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Jessica Fletcher

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Messaggi pubblicati da Jessica Fletcher

  1. La stagione comincia piuttosto tardi al Gp Costa degli Etruschi, il 4 febbraio. Puntiamo al successo con Andrea Guardini, che avrà al proprio fianco Angelo Furlan, che dovrà essere il suo Angelo custode per tutta la stagione. Esordio anche per Trentin, Paolini e Moser, mentre Navardauskas, Benedetti e Franzoi sono gli uomini di fatica.

    Nella prima parte di gara stiamo a guardare perchè non siamo la squadra più forte e non ci conviene fare corsa dura visto che puntiamo su Guardini. Siamo entrati in azione ai meno cinquanta, ma l'azione decisiva è stata del Team Sky, che schierava Boasson Hagen. Nel finale l'andatura cresce e il gruppo si spezza. Guardini rimane davanti ma molto imbottigliato e non riesce a risalire negli ultimi 6 chilometri. Così lo sprint lo fanno Paolini e Furlan. Il più forte è Edvald Boasson Hagen e lo dimostra vincendo nettamente davanti a Xavi Florencio. Terzo un ottimo Luca Paolini, già molto brillante, come sempre nella prima parte di stagione. Dodicesimo Furlan, ventiduesimo Matteo Trentin.

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    Ne approfitto per riassumere i movimenti di ciclomercato: Cancellara e Fuglsang sono passati alla Saxo Bank, Posthuma alla Vacansoleil, Nibali all'Astana con Agnoli e Vanotti, De Gendt alla Radioshack

  2. ***premessa: avevo iniziato un'altra story ma non essendo pratico di pcm edizioni successive alla 7 l'ho mandato a monte con delle modifiche al database che evidentemente non mi hanno più fatto partire il file del salvataggio***

    Siamo a inizio 2013. Liquigas ha lasciato il ciclismo come annunciato, la squadra diventa la Oracle - Cannondale, ora tutta americana. Ci voleva quindi la nascita di un nuovo team italiano a compensare questo vuoto. Oppure anche no, però siccome ho finito gli esami e non so che fare, l'ho creato io.

    La Gazzetta dello Sport ha deciso di impegnarsi ancora più a fondo nel ciclismo finanziando una squadra equilibrata, con tanti giovani, ma anche con alcuni corridori esperti che proveranno a far bene fin da subito. 25 corridori, uomini competitivi su ogni terreno. Corridori giovani e corridori esperti affiancati per migliorare insieme. I leader del team sono Alessandro Ballan, Domenico Pozzovivo, Rinaldo Nocentini, Moreno Moser e Andrea Guardini. Su questi ultimi due si basa il progetto per il futuro. In squadra anche Matteo Trentin, giovane promessa per le classiche del nord, Josè Rujano, grande scalatore, e tanti altri corridori, provenienti per lo più dall'Italia o dall'Europa dell'Est.

    Tra gli obiettivi c'è naturalmente quello di riuscire a ottenere un invito per il Giro d'Italia visto che non siamo nel World Tour. Chissà se RCS inviterà la squadra che sponsorizza? Non vedo conflitti d'interessi. Cercheremo di essere competitivi anche nelle classiche, dalla Milano - Sanremo alla Roubaix.

    La maglia ufficiale è questa:

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    Per l'unico campione nazionale che ho in squadra, invece, ho creato questa, che naturalmente è la maglia di campione lituano:

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    Il roster del team è questo:

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  3. La terza tappa è tra le più dure, ma si decide solamente all'ultimo metro con la vittoria di Betancur dell'Acqua e Sapone. Per me altra giornata storta, con Geniez che si stacca già sul primo gpm. Nel finale ci provo con Huzarski, ma dopo un buon allungo ai meno cinque si spegne e chiude in diciassettesima posizione. In classifica è ventunesimo a 39'' ma la crono dovrebbe essergli favorevole (ha 68), come a Van Rensburg, che in classifica ha lo stesso distacco e potrebbe recuperare qualcosa

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  4. Nella prima tappa vanno in fuga Bardet, Krivtsov, Cedric Pineau e Ermeti. Ripresi ai meno quindici. Non ho gli uomini per fare un treno, allora Van Rensburg si deve arrangiare da solo. Si mette a ruota di Daniele Colli, ma non si rivelerà una grandissima scelta visto che Colli non riesce a trovare lo spazio. Vince Jakob Keough, velocista della UnitedHealthCare, battuti Delage, Taborre e Guardini. Van Rensburg è sesto

  5. L'ultima tappa è un mezzo disatro...Pliuschin va in fuga per difendere la maglia degli scalatori, ma si stacca e alla fine la vince Willems. Nel finale il vento mette in fila il gruppo, Simon è ben posizionato ma non riesce a reggere il passo e addirittura fa il buco nel treno della FDJ. Da dietro arrivano gli Sky, vince Thomas, che si aggiudica anche la classifica generale grazie agli abbuoni. Simon è tredicesimo e quarto nella classifica generale

  6. L'arrivo in salita di Willunga Hill premia Mikail Igniatiev e Johnny Hoogerland, mentre Julien Simon finisce fuori dal podio nella generale nonostante un terzo posto di tappa. In fuga Matteo Trentin, non va, allora dopo il primo passaggio sul traguardo scatta Koren che segue altri 4 corridori. Vengono ripresi, allora ai meno dieci allungo di Bille, dietro Simon fa da stopper, chiude su quasi tutti i tentativi di allungo. Si avvantaggiano in tre: Tiralongo, Simon e Igniatiev. Riprendono Bille e parte lo sprint. Tiralongo si pianta, mentre da dietro ritornano Johnny Hoogerland e Geraint Thomas. Alla fine vince Igniatiev, Hoogerland è secondo ma conquista la testa della classifica.

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  7. Nella quarta tappa arriva il primo successo stagionale. Fuga del mattino ancora con Pliuschin, ma il gruppo chiude prima che inizi l'ultima salita. A questo punto attacca Kristijan Koren, che guadagna fino a tre minuti, ma poi l'inseguimento del gruppo ha successo e ai meno tre viene ripreso. Non importa perchè in volata vince Julien Simon, grazie alla grande selezione che ha fatto l'ultima salita (e sopratutto la successiva discesa)

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  8. Anche la terza tappa finisce in volata nonostante una gestione di gara criminale da parte della GreenEdge, che pur avendo il capoclassifica ha mandato un corridore in fuga. Dei miei in fuga c'era Vegard Laengen. Vince Koldo Fernandez, che ha sfruttato un gran lavoro da parte dei compagni (ai meno dieci 7 Garmin su 7 in testa al gruppo). Simon si è buttato nella mischia ma è arrivato solamente settimo

  9. Bella la seconda tappa: fuga con Pliuschin al chilometro zero. Visto che la GreenEdge non tirava la fuga ha preso il largo, poi ai meno sessanta attacco di Devenyns e Trentin, che sono rientrati sui primi. A quindici dal traguardo Devenyns ha lasciato sul posto gli altri, che si sono arresi e ai meno cinque sono stati ripresi. In questo momento ho fatto attaccare Simon, che ha ripreso Devenyns ma non è riuscito a staccare il gruppo. Così lo scatto di Geraint Thomas ai meno tre è stato decisivo...Simon comunque nono e gli altri tutti in gruppo (sono un po' troppo in forma...)

  10. La prima tappa del Tour Down Under regala soddisfazioni sopratutto a Kristijan Koren, che grazie ad una fuga dal primo chilometro conquista la maglia della classifica a punti e quella degli scalatori. La tappa è andata a Daryl impey, sudafricano della GreenEdge, che ha vinto in volata. Bene Julien Simon, che è stato scortato fino ai meno tre da Stake Vegard Laengen e Matteo Trentin e nel finale ha chiuso al sesto posto. La seconda tappa è più adatta alle sue caratteristiche.

  11. Per l'esordio in Australia al via ci saranno:

    Julien Simon

    Gaetan Bille

    Kristijan Koren

    Matteo Trentin

    Jasha Sutterlin

    Alexandr Pliuschin

    Stake Vegard Laengen

    Il capitano è Julien Simon, che può anche provare a fare classifica. Comunque non tireremo neanche un metro, andremo sempre all'attacco da lontano. Bille sarà accanto al capitano, Trentin oltre a provare ad andare in fuga cercherà di dare una mano a Simon nel finale delle tappe. Gli altri hanno carta bianca

  12. Gli ultimi due sono i pezzi da novanta, probabilmente i due passisti più forti al mondo: Peter Sagan e Fabian Cancellara. In fuga insieme, da rivali, alla Gand - Wevelgem, si ritrovano alla Mapei per vincere tutto. Esordiranno in Qatar, poi Oman, Strade Bianche, Tirreno e Sanremo. Cancellara si concentrerà sulla Roubaix, Sagan sul Fiandre e sull'Amstel. Poi di nuovo insieme al Tour de France per conquistare la maglia gialla, almeno per un giorno, e quella verde di Parigi. Tra i grandi obiettivi anche il Mondiale a fine stagione

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