Vai al contenuto

Marco4ever

Utenti
  • Numero contenuti

    423
  • Iscritto

  • Ultima visita

Messaggi pubblicati da Marco4ever

  1. Attenti che il discorso di questo presunto esperto si basa sui sospetti su Riccò a causa del suo ematocrito.

    Ma è risaputo che è alto per natura, come quello di Pantani d'altronde.

    Comunque a questo punto c'è solo da aspettare la conferenza stampa di oggi del procuratore, le controanalisi e, speriamo prima possibile, una dichiarazione di Riccò...

    E per di più butta merda su Pantani...

    questa è la feccia del ciclismo.

  2. Vergognoso servizio del TG1 che ha legato l'immagine di Riccò (positivo) a Pantani, quando Pantani non è stato mai beccato positivo a nessun controllo antidoping.

    Sul Pirata tante chiacchiere e un valore ematocrito alto, su Riccò dei dati inequivocabili.

    appunto aspettiamoli questi dati inequivocabili.

    E' molto strano comunque che non abbia rilasciato alcuna dichiarazione...

  3. Purtroppo non mi è possibile tesserarmi perché io già pratico uno sport, ma dato che in questo periodo ho più tempo ed esco più spesso in bici volevo sapere se c'era qualche garetta da fare...

    ma questo circuito udace come funziona?

    non esiste qualcosa per under18?

  4. Premetto che se ha preso quella merda perde tutta la stima, ed è molto grande, che ho di lui.

    Ma pensando che l'ha presa prima di una crono in cui era difficile che andasse peggio di come è andato, che sembra impossibile che proprio Riccò abbia usata questa roba, che le reazioni del gruppo sono a dir poco impressionanti, che l'UCI e la polizia francese si stanno accanendo oltre ogni limite (2 anni di reclusione????), pensando a chi è Riccò...

    non vorrei che fra cinque anni fossimo qui a piangerci addosso come è successo con Pantani...

    Vorrei sentir parlare lui e anche Piepoli...

    ricordiamoci come è finita l'ultima volta che il mondo del ciclismo ha crocifisso un atleta senza aspettare di vederci chiaro...

  5. a proposito ho scaricato, ma quando faccio gioca dal menu mi mostra subito i risultati senza farmi giocare....boh

    Non hai scaricato le patch di aggiornamento 2007 :banghead:

    Comunque prima di giocare ti conviene leggere la guida sennò è praticamente impossibile capire decentemente come funziona...

  6. Si però la formula 1 è un'altra cosa... a pcm dovresti metterci 6 ore a fare una tappa...anche se salvi e lo fai in 3 volte sempre 6 ore ci metti!cioè devi subirti 5 e 30 di angoscia(divise in 3) prima di giocarti l'ultima mezz'ora per bene? :D io ripeto secondo me la soluzione e far cambiare la scala negli ultimi 10 o 20 chilometri...

    Ho scaricato oggi PC CICLISMO versione 2007.

    E devo dire che è ottimo, soprattutto visto che la base è di sei anni fa (il DB è immenso)...

    Ovviamente la grafica lascia abbastanza a desiderare ma la scala 1:1 è qualcosa di fantastico, sia in volata sia soprattutto in salita.

    Per ora ho giocato solo una tappa di montagna (della "Vuelta a San Juan) con la Rabobank; tappa di circa 150Km, pochissima pianura, tre salite toste, diversi tratti di saliscendi e salita finale 4Km al 12% fisso. Ci ho messo, godendomela, due ore scarse di gioco (tempo "virtuale" di corsa 4 ore e 35 circa).

    Se ci fosse il salvataggio in partita sarebbe perfetto.

    Ho usato spesso x8 e x16 (al massimo x32 in pianura) ad inizio tappa, in discesa e in salita quando il gruppo saliva tranquillo, ma vedere il gruppo sfilacciarsi piano piano e farsi quattro chilometri di salita finale metro dopo metro con tutti i momenti di crisi, le riprese, gli attacchi ripresi i contrattacchi (non più di due chilometri) è veramente tutta un'altra cosa.

    Vi conviene provarlo, tanto è gratis, per farvi un'idea; giocandoci ti rendi conto che non è affatto impossibile usare la scala 1:1...speriamo che la Cyanide si svegli...

    P.s: per la cronaca sono arrivato 6° con Ardila e 7° con Dekker

  7. Il mio ne ha tre....comunque dalle risposte che ho ricevuto dovrei obbligatoriamente aumentare la ram di 1 GB e cambiare scheda video.

    Da cosa posso capire se questo è possibile o no sulla mia scheda madre?

    schedaxh4.png

    Il mio processore è a posto, magari con 1GB di RAM in più sarebbero ok anche i caricamenti.

    C'è qualcuno con conoscenze tecniche che sa dirmi se su questa scheda madre è possibile montare una scheda video necessaria a far girare CM8 (più che) bene?

  8. di base almeno 1GB di Ram o 2GB per avere caricamenti più veloci, una scheda video di livello medio da 128mb 128bit, o medio/alto 256mb 256bit o 512mb 256bit

    Nel tuo caso penso che sarà difficile poterlo fare con il tuo attuale PC, tutto dipende da cosa può supportare la tua scehda madre, visto i tuo attuali componenti penso che siamo di fronte ad un PC molto datato (5-6 anni)

    Il mio ne ha tre....comunque dalle risposte che ho ricevuto dovrei obbligatoriamente aumentare la ram di 1 GB e cambiare scheda video.

    Da cosa posso capire se questo è possibile o no sulla mia scheda madre?

    schedaxh4.png

  9. ACER Travelmate 2700 (portatile)

    spazio HD, 9GB

    Processore CPU Intel Pentium 4HT, 3.00 GHz

    Memoria Fisica (è questa la Ram?) 256MB

    Mobility Radeon 9000/9100 IGP

    64MB

    A) Di cosa e di quanto (€) ho bisogno per farlo girare?

    B) Di cosa e di quanto (€) ho bisogno per farlo girare a dettagli grafici medio-alti?

    C) Sarà possibile usare come monitor un televisore al plasma senza che l'immagine sgrani?

  10. Negli ultimi mesi, che hanno preceduto il quarantesimo anniversario del grande movimento giovanile del '68, abbiamo assistito ad un sistematico attacco da parte di noti politici e di presunti educatori a quel movimento e, soprattutto, alle sue conquiste sociali e politiche.

    Questo comportamento rivela pienamente le intenzioni reazionarie o, peggio, restauratrici dell'attuale classe dirigente che cerca di demonizzare quello straordinario momento storico. E' innegabile che il movimento abbia commesso anche degli errori ma e' inaccettabile che ci siano "uomini di potere" dediti a cercare di cancellare le sue conquiste operaie, studentesche e femministe e ad occupare rilevanti spazi mediatici per etichettare come dannoso per il Paese il fatto che i giovani decidano di interessarsi in maniera concreta e autonoma dei problemi della scuola e del Paese in generale.

    La crisi politica e sociale che viviamo in questi mesi è figlia della seconda repubblica, segnata dalla fine dell'impegno politico giovanile e di conseguenza dalla mancanza di un rinnovamento e di un'aria nuova che solo i giovani avrebbero potuto portare.

    Dobbiamo essere noi, quindi, ad avere il coraggio e la forza di cambiare. Il coraggio di rifiutare l'idea comune secondo cui i giovani sanno essere solo menefreghisti e ignoranti, o conformati e manipolati dalla moda o pericolosi teppisti di strada. Il coraggio di "urlare" la nostra ribellione contro chi decide del nostro futuro pensando solo ai propri interessi, il coraggio di pretendere di essere ascoltati, la forza di dire NO a questa scuola, a questa politica, a questa società' e, allo stesso tempo, di dar voce alle nostre idee, ai nostri progetti, ai nostri sogni...di dire SI alla nostra alternativa di scuola, di societa' e di politica.

    Se viviamo in un Paese devastato le responsabilità' sono senz'altro delle generazioni che ci hanno preceduto ma se non decidessimo adesso senza più' rimandare di mobilitarci per cambiare, la responsabilità' più' grande sarebbe la nostra!

    Dobbiamo cominciare ad interessarci attivamente delle problematiche che agiscono negativamente sia sul nostro presente di giovani/studenti sia sul nostro futuro di cittadini; dobbiamo lottare per costruire un'altra scuola, per poter studiare in edifici che non cadano a pezzi, per avere attrezzature aggiornate e professori realmente capaci di sfruttarle, per ottenere una totale revisione dei programmi didattici, dato che quelli attuali risultano vecchi e assai limitativi, per ottenere la creazione di percorsi formativi capaci di prepare correttamente a specifici ambiti sia lavorativi sia di approfondimento dello studio, per costruire una scuola aperta verso le idee e le proposte dei giovani che non abbia la presunzione ingiustificata di giudicarle, una scuola che sia spazio di un confronto libero e costruttivo, che vada oltre l'insegnamento nozionistico e schematica dettato dalla natura conformista e oppressiva degli attuali programmi Ministeriali... E dobbiamo anche affrontare quelle problematiche che affliggono il Paese fuori dalla scuola, che danneggiano oggi il futuro di domani; la precarieta' e l'insicurezza del mondo del lavoro, la mancanza di politiche ambientali concrete, veramente rivoluzionarie, la crescita incontrastata delle disugualianze sociali ed economiche, una classe dirigente troppo spesso corrotta o guidata da interessi ambigui, la prevalenza di politici incapaci di fare scelte nette nell'interesse del Paese, protagonisti della politica dei "ma anche", una politica incapace di garantire l'autodeterminazione dei cittadini, succube delle ingerenze o del Vaticano o delle lobby economiche o delle politiche guerrafondaie di altre nazioni.

    E' inutile organizzare, come spesso accade, dibattiti e discussioni sulla scuola, sul lavoro, sull'ambiente,...se manca la conoscenza di base dell'argomento e delle varie problematiche.

    E' essenziale quindi che fin da ora siano organizzate ad oltranza in ogni Istituto campagne quotidiane di (contro)informazione, convegni, conferenze, proiezioni, volantinaggi, dibattiti, relazioni di studenti preparati, eventi in cui siano coinvolti gli studenti di più Istituti... che servano a spiegare, a raccontare e a far conoscere i problemi con cui dobbiamo confrontarci.

    Sono necessarie solo tre cose: conoscenza, determinazione, creativita'.

    Sabato 1 Marzo 2008 è stato celebrato a Roma il 40esimo anniversario della grande mobilitazione studentesca di Valle Giulia con la quale, di fatto, si apri' la stagione sessantottina. Non lasciamo che resti una vuota celebrazione ma facciamo si' che sia il punto di partenza della nostra stagione, del nostro cambiamento! Che sia l'inizio della nostra rivoluzione sociale, culturale e politica!

    Questo appello invita quindi tutti gli studenti medi ed universitari ad autorganizzarsi e a mobilitarsi con l'obbiettivo in primo luogo di informare le grandi masse studentesche e di sviluppare dibattiti e assemblee, in secondo di concretizzare le nostre idee elaborando reali proposte su cosa e come cambiare.

    Tutti i giorni dobbiamo organizzare dibattiti e discussioni di (contro)informazione, cortei, sit-in, blocchi, manifestazioni,... sia di mattina che di pomeriggio, sia dentro gli Istituti scolastici che nelle strade e nelle piazze...diamo sfogo ai nostri sogni, l'importante e' lottare in tant*, consapevoli e decisi. Occupiamo le nostre scuole. Riprendiamoci le nostre città.

    Facciamo la nostra rivoluzione!

    --------------------------------------------------- --------------------------------------------------- ------------------------------

    Da questo appello può partire una grande stagione di cambiamento. E' essenziale però che questo appello raggiunga ogni studente italiano. Affinché questo sia possibile è importante che tutti coloro che approvano queste parole...

    * ...diffondano l'appello sul maggior numero possibile di forum, blog e siti vari frequentati da giovani e/o studenti.

    * ...creino apposite "catene" di email/sms specificando che si trattano di questioni importanti e che riguardano tutti noi.

    * ...stampino l'appello, lo usino per creare volantino e/o manifesti etc...per diffonderlo quindi nelle scuole (fuori e dentro l'edificio, nelle aule, fra i rappresentanti...), nelle piazze.nelle strade e nei pressi di edifici usati come punto di ritrovo da studenti e giovani

    Dobbiamo far sì che ogni studente possa contribuire a realizzare questa nostra rivoluzione studentesca, questa nostra stagione di cambiamento!

    In particolare vorremmo costruire una "rete" di tutti gli studenti a cui sta a cuore questa necessità di cambiamento. Per questo se siete interessati vi invito a contattarmi tramite MP o lasciando il vostro contatto Msn.

    Testo completo dell'appello: http://rivoluzione-studentesca.blogspot.com

  11. Esci 4/5 volte a settimana solo pianura 39/15-18 95-100 rpm per un mese (per fare fiato) 2h ogni uscita ... poi cominci pian piano ad aumentare i km e i rapporti e dopo un paio d mesi cominci cn le salite :(:shock::thumbup:

    Grazie, mi sono preparato un programma per le uscite.

    Ho solo un dubbio: che rapporto è 39/15-18? come faccio a vedere mentre pedalo le pedalate al minuto?

  12. Perchè secondo voi non è vero che 3\4 degli studenti che domani sciopereranno, lo faranno solo perchè non vogliono studiare?? sempre ammesso che sappiano la causa dello sciopero di domani....

    Io preferisco STUDIARE e costruirmi un futuro, e non pensare di mantenere questa schifezza del sistema dei debiti formativi.....

    Poi sulle altre cause dello sciopero sono d'accordo, tanto è vero che anche io domani sarò li'... ma quando mi vengono dette certe cose, c'è solo da ridere....anzi da piangere...

    Sono daccordo con te, infatti è con iniziative o raccolte firma come queste chi fa parte di quel quarto che stamani ha manifestato seriamente deve fare di tutto per distinguersi e per dare un "senso" alla protesta

  13. URGENTE: Appello ai sindacati studenteschi e agli studenti. Firmate e fate girare!

    "Il 1° Ottobre Uds, Rete degli Studenti, Sds, StudentSx e Udu hanno indetto per il 12 Ottobre una giornata di mobilitazione contro la reintroduzione degli esami di riparazione.

    Sono giorni ormai che chi frequenta gli istituti superiori ascolta chi si dice favorevole alla riforma accusare il movimento e chi ha indetto lo sciopero con frasi di questo tipo: “Gli studenti non hanno voglia di fare niente” “Si mobilitano solo se devono studiare” “Per loro la mobilitazione è solo un modo per saltare un giorno di scuola”…

    Possiamo smentire queste affermazioni infondate solo dimostrando che le cose non stanno così. Ed è partendo proprio da questo presupposto che vogliamo lanciare un appello ai sindacati studenteschi e a tutti gli studenti medi che vogliono lottare per una scuola migliore chiedendo che:

    - Non venga messo in discussione solo il provvedimento che reintroduce gli esami di riparazione ma la politica del Ministro Fioroni nell’insieme esprimendo la nostra contrarietà anche su altri temi di enorme gravità come il finanziamento indiscriminato degli Istituti Privati a scapito della Scuola Pubblica, la precarizzazione di centinaia di professori che causa continui cambiamenti di insegnanti all’interno delle classi impedendo quella continuità di metodo e di insegnamento che dovrebbe essere una prerogativa della Scuola, la mancanza di un adeguato stanziamento di fondi per l’edilizia scolastica, l’introduzione di nuove norme pseudo-autoritarie che rasentano il ridicolo, l’aumento sconsiderato del costo dell’istruzione (libri di testo in primis)…

    - La nostra rabbia sia “usata” in modo costruttivo; quindi prendere atto del fatto che mantenere questo sistema dei debiti sarebbe un fallimento pari alla reintroduzione degli esami di riparazione e far sì che la mobilitazione del 12 sia solo un punto di partenza per iniziare a costruire un nuovo modello di Scuola Pubblica. Che all’interno di tutti gli Istituti Superiori siano promosse campagne di sensibilizzazione e soprattutto di controinformazione sui temi più caldi che toccano da vicino noi studenti; che in ogni Istituto siano richiesti confronti su questi argomenti con professori, presidi etc… e soprattutto siano organizzate assemblee e iniziative studentesche autogestite per affrontare fra noi studenti argomenti di primaria importanza come la costruzione di un nuovo modello scolastico (ridistribuzione delle materie e degli anni scolastici per esempio valutando i pro e i contro del cosiddetto “biennio comune” o cercando anche possibili soluzioni alternative), una più attenta valutazione del comportamento degli insegnanti, la modifica dei programmi e dei metodi di insegnamento, l’importanza di tutelare i diritti di noi studenti (rapporti con i professori, possibilità di realizzare iniziative autogestite, diritto di dialogare e esprimere le proprie idee e le proprie posizioni su quello che accade giorno dopo giorno fuori dal mondo scolastico…).

    Tutto questo per chiedere con decisione una riforma radicale della Scuola Pubblica Italiana auspicando che le nostre idee e le nostre proposte abbiano un ruolo di primaria importanza in questo processo.

    Coraggio, uniti ce la faremo!"

    Questo è il link della raccolta firme: http://petitiononline.com/studenti (per firmare cliccate su "Sign Petition". Per confermare la firma basta che apriate l'email che petition.com vi manderà all'email che avete inserito; privacy garantita!).

    Se avete problema potete sottoscrivere l'appello mettendo qui il vostro nome, comunque la cosa più importante è farlo girare rapidamente con ogni mezzo, a scuola (possibilmente a rappresentanti di classe-istituto affinché prendano anche loro questa strada) e su Internet.

    Forza, la lotta è appena cominciata!

    Link alternativo www.petitiononline.com/studenti/petition.html

  14. URGENTE: Appello ai sindacati studenteschi e agli studenti. Firmate e fate girare!

    "Il 1° Ottobre Uds, Rete degli Studenti, Sds, StudentSx e Udu hanno indetto per il 12 Ottobre una giornata di mobilitazione contro la reintroduzione degli esami di riparazione.

    Sono giorni ormai che chi frequenta gli istituti superiori ascolta chi si dice favorevole alla riforma accusare il movimento e chi ha indetto lo sciopero con frasi di questo tipo: “Gli studenti non hanno voglia di fare niente” “Si mobilitano solo se devono studiare” “Per loro la mobilitazione è solo un modo per saltare un giorno di scuola”…

    Possiamo smentire queste affermazioni infondate solo dimostrando che le cose non stanno così. Ed è partendo proprio da questo presupposto che vogliamo lanciare un appello ai sindacati studenteschi e a tutti gli studenti medi che vogliono lottare per una scuola migliore chiedendo che:

    - Non venga messo in discussione solo il provvedimento che reintroduce gli esami di riparazione ma la politica del Ministro Fioroni nell’insieme esprimendo la nostra contrarietà anche su altri temi di enorme gravità come il finanziamento indiscriminato degli Istituti Privati a scapito della Scuola Pubblica, la precarizzazione di centinaia di professori che causa continui cambiamenti di insegnanti all’interno delle classi impedendo quella continuità di metodo e di insegnamento che dovrebbe essere una prerogativa della Scuola, la mancanza di un adeguato stanziamento di fondi per l’edilizia scolastica, l’introduzione di nuove norme pseudo-autoritarie che rasentano il ridicolo, l’aumento sconsiderato del costo dell’istruzione (libri di testo in primis)…

    - La nostra rabbia sia “usata” in modo costruttivo; quindi prendere atto del fatto che mantenere questo sistema dei debiti sarebbe un fallimento pari alla reintroduzione degli esami di riparazione e far sì che la mobilitazione del 12 sia solo un punto di partenza per iniziare a costruire un nuovo modello di Scuola Pubblica. Che all’interno di tutti gli Istituti Superiori siano promosse campagne di sensibilizzazione e soprattutto di controinformazione sui temi più caldi che toccano da vicino noi studenti; che in ogni Istituto siano richiesti confronti su questi argomenti con professori, presidi etc… e soprattutto siano organizzate assemblee e iniziative studentesche autogestite per affrontare fra noi studenti argomenti di primaria importanza come la costruzione di un nuovo modello scolastico (ridistribuzione delle materie e degli anni scolastici per esempio valutando i pro e i contro del cosiddetto “biennio comune” o cercando anche possibili soluzioni alternative), una più attenta valutazione del comportamento degli insegnanti, la modifica dei programmi e dei metodi di insegnamento, l’importanza di tutelare i diritti di noi studenti (rapporti con i professori, possibilità di realizzare iniziative autogestite, diritto di dialogare e esprimere le proprie idee e le proprie posizioni su quello che accade giorno dopo giorno fuori dal mondo scolastico…).

    Tutto questo per chiedere con decisione una riforma radicale della Scuola Pubblica Italiana auspicando che le nostre idee e le nostre proposte abbiano un ruolo di primaria importanza in questo processo.

    Coraggio, uniti ce la faremo!"

    Questo è il link della raccolta firme: http://petitiononline.com/studenti (per firmare cliccate su "Sign Petition". Per confermare la firma basta che apriate l'email che petition.com vi manderà all'email che avete inserito; privacy garantita!).

    Se avete problema potete sottoscrivere l'appello mettendo qui il vostro nome, comunque la cosa più importante è farlo girare rapidamente con ogni mezzo, a scuola (possibilmente a rappresentanti di classe-istituto affinché prendano anche loro questa strada) e su Internet.

    Forza, la lotta è appena cominciata!

×
×
  • Crea Nuovo...