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tanolo

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Messaggi pubblicati da tanolo

  1. domani cunego usa i copertoncini da 25 come consigliatoli dall'amico cassani....

    da ricordare che davide èè diventato il suo idolo dopo averlo staccato in una ricognizione in una tappa dove la cima coppi era un cavalcavia...

    :blink::blink::blink:

  2. Giro: non sono partiti da Carrara Bruseghin e Capecchi

    Anche Eros Capecchi e Marzio Bruseghin hanno gettato la spugna. I postumi delle cadute sulle strade olandese hanno prodotto i loro effetti. E così il corridore veneto della Caisse d'Epargne e il giovane umbro della Footon Servetto hanno lasciato la carovana rosa per raggiungere le proprie abitazioni, dove avranno il tempo per guarire le ferite e ripresentarsi al meglio della condizione ai prossimi appuntamenti.

    fonte:tuttobiciweb.it

  3. «La Stampa». Cheula bacchetta gli sfagianatori...

    Dal diario di Giampaolo Cheula su La Stampa:

    Vi scrivo dalla pensione Mariuccia di Viareggio. No, non è un hotel: i comfort sono altri. Anzi, diciamo pure che è un postaccio, ma almeno qui in Versilia abbiamo ritrovato il caldo.

    Sono anche senza connessione a Internet, quindi niente aggiornamenti su Facebook. Meglio così, mi concentro sulla tappa tanto attesa dal gruppo, la Carrara-Montalcino. Attaccare? Sì, lo dico dalla vigilia, ma sarà dura.

    Anche ieri è stato un tentativo di fuga unico. La prima ora, dopo la partenza da Fidenza, è stata a cinquanta di media: tutti che volevano andare via. A più riprese ci abbiamo provato anche noi della Footon Servetto, ma ancora una volta è stata una giornata sfortunata.

    Onore a Lloyd che ha vinto bene e a Bertogliatti che ha difeso il secondo posto, ma una sgridata la meritano. Sono scattati quando la maglia rosa era impegnata, dai si potrà ben dire, a fare la pipì. In gergo diciamo che hanno «sfagianato»: non si fa. O almeno non si dovrebbe fare come segno di rispetto al leader della classifica. Io poi mi sono staccato sulla salita finale. Perché? D’accordo, ve lo confesso: i giochi ormai erano fatti, inutile faticare per stare con il gruppo che battagliava per il terzo posto. Le energie vanno dosate, oggi si riparte. Anche a caccia di un po’ di fortuna.

    fonte: tuttobiciweb.it

  4. Da «La Stampa». La Lega vuole in team padano

    Con discrezione, ma non troppa, ne hanno parlato anche l’altra sera dopo la tappa di Cuneo, quando il ministro Roberto Maroni se n’era appena andato e il suo sottosegretario Michelino Davico era ancora lì. È una vecchia idea di Umberto Bossi, e si è rimessa in corsa ora che il Giro è rientrato in Italia, o per i leghisti in Padania. Uno squadrone tutto loro. E una corsa a tappe da chiamare proprio così, il Giro della Padania.

    Di ciclisti ne avrebbero fin troppi. È vero che in cima alla classifica, in maglia rosa, adesso c’è Vincenzo Nibali, che risulterebbe terroncello di Messina, e tra i primi dieci c’è Paolo Tiralongo, che è di Avola. Però il ciclismo, e basta leggere «La Padania», per i leghisti conta più del calcio. E il sogno, quello ancora da realizzare, è una squadra come l’Euskaltel, il Team dei Paesi Baschi dove può metter la maglia solo chi è nato lì. «Ne ho sentito parlare - conferma Claudio Chiappucci, che in bici è stato il "Diablo" e quando ha smesso è diventato assessore nella giunta leghista di Varese -. È un progetto che deve ancora essere realizzato». Ma c’è. E per il Giro della Padania ci sarebbero già le date e un marchio da rilevare, quello del «Brixia Tour», cinque tappe a fine luglio. Per la Lega se ne occupa casa Bossi, con il solito figlio Renzo.

    Quel che manca, sono i quattrini. Per le biciclette potrebbe provvedere il brianzolo Colnago, che ne ha appena regalate due, e verdi, a Bossi e figli. O Pinarello, che sta a Treviso, ed è buon amico di Luca Zaia, il governatore del Veneto. Sull’ammiraglia piacerebbe Stefano Zanini, ora su quella della Footon, altro varesino, che è da ragazzo potava le siepi della famiglia Maroni. Ma ci vogliono i soldi, e il ciclismo di questi tempi non è che se la passi granchè bene. Va meglio per la Lega, che è al governo a Roma, in Piemonte e nel Veneto. Per l’Euskaltel dei Paesi Baschi provvede la compagnia telefonica, per il Team della Padania ancora non si sa. Il rischio è che l’idea di Bossi invecchi, che si riveli un altro vorrei ma non me lo lasciano fare. Primo al traguardo il Giro della Padania o il federalismo fiscale?

    «Giù al Nord», rubrica de La Stampa

    a firma di Giovanni Cerruti

    tuttobiciweb.it

    :shock: :shock:

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