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The_Reaper

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  1. Si Gerosa lo metterei anche io in squadra.... cmq non intendevo il mori della saunier ma il fratello in forza alla naturino (se non erro)

    Ah giusto, non avevo letto Massimiliano :!: Effettivamente uno come lui ci può stare in questa squadra

    Per Bruseghin invece, ho cercato di immedesimarmi in una situazione di ciclomercato: un corridore come lui piace a tutte le squadre credo, e per questo sarebbe difficile strapparlo ad un top-team come la Lampre

  2. Avete ragione, infatti non ho proprio tenuto conto degli uomini da classiche, ma per scelta, non per dimenticanza.

    La mia idea era quella di costruire una squadra per Basso, per farvi capire un po' come era la Mercatone Uno per Pantani, data l'analogia della storia dello sponsor legato al campione. Ho un po' cercato in giro quali potessero essere, per caratteristiche, gli uomini votati alla causa, neoprò compresi, ed è venuto fuori questo. Ecco anche spiegata l'assenza di un vero e proprio velocista di punta.

    Riguardo ai nomi suggeriti, Carrara e Mori non li ho presi in considerazione perchè ho cercato di attingere il meno possibile dalle altre squadre ProTour, con le eccezioni di Nibali, per i motivi spiegati in precedenza, e Cortinovis, perchè cmq si tratta di un corridore di seconda fascia, ma cmq un buon gregario. A Marinangeli invece avevo pensato, ma per quel ruolo alla fine ho preferito Gerosa perchè fu l'unico corridore presente alla messa in commemorazione di Casartelli al Tour de France, e lo volevo in squadra :biggrin:

    Grazie a tutti dei consigli, continuate pure a darmi suggerimenti perchè mi fa molto piacere, tanto alla prossima stagione mi manca ancora molto, con la rosa 2006 sono ancora al Giro d'Italia :!:

  3. Ho creato una bozza di organico per la stagione 2007, voi come la vedete? Una squadra costruita attorno ad Ivan Basso, con qualche corridore che può portare a casa qualche vittoria in corse di secondo piano o in qualche tappa...

    Fra parentesti la squadra di provenienza dei nuovi

    Luca ASCANI (Naturino)

    Gabriele BALDUCCI

    Luca BARLA (neoprò)

    Ivan BASSO

    Alessandro BERTOLINI (Selle Italia)

    Giampaolo CHEULA

    Massimo CODOL (Tenax)

    Daniele COLLI (Liquigas)

    Daniele CONTRINI (LPR)

    Alessandro CORTINOVIS (Milram)

    Ryan COX

    Mauro GEROSA (Miche)

    Raffaele ILLIANO

    Sergio LAGANÀ (neoprò)

    Paolo LONGO BORGHINI

    Alan MARANGONI (neoprò)

    Eddy MAZZOLENI

    Vincenzo NIBALI (Liquigas)

    Przemyslaw NIEMIEC

    Rinaldo NOCENTINI

    Andrea PAGOTO (Panaria)

    Roberto PETITO

    Daniele PIETROPOLLI (Tenax)

    Ondrej SOSENKA

    Andrea TONTI

    Qui invece la lista dei corridori non confermati, oltre ai ritirati Lombardi, Peron e Konychev:

    Pozzato

    Grillo

    Caucchioli

    Fisher

    Aug

    Cardenas

    Efimkin

    Ferrara

    Mazzanti

  4. Sono al lavoro per la creazione della rosa del 2007, dove cercherò di fare una squadra molto meno forte di questa, dove il leader unico sarà Ivan Basso.

    Ritirati Konychev, Lombardi e Peron, dovrei far partire i vari Pozzato, Caucchioli, Grillo e Fisher.

    Sono indeciso se, a fronte di queste partenze, affiancare a Basso una giovane speranza a fargli da gragario e imparare da lui il più possibile, un corridore tipo Nibali. Voi che ne dite?

  5. abbastanza uno squadrone :mrgreen:

    Dici? A me non sembra poi così forte, nel senso che mi sembra sicuramente una buona squadra, ma non certo una corazzata. In fondo di corridori che ambiscono a grandi traguardi ne ho solo 2: Basso e Pozzato.

    I vostri commenti mi interessano, anche in vista della prossima stagione, per adeguare la squadra. Per esempio, credo di rinunciare ad uno scalatore (Cardenas) a favore di un passista, poi sono indeciso se rinunciare a uno fra Pozzato e Caucchioli, che sono i corridori che potrebbero far pendere da una parte l'ago della bilancia fra buona squadra e squadrone.

  6. Ciao a tutti.

    Leggendo le vostre storie vedo che molti di voi hanno creato la propria squadra: quello che mi incuriosce però, sarebbe sapere che criteri usate per selezionare i corridori, da cosa prendete lo spunto per la scelta dello sponsor e per la storia di background.

    Per esempio, anch'io come molti di voi sto facendo la mia carriera con una squadra da me messa in piedi (anche se non la racconto perchè so che non avrei costanza nel postare, quindi preferisco non iniziare nemmeno). Il mio obiettivo era quello di creare un background e una rosa di corridori il più verosimile possibile.

    Lo spunto mi è arrivato, come penso a molti di voi, dall'Operacion Puerto (e proprio in quel periodo mi è arrivato il gioco). Ho subito preso posizione a favore di Basso in tutta questa storia (sono un suo tifoso), e da qui, e dalle voci di frizioni con Rijs è nato il tutto. L'idea quindi è subito stata quella di costruire una squadra attorno a Ivan, con una società che gli desse piena fiducia nel momento più difficile, e che negli anni e nelle prossime versioni di PCM porterò avanti.

    Dopo questa decisione, la prima cosa che ho fatto è pensare agli sponsor: anche in questa scelta la realtà mi è venuta in aiuto. Negli ultimi anni uno sponsor in particolare si è legato ad Ivan, uno sponsor che si vede spesso alle corse e che finanzia una delle formazioni di ciclismo femminile più forti: sto parlando della Nobili Rubinetterie, che fra l'altro, è della mia zona, quindi capitava sempre più a fagiolo. Ho pensato anche che Nobili non poteva essere sponsor unico, perchè per sostenere i costi di una squadra ProTour era necessario avere al fianco una multinazionale: qui la scelta è stata più faticosa, ma alla fine sono riuscito ad indivuare lo sponsor che faceva al caso mio. Già attivo nel mondo delle 2 ruote, ma senza sponsorizzare direttamente nessuna squadra: la Beghelli. Come sponsor di "contorno" invece mi sono basato sugli sponsor della squadra femminile, e su qualche marchio da me conosciuto per lavoro.

    Anche per la maglia quindi mi sono basato sulla squadra femminile, ed è venuta fuori questa mia prima creazione:

    nobilimu5.gif

    Era arrivato il momento di pensare alla rosa. Per rendere la cosa più verosimile, dovevo prendere dei corridori che per un motivo o per l'altro potevano essere disposti a lasciare la loro squadra attuale (stiamo sempre parlando del periodo di inizio Tour della scorsa stagione).

    Come ho detto tutto si basava sulla leadership di Ivan Basso nelle corse a tappe, ma c'era bisogno anche di un leader per le corse in linea. L'uomo giusto secondo me era Filippo Pozzato: di gran talento, chiuso nella Quick Step da Boonen e Bettini, ma desideroso di ritagliarsi un ruolo da capitano nelle corse di un giorno. Per questo ha vinto il ballottaggio con Astarloa.

    Dalle squadre Pro-Tour ho cercato di attingere il meno possibile, così ho preso solo altri 4 uomini. La scelta di Eddy Mazzoleni mi sembrava scontata, grandissimo gregario e parente di Ivan. L'altro doveva essere invece il classico ultimo uomo sulle salite, un uomo in grado di fare classifica nei grandi Giri ma mai vincente, tanto da mettersi al servizio del capitano, avendo magari le sue occasioni da leader nei Giri in cui Basso non parteciperà: qui ho pensato a Caucchioli, prediligendo quindi gli italiani che correvano in formazioni straniere, e quindi magari allettati dalla possibilità di tornare in patria.

    Gli ultimi 2 corridori provenienti da squadre ProTour erano i fedelissimi di Basso, che sicuramente lo avrebbero seguito in un'avventura del genere: Lombardi e Peron.

    Per completare l'organico invece mi sono rivolto alle formazioni Professional, i cui corridori magari di fronte ad una chiamata ProTour non avrebbero saputo dire di no.

    Così ecco la schiera dei velocisti. Il leader di questa categoria infatti non volevo fosse un big, dato che già con Basso, Pozzato ed in parte Caucchioli avevo fatto il pieno secondo me. Ci voleva un giovane come Paride Grillo, di sicuro talento, ma non ancora esploso. Con lui, e oltre al già citato Lombardi, ho preso uno uomo "da treno" come Aug e due corridori non velocissimi ma che tengono bene sulle colline, come Balducci e Fisher.

    Qualche corridore doveva essere preso per Pozzato, il leader delle classiche: ecco Nocentini, Mazzanti e Ferrara.

    Ma come detto la squadra era costruita su Basso, quindi nel prendere gli altri corridori (ed in parte anche i già citati) dovevo pensare alle sue esigenze. Dovevo lavorare sui passisti-scalatori per il Tour de France, in ottica cronosquadre, e sugli scalatori per il Giro, senza tralasciare i passisti puri buoni per entrambe le competizioni, nonchè qualche gregario.

    Ecco quindi arrivare gente che se la cava sia in salita che a cronometro, Sosenka, Niemiec e Cox (oltre a Peron), gli scalatori puri Tonti, Illiano e Cardenas, i passisti Petito e Konychev, ed i gregari Alexander Efimkin, Cheula e Longo Borghini (questi ultimi due punti fissi della squadra in quanto della zona e miei ex compagni di squadra negli Allievi :mrgreen: )

    Questa, dunque, è la "storia" del mio team, che spero possa risultare il più possibile verosimile. E per voi?

  7. Io sto giocando a livello estremo, sono a marzo e raccimolo sconfitte una dietro l'altra, su ogni terreno. Finora ho vinto solo 3 vittorie in corse minori: una tappa di salita con Cardenas (Tour del Langkawi) e una tappa e la classifica finale del Tour Down Under con Mazzanti.

    Altrimenti il miglior piazzamento resta un 2° posto di Pozzato al Giro del Mediterraneo. Abbassando a difficile (una volta per capire la differenza con estremo, una volta per errore) ho raccolto 2 successi su 2 corse (con Illiano e Ferrara).

    In generale mi piace di più giocare ad estremo, mi sembra più realistico, anche se non riesco a vincere.

  8. io non ci riesco quasi mai, sara che non ho passisti in squadra, quindi ci riesco solo in salita...

    Già, anch'io faccio parecchia fatica a riprendere le fughe in pianura, dato che di passisti ne ho ben pochi (Petito, Sosenka).

    Mi è capitato invece ultimamente che nemmeno l'IA riesca a riprendere le fughe, ma non solo, nemmeno a guadagnare terreno. Sono alla Vuelta Andalusia, ed in pratica in ognuna delle prime 2 tappe parte una fuga all'inizio, ad un certo punto il migliore dei corridori in fuga stacca i compagni e arriva al targuardo da solo dopo 100km di fuga solitaria. Il problema è che il gruppo non riesce proprio a mangiargli vantaggio, nonostante sia uno contro tutti (Gusev ha vinto con 8 minuti sul gruppo). Anche a voi è capitata questa cosa per caso (sono a livello estremo se può essere utile)

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