Vai al contenuto

cycling

Utenti
  • Numero contenuti

    36
  • Iscritto

  • Ultima visita

Messaggi pubblicati da cycling

  1. Ok, adesso ho capito la tua posizione. E mi pare che - sia che si parli di Pantani, che di Berlu o di Craxi - il discorso abbia più a che fare con il lavoro dello storico che con quello del giudice. E con questo intendo due cose: la prima, e più banale, che nessuno di noi qui sul forum ha i mezzi per separare i giusti dai peccatori; e la seconda, più ampia, è che così come non saranno l'Uci o la Wada - oggi o nel prossimo futuro - a scrivere una parola definitiva su quello che è stato (perché nemmeno un'eventuale revoca di una corsa, in questo senso, aggiungerebbe nulla al dibattito), così purtroppo non è stata la sentenza della Cassazione a scrivere la parola definitica su B., né Tangentopoli l'ha scritta su Craxi.

     

    Sono tutte vicende - ognuna a livelli diversi, ovvio - per le quali solo l'analisi storica può arrivare a stabilire colpe e responsabilità; perché ad oggi nessuno dispone di tutti gli elementi ad avere un quadro completo sulle vicende di cui si parla, tali cioè da stabilire quali fossero le condizioni in cui agiva l'uno o l'altro. E qui, più che con Berlu che obiettivamente è stato incriminato di reati fiscali - e quindi comuni, non politici - il paragone lo faccio proprio tra Pantani e Craxi.

    Perché diciamo pure che, ciclisticamente parlando, Berlusconi l'ha fatta grossa come un Landis (o per certi versi, se vogliamo parlare di sistema di potere, come un Armstrong). Ma Pantani si dopava così come Craxi rubava soldi pubblici. Ed il punto è: erano gli unici a farlo? La storia ci ha già detto di no. Quello che ancora non ci ha detto, è se ci sia stato un solo corridore professionista a non essersi dopato, o un solo parlamentare della Prima Repubblica a non avere rubato. E fino a quando non disporremo di tutti gli elementi, non potremo condannare ad ignominia - in senso storico - né Pantani né Craxi. Questo, giusto per estremizzare i concetti, eh.

     

     

    Finalmente c'è qualcuno che ha capito ciò che voglio dire.

  2. Non mi riferivo a Pantani. Il concetto di giustizia è uno e uno solo deve rimanere. Quando il signor B. non ci sarà più io mi auguro che qualcuno proverà a mettere ordine in quello che è stato e in quello che non è Stato. Non che la gente si guardi di lato e lo si lasci lì, per non infangare la memoria, per rispetto dei morti. Ma quale rispetto? Si tratta di mera omertà.

     

    Beh guarda che il mondo e la vita vanno avanti. A parte che il signor B. è già un pregiudicato e quando morirà non potrà più far del male a nessuno, quindi cominceremo a prendercela con altre persone. Questo è il mio concetto di giustizia, in cui la morte rappresenta la più grande forma. Io non parlo di rispetto di rispetto dei morti, per me se un tizio è un criminale da vivo, lo è anche da morto. Io dico che i morti vanno lasciati riposare in pace.

  3. Io credo che tra epo e 50 picogrammi di clembuterolo di coerente non ci sia nulla. Il giorno in cui mi proveranno che al tour 2010 contador era pieno di epo, aicar o cose serie allora rivedrò le mie posizioni. Per me quello non è doping. Stop. 

     

    Credo che Pantani a differenza di Armstrong ed altri non abbia mai preso in conto la possibilità di essere stato beccato. 

     

    Infatti per le regole di allora Pantani non è mai stato beccato, a parte in quel di Campiglio '99, invece Contador si visto che il clembuterolo è nell'elenco delle sostanze dopanti.

  4. Quindi mi ammalo di cancro, rubo un banca, un'altra ancora e quando mi prendono mi faccio saltare le cervella, così siamo più contenti, io sono morto e i miei figli ricchi. La giustizia è qualcosa di più. Dice cosa è giusto e cosa è sbagliato. Se uno ha commesso crimini vuol dire che ci sono delle vittime. Se ci sono delle vittime queste meritano giustizia.

     

    In questo caso vanno processati i figli che non hanno restituito i soldi rubati dal padre. Non possono essere processati per rapina perché non lo hanno commesso loro, ma possono essere processati per appropriazione indebita. Comunque, faccio una battuta, al giorno d'oggi sono le banche con l'aiuto dei governi che rapinano a noi. :D

  5. Ok, quindi se un delinquente la fa franca in vita rimane una brava persona perché è morto? Se Froome domani fa un incidente in auto e ci rimette le penne e dopodomani trovano le sue sacche del Tour 2013 piene di EPO non gli si può levare il Tour?

     

    Forse non ci siamo capiti. Per me una persona quando muore non diventa una brava persona, semplicemente la morte mi sembra la più grande forma di giustizia che esiste al mondo, che unisce tutti, ricchi e poveri, personaggi famosi e barboni, ecc... Quindi una persona che muore per me paga in quel modo e queste cose le dico da ateo non da religioso.

  6. No, scusa un attimo sta cosa è veramente la classica ipocrisia italiana per cui se al TG3 vedi un servizio su una sparatoria a Quarto Oggiaro tra bande mafiose poi intervistano i 3-4 passanti che dicono tutti "eh, ma era una così brava persona.... chi l'avrebbe mai detto"....

     

     

     

    Io non ho detto questo, anzi ho detto che ognuno può avere la propria opinione, ma che il tutto finisce. Ad esempio quando morirà Berlusconi io non sarò certo tra quelli che diranno "era una brava persona", così come non ho mai detto che Andreotti era una brava persona. Ma quanto meno bisognerebbe rispettare la morte non aprendo procedimenti nei confronti di gente che ha commesso degli sbagli in vita. Gli sbagli che hai fatto in vita si pagano in vita, questa è la mia opinione.

  7. c'è chi ci ha provato, ed è stato abbondantemente difeso anche su questo forum :ph34r:

     

    Ma poi l'UCI ha detto molto chiaramente i test emersi dall'indagine del Senato francese non hanno alcun valore in un contesto antidoping

  8. Capisco che la tua è un'iperbole, ma non paragonerei mai certi personaggi a Pantani. Mussolini è stato processato da vivo e comunque io non contesto le opinioni, ognuno può avere il proprio punto di vista su di un personaggio che questo sia vivo o morto, ma accusare una persona morta che non può difendersi mi pare un atteggiamento sbagliato, sintomo che nella società di oggi non c'è più rispetto neanche per i morti. Bisognerebbe semplicemente lasciarli riposare in pace. 

  9. Interessante vedere che Pantani sia ancora oggetto di discussione dopo tutto questo tempo. Comunque, per dire la mia, credo sia da vigliacchi accusare una persona morta che non può neanche difendersi, e non so neanche se sia giuridicamente possibile processare una persona morta. Non dimentichiamoci che Armstrong, davanti all'evidenza, ha rinunciato a difendersi, ecco perché gli hanno revocato i 7 tour.

×
×
  • Crea Nuovo...