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[PCM2007] Sull'altro versante delle Alpi...


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Michele: 4a tappa, ancora salite toste ma distanti dall'arrivo, tre soli i fuggitivi di giornata

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Ma a 70km dall'arrivo la corsa si accese, Golcer decise di partire tutto solo, sebbene gli ultimi 50km fossero solo discesa e pianura

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Riprese i fuggitivi Willems e D'Aniello, proprio in cima alla salita, 3' il vantaggio sul gruppo, ma con 50km ancora da affrontare, senza ulteriori salite era davvero difficile portarli fin sul traguardo

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Infatti ai -20 il terzetto venne ripreso dal gruppo tirato da Bouygues di Sprick

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E purtroppo Jure che aveva dato davvero tutto in questo folle attacco non riuscì a tenere le ruote del gruppo princip'ale, con lui a scortarlo Kiserlovski, ma classifica generale compromessa

Ivan: Beh, un attacco del genere era follia pura

Mario: Beh, però ha dato spettacolo, per la classifica c'era Herrero

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Michele: Ma non c'era tempo per demoralizzarsi, Spilak con la sua solita progressione portò Herrero in testa al gruppo per la volata

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E ancora non ce ne fu per nessuno primo David, secondo Simon, inutile il tentativo di rimonta di Fischer e Marcato

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Per Herrero un ulteriore abbuono per la classifica generale, Spilak secondo, le cose non potevano mettersi meglio

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  • 2 weeks later...

Michele: Penultima tappa, ultima fatica per David prima della passerella finale di 90km totalmente piatti, ovviamente tutti i fuggitivi erano fuori classifica e non davano fastidio

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L'Adria controllò agevolmente la corsa, senza Spilak che aveva ceduto sulle salite a metà corsa, toccò a Svab pilotare Herrero in volata

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David voleva chiudere con una grande prova di forza, staccò il gruppo di ruota andando a vincere addirittura per distacco!!

Mario: Incredibile!!!

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Michele: Ormai la vittoria di David era certa, solo un'infortunio avrebbe potuto fermarlo

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Miha con l'abbuono del 3° posto andò a piazzarsi in 5a posizione in classifica generale

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Michele: Ultima tappa, passerella finale per David, con probabile volata, visti i soli 3 fuggitivi di giornata

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David partì a tutta con a ruota Zrimsek, entre John marcava Fisher, il velocista più pericoloso

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Jure resistette alla rimonta del brasiliano, prendendosi la prima vittoria fra i professionisti, David chiuse quarto e conquistò la classifica generale, e una vagonata di punti per il continental tour

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Un buco fece fuori Tschopp dalla classifica, togliendo così molti punti alla Bouygues, meglio di così...

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Michele: Dopo il Qingai toccava al GP Ordiza, in spagna, Herrero, che sfoggiava la sua maglia bianca di leader continental presa al compagno Golcer, avrebbe provato a fare risultato pieno

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Fuga senza Adria, tutti in gruppo per David

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Ma a 10km dall'arrivo partono i due favoriti della viglia: Gil, della Discovery e Rodriguez della Caisse

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David capisce che è il treno giusto e dopo l'ultimo scollinamento parte all'inseguimento

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Il basco era un buon passista, ma non riusciva a recuperare il distacco di una trentina di secondi sui due davanti che andavano con cambi regolari

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E così, mentre Rodriguez vinceva agevolmente la volata a due, David dovette accontentarsi delg radino basso del podio, se non altro ancora punti buoni

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Michele: La stampa slovena era entusiasta dei risultati dell'Adria, e vedeva il PT vicino.

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Intanto Erzen si dava da fare sul mercato, contattando tutti i ciclisti in scadenza di contratto, incassando un sfilza di no da Muravyev, Pfannberger, Brutt, Kemps e Del Nero, l'unica trattativa andata a buon termine era quella per il giovanissimo kazako Ulugbek Tynyanov, promettente cronoman. Mio nonno e Dmitry tornati dalla Cina speravano di ricevere notizie migliori, ma non c'era troppo tempo per occuparsi di questo, perchè incombeva il Giro del Portogallo, corsa importante per chiudere definitivamente i giochi per la promozione.

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Michele: La trasferta in Portogallo si peannunciava interessante, Golcer e Nose avrebbero provato a far classifica, Nilsson per le volate e Spilak battitore libero

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La prima tappa era mossa, a provare l'avventura solitaria fu Ortega, dell'Andalucia

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Era chiaramente una mossa senza speranza, e venne facilmente ripreso, a 20km dall'arrivo a rompere gli indugi fu Tonti, capitano della Lampre

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Risposero Sousa e Pires, due dei migliori corridori di casa, ma il ritmo dell'italiano era troppo forte e dovettero mollare

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Dietro si formò un gruppetto conistente, con Golcer e molti altri favoriti, fra cui Pfannberger, Vandevelde, Van den Broeck

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Tonti era davvero irresistibile e andò a vincere in solitaria

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Sousa battè Pires per la seconda piazza

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E Bak vinse la simbolica volata per il 4° posto, nel suo gruppetto, a circa 1'30" da Tonti c'era anche Golcer

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Tonti aveva dato una bella botta alla classifica, ma con ancora molte montagne sul percorso e 40km di crono finale nulla era deciso, Jure avrebbe dato battaglia per rientrare in corsa

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Michele: Dopo una prima tappa più tosta del previsto ci si aspettava una volata per la seconda, e così sarebbe stato, il generoso Valach non impensieriva nessuno

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Così è volata, Guerrero, nuovo acquisto della Flaminia parte forte lanciato da Wadecki

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Ma Faria della Mss lo salta, solo terzo il nostro Nilsson, contro questi avversari ci si aspettava di più

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Tutto stabile in classifica

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Michele: Terza tappa una bella salita per provare a far saltare Tonti e iniziare la rimonta, dopo c'erano 30km ma i nostri ci avrebbero provato

Intanto tre terze linee provavano la fuga

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Ed ecco Nose e Golcer andarsene in salita, nessuno rispose, e i due sloveni presero 1' di vantaggio

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Ma i due erano piantatissimi in pianura e vennero ripresi pochi km dopo il GPM, allora ci provò Bailetti della Relax, che pagava già quasi 4' in classifica

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Bailetti era sostanzialmente innocuo e così lo lasciarono andare a vincere

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Dietro Gutierrez regolò il gruppo, migliore dei nostri Golcer 10°

Ivan: Peccato, meritavano di più

Mario: Dai, non era la loro tappa

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Michele: In classifica tutto sostanzialmente invariato

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Michele: Mentre Dmitry tornava in italia per guidare la squadra al Giro dell'Appennino e poi in Francia alla Paris-Correze, ecco il primo arrivo in salita di questo Giro del Portogallo, Golcer e Nose dovevano mettere Tonti in difficoltà, mentre corridori di secondo piano cercavano la fuga

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Il più scalatore di loro, Palomares staccò gli altri, ma la sua azione non sembrava aver possibilità

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Mentre il coraggioso scalatore della Fuerteventura insisteva nella sua azione solitaria, sull'ultima salita, a 8km dall'arrivo Pfannberger provò a staccare tutti

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Dietro furono Golcer e Van den Broeck a cercare di ricucire, nel loro gruppo c'erano tutti i favoriti per la vittoria finale, Vandevelde, Pires, Sousa e Castano, staccato invece Tonti

Ivan: Bene!

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Michele: Pfannberger riprese Palomares, dietro il distacco si teneva stabile sul minuto, nessuno sembrava in grado di riprendere l'austriaco

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Per il capitano dell'Elk vittoria in solitaria

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Dietro Sousa battè Golcer nella volata, per il secondo posto, comunque 8" di abbuono per lo sloveno

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Tonti arrivò staccato, perse la maglia, ma non andò alla deriva, era ancora in corsa

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Michele: Dopo due frazioni impegnative un pò di tregua con una tappa sostanzialmente piatta, e con una fuga non pericolosa per la classifica

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I più coriacei fra i fuggitivi si rivelarono Massimiliano Mori e Gottfried, ma anche per loro non ci fu nulla da fare

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Alcuni velocisti si erano arresi sulle salitelle di giornata, non il nostro John, che reggeva molto bene questi strappi, e lanciato da Spilak era pronto a una gran volata

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John si dimostrò il più fresco fra gli uomini veloci battendo nettamente tutti gli avversari

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Alla vittoria di tappa si aggiunse una buona notizia per la classifica generale: Pires fu fatto fuori da un ventaglio e arrivò a quasi 4' dal gruppo, per lui classifica compromessa definitivamente

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Michele: La sesta tappa presentava un arrivo su una salita non troppo dura, ma su cui con una buona sparata si potevano fare distacchi, Jure era pronto a piazzare il suo scatto, ma intanto partirono 4 uomini fuori classifica

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Non avevano possibilità, e vennero ripresi ai piedi dell'ultima salita, a 6km dall'arrivo Svab e Nose spianarono la strada all'affondo di Jure, dietro nesuna pareva averne per reagire

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Dopo due chilometri i due gregari avevano svolto il loro compito e Jure li stacco involandosi da solo verso il traguardo

Ivan: Granda Jure, risorge dopo una corsa anonima in Cina

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Michele: All'ultimo km Sousa provò a scattare dal gruppo all'inseguimento

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Ma Jure era già sotto il traguardo, una grande vittoria per lui e un salto notevole nella classifica generale del Giro del Portogallo

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Dietro Sousa chiuse secondo mentre Vandevelde battè il leade della generale Pfannberger per il terzo posto

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Ma la cosa più importante fu che Jure prese anche la maglia di leader, con pochi secondi di vantaggio su Pfannberger, era ormai stremato alla fine di una stagione intensissima e piena di soddisfazioni per lui, ma avrebbe lottato fino in fondo per difenderla

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