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[STORIA PCM08] Dalla Foresta Nera al Sol Levante


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Steffen e Kurt erano ancora una volta faccia a faccia per discutere del mercato.

< Beh, per le volate mi hai messo alservizio una bella squadra, ma per le gare a tappe non so quanto Camano possa essere un leader > disse Steffen

< Già, e abbiamo ancora abbastanza soldi per un bel colpo, ci vorrebbe un buon passista scalatore, per conquistare qualche corsa tipo Bayern Rundfahrt >

< Beh, qualcuno si troverà, proviamo a cercare, ce ne sono vari che potrebbero andar bene >.

E così...

< Pronto parlo con Luis Leon Sanchez? Siamo il Team Daihatsu, vorrebbe correre per noi la prossima stagione? >

< Mah, alla Caisse mi trovo bene anche se a volte devo fare il gregario, non me la sento di tentare una nuova avventura >

< Pronto >

< Pronto, sono Sandy Casar, desidera? >

< Vorrei proporle un ingaggio con il Team Daihatsu >

< No, la squadra è troppo scarsa in salita, mi spiace >

< Pronto siamo ile Team Daihatsu >

< Io sono Jurgen Van Den Broeck, ma non mi interessa cambiare squadra per il 2008 >

< Pronto, parlo con Linus Gerdemann? >

< Sì, desidera? >

< Siamo il Team Daihatsu, vorrebbe correre con noi nel 2008? >

< No, non potete garantirmi di correre i Grandi Giri, non mi va di riaschiare di bruciare una stagione >

< Pronto, chi è >

< Sono il DS del Team Daihatsu, Kurt Schloesser >

< Qui Roman Kreuziger, cosa volete? >

< Offrirle un ingaggio per il 2008 >

< Non mi fido di andare in una squadra appena fondata, mi spiace >

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< Allora Steffen, chi è rimasto della nostra lista? >

< Mah, c'è Fothen, Gusev, Arroyo, anche se sarebbe meglio uno più forte a crono, Larsson... >

< Proviamo Fothen >

< Pronto >

< Salve, sono il DS del Team Daihatsu, Kurt Schloesser, ti interessa un contratto con noi per il 2008 >

< Team Daihatsu? Ho sentito parlare di questa squadra, quali corridori avete in rosa? >

< Beh, i più importanti sono Camano, Radochla e Krauss >

< Ah, Sven, sapevo che aveva cambiato squadra. Mi sembra una buona idea, andare in un team professional per ritrovarmi. Accetto >

< Benissimo, allora dopodomani ci vediamo a Friburgo per firmare >

< Ok >

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un paio di stages di allenamento e può farcela, garantito :)

Nelle mie carriere preferisco non usare gli stages, proprio perchè potrei così vincere il Giro anche con Camano. L'unica volta che l'ho fatto è stato al Giro di Van Huffel con l'Auber.

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La squadra si recò in ritiro pre stagione, nella ridente località di La Londe, in Provenza, il clima tiepido faceva bene ai corridori del Team Dahiatsu, abituati ai freddi inverni tedeschi o alle montagne basche e la steppa russa. Tutto tranquillo, a parte Alex Bazhenov che scandalizzava tutti facendo il bagno a gennaio, affermando che < Tanto il Baltico a giugno mica è tanto più caldo >. Kurt era fiducioso, Eichler e Schuler erano in forma smagliante, forse anche troppo, ma una sera mentre sedeva fuori sul piazzale dell'hotel, chiacchierando con Steffen e Sven dei piani per il 2008 ricevette una chiamata inattesa, da Marin Kuravica, si allontanò dagli altri, e rispose

< Pronto, ciao Marin come va? >

< Bene, ma vedo che a te va anche meglio >

< Allora, hai trovato un ingaggio per il 2008? >

< Certo > rispose seccamente il croato

< Ma perchè hai questo tono seccato? >

< Allora, hai formato la tua squadra professionistica, altro che fuga degli sponsor, potevi dircelo che volevi fare il salto di categoria invece di prenderci per il culo con questa storiella, non sai come ci sono rimasto quando l'ho letto sul giornale >

Kurt era così stupito dalle parole di Marin che non trovò la forza di rispondergli, di dirgli che quando aveva chiuso la vecchia squadra non aveva in mano nulla. Così rimase in silenzio 10 secondi

< Beh, mi sembra che non hai nulla da dire> disse Marin < Beh, ci rivedremo sulla strada, ciao >

Kurt tornò dalla squadra, ma aveva una faccia strana, aveva considerato sempre Marin una sorta di fratello minore, gli dispiaceva davvero che pensasse questo. < Che hai? > chiese Steffen < Nulla, vado a dormire, ci vediamo domani >.

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E finalmente a febbraio il Cycling Team Daihatsu era pronto per l'esordio, in Francia all'Etoile de Besseges, breve corsa a tappe sostanzialmente pianeggiante, buona per rodare passisti e velocisti, e quindi per le volate Tilo e Steffen erano pronti, mentre Markus Eichler avrebbe provato a curare la classifica

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Kurt era visibilmente nervoso, finalmente era in quelle corse professionistiche che pensava di vedere solo in TV, e invece ecco che si trovava nel cuore dell'azione, a dirigere una squadra che in queste corse minori poteva avere nache qualche ambizione. Non sapendo bene cosa fare, si coprì mandando all'attacco il giovanissimo Kristian Kux, che andò anche a prendersi la maglia rossa dei GPM sull'unico strappo di giornata

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Ma il giovane Kristian non aveva possibilità di farcela, e allora per il Team Daihatsu preparò il treno, Krauss-Schuler-Radochla, che provarono a risalire il gruppo

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Ma, a 4km dall'arrivo ecco il fattaccio, Steffen viene coinvolto in una maxicaduta in gruppo, tappa andata per lui

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Kurt deve decidere in pochi secondi il da farsi... si ricorda di quando era dilettante e orchestrava il treno a perfezione, e pensa che sia il caso di sfruttare il rallentamento, e lancia Tilo all'attacco

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Schuler ci prova con grande coraggio, ma Dean ha davvero due marce in più e lo passa a tripla velocità, per il neozelandese tappa e ovviamente maglia, per Tilo un buon secondo posto all'esordio

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Per Kux come detto maglia dei GPM

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Dopo la tappa nel Team Daihatsu c'era buona fiducia, Steffen da consumato sprinter, avvezzo anche a qualche ruzzolone non era troppo dolorante, Tilo era secondo in classifica, e Kristian era pronto a dare battaglia su ogni strappetto, pur non essendo certo uno scalatore

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< Allora sono un gran figo, eh? > Kristian si pavoneggiava con la sua maglia dei GPM,

< Taci, e vedi di difenderla oggi > rispose Tilo

< Stai solo rosicando perchè la tua maglia a punti ce l'hai solo in prestito da Dean >

< Basta. ragazzi, oggi è una tappa importante, dobbiamo essere concentrati > intervenne Steffen

E così ecco la seconda tappa dell'Etoile, con il coraggioso Mangel all'attacco

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Ma la volata è l'unico epilogo possibile, Steels prova ad anticipare, come aveva fatto Tilo il giorno prima

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Ma un Dean ancora una volta fortissimo si lancia a tutta, con Schuler a ruota, Steffen resta intruppato alla ruota di Haddou

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Dean vince ancora di forza, Tilo non ce la fa a saltarlo e chude ancora secondo

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Terza tappa, tappa "regina", con una salita morbida di 6km prima dell'arrivo, senza scalatori di valore il la Daihatsu avrebbe puntato su Eichler, che si difendeva su queste salite. Scatta Lhotellerie, al suo inseguimento si portano Huguet e Clement, Kux prova ad agganciarsi, ma paga le sue scarse doti in salita

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Clement è il più in palla e stacca agevolmente anche Huguet e Lhotellerie

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Sull'ultima slita parte il favoritissimo Gilbert, nessuno ha per seguirlo, Markus capisce che il vallone ha un altro passo e rimane in gruppo

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E' Mamos a portarsi in testa nel tentativo di tenere sotto controllo il vantaggio di Gilbert, e di mantere Markus nelle prime posizioni

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Wesemann prova a scattare, stacca tutti ma non riesce a riprendere Gilbert, dietro si avvantaggiano sul gruppo Eichler, Vogondy e Moncoutiè

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Markus Eichler dopo aver faticato per seguire Vogondy e Moncoutiè si lancia in discesa a tutta, li stacca e prova a riprendere Wesemann

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Gilbert intanto stavince la tappa e prende la maglia

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Dietro di lui si piazza Wesemann, terzo il bravissimo Markus, vera rivelazione di questa Etoile de Besseges

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Per Markus un bel risultato, abbastanza inatteso, anche se si vedeva che era in gran forma, e che su queste salite morbide un passistone come lui poteva fare molto bene, purtroppo nulla da fare per la maglia rossa di Kux, che passa sulle spalle di Clement

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Quarta tappa, con i velocisti a farla da padrone, Steffen, deludente nella prime due tappe, sembra essersi ripreso dalla caduta, e allora tutta la Daihatsu pronta a fiancheggiarlo, ma Kurt aveva in mente anche qualcos'altro. Ed ecco allora Markus Eichler attaccere a caccia del primo traguardo volante per recuperare i 4" che lo separano da Wesemann

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Markus da tutto, ma c'è poco da fare, in fuga con lui ci sono uomini più veloci che lo battono allo sprint

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Lui si rialza, gli altri proseguono nella fuga

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Ma a questo punto, tutti per Steffen, Wynants, Mamos e Kux si protano in testa al gruppo, imponendo un gran ritmo

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Steffen è lesto a prendere la ruota di Davis, velocista della Mitsubishi, posizione ideale per lanciare lo sprint

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Ma Steffen al momento cruciale viene tradito dalle sue gambe, forse ancora dolorani per la caduta, e così non ha la forza di saltare l'australiano, chiude comunque 2°

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Purtroppo Davis con gli abbuoni va a scalzare Eichler dal gradino basso del podio, una piccola delusione per il nostro passista

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L'ultima tappa aspettava ancora una volata, i fuggitivi del matino, anche a causa della classifica corta non avevano speranze

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Ma a sorpresa a imporsi fu Mengin, con una bella azione negli ultimi km, secondo Zabriskie che non ce l'aveva fatta a seguirlo

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In classifica tutto stabile, con Markus 4°. Tutto sommato Kurt era soddisfatto, non era arrivata la vittoria, ma tutti si erano dati da fare, erano arrivati 4 podi di tappa e Kristian aveva mancato la maglia dei GPM di soli 2 punti. Per la seconda trasferta a Grosseto c'erano margini di miglioramento.

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