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La Leggenda di Lirio Foresi - il Divoratore di Cannibali


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Bel down under,curiosità cosa ti è successo quando Pardi ha vinto?

 

che cosa intendi con "cosa mi è successo"?  

Ti chiedi perché lui sia riuscito ad arrivare in solitudine al traguardo, o vuoi sapere se la sua vittoria ha scatenato un grande dramma interiore dentro di me?   :)

 

E' arrivato da solo al traguardo perché, come al solito, quando si delega alle altre squadre il compito di tirare non sempre si viene premiati. 

 

Era una tappa pianeggiante, la maglia l'aveva Jones - un velocista - per cui ero convinto che la sua squadra avrebbe fatto di tutto per recuperare lo svantaggio. 

Di solito quando ho io la maglia di leader tendo a prendere io in mano la situazione (e non sempre mi riesce, visto che per rincorrere tendo a spremere i gregari più deboli che non sempre ce la fanno..), altrimenti mi rimetto agli altri...e non sempre gli altri riescono a ricucire!

 

Pardi, che a quei tempi era già un 79/80 in pianura, è riuscito a tenere un discreto margine nonostante il disperato tentativo di rientro finale...e mi è andata bene, mezzo minuto in più e non so se sarei stato in grado di vincere la gara

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TIRRENO-ADRIATICO

 

Ed eccoci all'esordio stagionale di sua maestà Lirio nelle corse a tappe che contano. Senza mezzi termini, Foresi punta alla vittoria finale: vuole portare a casa una gara che non siamo riusciti a vincere nelle due edizioni passate (7° Lirio in stagione due, 6° Yates in stagione tre..)..per farlo, avrà al suo fianco come scudiero il belga Schuermans, uno che in montagna sa il fatto suo. Mentre il sudafricano Van Rensburg cercherà di vincere gli sprint delle frazioni iniziali, e Moschetti tenterà, tra montagne e cronometro, di rivestire il ruolo di outsider...l'inizio è promettente, con la cronosquadre simulata e agevolmente vinta dal mio team 

 

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certo la concorrenza non manca, tra Nibali, Uran, Mollema, D.Martin, Majka, Pinot...ci sarà da divertirsi. Fortunatamente manca all'appello Quintana, che aveva trionfato nelle scorse edizioni!

 

Van Rensburg delude le attese, e ci regala solo una seconda piazza negli arrivi in volata, nella seconda tappa..chiudendo appena 6° nella terza.

 

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nella quarta frazione....ancora Pardi!

incredibile inizio di stagione per il neo-Omega Pharma, che trova anche in questa corsa lo spunto decisivo per chiudere in solitaria un'altra tappa all'attacco...

 

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davvero in forma il passistone, che va in testa alla classifica generale con un bel margine di oltre 2' sul resto del gruppo....noi, comunque, sorridiamo: sia per scaramanzia, visto che al Tour Down Under una sua vittoria ci ha portato bene, sia perchè comunque Foresi si comporta bene in questa tappa, arrivando quinto e consolidando un bel vantaggio rispetto ai diretti avversari in previsione della seconda tappa di montagne...

 

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quasi un minuto su Kelderman e l'inossidabile Horner, su Majka, Uran e Mollema...più di un minuto su Nibali. 

Basta tenere botta sulle ripide ascese della frazione successiva, e poi gestire il vantaggio nella crono finale

 

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Nibali si va a prendere una importante vittoria su Uran, Kelderman, Mollema e il nostro Lirio, quinto all'arrivo...Foresi perde secondi preziosi, ma regge: il vantaggio è minimo su Kelderman e Uran, più rassicurante su Nibali. Manca una tappa per velocisti e 10 km di crono finale, gli altri son fuori dai giochi

 

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impensierisce soprattutto Kelderman, ottimo cronoman, ma che ha 2-3 punti in meno a crono rispetto a Lirio: scanso psicodrammi da -5 di giornata, Foresi ce la dovrebbe fare a gestire i 10" di vantaggio...

 

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...le ultime parole famose: Keldermann fa una super-crono e mette 19" tra sè e Lirio, 6°. 

Per soli 9" sfuma la vittoria della Tirreno-Adriatico...vince Kelderman, secondo Foresi, terzo Uran, quarto Nibali. 

A Lirio la piccola soddisfazione della maglia a punti (onnipresente, top ten in tutte e 7 le tappe!), ma anche la brutta sensazione di un'occasione sfumata per un pizzico di sfortuna (cronometro) e per demeriti propri (scarsa aggressività e tardiva rimonta in montagna)...

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TIRRENO-ADRIATICO

Ed eccoci all'esordio stagionale di sua maestà Lirio nelle corse a tappe che contano. Senza mezzi termini, Foresi punta alla vittoria finale: vuole portare a casa una gara che non siamo riusciti a vincere nelle due edizioni passate (7° Lirio in stagione due, 6° Yates in stagione tre..)..per farlo, avrà al suo fianco come scudiero il belga Schuermans, uno che in montagna sa il fatto suo. Mentre il sudafricano Van Rensburg cercherà di vincere gli sprint delle frazioni iniziali, e Moschetti tenterà, tra montagne e cronometro, di rivestire il ruolo di outsider...l'inizio è promettente, con la cronosquadre simulata e agevolmente vinta dal mio team

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certo la concorrenza non manca, tra Nibali, Uran, Mollema, D.Martin, Majka, Pinot...ci sarà da divertirsi. Fortunatamente manca all'appello Quintana, che aveva trionfato nelle scorse edizioni!

Van Rensburg delude le attese, e ci regala solo una seconda piazza negli arrivi in volata, nella seconda tappa..chiudendo appena 6° nella terza.

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nella quarta frazione....ancora Pardi!

incredibile inizio di stagione per il neo-Omega Pharma, che trova anche in questa corsa lo spunto decisivo per chiudere in solitaria un'altra tappa all'attacco...

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davvero in forma il passistone, che va in testa alla classifica generale con un bel margine di oltre 2' sul resto del gruppo....noi, comunque, sorridiamo: sia per scaramanzia, visto che al Tour Down Under una sua vittoria ci ha portato bene, sia perchè comunque Foresi si comporta bene in questa tappa, arrivando quinto e consolidando un bel vantaggio rispetto ai diretti avversari in previsione della seconda tappa di montagne...

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quasi un minuto su Kelderman e l'inossidabile Horner, su Majka, Uran e Mollema...più di un minuto su Nibali.

Basta tenere botta sulle ripide ascese della frazione successiva, e poi gestire il vantaggio nella crono finale

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Nibali si va a prendere una importante vittoria su Uran, Kelderman, Mollema e il nostro Lirio, quinto all'arrivo...Foresi perde secondi preziosi, ma regge: il vantaggio è minimo su Kelderman e Uran, più rassicurante su Nibali. Manca una tappa per velocisti e 10 km di crono finale, gli altri son fuori dai giochi

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impensierisce soprattutto Kelderman, ottimo cronoman, ma che ha 2-3 punti in meno a crono rispetto a Lirio: scanso psicodrammi da -5 di giornata, Foresi ce la dovrebbe fare a gestire i 10" di vantaggio...

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...le ultime parole famose: Keldermann fa una super-crono e mette 19" tra sè e Lirio, 6°.

Per soli 9" sfuma la vittoria della Tirreno-Adriatico...vince Kelderman, secondo Foresi, terzo Uran, quarto Nibali.

A Lirio la piccola soddisfazione della maglia a punti (onnipresente, top ten in tutte e 7 le tappe!), ma anche la brutta sensazione di un'occasione sfumata per un pizzico di sfortuna (cronometro) e per demeriti propri (scarsa aggressività e tardiva rimonta in montagna)...

Nooooo... che beffa

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....e si va in Spagna....dove ci aspetta il doppio appuntamento

 

 

VUELTA CATALANA - GP PAIS VASCO

 

 

E' giunto il momento di Herrada...lo spagnolo affronterà le due corse di casa nella speranza di fare classifica o in veste di cacciatore di tappe. 

In Catalogna viene assistito da Mohoric, con Villella seconda punta e Oronzo Brigante come velocista. Ed è proprio Oronzo che, dopo aver preso le misure all'inarrestabile Jones nella prima tappa...

 

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....riesce a trovare il varco giusto dove infilarsi nell'affollatissimo arrivo allo sprint della seconda frazione!

 

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per il resto non combiniamo granchè. Villella è completamente fuori dai giochi, e arriverà 18° nella generale. Herrada fa il suo, difendendosi nelle tappe più difficili e arrivando col gruppetto dei migliori. Buona la sua prestazione complessiva, un 4° posto finale positivo, dal momento che a vincere è l'extra-terrestre Quintana, arrivato qui in Catalogna tirato a lucido...e sul podio ci va a finire gente più forte di lui in montagna, come Nibali e Majka

 

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se lo spagnolo è andato in Catalogna come uomo-classifica, si presenta nei Paesi Baschi come uomo da lanciare nelle fughe

Eh si, perchè per la generale puntiamo su un Adam Yates alla sua prima uscita stagionale, sperando che possa far bene nonostante la forma di certo non smagliante (l'accoppiata Giro-Vuelta che l'inglese tenterà impone una certa cautela nella programmazione della prima parte della stagione). 

 

Herrada ci ripaga alla grande: esce dalla lotta per la generale nella prima tappa, e questo gli consente di infilarsi in due fughe da lontano in due tappe movimentate, dove negli ultimi chilometri riesce a fare la differenza rispetto ai compagni di avventura...due dolcissime vittorie di tappa per lui!!!   (seconda e quarta frazione)

 

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non sarà un campionissimo, ma la sua completezza in montagna, cronometro e allo sprint lo rende capace di ben figurare su tutti i tracciati, di lottare per posizioni di vertice nelle generali così come di lanciarsi all'attacco per le singole tappe o per le classiche movimentate. Per il rapporto qualità-stipendio, è uno degli acquisti che consiglio caldamente a tutti i fanta-manager!

 

Adam Yates corre guardingo, trova un paio di piazzamenti nelle tappe più dure e conclude la gara con un dignitoso 6° posto finale (e la maglia di miglior giovane). 

A fare molto bene è Villella, che forse vuole riscattare le prove incolori alla Parigi-Nizza e alla Volta Catalana, e agguanta un 4° posto finale davvero notevole, dietro al solito, invincibile Quintana, ai più quotati Mollema e Nibali, e davanti ad altri avversari di grande caratura (Rui Costa, lo stesso Yates, Kelderman, D.Martin, Aru)..bravo Davide!

 

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ROMANDIA

 

Romandia un po' anonimo per i nostri colori, nonostante il roster di assoluto livello: mandiamo Yates e Moschetti in preparazione del Giro, Herrada come guastafeste, Van Rensburg e Matthews per le volate e Duomoulin come gregario di lusso e per qualche risultato a crono...

 

tuttavia il comportamento dei nostri è abbastanza deludente: Yates si piazza nelle tappe più dure ma non è ancora al livello di Quintana, Uran e Nibali, che sembrano in piena forma-Giro. Van Rensburg cicca l'unica volata di gruppo arrivando quarto, Moschetti tra montagna e cronometro non riesce ad eccellere. 

Concludiamo con zero tappe vinte, un 5° posto finale per Yates (miglior giovane) ed un 7° per Moschetti. Nulla di più. 

Terza vittoria consecutiva in un tour "che conta" per un Quintana che appare inarrestabile in alta quota. Sarà riuscito il colombiano a mantenere questa forma strepitosa nei grandi Giri???

 

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DELFINATO

 

Se Yates al Romandia era ancora fuori giri, al Delfinato riesce invece a mantenere un invidiabile stato di forma post-Giro e a vincere in maniera autorevole la dura corsa francese. Le intenzioni dell'inglesino sono chiare fin dalle prime tappe: prima si gioca un arrivo testa a testa con Mollema nella seconda tappa...

 

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..poi va a prendersi una sonante vittoria nella terza frazione, magistralmente assistito da Vuillermoz...

 

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davvero bravi i due, che a metà giro occupano le prime due piazze della classifica generale. Gran parte del merito va al resto di una squadra decisamente a trazione alpina, vista la presenza di due gregarioni come Schuermans e Dombrowsky...

 

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la seconda parte del Tour è di normale amministrazione. Molla il francese, che scivola tre posizioni indietro e chiude la gara al 5° posto, tiene alla grande Yates, che anzi ha modo di avvantaggiarsi ulteriormente contro i diretti avversari...chiudendo con più di 2' di vantaggio sul francese Barguil e 4' su Rui Costa.

 

Adam Yates può così festeggiare la sua prima vittoria in una gara a tappe wt. Incredibile ma vero, nelle prime tre stagioni e mezzo tanti podi e buoni risultati raggiunti, ma ancora gli era mancata la vittoria finale! Sua anche la maglia a punti

 

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GIRO DI SVIZZERA

 

Ritroviamo Foresi dopo lo smacco subito alla Tirreno-Adriatico. Per il nostro campione la gara sarà il viatico per un Tour de France da correre da assoluto protagonista: occhio dunque alla forma e poche forzature, per una gara di 9 tappe comunque stancante. Fiducia dunque soprattutto a Moschetti, che tenterà di bissare la straordinaria prestazione della scorsa stagione, in questa gara particolarmente adatta alle sue caratteristiche, e di sfruttare la forma post-Giro, analogamente a quanto fatto da Yates nel Delfinato. Presenti anche Dumoulin, che ci tiene a ben figurare nelle crono, e a un Van Rensburg ancora in cerca di vittorie nel circuito wt: finora tra Tirreno, Pais Vasco e Romandia non ne ha vinta neanche una. 

 

Pronti via, e il prologo va subito a Dennis, il miglior cronoman sulla piazza assieme al nostro ex Burlakov (84 in cro-pro). Dumoulin si comporta bene e archivia un buon 7° posto. Van Rensburg conferma tutte le sue difficoltà in questa stagione nelle gare che contano, e nelle tre tappe di pianura non riesce a fare meglio del 3° posto rimediato nella seconda frazione. 

 

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arrivano le tappe dure, e Moschetti lancia subito segnali agli altri "grandi": complice il +4 di giornata, impone un'andatura alla quale neanche Sua Maestà Quintana riesce a resistere...peccato che l'inseguimento del fuoriuscito Intxausti non riesce ad andare a buon fine. Ottima seconda piazza in solitaria comunque per Pierre, che guarda fiducioso alle restanti tappe..

 

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Foresi, tra una forma ancora approssimativa ed un -5 di giornata, dice addio alle speranze di vittoria prima ancora di cominciare a fare sul serio: meglio risparmiare energie e concentrarsi sul Tour in arrivo. Leader lo spagnolo, con 42" sul nostro campioncino e oltre 2' su Quintana.

 

Nelle altre tappe veloci, come detto, Van Rensburg non riesce a combinare granchè...il problema è che neanche Moschetti riesce a ripetersi in quelle di montagna: si sveglia Quintana...

 

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...che rifila un minuto buono a Intxausti ma soprattutto ben 4' a Moschetti....Intxausti leader della corsa, Quintana a 1'05", Moschetti a oltre 3': la vittoria si allontana, si tenterà di conservare almeno il podio e di riuscire magari a rosicchiare qualcosa nella crono finale. 

 

Nelle tappe successive, Quintana riesce ad avvicinarsi sensibilmente a Intxausti, senza però strappargli il primo posto in classifica...mentre Moschetti perde ancora qualcosina, ma non sprofonda. nella crono finale, vittoria di Phinney con 7° posto di Foresi e 9° di Dumoulin. 

 

Vince dunque Intxausti, che mantiene una manciata di secondi di vantaggio su Quintana. Pierre riesce a limitare i danni e a tenere un comunque prestigioso 3° posto nella classifica definitiva. Anche Foresi, grazie alla buona crono finale, "festeggia" l'ingresso nella top ten al suo primo Giro di Svizzera. 

 

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...e concludiamo la narrazione sulle corse a tappe "minori" del circuito wt con le ultime tre rimaste...ad iniziare dal....

 

 

TOUR Della POLONIA

 

Corsa un po' anomala, "facile" all'apparenza, in realtà ricca di insidie...noi cerchiamo di far meglio della scialba prestazione dello scorso anno. Portiamo Herrada, che come al solito correrà all'attacco, e Adam Yates che sceglie questa gara per riacquistare un po' di gamba, in previsione della Vuelta di Spagna. Matthews ed Ewan i velocisti designati. Dombrowsky gregario per chi tra i due mostrerà di avere le carte in regola per dire qualcosa per la generale.

 

La partenza è folgorante, con un Herrada che non smentisce la sua vocazione di attaccante e si va a prendere addirittura la vittoria di una tappa pianeggiante, approfittando di un attimo di esitazione dei velocisti e partendo a poco più di 3 km dal traguardo!

 

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Sembra il preludio di una corsa a tappe da dominare, viceversa risulterà essere l'unico squillo di una gara dove comunque siamo sempre stati combattivi.

Eh si, perchè prima Ewan sfiora la vittoria, mancando il recupero di Palini per una questione di centimetri...

 

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...poi è un gigantesco Van der Sande a contendere, a sorpresa, la vittoria ad un certo Peter Sagan...

 

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ma nelle tappe collinari c'è poco da fare. Yates se la prende comoda e non compete per la vittoria, Herrada ci prova e riesce a stare coi migliori, finendo la corsa al 4° posto, e non potendo però nulla contro un Kreuziger "quadrato", che va a soffiare per appena 2" la vittoria finale a Peter Velits..

 

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...e non ci va tanto meglio all'ENECO TOUR

 

Qui abbiamo la vittoria di Foresi dello scorso anno da difendere, ma ci presentiamo con una squadra non particolarmente attrezzata: per la generale, decidiamo a sorpresa di puntare tutto sul francese Le Bon, nella speranza che col suo 75 a crono e 76 in pavè riesca a combinare qualcosa di positivo. 

 

I ragazzi si battono con generosità: Matthews, in virtù di questo secondo posto...

 

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...e di una buona crono-squadre, chiusa a soli 2" dal team Garmin di Sinkeldam, Wiggins e il cronoman Mallon, veste la maglia di leader

 

Tuttavia ci pensa la crono individuale a rimettere le cose a posto: vittoria di Van Garderen, maglia proprio a Mallon, migliore dei nostri Le Bon, 9° nella generale a 1'17" dal leader. Il buon Le Bon le prova tutte nella tappa finale con tratti in pavè, ma non va al di là di un secondo posto alle spalle di Turgot

E a festeggiare è il cronoman Durbridge, che tiene Van Garderen a 9" di distanza nella classifica finale. 

Onore a Le Bon, che chiude 6° a neanche un minuto dal vincitore. 

 

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Un po sfortunati i tuoi, Foresi alla Tirreno, Yates e Moschetti pre e pot giro adesso anche Le Bon e ancora Yates con Herrada, penso che Filippo abbia fatto strike...

 

grazie per la comprensione :)

 

a essere onesti l'unica vera sfortuna è stata quella della Tirreno...con quel risultato della crono finale che grida vendetta :)

per il resto, Le Bon e Moschetti in Svizzera si sono davvero comportati come meglio non potevano, come del resto Herrada...non ho nulla da recriminare. 

per quanto riguarda i big...beh, se ti presenti in una "piccola" corsa a tappe con forma e freschezza non ottimali, e ti capita la giornata storta in questo Pcm è davvero difficile tenere botta...ed è un aspetto che in realtà mi piace molto, perchè ti spinge a programmare la stagione con cura anche e soprattutto per le "seconde punte"..che magari non si fanno trovare pronte nei grandi giri, ma possono arrivare al top per un Delfinato o un Pais Vasco. 

 

in questa stagione non ho vinto tantissimo nelle corse a tappe minori del circuito wt, ma son contento del fatto che il 6° di Le Bon all'Eneco è stato il peggior risultato raggiunto...per il resto sempre almeno la top 5, segno che la pianificazione ha funzionato a dovere.

 

e per quanto riguarda l'effetto-maledizioni...fidati, il peggio deve ancora venire!   :((

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..e approfitto anche per ringraziare per i complimenti sulla narrazione. 

 

La saga di Lirio è basata sul Real Name, il pack Ita è là, che freme per essere installato..ed è anche e soprattutto per il vostro seguito se ancora riesco a resistere alla tentazione di mollare tutto per tuffarmi in una nuova e più appagante avventura!

 

Vediamo fino a dove riuscirà ad arrivare Foresi...nel frattempo anche la stagione 5 è in via di chiusura...quindi sicuramente almeno per un'altra stagione riusciremo a seguire le sue imprese :)

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...e chiudiamo la rassegna dei tour wt con il racconto di un TOUR OF BEIJING in cui non abbiamo brillato...squadra ormai stanca e scarica, raccogliamo solo un 3° con Van Rensburg in un arrivo in volata. Foresi e Dumoulin non riescono a fare grandissimi risultati nelle prove contro il tempo, e la classifica finale parla chiaro: ai primi 3 posti i più forti al mondo a cronometro (Dennis-T. Martin-Burlakov). Per Foresi una 6° piazza finale, 8° Dumoulin. Magra consolazione, la maglia a punti finale per Lirio, che comunque tra volate e crono trova i punti sufficienti per vincere. 

 

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come anticipato, il bilancio finale dei tour wt non fa più di tanto sorridere: appena due vittorie (in Australia e al Delfinato) contro le 4 della scorsa stagione, nonostante una squadra maggiormente competitiva. Un bottino magro per il quale si possono trovare alcune giustificazioni: la sfortuna (Tirreno-Adriatico), lo strapotere di Quintana mostrato in primavera (Vuelta Catalana-Pais Vasco-Romandia), starting list "discutibili" (Eneco Tour, Parigi Nizza)...

l'unica soddisfazione è quella di essere arrivati ovunque all'interno della top 10 (anzi, quasi sempre nella top 5), segno di una pianificazione globale tutto sommato positiva. Ecco il resoconto finale (tra parentesi le vittorie di tappa):

 

Tour Down Under = Villella 1° 

Parigi-Nizza          = Matthews 5° (1)

Tirreno-Adriatico  = Foresi 2° (1)

Vuelta Catalana   = Herrada 4° (1)

Gp Pais Vasco     = Villella 4° (2)

Romandia            = Yates 5°

Delfinato              = Yates 1° (1)

Giro di Svizzera   = Moschetti 3°

Tour di Polonia    = Herrada 4° (1)

Eneco Tour         = Le Bon 6°

Tour of Beijing     = Foresi 6° 

 

7 le vittorie di tappa complessive, con Herrada mattatore con 3 vittorie totali. 

 

 

 

Prima di tuffarci nelle avventure delle classiche wt, facciamo un attimo il punto sul mercato...

 

Un mercato decisamente interessante: la nostra floridezza economica ci consente di tenere tutti i big (ed ecco i rinnovi di Adam Yates, Villella, Moschetti...nonché quelli più agevoli di Mohoric e Dombrowsky), e di investire qualcosina per migliorare le "seconde linee"..

 

ed ecco questi miglioramenti:

 

1) decidiamo di rinunciare a Schuermans..il belga, nonostante una stagione discreta soprattutto nei grandi giri, come vedremo, non ha convinto appieno. O quantomeno, ci rendiamo conto che sul mercato c'è un nome che stuzzica la nostra fantasia...e che chiede uno stipendio praticamente analogo. Stiamo parlando del sudafricano Meintjes: 80-76 in MON-COLL, ma soprattutto un 79 in ACC, un valore decisamente migliore rispetto a quello di Schuermans. Bei valori, ottimo rapporto qualità-prezzo (firmerà un contratto annuale da 27.000!). Con Mohoric e Dombrowsky formerà un trio di scalatori "veloci", alternandosi nei ruoli di primo gregario o di leader in corse minori, a seconda delle circostanze. 

 

2) salutiamo anche Dumoulin...anche in questo caso la rinuncia non ha un sapore "punitivo", nei confronti di un ciclista che comunque ha raccolto meno di quanto ci aspettavamo, soprattutto quando responsabilizzato..ma perché era a disposizione un sostituto migliore, a un costo più basso: il lussemburghese Jungels! Non all'altezza dell'olandese come cronoman (anche se il suo 74 non è affatto malaccio, soprattutto nella speranza di qualche stellina ancora a disposizione..), ma decisamente migliore come tenuta in montagna e in collina: 73-79, rispetto al 70-78 (senza più margini) di Dumoulin. Lo stipendio che chiede è irrisorio: 19.000 euro, a fronte di una richiesta di 36.000 da parte di Dumoulin! Non abbiamo dubbi, e lo prendiamo al volo, con tanti saluti all'olandese..

 

3) l'addio di Van der Sande, tra i tre, era quello più scontato: in una squadra come la nostra che non fa un grande uso di treni per i velocisti, spendere 20.000 a stagione per uno sprinter di medio livello (77-78 in VOL-ACC) e dalla tenuta in collina "normale" (72) è decisamente un lusso. Tanto vale spendere una decina di migliaia di euro in più per un velocista decisamente fuori dalla norma: stiamo parlando dell'unico ciclista, assieme a Peter Sagan, che in questo momento della carriera possa vantare un valore >80 in volata e >70 in montagna...di chi stiamo parlando secondo voi? chi può rispondere a questo identikit?   :)

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Degenkolb o Matthews?

 

nein. 

 

Matthews (che è già nella mia squadra) ha appena 63 in MON...pur con un ottimo 78 in COLL

Degenkolb anche non raggiunge i 70 in montagna, pur essendo un buon collinare.

 

il nuovo velocista sarà...il francese Alaphilippe, 70-74 in MON-COLL, 80-81 in VOL-ACC, 30.000 di stipendio per lui!

 

completeranno la squadra Lutsenko, gregario con licenza di inserimento nelle fughe (simile nelle skills ai miei giovani Persoons e Crescentini), e soprattutto un giovane brasiliano trovato tra i senza contratto...ragazzi...un ciclista Foresi-style! ovvero un cronoman completo in tutto, parte già con una base di almeno 70 in mon,coll,vol,acc, con un bel 77 a crono...il suo nome è Pacheco...attenderemo l'inizio della prossima stagione per vederne i margini!

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CLASSICHE WT

 

 

La nostra tradizione

 

...inesistente. Vantiamo una sola vittoria per ora nelle classiche "minori" del circuito wt: il trionfo di Lirio Foresi nel Gp del Quebec. Per il resto, sempre Lirio ha ottenuto un terzo posto nel Gp di Plouay e nella Gent-Wevelgem e un secondo a San Sebastian e all'Amstel Gold Race. Sarà riuscito a far sua qualche altra classica in questa stagione? E...gli altri cosa avranno combinato?

 

Partiamo naturalmente dal pavè: e son notizie non troppo felici...per l'E3 Harelbecke parla l'immagine qui sotto...

 

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-5 di giornata e addio sogni di gloria. Lirio termina la gara all'11° posto, vinta da Gerain Thomas

Anche la Gent-Wevelgem non arride al nostro campione, che battaglia allo sprint ma non va oltre il 3° posto, confermando il risultato della stagione precedente, in una corsa vinta da Peter Sagan..

 

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Se il pavè tradisce, le Ardenne fortunatamente regalano grandi emozioni. All'Amstel Gold Race Lirio centra una grandissima vittoria!!!

Assistito da un ottimo Villella, 7° all'arrivo, Lirio rimane nel gruppetto dei migliori a pochi chilometri dall'arrivo...

 

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..la gamba gira, e decide di non aspettare lo sprint finale ma di rompere gli indugi subito prima dell'ultimo chilometro..

 

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...andandosi a prendere la vittoria in solitaria davanti a Kwiatkowski e Slagter!

 

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Nella Freccia Vallona lo scenario sembra destinato a ripetersi...ma stavolta anche Villella è della partita: anche lui nel gruppo dei migliori negli ultimi chilometri, ancora in forze e con la voglia di giocarsela. Decidiamo di concedergli una chance: Lirio, freschissimo e assistito da un umilissimo Adam Yates, se la giocherà allo sprint mettendosi a ruota di quello che sembra il più in palla tra gli avversari (Mollema), mentre a Davide viene dato il via libera per un attacco a 2,5 km dal traguardo...ce la farà Villella a resistere al ritorno degli avversari? e Lirio, in caso, riuscirà a prendere la ruota giusta?

 

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....ed è vittoria di Villella!!!! grande impresa del nostro campioncino, che riesce a tenere il prepotente ritorno di Mollema...fortunatamente! perchè Lirio si era fatto beffare dallo scatto imperioso dell'olandese...

 

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Finalmente, grande ritorno! :D (lo so, è una settimana che sei tornato, ma io solo ora mi sono messo in pari con la lettura, e devo ammettere che qualche corsa WT l'ho saltata guardando solo gli screen :P )

 

 

Curioso di vedere cosa potrà fare questo atipico Alaphilippe! :thumbup: 

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...e dopo le Ardenne, anche l'estivo SAN SEBASTIAN viene dominato dalla nostra squadra!

Ancora una volta l'accoppiata Foresi-Villella si comporta in maniera impeccabile, con un generosissimo Davide che dà fondo a tutte le sue energie per proteggere Lirio nella fase finale della gara,e consentire a Foresi di partire a 7 km dall'arrivo...

 

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..e di alzare le braccia in solitaria al traguardo! Battuto, ancora una volta, il temibile duo Slagter-Kwiatkowski!

 

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non si può essere in forma per sempre: e quindi il nostro campione deve arrendersi nella Vattenfall Cyclassic e nel Gp di Plouay

Se in Germania è Demare a vincere con una regale volata la classica di Amburgo, con Lirio che termina ai piedi del podio, anticipato anche da Peruffo (81-84 in VOL-ACC) e Cavendish..

 

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...in Francia è il turno di una vittoria a sorpresa: resiste infatti al ritorno del gruppo il fuggitivo Stortoni, che può celebrare la vittoria più importante della sua carriera!

 

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tardivo il ritorno del nostro Lirio, che riesce comunque a giungere terzo al traguardo, primo tra i "big" visto che anche la seconda piazza viene presa da uno dei fuggitivi di giornata, il francese Cherel...

 

Le ultime due classiche minori, le canadesi Gp del Quebec e Gp di Montreal, regalano un grande finale di stagione ai nostri colori. 

E lo regalano ad un uomo in particolare: Oronzo Brigante, che diventa ufficialmente il "signore del Canada", e riesce nell'impresa di vincere entrambe le corse!!

Il nostro velocista dimostra la sua abilità di tenuta nei percorsi movimentati, e quando è in forma non ce n'è per nessuno, soprattutto in classiche come queste dove la concorrenza è sì alta, ma non schiacciante...

Fondamentale, anche in questi casi, l'aiuto dei compagni di squadra: Mohoric suda sette camicie nel Quebec, trasportando letteralmente Oronzo alla vittoria (che dall'immagine sembra "trasportato" anche dalle ammiraglie...!) e garantendosi un meritatissimo secondo posto...

 

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mentre a Montreal è sua maestà Lirio a fare il lavoro sporco, e a concedere il bis al suo compagno di squadra in forma pazzesca...

 

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in attesa delle classiche "monumento", bilancio dolcissimo in casa Mapei per le classiche wt: 5 vittorie su 9 partecipazioni

ecco il dettaglio dei risultati finali

 

E3 Harelbecke     = Foresi 11°

Gent-Wevelgem  = Foresi 3°

Amstel Gold Race = Foresi 1°

Freccia Vallona   = Villella 1°

San Sebastian    = Foresi 1°

Vattenfal Classyc = Foresi 4°

Gp Plouay           = Foresi 3°

Gp Quebec         = Brigante 1°

Gp Montreal       = Brigante 1°

 

 

PS: perdonate, ho invertito le immagini di Gp del Quebec e del Gp di Montreal...vabbè, nessuno è perfetto!

Modificato da MrSelfDistruct
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