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matte7

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  1. Contador in salita guadagnerà molto, adesso poi che tutti saranno costretti ad attaccare da lontano la corsa sarà ancora più difficile da gestire. A cronometro secondo me lo spagnolo è superiore, adesso si spera, ma, sinceramente, la vedo dura. 

  2. ragazzi ho un grosso problema: il gioco mi crasha al 1 marzo, e credo abbia a che fare con il calendario delle gare. La cosa strana, però, è che prima di iniziare la carriera avevo testato su un file parallelo e, arrivato a marzo, non mi dava nessun crash.

     

    In un primo momento avevo pensato di risolverla passando direttamente al 2 marzo intervenendo sul database, ma così facendo non processa più nessuna gara: nè quelle a cui sono invitato. né quelle simulate dal gioco.

     

    C'è qualche anima buona che ha voglia di dare un'occhiata al save per capire qual è il problema? questa che allego è la versione al 1 marzo

     

    Allora non sono l'unico a cui è successo.  :dubbio:

     

    Ho dovuto lasciar perdere numerose carriere con ore di preparazione antecedente per colpa di crash come questo. 

  3. 3 cose:

    1) Maledetto bioritmo :lol: ...

    2) Inizio leggero :shock: !

    3) Che cu..ltura :thumbup: .

     

    Anzi, 4:

    4) Da quanto tempo :D ! O ti connetti regolarmente da un po' e non me ne sono accorto? :dubbio:

     

    Ogni tanto mi connetto per vedere le litigate in giro per il forum e se c'è qualche story interessante in atto. Ho iniziato da un giorno appena e mi ritrovo già alle 11 di sera a studiare, mi aspettavo qualcosa di diverso se devo essere sincero, ho già sfanculato i buoni propositi per l'anno nuovo. 

  4. Addirittura ansia... :shock:

     

    Ti hanno sgamato alla fine? :lol:

     

    Alla fine più che ansia si è rivelata mancanza di abitudine ad andare a letto prima delle 3. Iniziare con 5 ore di spiegazione dopo 3 mesi di nullafacenza è fisicamente insostenibile. E il peggio deve ancora venire. No, non mi hanno beccato, per ora ... 

  5. Ti seguo alla grande, l'idea è molto allettante! Però Gibo deve assolutamente riprendersi quel terzo Giro d'Italia che è sfumato più di una volta. Bella la maglia, però come alfiere di Simoni ti consiglio il Trullo di Alberobello, Leonardo Piepoli che sullo Zoncolan hanno dato spettacolo nel 2007. Alla Vuelta? Quel Riccardo Riccò, che purtroppo si è rovinato malamente la carriera...

     

    A sto punto manca solo Pantani ...

  6. 85u2.jpg

     

    do7y.png Paris - Roubaix axp2.png

     

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    254km da Compiègne a Roubaix. Una corsa che ha fatto storia. Quando pensi alla Parigi-Roubaix le prime cose che ti vengono in mente sono il pavè, il fango, la fatica, il sudore, la gloria, il dolore ... Solo i più forti riescono ad uscire illesi da questo inferno, per alcuni è già un'impresa giungere al traguardo entro il tempo massimo. Ci sono tantissime storie da raccontare su questa corsa, dalle tre vittorie consecutive di Moser, al vincitore più vecchio di sempre, Duclos-Lassale, al grandissimo Franco Ballerini, Coppi, Bobet, Van Looy, Gimondi, Merckx, de Vlaeminck, Hinault, Kelly, Museeuw, Tafi, fino ad arrivare ai giorni nostri con la sfida fra Tom Boonen e Fabian Cancellara che si ripeterà anche quest'anno. E' ancora in vantaggio Boonen, e lo sarà anche dopo questa edizione, 4 a 2 il numero delle vittorie di questi due fenomeni. L'anno scorso il campione belga ha staccato tutti con un'azione fantastica, però ... non c'era lo svizzero. Quest'anno è diverso, quest'anno ci saranno entrambi. 27 tratti di pavè con un livello di difficoltà che va da 1 a 5, segnalato con le stelle. Si parte dal numero 27, da Troisvilles ad Inchy e si arriva al numero 1, poco prima di entrare nel velodromo finale, Roubaix. Questo è solo il degno finale di una corsa magnifica. E tra Compiègne e il velodromo c'è la Foresta di Aremberg, il Mons-en-Pévèle e il Carrefour de l'Arbre. Insomma, benvenuti all'inferno.

     

    Settori in pavè

     


    27 Troisvilles > Inchy 98,5 2200 ***
    26 Viesly > Quiévy 105 1800 ***
    25 Quiévy > Saint-Python 107,5 3700 ****
    24 Saint-Python 112,5 1500 **
    23 Vertain > Saint-Martin-sur-Écaillon 120 2300 ***
    22 Verchain-Maugré > Quérénaing 130 1600 ***
    21 Quérénaing > Maing 133 2500 ***
    20 Maing > Monchaux-sur-Écaillon 136,5 1600 ***
    19 Haveluy > Wallers 149,5 2500 ****
    18 Foresta di Arenberg 158 2400 *****
    17 Wallers > Hélesmes (Pont Gibus) 164 1600 ***
    16 Hornaing > Wandignies-Hamage 170,5 3700 ****
    15 Warlaing > Brillon 178 2400 ***
    14 Tilloy-lez-Marchiennes > Sars-et-Rosières 181,5 2400 ****
    13 Beuvry-la-Forêt > Orchies 188 1400 ***
    12 Orchies 193 1700 ***
    11 Auchy-lez-Orchies > Bersée 199 2600 ****
    10 Mons-en-Pévèle 205 3000 *****
    9 Mérignies > Avelin 211 700 **
    8 Pont-Thibaut > Ennevelin 214,5 1400 ***
    7 Templeuve Le Moulin de Vertain 220,5 500 **
    6-1 Cysoing > Bourghelles 227 1300 ****
    6-2 Bourghelles > Wannehain 229,5 1100 ***
    5 Camphin-en-Pévèle 234 1800 ****
    4 Carrefour de l'Arbre 236,5 2100 *****
    3 Gruson 239 1100 **
    2 Willems > Hem 246 1400 **
    1 Roubaix 253 300 *

     

    Andiamo in corsa finalmente perchè è iniziata l'edizione 2013 della Parigi-Roubaix, i favoriti come ampiamente detto sono sempre loro: Boonen e Cancellara. Esattamente una settimana fa la locomotiva di Berna ha impressionato tutti al Giro delle Fiandre vincendo per distacco su Boonen ed uno splendido Paolini. Oggi però la situazione è diversa, non ci sono le cote. Per Boonen è sicuramente più facile, per quanto si possa definire facile una cosa del genere, rimanere a ruota di Cancellara sul piano che in salita, per poi batterlo in volata facilmente essendo dotato di uno spunto veloce nettamente migliore del suo, un po' come ha fatto al Fiandre dello scorso anno con Ballan e Pozzato. Continuando il discorso dei potenziali vincitori non dobbiamo escludere uno come Sep Vanmarcke che ha dimostrato più volte di poter tenere la ruota dei migliori, poi come al solito non sono da sottovalutare i soliti Breschel, Chavanel, Flecha, Langeveld, Leukemans, Terpstra, Vandenbergh e Vansummeren. Insomma un lotto partenti di tutto rispetto. Parlando di Movistar: a differenza del Fiandre non possiamo far valere il valore collina di Visconti, così abbiamo deciso di portare una squadra di gregari per evitare guai fisici ai capitani in vista delle Ardenne. La fuga, che parte al chilometro 20, è composta da: Vandborg (Cannondale), Smukulis (Katusha), Lastras (Movistar), Jarrier (Bretagne), Herrada (Movistar), Valentin (Cofidis), Bewley (Orica), Tosatto (Saxo), De Greef (Lotto), Puccio (Sky), Agnoli (Astana), Gutierrez (Movistar) e Castroviejo (Movistar). Una fuga bella corposa e con tanti uomini Movistar per farci vedere in questi prime ore di gara. Dopo circa 100km di gara c'è il tentativo solitario di Johnny Hoogerland !!!

     

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    Sembra un po' come l'attacco di Paolini, forse questo ha leggermente più senso se consideriamo le probabilità di Hoogerland di vincere, o comunque anche di far bene in una corsa come la Roubaix. Paolini un risultato interessante poteva ottenerlo anche senza quell'attacco, probabilmente non un terzo posto come poi si è rivelato però chissà, magari un piazzamento nei 10. Hoogerland nei 10 alla Roubaix invece è impossibile per ora. Ma ritorniamo in gara perchè in brevissimo tempo l'Olandese si riporta sui fuggitivi della mattina e, come al solito, si porta in testa a tirare. 

     

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