Doping, un video in mano ad inquirenti
Ancora guai per il mondo del ciclismo: questa volta sotto accusa è Danilo Di Luca, ultimo vincitore del Giro d'Italia. Secondo 'Repubblica' l'abruzzese, coinvolto dall'inchiesta Oil for drugs, veniva consigliato dal medico Carlo Santuccione che in una intercettazione telefonica del 2004 dice: "Corri qui, dobbiamo farla subito". In un video viene preparata una siringa che per i carabinieri conteneva eritropoietina.
Leggendo alcuni dei verbali che riguardano l'ennesima indagine sul mondo del ciclismo, i dubbi lasciano spazio alle certezze. Intercettazioni ambientali, audio e video che fanno emergere una realtà inquietante fatta di omertà, paura e insicurezza, di controlli definiti preoccupanti e di doping, siringhe ed Epo. Tra i vari documenti inviati dai carabinieri c'è una telefonata tra il medico Carlo Santuccione e Danilo Di Luca, con tanto di filmato nel quale si vede il dottore che prepara una fiala destinata proprio al vincitore del Giro d'Italia e ad un suo compagno di squadra, Alessandro Spezialetti. Secondo le forze dell'ordine c'è un documento ben più pesante: lunedì 17 marzo 2004, vigilia della Milano-Sanremo che si corre il sabato successivo. Santuccione chiama Di Luca dicendo: "Devi passare un attimo da me, devi venire di corsa perchè oggi bisogna farla". L'abruzzese risponde che passerà in serata.
In un'altra intercettazione Di Luca chiama Santuccione che si dice preoccupato per i controlli. Il corridore spiega di doversi sottoporre ad un prelievo che non si aspettava, ma il medico lo tranquilizza, salvo poi tradirsi, secondo i carabinieri, dicendo: "Non mi avevano detto nulla di questo controllo...comunque se l'urina è poca non c'è da temere altrimenti ce ne vorrebbe tanta". Nell'inchiesta è coinvolto anche Eddy Mazzoleni. Contro di lui sms e telefonate piuttosto eloquenti.
tgcom.it
azz...