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Daniel Abednego

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Messaggi pubblicati da Daniel Abednego

  1. Poco tempo dopo, in un luogo indefinito.

    Ormai è presente, fine del preambolo - bizzarro e improbabile quanto Saturnino - per spiegare come i nostri si sono incontrati.
    Saturnino fa da collante tra le persone ed è così che si ritrovano lui, Haile e il personaggio di Macallè, Tsgabu Grmay.
    Questi è il primo corridore etiope ad aver partecipato al Tour de France, "e non sarà l'ultimo - nè la tua ultima volta" tuona Saturnino bonariamente.

    Abbiamo lasciato Saturnino in preda ai suoi svenimenti e alle sue fantasie più remote, Haile intento a guardarlo delirare.
    Dopo aver parlato a lungo di suo cugino, l'etiope si è finalmente deciso a presentarlo al vecchio Farandola.
    Prima, però, il giovane atleta dovette rientrare dalla sua personalissima corsa a tappe: quasi 500km in 5 giorni per potere arrivare alle pendici del suo Monte preferito, scalarlo, avanzare lungo il falsopiano e poi tornare a casa attraverso un percorso più agevole. 
    Le strade sono impervie, sterrate, ci vuole tanto tempo e tanto coraggio per percorrerle. Il giovane Haile arriva fino oltre i 2800m e ha appena 18 anni...

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    Buon sangue non mente 

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    Dicevamo, si trovano i nostri tre in un ambiente sconosciuto e in un momento non meglio precisato, ma certamente successivo alla storia di cui sopra.
    Sono seduti attorno a un tavolo e sorseggiano una bevanda calda: sudare rinfresca per davvero!
    Parlano di biciclette. E di corse. Parlano anche dell'Etiopia, di questa terra meravigliosa, così ricca: per gli etiopi la loro terra è il centro del mondo. "Forse hanno ragione" ha sempre pensato Saturnino.

    Tsgabu Grmay è un bravo ragazzo, ormai è maturato anche come uomo. Troppo modesto, forse, o magari il giusto: non crede riuscirà mai a raggiungere il suo personalissimo e ambiziosissimo traguardo: vincere una tappa al Tour de France!
    Haile Gebrselassie è un campione e un gran signore, ha appeso le scarpe al chiodo ma non ha mai smesso di interessarsi al mondo dello sport. La sua patria lo vorrebbe come massimo sponsor per se stessa, per motivi molto validi: non ha mai trovato lo stimolo giusto, però, per dare vita a qualcosa di proprio.
    Saturnino Farandola è Saturnino: non si sa come gli vengano certe idee. Gli vengono e basta.

    Si scopre che quest'ultimo ha conservato nel tempo un piccolo capitale.
    Nulla di trascendentale, nessun forziere carico di denaro: si tratta di una somma modesta, ma in Etiopia può essere una base solida da cui cominciare.
    Decide di comprare poco alla volta una serie di biciclette. Vuole far pedalare gli africani.
    Haile è un po' deluso che si tratti di pedalare e non di correre a piedi, ma è assolutamente colpito dall'entusiasmo di Saturnino, che coinvolge anche Tsgabu: questi è disposto a mettere temporaneamente da parte il suo sogno più grande, per rendere più grande la sua Nazione.

    Si sono intesi, i tre protagonisti, pur senza che alcun progetto sia stato bene esposto: daranno vita a un team di ciclisti.
    O, meglio: daranno la possibilità a una decina di atleti etiopi di entrare nel mondo del ciclismo che conta, di raggiungere l'Europa. "Dobbiamo fare almeno un tentativo" pensa Saturnino
    Egli sfrutterà questa occasione per fare rientro in Italia in pompa magna: gli sono sempre piaciute le parate e che c'è di meglio di un arrivo in ammiraglia, anticipato da una schiera di ciclisti ad annunciarlo?? 

  2. Aselle, cento e più chilometri a Sud di Addis Abeba. Duemila metri sul livello del mare.

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    Qui è nato Haile Gebrselassie, qui vive ancora una parte della sua famiglia.
    "C'è un ragazzino", disse quella volta Haile, "un mio lontano cugino: anche a lui piace usare la bici, ne ha una come la tua, non se ne separa mai. E' sempre tutta sporca di terra, lì di strade ancora non ce ne sono..."
    "E comunque non vuole saperne di correre a piedi come tutti gli altri", disse ridendo l'etiope. 

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    "Lui è nato praticamente nella mia stessa casa": si scoprì che il vecchio (si fa per dire) Haile aveva un cugino omonimo!!

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    "Dice che c'è un grande atleta etiope che è andato al Tour de France", disse Haile

    Spoiler

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    Una serie di ricordi invasero la mente di Saturnino Farandola, ricordi multicolori: poi vide tutto giallo e svenne.
    Si ridestò come se fosse un altro. Continuava a vedere giallo ed era il segno del suo ritorno.
    Dal cuore dell'Africa in su, cominciava il suo nuovo e ultimo viaggio.

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    In bici naturalmente!!!

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  3. Addis Abeba, la capitale. 

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    Uno splendore, poichè a Saturnino non dispiacevano le scene di povertà. Lui stesso non si può dire conducesse una vita agevole, ma mai se ne era lamentato, come se in fondo in fondo si riposasse su una certa agiatezza; non lo sappiamo e di certo non lo dimostrava.
    Da queste parti era passato varie volte e le conoscenze non mancavano: una ospitata qui, un'altra là. Altrimenti dormiva al riparo dal vento, fuori.

    Una volta particolarmente fortunata soggiornò in una casetta a corte, una specie di riad, dove non fu ricoperto di particolari agi, ma si sentì in leggero imbarazzo proprio perchè le comodità minime che gli venivano offerte erano ben al di sopra di ciò che per lui era consuetudine. Morigerato nella sua bizzarria.

    In quella stessa abitazione, non si sa nè perchè nè come, un mattina appena sveglio Saturnino fece conoscenza con un uomo piccolo, magro, dal sorriso smagliante.
    Si incuriosirono vicendevolmente: Saturnino per ovvi motivi, l'altro per quella sua espressività caratteristica e per una camicetta del medesimo zafferano del Maestro.
    "Maestro", così cominciò a essere chiamato il Farandola da quell'omino sorridente, un po' per scherzo, un po' perchè Saturnino, nella sua apparente ingenuità, sapeva davvero tante cose e aveva sempre la risposta pronta.

    Una mattina fortunata 

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  4. Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola: "Africani Bianchi"

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    Si ritrovò in Etiopia e là rimase per diversi anni, perdendo la cognizione del tempo. La tentazione di tornare era pressochè nulla, ma sentiva di aver lasciato qualcosa di inconcluso. Non sapeva cosa, non sapeva dove.
    Al termine delle sue straordinarissime avventure, Saturnino Farandola aveva come unica occupazione quella di pedalare, per il resto del suo tempo egli mangiava e dormiva: aveva trovato una bella bicicletta molto tempo prima, l'aveva sistemata con un robusto cuscino sul sellino e infine ci si era affezionato.
    Visse in questo modo a lungo, e viveva anche allora, quando si ricordò brevi episodi della sua infanzia, vissuta naturalmente in Italia, ben prima del suo arrivo in Abissinia: lunghe carovane di biciclette sfreccianti, con delle appendici particolari sul manubrio. Carovane molto colorate, perciò se ne era ricordato.

    Un giorno Saturnino pensò di avere una visione: rivide uno di quei gruppi di ciclisti di cui si diceva. Fu come un'illuminazione!
    Si trovava nei pressi di Macallè e in quella regione stava passando una breve corsa a tappe intitolata a Meles Zenawi, un tale di cui non sapeva nulla. Scoprì poi che si trattava di un presidente; e, poi, che era morto.
    Vide sfrecciare quelle bici e niente più, il gruppo era rapido e nemmeno tanto folto: decise di raggiungere la città.

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    L'indomani mattina non aveva ancora dormito, intento com'era a cercare tutte quelle bici. "Dovranno pure essere da qualche parte.."
    Il rumore della folla lo diresse subito verso l'evento della giornata: di nuovo quelle biciclette!
    In breve tempo ne era circondato: si era inserito con il suo mezzo all'interno del gruppo di corridori alla partenza e vi restò prima di venirne allontanato.
    I suoi modi strani e la sua appariscenza non passarono inosservati e fu incontestabilmente protagonista di quella breve scena, tanto da finire a chiacchierare con un personaggio abbastanza conosciuto a Macallè. 

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    Spoiler

    Questo è il mio primo tentativo di story, ho già pronti alcuni capitoli successivi. Seguitemi!

     

  5. Faccio anche

     

    Team Raleigh GAC https://www.dropbox.com/sh/8533ywosy2j4xyc/AAAjgEjVRiELAylBbR5GbTFRa?dl=0

    Team Sparebanken Sør https://www.dropbox.com/sh/ur116ah2hxq2emf/AAAZ25rfP1pbgRKnVGONo6R_a?dl=0

     

    le squadre world tour ci sono tutte?? 

     

    Synergy Baku Cycling Project https://www.dropbox.com/sh/yqud1sai6lqy07d/AABSClVqWg54X90S0R1iAqbLa?dl=0

    Sindicato Empleados Públicos of San Juan (non ho trovato i seguenti corridori: Alejandro Emanuel SANCHEZ CASTRO, Fabian TELLOhttps://www.dropbox.com/sh/2gytzfk4h6nb6nc/AABxIlPGoiSHt5dpc2uHsbvKa?dl=0

    Cyclingteam Jo Piels https://www.dropbox.com/sh/qax6ruy1qca69sa/AADe8YM2X8CXDp2YfPgHmW63a?dl=0

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