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Giri paralleli (MatteoJuve ai GT, episodio 4)


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Anche se non so chi leggerà :mrgreen: vi cosa andremo ad affrontare...

L'idea è molto semplice, correrò il Giro d'Italia 2014 (purtroppo non sono riuscito a scaricare altri percorsi) postando ogni giorno una tappa, andando in parallelo con il Giro reale (sarà difficile ma spero di riuscirci) - si inizia oggi perché non ricordavo che anche il Giro 2014 fosse partito di venerdì, ma comunque ci rimetteremo subito in pari. Come DB userò il DB 2001 per provare a ripetere le gesta di Simoni ed arrivare in rosa a Trieste.

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...stay tuned!

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Bello leggere un commento :D

Purtroppo sabato volevo creare la startlist vera del Giro 2001 per cominciare ma mi sono reso conto che la composizione delle squadre non combaciava con quella del DB :dubbio: poi mi è anche crashato quando avevo comunque quasi finito una startlist realistica e quindi ho rimandato il tutto... ora ci riprovo!:smilie_daumenpos:

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Rieccomi! Ieri sera viste le difficoltà incontrate con il DB 2001 ho deciso di provare a virare sul DB 2000 e mi sembra che convenga usare quello, visto che le squadre combaciano con quelle reali; unico piccolo problema, ci sono due squadre che sembrano non figurare proprio nel DB, l'Amica Chips - Tacconi di Basso e la Mobilvetta Design - Rossin di Berzin... :dubbio: purtroppo dovremo fare a meno di queste due formazioni, ma almeno quelle che ci sono saranno corrette. Inoltre vedendo la classifica pare che il Giro 2000 sia stato anche più combattuto e con un parco partenti di livello più alto, quindi dovremmo avere una lotta più avvincente! :thumbup:

 

Altre due cose: 1) per preservare il realismo ho dovuto abbassare a Pantani il valore MO da 84 a 77 in modo tale che faccia come nella realtà in quel Giro il gregario a Garzelli (78MO) anziché dominare con un valore fuori scala rispetto a quello degli altri; 2) la Aguardiante Nectar - Selle Italia figurerà come Ag2r visto che non mi faceva inserire i corridori nella startlist con la squadra giusta.

 

Più tardi posto una veloce presentazione di percorso e startlist e poi si inizia! :smilie_daumenpos:

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Visto che il tempo non è ideale per uscire in bici, salgo in ammiraglia e vi presento il Giro che ci aspetta!

 

--Percorso--

Il percorso, come annunciato, sarà quello del Giro 2014, con partenza fuori dall'Italia, da Belfast, e arrivo a Trieste.

Questa è la planimetria:

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E questo l'elenco delle tappe:

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Si comincia con l'ormai classico weekend estero, con una cronosquadre che inizierà a delineare la classifica e due tappe per velocisti. Si riprenderà dall'Italia meridionale prima con un'altra tappa per sprinter, molto breve, ma già dal mercoledì della prima settimana inizierà una vera e propria batteria di tappe insidiose, che hanno il loro culmine nel weekend, con i due arrivi in salita di Montecopiolo e Sestola, due tappe non proprio durissime ma adatte alle prime schermaglie tra gli uomini di classifica. Il venerdì comunque le ruote veloci avranno un'altra occasione per mettere in mostra le loro abilità.

Nella seconda settimana ci sarà particolare attesa per la cronometro individuale "dei vini", 42km di saliscendi che potrebbero portare risultati rilevanti per la classifica, ma nel weekend inizierà anche la lotta più dura, quella testa a testa con le ruote all'insù verso il traguardo di Oropa e quello di Montecampione. Nelle altre tappe dovrebbero essere i velocisti a vedersela, con l'eccezione della tappa del mercoledì, dove poco prima di Savona c'è una salita non molto lunga che però apre a diversi scenari per la vittoria di tappa: sicuramente i "cacciatori di tappe" l'avranno cerchiata in rosso.

Dopo un giorno di riposo si entrerà nella terza settimana, dove lo scontro per la vittoria finale sarà praticamente totale: solo due tappe per velocisti (di cui una è quella finale) e poi solo salite, distribuite tra il vero tappone di questo Giro, quello con arrivo a Val Martello, altre due tappe molto dure, che porteranno i ciclisti sulla Panarotta e, udite udite, sul Monte Zoncolan, e la cronoscalata del Monte Grappa! Insomma, terza settimana davvero impegnativa, ma probabilmente decisiva anche per la maglia rossa, con gli scontri tra i velocisti che avranno superato meglio tutte queste asperità.

Riassumendo, Giro con almeno 7 tappe davvero dure e 64km a cronometro (escludendo la cronoscalata), di cui 22km a squadre, ma con quei restanti 42km da fare tutti in una tirata che presentano molte incognite e avranno un peso importante. 4 gli arrivi in salita ma non in alta montagna, mentre le restanti 8 tappe saranno quasi tutte favorevoli ai velocisti, anche se alcune potrebbero ispirare la fantasia di qualcuno per una vittoria partendo dalla lunga o media distanza.

--Squadre--

Questa è la startlist, che analizzeremo in seguito:

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Modificato da MatteoJuve
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Ed eccoci per vedere un po' più nel dettaglio chi sono i corridori che si affronteranno sulle strade italiane (e non solo) per queste tre settimane...

 

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Cominciamo con la mia squadra: abbiamo due punte di diamante di alto livello, Simoni per la generale e Svorada per le volate, e nel complesso una squadra completa e abbastanza forte. Entrambi i nostri capitani puntano in alto: Simoni cercherà di lottare per la vittoria del Giro, Svorada per la vittoria di tappa quando il percorso sarà da sprint. Per il resto abbiamo due buoni collinari puri, Barbero (76COL) e Missaglia (75COL) e una batteria di uomini discreti per quando la strada sale, sia per le salite vere che per strappi e salite facili: Piccoli, Codol, Bertoletti e Della Vedova (valori in MO e COL tra 72 e 74 per tutti). Infine il passista belga Dierckxsens (75PIA) sarà di supporto all'altro straniero della squadra per provare a portarlo in buona posizione ai chilometri finali nelle sue tappe.

Insomma una squadra di ottimi lavoratori ma senza grandi luogotenenti a supporto di due capitani importanti: manca un buono scalatore in grado di essere presente al fianco nei punti cruciali delle tappe più dure, così come Svorada non ha un apripista per i finali.

 

Ovviamente non ho scritto i valori di Simoni e Svorada perché li metterò nella scheda sui favoriti, che posterò domani (se qualcuno legge, mi perdoni se vado un po' a singhiozzo...).

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Ed ecco gli uomini più attesi della corsa rosa.

// I favoriti \\


Velocisti: livello molto alto tra le ruote veloci, con Cipollini che aspira a fare da dominatore degli sprint ed altri grandi sprinter come Svorada, McEwen e Baldato che si propongono come valide alternative. Non mancheranno anche gli outsider che proveranno ad entrare di volta in volta nella lotta.

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Modificato da MatteoJuve
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Uomini di classifica: anche qui la competizione è serrata, ed è abbastanza difficile fare un borsino dei favoriti, ma noi ci proviamo.
*** Tonkov, Garzelli, Mancebo

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Questi sono secondo me i corridori più quotati per la vittoria finale, tutti e tre completi su ugni terreno su cui ci si gioca una corsa a tappe: vanno bene in salita, tengono sulle tre settimane e sono anche buoni cronoman. Sono tutti e tre sullo stesso livello, forse Mancebo leggermente meno quotato.

** Casagrande, Simoni, Piepoli, Jimenez

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Ecco quattro uomini subito a ridosso di quei tre: Casagrande, un po' sulla falsariga degli altri tre, è molto completo e se riesce a fare una buona crono e resistere in salita può provare a giocarsi la rosa; Simoni è invece il classico uomo da Giro: va bene in salita, tiene bene le tre settimane, ma a cronometro si difende con qualche difficoltà; deve limitare i danni nella crono dei vini e cercare di guadagnare nelle tappe di montagna. Gli altri due sono scalatori puri, soprattutto Piepoli che a crono proprio non va, e soprattutto sono compagni di Mancebo... io li ho inseriti ma è da capire come saranno le gerarchie in casa Banesto: potrebbero essere qui solo per aiutare l'uomo più completo nelle tappe di montagna oppure uno dei due potrebbe guadagnarsi il ruolo di capitano con grandi prestazioni in salita. In quel caso sarebbero due clienti davvero pericolosi, anche se potrebbero peccare in regolarità sulle tre settimane.

* Gotti, Belli

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Due outsider italiani che potrebbero fare bella figura in salita, magari tirare fuori qualche acuto, ma per la generale realisticamente entrambi possono ambiare solo a dei piazzamenti.

Tra gli altri scalatori si segnala Cardenas col suo 79MO che potrebbe dire la sua in qualche tappa, anche se gli faranno da zavorra la difficoltà a recuperare (65REC) e, per un piazzamento in classifica, la totale inadeguatezza alle cronometro (58CRO).

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E visto che è passata già una settimana dall'inizio del vero Giro e bisogna provare a recuperare un po' di terreno, nella speranza di guadagnarmi complimenti (che sono sempre graditi :) ) anche per i risultati, sembra il caso di iniziare con...

--La corsa--

Tappa 1 - Venerdi 6 Maggio 2016: Belfast - Belfast TTT 21,7km

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Abbiamo iniziato con la cronosquadre, in cui a vincere è stata la squadra annunciata dall'inizio come la più forte: la Banesto di Mancebo, Piepoli e Jimenez; e proprio quest'ultimo prende la prima maglia rosa di questo Giro. Noi, senza specialisti in squadra, ci difendiamo abbastanza bene chiudendo al nono posto a 32" dai primi. Per il resto, la Fassa Bortolo di Belli chiude seconda a 17", con Tonkov e la sua Mapei a 24", la Mercatone Uno di Garzelli e Pantani a 25", il Team Polti di Gotti a 35" e, ultima tra le squadre dei big, la Vini Caldirola - Sidermec a 46".

 


Tappa 2 - Sabato 7 Maggio 2016: Belfast - Belfast 219km

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Sempre restando in Irlanda, la prima tappa in linea, come annunciato è per velocisti.
La giornata è caratterizzata da una fuga a cinque controllata senza problemi dal gruppo ma importante per l'assegnazione della prima maglia azzurra. A vincere i due GPM e prendersi il simbolo dedicato è l'olandese Pronk, della Rabobank.

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Nel finale la loro azione si spegne in modo naturale e dopo un po' inizia la lotta tra le squadre dei velocisti. Lotta che alla fine è praticamente un duello tra la Fassa Bortolo di Baldato e la Mapei di Cipollini, mentre tutti gli altri sono sulle ruote di questi due uomini. La Fassa Bortolo si muove per prima, con Petacchi che parte per lanciare il suo velocista, ma subito parte anche Conte, apripista di Cipollini che finora era rimasto coperto. Svorada è sulla ruota di Cipollini, messo molto bene.

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Dopo un po' parte Baldato, ma Cipollini, lanciato bene da Conti è impetuoso nella sua rimonta. Nemmeno Svorada che era sulla sua ruota riesce a saltarlo, vittoria fantastica per il Re Leone! Secondo proprio Svorada, che però non è riuscito per niente ad impensierirlo, terzo Zanotti.
 

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Tappa 3 - Domenica 8 Maggio 2016: Armagh - Belfast 186km

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Il giorno dopo la tappa è molto simile, ma stavolta la lotta sui GPM è più aperta: Cassani e Druijin vincono un GPM per uno, creando tra l'altro una situazione particolare in classifica: a fine tappa entrambi si troveranno a pari punti con la maglia azzurra Pronk, a cui resta comunque il simbolo del primato in virtù del maggior numero di GPM vinti.

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Anche stavolta l'azione viene ripresa senza problemi dal gruppo e nel finale si ripresenta la lotta tra Fassa Bortolo e Mapei. Per la seconda volta Petacchi si trova al vento prima di Conte e parte più lungo nel lanciare Baldato.

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Ma anche oggi non c'è niente da fare: quando parte Cipollini non ce n'è per nessuno... arriva al traguardo a braccia alzate con un netto vantaggio su tutti gli altri! Dietro di lui secondo Zanotti e terzo Guidi. Svorada, che era sulla ruota di Sciandri, è rimasto chiuso ed ha terminato in settima posizione.

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Tappa 4 - Martedi 10 Maggio 2016: Giovinazzo - Bari 112km

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Dopo il giorno di riposo si riparte dall'Italia con la tappa più "facile" come percorso tra le 21 in programma: è la più corta tra quelle in linea e non presenta nemmeno un GPM o una difficoltà altimetrica degna di nota. Insomma, la tappa perfetta per i velocisti e le loro squadre.
E infatti va tutto come previsto nei loro piani, e si arriva agli ultimi chilometri con gruppo compatto e lanciatissimo. Stavolta il treno di Cipollini ha preso saldamente in mano il controllo della situazione.

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A lanciare la volata è però Robbie McEwen, che parte lungo nel tentativo di sorprendere gli altri. Tutti cercano di rispondere, con Cipollini che esce dalla ruota di Conte e cerca di balzare su quella dell'australiano.

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E in uscita dalla curva l'australiano viene inghiottito dal resto del gruppo. È una lotta a tre tra Cipollini, Vicioso e Svorada...

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...ma non c'è niente da fare: anche oggi a vincere è Mario Cipollini! Troppo forte il Lucchese, che regola Svorada e Sciandri; quarto Vicioso.

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Tappa 5 - Mercoledi 11 Maggio 2016: Taranto - Viggiano 203km

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Prima tappa con arrivo in salita, anche se abbastnaza corta e non tanto dura, e per giunta da affrontare solo una volta, al contrario di come si era profilato in un primo momento.
Al mattino va via una fuga composta da tre uomini: Parra, Codol e soprattutto Cassani, deciso a completare il lavoro iniziato domenica in Irlanda e prendersi la maglia azzurra. E infatti, nonostante un tentativo di opposizione di Codol sul primo GPM, l'uomo del Team Polti si dimostra forte e deciso e fa il pieno di punti, balzando in testa alla classifica.

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L'azione, che aveva superato i 5' di vantaggio nella parte centrale, perde qualcosa a partire dal secondo GPM, ma ai -20 conserva ancora 2'39" sul gruppo, vantaggio di certo non rassicurante ma che concede qualche speranza.

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Proprio qualche centinaio di metri dopo lo striscione dei -20 parte la bagarre tra i tre, avviata da Parra forse nella speranza di dare una scossa alla situazione e provare da solo a resistere al ritorno del gruppo. L'effetto ottenuto, comunque, è quello di dare il via ad un'azione di Cassani, che si dimostra di nuovo il più in forma dei tre e va via da solo. All'inizio della salita ha circa un minuto sui due inseguitori, mentre il gruppo, a causa del poco interesse delle squadre dei big a spremersi per andare a chiudere, è segnalato addirittura sui 3' di distacco. Grande occasione allora per Cassani!

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In gruppo il primo a muoversi è Davide Rebellin, che è forse il più adatto a questo tipo di salita e vuole dimostrarlo. L'inseguimento in cui si sta lanciando sembra però un po' utopistico. Subito lo segue Casagrande; parte anche la maglia rosa Jimenez, mentre in testa al gruppo lavorano Lampre e Mercatone Uno.

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Rebellin riprende un esausto Parra, ma ormai Cassani è troppo avanti: il suo vantaggio è di oltre un minuto e mezzo e ormai il milanese è lanciato verso una fantastica vittoria che gli regalerà anche la maglia rosa! Fantastico Enrico Cassani!

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Dietro intanto il gruppo ha alzato il ritmo e Casagrande conserva solo 10" a un chilometro dal traguardo. Proprio in questo momento prova a partire Dekker. Cercano di chiudere Missaglia, qualche uomo Mercatone Uno e a seguire tutti gli altri.

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E alla fine a poco più di un minuto da Cassani arriva Codol, bravo a resistere ma costretto ad inchinarsi alla superiorità del vincitore di oggi, seguito da Rebellin a 1'35" e Parra a un'altre ventina di secondi. A 2'02" il gruppo, regolato da Dekker ma con tutti i big insieme.

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E questa è la nuova classifica, maglia rosa per Cassani che può festeggiare con il meritato spumante il fantastico traguardo!

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Bene bene :)

 

Tappa 6 - Giovedi 12 Maggio 2016: Sassano - Montecassino 247km

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Il percorso è simile a quello di ieri, con solo un GPM facile nella prima parte e poi l'arrivo su una salita leggermente più lunga e dura di quella di ieri. Vedremo se qualcuno dei big la sfrutterà per guadagnare qualcosa.
La tappa è caratterizzata dalla fuga a 4 di Nocentini, Vogondy, Gasperoni e Moreni, ma a differenza di ieri il gruppo tiene l'azione sotto controllo, facilitato anche dal percorso molto più regolare. A 17km dalla fine il vantaggio scende sotto il minuto. Meno di dieci di chilometri all'inizio della salita.

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Il gruppo si ricompatta prima dell'arrivo a Cassino e compatto inizia la salita verso Montecassino, con la Lampre in testa. Subito però ci pensa Rebellin a rompere l'equilibrio: ieri ha dimostrato la sua forza su questo tipo di salite, oggi vuole ribadirla e sa di poter cogliere il successo di tappa. Gli uomini di Simoni continuano con un'andatura regolare, evitando di andare fuorigiri per chiudere un'azione così impetuosa, che infatti fa subito il vuoto! Intanto prova a muoversi anche Savoldelli, che però fa molta più fatica ad uscire dal gruppo.

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L'azione di Rebellin è davvero efficace, e a metà salita il suo vantaggio sul gruppo è di 31". In testa c'è un uomo della Banesto, Bruseghin, con sulla sua ruota Garzelli, Dekker, Casagrande e poi vari altri big: il ritmo ora è alto. 3,4km al traguardo - ancora in gruppo la maglia rosa Cassani, anche se non si vede nelle primissime posizioni.

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Dopo meno di un chilometro scatta Casagrande, portandosi dietro Dekker e Garzelli; Bruseghin non è in grado di chiudere, così i tre guadagnano qualche decina di metri. Dopo un po', però, si porta in testa Barbero per cercare di ricucire. Questi cambi di ritmo hanno assottigliato il gruppetto dei migliori fino a una ventina di unità, e la maglia rosa è ancora presente con un compagno.

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Avanti, intanto, Rebellin dopo aver guadagnato qualche altro secondo conserva alla grande il suo vantaggio: l'ultimo chilometro è quasi una passerella,    anche se solo a duecento metri dal traguardo può staccare le braccia dal manubrio per arrivare mimando una spensierata e gioiosa corsetta: Davide Rebellin vince in solitaria a Montecassino!

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Dopo poco più di mezzo minuto arriva il trio Casagrande-Dekker-Garzelli, su cui però il gruppo è ormai tornato. Dopo l'azione di Barbero un'ulteriore accelerata dei big all'ultimo chilometro ha assottigliato sempre di più il distacco. Casagrande e Garzelli comnuque si prendono l'abbuono, ma il resto dei big termina col loro stesso tempo.

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Intanto, in fondo al gruppetto, Cassani, scortato dal solito compagno, riesce a resistere stoicamente con gli altri mantenendo la maglia rosa! Da segnalare Piepoli che chiude addirittura dietro di lui ma riesce comunque a terminare con lo stesso tempo del gruppetto; i big alla fine sono tutti lì.

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Modificato da MatteoJuve
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Tappa 7 - Venerdi 13 Maggio 2016: Frosinone - Foligno 214km

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Oggi altra occasione per i velocisti, ma dovranno sudarsela: percorso molto nervoso con varie salitelle che possono dare fastidio alle gambe degli uomini veloci e soprattutto costringere il gruppo a un grande sforzo per tenere la corsa chiusa.
Sulla prima salita c'è bagarre per andare in fuga; molto attivo anche Codol, che indossa la maglia azzura in virtù del suo secondo posto nella classifica alle spalle della maglia rosa e vuole incrementare il suo bottino per provare a diventarne il titolare ufficiale. Alla fine però vanno via tra uomini che, nonostante l'iniziale tentativo di ostacolarli di parte del gruppo (soprattutto la Lampre per i motivi appena detti) riescono a prendere un margine rassicurante. Si tratta di De Los Angeles, Aebersold e Nocentini: in cima al GPM hanno ancora poco meno di 1'20" di vantaggio, ma ormai la Lampre non ha più interesse a fermarli e anche gli altri rallentano, lasciando prendere un buon vantaggio ai tre.

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Altri due uomini subito dopo partono andando ad aggiungersi ai tra battistrada, ma questa azione gli consente giusto di racimolare qualche punto sull'altro GPM, visto che il gruppo li controlla magistralmente e a 8,5km dal traguardo li riprende.

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A quel punto inizia una fase di studio che porta le squadre dei velocisti nelle prime posizioni ma senza tenere ritmi particolarmente serrati. Prova ad approfittarne Dierckxsens, che scatta a 5km dal traguardo!

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Sulle prime il gruppo resto un po' colto di sorpresa dall'attacco, con gli uomini Fassa Bortolo in testa che esitano nel lanciare un inseguimento. Così il belga prende un buon vantaggio superando in poco tempo i 20": ai -3km ne ha quasi 25! Petacchi si mette in testa per accelerare l'andatura.

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All'ultimo chilometro parte la volata: Cipollini parte lunghissimo, mentre Baldato aspetta un po' ad uscire dalla ruota di Petacchi; Svorada è sulla ruota della maglia rossa, ma l'accelerazione è potentissima e sembra non tenerla. Ben presto il vantaggio di Dierckxsens è annientato: Cipollini lo affianca passando velocissimo, con Svorada che prova ad inseguirlo e poi Baldato e tutti gli altri.

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Dierckxsens viene ripreso dagli altri, mentre Cipollini si invola verso la vittoria quasi staccandoli: straordinario Mario Cipollini! Domina gli avversari e fa quattro su quattro!
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Dietro di lui ancora una volta Svorada, poi McEwen e un comunque ottimo Dierckxsens,

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Tappa 8 - Sabato 14 Maggio 2016: Foligno - Montecopiolo 179km

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Oggi prima vera tappa per scalatori: non siamo ancora sulle grandi montagne alpine, ma gli ultimi chilometri presentano terreno sul quale gli uomini di classifica dovranno iniziare ad uscire allo scoperto.
Pronti-via parte una fuga di 7 uomini, alla quale poi si aggiunge la coppia Dekker-Piccoli, soprattutto grazie al lavoro del passistone olandese. Siamo al 44mo chilometro e il gruppo è a due minuti.

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A quel punto la situazione non si tranquillizza, ma continua una bagarre accesissima: il gruppo non rallenta e avanti anzichè trovare un accordo si procede a scatti: ci provano un po' tutti ad evadere del gruppetto, ma senza riuscirci. Di conseguenza, nei successivi 40km il distacco sale di soli 48", con i fuggitivi che si avvicinano al traguardo volante sapendo di essere nel mirino del plotone.

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Se non altro a quel punto la situazione si stabilizza un po' e i nove vanno d'accordo fino ai piedi del Carpegna, dove il gruppo arriva con soli 3'30" di distacco. In testa ci sono gli uomini dell'Aguardiente Nectar - Selle Italia a fare un ritmo regolare. Nelle primissime posizioni anche la maglia rosa Enrico Cassani, che però oggi sembra avere davvero poche possibilità di mantenere il primato.

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Per tutta la prima metà di salita il copione è lo stesso: uomini Aguardiente in testa che rossichiano qualche secondo ai primi 9, mentre le squadre dei big cercano di mantenersi sempre più nelle prime posizioni, dalle quali intorno al quarto chilometro di salita scompare la maglia rosa, che inizia a farsi inghiottire dalla pancia del gruppo. Ai -5.4 massiccia presenza di uomini Mercatone Uno e Banesto davanti, con qualche Lampre e poi tutti gli altri... stranno preparando qualcosa?

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Avanti intanto dai -4 alla vetta inizia la selezione: prima restano in 7, poi proprio alla fine della salita il gruppetto si fraziona ulteriormente: scollinano in testa Otxoa Palacios, A. Merckx, Richard e Moerenhout, seguiti con un distacco di 22" da Schnider, Piccoli e Garcia Rodriguez.

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Nel gruppo invece si decidono a prendere l'iniziativa Banesto e Mercatone Uno, e lo fanno anche in modo abbastanza determinato: Pantani e Piepoli si mettono in testa e fanno una bella selezione. In cima scollinano in 17, con tre minuti sulla testa della corsa. La maglia rosa ovviamente è già nelle retrovie.

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All'appello mancano due uomini tra gli attesi protagonisti di oggi: Belli e soprattutto Tonkov, uno dei massimi favoriti di questo Giro. I due, rimasti indietro forse per la strada stretta, cercano di rimediare subito: in particolare il russo si lascia subito tutti dietro e si lancia all'inseguimento del gruppetto; Belli a seguire cerca di imitarlo.

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Modificato da MatteoJuve
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Tonkov e Belli riescono nella prima metà di discesa a rientrare nel gruppetto, che intanto guadagna secondi su secondi sui primi, che a loro volta si sono ricompattati. Eccoli che iniziano la salita verso Montecopiolo, col gruppetto big segnalato a meno di un minuto e mezzo. In testa c'è Axel Merckx.

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Dopo solo un chilometro di salita parte Pavel Tonkov! Il russo, tornato con gli altri big, non esita a provare a staccarli! Subito pronto sulla sua ruota c'è Jimenez, mentre gli altri non rispondono all'attacco ma continuano in progressione. I due in poche centinaia di metri riprendono tre dei fuggitivi, che si sono staccati di nuovo, e puntano alla testa della corsa.

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Tra i quattro rimasti avanti si ferma Axel Merckx per aspettare Tonkov, mentre gli altri tre proseguono mantenendo una ventina di secondi di vantaggio. Passa a fare il ritmo Jimenez, ma da dietro qualcuno reagisce e inizia ad infoltirsi il gruppetto: i primi ad aggiungersi sono Di Luca, Casagrande e Simoni. 5km al GPM di Villaggio del Lago, che segna più o meno la metà della salita, e 30" sul gruppetto Garzelli.

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I primi tre vengono ripresi nel giro di un chilometro, e si mette a fare il ritmo Axel Merckx. I big stanno tutti a ruota e questo permette a Gotti e Savoldelli di ritornare, mentre i fuggitivi del mattino un po' alla volta mollano tutti. Lo stesso fa Di Luca, lesto a lanciarsi sulle ruote dei primi attaccanti ma non in grado di tenerne il ritmo per troppi chilometri.

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Molto meno immaginabile è invece la difficoltà di Garzelli, che non è riuscito a tenere il ritmo degli altri ed ora insegue con ben 1'20" dai primi! Con lui anche Gotti e Piepoli, più giustificato avendo lavorato per Jimenez sulla salita precedente, oltre a Hugo Pena. Ancora più criptica la situazione di Mancebo, staccatosi anche da Garzelli insieme a Buenahora e Rebellin: bisognerà capire se è in crisi o semplicemente la Banesto punta solo su Jimenez per la classifica.

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A Villaggio del Lago scollinano in 10: ci sono anche Di Luca e due fuggitivi del mattino con Tonkov, Jimenez, Casagrande, Simoni, Savoldelli e Gotti, oltre a Merckx che scollina per primo.

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Il gruppetto Garzelli, su cui è tornato anche Mancebo, passa dopo 1'10". Il giovane della Mercatone Uno ha ritrovato anche Pantani, che gli può essere utilissimo in questa discesa e poi magari anche un po' in salita per provare a rientrare. Per ora stanno recuperando un po' ma il distacco è abbastanza pesante, considerando anche che fino ad adesso i big ancora non si sono esposti in prima persona...

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E infatti in discesa, soprattutto grazie a Pantani, il gruppetto Garzelli/Mancebo recupera quasi 15", portandosi sotto il minuto di distacco... considerando quanto fatto vedere finora, però, il varesino non sembra poter sperare di rientrare sui primi, al massimo deve cercare di contenere il passivo. Avanti invece appena è ricominciata la salita si è messo avanti Simoni: inizia ad aumentare il ritmo, quando mancano poco più di 5km al traguardo.

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Dopo un paio di chilometri relativamente tranquilli, ecco che parte Tonkov! Altro affondo del russo, che oggi vuole fare la differenza! Prova a rispondere subito Savoldelli, con Jimenez, Gotti, Casagrande e Simoni, mentre cedono Di Luca e i fuggitivi del mattino.

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Tonkov però riesce a staccare gli altri, anche se di poco, e continua a spingere per aumentare il prorpio vantaggio. Dietro si mette a tirare Jimenez per provare a contenerlo, ma il russo oggi sta davvero bene: a 2km dal traguardo ha superato i 20" di vantaggio, mentre si è staccato Casagrande dal quartetto. Garzelli e Mancebo salgono a ritmo molto più basso, sono segnalati ora a 2'00".

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A quel punto le pendenze iniziano ad addolcirsi un po', ma per i ciclisti è tutt'altro che facile proseguire: Tonkov va a testa bassa, continuando a macinare metri su metri verso il traguardo, e lo stesso fa dietro Jimenez, che cerca di dare tutto per fermare l'azione dell'uomo Mapei. Questo ritmo è insostenibile anche per Savoldelli e Gotti, mentre Simoni stringe i denti e resiste alla ruota dello spagnolo. A un chilometro dal traguardo la coppia ha 24" da Tonkov, che dà di spalle ma sembra lanciato verso la vittoria.

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E infatti nonostante l'ultimo tentativo di sprintare degli inseguitori Tonkov resiste tranquillamente e arriva alla linea d'arrivo da solo a braccia alzate: grandissima prestazione e grande vittoria per Pavel Tonkov! Simoni con uno scatto finale riesce addirittura a staccare Jimenez, chiudendo a 26"; 34" per lo spagnolo.

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A uno a uno arrivano gli altri: Gotti, Savoldelli, Casagrande e poi a 2'16" Mancebo, e ad altri 14" il gruppetto Garzelli/Pantani, regolato da Merckx... distacco bello consistente per questi uomini, ed è ancora superiore quello di Piepoli e Belli, che pagano 3'23" al vincitore di oggi...

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Ed eccoci sul podio per vedere i distacchi ufficiali di questa frazione e la classifica generale.

Questa la classifica di tappa: Gotti e Savoldelli si tengono entro il minuto, mentre Casagrande finisce a 1'16". Più pesante il distacco di Mancebo e Garzelli, che come detto prima superano i due minuti. Per la cronaca, la maglia rosa Enrico Cassani ha terminato a 16'38" da Tonkov.

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E in virtù di questi distacchi abbiamo una classifica generale totalmente rimodellata, con tutti i big nelle prime posizioni. Tonkov fa l'accoppiata tappa e maglia, superando Jimenez di 16" e incrementando il vantaggio su Simoni a 39". Come nella classifica di tappa, seguono Gotti, Savoldelli e Casagrande, con distacchi leggermente dilatati rispetto a quelli di oggi, e poi Mancebo, Garzelli, Piepoli e Belli, che perdono le primissime posizioni di classifica, scivolando dietro agli altri con un distacco abbastanza pesante per essere preso tutto in una volta ma allo stesso tempo non irrecuperabile visto lo sterminato terreno di battaglia ancora a disposizione.

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Domenica 15 Maggio 2016 - Tappa 9: Lugo - Sestola 172km

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Dopo la pirotecnica tappa di ieri, oggi non si scherza: secondo arrivo in salita consecutivo, dopo una salita non durissima ma comunque per scalatori, preceduta da altre due abbastanza agevoli ma in grado almeno di iniziare a bagnare le micce di qualcuno, visto anche il grande sforzo ancora nelle gambe.

La fuga è composta da otto uomini, tutti fuori classifica e nemmeno troppo pericolosi per la tappa. Il gruppo lascia abbastanza fare ma li tiene comunque a tiro: quando inizia la prima salita, e al traguardo mancano circa 60km, il distacco è sotto i cinque minuti.

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Il ritmo, un po' a sorpresa, lo fa la Panaria, che non ha uomini in classifica, ma forse ha qualcuno che sta bene e vuole provarci per la tappa. Mapei e Lampre si affacciano timidamente in testa al gruppo per dare qualche cambio, ma in generale preferiscono evitare di forzare l'andatura e sfruttare la possibilità di stare ancora un po' a ruota, come fanno le altre squadre dei big. Così il gruppo scollina la salita di Sant'Antonio abbastanza tranquillamente con 3'29" dalla testa della corsa.

Sulla salita successiva, verso Rocchetta Sandri, passa la Mapei in testa al gruppo e il vantaggio dei fuggitivi diminuisce rapidamente, poi all'ultimo chilometro attacca Francesco Casagrande! Lo seguono quattro uomini, tra cui i due grandi sconfitti di ieri: Garzelli e Belli! Evidentemente i due si sentono meglio e vogliono subito dimostrare che la debacle di ieri è stata un solo un episodio. La squadra della maglia rosa non alza il ritmo, e sembra quasi disinteressarsi.

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Casagrande e Garzelli fanno il vuoto e si avviano verso il GPM con una quindicina di secondi di vantaggio, mentre Belli prova ad evadere inseguito da un serpentone di altri attaccanti e Simoni mette Piccoli a tirare per impedirgli di evadere.

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Nonostante il lavoro di Piccoli, riescono ad evadere dal gruppo Belli e anche Jimenez, uno degli uomini più pericolosi in salita, forse proprio il più pericoloso. I due vanno a formare un quartetto con Garzelli e Casagrande, mentre il gruppo, ridotto a 35 unità, insegue a una ventina di secondi. Piccoli continua a tirare, aiutato un po' da un gragario di Tonkov, ma quando inizia il falsopiano che porta verso la salita finale, i quattro conservano ancora quasi tutto il loro vantaggio. A quel punto attacca Pavel Tonkov!

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Piccoli riesce a tenere la sua ruota, portandosi dietro tutto il gruppo, e così l'azione di Tonkov diventa utile ad annullare l'azione dei quattro. A questo punto la Mapei si mette in testa a fare un ritmo regolare per controllare la situazione; intanto aumenta un po' la pendenza della salita, mentre i fuggitivi sono a soli 40".

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Inizia la salita finale... tutto pronto per lo scontro tra i big!

Modificato da MatteoJuve
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Rieccoci sulla corsa... la salita, molto pedalabile, è iniziata ai -15km e quando ne mancano poco più di 10 attacca Stefano Garzelli! Il varesino dopo il brutto risultato di ieri sembra deciso a fare di tutto per recuperare subito terreno... sulla sua ruota c'è Gotti, mentre i fuggitivi vengono ripresi e tutti gli altri big si portano in testa al gruppo per provare a rispondere all'azione.

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Gotti stacca tutti gli altri e si lancia all'inseguimento dei due attaccanti; dietro di lui c'è Simoni, poi il gruppo da cui prova a evadere Jimenez. A otto chilometri e mezzo dal traguardo, quando dopo un breve tratto di pianura inzia la parte più dura della salita, Gotti paga 11" ai primi due, Simoni 24", Jimenez e il gruppo maglia rosa 35".

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Nel giro di un paio di chilometri Simoni e poi anche Jimenez riprendono Belli, e si preparano a puntare la coppia di testa. Dal gruppo intanto prova a uscire Savoldelli, seguito da Casagrande, mentre Tonkov e gli altri sembrano non averne per tenere quei ritmi!

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A 5km dal traguardo Jimenez e Simoni riprendono Garzelli e Gotti. Lo spagnolo affianca subito i due per andare in testa a fare il ritmo, mentre Belli è ancora a 15" e sembra un po' appesantito; dietro di lui Savoldelli, Rubiera Vigil e Casagrande. In difficoltà la maglia rosa Pavel Tonkov!

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Ai -4km attacca ancora Stefano Garzelli! Gotti però non gli lascia un centimetro, e lo stesso dietro di lui fanno Jimenez e Simoni.

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La stoccata non sortisce alcun effetto, e i quattro arrivano tutti insieme al tratto finale in falsopiano: Jimenez è in testa e viene subito saltato da Garzelli, sulla cui ruota si è piazzato Simoni.

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Il trentino a centocinquanta metri dal traguardo e va a vincere la tappa! Gilberto Simoni!!!

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Oltre un minuto dopo il quartetto arrivano Savoldelli e Gotti, poi Rubiera Vigil, Mancebo e Piepoli e a ben 2'17" la coppia Casagrande-Tonkov... il russo perde la maglia rosa smentendo completamente le ottime impressioni di ieri!

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Ed eccoci sul podio, per le premiazioni e il riepilogo delle classifiche!

Tappa quindi a Gilberto Simoni, che alla seconda vera occasione fa centro, almeno per il successo parziale. Con lui Garzelli, Jiménez e Gotti; a oltre un minuto Savoldelli e Belli, quasi due per Rubiera Vigil, Mancebo e Piepoli e ben 2'17" per Casagrande e sopratutto Tonkov! Distacchi discreti (e qualcosa in più in quelche caso) anche oggi, ma soprattutto antitetici per alcuni aspetti rispetto a quelli di ieri... le due "certezze", i due più regolari, sono stati Simoni e Jiménez, d'altronde annunciati come i due scalatori più puri di questo Giro.

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E infatti questa situazione viene totalmente rispecchiata dalla classifica, che vede Jiménez prendere la maglia rosa, seguito a soli 17" da Simoni e poi da Gotti, anche lui difesosi alla grande e non solo sia ieri che oggi, a 53". Poi un terzetto tra i due minuti e i due minuti e mezzo: Tonkov, che di colpo si trova a oltre due minuti dalla maglia rosa appena sfilata, Garzelli, che guadagna un po' di posizioni e si avvicina alla vetta rispetto a ieri, e Savoldelli, in leggera difficoltà sia ieri che oggi ma tutto sommato in grado di tenere botta. Gli altri vanno dai poco meno di quattro minuti in su: si è capito ormai che Mancebo e Piepoli sono a disposizione di Jiménez, mentre Casagrande e Belli hanno sofferto sia ieri che oggi, con particolari difficoltà in una delle due giornate (Casagrande oggi, Belli ieri); comunque, il Giro è lungo e non si possono certo già considerare inferiori di tutti quelli che li precedono in classifica.

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Da segnalare che Simoni prende anche la maglia azzurra di miglior scalatore.

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Martedi 17 Maggio 2016 - Tappa 10: Modena - Salsomaggiore Terme 173km

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Oggi, dopo le salite del weekend e il riposo del lunedi, tappa solo leggermente mossa nel finale ma senza GPM, adatta ai velocisti.

Va via una fuga di tre uomini, facilmente controllabile da parte del gruppo: vantaggio massimo intorno ai sei minuti a 100km dal traguardo, poi inizia la lenta ma costante rimonta.

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Il problema è che dopo il TV, a meno di 50km dal traguardo, nel plotone inizia un'incredibile fase di stallo. I velocisti che avevano sprintato per il piazzamento vengono ripresi con molta calma e anche dopo il gruppo non accelera, anzi, quasi si ferma. Nessuna squadra prende l'iniziativa e quindi i fuggitivi, che erano arrivati a un minuto e mezzo, tornano in fretta a tre minuti! A quel punto il gruppo si sveglia e inizia a "menare". In testa un uomo Saeco, attivissimo, un Fassa Bortolo, e qualche Lampre.

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Il gruppo recupera furiosamente e l'ultimo fuggitivo, Donati, viene ripreso a 6km dal traguardo. In testa c'è Savoldelli, messo dalla Saeco a lavorare per portare Cipollini allo sprint.

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E infatti è la Saeco a comandare le operazioni pre-volata; oggi non c'è nemmeno la Fassa Bortolo, tant'è che McEwen è proprio sulla ruota di Cipollini. Dietro di lui Svorada, poi tutti gli altri. Oggi però l'intenso lavoro fatto nel finale si fa sentire, e infatti Conte è al vento già a tre chilometri dalla fine, negli ultimi metri in leggera salita prima di un tratto in leggera discesa. Situazione critica per il treno Saeco!

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Conte fa comunque un gran lavoro e porta Cipollini fino all'ultimo chilometro. Dopo un po' parte il Re Leone; McEwen non sembra avere le gambe per saltarlo, mentre dalla sua ruota spunta Svorada, seguito da Sciandri.

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Svorada va di gran carriera, passa McEwen, affianca Cipollini... testa a testa incredibile... e il ceco passa sul filo di lana! Decisivo il colpo di reni finale!

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E finalmente può esultare Jan Svorada! Interrompe l'egemonia di Cipollini negli sprint in questo Giro! Grande bis per la Lampre dopo la vittoria di Simoni di domenica.

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Intanto anche Simoni, Gotti e Jiménez si lanciano nello sprint, cercando di sfruttare un buco in seguito al notevole allungamento della testa del gruppo. Alla fine, comunque, il buco non si crea e il tempo sarà lo stesso per tutti.

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Modificato da MatteoJuve
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On 30/5/2016 at 11:46 PM, Cobra said:

Grandissima zampata di Svorada in un Giro dominato da Cipollini negli sprint :smilie_daumenpos:

Eh sì, ci voleva proprio :thumbup:

On 30/5/2016 at 11:48 PM, Stylus said:

Me la sono persa...seguo!

 :smilie_daumenpos:

 

Continuiamo...

 

 

18 Maggio 2016 - Tappa 11: Collecchio - Savona 249km

http://images2.gazzettaobjects.it/Giroditalia/2014/images/tappa/tappa_dettagli_tecnici_altimetria_11.jpg?v=20140508173130

 


Tappa lunga con una salita all'inizio ed un'altra abbastanza dura nel finale. Terreno per qualche schermaglia tra gli uomini di classifica, e anche più probabilmente per le fughe; e sembra propio adatto il giorno, visto che anche ieri il gruppo ha corso a velocità folle nel filae ed oggi protrebbe voler tirare un po' il fiato.

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