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Bradipo Corse

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Messaggi pubblicati da Bradipo Corse

  1. Ho provato a cercare per tutto il forum ma non ho trovato nulla (magari la risposta c'è, e sono io il fesso). Come si possono cambiare le richieste dello sponsor in una squadra personalizzata ? Non parlo delle richieste come obiettivi, ma di quelle come corridori. Lo chiedo perchè per alcune nazioni c'è un bug che ti dà lo sponsor scontento al massimo (anche se hai dei fenomeni in quella nazione), mettendoti solo che sono contenti della notorietà di un corridore e basta. Niente richieste per la provenienza o per il numero dei corridori da una determinata nazione... Grazie mille a chiunque avrà la pazienza di rispondermi !

  2. Cosa stupida che magari (mooolto probabilmente) non interessa a nessuno (tranne a chi come me è estremamente infastidito dai cerchi sotto i ciclisti).

    Per eliminare i cerchi ma mantenere i nomi dei propri ciclisti e la possibilità di vedere quelli degli altri passandoci sopra, basta durante la gara entrare nel menu dei tasti (quello in fondo dopo aver premuto lo spazio) e DA LI' premere il tasto per mettere/togliere nomi e cerchi (à)

     

    Vi supplico, non insultatemi se lo sapevate già, o se succede solo a me   :blush:

  3. giusto, bisogna provarci. PERÓ: perché cominciare proprio dallo sport? in fondo, ci sono altri ambiti in cui è molto più urgente ed importante fare pulizia; lo sport è espressione del mondo in cui viviamo, quindi non possiamo pretendere dallo sport quella pulizia che manca praticamente ovunque. Cominciano a fare ordine dove è più importante, a cambiare la cultura delle persone sulle cose veramente serie della vita, poi anche nello sport le cose si sistemeranno di conseguenza. Iniziare dallo sport, invece, non credo porti a nulla di diverso che distrarre l'attenzione dai veri delinquenti e dai veri truffatori. Che ripeto, non pedalano, non nuotano e non corrono; ma prendono appalti, pagano tangenti, sfruttano il lavoro nero, ecc... ecc...

     

     

     

    D'accordissimo... Ma nessuno vieta di fare le cose in contemporanea. Una cosa NON esclude l'altra... Per cambiare tutte queste cose, basta cambiarne una: la mentalità.

    Altrimenti andiamo avanti come siamo sempre andati: lo sportivo che dice "Eh ma partiamo dalla società che è più importante, poi ne parliamo...". Il cittadino (la società) che dice "Eh ma partiamo dalla politica, che decide,  poi ne parliamo...". Il politico che dice "Eh ma partiamo da cose più gravi di queste, poi ne parliamo...".

    Tu hai visto cambiare qualcosa ???   :wink2:

     

    Ps ehm... Mi cospargo il capo di cenere: temo di essere andato lievemente off-topic rispetto al tema doping...   :blush:

  4. Ho provato a fare due squadre personalizzate. Una Colombiana e una Olandese. Entrambe con l'assegnazione automatica erano Continental Pro. Tutto a posto, tranne la soddisfazione dello sponsor a zero per quanto riguarda l'organico. Presumo sia un bug e non una reale insoddisfazione, perchè una continental pro con dentro tutti i colombiani (o gli olandesi) più forti (cinque o sei ciclisti con 75-77 di valore medio) e gli altri comunque in gamba, dovrebbe solo leccarsi i baffi. E oltretutto nelle motivazioni c'era solo la prima che (con barra verde al massimo) diceva "Lo sponsor è soddisfatto di avere un ciclista noto come (Quintana quella colombiana e Gesink quella olandese). E basta. Nessuna delle altre barre che parlano di numero di ciclisti dalle varie zone. Succede solo a me ?  :unsure:

     

    Ne ho provate un paio italiane e francesi, e lì è tutto ok...

  5. Ho provato a fare due squadre personalizzate. Una Colombiana e una Olandese. Entrambe con l'assegnazione automatica erano Continental Pro. Tutto a posto, tranne la soddisfazione dello sponsor a zero per quanto riguarda l'organico. Presumo sia un bug e non una reale insoddisfazione, perchè una continental pro con dentro tutti i colombiani (o gli olandesi) più forti (cinque o sei ciclisti con 75-77 di valore medio) e gli altri comunque in gamba, dovrebbe solo leccarsi i baffi. E oltretutto nelle motivazioni c'era solo la prima che (con barra verde al massimo) diceva "Lo sponsor è soddisfatto di avere un ciclista noto come (Quintana quella colombiana e Gesink quella olandese). E basta. Nessuna delle altre barre che parlano di numero di ciclisti dalle varie zone. Succede solo a me ?  :unsure:

  6. mi pare che più o meno la pensiamo allo stesso modo, poi arriviamo (legittimamente) a conclusioni diverse: tu hai ancora la speranza di arrivare a uno sport pulito, io sono più pessimista e credo che, se anche per ipotesi il doping scomparisse dall'oggi al domani, almeno i sospetti sulle prestazioni fuori dalla norma continuerebbero ad esserci, perché ormai abbiamo preso troppe facciate.

    E quindi proprio per le troppe facciate già prese - e NON per prosciuttarmi gli occhi - ho smesso di pormi il problema del doping, e di domandarmi in continuazione se lo spettacolo a cui sto assistendo è pulito oppure no. Proprio come  non mi sono mai posto il problema di sapere se il musicita Tizio o Caio si faceva di acidi oppure no, limitandomi a decidere chi ascoltare in base ai miei gusti personali e non alla "moralità" dei musicisti.

     

    Di certo, però, penso che su una cosa siamo d'accordo: dire pesta e corna dei ciclisti arrivando al punto di affermare che sono dei campioni "fasulli", perché si sono dopati, non è giusto: perché appunto, se io e te ci facciamo per dieci anni di epo, cmq, non andremo da nessuna parte; magari staccheremo i nostri amici, ma non vinceremo mai il Tour :wink:

     

    Non sono così illuso...   :happy:

    So bene che non potremo mai arrivare a un ciclismo completamente pulito (così come nessuno sport). Ma non per questo non bisogna fare di tutto per provarci, e arrivare al "meno peggio". Giustamente dici che funziona così dappertutto. Ma qui, come dappertutto, bisogna almeno provarci !!! Esempio che facevi tu nella vita di tutti i giorni: ho un'impresa e voglio arrivare al top. So che (per arrivare al VERO top) devo fare falsi in bilancio, corrompere a destra e a manca e risparmiare il più possibile sulla sicurezza. Visto che "funziona così", lo lasciamo fare a tutti ??? Diciamo a chi non è disposto a farlo di cercare un altro lavoro e di accontentarsi al limite di avere un'aziendina familiare ? O chi viene beccato, lo sbattiamo in una galera Turca a vita ??? Io scelgo la seconda opzione... (non farti sviare dall'esempio: come te sono d'accordissimo tra la netta separazione tra giustizia sportiva e penale)

    E come ti ho detto prima io mi pongo eccome il problema se lo SPETTACOLO è pulito o no (questo non vuol dire che sia di quelli che ogni due secondi o ogni attacco si chiede compulsivamente "ma si dopa'" "ma è pulito ?"). Come ti ho già chiesto: guarderesti delle gare con un copione scritto ??? Sicuramente lo spettacolo sarebbe maggiore e migliore (essendo studiato a tavolino), ma ti darebbe davvero soddisfazione ?

  7. ecco, ti avevo quasi risposto, in realtà...

     

    alcune considerazioni:

     

    - così come nessuno è obbligato a fare il musicista rock, nessuno è obbligato a fare lo sportivo di professione: se per arrivare a vincere qualcosa ti devi dopare, e in cuor tuo ti senti contrario sia per uno scrupolo morale che di salute, puoi benissmo fare un passo indietro e sceglierti un altro lavoro, accontentandoti di correre alla domenica con gli amici;

     

    - il fatto che se un artista si droga sono affari suoi, mentre se lo fa uno sportivo è uno scandalo perché falsifica una competizione, non mi trova d'accordo: Syd Barrett o lo stesso Bukowski avrebbero scritto le stesse canzoni e gli stessi libri anche da sobri? e il mondo della musica e della letteratura non sono forse anche quelli mondi competitivi, nei quali se non vendi album o libri ad un certo punto sei fuori? anche loro campano di quello che guadagnano, né più né meno degli sportivi. E anche loro, come gli sportivi, per ottenere certe performance hanno bisogno di ricorrere a sostanze.

     

    Ma nessuno si sognerebbe mai di direi che i Pink Floyd hanno scritto quello che hanno scritto solo perché erano drogati! E allora perché ci permettiamo di dire che Pantani ha vinto quello che ha vinto solo perché era dopato? In entrambi i casi, le sostanze hanno indubbiamente aiutato: ma dietro c'era del talento, altroché se c'era!

     

    No no... Gli artisti non sono obbligati a stortarsi per fare opere d'arte... ALCUNI artisti (molti, ok) tirano fuori certe cose solo in stati di alterazione. Ma, ripeto, è la loro sensibilità che glielo impone. Molti artisti non hanno bisogno di niente per creare. O addirittura ne risentirebbero (te lo vedi Bolle in eroina che zampetta sul palco ? Probabilmente invece di danzare si accuccerebbe in un angolo a fare il robboso). (per il discorso competizione: molti artisti "maledetti" non lo facevano per pecunia, visto che spesso morivano di fame in soffitte con i topi, salvo poi essere osannati una volta morti)

     

     Ribaltando il discorso: se io sono una pippa in bici, non posso pretendere di rendere il dopig legale, così anch'io posso fare il professionista. Mi cerco un altro lavoro ! Non è che se lo devono cercare gli altri perchè non sono disposti a doparsi... 

     

    Ps io non dico certo che certi ciclisti hanno fatto quello che hanno fatto SOLO perchè dopati. Io potrei riempirmi di ogni cosa mai creata dall'uomo e dalla natura, ma mi staccherei comunque dopo 2 km della prima tappa di un giro... Ma avere talento non permette di fare quello che si vuole. Non mi posso bombare e dire "ma io ho talento, avrei vinto comunque". Se è vero, non bombarti e vinci !!!

  8. via, so benissimo che quello che sto per scrivere mi attirerà molte più antipatie di tutte quelle che può avere suscitato Emme con i suoi attacchi a Froome e la difesa a oltranza di Contador ( :P), ma è quello che penso.

     

    Elogio del doping

     

    Prima considerazione: che intere commissioni parlamentari di inchiesta, come in Francia, o operazioni di polizia - in Italia, Francia, Spagna, ovunque - vertano sul doping, mi sembra sproporzionato, oltre che offensivo nei confronti dei cittadini e dei contribuenti.

    Con tutte le carenze del sistema giudiziario, e i pochi fondi a disposizione delle forze dell'ordine, ha senso investire tutto questo tempo e denaro su quelle che sono frodi sportive? Perché un conto è se il doping fosse finalizzato, poniamo, ad orchestrare un giro di scommesse clandestine. Allora sì, che è giusto che intervenga anche la giustizia ordinaria. Perché si tratta di attività illecite e che come tali devono essere perseguite. (Ma, non fosse altro che per quanto è più diffuso e seguito il calcio rispetto al ciclismo, la criminalità organizzata i suoi soldi li ripulisce con le scommesse sul pallone - e altri sport ricchi e popolari come tennis e formula uno - non certo sul ciclismo).

    Finché invece il doping è inteso come pratica per migliorare la propria prestazione sportiva, nell'ambito della giustizia sportiva deve rimanere. Altro che codice penale: io sinceramente quando penso ad un delinquente, la prima immagine che mi viene in mente non è esattamente quella di Santambrogio, e neanche quella di Asafa Powell (giusto perché non si dica che sono filo-ciclismo).

    Addirittura, invece, giorni fa sulla Gazzetta si invocava che di antidoping si occupasse l'Organizzazione Mondiale della Sanità: sì, avete capito bene, la stessa organizzazione che teoricamente dovrebbe vigilare sul pericolo di diffusione delle epidemie nel mondo, sulla sicurezza e la qualità degli alimenti che diamo da mangiare ai nostri figli e altre bazzecole che certamente meritano di passare in secondo piano rispetto alla lotta al doping... vero?

    Ma ora veniamo al tema centrale, ovvero: il rapporto tra doping e sport. Ma prima ancora, la differenza tra olimpismo e sport professionistico. Ecco, partiamo da cui: il motto "citius, altius, fortius" ("più veloce, più in alto, più forte") non a caso è lo slogan dello sport olimpico, quello del decoubertiniano "l'importante è partecipare" e del dilettantismo. Dilettantismo è la parola chiave, tanto che, fino agli anni Ottanta compresi, gli sport professionisti erano esclusi dai Giochi: per questo il ciclismo su strada, fino a Barcellona '92, era corso dai dilettanti; per questo il calcio e gli altri sport di squadra avevano i loro mondiali quali appuntamenti principali, mentre alle Olimpiadi per il calcio andavano (e ancora vanno oggi) le rappresentative under 23.

    Quindi, da una parte c'era lo sport olimpico e dilettantistico, dall'altra quello professionistico: è solo negli ultimi anni che, abbattendo forse un anacronismo, il Cio ha abbattuto questa barriera generando confusione.

    Però la differenza, almeno sulla carta, rimane: quelli che noi esaltiamo come principi dello sport in generale (vale a dire la spinta a migliorare continuamente le proprie prestazioni attraverso l'allenamento e un confronto leale) sono in realtà i principi della pratica amatoriale e dilettantistica dello sport. Quella che spinge noi amatori ad inforcare la bicicletta nei week end d'estate, a segnare i nostri tempi sulle salite vicino casa per provare a migliorarli e a confrontarci con i nostri amici. Questo è lo sport nel vero senso della parola.

    Le discipline professionistiche, invece, obbediscono ad altre regole: perché il professionista, lo dice il nome stesso, fa dello sport il suo lavoro; il che significa che di sport vive, e con lo sport ci sfama la sua famiglia. E qui le regole non sono più quelle dell'"importante è partecipare" e del "volemose bene", ma quelle che disciplinano qualunque altro ambito lavorativo: competenza, risultati, sviluppo. In quest'ottica, quello che conta non è il confronto leale, ma quello entro i limiti di legge; la morale rimane fuori. Pensiamo ai broker di borsa: l'importante è che non facciano aggiottaggio o insider trading, poi se anche la loro condotta non è moralmente esemplare, poco importa. Nessuno si aspetta da loro che siano "di esempio".

    E lo stesso, ci piaccia oppure no, deve valere per i professionisti di qualunque sport: non devono essere esempi di moralità, ma semplicemente fare il meglio con i mezzi lecitamente a loro disposizione, ma senza  trascurare nessuno strumento per migliorare il loro rendimento.

    E voi mi direte: ma il doping È illegale!

    E questo, secondo me, è il vero punto focale. Il doping, infatti, è diventato illegale, ma una volta non lo era. E anzi, anche oggi negli sport di squadra professionistici americani (Nba, Nhl, Major League) non mi pare esistano controlli. E secondo me è giusto che sia così. Il doping è una pratica immorale, e quindi riprovevole per quanto riguarda lo sport amatoriale (ed infatti, i 50enni cicloamatori pieni come cavalli che ogni tanto beccano alle gran fondo, sono patetici), ma non avrebbe mai dovuto essere classificato come reato dal codice penale (tranne, appunto, se finalizzato a truccare le scommesse, ma allora semmai sarebbe quello, il giro illegale di scommesse, da perseguire). In altre parole, il doping è un "peccato", ma non dovrebbe essere considerato un "reato". Un po' come il sesso fuori dal matrimonio: per la Chiesa è peccato mortale, per lo Stato, se dio vuole, siamo arrivati a capire che ognuno fa un po' quello che vuole.

    Mi direte che sono cinico. Può essere, però credo anche che non possiamo permetterci di giudicare per la loro condotta morale persone che nello sport e con lo sport ci lavorano, e quindi ci vivono. Inoltre, credo che il doping inteso come progresso della scienza medica applicata allo sport (ripeto: sport professionale) sia anche assolutamente comprensibile.

    Pensiamo ai motori: nessuno si scandalizza al pensiero che, in formula 1, Vettel abbia una macchina migliore di Alonso. Semmai, si riconosce il merito ai tecnici della Red Bull di avere realizzato una macchina migliore della Ferrari. Ecco, nell'automobilismo "macchina" e "atleta" sono separati, e quindi il progresso tecnologico della macchina viene unanimente accettato. Nel ciclismo e negli altri sport, invece, "macchina" e "atleta" corrispondono, perché il corpo non è altro che la macchina che azione il movimento dei pedali, o che coordina la schiacciata della pallavolo e il tiro del calcio. E lo staff medico che presiede alla preparazione del corridore non è altro che il corrispettivo degli ingegneri e dei progettisti delle automobili.

    La prestazione dello sportivo (sia esso un ciclista, un atleta o un nuotatore) non è altro che la somma di tutti questi elementi: la predisposizione naturale dello sportivo, il lavoro di allenamento, la cura medica che c'è alle spalle. So benissimo che questo, da un punto di vista morale, può non piacere. Ma ripeto: il punto principale è che stiamo sempre parlando di professionisti.

    Il doping sarà anche immorale, ma non lo è di più delle conseguenze che un agente di borsa sa di causare, con le sue azioni, anche quando si mantiene entro i limiti della legalità. E se permettete, anzi, a noi comuni mortali dovrebbe importare di più di quello che fa un agente di borsa o un promotore finanziario con i nostri risparmi, di quello che fa un ciclista per provare a vincere il Tour.

    Un ultimo confronto che mi viene da fare, è quello con il mondo dell'arte e della musica. Perché lo sport, come arte e musica, nasce per dare emozioni al pubblico. Giusto? Oh bene. E allora ditemi una cosa: quando ascoltate un album dei Doors, o dei Velvet Undergound, vi godete la musica oppure pensate "cosa diavolo si saranno calati Jim Morrison e Lou Reed prima di scrivere questa canzone?" Perché non crederete certo che fossero sobri, prima di scrivere "The end" o "Heroin". E lo stesso vale per la letteratura: Baudelaire era un tossico dipendente, e quando ha scritto i Fiori del Male sicuramente si era fatto di oppio di qualche altra sostanza; lo ammette anche lui. Ma non per questo il suo nome viene cancellato dalle antologie!

    O ancora, Jackson Pollock: a noi che ci frega di sapere che fosse ubriaco, prima di dipingere? quello che ci importa sono i suoi quadri, che sono il prodotto del suo genio, certo, ma anche delle sue ubriacature. O Picasso, Braque, Andy Wharol... chi volete voi!

    Eppure, anche nel mondo della musica, dell'arte e della letteratura girano un sacco di soldi intorno ai massimi esponenti; ma nessuno si è mai sognato di inquisire Basquiat o David Bowie perché si sono "dopati" prima di produrre le loro opere. Quindi perché dovremmo farlo con il ciclismo, e con tutti gli altri sport professionistici?

     

    Un'ultima obiezione che immagino da parte vostra è: "ma se legalizzi il doping, falsifichi lo spettacolo". Giusto, ma lo sport professionale è appunto spettacolo, prima di ogni altra cosa. Pensiamo al cinema: di fronte ad un film capolavoro, vi è mai capitato di dire "Film bellissimo, ma è un finzione"? Certo che no, perché sapete che quello a cui assistete è uno spettacolo di finzione. Ma in fondo, nemmeno ve ne importa. Voi andate lì per assistere ad un film e per emozionarvi con quello che passa sul grande schermo. Nessuno si sognerebbe di dire "Johnny Depp mi ha tradito, perché non è un vero pirata dei Caraibi". E anzi, Johnny Depp ha pure le controfigure per le scene più pericolose. Mentre le facce stravolte che si vedono agli arrivi di tappa, non sono certo né quelle di attori, né tantomeno di controfigure. Certo, questo non significa che lo spettacolo di un tappone dolomitico sia però autentico al 100%.

     

    Ma con questo? perché aspettarci dagli atleti cose che non ci sogneremmo di chiedere a nessun altro "eroe del nostro tempo"?

     

    Mmm... Potresti trovarmi parzialmente d'accordo (molto parzialmente), se il doping non fosse una pratica dannosa e pericolosa. Lasciamo pure da parte la moralità per un attimo. Perchè io ciclista professionista dovrei essere OBBLIGATO a rovinarmi la salute ??? Perchè se il doping diventasse davvero la norma, io ciclista pulito non potrei mai e poi mai avere qualche possibilità !!! Devo rischiare la vita per dare più spettacolo ? Allora torniamo alle arene ! Lì sì che c'erano spettacolo e brividi (e neanche controlli antidoping).

     

    Il discorso sull'arte è diverso. Tre quarti degli artisti che amo erano drogati o alcolizzati (Baudelaire e Bukowski solo per fare due esempi macroscopici), ma quelli sono affari loro. Sicuramente droghe e alcol "migliorano" le prestazioni di alcuni artisti, ma non stanno facendo nessuna gara. Non "falsificano" nessun risultato. E oltre a questo, un altro artista non è OBBLIGATO ad assumere droghe o alcol per fare opere pari (o migliori) alle loro. Si tratta semplicemente di sensibilità diverse e diverse richerche dell'arte.

     

    In definitiva, lo sport non può essere solo spettacolo. Altrimenti facciamo le gare ciclistiche stile wrestling... Tutto un teatro. Ti piacerebbe ? Che bello scatto di Froome, guarda la crisi di Contador che prova a seguirlo !!! Ohhh... E' vero, hanno letto il copione a inizio tappa e stanno recitando...  :unsure:

  9. D'accordissimo con quasi tutto quello che hai scritto, Smec. Ma quello che mi lascia perplesso è l'idea di fondo che mi pare serpeggi nel tuo discorso... Qualcosa simile alla rassegnazione del "Va beh, è così, è sempre stato così e sempre lo sarà, qui come in tutti gli sport". Sicuramente una visione realistica, ma l'idea di dire "pace e amen" non mi piace molto...

    La soluzione (o meglio un grosso passo avanti, visto che una soluzione definitiva non ci sarà mai, come giustamente sottolinei) l'hai evidenziata tu stesso. Responsabilità di direttori sportivi, e soprattutto team !

    A me Movistar (nome a caso, vale per qualunque team), cosa interessa se mi bruciano uno o due corridori perchè me li sgamano ? Ne ho altri 10 pronti a prendere il loro posto e le stesse porcherie. La croce sarà addosso al ciclista, e il mio nome ne uscirà relativamente pulito (anzi, facendo la vittima posso perfino rifarmi un'immagine). Se i casi diventano troppi posso anche sacrificare il ds e presentarmi come paladino del ciclismo pulito. Visto che non ho il minimo danno, ma ho solo da guadagnare (i miei ciclisti nella media riescono ad avere risultati), a me Movistar chi lo fa fare di smettere ???

    Ma se al secondo (ipotesi, può essere il terzo o quello che vuoi tu) ciclista che mi sgamano, non posso più presentarmi a una corsa World Tour ??? Magari un pensierino ce lo faccio prima di far porcate.

    Come hai detto, non me lo vedo il ciclista che alle spalle dei poveri team ignari, si bomba di nascosto. Ma anche se fosse, il problema è facilmente risolvibile. Se la responsabilità è MIA, sarò IO team che faccio 80 controlli al giorno a tutti i miei. E il primo che prende anche solo del Pino Timo lo mando a fare l'aiuto-vice-assistente del massaggiatore di riserva...

  10. Essendo semi-serio, non l'ho postato nel topic bug per non "sporcarlo"... Ma il bug c'è, ed è di quelli che ti fanno venir voglia di mettere il gioco in un cassetto per non usarlo più !!!

    Tour de France (nessuna tappa simulata) e nei top 5 finali ci sono Andy e Damiano ??????      :laugh:

    Ora sono alla Vuelta, per il podio finale punto tutto su Chicchi !!!

     

    Ps serio: qualcuno sa dirmi perchè con l'Ag2r negli obbiettivi sponsor mi mette sempre diverse classiche in pavè ? Tra i corridori non c'è nessuno che sia in grado di fare risultati decenti... Il più forte (l'unico utilizzabile) è Chainel con 73 in pavè e 71 in resistenza. Gli altri non parliamone, pensano che "pavè" sia una specialità gastronomica della svizzera francese. E dovrei fare un top5 in gare come Roubaix o Vlaanderen ???

    Ok che gli obbiettivi si possono modificare, ma mettendo un top 10 in tutti i pavè che mi chiedono lo sponsor mi toglie metà dei soldi    :unsure:

  11. ti faccio un esempio pratico qui capirai ancora meno non è piu solo italiano....

     

    persona X ha giocato a fifa fino al 2010

    persona Y ha giocato a fifa fino al 2012(quindi fino alla penultima edizione)

    persona Z ha giocato a fifa fino al 2004(perchè poi ha deciso che era meglio pes)

     

    esce fifa 13

     

    persona Y gioca per la prima volta a fifa 13(vedrà pochi miglioramenti, e inoltre vedrà magari gli stessi difetti che non sono stati corretti del precedente,gli sembrerà di giocare allo stesso gioco piu o meno (tranne i fanboy naturalmente)

    persona X gioca per la prima volta a fifa 13(e dice "cavolo che bello!! che miglioramenti, che grafica finalmente new generation,vede quasi un gioco nuovo ecc ecc)

    persona Z gioca per la prima volta a fifa 13 (e dice "figataaaaaaaaa ma questo è un super giocoooo, ho sprecato gli ultimi anni giocando come un cojone a pes, e troverà SOLO miglioramenti perchè difetti non ne ha mai visti)

     

    morale della favola i blocchi(e i difetti) c'erano anche nel 12 e ci sono anche adesso(limitati ma ci sono eccome)chi come l'utente che ha scritto che il gioco è una favola e che prima addiritura si trapassavano i corridori si è perso qualcosa nel mezzo....tutto qui il mio discorso.

    Poi oh il mondo è bello proprio perchè vario e le opinioni non devono essere sempre uguali.

     

    Tralasciando che non ho detto sia una "favola" ma semplicemente che è un gran bel gioco, un attento conoscitore di tutte le edizioni come te dovrebbe sapere che nel 2011 (ultimo da me giocato) i blocchi erano già presenti (quindi nessuna novità da quel lato)... E lì sì che erano veramente disastrosi... Mi riferivo alle precedenti edizioni, proprio per sottolineare come pian piano ci siano continui miglioramenti (e sempre ci sia qualcosa da migliorare, certo).

    Concordo sul fatto che sia più semplice polemizzare sempre e comunque su tutto, ma avendo superato quella fase attorno ai 15 anni come la maggior parte dell'umanità, cerco di capire cosa ci sia di buono (e certo anche cosa di cattivo, ci mancherebbe)

     

    Ps comunque il problema è facilmente risolvibile, aprendo un nuovo topic non chiamato "Prime impressioni", ma "Differenze tra pcm 2012 e 2013"...

  12. si, ma sta nuova cosa della forma, adesso come adesso, mi sta facendo cagare

     

    Ti dirò: all'inizio non convinceva neanche me... Ma sinceramente prendendoci la mano mi sembra molto interessante ( rimangono le cose da limare che dicevamo sopra). Certo ti complica la vita dover star dietro anche a cosa vuole ogni singolo corridore, e incastrarlo con i desideri dello sponsor (e i tuoi). Ma trovo che ti dia più soddisfazioni. Io con le vecchie versioni avevo due curve di allineamento fisse. Divedevo la squadra in due (in base agli obbiettivi) e ogni volta andava tutto bene (corridori contenti, e in forma nei periodi giusti). Non molto eccitante...   :)

  13. Premesso che sicuramente potrebbero centrare anche motivazioni psicologiche, penso che in realtà la ragione non sia in "loro" ma in "noi" che ci facciamo caso.

    Mi spiego meglio: quante cose banali capitano mille volte al giorno con mille possibili varianti ? Ma noi "notiamo" quelle che per noi hanno un senso e anche se sono 5 su 100000, vediamo solo quelle, collegandole tra loro.

    Quanti fenomeni nello sport hanno i capelli biondi ? Quanti sono mancini ? Quanti vegetariani ? Quanti orfani ? Quanti hanno un nome che inizia per M ?

    Chi lo sa ? Chi lo nota ? Chi li collega tra loro per questi motivi ? Magari prendendosi la briga di farlo scopriremmo che moltissimi sono "così" piuttosto che "cosà", ma significherebbe qualcosa ?

    Le malattie (gravi) ci colpiscono, quindi notiamo anche i pochissimi casi che ci sono e li colleghiamo tra loro. Ma c'entra davvero qualcosa ? (ovviamente non ho una risposta)

     

    Ehm... Temo di non essere stato troppo chiaro...   :(

  14. Poveri ciclisti...

    Se vanno forte <<Eh certo: si dopa ! >>

    Se vanno in crisi <<Eh certo: così non lo sgamano che si dopa ! >>

    Se non vanno più forte come l'anno prima <<Eh certo: ha smesso di doparsi ! >>

    Eh meno male che siamo appassionati di questo sport...   :D

     

    Ps il tutto non si applica ovviamente agli italiani: MAI sospettati dai tifosi italiani, e anche quando palesemente sgamati a far porcate, dopo qualche strepito si dimentica in fretta il tutto e si riprende a parlarne come di eroi appena riprendono a correre.

  15. Ma Che discorso e' il fatto di passare da vecchie edizioni a questa?e' naturale che qualche miglioramento c'e'se parliamo di versioni piu vecchie?parliamo della differenza tra il 12 e il 13!chi ha comprato il 12(e tt le altre versioni)e' un somaro perche' ha speso 30€ e doveva aspettare a comprarlo?!mah

     

    Beh, il titolo è "Prime impressioni". E come si fa a parlare di prime impressioni se non paragonando il 2013 alle versioni con cui si è giocato prima ? Chi non ha comprato il 2012 è un somaro che non può dire cosa ne pensa del 2013 perchè ha saltato un anno ?  :wink:

  16. Anche io ho giocato (sto giocando) al 2011 e ho saltato il 2012. Sapendo che sono fondamentali le patch e soprattutto i pack per avere un ottimo rendimento di carriera, tu che sei come me mi consigli il passaggio a questo 2013? Graficamente vedi cambiamenti (lo STESSO pc su cui girava il 2011 mi farà girare bene anche questo?). Gracias!

     

    D'accordissimo sui pack, sinceramente te lo consiglio... Dal 2011 i miglioramenti ci sono eccome ! Tante piccole cose che rendono più piacevole giocare (un esempio stupido su tutti: le animazioni. Finalmente guardando un avversario capisci cosa diavolo sta facendo: sta scattando ? sta solo accelerando ? è momentaneamente senza energie ?). Certo in sè non è niente di che, ma messo assieme a tutti gli altri piccoli ritocchi (esempio le tappe in pavè dove non devi andare più di pallino al minimo con chiunque non sia Cancellara o Boonen pena la morte immediata di barre rossa e gialla con battiti a 2000).

    E il grosso cambiamento dell'allenamento a me sinceramente sta piacendo. Unica pecca da migliorare è nei grandi giri dove non puoi scegliere in che giorni essere al top. Ma sinceramente è possibile nella realtà ? Un corridore che si prepara al Tour può dire "voglio la forma al massimo nelle tappe 12-13-14, non prima non dopo ? Non credo. E se pianifichi bene il tutto riesci a farteli con una forma eccellente dall'inizio alla fine (certo non  al MASSIMO, ma quasi, e anche questo mi sembra realistico). 

    Per quanto riguarda la grafica (almeno con il mio pc: buon processore ma scheda grafica che inizia ad essere vecchiotta) sono rimasto piacevolmente stupito: nel 2011 non potevo permettermi chissà che dettagli se volevo la massima fluidità. Nel 2013 li posso alzare di parecchio senza nessun problema (le tappe sono un po' più lunghe da caricare, ma sinceramente non i due minuti che ho letto qua e là. Non mi è mai capitato di aspettare più di una quarantina di secondi)

    In definitiva: se cerchi un gioco perfetto ti conviene aspettare pcm 2048, ma il 2013 è già un gran bel divertimento !!!   :wink:

  17. Domanda stupida sul tema del topic (in questo caso su Froome in particolare). Ma sei voi foste dei bombati, in uno sport dove (e mi piange il cuore a dirlo) appena qualcuno fa un gesto atletico degno di nota, invece di applausi si prende solo urla e strepiti che gli dicono che è un dopato... Voi fareste quello che ha fatto Froome ??? (e lo dice uno che non lo ama per niente !). O magari andreste su più regolari staccando comunque tutti, perdendoci mezzo minuto  (ma guadagnando comunque)  senza attirare troppo l'attenzione ???

    Io se ho bevuto una birra e mezzo (e sono oltre i limiti di legge ma sono PERFETTAMENTE lucido), quando passo di fianco alla municipale, sinceramente non inizio a sbandare apposta urlando a squarciagola canzoni da osteria...

  18. Premetto che sono passato da PCM 2011 al 2013, quindi non ho idea di come fosse il '12. Detto questo non riesco a capire gli insulti inveterati che leggo... Che ci sia qualche problema è ovvio, ma leggo cose davvero allucinanti.

    I blocchi: sicuramente da migliorare, ma se penso alle vecchie versioni dove avevo corridori ectoplasmi che trapassavano gli avversari e in mezzo al gruppo riuscivo a scattare allegramente, qualche inconveniente lo sconto volentieri. E' vero, a volte (raramente) ci sono blocchi assurdi, ma nella maggior parte dei casi riflettono semplicemente la realtà: se i nostri beniamini si spaccano le gambe per prendere in testa al gruppo le salite o le strade strette (nella realtà) qualche motivo ci sarà.

    Le volate: piacerebbe anche a me riuscire a fare i treni che si facevano nei vecchi pcm, con 5-6 ciclisti che rimanevano attaccati con un a corda dai -20 fino al traguardo portando il nostro velocista dove più ci garbava, ma da QUANTO non lo vediamo in una corsa reale ? Io oggi come oggi vedo treni che esplodono, velocisti lasciati soli o con al massimo uno o due (se gli va bene) compagni.

    Fughe: sinceramente (magari capita solo a me) non vedo arrivare TUTTE le fughe. Certo vengono riprese a pochi chilometri, ma quando guardo una corsa in tv non mi sembra che succedano cose molto diverse... Vengono forse ripresi ai -40 ? O si rischia solo che parta qualcun altro e quindi si riprendono il più tardi possibile ? E sinceramente ero stanco delle fughe impossibili del pcm 2011 dove anche se partivano gli ultimi quattro della generale, il gruppo si sfaciava le gambe per riprenderli sempre e comunque. Qualcosa da affinare c'è, ma anche qui vedo solo GROSSI passi avanti. 

    Picchi di forma: è vero, sicuramente ci sono dei problemi. Ma sinceramente giocandosi bene gli obbiettivi prima e quelli dopo, e quindi sistemando la curva generale della forma, io tutti questi problemi non li ho visti. Poi certo se si vuole forma 1 in 20 tappe di fila di un grande giro..........

    In definitiva: ho visto miglioramenti enormi e qualche problema che purtroppo (ma comprendibilmente) rimane.

    Solo un consiglio: se ci sentiamo frustrati perchè tutto non va come VOGLIAMO noi, pensiamo a cosa succede nella realtà. Mille milioni di variabili e problemi che mandano a monte perfette strategie... Io cerco un gioco di simulazione, non una formulina che faccio uguale tutte le volte e matematicamente va tutto come desidero.

    Adesso basta, tanto nessuno sarà arrivato fino a qui nel mio sproloquio   :)

  19. stooooooooooooooooooooooop alle iscrizioni. Ora metto a posto l'elenco dei ciclisti e poi lo posto con i vari colori :smilie_daumenpos:

    Jaco, perdonami... Ma un posticino piccolo piccolo ci sarebbe per un povero figliuolo che da tempo aspetta l'inizio di una nuova story ? Sarebbe la mia prima ,e pensare che mi immaginavo un fiorire di story con le patch e i data definitivi... Mi permetto di chiedertelo solo perchè hai il mio idolo come image !!!!

    :63: <------ io che prego per questa story

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