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Andrepg

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Iniziai la mia carriera di disegnatore di percorsi nel lontano 2011 con il contest sul Giro d'Italia da correre nella finale dei Campionati Italiani su Strada di PCM 2011. Non a caso è stato quello il primo percorso che ho presentato nel mio vecchio topic da tracciatore. Riguardando quel topic a tre anni di distanza dal mio primo lavoro, tra errori di tracciatura, percorsi irrealistici e salite che conoscono solo i pastori sulle quali portano le pecore a pascolare (ogni riferimento al Col de Cloze è assolutamente voluto), ho capito che non mi rappresentava più. Ho, quindi, deciso di chiuderlo e di aprire questo, che rappresenti la mia fase matura di disegnatore, senza contenere i primi errati esperimenti giovanili. Maledetto il mio irrimediabile perfezionismo!
 
Il%20Piccolo%20Zome%202012.png
Il%20Piccolo%20Zome%202013.png
 
 
Corse Fantasy
GP Liechtenstein
Dva dni ot Sofija

Tour of Kashmir

 

Il Piccolo Zome

Giro della Toscana (4° Edizione - Contest d'ammissione)

 

I link conducono al primo post riguardante quella corsa, in quelli immediatamente successivi o quasi troverete gli altri.

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Inizio con una corsa fantasy in Bulgaria, che ho tracciato per includere in una corsa la salita del Monte Vitoša: 15,5 km al 6,8%... completamente in pavé.
 

Dva dni ot Sofija by Andrepg

 

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Sullo schema del Criterium International nasce la Dva dni ot Sofija (Due giorni di Sofia), breve corsa a tappe intorno alla capitale bulgara. Come nella corsa francese, le tappe saranno due: una semitappa per velocisti, una breve cronometro e una tappa per scalatori. In particolare quest'ultima terminerà presso la località di Aleko, sulle pendici del famoso Monte Vitoša, che sovrasta tutta la città. Questa non sarà, però, un'ascesa tradizionale, poiché tutti e 15 i chilometri della salita sono lastricati in un vero e proprio pavé da classica del Nord, per nulla banale da affrontare.

Sofia-vitosha-kempinski.jpg

Il Monte Vitoša sovrasta la periferia di Sofia.

 

Regolamento

Classifica generale: maglia verde
Classifica GPM: maglia blu
Classifica a punti: maglia rossa
Classifica di miglior giovane (under 25): maglia bianca

Abbuoni al traguardo: 6"-4"-2"
Abbuoni ai TV (uno per tappa): 3"-2"-1"

Punti all'arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
Punti al TV: 5-3-2-1

GPM
1°C: 10-8-6-4-2-1
2°C: 5-3-2-1
3°C: 2-1

Tempo massimo
Pianura: 10%
Alta montagna: 18%
ITT: 25%

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1° Tappa (a): Sofia > Sofia (Pianura)
 
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La prima semitappa della prima tappa, che partirà e arriverà dal centro di Sofia, sarà dedicata alle ruote veloci, che difficilmente si lasceranno scappare l'occasione, nonostante la limitata lunghezza dia qualche chance in più del solito ai fuggitivi. Inoltre il facile GPM di 3°C Balsha assegnerà la prima maglia di miglior scalatore.

TRAGUARDO VOLANTE: Chepintsi (538 m, Km 58.6).
GPM: Balsha (3° Categoria, 714 m, 3.9 Km al 4.2%, Km 37.8 ).


1° Tappa (b): Sofia > Sofia (ITT)
 

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La seconda semitappa della prima tappa sarà una breve cronometro che cambierà nuovamente la maglia di leader e sancirà i primi distacchi, che data la brevità della corsa potrebbero rivelarsi fatali. Il percorso partirà dal Palazzo Nazionale della Cultura e arriverà davanti alla Cattedrale di Aleksandăr Nevski, monumento più famoso della città, alternando rettilinei in cui poter fare alte velocità a curve tecniche.

SofiaCathedral.jpg

La Cattedrale di Aleksandăr Nevski.

 

RILEVAMENTO INTERMEDIO: T1 (590 m, Km 4.1).


2° Tappa: Yana > Aleko (Mount Vitoša) (Alta Montagna)
 

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Il finale della corsa corrisponderà anche al momento più emozionante, grazie all'ascesa verso il famoso Monte Vitoša, che incombe su tutta Sofia. La prima parte della tappa sarà facile, con i soli GPM di Lozen e Okol, entrambi di 3°C. Leggermente più impegnativa sarà l'ascesa Zheleznitsa, che tuttavia presenta pendenze significative solo nell'ultima parte. La corsa esploderà finita la discesa e iniziata la salita atipica verso Aleko, sulle pendici del Monte Vitoša. I corridori, infatti, non dovranno solo vedersela con i 15,5 km al 6,8% piuttosto costanti dell'ascesa, ma anche con la sua pavimentazione, in vero pavé da classica del Nord, tanto che viene da chiedersi cosa ci faccia in Bulgaria. Le pietre non presentano tratti troppo disconnessi, ma la loro presenza rendono la salita tutt'altro che banale.

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Le condizioni del pavé nei primi chilometri della salita.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Samokov (942 m, Km 104.9).
GPM: Lozen (3° Categoria, 704 m, 2.7 Km al 4.6%, Km 48.0), Okol (3° Categoria, 846 m, 2.3 Km al 5.0%, Km 79.4), Zheleznitsa (2° Categoria, 1296 m, 8.8 Km al 3.6%, Km 137.2), Aleko (Mount Vitoša) (1° Categoria, 1800 m, 15.5 Km al 6.8%, Arrivo).
SETTORE DI PAVE: 1. Aleko Vitoša (++, 15500 m, Km 174.3).

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Era ironica :laugh: ..comunque 15 km al 7% tutto pavèttato(che poi come ci è affrontato il pavè in Bulgaria non si sà :blink: ) sono comunque difficili e aspri...beh poi ci devi vivere in Bulgaria per saper dove tracciare :tongue:

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Era ironica :laugh: ..comunque 15 km al 7% tutto pavèttato(che poi come ci è affrontato il pavè in Bulgaria non si sà :blink: ) sono comunque difficili e aspri...beh poi ci devi vivere in Bulgaria per saper dove tracciare :tongue:

 

Ciò che sorprende è che non è un piastrellato qualsiasi, ma ricorda molto il pavé del Nord, come se qualcuno lo avesse voluto imitare. Comunque l'ho aggiunto alla mappa del pavé dell'editor, al quale lavoro anch'io con i miei limiti. 

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Semplice classica in circuito, che realizzai per PCM un po' di tempo fa:
 

GP Liechtenstein
 
GP%20Liechtenstein%20(Planimetria).png
 
GP%20Liechtenstein%20(Altimetria).png

Ora anche il principato più impronunciabile del mondo ha la sua corsa! Il percorso consisterà in un circuito nei dintorni della capitale Vaduz, che culminerà con la dura salita del Triesenberg (4,1 km al 10,9% con tratti al 15-16%), preceduta poco prima da un breve strappo. Tra le magnifiche montagne del Liechtenstein si svilupperà, quindi, una corsa durissima con 9 giri e 5000 m di dislivello.

 

Liechtenstein.jpg

Uno dei tanti meravigliosi scorci del Liechtenstein.

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Io una volta feci una crono gialla che partiva da Vaduz sempre con la famosa salita impronunciabile  :lol:

 

Detto questo però, non sono d'accordo sul cambiare topic, mi sembra quasi un rinnegare il passato, cosa che, nonostante gli errori commessi, non andrebbe mai fatta a mio parere

 

L'ho fatto anche per l'ordine... è colpa del mio perfezionismo e del mio odio per il caos. Comunque piano piano riposterò molti percorsi del passato, come quelli realizzati per PCM, i 2 contest finali che ho vinto ed altri contest (USA, California...). Diciamo che più che eliminare il passato farò ordine.

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Tour of Kashmir by Andrepg

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Chi non ha mai sognato una corsa a tappe sull'Himalaya? Angelo Zomegnan sì, in tutte le notti della sua vita. Ecco allora una 3 giorni solo per scalatori nella regione indiana del Kashmir, tra alcuni dei passi più celebri del mondo, perché tra i più alti del pianeta. Le tappe sono il più realistiche possibile, per quanto probabilmente il contesto le renda comunque inattuabili.

kashmir.jpg

Il Pangong Lake, vicino al quale la corsa transiterà.

 

Regolamento
 
Classifica generale: maglia rossa
Classifica GPM: maglia verde
Classifica a punti: maglia celeste
Classifica di miglior giovane (under 25): maglia bianca
 
Abbuoni: non previsti
 
Punti all'arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
Punti al TV: 5-3-2-1 
 
GPM 
Categoria unica: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
 
Tempo massimo
Alta montagna: 20%
ITT: 25% 
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1° Tappa: Tangmarg > Gulmarg (Golf Club) (CTT)

 

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La prima tappa sarà una breve cronoscalata presso il Golf Club di Gulmarg, che attira appassionati da tutto il mondo, affascinati dal poter giocare in mezzo allo spettacolare scenario di alcune tra le montagne più alte del mondo. Dopo nemmeno 1 km dal via si inizierà a salire per 2 km al 6%, che porteranno ad un pericoloso falsopiano di 4 km, che potrebbe irrimediabilmente appesantire le gambe dei più avventati in vista dell'ultimo strappo. Punto caldo della prova sarà, infatti, l'ultimo tratto che prima di spianare presenta 2 km al 14,4% con pendenze che raggiungono il 22%.

Praticabilità: Tutta la prova si svolge nei pressi di un Golf Club di fama internazionale, presente ad esempio su Tripadvisor, dove ha ricevuto quest'anno il certificato di eccellenza. Inoltre la strada collega la valle a molte stazioni sciistiche e alberghi di lusso, sempre di fama internazionale. E' quindi nell'interesse di queste parti mantenere la strada (totalmente asfaltata) e la zona in condizioni ottime.

RILEVAMENTO INTERMEDIO: T1 (2318 m, Km 7.0).

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2° Tappa: Srinagar > Lalung (Alta Montagna)
 
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La prima delle due tappe di alta montagna della corsa partirà dalla capitale estiva del Kashmir, Srinagar, resa celebre per le sue case galleggianti sul lago Dal. Dopo appena 20 km inizierà un lunghissimo falsopiano di oltre 40 km, che condurrà al primo GPM di Baltal (40,3 km al 3,4%). Seguirà una leggerissima discesa, che condurrà, dopo quasi 200 km di corsa, all'asperità finale di Hamboting La, con i suoi 32,4 km al 4,2%. Non bisogna, però, farsi ingannare dalla pendenza limitata e dalla grande costanza delle sue rampe, perché è lunga, ma sopratutto alta, molto alta. Lo scollinamento, infatti, è posto a ben 4039 m di altezza e lassù l'ossigeno è talmente poco da raddoppiare, se non triplicare o più la pendenza che i corridori dovranno affrontare. Ecco perché questa tappa dal profilo dolce sarà durissima, nonostante sia solo un assaggio di quello che il gruppo troverà domani. Dal GPM all'arrivo di Lalung ci saranno solo 7 km, che rendono questa frazione quasi un arrivo in salita.

 


178720.jpg
Scorcio di Srinagar.
 
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Le celebri case galleggianti sul lago Dal.
 
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Paesaggio salendo per l'Hamboting La.
 
hambotingla.jpg
Lo scollinamento dell'Hamboting La.


 
Praticabilità: Srinagar è la capitale della regione e molto turistica per le sue abitazioni galleggianti sul lago Dal e quindi non ha bisogno di giustificazioni. Usciti dalla città si percorrono solo la strada principale, tanto che il tragitto è praticamente obbligato. La salita finale è completamente asfaltata e in ottimo stato, per cui non ci sono problemi di praticabilità.

TRAGUARDO VOLANTE: Kharbu (2809 m, Km 176.1).
GPM: Baltal (3534 m, 40.2 Km al 3.4%, Km 102.0), Hamboting La (4038 m, 32.4 Km al 4.2%, Km 232.0).

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3° Tappa: Leh > Chang La (Alta Montagna)
 
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Questa terza e ultima tappa è destinata a rimanere nella storia del ciclismo, indipendentemente da come sarà corsa, perché raddoppierà il record di altezza più alta mai raggiunta da una corsa ciclistica. Partenza da Leh, piccolo anello intorno alla cittadine per permettere ai corridori di riscaldarsi prima di salire e subito si inizierà a salire verso il Khardung La, conosciuto erroneamente come la strada percorribile più alta del mondo, per un errore di misurazione di ben 300 metri. La salita è infinita (43,0 km) e terribile, perché nonostante il 4,8% di media, la sua altezza massima di 5359 m renderà faticoso anche il più minimo sforzo. Ecco, perché quando i corridori si ritroveranno nel suo tratto più difficile al 10% gli sembrerà aver appena scalato in un solo chilometro un intero Zoncolan. Inoltre la strada a partire dai 15 chilometri dalla cima sarà sterrata, sebbene in ottime condizioni, così come il primo tratto della discesa. La lunga discesa e i 20 km di pianura che seguiranno serviranno ai corridori per riprendere aria prima dell'accoppiata micidiale finale con Wari La (33,0 km al 5,9%) e Chang La (31,9 km al 5,1%), che distruggeranno letteralmente i corridori per la loro smisurata lunghezza e altezza, oltre ad una pendenza maggiore rispetto al Khardung La e massime intorno al 10%. Come per la prima asperità di giornata, il Wari La sarà sterrato sull'apice, mentre il Chang La è totalmente asfaltato. Una tappa leggendaria, altissima, da bombola d'ossigeno, che rimarrà sicuramente nella storia.

 


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La cittadina di Leh.

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Lo Stupa Shanti a Leh.

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La cima del Khardung La.
 
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Il vicinissimo Pangong Lake.

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La cima del Chang La.



Praticabilità: Il Khardung La è molto praticato da turisti e ciclisti per la sua fama, anche se sbagliata, di strada percorribile più alta del mondo, tanto che sulla sommità è posto un negozio di souvenir riconosciuto da Google. Inoltre wikipedia consiglia proprio la bici, oltre al taxi, come mezzo ideale per raggiungere la cima. Inoltre il passo è un punto strategico militare cruciale per l'India e per questo viene mantenuto sempre nelle migliori condizioni possibili (vedesi video finale). Proprio la vicinanza con questo passo costituisce la fortuna di Leh, che conta quasi 30 mila abitanti, particolarmente adatta come città di tappa per il suo aeroporto, che sopratutto servirà ai corridori per iniziare il ritorno in patria una volta terminata la corsa, grazie alla planimetria ad anello della tappa. Per le due salite finali vale lo stesso discorso della prima, in particolare lo spazio in cima al Chang La Baba è data dalla presenza di un tempio.

Segnalo, infine, che il tratto Leh - Khardung La è stato percorso da una Red Bull da F1. Questo è il video, che inoltre mostra l'ottima condizione delle strade percorse dalla tappa.



TRAGUARDO VOLANTE: Rongdu (3227 m, Km 122.3).
GPM: Khardung La (5336 m, 43.0 Km al 4.8%, Km 57.7), Wari La (5289 m, 33.0 Km al 5.9%, Km 167.7), Chang La (5357 m, 31.9 Km al 5.1%, Arrivo).
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Completata la corsa, inoltre ho aggiunto le planimetrie mancanti e le didascalie alle immagini. Vi chiedo di non quotare le tappe, per non rendere troppo pesanti le pagine con le immagini.

 

Personalmente ho iniziato a tracciarla come divertimento, ma man mano che approfondivo le tappe mi sono corto che è tutto perfettamente praticabile. Soddisfatto :mrgreen:

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Giro della Toscana by Andrepg
Contest d'ammissione - Il Piccolo Zome 4
 
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Ecco il Giro della Toscana, regione dall'immenso patrimonio culturale e paesaggistico, che ospita ben 7 siti Patrimoni dell'umanità UNESCO e per questo famosa in tutto il mondo. Una regione che non è stata nemmeno indifferente alla storia del ciclismo, riuscendo a dare i natali a campioni come Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Alfredo Martini, Gastone Nencini, Franco Bitossi. E più recentemente Franco Chioccioli, Mario Cipollini, Andrea Tafi, Michele Bartoli, Francesco Casagrande, Paolo Bettini, Franco Ballerini. Una Toscana non solo di grandi campioni, ma anche di grandi percorsi, che spesso hanno saputo dannare i corridori ed emozionare i tifosi, tra montagne, colline e le mitiche strade bianche. Ecco perché per questo Giro della Toscana non ci si può limitare a guardare il profilo, ma ad osservare ciò che attraversa, perché non è stato disegnato solo per lo spettacolo ciclistico, ma anche per quello paesaggistico e storico; per esaltare non solo la storia ciclistica della regione, ma la Toscana stessa con le sue meraviglie.

 

Regolamento

Classifica generale: maglia rossa bordata di bianco
Classifica GPM: maglia verde
Classifica a punti: maglia blu
Classifica di miglior giovane (under 25): maglia bianca

Abbuoni al traguardo: 10"-5"-2"
Abbuoni ai TV (uno per tappa): 3"-2"-1"

Punti all'arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
Punti al TV: 5-3-2-1

GPM
1°C: 10-8-6-4-2-1
2°C: 5-3-2-1
3°C: 2-1
4°C: 1

Tempo massimo
Pianura: 10%
Media Montagna: 16%
Alta montagna: 18%
ITT: 25%

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1° Tappa: Firenze > Poggibonsi (Media montagna)
 
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La prima tappa inizierà da Firenze ed in particolare dal suggestivo Piazzale Michelangelo, dove è possibile osservare tutta la città, permettendo così agli organizzatori di non dover bloccare il traffico nel cuore del capoluogo, ragione principale per cui da esso questo Giro della Toscana partirà e non arriverà. La prima frazione è stata studiata per rendere più incerta possibile la prima maglia di leader, perché le soluzioni possibili sono veramente tante: fuga, attacco da lontano sulle due salite più lunghe, azione da finisseur sull'ultimo strappo, volata a ranghi ristretti. Partiti dal Piazzale Michelangelo la tappa andrà in primo luogo ad Ovest di Firenze, per transitare a Ponte Ema, città natale di Gino Bartali, di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita. Proprio qua inizierà il primo GPM della corsa, il facile 4°C di San Gersole. Ci si dirigerà, quindi, verso la Valdarno, in cui si entrerà dopo il GPM di 4°C di Volognano. Poco prima che la tappa entri nel suo vivo, in prossimità dei 100 km di corsa, a Figline Valdarno ci sarà il TV unico della tappa. Lasciata la Valdarno inizieranno in successione le salite più dure della tappa: Cavriglia e Volpaia, entrambe di 2°C. Le pendenze medie di entrambe sono intorno al 7%, ma entrambe presentano più di 2 km sopra il 10% di media, la prima addirittura all'11,6%. Le due salite conclusive della tappa saranno meno dure, ma con le gambe le precedenti due, potrebbero fare male, in particolare l'ascesa verso San Cresci che presenta abbondantemente pendenze sopra il 10%. L'ultimo strappetto prima dell'arrivo a Poggibonsi, uno dei principali comuni del senese, sarà la salita di Morocco, che presenta 500 m al 10,8%, in cui si potrà provare a fare il vuoto ed indossare la prima maglia di leader della generale.

 

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Veduta da Piazzale Michelangelo, da dove il Giro della Toscana prenderà il via.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Figline Valdarno (123 m, Km 98.8 ).
GPM: San Gersole (4° Categoria, 232 m, 2.0 Km al 6.8%, Km 11.2), Volognano (4° Categoria, 268 m, 2.5 Km al 6.7%, Km 77.4), Cavriglia (2° Categoria, 705 m, 6.5 Km al 7.9%, Km 117.3), Volpaia (2° Categoria, 760 m, 5.4 Km al 7.4%, Km 133.5), San Cresci (3° Categoria, 502 m, 3.6 Km al 7.5%, Km 153.1), Morocco (4° Categoria, 313 m, 2.0 Km al 6.6%, Km 162.5).

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2° Tappa: Siena > Montalcino (Media Montagna)
 
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Non ci può essere una corsa a tappe che rappresenti il ciclismo toscano senza una frazione sulle spettacolari strade bianche senesi. La tappa partirà proprio dove le Strade Bianche arrivano, in Piazza del Campo, un'altra delle meraviglie della Toscana che questa corsa mostrerà. Usciti dalla città ci si addentrerà finalmente nelle colline che hanno reso celebre la Toscana in tutto il mondo, per una tappa che non lascerà ai corridori un attimo di riposo per la quantità impressionante di sali e scendi continui. Si inizierà a salire dopo 40 km con il 3°C di Casciano, che non dovrebbe creare difficoltà ai corridori, così come le ascese di San Gimignananello e Farnetella, rispettivamente di 4°C e 3°C. Tuttavia a 80 km dal traguardo la tappa cambierà tono con la salita di 2°C di Montepulciano, la cui media del 6,2% non rende giustizia alla prima metà dei suoi 4,8 km, che presentano pendenze spesso al 10%. Scollinato il gruppo avrà un primo assaggio di sterrato sul breve tratto (solo 700 m) di Poggiano. Inizieranno, quindi, quasi 40 km di sali e scendi continui, che potrebbero appesantire irrimediabilmente le gambe di molti, anche perché in questo tratto la corsa affronterà altri 6 km sterrati presso la località Trieste. Terminato questo tratto i corridori avranno un attimo di tregua dagli strappi, ma non dalle strade bianche a causa dei due settori consecutivi di Pieve a Salti (8,2 km) e Murlo (4,4 km). Usciti da quest'ultimo settore i corridori si dirigeranno verso la salita di Poggio Civitella, già affrontata dal Giro d'Italia 2010, i cui primi 12,8 km sono sterrati. Tuttavia la salita si concentra in buona parte nei primi 4 km, aventi una pendenza media del 9,0%, tra cui 1 km al 10,2% con punte del 16%. A quel punto la salita spianerà con 7 km di falsopiano, completamente sterrati, fino allo strappo conclusivo di 2,4 km al 4,6%. A questo punto, però, non si proseguirà verso Montalcino, ma si scenderà per poi risalire verso la città del Brunello da Nord. Gli ultimi 1,6 km saranno un vero e proprio muro al 12,6% con punte al 18%, lastricato nell'ultima parte, che non lascerà scampo a chi non sarà riuscito a salvare la gamba per tutta la parte precedente della tappa.


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Piazza del Campo di Siena, da dove la tappa partirà.

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Scorcio dalla campagna senese, attraversata da tutte le tappe.

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Montepulciano.

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Montalcino.



TRAGUARDI VOLANTI: Castelmuzio (428 m, Km 147.0.
GPM: Casciano (3° Categoria, 467 m, 5.5 Km al 5.2%, Km 48.1), San Gimignanello (4° Categoria, 371 m, 6.7 Km al 2.9%, Km 85.5), Farnetella (3° Categoria, 517 m, 3.9 Km al 6.1%, Km 99.7), Poggio Civitella (2° Categoria, 614 m, 12.1 Km al 3.5%, Km 196.6), Montalcino (3° Categoria, 496 m, 1.6 Km al 12.5%, Arrivo).
SETTORI DI PAVE: 1. Poggiano (+, 700 m, Km 129.3), 2. Località Trieste (+, 6000 m, Km 141.2), 3. Pieve a Salti (+, 8200 m, Km 167.2), 4. Murlo (+, 4400 m, Km 175.5), 5. Civitella (+, 12800 m, Km 194.1).

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