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La Leggenda di Lirio Foresi - il Divoratore di Cannibali


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"I paragoni con Eddie Merckx? Beh, certo, mi fanno piacere. Ma so che posso, voglio andare oltre. Lui è stato il Cannibale, io tenterò di "mangiare" anche lui, la sua leggenda".   Lirio Foresi, 2023. 

 

 

E' la prima story che posto nel forum. 

 

Ed  è una story dedicata a tutti noi...a noi managers dell'immaginario, che inizialmente ci siamo emozionati con le prime vittorie al Tour de France, con le prime classiche monumento conquistate.

A noi che ci siamo fomentati a tal punto con PCM che abbiamo iniziato ad alzare sempre più l'asticella: da modalità normale a difficile a estremo, dalla gestione di squadre World Tour a quella di team personalizzati Continental.

A noi che abbiamo passato intere stagioni a marcire nelle serie inferiori in attesa che il nostro campioncino con valori di partenza a 50 prima o poi esplodesse, che abbiamo esultato per ogni maglia a pois indossata dai nostri pipponi, per ogni fuga-bidone andata a segno.

A noi che abbiamo giocato con 164 database diversi per provare le emozioni del passato, del presente, del futuro, sempre alla ricerca di nuovi stimoli...noi che abbiamo visto giovani "creazioni" del database diventare scalatori, passisti, vallonari, paveari, velocisti  in grado di entrare nella leggenda e di competere con essa. 

 

...neanche un mese fa, installo per PCM 13 il database French Community-Spain 2014, v 1.2. 

 

E' un po' che non gioco a Pcm. Mancanza di stimoli particolari, voglia di novità. Installo la pack fiducioso, ed inizio a spulciare le giovani promesse in cerca..di una scintilla, di un bug del sistema, di un corridore "diverso" da quelli che solitamente ti propina il gioco. PCM 13 poi è particolarmente prevedibile: i giovani campioncini si assomigliano un po' tutti, puoi fare tutte le carriere diverse che vuoi ma i valori di partenza e i margini di crescita son più o meno sempre quelli, più o meno in sempre le stesse skill. 

 

Ma ecco che avviene l'imponderabile. 

 

E' una serata afosa, sto bevendo del mirto e fumo sigarette: nel mio scorrere i giovani creati da questo nuovo db mi sento un po' come un Walter Sabatini annoiato, che si guarda registrazioni del campionato di serie C cileno in cerca di un potenziale campione. Non lo trovo, torno nella home, faccio "nuova stagione", riparto. E mi imbatto in lui. Lirio  Foresi

 

Sbarro gli occhi, cade la sigaretta di bocca, mi prende un mezzo colpo. Controllo meglio i valori: 75 in montagna; 75 in collina; 74 a crono; 75 in pavè; 74 in volata. Riprendo il fiato e mi dico: dai, su, tranquillo, sarà la solita tipologia "lottatore", stavolta particolarmente pompato, ma vedrai che ti ritroverai un corridore con al massimo 2 stellette in tutte le skill, che diventerà buonissimo ma che non raggiungerà l'80 in nulla. 

 

Finisco di creare la squadra, vado subito a vedere i margini di crescita di Lirio Foresi, e per poco non mi prende un infarto. 

Non ci posso credere. Avrò iniziato centinaia (...migliaia?) di partite con giovani ciclisti. Mi sono capitati grandi corridori a tappe, vallonari con grande sprint e accelerazione, paveari completi, velocisti...ma mai, dico mai, mi è capitato un gioiello del genere.

Ha 3-4 stelle quasi ovunque: mi ritrovo un potenziale Eddie Merckx, ancora più sprinter. Si, va bene, le tre stelle in montagna mi fanno capire che non diventerà probabilmente il numero 1 assoluto della specialità...ma diamine, si tratta di un corridore in grado di poter vincere tutto. 

 

Inizio dunque questa carriera in completa esaltazione, ma...purtroppo il dramma è dietro l'angolo. 

Arrivo a giugno, Lirio ha già vinto una decina di corse. Siamo ai campionati nazionali, e in occasione della crono di Spagna il gioco crasha. Lo faccio ripartire, e niente. Metto mano al db, sposto la corsa, la cancello, provo di tutto. Nulla, il gioco non prosegue, anzi: prosegue ma non mi fa correre le corse, è come se non ci fossero mai corse in programma e fossero tutti giorni di allenamento. 

 

La disperazione mi assale...il corridore che ti capita una volta nella tua PCM-vita destinato ad essere così cancellato, dimenticato per sempre. Non ci sto. 

 

Compro PCM 14, lo provo un po' e prendo la grande decisione di cominciare la prima carriera proprio con lui, ricreandolo con gli stessi valori e gli stessi margini di miglioramento che aveva; rovinandomi, ahimè, la sorpresa di sapere fino a dove avesse potuto crescere. 

 

Ma in fondo, chissenefrega. 

 

Di Lirio Foresi ce n'è uno, ed io me lo voglio godere. 

 

Stay Tuned!

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CARATTERISTICHE DELLA STORY:

 

Durata: La story durerà l'intera carriera di Lirio Foresi, 190 cm x 81 kg, "pescato" dalle giovanili a 19 anni, età di declino 34. 

Difficoltà: Difficile (la più realistica a mio avviso)

Livello di crescita: 0,4

Squadra: si partirà in Continental con un team competitivo (si, qualcuno storcerà la bocca dicendo "che gusto c'è.."..ma è pur sempre la prima carriera col nuovo gioco, almeno all'inizio voglio vincere un po'! :)

Sponsor: vista la presenza di una futura leggenda italica in squadra, celebriamo il ritorno della Mapei Quick-Step

 

a breve con la presentazione del team e relative immagini!

Modificato da MrSelfDistruct
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grazie "followers".     :)

 

L'Obiettivo della story è soprattutto uno: far vincere a Lirio Foresi tutte le corse a tappe - classiche ( .1, .hc, uci) almeno una volta nella carriera. 

Impresa proibitiva, forse impossibile (soprattutto per il Tour de France, in montagna non arriverà ai livelli di un Froome o di un Quintana)...ma ci proveremo :)

 

 

domanda da novellino delle single stories: per postare le immagini della carriera in corso cosa fate, giocate in modalità finestra? se si, come siete riusciti a farlo?

grazie!

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ROSTER MAPEI QUICK-STEP

 

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LEADERS

 

1. Lirio Foresi

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ed eccolo, il protagonista della nostra storia. Sua Completezza Lirio Foresi. Ammiratelo, rifatevi gli occhi, e provate ad immaginare il mio sussulto nel momento in cui per la prima volta vidi le sue skill e i suoi margini di crescita. Tuttavia meglio non farsi prendere da facili entusiasmi: Lirio ha le potenzialità per diventare uno dei più grandi di sempre, ma non è detto che riuscirà a primeggiare in tutto. Sarà tra i più forti cronomen al mondo, probabilmente tra i primi 5/6 paveari, ma in montagna e in collina troverà sicuramente qualcuno più forte di lui, così come in volata. Vincere classiche e piccoli giri sarà probabile, vincere Giro, Vuelta e grandi classiche possibile, vincere il Tour...vedremo. ci si proverà!

 

2. Adam Yates

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L'inglesino sarà l'altro grande nome Mapei per le corse a tappe, nel presente e nel futuro. Non diverrà mai un grande cronoman, ma con i suoi scatti e la sua accelerazione tenterà più volte di far saltare il banco nei tapponi di montagna. Speriamo che quelle tre stellette portino a un 82-83 in montagna, altrimenti anche per lui il Tour potrebbe diventare una Mission non tanto Possible. 

 

3. Oronzo Brigante

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Oronzo Brigante è una creatura cyanide: nome intrigante, accattivante e ignorante, Brigante non poteva non avere le stimmate del campione. Diverrà velocista di prima fascia, probabilmente non di primissima visto che non raggiungerà l'84-85 dei migliori e in pianura grasso che cola arriverà ai 75...ma cercherà di sfruttare la sua ottima tenuta in collina per fare qualche sgambetto ai velocisti puri. Mi aspetto grandi cose in Continental e Continental Pro, dove dovrebbe avere pochi rivali. 

 

4. Davide Villella

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Fortuna ha voluto che imbroccassi una carriera in cui il db decide che Villella avrà grandi margini di crescita...non sempre è così. Il buon Davide diventerà il Gilbert del futuro: margini pazzeschi in collina, sprint e accelerazione, sarà l'uomo di punta per le classiche e i piccoli giri. 

 

5. Caleb Ewan

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Il Cangurino Volante tornerà alle corse solo a metà Giugno: nonostante perderà più di metà stagione, la Mapei ha deciso di investire fortemente su di lui perché crede ciecamente nel suo futuro. Con i suoi margini in volata, ma soprattutto in pianura (probabilmente scavallerà l'80), Ewan diventerà l'uomo di punta nelle volate dei Grandi Giri..in casa Mapei si attende con trepidazione la sua esplosione. 

 

6. V. Burlakov

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Altra pescata dalle giovanili, al pari di Oronzo Brigante e Lirio Foresi, il giovine russo Burlakov non convince in pieno. Si, certo, diverrà cronoman tra i più forti al mondo, se non il più forte. Ma la crescita negli altri valori non giustifica a mio avviso uno stipendio (ah si, per chi non lo sapesse una delle novità di PCM 2014 è che i giovini hanno già uno stipendio commisurato alle loro abilità...altro che 2.000 euro!) decisamente alto: Burlakov percepisce più cucuzze di Foresi e Yates, guadagna 6 volte tanto quello che prende Villella. 38.000 euro per uno che vincerà sì, tutte le crono, ma poco altro? anche no, grazie. Contratto in scadenza nel 2015, l'intenzione è quella di non rinnovare

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GREGARI DI LUSSO

 

 

7. Daan Olivier

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L'olandese non diventerà mai un campione, ma un ottimo gregario in salita, fin dalla prima stagione. A lui spetterà il compito di difendere nelle tappe più difficili i due leader Yates e Foresi, oltre a tentare di vincere qualche maglia gpm e vincere qualche tappa in gare in cui sarà fuori classifica. 

 

8. Matteo Montaguti

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Matteo Montaguti è uno di quei gregari che qualsiasi ds vorrebbe nella propria squadra. Si difende in salita, in collina, a cronometro, in volata. Matteo può dare una mano a qualsiasi compagno di squadra in qualsiasi situazione, oltre ad avere delle qualità da finisseur nei giri/classiche Continental ed essere uomo da fuga in quelle più importanti

 

9. Francesco Ginanni

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Il buon Francesco avrà il compito, in queste prime due stagioni, di tirare le volate a Brigante e Ewan, grazie ai decenti valori in pianura e volata...ma correrà anche da outsider in tappe o classiche movimentate, in cui magari sentirà di avere la gamba..

 

10. Andreas Dietziker

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Una via di mezzo tra Olivier e Montaguti: come l'olandese, Andreas avrà il compito principale di scortare Yates o Foresi nelle ultime salite; ma la sua tenuta a crono può risultare utile nelle crono-squadre, così come la sua volata decente potrebbe togliergli qualche soddisfazione in caso di fuga da lontano. E' in fase calante, ma è completo ed economico. Gregario utilissimo. 

 

11. Glauco Pardi

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Altra creatura Cyanide, altro atleta che non convince appieno. Certo, passistone notevole, completo e dal discreto futuro, diventerà uno dei più forti al mondo in pianura, nonchè uno dei gregari con la G maiuscola, affidabili e di talento. Ma anche lui percepisce uno stipendio mica male per non essere uomo di punta (14.000 annui)....ha il contratto in scadenza...dubbio amletico: rinnovare o non rinnovare? 

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ALTRI GREGARI - GIOVANI TALENTI

 

12. Manuele Boaro

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uno di quei gregari che piacciono a me: tiene in pianura, dà una grande mano nelle crono-squadre, può fare il primo uomo nei treni, e soprattutto guadagna due lire. Contratto in scadenza per lui a 4.000 euro, rinnovo altamente probabile

 

13. Matteo Tosatto

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Vecchio come il cucco, per la sua ultima stagione da pro Matteo ha scelto Mapei: non sarà solo un semplice portaborracce, ma aiuterà i velocisti nei treni, difenderà i leader nelle tappe di collina, cercherà quando possibile di inserirsi nella fuga giusta, darà una mano su ogni fronte. 

 

14. Osio

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Giovane pescata con un futuro da discreto gregario in corse a tappe. Il buon valore a cronometro che raggiungerà sarà penalizzato dallo scarso valore in pianura (65/67...)...tuttavia sarà un onesto scalatore, in grado di dire la sua nelle volate ristrette

 

15. Matej Mohoric

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Il db è stato generoso con Villella, "normale" con Yates, buono ma non eccessivamente con Mohoric. Ok, certo, il giovane campione U-23 diverrà grandissimo scalatore con ottimo spunto, ma difficilmente potrà andare a caccia di qualche grande giro...in poche parole, diverrà uno Yates leggermente meno forte. O rimane sotto gli 80 in montagna (difficile viste le stellette), e in caso lo riciclo come gregario extra-lusso, oppure se in futuro dovessi essere costretto a scegliere tra lui e Yates...mmmm, mi sa che farà una brutta fine..

 

16. Moschetti

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 graditissima sorpresa del db. Pescato tra i giovani italiani senza grandi aspettative, tra Yates e Foresi Moschetti ha la possibilità di inserirsi e diventare il più forte corridore da Grande Giro...tutto sta nel vedere quelle 5 stelle in montagna quanto frutteranno. Noi lo aspettiamo con grande fiducia..

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Sì, il roster è decisamente forte per la Continental e futuribile...anche più delle aspettative: un Villella così non me lo aspettavo onestamente, così come i due giovani Brigante (che era segnalato Promettente) e Moschetti...

 

che dire, il mercato del futuro sarà soprattutto un mercato di gregari...ci sono fin troppi leader potenziali in futuro, onestamente non mi piace gestirne tanti, a qualcuno probabilmente rinuncerò in futuro (Burlakov sicuro, Mohoric ha il contratto in scadenza per cui penso di rinnovare quest'anno a cifre basse e poi di lasciarlo andare tra qualche stagione...)

 

Sponsor: contratto con gli sponsor i risultati. Gli obiettivi son più o meno sempre quelli: tengono tanto alle classiche italiane (Roma Maxima e Strade Bianche su tutte, ma anche Milano-Torino, Giro del Veneto, del Piemonte), e al Campionato Italiano su strada. Primi obiettivi della stagione sono tuttavia due corse spagnole, la Vuelta a Mallorca e quella di Andalusia..ad ogni modo, alzo la posta un po' ovunque (dichiaro una top 3 possibile in tutte le corse) per un totale di 50.000 euro in più al mese...sta a me ora dimostrare di potercela fare!

 

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Si arriva a Febbraio senza aver gareggiato: primo appuntamento è la classica de La Marseillaise, il 2/2. Ci presentiamo con Brigante nella speranza di un arrivo in volata favorevole...tuttavia, la sua assoluta mancanza di freschezza e un -4 di giornata compromettono il buon risultato: Gallopin e Moser scattano sullo strappetto finale, il buon Oronzo sale del suo passo scortato da Dietziker e cerca in volata di seguire la scia di Visconti, invano: finisce 9° (la bellezza di 360 euro vinti), ed è costretto ad ammirare da lontano la vittoria di Gallopin davanti ai suoi compatrioti...

 

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a domani per i prossimi aggiornamenti!

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Pronti via, prime due corse a tappe...si partecipa al Dubai Tour e all'Etoile de Besseges
 
In Belgio i leaders sono Brigante e Burlakov: il primo tenterà di vincere gli arrivi in volata, magari con l'aiuto di Ginanni e Tosatto. Il secondo cercherà di sparare tutto nella crono finale...che se l'avete un minimo in mente, presenta quello strappetto finale di un paio di chilometri che avvantaggia notevolmente noi poveri umani rispetto all'IA. 
 
Dubai vedrà invece l'esordio del sommo Lirio: ci presentiamo con discreti cronomen come Boaro, Osio, Moschetti, lo stesso Foresi per tentare di far bene nella cronosquadre iniziale, e poi tenteremo di fare il possibile in volata con lo stesso Lirio, puntando magari alla terza tappa, l'unica che presenta un arrivo leggermente in pendenza...l'unica in cui Foresi potrebbe dire qualcosa contro gli specialisti puri. 
 

ETOILE DE BESSEGES

 

La corsa si presenta affollata di possibili vincitori: i velocisti sono di discreto livello (Debusschere, Impey, Bozic, Pelucchi, Ventoso), il nostro Oronzo nazionale è tra questi e vuole ben figurare. Tra i cronomen, occhio invece a Roux, Navardauskas, Westra...in più c'è il solito Gallopin, che vorrebbe ripetersi dopo il trionfo alla Marseillaise...

 

che dire...è andata non tanto bene. Brigante continua a non avere la gamba (pur avendo forma "buona" non parte mai con la barra piena), ha sempre giornate negative di forma giornaliera e trova a malapena un quinto posto nella terza tappa. Oltretutto incorriamo in un enorme bug: i treni non funzionano!!! nonostante l'ordine di seguire Ginanni nelle volate, Brigante fa di testa sua e si invola a seguire i primi del plotone, sprecando le poche energie preziose. Questa cosa è davvero assurda...a voi è capitato?

Ciò nonostante, lui e Burlakov si presentano alla crono finale con una cinquantina di secondi di ritardo dal leader Impey, vincitore di due tappe.

Qui avviene l'imponderabile: Burlakov è il miglior cronoman sulla piazza, e le speranze di vittoria di tappa sono fondate. Tuttavia, alla partenza....sbam, -5 di forma. Non si demoralizza, e riesce comunque a ottenere il miglior tempo parziale: mancano una decina di ciclisti, e tra questi gli altri specialisti contro il tempo...ma ecco che parte Brigante, outsider di lusso, con un +2 quotidiano che sfrutta alla grande: con il suo decente, ma non eccezionale 73 in crono riesce a precedere di 4" il più quotato compagno di squadra e a raggiungere il primo posto!!! All'appello mancano solo due ciclisti: e proprio quando si iniziava a pregustare la prima vittoria in questa storia, Amador, il secondo classificato, per 2" precede Oronzo e festeggia vittoria di tappa e classifica. Chiudiamo con Brigante decimo nella generale, Burlakov undicesimo, e un po' di rimpianti..almeno una vittoria di tappa l'avremmo potuta conseguire

 

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tappa 1:   vincitore = Impey   Leader = Impey   migliore Mapei = Dietziker 31°

tappa 2:   vincitore = Westra Leader = Impey   migliore Mapei = Ginanni 16°

tappa 3:   vincitore = Morkov Leader = Impey   migliore Mapei = Brigante 5° 

tappa 4:   vincitore = Mondory Leader = Impey migliore Mapei = Tosatto 7°

tappa 5:   vincitore = Impey   Leader = Impey   migliore Mapei = Brigante 12°

tappa 6:   vincitore = Amador Leader = Amador  migliore MApei = Brigante 2° (nella generale, Brigante 10°)

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L'Etoile de Besseges appena disputato mi da modo di ribadire una delle grandi verità del gioco: bisogna stare sempre nelle prime posizioni del gruppo.

 

E questo atteggiamento è tanto più importante quanto più semplici e abbordabili sembrano le corse a tappe: gare come il Tour di Qatar o lo stesso Etoile de Besseges, che presentano tappe esclusivamente pianeggianti e sembrano destinate sempre ad arrivi in volata, possono nascondere molte insidie...come allungamenti micidiali del plotone negli ultimi 20/30 km di corsa, o addirittura frazionamenti del gruppo in corrispondenza degli unici strappetti presenti a metà tappa...come è per l'appunto capitato a me in questa gara: in ben due tappe il gruppo è arrivato con una cinquantina di unità, gli altri cento e passa ciclisti sono giunti al traguardo con oltre 4 minuti e a farne le spese sono stati atleti quotati, come Debusschere, Navardauskas o Westra, che avrebbero potuto concorrere per la vittoria finale e invece si sono ritrovati attardati.

 

Fate dunque attenzione, soprattutto quando andate a velocità x4 o x8...ogni minima distrazione può risultare fatale!

 

capitolo volate: spero vivamente che la nuova patch risolva il bug dei treni...mi è roduto non poco vedere Brigante seguire ciclisti a caso in testa al gruppo e sprecare inutilmente energie, piuttosto che seguire le mie indicazioni. Per la frustrazione nelle ultime tappe mi son trovato costretto a farlo andare di pallino, in solitudine, fino ai 3km finali...

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capitolo volate: spero vivamente che la nuova patch risolva il bug dei treni...mi è roduto non poco vedere Brigante seguire ciclisti a caso in testa al gruppo e sprecare inutilmente energie, piuttosto che seguire le mie indicazioni. Per la frustrazione nelle ultime tappe mi son trovato costretto a farlo andare di pallino, in solitudine, fino ai 3km finali...

 

Mamma mia non ti dico che nervoso, a volte arrivavo bello fresco alla volata, battezzavo una ruota e il mio ciclista andava per i cavoli suoi e addio volata, o meglio non la faceva come volevo io  :mad:

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Tutto bene fin qui; ma l'etoile de besseges e in Francia però :wink:

 

ops pardon my fault :)

 

la carriera continua, tra mille difficoltà.

 

difficoltà 1 = il gioco non mi fa correre determinate tappe. Nel caricamento, si intoppa puntualmente e mi ha costretto a simularne ben 4, con esiti ahimè disastrosi

difficoltà 2 = non c'è niente da fare, sarò io una pippa del computer, ma ho provato a fare ctrl+t, ctrl+tab, alt+fn, tutte le combinazioni possibili immaginabili...non riesco a uscire dalla modalità schermo intero; e questo significa che per ogni tappa posso salvare massimo uno screenshot, uscire dal gioco, salvarlo come jpeg e poi ricominciare. Insomma, un po' una rottura di pelotas. 

 

Ma non ci scoraggiamo e andiamo avanti: siamo arrivati al            

 

 

 DUBAI TOUR

 

Corro per la prima volta in my life questa corsa a tappe: come già anticipato, mando una squadra decente a cronometro nel tentativo di fare il meglio possibile nella crono-squadre di apertura (e così avviene, terzo posto a 7" dal primo team). Mi rendo presto conto, però, che forse la scelta di puntare su Foresi per questo giro non si rivela troppo azzeccata: la presenza di grandi velocisti (Greipel, Degenkolb, Bennett) e l'impossibilità di fare treni (l'ho giocato prima che uscisse la patch 1.3) mi impediscono infatti di fare risultato. Tuttavia, Lirio alla sua prima apparizione ci regala un lampo di classe sopraffina nella terza tappa, quella con arrivo in leggera pendenza, dove senza treno, senza la possibilità di agganciare una ruota altrui, avanza follemente col pallino per gli ultimi dieci km e riesce ad avere ancora energie per sprintare ed arrivare settimo in volata. Le soddisfazioni arrivano tutte da Olivier, che libero da compiti di gregariato, si lancia all'attacco dell'unico (!) gpm del giro e lo vince, con una splendida volata sul più quotato Jungels. 

 

tappa 1 = vincitore = Meyer        migliore Mapei = squadra 3°

tappa 2 = vincitore = Greipel      migliore Mapei = Foresi 16°

tappa 3 = vincitore = Bennett     migliore Mapei = Foresi 7°

tappa 4 = vincitore = Greipel      migliore Mapei = Foresi 12°

 

vincitore finale = Greipel    (Foresi 7° in generale; Olivier vincitore GPM)

 

Alla fine concludiamo con Foresi 7° nella generale, in virtù della buona crono-squadre iniziale, con Olivier in maglia a pois e con 3.950 $ guadagnati: bilancio tutto sommato positivo. 

Ecco a voi un entusiasta Olivier sul podio 

 

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Tuttavia, le frustrazioni sono dietro l'angolo....andiamo alla Vuelta di Mallorca, obiettivo dello sponsor: abbiamo concordato una top 3 che non avvicineremo neanche lontanamente. Yates l'uomo classifica, nessun velocista in squadra, simuliamo dunque la prima tappa pianeggiante, vinta da un eterno Petacchi. Mandiamo uno scatenato Olivier in fuga nella seconda tappa, pianeggiante anch'essa ma con ben 3 gpm di prima categoria: l'olandese ci ha ormai fatto l'abitudine, e conquista la maglia ai danni del compagno di fuga Arashiro, una maglia che riuscirà a difendere fino alla fine. 

Ecco a voi un suo imperioso scatto in corrispondenza del terzo gpm 

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ci apprestiamo a vivere le possibili imprese di Yates nella terza tappa...e niente da fare. Durante il caricamento della tappa il gioco si blocca sempre, idem dicasi per la quarta ed ultima corsa. Simuliamo quindi...e non riusciamo ad ottenere più di uno scialbo 35° posto nella classifica generale con il nostro leader...almeno riusciamo nell'intento di salvare e rafforzare la maglia di scalatore di Olivier, che vince così la sua seconda classifica gpm consecutiva. Bravo Daan!

La sua piccola impresa ci fa tornare a casa con la bellezza di... 470 euro :)

 

tappa 1 = vincitore = Petacchi 

tappa 2 = vincitore = Ferrari

tappa 3 = vincitore = Van Garderen

tappa 4 = vincitore = Boonen

 

vincitore finale = Van Garderen       migliore Mapei = Yates 35°     Olivier vincitore GPM

Modificato da MrSelfDistruct
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Sei sicuro che durante il caricamento il gioco sia bloccato e non nella fase di caricamento? Perche anche a me spesso si ferma ad esempio su water geometry 100% per anche 2 minuti e poi riparte regolarmente.

 

mmm...esatto, water geometry è uno dei momenti di blocco.

due minuti confesso di non aver mai aspettato...ma facendo ctrl+alt+canc e passando su gestione attività, mi dice "PCM non risponde", non "PCM in esecuzione"

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VUELTA ANDALUCIA 

 

 

Il cattivo risultato ottenuto alla Vuelta a Mallorca demoralizza un po' noi e lo sponsor...

 

E a proposito di sponsor, sarà dura recuperare fiducia: la Vuelta a Andalucia è alle porte, lo sponsor vuole il risultato, e noi - sciocchi arroganti spavaldi - abbiamo investito su una top 3 assolutamente improbabile...dal momento che di solito in questa breve corsa a tappe di inizio stagione partecipa la creme della creme dei ciclisti d'alta quota. 

E anche stavolta la startlist non è da meno: Froome, Contador, D.Martin, Rui Costa, Majka, Hesjedal, Moreno....devo continuare o vi accontentate?

 

Noi adottiamo un profilo basso, cerchiamo di non caricare di pressioni Lirio nostro e di farlo correre tranquillo. A fargli compagnia, il galvanizzato Daan Olivier, che stavolta abbandonerà propositi di maglia da scalatore per ricoprire il ruolo di fido scudiero; il russo Burlakov, che appena sente odore di crono o prologo si fionda nella corsa (e vuole vendicare la vittoria "scippatagli" dalla forma scandalosa all'Etoile); Matteo Montaguti cercherà invece di infilarsi in qualche fuga e vincere qualche traguardo volante. 

 

Pronti, partenza, via: Foresi -5 di forma. Alè. Da possibile outsider del prologo iniziale a un grigio anonimato intorno alla quarantesima piazza. E' proprio vero: quest'anno la forma giornaliera incide TANTISSIMO. Meno male che abbiamo Vsevolod Burlakov: il freddo cronoman russo vuole dimostrare che i soldoni che guadagna son meritati, e - complice anche un +2 di giornata - va a conquistarsi la prima piazza con nonchalance...PRIMA VITTORIA PER LA MAPEI QUICK STEP!!! 

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Il Russo si stampa e incornicia il risultato. Almeno per un giorno, Contador e Froome son costretti a guardare dal basso verso l'alto. 

 

Non c'è tempo per festeggiare: un bicchierino di vodka la sera, e poi via, verso le due tappe che decidono la classifica. A Foresi l'arduo compito di difendersi il più possibile: già accusa quasi 50" di ritardo da Contador, deve cercare di limitare i danni per centrare un'impossibile top 3.... e l'impresa quasi gli riesce

 

Nella seconda tappa sul finale si scatena l'accoppiata Moreno-Hesjedal: Lirio sente la gamba e compie un errore di gioventù, inseguendo la coppia in fuga a 4 km dall'arrivo anziché andare su del suo passo...morale della favola: Moreno batte in volata Hesjedal e Contador, Foresi finisce spompato e settimo (ad ogni modo, ottimo piazzamento visti i concorrenti). Froome non pervenuto. Nella tappa successiva, il "quasi capolavoro": memore della giornata precedente, Lirio non abbocca ai numerosi scatti - anche degli uomini più accreditati - ma sale seduto, a 85 di pallino: vedere questo giovane omone di 190 cm  salire come un treno senza alzarsi sui pedali (..sembrava l'Ullrich dei tempi migliori!) è stata una gioia per gli occhi: uno dopo l'altro, negli ultimi 2-3 km ha rastrellato la quasi totalità degli attaccanti, trovando anche le forze per sprintare e avvicinarsi sensibilmente a Contador (leader sempre più indiscusso) e Rui Costa. Terzo nella tappa, quarto in generale. E scusate se è poco!

6dl8ycy8esrl.jpgSplendida immagine: la maglia gialla di Contador taglia il traguardo, la maglia di campione del mondo di Rui Costa insegue a distanza...e dietro spunta Lirio!

 

A questo punto, arriviamo alle ultime due tappe pianeggianti con 19" di ritardo rispetto al podio, occupato proprio dal portoghese..e considerato che ci sono 20" di abbuono per i vincitori di tappa, e che il parco-velocisti non è di primissimo ordine, un pensierino ce lo facciamo. La completezza di Foresi inizia decisamente a farsi sentire! Tuttavia la fortuna non è dalla nostra: prima un quarto posto in accelerazione (volata partita troppo tardi), poi il pc che si incaponisce e mi costringe a simulare l'ultima tappa....

 

Finisce così: con Alberto Contador vincitore, Hesjedal e Rui Costa a completare un podio illustre, e Foresi quarto con la maglia di miglior giovane sulle spalle

Obiettivo-sponsor mancato di pochissimo (se quel prologo iniziale fosse andato meglio...), ed esclusivamente perché ho sparato troppo alto in fase di contrattazione: la soddisfazione in casa Mapei è comunque grande. 

 

tappa 1 - vincitore = Burlakov

tappa 2 - vincitore = Moreno     (Foresi 7°)

tappa 3 - vincitore = Contador   (Foresi 3°)

tappa 4 - vincitore = Markus     (Foresi 4°)

tappa 5 - vincitore = Lobato      (Foresi 16°)

 

vincitore assoluto = Contador.   Foresi 4°, maglia di miglior giovane

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