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[PCM2007] Sull'altro versante delle Alpi...


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Michele: Il giorno dopo si scalavano le terribili Cameroon Highlands, scollinamento a 35km dall'arrivo e poi uno strappo a pochi km dal traguardo

Giulio: Tappa per Nose...

Michele: Mmm, vedrete... comunque nella fuga da lontano si gettò il greco Anastopoulos

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Ma in salita non riuscì a tenere il ritmo degli scatenati polacchi Mroz e Chmielewski

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Ma anche per loro fu gloria breve, infatti Gadret accelerò dal gruppo riprendendo i fuggitivi e portando via un gruppetto con il suo compagno Dessel, Casar, Voeckler e Pozzovivo

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Per i due scalatori dell'Adria Mobil notte fonda... persero contatto dai migliori e si ritrovarono intorno alla 30a posizione, in pianura erano davvero fermi e i loro tentativi di recuperare servirono solo a sfiancarli

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Sullo strappo finale fu Casar a provare ad allungare

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senza successo. In volata gli Ag2r sfruttarono la superiorità numerica e realizzarono una doppietta: 1° Dessel, 2° Gadret

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Generale che ricalcò la classifica di tappa, tranne per l'assenza di Petrov e Perez Cuapio

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Kiserlovski arrivò 21°, un Nose in crisi nera 32°

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Dopo la tappa c'era comprensibile delusione con questa crisi Nose aveva buttato via tutte le possibilità di entrare nella top 10. Mio nonno andò da Tomasz per cercare di capire come mai avesse avuto una giornata no così <Tomasz, oggi ha ciccato la tappa di brutto. Non è che magari c'è un legame col fatto che Marco ieri ha usato tutto il premio del 3° posto per offrire birra alla squadra?> <Ne ho bevuta solo una bottiglia...> rispose imbarazzato lo scalatore sloveno < Da 33 cl?> <Ehm....> allora si girò un attimo e vide...

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<Lasciamo perdere.......>

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Michele: dopo le montagne ancora una tappa piatta e ancora in fuga Simon

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Ivan: Ma cosa cazzo prendeva questo Spilak? Tre fughe in 4 giorni di cui una in solitaria...

Michele: A quei tempi di sostanze più disparate ne giravano tantissime, non era sicuramente Simon il peggio. La fuga stavolta era quella buona, e negli ultimi km il passista francese Crosbie provò ad allungare

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Simon come al solito generosissimo provò a chiudere, ma le fughe dei giorni prima si fecero sentire nelle gambe, allora fu Ignatiev a scattare all'inseguimento

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E andò a passare il francese a 30m dall'arrivo. Simon stremato chiuse solo 5°, fu un peccato perchè dopo Ignatiev era il più veloce

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In generale ovviamente non cambiò nulla, i fuggitivi erano tutti fuori classifica

Dopo l'arrivo Simon era stravolto. Mio nonno gli disse: <Dai, bravo lo stesso, il 5° posto da comunque punti continental. Domani tocca a Blaz o Vasilis>.

Ivan: Grande comunque Simon, già riuscire ad attaccare era tanto.

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Michele: 5a tappa, ancora pianura, ancora un'Adria in fuga

Ivan: Ancora Spilak?

Michele: No, quella volta era Jarc che dominò gli sprint intermedi, prima che la fuga andasse inevitabilmente a spegnersi

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Volata, il solito generosissimo Commesso a lanciare Danilo Hondo

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La volata fu un testa a testa fra Hondo, Grillo e Loddo

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Ma alla fine fu il velocista Panaria a vincere piuttosto nettamente

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Mario: Fossi stato Commesso mi avrebbero girato di brutto le palle, lanciava Hondo ogni volta e poi questo si faceva sempre saltare

Michele: Kump arrivò al 4° posto, mio nonno era raggiante, il terzo posto di tre giorni prima non era un caso, Marco aveva solo 18 anni, forse in squadra c'era un vero talento, alla sua età non era facile essere già lì a lottare con i migliori

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Michele: Ancora una tappa pianeggiante

Ivan: Ma era tutto piatto questo giro di malesi

Michele: C'erano 2 tapponi e poi tutte tappe da velocisti. Buono comunque per l'Adria, visto che i suoi velocisti si erano dimostrati molto più in palla degli scalatori. Stavolta per la fuga venne scelto Anastopoulos

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Ma anche stavolta per la fu ci fu poco spazio. La volata decisero di farla sia Jure che Marco. Il primo a ruota di Schuler, il secondo di Hondo

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A spuntarla fu Chavanel su Zarebski, Zrmisek arrivò 5°, Kump rimase chiuso e fu solo 11°. L'importante comunque era piazzare qualcuno nei primi 8 per ottenere punti continental e Jure c'era riuscito.

Purtroppo un Nose completamente scarico perse le ruote del gruppo anche in pianura e arrivò con 5' al traguardo

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Il nuovo avatar è Simon Spilak.

Ah, da oggi sono in vacanza a Messina, continuerò a seguire il forum ma non mi sono portato il gioco, quindi per circa 3 settimane la storia è in standby.

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  • 3 weeks later...

Michele: Settima tappa, ancora pianura e ancora Spilak in fuga, con altri 4 corridori

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Ivan: Ancora Simon? Ma come faceva? Allora quelli erano proprio i tempi del doping selvaggio

Michele: Già, quell'epoca fu durissima per il ciclismo, ci vollero anni per rimettersi completamente in sesto. Due dei fuggitivi decisero di rialzarsi, ovviamente non Simon

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Ma la sorte ancora una volta non favorì il giovane sloveno, il gruppo tirato dagli Ag2r rientrò sui fuggitivi, e Gerrans pilotò lo sprint di Elmiger

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Lo sprinter svizzero vinse facilmente, su Grillo e Zarebski, solo 10° Zrimsek

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Mario: E il giovanissimo Kump?

Michele: Non fece la volata, Jure si sentiva meglio

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Michele: Nell'ottava tappa, sulla durissima salita delle Genting Highlands si sarebbe deciso il lagkawi, in cinque a contendersi la vittoria, Dessel, Gadret dell'Ag2r, Pozzovivo della Panaria, Casar della Fdj e Voeckler della Bouygues

Stavolta nessun Adria cercò la fuga

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In salita Baliani, il più scalatore dei fuggitivi si mise a fare un ritmo insostenibile per i suoi compagni d'avventura

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Ma gli Ag2r non lasciarono spazio al gregario di Pozzovivo. E appena iniziò il tratto finale, il più duro della salita partì Dessel

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Nessuno riuscì a tenere la sua ruota, guadagnò secondo su secondo, fino a 2 minuti e mezzo

Ivan: Azz... in quanti km?

Michele: 9

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Dietro i Panaria si dannarono per andare a riprenderlo, ma alla fine riuscirono solo a piazzare Mazzanti e Sella ai lati del podio di tappa, togliendo così stupidamente l'abbuono del secondo posto al loro capitano Pozzovivo

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Nose, in leggera ripresa si piazzò 18° :happy:

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Michele: Nella nona tappa in fuga ancora lui

Giulio: Simon???

Michele: Esatto!!! Entrò in una fuga di 5 corridori

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Quando stavano per essere ripresi cercò un'ultimo scatto disperato in solitaria

Giulio: Troppo grande Simon

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Michele: Ma ovviamente non potteva esserci speranza per lui. Una volta annullata l'azione Rudnicki si portò in testa al gruppo per lanciare perfettamente il suo capitano Zarebski

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I due presero qualche metro di vantaggio, Grillo cercò una rimonta impossibile, chiudendo ad una ruota dal polacco

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I velocisti dell'Adria Mobil non disputarono la volata, avendo faticato molto sugli ultimi strappi

Mario: Mi sembra che Marco e Jure siano un pò in calo...

Michele: Già, non erano abituati a corse di 10 giorni

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ei ragazzi se che forse nn vi frega proprio niente ma io ho corso con spilak! da juniores! aveva già un contratto con la fassa e correva già che le dogma della fassa! cavolicchio se viaggiava quello lì! se ne andava in fuga da solo in pianura prendeva un minuto e dietro in 130 a tirare a tutta e non riuscire a prenderlo. che fenomeno!

so che prima gara dilettanti è partito in fuga da solo all'inizio e dopo 135 km l'anno beccato ai 300m dal traguardo, poi l'anno dopo fermo qlke mese x doping xò viaggia quello lì! avrà futuro! gli sloveni ah....

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