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I Giri di Sagan99


Sagan99

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Tappa 3 - Collinare - (Palmi/Amantea) - Km 211

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TRAGUARDO VOLANTE: Sant'Eufemia (8 m, Km 108.7).
GPM: Colle Zungri (3° Categoria, 579 m, 14.4 Km al 3.3%, Km 53.5), Falerna (2° Categoria, 553 m, 10.1 Km al 5.4%, Km 131.1), Vetriolo (2° Categoria, 639 m, 9.7 Km al 4.4%, Km 148.6), Colle Saraceni (4° Categoria, 380 m, 3.0 Km al 4.3%, Km 159.3), Valico di Potame (1° Categoria, 1156 m, 23.2 Km al 4.2%, Km 186.6).

 

Tappa 4 - Collinare/Arrivo in Salita - (Acquappesa/Viggiano) - Km 185

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TRAGUARDO VOLANTE: Cogliandrino (704 m, Km 112.2).
GPM: Passo Colla di Maratea (2° Categoria, 593 m, 12.5 Km al 4.2%, Km 76.7), Valico di Pecorone (2° Categoria, 868 m, 15.1 Km al 4.6%, Km 105.0), Passo dell'Armizzone (2° Categoria, 1277 m, 12.5 Km al 4.6%, Km 126.4), Viggiano (3° Categoria, 941 m, 12.7 Km al 3.2%, Arrivo).

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Con la stessa velocità di Delio Rossi nel portare punti al Bologna continuiamo questa presentazione del Giro...

 

Tappa 5 -  Pianura - (Grassano/Taranto) - Km 151

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Dopo questi primi assaggi di salita sull'Appennino Calabro e Lucano, si torna ad una tappa per ruote veloci, 151 km da Grassano, nel Materano, a Taranto, in Puglia, tappa con una prima parte spiccatamente nervosa, con salite, discese e saliscendi per i primi 90 km, poi nell'abitato di Bolzanello, TV di giornata si torna in pianura fino al traguardo di Taranto.

Dopo 8 km dalla partenza troviamo l'unico Gpm di giornata a Grottole(4°Cat.)

TRAGUARDO VOLANTE: Bolzanello (260 m, Km 87.2).

GPM: Grottole (4° Categoria, 490 m, 5.6 Km al 3.3%, Km 8.4).

 

Tappa 6 - Collina/Arrivo in Salita - (San Giorgio Ionico/Selva di Fasano) - Km 171

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Si rimane in Puglia e la tappa è per scattisti alla Gilbert, sembra strano ma si è riusciti a trovare un buon "muro" in Puglia. 171 km da San Giorgio Ionico alla Selva di Fasano, con i primi 153 km totalmente pianeggianti, con la corsa Rosa che scenderà dapprima verso il tacco, sfiorando Manduria prima e Lecce poi, poi con il TV situato nel paese di Cellino San Marco, poi nell'abitato di Brindisi si rientrerà sulla costa Adriatica, fino ad arrivare a Fasano dove si scalerà per 2 volte la breve ma dura(3.4 km all'8.6%, 3°Cat.) di Selva di Fasano. Salita che difficilmente vedrà distacchi ma può essere un inciampo nella corsa alla Maglia Rosa, visto che si potrebbero guadagnare secondi che potrebbero rivelarsi preziosi.

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Terminiamo la presentazione con le tappe 7, 8 e 9 che concluderanno la prima parte di corsa, con il primo giorno di riposo...ma le insidie non sono finite...

 

Tappa 7 - Collinare - (Foggia/Chieti) - Km 239

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Quando si arriva a Chieti è sempre sinonimo di strappi durissimi e discese ripide dove se non si sa portare bene la bici e non si coglie l'attimo si possono perdere secondi, se non minuti preziosi, e quest'anno la tappa è molto pericolosa, peggio se dovesse piovere.

239 km da Foggia a Chieti, una tappa lunga e senza respiro. Partenza dal Tavoliere delle Puglie e dopo aver superato San Severo e il confine con il Molise, si entra nell'entroterra, nelle colline dietro Termoli, breve salite, come quelle di Ururi(4°Cat.) e Larino(4°Cat.), salite che raramente superano il 7% e serviranno per far partire qualche fuga. Si comincia a fare sul serio con la salita di Palata(2°Cat.), 8 Km al 5% ma con 2-3 km all'11% dove corridori si staccheranno già.

Dall'entroterra Molisano si ritorna sulla costa a Vasto e a Marina di San salvo è posto il TV di gara, nell'abitato di Francavilla al Mare cominciano le difficoltà finali, in 10 km sono raggruppati ben 4 muri, in un finale che ricorda molto le classiche dell'Ardenne, il primo è quello di Villamagna(3°Cat.), il più facile con punte che superano di poco l'8%, discesa ripida e si risale con lo strappo di Santa Maria Casoria, anche questo breve ma le punte arrivano anche al 11%.

Ancora discesa e iniziano i 2 strappi emblema di Chieti, Chieti-Fieramosca(3°Cat.), 3 Km al 9% con punte massime del 15%, qui chi non possiede una rapido scatto e non sa cogliere l'attimo può essere in difficoltà, e infine lo strappo di Chieti-Tricalle(3°Cat.), breve e più dolce, ma con pendenze in Via Tricalle che raggiungono il 15%, qui un Gilbert o un Rodriguez possono fare il vuoto e arrivare al traguardo in Via Salomone.

 

Tappa 8 - Pianura - (Giulianova/Fano) - Km 164

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Indubbiamente una delle tappa più facili di questo Giro, 164 km da Giulianova a Fano, perfetta per i velocisti.

Si costeggia sempre l'Adriatico, e presenta un Gpm, quello del Monte Conero(4°Cat.), attenzione all'ultimo Km dove si sale al 2% e può essere fastidioso per i velocisti, sarà decisiva la scelta di tempo di sprint.

 

Tappa 9 - Collinare - (Fano/Pontassieve) - Km 214

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Si conclude questa prima parte di Giro, con l'ingresso in Toscana, con una tappa da fughe, ma che può essere anche utile per mettere secondi tra corridori, 214 km tra la costa Adriatica e l'Appennino Toscano , con 4 salite una dopo l'altra. Pronti via da Fano e la corsa comincia a salire in modo impercettibile, fino all'abitato di Macerata Feltria dove inizia la scalata al Passo della Cantoniera(2°Cat.), sopra l'abitato di Carpegna.

Discesa e si entra in Toscana e si sale verso il più facile Valico della Sestina(2°Cat.), discesa e ancora salita verso Pieve Santo Stefano(2°Cat.), discesa e 20 km di pianura, attraversando l'abitato di Bibbiena dove è posto il TV di gara, qui inizia l'ultima salita del Passo della Consuma(2°Cat.), il più duro, con quasi 17 Km al 5% con punte del 10%, saluta utile per provare un attacco e provare a guadagnare secondi fino all'abitato di Pontassieve, dopo la discesa.

TRAGUARDO VOLANTE: Bibbiena (387 m, Km 173.9).
GPM: Passo della Cantoniera (2° Categoria, 1006 m, 5.0 Km al 6.2%, Km 83.4), Valico di Sestina (2° Categoria, 1024 m, 18.7 Km al 3.1%, Km 123.5), Pieve Santo Stefano (2° Categoria, 1036 m, 12.9 Km al 4.7%, Km 148.8), Passo della Consuma (2° Categoria, 1043 m, 16.5 Km al 4.2%, Km 200.9).

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Inizia la seconda parte di questo Giro e la carovana si sposta verso il Nord...

 

Tappa 10 - Collinare - (Prato/Camaiore) - Km 192

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Dopo il giorno di riposo a Firenze, il Giro riprende il suo viaggio con una tappa tutta Toscana, nelle strade della purtroppo scomparsa corsa del G.P. di Camaiore, 192 Km con partenza da Prato e arrivo appunto a Camaiore.

I primi chilometri di corsa sono facili con la carovana che si sposterà verso il Mare, passando gli abitati di Pistoia e Montecatini Terme, sedi anch'esse di arrivi e partenze nel Giro, al Km 93 la corsa attraversa Ghivazzano dov'è posto il TV di giornata, da qui la strada comincia a salire dolcemente fino al Km 101, dove inizia la salita di Monte Rotondo(2°Cat.), 5 Km al 6%, ma con tratti anche al 9% nella parte centrale.

Breve discesa e la strada ricomincia a salire, prima dolcemente e poi, a Castelnuovo Garfagnana diventa vera salita, verso il Valico del Cipollaio(2°Cat.), 17 Km al 3%, ma con gli ultimi 8 km di vera salita con pendenze del 7-8%, fino ai 829 mt all'ingresso della galleria, dov'è posto lo striscione del GPM.

Lunga discesa e si torna vicino il mare lambendo l'abitato di Pietrasanta, da qui iniziano le tre salite finali, prima con quella di Monteggiori(3°Cat.), una delle più difficili, 3 km al 9%, qui qualcuno potrà già provare qualche attacco, poi discesa e si passa per la prima volta l'abitato di Camaiore, poi salita alla vetta simbolo del G.P di Camaiore, al Monte Pitoro(4°Cat.), salita però facile, 5 km al 4%, discesa e salita finale verso Pedona(3°Cat), ben 8 km al 5%, ma con tratti al 9% nella parte finale che faranno da trampolino per attacchi finali verso il traguardo di Camaiore.

 

Tappa 11 - Pianura - (Sarzana/Varazze) - Km 164

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Tappa di respiro per i corridori, che vengono da una prima parte di Giro che sarà già abbastanza selettiva e delineerà già un classifica. Tappa Ligure quella di oggi, 164 Km da Sarzana a Varazze, una tappa per velocisti che però dovranno conquistarsela, visto il territorio morfologico che presenta la Liguria e che, ahimè per loro, affronterà anche la corsa, partenza via dopo 20 km si sale verso il Gpm di Cozzano(3°Cat.) dalle pendenze non proibitive e che lontano dal traguardo non porteranno distacchi.

Quello che temono i velocisti e la successiva salita, i 10 km che portano in cima al Passo del Bracco(2°Cat.), qui se non si staccheranno i velocisti avranno però fatica nelle gambe e la tappa non li aiuta di certo a recuperare, in seguito anche il Gpm di Nostra Signora delle Grazie(3°Cat.), meno duro del precedente, ma la tappa continua a portare sali e scendi nella costa Ligure che si interromperanno solo quando i corridori arriveranno a Genova, dove c'è il TV di gara, prima di qualche dentello prima di Varazze.

Potrebbe non essere una sorpresa vedere vincere un velocista atipico alla Bonifazio o Ciolek, come nello stile della Classicissima.

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Ultime tappe prima delle prime di montagna...andiamole a vedere...

 

Tappa 12 - Pianura - (Varazze/Menton(FRA) - Km 143

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Tappa per velocisti puri quella di oggi, una delle più corte, da Varazze, nella riviera Ligure, alla Costa Azzurra in Francia, più precisamente in quel di Mentone, alle soglie del confine Italiano.

La tappa segue il corso del mare, con l'attraversamento dei 3 capi celebri della Sanremo in successione, con il Capo Berta classificato come Gpm di 4°Cat.

Superata Sanremo, TV di gara, di va verso Ventimiglia e le soglie del confine Franco-Italiano, che ha vissuto momenti di tensione quest'estate tra immigrati e poliziotti francesi.

Entrati in territorio francese nel comune di Mentone, si effettuerà per 5 un circuito interno cittadino, prima del'arrivo posto in Avenue de la Republique

 

Tappa 13 - Alta Montagna/Arrivo in Salita - (Imperia/Santuario di Sant'anna di Vinadio) - Km 246

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Ci siamo, dopo 13 tappe e 14 giorni in giro per l'Italia, si arriva al palcoscenico più importante del Giro, le montagne, e lo si fa proponendo, anzi riproponendo una tappa e una salita che dopo i fattacci del 2001, con il Blitz di Sanremo e la cacciata di Dario Frigo, in quel momento 2° a 15" e pronto a sferrare l'attacco a Simoni su, verso le alpi Cuneesi, più altri corridori indagati.

Da quel momento, Sant'Anna di Vinadio, e la Fauniera non ne hanno più voluto sapere di essere nel raggio d'azione del Giro, ma a 13 anni di distanza, quasi a voler esorcizzare quel tremendo momento del Giro si torna su quelle strade e su quelle salite.

Prima parte di tappa mossa, con il passaggio dalla Liguria al Piemonte con tre Gpm ravvicinati: Colle di Nava(2°Cat.), Colle di Casotto(2°Cat.) e San Giacomo di Roburense(3°Cat.), che portano la corsa verso il fondovalle Cuneese e Cuneo stessa.

Dall'abitato di Caraglio, Tv di Gara, si inizia a salire verso l'infinita ascesa al Colle della Fauniera(1°Cat.), 35 Km al 6%, con quei terribili tratti iniziali al 24% e quelle pendenze sempre sul 9-10%, fino ai 2478 mt dello Striscione del Gpm, qui qualcuno, se non i big attaccheranno, verso la lunga, terribile e pericolosa discesa verso Demonte, dove nel 99' Savoldelli prese quasi 1 minuro e mezzo a Pantani solo in discesa.

6 km di pianura e si sale verso l'arrivo, inedito di Sant'Anna di Vinadio, che nei primi 10 km di salita è la strada che, tramite il Colle della Lombarda, mette in comunicazione Francia e Italia, salita con pendenze nella prima parte sempre sull' 8-9-10%, con tratti anche al 18%, poi nella seconda parte, nella biforcazione che porta su al Santuario le pendenze si fanno sempre dure, sul 9-10%, ma il tratto è breve, quasi 3 km che porta su all'arrivo a 2027 mt sul livello del mare.

Primo assaggio di montagne, guardando a quello che dovranno aspettarsi domani i corridori...

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