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HOTDOG

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  1. luci e ombre nel percorso della Vuelta, partiamo dalle prime che sono i 10 arrivi in salita più o meno lunghi e più o meno duri ma appunto 10 che sono tantissimi, però tante cose fanno storcere il naso: in primis la poca varietà delle tappe di montagna, tutte o quasi di media lunghezza, mentre in tal senso io adoro ad esempio le accoppiate come Petrano-Blockhaus al Giro 2009, e tutte o quasi con salite ma non durissime prima dell'ultima il che vuol dire battaglia tra i big rimandata all'ascesa finale, inoltre non ci sono tappe di montagna con arrivo non in salita tipo Cortina all'ultimo Giro e tolte quelle 10 di cui sopra tutte le altre o sono cronometro o sono per velocisti o quasi

  2. Rodriguez ha perso il giro da Hesjedal con solo 30km a crono,in più ha già fatto un gt.

    questa affermazione è agghiacciante ma non dico a te, mi riferisco a una mentalità che sta prendendo piede per cui ora non solo è impossibile fare Giro e Tour ad alto livello ma addirittura Giro e Vuelta eppure non sono passati secoli da quando Nibali ha fatto 3° e 1° nelle due corse

  3. Concordo sul fatto che il finale per velocisti non è niente di drammatico, però volendo basterebbe bilanciare le montagne e i km a cronometro complessivi, lasciando 25-30 di questi ultimi per l'ultimo giorno. Perché se avessero fatto 35 km a cronometro della prima parte di Giro e 20-25 all'ultima, sfido chiunque a dire che sarebbe stato un Giro sbilanciato a favore dei cronomen (e anche nel caso, basterebbe inserire qualche difficoltà nella prima parte di gara, non proibitiva).

    è che facendo di 20 km l'ultima crono difficilmente inciderebbe sulla classifica e ci sarebbe poco spettacolo dunque se le crono devono essere due, e 60 km contro il tempo ci possono stare, meglio mettere anche la seconda prima delle ultime montagne

  4. Concordo sul fatto che il finale per velocisti non è niente di drammatico, però volendo basterebbe bilanciare le montagne e i km a cronometro complessivi, lasciando 25-30 di questi ultimi per l'ultimo giorno. Perché se avessero fatto 35 km a cronometro della prima parte di Giro e 20-25 all'ultima, sfido chiunque a dire che sarebbe stato un Giro sbilanciato a favore dei cronomen (e anche nel caso, basterebbe inserire qualche difficoltà nella prima parte di gara, non proibitiva).

    Non credo fosse quello il punto del post. E' che l'anno scorso ricordo benissimo gente che se ne uscì con frasi del tipo "Eh ma Cunego ha staccato Andy Schleck al Giro di Svizzera", come se il fatto che Schleck fosse andato a spasso fosse irrilevante (ovviamente non tu).

    Non ho capito bene il discorso su Szmyd, che mi sembra un po' contraddittorio: prima dimostri che Szmyd è un ottimo scalatore (e lo è), poi però scrivi che fa il gregario perché non è all'altezza di fare il capitano (che secondo me è vero ma solo in parte, visto che pure Heras faceva il gregario di Armstrong quando in salita era probabilmente l'alternativa più credibile all'americano).

    dico che Szmyd è un ottimo corridore per corse di una settimana e meno per quelle da tre

  5. Già mi vedo i fan di Cunego esaltarsi perché lo avrà staccato - fa niente se magari davanti avrà preso ore da Szmyd e Pozzovivo. :mrgreen:

    anche qui come se Szmyd e Pozzovivo fossero scarsi, il polacco ha vinto in passato sul Mont Ventoux, il lucano intanto pesa 50 kg il che a Punta Veleno non guasta, ha vinto a Pampeago davanti a Basso ed è arrivato 2° sul Fedaia al Giro 2008 staccando tutti gli uomini di classifica, però un conto sono le corse a tappe di una settimana e un conto quelle di tre, è da vedere se alla corsa rosa avranno la tenuta in tutti e 21 i giorni di gara, il fondo nei tapponi di montagna, se non perderanno terreno in discesa e pianura e nel caso di Pozzovivo se resterà in piedi, ok che Szmyd farà il gregario ma se fa il gregario è èerchè non è capace di arrivare ad esempio nei primi 10

  6. L'ultima tappa per velocisti è secondo me una cosa orrenda che per fortuna al giro non si vede più. Già hanno tagliato il chilometraggio massimo, alle passerelle non ho mai trovato un senso - per la passerella c'è già il prologo.

    allora facciamo l'arrivo sullo Stelvio come nel 1975, fare la cronometro in fondo implica due cose, o sarebbe l'unica come è in questo Giro e in tal caso gli scalatori non avendo un ritardo da recuperare non essendoci una crono all'inizio sono disincentivati ad attaccare e c'è meno spettacolo, oppure c'è un'altra crono e in tal caso i km contro il tempo complessivi sarebbero troppi

  7. a me questo Giro piace, gli unici cambiamenti che avrei fatto era mettere la cronosquadre a Herning al posto del prologo e farla di 15 km, mettere la crono di Milano a Verona anche facendola leggermente più lunga, al posto della cronosquadre, mettere Passo Lanciano al posto di Rocca di Cambio e fare la tappa di Milano per velocisti invece della crono

  8. - Ma guarda che non ti ho mica accusato di essere troppo garantista o troppo giustizialista, parlavo solo di qual è il mio atteggiamento. Il tuo discorso su Basso ad esempio, poi, in linea di massima lo condivido, dico solo che molti tendono ad etichettare Basso o chi per lui come "dopato" per una positività che secondo me sporca magari tutta la carriera, ma obbliga a riconsiderare i risultati solamente del periodo incriminato.

    Per inciso, visto che non mi pare che tu appartenga al gruppo di cui sopra, su questo punto mi sa che stiamo discutendo ma di fatto la pensiamo grosso modo allo stesso modo. Per dire, io ho una venerazione per Pantani, però mi fa ridere sentire certi suoi tifosi che dicono "Eh ma Pantani non è mai stato trovato positivo", come se non avesse implicitamente ammesso lui per primo di aver preso qualcosa ("Le guerre vanno combattute ad armi pari").

    - Il mio discorso non è del tipo "Cunego in quel Tour sarebbe arrivato 70°", ma "la concorrenza che Cunego aveva in quel Giro era scadente, perciò, a posteriori, il suo successo al Giro 2004 ha una portata meno clamorosa di quanto non pensassi io per primo all'epoca". Il Cunego del 2004 io lo metterei dietro - fra quei 10 - solo ai primi quattro, anche se ovviamente è un'idea mia, che non ha e mai potrà avere controprove. Però, siccome la considerazione di cui Cunego gode in chiave GT è legata non esclusivamente ma principalmente a quel Giro, e poiché credo che la valutazione del peso di una vittoria non possa prescindere dagli avversari contro i quali è stata ottenuta, penso che quella vittoria sia da molti sopravvalutata.

    - Cunego è tra i favoriti del Giro secondo me solo nel senso che, con la desolante penuria di big stranieri, è probabilmente tra i primi 5-6 nomi da considerare. Se però andiamo a valutare il gap tra i primi 2-3 favoriti e lui, secondo me è molto consistente. Ovviamente, siccome davanti a lui non ce ne sono molti e la contro-prestazione su 3 settimane è sempre dietro l'angolo, non è fantascienza pensare che Cunego possa vincere, però sarei molto sorpreso di vedere Cunego che batte uno Scarponi o un Basso al 100%. Padronissimo ovviamente di pensarla diversamente, però, se io sedessi sull'ammiraglia Lampre, non avrei dubbi nel puntare su Scarponi come leader.

    Sul Tour 2011, ribadisco la mia posizione: non voglio mettere in dubbio che Cunego abbia fatto un bel Tour de France, dico solo che, per i motivi che ho elencato nei post precedenti, non mi sembra il tipo di prova che riscatta anni di risultati sotto le attese (le mie almeno, magari fuori luogo) e che ti rilancia automaticamente nell'olimpico del ciclismo mondiale per quanto riguarda i GT.

    un momento...ma sei M.N.?

  9. p.s. tra l'altro Leipheimer quest'anno di corse a tappe brevi ne ha fatte tre, al Tour de San Luis ha vinto davanti a Contador con Nibali 5° per citarne alcuni, al Giro di Catalogna dove non c'erano nè arrivi in salita nè tappe a cronometro è arrivato 23° solo perchè in una tappa ha fatto da gregario e si è lasciato sfilare altrimenti era nel gruppo che si giocava il 2° posto dietro ad Albasini e quando nelle poche salite che c'erano rimanevano in una decina lui c'era sempre, alla Parigi-Nizza prima di cadere era 3° e come minimo lì sarebbe arrivato alla fine

  10. Non se può senti' che Leipheimer è uno dei più forti corridori in circolazione per le corse a tappe brevi...che poi che corse saranno mai il Giro di Utah e quello di California...sai che motivazioni può avere un non statunitense a vincerle...Cunego non ha vinto il Giro di Svizzera perchè a crono è uno dei più scarsi del mondo,fine

    e chi sarebbero i più forti corridori in circolazione per le corse a tappe brevi?

  11. Se te la risparmiavi era meglio icon_mrgreen.gif

    Comunque sentire "Cunego è Insieme a Di Luca è il corridore italiano con più vittorie nelle classiche, al suo attivo ha un giro d'Italia, vari piazzamenti sempre nelle classiche, nei mondiali e nei grandi giri" è una vera offesa ai grandi campioni del ciclismo italiano.

    Cunego fa cagare non perché si piazza sempre fra i primi 15 nelle classifiche UCI (cosa falsissima peraltro) ma perché non ricordo suoi grandi successi dal 2008 in poi.

    se è per quello io non ricordo neanche grandi successi di altri italiani nelle classiche dopo il 2008 almeno fino a 10 giorni fa

  12. Henao, Brajkovic, Sevilla, Danielson e Vandevelde i corridori battuti da Leipheimer al Tour of Utah dunque non proprio mezze cartucce senza contare che oltre a quel successo ci sono come detto il 2° posto al Giro di California, che peraltro ha anche vinto tre volte in precedenza, e quello poi sfumato per una caduta al Giro di Catalogna dietro a Contador, a pari merito con Scarponi e davanti a Basso ed Evans per citarne alcuni,

  13. P.p.s Cunego è arrivato 2° a 4'', dietro a Leipheimer... ecco... riflettete su questo...

    Leipheimer ovvero uno dei corridori più forti in assoluto nelle brevi corse a tappe dell'ultimo decennio che per restare a un anno fa ha vinto il Tour of Utah, è arrivato 2° al Giro di California dietro a un compagno di squadra e sarebbe arrivato 2° al Giro di Catalogna dietro a Contador se non fosse caduto

  14. Non sì può dire che Cunego non abbia vinto niente, il problema è che ha fatto solo due grandi stagioni, il 2004 e il 2008 per il resto ha fatto sempre cagare. La cosa strana è che questo dovrebbe essere il suo anno, visto che va bene sempre nell'anno olimpico, ma sinora ha fatto poco o niente.

    Se devo dire una cosa su Basso, dico che in due anni è migliorato di 3 minuti a crono e in altri due li ha ripresi con gli interessi. Sarà che prima usava la Cervélo... icon_mrgreen.gif

    è appunto questo che contesto, i piazzamenti di Cunego nel ranking Uci dal 2004 al 2011 sono stati 1° / 8° / 10°/ 11°/ 6°/ 13°/ 57°/ 10°, al momento nonostante non abbia potuto giocarsela ad Amstel e Liegi dove anche se fosse arrivato solo 10° in entrambe avrebbe raccolto un sacco di punti è 15° nella classifica del World Tour, se essere nei primi 15 al mondo in 8 stagioni su 9 vuol dire ''far cagare'' allora non ci capiamo

  15. No alt, io parlando di tifosi di Basso e Simoni parlavo di quelli che trovavo in giro per forum e siti vari, non alludevo ai forum dedicati che io nemmeno sapevo esistessero :mrgreen: .

    Per quanto riguarda il discorso doping, il sospetto è lecito, io però - sarò eccessivamente garantista - preferisco non dare nessuno per colpevole prima che venga non dico squalificato, ma almeno pizzicato, e anche in quel caso per me la positività non intacca la totalità della carriera. Perciò non potrò mai accettare discorsi del tipo "tizio è stato beccato nel tal anno, perciò per me lui è un drogato".

    Per la questione dei GT che ho citato, non mi premeva stabilire quanto competitivo fosse per il Giro 2004 (che per me era di livello infimo, ma non è quello il punto). Penso possiamo convenire che il livello era generalmente basso, anche se possiamo dissentire su quanto. Se confrontiamo la top 10 di quel Giro con quella del Tour del luglio dello stesso anno, il confronto è impietoso.

    Ora, io per primo all'epoca mi esaltai vedendo Cunego vincere un Giro, a quell'età e in quel modo. Con il senno di poi, però, penso di poter dire che quell'entusiasmo non era commisurato all'effettiva portata dell'impresa, anche per via di una serie di risultati che negli anni successivi hanno sgonfiato il livello di molti partecipanti (ad esempio io ero convinto che Popovych fosse destinato a diventare un futuro vincitore del Giro quando non del Tour, che Garzelli fosse ancora un corridore da maglia rosa, che Cioni potesse non essere una meteora a quei livelli). E, se anni di risultati sotto le mie attese mi avevano convinto che Cunego fosse sopravvalutato dai più come corridore da corse a tappe (perché, ancora un paio di anni fa, c'era parecchia gente che lo dava tra i principali favoriti del Giro), non è il Tour dell'anno scorso che mi convince del contrario, perché un 6° posto al Tour può rilanciarti tra i big delle tre settimane se lo cogli contro il meglio del ciclismo mondiale, non in assenza - per svariati motivi - di tanti corridori che verosimilmente potrebbero/dovrebbero finirti davanti se concludessero la gara.

    Va da sé che è pienamente legittimo non convenire su quali e quanti siano questi corridori, ma il punto è che secondo me un Tour come quello di Cunego, pur in generale più che positivo (pur palesando lo stesso spirito di intraprendenza di Pierluigi Bersani e la stessa spavalderia di Frank Lopez davanti a Tony Montana in Scarface), non è il tipo di prestazione che riscatta anni di prestazioni sotto al di sotto della tua fama (e a questo punto è secondo me la fama ad essere al di sopra delle prestazioni).

    -sul discorso doping non sono nè garantista nè giustizialista e guardando da fuori non ci sono le prove che questo o quel corridore siano dopati però gli indizi ci sono, nel caso di Basso innanzitutto la non positività non corrisponde al non doping, perchè i corridori della Festina nel 1997 e nell'inizio del Tour 1998 non sono mai stati trovati positivi, inoltre indubbiamente il Basso della Csc andava più forte di quello della Fassa e di quello della Liquigas e infine abbiamo, e questa la definirei una prova e non un indizio, Labarta che telefona a Fuentes durante il Giro e gli dice ''hai il primo e il secondo'' con riferimento a Basso e Gutierrez. Poi se mi si chiede se un Basso come quello attuale sarebbe stato davanti a Cunego in quel Giro rispondo di sì ma non è questo il punto

    -al Tour 2004 la top ten è Armstrong-Kloeden-Ullrich-Basso-Azevedo-Mancebo-Totschnig-Sastre-Leipheimer-Pereiro. Detto che non si può non far notare in riferimento a quanto sopra che alcuni di questi hanno fato una brutta fine negli anni seguenti, arebbero arrivati tutti davanti a un Cunego che avesse preparato il Tour e non il Giro? Può darsi di sì e può darsi anche di no considerando che 11° è arrivato Caucchioli e 7° Totschnig che al Giro 2003 era arrivato 5°, in ogni caso anche arrivare 11° al Tour a 22 anni sarebbe stato un grande risultato

    -Cunego quest'anno se ci arriva al 100%, cosa che appunto non è detta, è sicuramente uno dei favoriti del Giro: sul discorso cadute del Tour accanto a Wiggins e Van den Broeck possiamo citare Kloeden, Leipheimer, Vinokourov e Gesink mentre altri non me ne vengono in mente, ora troviamo che nel 2010 Leipheimer, Kloeden e Vinokourov (che aveva il Giro nelle gambe ma che nel 2011 aveva anche quasi 38 anni) sono arrivati 13°, 14° e 16° e Van den Broeck e Gesink sono arrivati 5° e 6° con un livello di prestazioni paragonabile se non leggermente inferiore a quello di Cunego di un anno fa, Damiano è arrivato a solo 6'05'' da Evans, che era il miglior Evans di sempre sia in salita che a cronometro, e solo nella tappa di Plateau de Beille è stato chiaramente inferiore ai cinque che gli sono arrivati davanti nella generale (togliendo Voeckler che appunto era beneficiato dalla fuga) mentre a Luz Ardiden è arrivato in scia a Evans e Andy Schleck e davanti a Contador, sul Galibier è arrivato in scia a Evans e agli Schleck e nettamente davanti a Contador e Sanchez e all'Alpe d'Huez è arrivato insieme a Evans e davanti agli Schleck: aggiungiamo inoltre che molti di questi e ci mettiamo anche Basso al di là dell'attenuante della caduta sull'Etna sono andati in Delfinato o in Svizzera per allenarsi mentre Cunego al Giro di Svizzera è arrivato 2° a 4''

  16. Io sono del parere che - squalifiche alle spalle o meno - finché uno corre debba essere considerato pulito fino a prova contraria. Il tiro al piccione del tipo "Tizio è migliorato troppo -> è dopato", "Caio va troppo forte per la sua età -> è dopato", "Sempronio va come quando l'avevano beccato -> è dopato" non mi piace. E non è questione di essere garantisti, è questione che, se tutti sono presunti dopati, tanto vale mettersi a guardare un altro sport. E' per quello che mi incazzo particolarmente quando leggo accuse di doping totalmente a caso, senza nessun tipo di supporto che non sia una supposizione che fa piacere o un augurio.

    Io non mi aspettavo che Cunego diventasse il nuovo Merckx e neanche il nuovo Pantani, però pensavo diventasse qualcosa di più di quello che è diventato. Il problema è che c'è gente che sembra quasi ritenere che Cunego sia diventato davvero il nuovo Merckx. Ripeto, tu conosci il forum di Cunego meglio di me, quindi la mia impressione sul fatto che gli ultras fossero di più sarà stata sbagliata (anche se secondo me, per arrivare a 20 pagine o che di discussione tutta sullo stesso tenore, secondo me serve almeno qualche contributo di altri, magari non ultras in generale, ma particolarmente amareggiati per l'accaduto), però il tifoso di Cunego in genere mi sembra ancor meno obiettivo del tifoso medio, che già è di per sé poco lucido. Non è sicuramente il tuo caso e magari è solo una mia impressione, però non ho mai avuto certe discussioni con i tifosi - poniamo - di Basso o di Simoni.

    Qualsiasi utente di lunga data ti potrà testimoniare che qui sono anni che discuto con gente che dà di matto se si osa dire che, a posteriori, la vittoria del Giro 2004 andava pesata un po' meglio visto il livello infimo dei partecipanti (giusto l'altro giorno ho dovuto litigare in chat con un utente che riteneva che la start list di quell'edizione fosse all'altezza di quella del 2010), e che sclerano se si osa far notare che è prematuro gridare alla rinascita di Cunego nei GT per il piazzamento al Tour dello scorso anno, visto che si sono ritirati circa centocinquanta uomini di classifica (e anche lì, ore di discussione per cercare di convincere alcuni che sì, Wiggins e VdB ad oggi, in linea di massima, su tre settimane avrebbero ottime chance di finire davanti a Cunego).

    Il problema non è denigrare Cunego per un 5° posto, come d'altro canto ho spiegato già più di una volta nei post precedenti. Cunego ha fatto un buon Trentino, e nessuno dice il contrario. Quello che intendevo dire - e, onde evitare di essere tacciato di aver fatto marcia indietro, chi volesse verificare può leggersi cosa ho scritto nell'articolo sull'ultima tappa - è che quella improvvisa esplosione di entusiasmo post-Amstel non trovava riscontri (perché arrivare 2° dietro Pozzovivo in classifica generale e farsi ramazzare anche da Szmyd nella tappa più dura non vuol dire essere da Liegi). E non è questione di 6-7 tifosi sul forum dedicato, perché, sempre domenica scorsa, mi avevano fatto leggere anche una pioggia di tweet del tipo "Vai Damiano che con quella gamba a Liegi li mandi tutti fuori tempo massimo".

    -ok, chi vince o chi va molto più forte di quanto andava prima o chi va forte come quanto era dopato non è detto che sia dopato però avere dubbi è lecito e quelli che ho io me li tengo per me, detto questo i nomi che ho citato limitandomi solo agli italiani sono tutti stati effettivamente squalificati per doping a parte Pellizotti fermato per il passaporto biologico

    -vabè Basso e Simoni un forum ce l'hanno ma frequentato da un decimo degli utenti di quello di Cunego e una ragione ci sarà pure al di là degli ultras, quest'anno i commenti sono molti di più anche perchè Cunego stesso spesso interviene in prima persona e questto nessun altro corridore mi pare lo faccia

    -l livello del Giro 2004 era certamente basso ma andando a vedere i primi 10 della classifica troviamo gente come Garate, Belli e Valjavec che prima e dopo hanno raccolto piazzamenti analoghi, Gonchar che nel 2005 è arrivato comunque 6° a soli 4' da Savoldelli, Popovych e Garzelli che l'anno prima erano finiti sul podio e il varesino un Giro l'aveva anche vinto e Cioni che negli anni successivi non ha combinato niente ma al Giro di Svizzera sempre del 2004 è arrivato 3° lottando con Ullrich, per quanto riguarda il Tour 2011 intanto per non cadere ci vuole attenzione e lucidità che è mancata magari allo stesso Cunego al Tour 2008 quando era sempre per terra, e poi anche mettendo Wiggins e Van den Broeck (e passi per il britannico che comunque è da verificare quest'anno ma il belga non è affatto detto che sarebbe stato davanti) Cunego sarebbe finito 9° con davanti a lui Voeckler beneficiato della fuga e poi Evans, gli Schleck, Contador e Sanchez vale a dire il meglio a livello mondiale nei grandi Giri; detto questo Cunego probabilmente non vincerà mai un Tour e non arriverà mai neanche nei primi 5 però al Giro, non quest'anno ma in generale, trova salite con maggiori pendenze, tappe di montagna più lunghe e dure, meno cronometro, clima più fresco e perchè no anche avversari più deboli e dunque può puntare al podio, nel 2010 si è presentato con una condizione approssimativa ed è arrivato comunque 11° e Porte, Sastre e Kiserlovski gli sarebbero finiti alle spalle senza la fuga dell'Aquila: il Tour 2011 è servito appunto come prova per puntare al Giro o anche alla Vuelta quest'anno e nei prossimi, dopotutto ci punta Scarponi che 2 anni in più di Damiano

    infine, x Albe21, un po' a proposito di quanto detto sopra: non c'è nulla di male a tifare per Basso, ha scontato la squalifica, ha pagato ed è giusto considerarlo alla pari degli altri, però cavolo una foto di Basso con la maglia della Liquigas proprio non c'è e lo devi mettere con la maglia della Csc dopo quello che è successo nel 2006?

  17. confermo che quelli per cui Iglinsky ha fatto cadere apposta Cunego, Pozzovivo è dopato e tutti quelli che battono Cunego sono dopati (su questo punto un fondo di verità ci sarebbe anche e pensiamo a Basso, Scarponi, Di Luca, Rebellin, Riccò, Pellizotti che chi più chi meno qualche problema da quel punto di vista l'hanno avuto mentre su Cunego c'è l'inchiesta di Mantova dove finora nulla è stato dimostrato) sono sei o sette che magari sembrano di più in quanto sono molto attivi su quel forum però non mi sembra questo il punto fondamentale del problema, ora capisco che c'è chi dopo il 2004 si attendeva che Cunego fosse il nuovo Merckx e tra questi mi ci posso mettere anch'io e non nego che Gilbert visto che è stato citato nelle classiche è superiore a Damiano pur essendo meno completo di Damiano che è anche uomo da grandi Giri, che il veronese è forte su tutti i terreni, crono esclusa, ma non è fortissimo su nessuno e dunque non è un vincente puro, che nella sua carriera avrebbe potuto comunque vincere di più senza errori di preparazione e qualche limite caratteriale suo ma premesso tutto questo parliamo di un corridore che comunque è ai vertici del ciclismo mondiale dal 2004 e dunque mi da fastidio che venga denigrato quando arriva 5° in una corsa. Oggi alla Liegi vedremo, negli ultimi due anni non era certo al top essendosi ritirato per problemi fisici al Giro dei Paesi Baschi ma è arrivato comunque subito dietro ai migliori mentre quest'anno dovrebbe esserci ed è tra i primi 5 favoriti, poi al Giro si vedrà ma se è lo stesso dell'ultimo Tour è da podio anche lì

  18. sul forum di Cunego scrivo spesso e lo leggo sempre, ci sono sei o sette ultras ma non direi la maggioranza nè direi che non è così anche per altri corridori che banalmente un forum non ce l'hanno, detto questo visto che Sagan ha 22 anni, che Gilbert era all'80% e che Gasparotto con tutto il rispetto non è un fenomeno non vedo perchè Cunego che l'Amstel l'ha già vinta non avrebbe potuto ripetersi, sulla tappa di ieri mi aspettavo che vincesse ma non dimentichiamo che si gareggiava in condizioni meteo estreme e tanti vedi Kreuziger per dirne uno ne hanno fatto le spese, in ogni caso Cunego è soddisfatto della sua condizione dunque va bene così e a dirla tutta non è dalla Parigi-Nizza ma addirittura dal Gp Lugano che va forte e come peggior piazzamento quando ha fatto la corsa ha credo il 12° posto nella tappa di Ibardin al Giro dei Paesi Baschi, il tutto gareggiando quasi sempre in gare di alto livello come questa, la Parigi-Nizza e il Catalogna

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