell'ordine l'austriaco Christian Pfannberger (Elk Haus) e il bolognese Luca Mazzanti (Ceramiche Panaria-Navigare). Questa vittoria, seguita al secondo posto di ieri alla Tre Valli Varesine sotto il diluvio, ha consentito al corridore della Diquigiovanni di ipotecare la classifica finale del Trittico. Due settimane fa Bertolini si era imposto nel Giro dell'Appennino a Genova.

    ORGOGLIO - "A un certo punto volevo quasi fermarmi perchè avevo veramente le gambe dure - racconta Bertolini -. La Panaria mi ha attaccato in salita per cercare di staccarmi, ma ho avuto un grande orgoglio. La sconfitta di ieri non mi è andata giù, ringrazio la squadra che mi ha incitato e tutti quelli che mi conoscono: il mio fan club, la mia famiglia e il team manager Gianni Savio. Ora vorrei andare al Mondiale perchè ho dimostrato di avere le gambe per aiutare chi può diventare campione del mondo. Ma viviamo alla giornata". Domani a Legnano si concluderà il Trittico Lombardo con l'ottantanovesima edizione della Coppa Bernocchi.

  6. Decima tappa

    Io: Ragazzi, questa tappa è fondamentale, voglio quella maglia punti e dovete aiutare Hens a vincerla

    Sergente Garcia: se Hens vinces la maglias mi compris dos budinos?

    Io: Se Hens vince la maglia stasera vi porto a Las Vegas e ce la spassiamo, ma se perdiamo vi porto in un locale gay. La scelta sta a voi

    La tappa parte con la solita fuga, dove non mettiamo nessuno per stare tutti al fianco di Vogels e ai -13 la fuga viene ripresa. Preapariamo un minitreno con Dionne ultimo uomo e alla fine Vogels arriva terzo. Non sappiamo se questo risultato basterà per la maglia. Aspettiamo e.....

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    D'oh la maglia l'ha vinta Grillo, mi dispiace ragazzi ma stasera andate in un pub gay.

    Io ero incazzato per aver perso la maglia ma tutto sommato contento per aver vinto una tappa, adesso ci aspettavano i nostri primi due obiettivi stagionali, arrivare nei 10 nel giro di Laigueglia e nel giro di California.

  7. El bomba?

    Comunque il giro del Langkawi va avanti e alla quarta tappa mandiamo un corridore in fuga per far riposare la squadra. La fuga sembra essere ripresa ma il mio corridore, ancora fresco, visto che ha tirato pochissimo parte ai meno 10 e il gruppo non lo riprende più!!!! Prima vittoria per la Drapac Patatrac Porsche Developement grazie a Tom Seutham!!!

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    Nella quinta tappa ci prova Robbie "El bomba" Williams senza successo e si arriva allo sprint, dove un non brillante Vogels arriva solo sesto

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    Nella sesta tappa mando Liptorne in fuga, e come nella quarta tappa quando la fuga sta per essere ripresa lo faccio partire. Peccato che negli ultimi cento metri Paride Grillo lo beffa ma resta comunque un ottimo secondo posto e un buon quarto per Vogels

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    Nella settima tappa arriva una fuga in cui non c'è nessuno della mia squadra, non posto neanche gli screen che tanto Vogels è arrivato solo quattordicesimo

    Nell'ottava tappa mando Vogels in fuga per prendere punti per la maglia a punti passata provvisoriamente a Zarebski e il mio fido Vogels vince tutti gli sprint intermedi. La tappa andrà poi a Gadret, che conserva la maglia di Leader, il mio migliore corridore arriva ventottesimo a più di cinque minuti

    Nella nona tappa mando Liptorne in fuga ma la fuga non arriva, solito volatone e un altra vittoria per Paride Grillo

    con Vogels solo decimo che riperde la maglia a punti

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  8. Tre Valli per pochi intimi

    Murro vince sotto il diluvio

    Il corridore della Tenax vince davanti a Bertolini un'edizione surreale della storica corsa che apre il Trittico Lombardo. La pioggia battente lungo il tracciato causa un inaudito ritiro di massa: restano in gara in diciannove

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    Christian Murro, 29 anni, alla prima vittoria nel 2007

    VARESE, 21 agosto 2007 - Christian Murro ha vinto l'87ª edizione della Tre Valli Varesina, la gara che apre il Trittico Lombardo. Una corsa surreale lungo le strade che ospiteranno il Mondiale 2008, con ventuno uomini che si staccano dopo pochi chilometri dalla partenza a Campione d'Italia e il gruppo che si ritira in massa quando la pioggia e il ritardo dai fuggitivi rendono impossibile il ricongiungimento. L'azione decisiva a una decina di chilometri dal traguardo, sull'ultima salita del Montello: Murro e Bertolini (Diquigiovanni-Selle Italia) guadagnano un margine sufficiente e si giocano la vittoria, che va al 29enne della Tenax (terzo il bielorusso Siutsou).

    SOTTO LA PIOGGIA - Un'edizione così strana della Tre Valli forse non c'era mai stata. Basta pensare che a metà percorso erano rimasti in corsa solo 19 corridori. Il gruppo, staccato a oltre 10 minuti dai fuggitivi, si è praticamente fermato dopo il secondo dei cinque giri previsti. Considerate le condizioni meteo proibitive, con un diluvio continuo che si è abbattuto sulla provincia di Varese, l'organizzazione ha poi deciso di "tagliare" un giro rispetto a quanto previsto, abbreviando di 17 chilometri il tracciato.

    Ordine d'arrivo

    1. Cristian Murro (Tenax Menikini)

    2. Alessandro Bertolini (Diquigiovanni Selle Italia)

    3. Kostantin Siutsou (Barloworld)

    4. Dario Andriotto (Acqua&Sapone)

    5. Patxi Vila (Lampre Fondital)

  9. La tappa sembra andare per il verso giusto, Vogels entra nella fuga e vince i 3 traguardi volanti, diventando leader della classifica a punti. Ma all'inizio della salita mi chiamò il sergente Garcia Quesada:

    Sergente Garcia: Damo, non ce la faccios plus a andares con il gruppos, io mi staccos, ho mangiatos troppis budinis ieris seras e sonos troppos gonfios, non vados più avantis

    Io: Ma vaccagare, Charles come stai?

    Dionne: Sto male anche io, qua l'unico che sta bene è Cracker o come cavolo si chiama

    Io: e allora digli a quel minchione di svegliarsi e di tenere le ruote dei più forti

    In quel momento partì Sandy Casar con a ruota John Gadret e il gruppo si scremò in molti gruppetti. Alla fine questi sono i risultati (omioddio) con Gadret primo, Casar secondo e Sella terzo

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  10. Nella prima tappa mando in fuga Dacker per guadagnare qualche abbuono, ma la fuga viene ripresa a 15 km dall'arrivo e di abbuoni sto scemo non ne prende. Si arriva alla volata finale, dove Vogels è bravo a prendere la ruota giusta e arriva secondo dietro a Mondory

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    Nella seconda tappa in fuga mando Thersen, ma è talmente scarso che non riesce a entrare nella fuga e viene ripreso. Gli 8 fuggitivi raggiungono 11 minuti di vantaggio, ma gli uomini Panaria e gli Ag2r si mettono in testa a tirare e a -20 gruppo compatto. Questa volta Vogels prende la ruota di Dean, che però non fa una grande volata, e si deve accontentare di un quarto posto che porta comunque punti continental

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    Terza tappa, la prima di salita.

    IO: Ragazzi, occhio al vento, potrebbe tagliare il gruppo in vari tronconi, dovete tutti proteggere Garcia Quesada, a parte tu Hans, che andrai in fuga per prendere punti per la maglia a punti. Avete qualcosa da dire?

    Robbie: I just wanna feel real love

    Io: se canti ancora dico a un mio amico di nome Alberto Contador che corre nella Mercatone di Gensi di venirti a trovare, ok?

    Vogels: pozzo andare io da Kontador?

    Io: occazzo, ecco perchè non era in nessuna squadra, ma chi cavolo siamo andati a comprare?

    Garcia Quesada: Se arrivos nei primis 5 mi compris un budinos?

    Io: solo se vinci, il budget della squadra è troppo basso anche per comprarti un budino

    Garcia: Faròs del mios meglios

  11. Arriviamo al giro della malesia con l'obiettivo di entrare nei 10 nella generale e magari di provare a vincere una tappa con Vogels o con una fuga da Lontano. Di corridori porto Vogels per le volate, Garcia Quesada e Dionne per la classifica, Dacker, Lipthorne, Seutham e Thersen per fare i gregari e Robbie Williams per sentire un po' di musica, visto che ho lasciato l'Ipod a casa

  12. Siamo al 15 gennaio e c'è la prima gara, il campionato nazionale australiano. Visto che il budget è veramente poco non ho neanche mandato i corridori in stage di preparazione e il nostro migliore corridore arriverà quindicesimo, vittoria a Stuart Ogrady della Csc. Visto che la forma fa schifo decido di non partecipare al giro d'Australia e al giro di Qatar ma di concentrarmi sul Tour of Langkawi

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