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squid

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Messaggi pubblicati da squid

  1. comunque, doping permettendo Basso è molto più forte di Di Luca a cronometro...non scherziamo, già dalla struttura fisica.

    Per quanto riguarda Cunego è presto dare giudizi..ricordiamoci che il massimo un ciclista lo raggiunge intorno ai 27-30 anni perciò credo dobbiamo ancora aspettare.

  2. ragazzi forza non critichiamo subito cunego ci sono ancora tante tappe! grandissimo simoni.

    Di Luca per alcune dichiarazioni non mi sta tanto simpatico...oggi ha fatto capire che crede di averlo già vinto..."sto bene e questa settimana devo guadagnare secondi per poi tenere l'ultima settimana" ..."siamo la squadra più forte" ...cioè il giro è iniziato oggi, e una bella crisi sullo zoncolan può venire pure a lui...

  3. non so se avete saputo di questa cosa comunque ve la posto, tratto da Tgcom:

    "Alle parole di McQuaid si aggiungono poi le dichiarazioni-confesione di Jef D'Hont, massaggiatore di Riis e Ullrich alla T-Mobile, che intervistato da "Dribbling" getta ancor più fango sul mondo del ciclismo. "C'è stato un periodo in cui i medici e i massaggiatori erano tutti d’accordo e questo è stato il grave errore. La cosa più brutta dell’affare Riis è stato quando mi hanno mostrato la provetta con l’ematocrito a 64. era il Tour del ’96. C’era un apparecchio, lui veniva nella mia stanza con due fiale, io vedo il livello a 64 e lui mi dice cha va bene così. Lì ha rischiato di morire"."

  4. è vero che ci vuole onestà e pulizia da parte dei corridori ma credo che se gli organizzatori facessero le corse di 14 giorni anzichè 20, le tappe di 150, max 200km con al massimo 2 salite nelle tappe di montagna, probabilmente si ricorrerebbe meno all'uso di roba illegale.

    Non credete? sarebbe un buon inizio.

    Io capisco che ci deve essere spettacolo e le tappe di 300km con 20 g.p.m e pendenze del 90% facciano gola e ascolti ma sarebbe meglio per tutti fare un passo indietro.

  5. io non riesco a capire...ha appena detto di non essersi mai dopato e di aver tentato di farlo...su tutti quei giornalisti che c'erano in conferenza nessuno gli ha chiesto allora da quando ha iniziato ad avere contatti con fuentes? boh...c'è una domanda tanto semplice da fargli...quando ha deciso di voler assumere doping, se è vero che non lo ha mai fatto.

  6. sono stradeluso di ivan, credevo fosse un bravo ragazzo invece...vabè stendiamo un velo pietoso.

    Perchè, ancora c'è qualcuno che crede nel fatto che Armstrong fosse pulito? andiamo...è stato detto che il tumore ai testicoli a quell'età può dipendere soprattutto da alcune sostanze dopanti. Ora non entro nel merito perchè non ci capisco nulla, ma secondo voi uno può fare 3500 km in 20 giorni a luglio sotto il sole? andiamo ragazzi...

  7. perchè tu hai letto le carte in cui basso viene colto in castagna!??!

    siamo alle solite...paga il solito poveraccio solo perchè poteva vincere qualche tour e perchè è italiano.

    Armstrong ha fatto ciò che voleva per anni e nessuno gli ha detto niente...Landis ha vinto il tour barando ed ha potuto partecipare alla corsa, Basso senza neanche uno straccio di prova non ha potuto correre e magari risulterà pulito.

    Vi sembra giustizia questa? ma quanti altri corridori e sportivi sono implicati in questa storia? mi sembra che solo il nome di Ivan sia uscito fuori (apparte ullrich).

  8. Il Tour 2006 ha fatto flop

    Ascolti tv in calo e pochi spettatori

    Il Tour de France 2006, vinto da Floyd Landis, è stato un flop. Nonostante il grandioso spettacolo sui Campi Elisi, sono mancati i grandi protagonisti, sono calati gli spettatori lungo le strade e gli ascolti televisivi in quasi tutti i paesi europei. La corsa transalpina è stata 'ghigliottinata' prima del via con le esclusioni di Basso e Ullrich e il solito percorso noioso della prima settimana ha fatto il resto.

    Il primo Tour del dopo Armstrong è nato sotto i peggiori auspici: prima l'intervento della giuria che di fatto escludeva tre grandi protagonisti come Ullrich, Basso e Vinokourov. Poi la prima settimana di percorso terribilmente noioso, quindi il vistoso calo del pubblico presente sulle salite dei Pirenei e delle Alpi. Gli ascolti televisivi hanno risentito della mancanza dei campioni: in Francia hanno calcolato un calo complessivo del 23% dei telespettatori, in Germania del 43%, negli Usa addirittura del 52% nonostante Landis e la sua vittoria. Sui Campi Elisi il solito spettacolo grandioso con premiazioni, inni, bandiere e striscioni preparati per la grande festa. Una celebrazione che mitiga solo in parte una corsa che si è ritrovata senza un padrone. Forse bella, non brutta nell'ultima settimana, ma terribilmente incerta: l'unico punto a favore della Grande Boucle 2006 è stata l'incertezza. Tre-quattro corridori a giocarsi il successo finale sino alla penultima tappa non si vedevano dai tempi di Lemond e Fignon.

    Certo è che due Tour fa, quando sull'Alpe d'Huez si fece la cronoscalata, le macchine dell'organizzazione dovettero effettuare uno slalom per superare gli ostacoli lungo la salita. Quest'anno, invece, non ci sarebbe stato neanche bisogno di chiudere il tracciato alle bici. Leblanc ha parlato di Tour differente: ma la verità è che la gente vuole vedere i campioni e non si cura molto del fatto che i loro nomi sono nelle liste oppure no.

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