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18 Febbraio 2015 h20:30, Hall dell'albergo

Inaspettatamente, incredibilmente e meravigliosamente, io e mio padre ci troviamo in perfetto orario all'appuntamento per andare a cena. Quando arriviamo lì troviamo già Giovinco ed il suo procuratore Andrea D'Amico, che ci dicono che il resto dello staff sta per arrivare. Sarà con loro che collaboreremo per gettare le basi di questo nuovo progetto.

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Dopo un po' arrivano gli altri ed insieme andiamo in un ristorante italiano. Avanti ad un piatto di pasta ed una fiorentina, parliamo di calcio, della Juve (un po' in generale e soprattutto del prossimo scontro con il Borussia, mentre del suo caso non dice niente...), e poi anche un po' di ciclismo, ma solo come semplici spettatori: Sebastian dice che ha seguito il Tour l'anno scorso e si è appassionato alle azioni di Nibali&co., e di essersi anche fatto una discreta cultura su Youtube di corse dell'ultimo decennio, aggiungendo che gli piacerebbe passare dalla parte di quelli che appassionano tramite questo sport.

Il momento più importante della serata, però, è stato quello prima della chiacchierata: Giovinco e D'Amico ci hanno presentano il resto dello staff.

Si tratta di due canadesi, o meglio un canadese ed un italocanadese, ed un italiano.

L'italiano si chiama Francesco Giovinco, è un cugino di Sebastian (infatti si notava una certa somiglianza...) e come me è un appassionato di ciclismo: ha 30 anni e mi affiancherà nel ruolo di direttore sportivo, facendomi un po' da tutor.

Il canadese è colui che si occuperà della parte economica, una sorta di contabile, se ho capito bene... Collabora anche con una banca, hanno detto.

L'italo-canadese, amico del canadese e vecchio appassionato di ciclismo, è pronto a rispolverare questa sua passione per entrare a far parte del team facendo da ponte tra la parte italiana e quella canadese del gruppo, oltre che da direttore delle operazioni di marketing per coinvolgere il pubblico canadese.

 

A mezzanotte torniamo ognuno al proprio alloggio. Il team è composto, o quasi. L'appuntamento è per domani mattina alle 10:00, dove ci reincontreremo con le nostre nuove conoscenze e conosceremo anche un ultimo membro dello staff, qualcuno che aiuterà me e Francesco nella gestione della parte sportiva...

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Primo momento clou della story :tongue: Aiutatemi a dare un nome ai due canadesi dello staff che io non ho idee :mrgreen: 


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19 Febbraio 2015 h10:00, Centro di allenamento del Toronto FC

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Il cugino di Giovinco è passato a prenderci con la sua auto al nostro albergo un'oretta prima per portarci dove Sebastian si allena con la squadra. Qui avremo il nostro primo incontro ufficiale così nel pomeriggio potremo restare ad assistere agli allenamenti.

Scendiamo dalla macchina e troviamo Giovinco ad aspettarci nel parcheggio; nella mattinata non sono previsti allenamenti, quindi il centro è deserto. Seba ci guida nella sala riunioni dell'impianto, dove ci aspetta il resto dello staff... finalmente conosceremo anche il collaboratore che ieri mancava.

Entriamo nella sala, dove ci aspettano tre uomini: saluto i due che già avevo conosciuto ieri, poi mi si avvicina il terzo: è alto come Sebastian, forse di meno, carnagione olivastra, volto che sono sicuro di aver già visto da qualche parte; mi stringe la mano e dice:"Piacere, José Rujano". ...Wow, Rujano! uno dei miei preferiti, quando si ricordava di essere un ciclista... "Piacere, piacere! Matteo". Si presenta anche mio padre, che poi mi dice a bassa voce "Questo l'abbiamo visto in TV, o me l'hai nominato tu qualche volta", e poi ci sediamo intorno al tavolo.

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Al centro si siede Giovinco (Sebastian), che inizia a spiegarci la sua idea:"Come tutti sapete, siamo qui per gettare le basi di un progetto che ha l'obiettivo di creare una nuova squadra di ciclismo. Io mi sono occupato di trovare qui in Canada due collaboratori che mi aiutassero nell'organizzazione burocratica della società, mentre voi tre (io, Francesco e José) vi occuperete della parte sportiva. Io cercherò di collaborare ad entrambe per le cose in cui posso rendermi utile e vi darò delle linee guida, ma per il resto sarete voi a lavorare liberamente. Lascio la parola a Nick (il canadese) per presentarvi l'organizzazione della società."

N:"In pratica la società avrà due sponsor e sarà una sorta di compagine italo-canadese legata al Toronto FC, anche se non direttamente. Infatti il primo sponsor sarà la BMO, banca con cui collaboro che fa da sponsor anche al Toronto FC, mentre l'altro sarà il marchio #SEBA, cioè una nuova linea di accessori sportivi che verrà lanciata in questi giorni da Sebastian in collaborazione col Toronto sull'onda del grande successo che sta avendo la società dopo il grande colpo di mercato. Per i primi tempi la banca sarà la base solida da cui attingere un discreto budget, ma poi al centro ci sarà Sebastian col suo marchio: starà a lui in campo e a voi sulla strada renderlo importante per poterne trarre benefici economici e sportivi. Comunque in ogni caso Seba già ha assicurato di essere disposto a tutto il sostegno economico necessario a prescindere dall'andamento del marchio se lavorerete seriamente."

SG:"Questa è la nostra idea... se siete propensi a collaborare possiamo procedere con la presentazione del progetto sportivo, con l'aiuto di mio cugino."

Io, mio padre e Rujano ci guardiamo in faccia per un attimo, poi io e Rujano esclamiamo all'unisono:"Io accetto!"

 

 

continua...
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...

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A quel punto riprende la parola Giovinco:"Allora, se siete dei nostri, ecco l'idea... io l'anno scorso mi sono avvicinato al ciclismo seguendo il Giro d'Italia e poi il Tour, e intanto come vi ho detto mi sono fatto anche una cultura sulle corse degli ultimi anni; tra tutte queste due mi hanno appassionato maggiormente: Giro 2005 e Giro 2011, soprattutto per le gesta del ragazzo qui di fronte a me (sorriso di Rujano). Mi ha colpito per la sua statura e mi ha appassionato per le sue grandi vittorie, un po' come cerco e spero di fare io qui a Toronto. Perciò, quando Matteo mi ha dato l'idea della squadra di ciclismo, subito mi è balzata alla mente questa idea: riportare tutto ciò in Canada non solo sui campi da calcio ma anche sulle strade tramite la bicicletta. Ho contattato subito José, l'ispiratore di questa mia nuova passione, per costruire con lui una squadra di ciclisti come lui, il mio tipo di ciclista ideale! Con la vostra collaborazione formeremo una squadra di soli ciclisti sotto il metro e sessantacinque, o comunque principalmente incentrata su di loro! Ci state?"

José si mette a fare i salti di gioia, a dir poco entusiasta. A me questo progetto sembra sempre più strano. Mi piace! (E poi Rujano è uno dei miei preferiti, sai che onore trovare il suo erede!)

 

continua...

 

 

Troppo avanti emmea, già aveva capito tutto. :ph34r:


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...

Guardo in faccia mio padre: sorride, anche lui sembra convinto. Allora dico a Seba:"Anch'io ci sto!"

A quel punto suo cugino ci spiega quello che faremo:"Io dall'anno scorso ho una piccola squadra in Calabria, con cui facciamo competizioni soprattutto nel calendario regionale. Visto che ormai è troppo tardi per iscrivere la nostra nuova squadra al calendario Professional, per quest'anno ci limiteremo a proseguire il percorso che ho iniziato io, ampliando un po' il nostro raggio d'azione: ai miei calabresi aggiungeremo qualche lucano come te e magari qualcun altro di altre regioni, e cercheremo di ampliare il calendario almeno a tutto i sud Italia. Poi alla fine della stagione i migliori di questa sqaudra saranno lanciati nella nuova formazione, con l'aggiunta di altri ciclisti provenienti da Italia, Canada e Venezuela. A quel tu e José prenderete le redini della nuova squadra, mentre io continuerò a lavorare sulla mia squadra, che farà da rampa di lancio per i giovani più talentuosi. Ovviamente sempre rispettando il canone che ha detto Seba."

Io e José gli rispondiamo che siamo d'accordo e pronti per questa nuova avventura, poi tutti insieme facciamo un giro per la struttura e all'una andiamo a pranzo. Dopo pranzo arrivano i giocatori del Toronto per l'allenamento, Giovinco ce li presenta e poi va con loro negli spogliatoi a cambiarsi. Noi aspettiamo a bordo campo e poi assistiamo al loro allenamento.

 

Dopo l'allenamento ci salutiamo e ci diamo appuntamento a domani: Sebastian e Francesco accompagneranno me, mio padre e José in giro per Toronto e Francesco ci farà un po' il punto della situazione sulla squadra e sui risultati della scorsa stagione, così quando saremo di nuovo in Italia potremo iniziare a progettare la nuova.

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A questo punto ecco come procederà la story: visto che mi è parso di capire che non ci sono buoni DB 2015 per PCM14, simulerò la stagione 2014 della squadra del cugino di Giovinco (quindi per la gioia di emmea e c. vedremo un diverso TdF :mrgreen: ) e dal 2015 inizierò a giocare continuando con questa squadra che verrà ampliata come roster e raggio d'azione, poi dalla stagione 2016 si inizia con la vera squadra di Giovinco, che aggiungerò nel DB partendo con un roster quasi del tutto nuovo.

 

 

Vado ad iniziare la Carriera... si parte!

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La carriera è iniziata con un crash al primo Gennaio che mi ha costretto a rifare la squadra :? ... tra l'altro è venuta anche più scarsa di quella di prima :? 

 

 

Comunque spero di darvi qualche aggiornamento sull'inizio del 2014 stasera dopo la partita (spero di avere voglia/forza soprattutto :biggrin: )

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20 Febbraio 2015 h9:00-21:00, Toronto

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Passo la giornata con mio padre, Rujano e i due Giovinco: Sebastian ci fa da guida nei vari posti da visitare della città e intanto suo cugino mi racconta la...

 

 

Stagione 2014

Gli sponsor sono due: il principale è Alexia Alluminio, che torna nel ciclismo ma in tono decisamente minore rispetto al decennio scorso grazie alla volontà dei dirigenti di una succursale calabra; l'altro è Banca Popolare delle Province Calabre.

Il roster è composto da 14 giovani calabresi, di cui alcuni già discreti per correre tra i "grandi" e di buone speranze per il futuro:

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Il calendario non è molto vasto, ma dei buoni risultati ottenuti nelle corse calabresi ci hanno permesso di avere la fiducia di varie corse italiane .2 e .1, e addirittura anche di due corse estere, e quindi la possibilità di potervi partecipare. Il nostro sponsor, sapendo che per noi sono corse fuori categoria, ci ha chiesto "semplicemente" di cercare di far entrare qualcuno tra i primi 25.

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Non so se tra quelli che leggono c'è ancora qualcuno di quelli che seguivano la mia prima story con PCM2009... beh in ogni caso forse sono riuscito a battere quella Matlat come scarsezza del roster di partenza :lol: 

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Corse stagione 2014 - Prima fase / Parte I

Nei primi tre mesi corre il primo dei due gruppi da sette in cui abbiamo diviso la squadra. Ecco chi sono (lo screen è di metà Marzo, quindi alcuni valori sono anche saliti, ad esempio il 69MO di Loporchio inizialmente era un 67):

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Iniziamo con il Costa degli Etruschi, a inizio Febbraio. Proviamo a mandare qualcuno in fuga ma nessuno riesce ad entrarci; alla fine dopo varie difficoltà durante la giornata riusciamo ad arrivare con due uomini nel gruppo di una novantina che insegue il primo: si tratta di Loporchio e Morrone (che in realtà non fa parte di questo gruppo, ma si trovava in discreta forma e quindi l'ho portato per la prima corsa). I due però non riescono a sprintare e Loporchio termina nella pancia del gruppo, Morrone nella coda.

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Il 2 Marzo c'è il G.P. di Lugano: troppo competitivo per sperare in qualche risultato "di rilievo" e allora lo simulo, trovandomi poi con una bella sorpresa: Fedi è nel gruppo che ha sprintato per il terzo posto dietro Kwiatkowski e Voigt, ed ha ottenuto la 27ma posizione nell'ordine d'arrivo.

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Al G.P. Camaiore siamo protagonisti grazie ai soliti Loporchio e Fedi, i nostri migliori quando la strada sale (il primo è scalatore, il secondo collinare): i due partono al contrattacco al primo passaggio sulla salita del circuito, quando la fuga di 3 uomini già ha circa cinque minuti di vantaggio, ed iniziano a recuperare velocemente.

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Dopo un giro sono sulla testa della corsa con quasi 6'30" sul gruppo.

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Dopo altri due giri però l'attacco del duo Belkin Tanner-Nordhaug provoca una grande accelerazione nel gruppo: i due in discesa riprendono i 5 fuggitivi, ma anche il gruppo è lì a circa 45"...

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E infatti ben presto vengono ripresi: Loporchio prova a resistere ma dopo aver tenuto stoicamente le ruote del gruppo in salita si stacca da cinquanta uomini in pianura.

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Intanto Ponzi va a vincere in solitaria, mentre il rimescolamento della situazione per le situazioni di rincalzo, con l'aggiunta degli staccati all'ultimo passaggio, permette ai nostri di recuperare qualche posizione.

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Corse Stagione 2014 - Prima fase / Parte II

Qualche giorno dopo ci presentiamo al via delle Strade Bianche. Fedi ed un inaspettato Longoni riescono incredibilmente a trovarsi nel gruppo di 15 uomini che resta in testa a 10km dal traguardo: la selezione è stata dettata soprattutto dalle strade strette, quindi i nostri due uomini, pur soffrendo un po' il ritmo che non era proprio basso, sono riusciti a non staccarsi tenendosi con grande attenzione sempre nelle posizioni migliori nel gruppo. Loporchio in mattinata aveva provato ad andare in fuga, quindi poi non è riuscito a tenere le ruote dei primi nel finale. Addirittura a 9km Fedi prova a sorprendere tutti e scatta.

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Prende una quindicina di secondi, sembra destinato ad essere rirpeso quasi subito, poi però il gruppetto tentenna un po' e allora il nostro uomo riprende a guadagnare: supera i 20" di vantaggio, all'attacco dello strappo finale li conserva tutti, ai -700m ha 24" di vantaggio; si inizia a sperare...

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Ma lo strappo è troppo duro per lui ed anche il peso dell'azione si fa sentire: nell'ultimo tratto crolla e viene travolto dal gruppetto: corsa a Marcato, ottimo 6to posto per Fedi e 15mo per Longoni.

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Alla Roma Maxima Chirdo va in fuga ma poi paga il percorso troppo duro e si fa riprendere sull'ultima salita, dopo essersi staccato dai tre compagni d'avventura sulla salita precedente.

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Alla fine però vanno via solo 11 big e dietro si fermano quasi tutti, permettendo ai nostri di giocarsela nella gara per il 12mo posto. E a vincerla è proprio il nostro Fedi.

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Piazziamo anche Meciani al 16mo posto, grande corsa per noi.

 

 

 

Al GP Nobili Rubinetterie - Coppa di Stresa Fedi e Loporchio riescono a resistere nel gruppetto di 16 uomini che arriva dietro al vincitore in solitaria, Marcato, e Fedi centra anche un ottimo 6to posto.

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La prima parte della nostra stagione si chiude alla Settimana Coppi e Bartali.

Nella prima tappa un maiuscolo Loporchio riesce a piazzarsi nella volata di gruppo dopo aver superato alla grande le insidie di vento e salitelle. 8vo posto di tappa per lui!

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La seconda frazione è una cronosquadre nella quale arriviamo nella seconda metà della classifica, a circa un minuto e mezzo dai primi.

 

Il giorno dopo tappa mossa con una salitella da ripetere 4 volte: Fedi va in fuga ma si stacca dal resto della compagnia quando si avvicina il terzo scollinamento, mentre uno stoico Loporchio tiene con le unghie e con i denti le ruote del primo gruppetto di big, preceduto sul traguardo solo da qualcuno scattato sull'ultimo passaggio in salita.

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Nella quarta tappa mandiamo in fuga Chirdo, che si stacca a metà del primo GPM dopo aver resistito con una certa sofferenza sulla salita precedente. Intanto da dietro parte qualcuno e all'inizio della salita il gruppo si trova con 8 uomini ancora in avanscoperta tra superstiti della fuga e attaccanti dalla media distanza: i primi hanno 4'00" di vantaggio all'inizio della salita, ed anche gli altri sono tutti dal minuto in su. Nessuno di questi verrà ripreso dai componenti del gruppo, il primo dei quali è proprio il nostro Loporchio, che è scattato ad inzio salita e non è stato più ripreso.

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Nella cronometro finale Loporchio arriva a due minuti dal primo, distacco che lo tiene fuori dalla top 10 ma basta per centrare un'ottima top 20.

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Corse Stagione 2014 - Seconda fase

Ecco il secondo blocco, che corre le corse di Aprile/Maggio.

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Abbiamo anche un 70, il valore VO di Melucci!

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Il gruppo debutta al Giro del Trentino, dove dopo una cronosquadre anonima cerchiamo principalmente di combinare qualcosa inserendoci nelle fughe nelle tre tappe di montagna. In due dei tre giorni ci riusciamo, ma il livello degli uomini in gruppo è troppo alto per permetterci di arrivare, o peggio il livello dei compagni di fuga è troppo alto per tenere il loro passo per tutto il giorno.

Ecco Morrone nella terza tappa, quando a 23km dal traguardo, quando sta per iniziare l'ultima salita, viene ripreso insieme a due dei tre compagni di fuga: oltre a loro Rutkiewicz un po' più avanti che sarà ripreso poco dopo.

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Al GP Industria Larciano Tacchinardi e Proterra riescono ad arrivare nel plotone principale, che si è giocato le posizioni intorno alla decima. Loro sono in fondo ed arrivano intorno alla sessantesima posizione.

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Il giorno dopo siamo al Giro della Toscana, a cui lo sponsor tiene particolarmente. Non riusciamo ad inserire nessuno nella fuga del mattino, ma su uno degli strappi a metà percorso parte Tacchinardi e riesce a riportarsi sui tre in fuga. Il nostro è molto attivo ma il distacco è troppo poco consistente (sotto i tre minuti già a metà corsa) e così deve rassegnarsi ad essere ripreso dal gruppo venendo anche staccato nel finale. Nessuno dei nostri arriva col plotone.

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Al Circuit de Wallonie, unica corsa di Maggio, i nostri sono autori di una prova eccezionale. Il gruppo arriva agli ultimi 15 chilometri leggermente selezionato dai brevi settori di pavé e strappetti; i nostri sono presenti in massa. A quel punto in un passaggio nella cittadina di Lambusart il gruppo si spezza e restano avanti in 15, tra cui Tacchinardi: qualcuno ne approfitta per partire e va a giocarsi la vittoria con un paio di superstiti della fuga, mentre gli altri non trovano un buon accordo e vengono ripresi da un secondo gruppetto, guidato da nostri uomini. Intanto, sfruttando l'incertezza degli altri, Tacchinardi era partito all'attacco da solo. All'ultimo chilometro si affronta l'ultimo strappo e poi la strada spiana: Melucci lancia una lunga volata, stacca il resto del gruppo con Lampaert e lo regola allo sprint, dopo aver anche superato Tacchinardi. 6to posto per Melucci, 8vo per Lampaert, e poi 12mo per Ladina e 17mo per Proterra... grande prova per noi!

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Intanto ecco un'altra succulenta sorpresa guardando il roster dopo l'ultima gara del blocco 2: Loporchio ha sfondato il muro dei 70 in MO e raggiunto il 70 in ACC!

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Aspettiamo Giugno per vedere a che livello sarà tutto il gruppo che dovrà correre, ma questi miglioramenti ci fanno ben sperare.

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Stagione 2014 - Terza fase

Il primo blocco torna per correre 4 corse, distribuite nel mese di Giugno (il Circuit de Wallonie era a Maggio, nel post precedente avevo sbagliato), e due di queste sono i Campionati Italiani.

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Si inizia con il GP du Canton d'Argovie, in cui tutti quelli su cui puntiamo hanno forma giornaliera negativa (Loporchio, Fedi, Longoni). Alla fine i nostri migliori sono Meciani, il nostro quarto uomo col suo 65COL, e un Pezzino in grande giornata: arrivano in coppia, 33mo e 34mo, primi dopo il gruppetto principale.

 

Al Giro dell'Appennino non ci inseriamo nella fuga, che presto si rivela pericolosa, visto che dentro ci sono Bouet e Arredondo. Infatti la seconda parte di corsa è un vero e proprio inseguimento a ritmi molto alti, con il gruppo che guadagna sui battistrada ma senza riuscire a recuperare tutti i 6 minuti sui due uomini più pericolosi, che dopo aver staccato tutti si giocano la corsa: a vincere è Bouet che stacca Arredondo nel finale. Loporchio sulla salita più dura e sulla successiva si tiene in testa al gruppo, poi resiste anche sull'ultimo strappo e nel lungo tratto finale di pianura. Non riesce a sprintare e chiude intorno alla trentesima posizione del gruppo. Tutti gli altri nostri sono più dietro.

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Ma la vera cosa da notare sono i nuovi valori di Loporchio, addirittura 74MO! :shock2:

 

Al Campionato Italiano ITT, che simulo, il nostro migliore è Loporchio che finisce 62mo a 4'10" dal vincitore Malori, il peggiore è Pezzino, 126mo con 1'05" dall'ultimo, Tonin (145mo).

 

Nella prova in linea inseriamo Meciani e Loporchio in fuga. L'azione tocca gli 11'30" di vantaggio all'inizio, poi verso metà percorso il gruppo inizia a recuperare velocemente. Spremiamo Meciani per cercare di tenerlo più a distanza possibile: quando si sfila mancano 53km e il gruppo è segnalato a 1'20".

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Poco dopo parte un attacco molto importante dal gruppo, ben 9 uomini e tutti forti; altri duee contrattaccano e così si forma un gruppetto con tutti i pretendenti al titolo: 11 inseguitori che vanno a riprendere i primi quattro in pochi chilometri, mentre il gruppo si ferma visto che nessuno ha più interesse a tirare. Un bene per noi, visto che i 15 in testa saranno i primi 15 anche all'arrivo.

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Ben presto si staccano i tre compagni di fuga di Loporchio, mentre il nostro uomo riesce a resistere di più, e dopo essersi staccato riesce a nche a riprendere Rabottini e Pellizotti, che però lo staccano di nuovo all'ultimo passaggio in salita: arriva da solo ottenendo un'ottima 12ma posizione!

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