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[STORIA PCM08] Dalla Foresta Nera al Sol Levante


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Dopo la positiva trasferta francese il Team Daihatsu si spostava in Italia, a Grosseto, in cerca della prima vittoria stagionale, i 7 che avevano fatto bene a Besseges riconfermati in blocco

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Kurt prima della partenza chiama Sven, Tilo e Steffen: <Allora state bene? >

< Sì, la caduta è smaltita > dice Steffen

< Tutto ok > fanno gli altri 2

< Bene, allora oggi facciamo un bel treno, i velocisti italiani sono tosti, ma noi ce la faremo! >

Il solito Kristian va in fuga

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I nostri seguono gli ordini di Kurt, e dopo una trenata notevole di Sven, Tilo parte, dietro di lui Steffen e Alberto Loddo

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Steffen tira fuori tutta la grinta per la delusione di Besseges, dove una caduta lo aveva stoppato, e va a vincere su Loddo, Tilo è bravo a resistere e arrivare terzo

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Dopo l'arrivo Kurt corre subito dal parcheggio delle ammiraglie ad abbracciare Steffen, 8 anni dopo tornavano a vincere insieme, Wynants e Krauss stanchi ma sorridenti si appoggiavano alle transenne, mentre Schuler veniva intervistato dalla Rai in una specie di inglese smozzicato. Il Team Daihatsu riportava la prima vittoria, prima di una lunga serie?

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La seconda tappa presentava un arrivo in leggera salita, sarebbe stato Eichler a provarci, gli altri in appoggio, Radochla e Schuler dovevano solo salvare la gamba

Intanto Mamos pronto per la fuga a caccia di GPM, insieme ad Ackermann

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Sui due si riporta Sobal poco dopo, ma è chiaro che le possibilità del terzetto sono nulle

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Sullo strappo finale apre le danze Bosisio, alla sua ruota si porta Simoni, a sorpresa già in forma accettabile a febbraio

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Markus risponde, e appena la strada spiana prova a sfruttare le sue doti di passista per fare il vuoto

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Ma Garzelli prende agevolmente la sua ruota e lo salta, portando a casa tappa e maglia, Markus comunque buon secondo

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Ma mentre Markus taglia il traguardo ecco che a Kurt, contento per il risultato arriva la notizia: Steffen è ancora caduto, nonostante il dolore ha tagliato il traguardo

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Mamos e Eichler si prendono le maglie di milgior scalatore e miglior giovane

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< Cazzo, quanto fa male... >

< Steffen, sei sicuro di voler partire oggi >

< Sì, sono 9° in classifica, devo resistere, sono punti continental, semmai la volata la fa Tilo >

< Ok, ma se il dolore si fa più forte ti ritiri >

< Va bene, Kurt, ma non è corsì grave >

Steffen aveva tutta la gamba sinistra fasciata, ma voleva comunque partire, anche se non si sarebbe gettato nello sprint

Parte così una fuga da lontano con molti corridori fra cui Mamos che voleva difendere la maglia di miglior scalatore (anche se l'unico avversario che lo poteva insidiare, Ackermann, aveva mancato l'azione buona)

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Davanti restano in 3, Anzà, Bellotti e Wherry, Philipp si rialza, passato il GPM, missione compiuta

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E' volata, con Mori che prova a partire lungo

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Ma è Zanotti ad avere la meglio, Tilo solo 11°

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Per Garzelli il trionfo finale, Eichler ottimo 2° (e miglior giovane)

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Mamos come già detto miglior scalatore

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Purtroppo Radochla non ce la fa per il dolore e perde le ruote del gruppo, e addio top 10, taglia il traguardo con 3' di ritardo, nero come mai, ma ora il Team Daihatsu per febbraio non ha corse in programma, per poi tornare con le corse sul pavè. C'è tutto il tempo per recuperare.

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Non uso nessun metodo particolare, anche perchè di solito i corridori con cui mi ritrovo in fuga sono delle schiappe allucinanti, comunque se il tuo corridore ha almeno 67 in collina (in queste corse, diciamo 72-73 nel PT), conviene partire su una salita regolare, lì gli avversari difficilmente scattano più di 1-2 volte.

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La prossima trasferta era in Belgio, alla Kuurne-Brussel-Kuurne, semiclassica sul pavè, la presenza di quasi tutti i grandi specialisti, come Boonen, Ballan, Cancellara, Flecha, rendeva improba l'impresa di Sven, Markus e Maarten, ma era comunque un'occasione per rodarsi su queste corse

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Per i primi 80km tutto tranquillo, nessuno se la sente di provare a scappare, finche il nostro Maarten Wynants rompe gli indugi e parte

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Maarten ha coraggio, ma il gruppo non gli lascia mai più di 3' e ai -30 viene ripreso. Si muovono i big, il primo a provarci è Boonen, seguito da Nuyens

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I due vengono raggiunti da Flecha, Devolder, Ballan e Klier, lo spagnolo parte in contropiede

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Anche Flecha non fa il vuoto, è volata, con Boonen superfavorito

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Ma paga lo sforzo dell'attacco precedente, e Ballan lo beffa

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Krauss, migliore dei nostri chiude solo 23°, ma non gli si poteva chiedere molto di più

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Kurt sapeva che chiedere a Sven di competere alla pari con questi avversari era troppo, ma era comunque un modo per approcciare il pavè senza pressioni.

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Dopo la trasferta belga, ci si recava in terra francese, ancora pavè, al Fayt le Franc, questa volta gli avversari erano decisamente più abbordabili, e Krauss, Eichler e Wynants puntavano a piazzamenti nei 10

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A movimentarse la corsa nei primi km fu Schillinger, con il proverbiale scatto sul cavalcavia

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Ma la vera fuga di giornata la orchestrarono Van Huffel e Vandenbroucke, il primo una promessa mai mantenuta, il secondo un campione che aveva bruciato gran parte del suo talento, oggi entrambi a caccia di riscatto

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Ma niente romanticismi per Sylvain Chavanel, non uno specialista delle pietre che prova allora a forzare su uno strappo in asfalto

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Ma in contropiede, appena superato l'ultimo settore di pavè, parte David Kopp a tutta, i nostri Eichler e Krauss non ne hanno per inseguire

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Kopp, che probabilmente avrebbe anche potuto attendere uno sprint ristretto, va così a vincere in solitaria

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Dietro Chavanel ottiene il secondo posto battendo in volata Hulsmans

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Eichler e Krauss chiudono 7° e 8°, forse si poteva fare meglio, ma tutto sommato ci si può stare, ora li aspettava l'Eroica, dove potevano ben figurare.

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Prossimo impegno come detto l'Eroica, sullo sterrato toscano, Krauss ancora fra i favoriti, fra cui spiccavano due uomini d'esperienza come Sacchi e Knaven, ma il buon Sven ci teneva a fare bene. Kurt passeggiava per la zona della partenza, mentre i corridori due o tre alla volta andaano al foglio firma, e preso nei suoi pensieri si allontanò di qualche centinaio di metri, forse era il suo subconscio che gli suggeriva di non stare ad ascoltare la fastidiosa voce dello speaker che cercava, come sempre, di far passare quei quattro sfigati che partecipavano alla corsa come dei fuoriclasse.

Visto che mancava ancora un'ora alla partenza non era un problema, poteva anche farsi una passeggiata, Sven e gli altri non si sarebbero preoccupati, era su una stradina di campagna, e vide un furgone in uno spiazzo a lato, con un uomo, circa della sua età, piuttosto basso, piegato in due che vomitava copiosamente. Gli si avvicinò e disse

< Buongiorno, che le succede? > in un italiano abbastanza incerto

< Buenas ... bhuea, gurb, blahu ... dias > rispose l'uomo

< Oops, forse dovevo usare questa... > venne una voce da dietro il furgone

< Fan ... glouurb ... bleahu... culo Kristof > rispose l'uomo che vomitava

< Ma che succede... >

< E' solo che > disse l'altro, venuto da dietro il furgone, che doveva chiamarsi Kristof < ho solo pasticciato un pò a cucinare >

< Un pò?.. bueah.. >

< Visto che eravamo venuti in Italia volevo preparare un piatto di spaghetti al pomodoro, ma mi sa che ho sbagliato bottiglia, e non ho preso la passata... >

< Perchè... gurb... non riesci mai a ricordarti... bhuea... i travestimenti per nascondere il sangue >

< Ma voi chi siete, quindi girate tutta l'Europa? >

< Siamo ex ciclisti, lui è Juan Fuentes, che dopo il fallimento dell'Auber sta mettendo a frutto quello che ha imparato durante la carriera e fa il medico sportivo autodidatta, e io sono Kristof Trouve, correvo in squadra con lui, e rimasto anch'io senza contratto gli faccio da assistente. Giriamo per tutte le corse europee a offrire i nostri servigi a chi capita >

< Ah, bene. Io sono Kurt Schloesser, DS del Team Daihatsu, sentite, io praticamente non ho staff, vi andrebbe di lavorare per la mia squadra a teampo pieno? >

< Beh... Juan, hai sentito, questo signore ci offrei di lavorare per la sua squadra, il Team Daihatsu >

< Glurb, bhua, grandioso, glorb, accettiamo... >

< Bene, sarete i miei vice ds, medici e preparatori della squadra >

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Per l'eroica si insisteva sugli specialisti del pavè già visti nelle rpecedenti occasioni, Krauss, Eichler e Wynants erano pronti a dare battaglia

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Intanto Bazhenov movimentava un pò la corsa con una fuga da lontano con Bellotti

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Fuga ovviamente senza speranze e così Kurt da ordine, ripresi i due, a Wynants di forzare il ritmo: alla sua ruota restano Eichler, Krauss, Knaven, Zberg, Del Nero, Fischer, Sacchi, Chavanel e Balducci

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Anche Eichler lo aiuta nel forcin, il gruppo si screma sempre più, Del Nero e Balducci si arrendono

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Dopo il gran lavoro dei gregari, ai -15 Krauss prova a fare il vuoto

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L'unico a reggere il ritmo di Sven è Servais Knaven, Eichler dopo aver tirato lo scatto di Krauss resta fra loro due e gli inseguitori

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Sullo strappo finale Knaven accelera, Sven non ne ha proprio per rispondere e sale del suo passo

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Così vittoria per l'olandese, Sven secondo

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Markus difende con la sua solita grinta la terza piazza dall'inseguimento del gruppetto regolato poi da Fischer

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Maarten Wynants con il suo 8° posto completa una buona prova del Team Daihatsu

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Kurt non sapeva cosa pensare, una buona prestazione o un'occasione persa? Piazzare due uomini sui gradini bassi del podio gli faceva pensare che forse giocandosi meglio le proprie carte una vittoria potevano strapparla, d'altra parte Knaven non era l'ultimo arrivato, in carriera aveva vinto anche una Roubaix, forse non si batteva comunque... ma ora basta seghe mentali, doveva preparare l'esordio della sua squadra in Germania, alla Rund um Koln, sarebbe stato un bel test.

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La Rund um Koln era la gara d'apertura del calendario tedesco, le corse in Germania inizavano dopo per ovvi problemi climatici, ma soprattutto era il ritorno in patria di Kurt alla guida di una squadra di pro, aveva pianificato tutto nei minimim particolari, ci teneva a fare bene, Radochla pronto per la volata, nel caso la corsa fosse stato troppo tirata per lui, o in cui si fosse sganciato un gruppetto pericoloso Eichler doveva essere pronto ad inserirsi, era anche il debutto in seconda ammiraglia di Juan e Kristof

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La fuga del mattino comprendeva anche qualche nome grosso, su tutti Pollack, a sorpresa all'attacco da lontano, visto che in caso di volata era fra i favoriti

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La corsa procedette senza intoppi, fino ai -12 quando Weening si lanciò all'attacco in pianura, il gruppo non sembrava reagire

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L'olandese era una ruota pericolosa e così Kurt diede immediatamente ordine a Markus di seguirlo

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Ma Weening aveva un altro passo, sia per Markus che per gli altri, saltò senza problemi i fuggitivi e andò a vincere in solitaria

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Dietro di lui arrivò un gruppetto misto di contrattaccanti e fuggitivi della prima ora, in cui c'era anche Markus, 5° all'arrivo, e Langeveld completò la doppietta Rabobank vincendo la volata su Pollack

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Questa è una delle corse buggate che pur essendo piatte sono classificate come collinari, per cui i corridori forti in collina nel finale pianeggiante riescono a fare la differenza. Io non ci aveva fatto caso e avevo progettato una squadra per la volata di Steffen Radochla.

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E il team Daihatsu si recava in Italia, per la Settimana Lombarda, che vedeva l'esordio di Markus Fothen, il capitano per questo genere di corse, Steffen si sarebbe buttato a capofitto nelle volate, gli altri in appoggio, con Camano pronto a prendere i gradi di capitano qualora Fothen fosse saltato.

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La cronosquadre da subito segnali confortanti, Markus nonostante si all'esordio è già in buona forma e da delle trenate notevoli, la presenza di buoni cronoman come Krauss, Irizar e Camano consente alla Daihatsu di portare a casa un buon secondo posto, dietroa lla Milram di Grivko. Da segnalare il fatto che uno dei favoriti per la vittoria finale, Enrico Gasparotto, perde 4 minuti per essersi portato una squadra di soli 4 componenti

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< Allora Steffen, ieri ti sei staccato, oggi hai le energie per fare la volata? >

< Certo, Kurt, ieri andavano davvero forte, io non sono un buon passista e ho preferito mollare per non sprecare energie. Oggi sono carico >

< Sentito? Ragazzi, oggi si fa un treno in grande stile, se Steffen non lancia la volata in testa farete da cavie al nuovo esperimento di Juan. Non è ancora stato testato neanche su animali. Ah, ovviamente se parti in testa e ti saltano lo farai tu, Steffen >

E così nessuno in fuga e tutti in gruppo a tenere Steffen coperto

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La Daihatsu prepara finalmente un treno come si deve, con Irizar e Krauss a tirare Tilo

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L'unico che prova ad anticipare è il canadese Rollin

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Ma Steffen lo rimonta senza problemi e vince nettamente. Juan dovrà testare il suo nuovo farmaco su animali

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Terza tappa ancora per velocisti, purtroppo Radochla si era staccato nella cronosquadre, altrimenti avrebbe potuto vestire la maglia

In fuga solo il coraggioso Trafelet, della NGC, ma un corridore non può andare da nessuna parte

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e allora una volta ripreso lo svizzero parte Alex Bazhenov a 30 km dall'arrivo

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Il gruppo gli lascia un minuto, ma poi rinviane, Irizar e Krauss pilotano ancora i nostri velocisti per la volata finale

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Tilo parte bene, Steffen, in maglia della classifica a punti è piazzato al meglio

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Ma negli ultimi metri spunta Gasparotto che lo salta, beffa dopo il gran lavoro della Daihatsu

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Nella quarta tappa iniziavano le salite, l'ultima era a 20km dall'arrivo, ma Markus e Iker dovevano fare comunque attenzione, sulla prima ascesa di giornata Shpilievski aprì le danze con un'assolo da lontano

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Ma si rese conto rapidamente che da solo non poteva sperare in nulla e così attese il nostro Markel Irizar per poter sperare qualcosa di più

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Ma anche due erano troppo pochi per poter concludere qualcosa, ripresi a piedi dell'ultima salita, dove Gasparotto parte con una fucilata impressionante, Markus Fothen e gli altri provano a seguirlo ma è impossibile, guadagna un minuto

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L'ucraino Grivko, fiutando la maglia gialla si lancia in discesa all'inseguimento di Gasparotto e lo riprende alla fine della picchiata

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Anche Iker prova a riportarsi sui due, ma il minuto e 20 di vantaggio è decisamente troppo per il basco

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Mentre Gasparotto vince agevolmente la volata a due in testa, Mazzanti supera Camano sulla riga d'arrivo, per lui solo 4° posto

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I nostri occupano i due gradini bassi del podio, Kurt pensa a quale gioco di squadra organizzare per mettere in mezzo Grivko, magari con l'auito di Gasparotto, fuori classifica per la cronosquadre

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Nella tappa successiva Kurt era determinato a sfruttare il gioco di squadra per far fuori Andry Grivko, che non aveva compagni all'altezza.

< Allora, ragazzi, oggi qualcuno in fu, per poi essere ripreso negli ultimi km, poi con Iker e Markus scatti a raffica, intesi?>

< Mah, veramente oggi non mi sento molto bene, non credo di reggere > disse Iker

< Ehi, Juan, la tua nuova sostanza ha passato i test? >

< Certo! >

< Bene, allora, Iker, iniettati 50 cc di questo >

< Ma è sicuro? >

< Mah, dovrebbe... >

Così Alex Bazhenov prova a partire in fuga, scollinando in testa su molte salite

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Brutt evade dal gruppo per provare a riportarsi sui fuggitivi, uno sforza degno di miglior causa

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Davanti Alex stacca tutti, ma il vantaggio è troppo esiguo, 2' a 40 dall'arrivo, Kurt gli ordina di non forzare per aiutare i capitani nel finale

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< Sento crampi e nausea... è normale? > fa Iker

< Potrebbe, era tutto sperimentale > risponde Juan

< Ok, oggi però dubito di reggere il ritmo dei migliori >

Iker cede sull'ultima salita, mentre Alex viene ripreso nella discesa, nel gruppo di testa anche Markus

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Negli ultimi km l'unica possibilità è un'azione da finisseur di Markus, che ai -6 saluta la compagnia e si invola da solo, Grivko non sembra in grado di chiudere

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Infatti il giovane tedesco va a vincere in solitaria, prende una trentina di secondi a Grivko, ma un successo di tappa all'esordio stagionale è ottimo

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Dietro un'immenso Alex chiude al terzo posto trovando non si sa dove (forse nella seconda ammiraglia) le forze per sprintare contro corridori freschi nonostante i 150km di fuga

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Per Bazhenov anche la maglia di miglior scalatore

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Vi danno fastidio le immagini ridotte?

Perchè ho trovato un sito ottimo per l'upload che però le visualizza così, comunque per le più importanti potete cliccare sopra per visualizzarle a grandezza normale.

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