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Scattista

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  1. gara dell'anno: mondiali di ponferrada

    gara tra nazionali, molto attesa, appassionante, divertente. risolta con un colpo da maestro. il delfinato subito dietro.

    ciclista dell'anno: Vincenzo Nibali

    ha vinto il Tour de France. basta questo. Alberto Contador "close second", ha fatto benissimo in tutte le corse, ma purtroppo e' uscito dal Tour. Valverde anche vicino per l'annata ad una costanza inavvicinabile, ma e' mancata qualche vittoria.

    squadra dell'anno: Movistar. si e' dimostrata la migliore del pro tour.

    GT dell'anno: Tour de France.

    E' inutile raccontarcela sempre. La corsa ciclistica piu' importante al mondo e' il Tour.

    Classica monumento: Paris-Roubaix

    Tra le classiche, la piu' bella ed empzionante. Se il Mondiale fosse una monumento, allora quest'anno avrebbe vinto Ponferrada.

    Rivelazione dell'anno: Aru.

    con Kwiatkowski e Kristoff vicinissimi.

    delusione dell'anno: Rodriguez

    ha preparato specificamente la Vuelta, ma si e' dimostrato quello che e': un bravo faticatore, ma assolutamente non un corridore di vertice per i gt. Non sa nemmeno lui come e' riuscito a centrare un podio al Tour de France.

    miglior scalatore: senza dubbio Alberto Contador.

    Sarebbe stato molto interessante vedere cosa avrebbe potuto dire Quintana alla Vuelta, ma purtroppo e' uscito.

    miglior sprinter: Kittel.

    con Kristoff vicinissimo.

    miglior classicomane: Gerrans.

    con Kristoff vicinissimo anche qui.

  2. secondo me il velo d'or di questa stagione se lo meriterebbe Valverde: ha fatto una stagione pazzesca.

    nessuno dei vari Contador, Froome, Nibali si sogna nemmeno di avere una tale continuita' ad alti livelli.

    Poi, purtroppo per lui, spesso si e' piazzato a podio anziche' vincere e questo e' un grosso demerito.

  3. Io intendevo che non c'è tattica che tenga nel RISPONDERE ad un'azione come quella di Kwiatek. Nel senso che è il singolo corridore che deve avere l'abilitá e la prontezza di saltargli a ruota. E quindi è Nibali che è mancato, non la squadra.

    L'Italia poteva fare poco: o pianificare la stessa tattica della Polonia (con la differenza che loro avevano una punta unica capace, come s'è visto, di far la differenza all'ultimo giro). Noi, quelle garanzie, non ce le dava nessuno, quindi tanto vakeva fare corsa d'attacco prima e lasciarne uno (in questo caso, Nibali) libero di muovers nel finale.

    Perché non è che la stessa tattica va bene per tutte le squadre, dipende dalle caratteristiche e dalle potenzialitá dei corridori di cui si dispone. Loro avevano un leader, e hanno scelto di muovere i gregari prima (quando potevano incidere) architettando poi questa azione con Kwiatek nel finale. A noi non sarebbe convenuto fare altrettanto: con tanti corridori sullo stesso piano, perché (e soprattutto: chi) sacrificare con delle trenate a inizio mondiale, per tutelare un solo corridore (Nibali, o anche un altro) che non dava le stesse garanzie di un Kwiatek?

     

     

    ah beh certo. Io parlavo della Polonia, perché secondo me hanno corso da 10 e non volevo sminuirli dicendo che hanno pescato il jolly o tirato fuori il coniglio (si dice così? :smile: ).

     

    La tattica dell'Italia è tutto un altro argomento e non c'entra niente con quella della Polonia. L'Italia ovviamente contro Kwiatek e giunti a quel punto di corsa lì non poteva fare niente.

    EDIT: Forse potevano tirare a morte Spagna e Belgio (che in effetti era in testa al gruppo) ma penso non avessero più gregari, o li avessero cotti. Poi non c'era nemmeno la pianura per organizzare un inseguimento. E' stato un lampo, per questo Kwiatek ha fatto un colpo di genio. Perché è sgusciato via proprio quando magari gli altri si preparavano per la salita finale. Per farlo ha dovuto prendersi qualche rischio nelle ultime curve di discesa e, ovviamente, avere una gamba mostruosa.

  4. A proposito di Spagna, ma Purito non ha scollinato con Valverde?

     

    Però si può dare anche un'interpretazione un pò complottistica:

    dalle immagini si vede che Purito è il primo a scollinare dopo il gruppetto Valv-Gilbert-Gerrans-Breschel-VanAvermaet e non sembra dannarsi troppo, come dire "vabbè ho fatto lo scattino, ma ora non mi chiedere troppo per darti una mano". Se Purito fosse rimasto con quel gruppetto (e ci era vicinissimo) avrebbe potuto provare a dare un paio di trenate per riprendere Kwiatek..

     

    Però io propenderei per il fatto che non ne aveva più

  5. A proposito di Spagna, ma Purito non ha scollinato con Valverde?

     

    no. Purito ha fatto il primo scattino e ha innescato la miccia: dopo son partiti GIlbert e Gerrans, e in contropiede Valverde, che (dopo Kwiatek) è stato il migliore sull'ultima salita.

     

    Da notare che Bouhanni e Colbrelli hanno scollinato rispettivamente in 9° e 10° posizione. E' ovvio che Colbrelli non poteva sperare di agganciare il gruppetto di Valverde, Gilbert, Gerrans, Van Avermaet, Gallopin, Breschel, ma non è che ci sia andato lontanissimo. Per quelle che erano le sue potenzialità Colbrelli ha fatto un gran bel Mondiale.

  6. Kwiatkowski ha vinto perché ha una gran gamba, ovvio, ma prima di tutto perché ha avuto una genialata! andandosene in un punto banalissimo e approfittando di un momento di distrazione (perché non ha attaccato "in discesa", ma IN FONDO ALLA DISCESA, che è diverso): momenti del genere - vale a dire, finestre di possibilità - se ne aprono pochissimi nel corso di una gara, e non c'è tattica che conta. Lì sta all'inventiva del corridore, non lo si può pianificare. Semmai, si può imputare al singolo corridore di non aver saputo cogliere l'attimo, ma non certo alla lettura del commissario tecnico. Onore a Kwiatkowski per il numero che s'è inventato, polli Valverde e Nibali (a titolo di esempio) a non seguirlo. Ma appunto, parlo dei singoli, non di Spagna e Italia. La Spagna la si può criticare per tutta una serie di motivi, non per essersi lasciata sfuggire Kwiatek.

     

    E l'Italia, esattamente come Kwiatek all'ultimo giro, ha provato ad approfittre dell'unica altra finestra di possibilità che si era aperta: con lo scoscio di pioggia, ai -80 km.

     

    Kwiatek ha fatto un numero, una genialata. E' veramente un campione e aveva una gran gamba.

    PERO' se c'è una cosa di cui son convinto è che invece la tattica conta eccome, e secondo me aveva pianificato di fare l'attacco lì, proprio per prendere l'ultima salita con vantaggio e riuscire a rimanere solo, invece che con Gerrans, Valverde & Co.

    Alla fine della penultima salita si vede chiaramente un polacco che porta davanti il proprio capitano e poi dopo guida la discesa insieme ai belgi. Niente mi leva dalla testa che avevano deciso di fare più o meno così, con Kwiatkowski che esce nelle ultime curve di discesa e parte sulla diga, approfittando proprio del fatto che non c'era un tratto di pianura. In più è stato anche fortunato perché ha potuto rifiatare qualche secondo quando ha ripreso i fuggitivi (epica la faccia di De Marchi :laugh: ) e poi è ripartito, senza nemmeno uno scatto, ma con un'andatura a tutta.

    In più la Polonia va lodata perché ha tirato in testa al gruppo nelle prime fasi. Un controllo che qualcuno definirebbe inutile. Ma chi ci dice che magari in quei giri la Polonia non ha aumentato la media di quell'uno o due km/h che poi han segato le gambe a tutti i gregari (per esempio della Spagna)?

  7. Il 3° alla Sanremo conta relativamente. E' una lotteria. Il 2° alla Liegi è frutto di una non-marcatura e perde valore per il fatto che ha perso da Iglinsky, non da Gilbert. Nibali non è andato più vicino alla Liegi di quanto è andato Caruso o Pozzovivo.

     

     

    E' quello che dico da 3 mesi, ma sono il rosicone.

     

     

    Emma90. Sul fatto che Nibali non sia proprio un corridore da classiche concordiamo in molti. Secondo me è soprattutto perché non ha lo scatto. Magari ne vincerà una in carriera, ma non son pane per lui.

     

    Però i tuoi post esagerati fanno puntualmente ritenere che ti abbia trombato la sorella. :smile:

  8. e invece, secondo me, proprio perché non abbiamo campioni, è giusto che proviamo a fare corsa dura DA LONTANO, come oggi, nel tentativo di fare esplodere il gruppo. Che non significa fare corsa dura come la facevamo ai bei tempi (tirando a un ritmo forte e costante per preparare il campo ad un finalizzatore alla Bettini) ma, appunto, provare a fare esplodere la corsa approfittando delle situazioni: non penso sia stato un caso che abbiano deciso di fare il forcing quando ha ricominciato a piovere.

     

    Se invece, come dici tu, ci fossimo fatti scarrozzare da altre nazionali, non vedo in che modo avremmo cmq potuto incidere nel finale. Ripeto, in questo senso Copenhagen e Valkenburg insegnano.

     

    ma si. ci può stare anche la tua interpretazione. E' che, a caldo, mi dispiace essermi esaltato per l'Italia per tutto il Mondiale e poi vederli sparire completamente all'ultimo giro (eccezione per De Marchi). Poi vedere Nibali tentare uno scatto e ricadere sulla sella con la leggerezza di un bisonte è uno spettacolo veramente triste, che non si merita nemmeno lui- Piuttosto non portarlo o fallo lavorare prima del finale.

     

    Però in definitiva, a pensarci bene, sono d'accordo con te. Almeno indurendo un pò la corsa abbiamo dato a De MArchi una (se pur remota) possibilità di medaglia per qualche chilometro. Altrimenti in effetti niente.

  9. Ricordiamoci anche che Nibali è caduto a inizio corsa eh, non per difenderlo, ma vedo molte critiche senza senso.

    addirittura senza senso? mi sembra si sia cercato di argomentare.

    non mi ricordavo fosse caduto. se la caduta ha avuto conseguenze serie in effetti si potrebbe "perdonarlo". questo caso pero' la tattica dell'italia sarebbe ancora piu' da biasimare.

  10. ecco i miei voti a caldo:

     

    Kwiatek 10 e lode
    Per il perfetto avvicinamento al Mondiale. Per la perfetta corsa a Ponferrada. Per aver avuto due p... cosìa  a partire a 7 dall'arrivo. Per una gamba mostruosa.
    Di riflesso 10 alla Polonia (alla facciazza di Beppe Conti) che se non sbaglio ha tirato anche all'ultimo o penultimo giro.
    Gerrans 8. Ha fatto quel che doveva fare e vinto la volata del gruppetto ristretto. Io son suo tifoso, ma Kwiatkowski la maglia iridata se l'è meritata di più in effetti. Australia 6 meno meno: non hanno avuto le gambe per fardi vedere nel finale e tenere la corsa un pò più chiusa per il proprio capitano.
    Valverde 8. Vado controcorrente rispetto a tutti. Questo qui ha fatto 4° al tour, 3° alla Vuelta e si è presentato in forma anche al Mondiale di casa. Ha fatto quel che doveva fare, era il più brillante su Mirador, in volata ha perso solo da Gerrans. Per contro un bel 3 alla Spagna, che poteva e doveva fare più selezione, cosa che secondo me avrebbe solo che favorito Valverde. Se ti porti Rodriguez, allora lo si deve vedere. Lo stesso vale per gli altri.
    Matti Breschel 7. All'arrivo è arrabbiato (forse per aver perso una medaglia?). Ai Mondiali si fa vedere.
    Van Avermaet 6. Era davanti ma non tra i migliori in volata. Che cuore Gilbert (6 e mezzo) a mettersi a disposizione e ad essere l'unico a tirare per provare a riprendere il polacco. 6 anche a tutto il Belgio. Bravini ma non bravissimi.
    Gallopin 7. Si è fatto trovare nel gruppettino dei migliori, anche se poi è arrivato ultimo in volata, ma mi sembra sia partito presto. Francia 7: non avevano grandi mezzi ma hanno messo Gautier in fuga, Gallopin con i migliori e Bouhanni (7) ad aspettare la volata, dove ha perso "solo" da Kristoff e Degenkolb.
    Kristoff 9. Cosa poteva fare di più senza squadra? Ha vinto la volata del gruppo e si è fatto trovare pronto ad un Mondiale dopo un'intera stagione corsa ad altissimi livelli.
    Degenkolb 7. Bravo, ha fatto quasi tutto il Mondiale tra le prime posizioni del gruppo e fatto una buona volata. Germania 5. Curiosità mia: un Martin non te lo puoi tenere per il finale per provare a richiudere sugli atttaccanti e portare Degenkolb alla volata?
    Cancellara 4 e mezzo. Ha saltato la crono per questa prova. Doveva o partire dietro a Kwiatkowski o nel finale. E dire che per tutta la corsa mi aspettavo la sua sparata. Un bel 7 invece alla Svizzera e ad Albasini.
    Colbrelli 6 e mezzo. Ha fatto il suo. Ha battuto Matthews. Non poteva sperare di battere Kristoff, Degenkolb, Bouhanni & Co.
    De Marchi 8. Anche lui è dal Tour De France che va forte e il premio di "combattivo" forse se lo merita anche a questo Mondiale. Promuove ed incita i compagni di fuga. Nel finale gli mancano un pò le gambe: infatti si stacca anche dal danese, oltre che da Kwiatkowski.
    Nibali 4. E' vero che è il vincitore del Tour e sarebbe stato un peccato non vederlo in azzurro, però se non ne hai, puoi anche tirarti indietro. Oppure andare al Mondiale e lavorare o andare in fuga presto, così da togliere l'illusione a tutti i tifosi incollati allo schermo che l'Italia stia effettivamente lavorando per te.
    Cassani 5 e mezzo. La verità è che l'Italia ha tanti buoni corridori medi, ma non il campione in grado di scattare all'ultimo giro o di vincere la volata. Però secondo me la sufficienza non la merita ancora. Per come la vedo io, se l'Italia non ha campioni può anche evitare di fare il solito spettacolo per fare la corsa dura, lasciando tale compito, se vogliono, ad altre nazionali.

  11. ragazzi, Nibali (anche quando e' al super top di forma) NON e' uno forte sugli scatti secchi. Li patisce tantissimo. Non ci sono santi. e' forte in salita, e' forte sul passo, e' scarso sullo scatto.

    Per me l'errore principale (e mi dispiace per lui) e' stato di Cassani. Vincenzo non andava convocato.

    Vederlo scattare e risedersi dopo due secondi e' stato veramente un brutto spettacolo.

  12. beh ma ragazzi, un momento: per quanto Wiggo sia un grande e io sia il primo a dirlo, non capisco come l'oro di ieri sposti di una virgola il giudizio sulle scelte delal Sky per il Tour. Wiggo ieri ha dimostrato di essere un grande, ma in chiave Tour de France non ha dimostrato proprio niente

    cioè non possiamo, ogni volta, rivedere i nostri giudizi su tutto e tutti, basandoci di volta in volta sull'ultimo risultato :wink:

    non mi hai capito smec.

    anch'io penso che Wiggo non potesse essere molto competitivo in chiave Tour. E pensavo che a lui stesso non fregasse molto di parteciparvi. Per questo riportavo l'intervista dove lui ha espresso rammarico e addirittura ringraziato la famiglia per essergli stata vicino nel difficile mese di Luglio.

    Perche' stupiva anche me questa cosa.

  13. l'anno scorso è vero, per la prima volta il mondiale si è rivelato più duro di quanto detto alla vigilia; altrimenti, da che io mi ricordi, con la sola eccezione di Madrid (dato per velocisti, e alla fine un minimo selettivo lo fu, anche se a vincere fu Boonen) abbiamo sempre assitito alla manfrina contaria, ovvero:

     

    durante lo svolgimento della corsa: "Quest'anno il circuito è facile, ma l'anno prossimo vedrete, sarà un mondiale durisssssimo"

    durante tutto l'inverno: "Mondiale duro, circuito esigente, vincerà un campione"

    primavera, primo sopralluogo: "Il percorso è tosto, ma non tostissimo"

    estate, secondo soprallugo: "Attenzione, le salite non sono così dure, possono arrivare una trentina di corridori: mondiale per passisti-veloci"

    una settimana dal mondiale: "Possono tenere anche una cinquantina di corridori, attenzione a Freire!!!"

    venerdì prima del mondiale, il giorno della gara under 23: "I dilettanti ci hanno dimstrato che il circuito non è selettivo, arriveranno in volata"

     

    e di solito, in questa manfrina, Cassani ha sempre avuto una parte da protagonista :wink:

     

     

     

    uahahahahahaha ho passato cinque minuti a sbellicarmi dalle risate! :)

    Attenzione a Freire!

  14. Ho rivisto l'arrivo di Aru e la tappa vinta (cercavo Hesjedal che casca ma ho sbagliato tappa). La strada al momento dove parte era stretta, Contador è davanti, gli altri non riescono a piazzarsi, lo guarda, va un attimo a ruota, vede che non è pericoloso e lo lascia platealmente andar via facendo lavorare così la Katusha e non dovendo più chiudere sugli scatti fino a quel momento limitandosi ad andare a succhiare le ruote dietro. Un piccolo capolavoro tattico con una lucidità pazzesca per farlo all'ultimo km.

     

     

    bravissimo Contador. Lo stesso aveva fatto Quintana, quando ha sfruttato il lavoro dei KAtusha per andare a riprendere ALberto nella tappa di Valdelinares. Bravissimi.

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