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La Leggenda di Lirio Foresi - il Divoratore di Cannibali


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Mentre Foresi in Spagna inizia a guadagnare consensi presso il ciclismo che conta, nella penisola arabica tocca a Yates e Brigante tentare di dire la loro nel 

 

 

TOUR DELL'OMAN

 

Yates sarà l'uomo classifica, Brigante cercherà di combinare qualcosa in volata. 

Il giovane Pardi sarà il gregario di lusso per lo scalatore britannico, gli esperti Tosatto e Ginanni gli uomini che avranno il compito di proteggere e lanciare Brigante 

Nonostante non sia fra gli obiettivi dello sponsor, partecipiamo agguerriti alla corsa per due motivi: innanzitutto perché é il primo tour HC cui partecipiamo, e una bella figura può portare soldini e punti importanti in classifica Continental; in secondo luogo, perché si tratta di una corsa che mi è sempre piaciuta molto: un arrivo in salita nella quarta tappa che fa classifica e selezione, un'ostica quinta tappa collinare (forse la più difficile da gestire), e quattro arrivi in volata, tre dei quali però posti in prossimità di strappi o veri e propri "muretti": l'ideale, insomma, per velocisti  con buona tenuta in collina come il nostro Oronzo. Solo la prima tappa presenta un arrivo per velocisti puri, e infatti il favorito della vigilia, il tedesco Kittel, non fatica a mettere un buon margine tra sè e il resto del plotone...un plotone regolato però proprio da Brigante, che ben lanciato da Tosatto e Ginanni (ottimo 9°) mette dietro sé velocisti come Bennati, Matthews e Mezgec, come a dire: attenti, ci sono anch'io. Buona la prima. 

 

4f6wxmkjqkdl.jpgKittel mostra i muscoli all'arrivo, ma attenti a Brigante dietro...

 

La seconda tappa è un arrivo in volata particolare: a circa 4-5 km dal traguardo c'è infatti un vero e proprio muro di un paio di chilometri che può risultare indigesto ai velocisti puri..dopodichè 3 km di discesa forsennata prima del traguardo. Brigante fiuta la buona occasione, sale con decisione di pallino e guadagna le prime posizioni del gruppo. A circa 500 metri dalla vetta del gpm parte Visconti: la tentazione di seguirlo è forte, ma lo lasciamo sfogare per un po' e decidiamo di attaccare ai 200 metri. Troppo attendisti? Visconti si lancia come una furia, vede il traguardo avvicinarsi, è ormai sicuro della vittoria...tanto sicuro. Troppo sicuro. Inizia a festeggiare in modo esagerato, lanciando baci, saluti, sorrisi, facendo capriole sulla bicicletta...insomma, in poche parole si pianta in prossimità della linea del traguardo. E non si accorge di una folata di vento alla sua sinistra: è Brigante, il cui tempismo perfetto viene premiato alla grande, e sembra dire a Giovanni "Ok, amico. A te i festeggiamenti, a me la vittoria. Ci stai?". Non c'è niente di meglio che vincere sul filo di lana mentre gli altri esultano. Visconti fa la figura del pollo, Brigante conquista con scaltrezza la sua prima vittoria da pro, e ci rende molto orgogliosi. Quel Furfante di un Brigante! Purtroppo vista la concitazione dell'arrivo non ho avuto la lucidità di premere stamp, ctrl+t e quant'altro, quindi vi dovete accontentare di questo raccontino...

 

l'immagine c'è invece, limpida e netta, per la seconda vittoria di Brigante, che concede il bis immediato nella tappa successiva: altro arrivo movimentato, Oronzo segue con destrezza Kittel fino a 1,5 km dal traguardo, si accorge che non ne ha più e allora cambia scia inseguendo Bennati e bruciandolo sul traguardo! Seconda vittoria, conquistata con la maglia da leader! Kittel e compagnia bella escono ridimensionati da queste prime tre tappe!

 

197j967gasx1.jpgEcco Brigante mentre brucia Bennati e può lasciarsi andare all'esultanza - per lui sì che è giustificata...capito, Visconti??

 

Affrontiamo il tappone decisivo con un grande spirito, e cogliamo infatti un ottimo risultato: l'arrivo in salita è l'ideale per Quintana, favorito assoluto del Tour che infatti coglie una vittoria annunciata. Ma alle sue spalle uno Yates in gran forma (+3) stacca il resto della compagnia (Kreuziger in particolare) e conquista un secondo posto che sa di vittoria, dal "basso" del suo 76 in montagna!

 

3dkngqxnff2h.jpg

Quintana trionfa, ma Adam è lì a 100 metri...grande inglesino!!!

 

Quattro tappe, due vittorie, due secondi posti.

Tutto è troppo bello: la cappellata è alle porte...e infatti così è. 

Quinta tappa, movimentata, con tre saliscendi a una certa distanza dal traguardo che possono fare selezione...arriva il primo, e d'improvviso - DRIIIN!! - suona il cellulare.

 

"SI? Ah si, ciao piccola...si va bene, ti raggiungo per le 21,30. Ok, ci prendiamo un bicchiere di vino e poi ce ne torniamo. A tra poco"

 

PCM non perdona. Mai parlare con la propria ragazza al cell senza prima mettere in pausa. Torno al pc, ed ecco che già alla prima salitella arriva il temuto attacco da lontano dei big, che a 60 km dall'arrivo già si prendono più di 3 minuti di vantaggio...Quintana, Kreuziger, Evans e altri prendono il largo. Diciamo addio a speranze di podio: Yates cerca un disperato recupero ma tutto è inutile, arriva 19° e chiuderà 10° nella generale

 

Rimane solo l'ultima tappa, e cerchiamo quindi di fare il possibile per raggiungere almeno l'obiettivo della maglia a punti con Oronzo. 

E qui ci si mette ovviamente il pc, che si rifiuta categoricamente di caricare la tappa: il tempo stringe, la ragazza aspetta, sto per fare tardi, mi innervosisco, simulo la tappa e incrocio le dita. Vince Kittel, Brigante 9°

 

Il duello Brigante - Kittel finisce 2-2 (in quanto a vittorie di tappa)

...ma in quanto a punti finisce 77-72..per Oronzo. Prima maglia a punti per Mapei, in un Tour HC e contro uno dei primi velocisti al mondo. 

 

Felici? E certo!

 

Per lo più torniamo a casa con 16.000 euro circa: le finanze son buone, lo sponsor ancora non si è pentito dei 56.000 in più che mensilmente ci versa per le promesse da marinaio che difficilmente rispetteremo, e il bilancio veleggia sui 300.000 circa. Bene così!   :wink:

 

tappa 1 = vincitore = Kittel     (Brigante 2°)

tappa 2 = vincitore = Brigante

tappa 3 = vincitore = Brigante

tappa 4 = vincitore = Quintana (Yates 2°)

tappa 5 = vincitore = Evans (Yates 19°)

tappa 6 = vincitore = Kittel (Brigante 9°)

 

vincitore finale = Quintana.     Yates 10° nella generale, Brigante maglia a punti. 

 

 

PS: Un plauso ai gregari. Pardi è stato eccezionale nella tappa di montagna, scortando Yates fino a pochi chilometri dal traguardo. Tosatto ha ricucito il gruppo nella terza tappa tirando da solo come un forsennato (senza di lui la fuga sarebbe arrivata sicuramente), Ginanni ha tirato le volate in maniera egregia (...e meno male che nel frattempo abbiamo installato la patch 1.3!!!!!!!)

Modificato da MrSelfDistruct
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Fine Febbraio - Inizi Marzo: è tempo di classiche!

 

Tranne la Marseillaise abbiamo finora corso solo piccole corse a tappe: dopo il Tour dell'Oman ci prendiamo un periodo di stacco per dedicarci esclusivamente a corse di un giorno, torneremo ad affrontare un giro in occasione della Coppi-Bartali, obiettivo importante per gli sponsor. 

 

A proposito di obiettivi degli sponsor, nella nostra carrellata delle classiche partiamo proprio col LAIGUEGLIA!

 

Il bello delle stories (almeno della mia) è che si comincia con la volontà di narrare le proprie imprese, ma si finisce spesso col mostrare i propri errori nonchè momenti di rincoglionitaggine assoluta.

Ecco, il Laigueglia è coinciso proprio con un momento del genere: lamento l'assenza di un calendario che ti mostri "graficamente" tutte le gare a cui devi partecipare, e non mi rendo conto che questa classica, che tanto mi piace e in cui tra l'altro devo ben figurare, coincide sia col Tour dell'Oman che con la Vuelta a Andalucia: morale della favola, mi presento con 3 corridori scarsini, non in forma, e addio alle speranze di vittoria.

 

Al povero Mohoric tocca il compito di capitano di giornata, e complice un +3 di forma e un andamento della gara ideale (fuga ripresa e gruppo compatto fino ai due strappetti finali) quasi riesce nell'impresa: si presenta nei km finali nelle prime posizioni, con ancora le barre verde e rosse strapiene, e ha la "colpa" di...puntare sul cavallo sbagliato: vede Sagan passargli come un treno in volata, ne segue la scia convinto che sia il favorito assoluto, ma per una volta lo slovacco fa cilecca...vincitore a sorpresa è Bole, Sagan terzo e il nostro campioncino in erba finisce al traguardo con un comunque dignitosissimo 9° posto, tuttavia insufficiente a rendere felice lo sponsor che voleva una top 3. 

 

I primi tre obiettivi sono stati dunque interamente cannati: bene così, lo sponsor inizia a odiarci profondamente (scontentissimo oltretutto dei ciclisti registrati alle corse...e te credo!)

 

Arriviamo a Marzo, e le classiche cui partecipiamo sono dominate da ciclisti francesi: alla SUD ARDECHE mandiamo come leader Villella, che coglie una discreta 6° piazza, mentre a vincere per distacco è Gadret (prima fuga andata a segno da che ho iniziato a giocare...per il resto, classiche o tappe, erano sempre state riprese!)

 

Il GP di LUGANO entrerà, invece, nella storia, per il fatto che vede il primo trionfo di...LIRIO FORESI! Il quale gestisce alla grande la gara, scappando a pochi chilometri dalla fine con un drappello di possibili vincitori (tra cui Finetto e Gasparotto), tirando un po' per evitare il rientro del gruppo, e quando ormai si capisce che la vittoria sarà in mano ad uno di questi 5 fuggitivi si mette a ruota del quotato Gasparotto e brucia allo sprint Finetto, che arriva secondo!

Grande Lirio!

 

4fga352jz3zt.pngEcco Lirio che scappa dal plotone con un insieme di fuggitivi...

 

1ajhzwu72mdn.png..negli ultimi 3 km si nasconde per preparare la volata...

 

5e0dqogfxd3j.png..e brucia al traguardo un agguerrito Finetto!!!

 

Una simile impresa non riesce invece a Brigante nella DROME CLASSIC: arrivato un po' scarico dai successi al Tour dell'Oman, fatica un po' per recuperare i fuggitivi nello scollinamento finale e non ne ha per fare una volata trionfante. Vince l'outsider Dumoulin (lo sprinter francese), a Oronzo rimane il piazzamento (5° posto). 

 

402bxou6q9xx.pngDumoulin vince in scioltezza, mentre Oronzo arranca dietro...

 

Decidiamo di saggiare la completezza di Foresi partecipando ad una classica del pavè come LE SAMYN: oddio, di tratti in pavè ce ne sono talmente pochi che non ci sorprenderemmo in caso di vittoria di uno sprinter..approfittando di un ottimo +5 di forma, mandiamo in fuga il gregarione Tosatto

 

4ky7jml7cjav.pngsuggestiva immagine di un Tosatto in fuga tra campi di girasole...quando il ciclismo è poesia...

 

Verso il finale intuiamo che il buon Tosatto non ne ha più, e cerchiamo di scatenare Lirio sull'ultimo tratto in pavè: Eisel ha la stessa intuizione, e come un fulmine lo precede nel tratto più difficile

 

47lpa2leq9a7.pngTosatto è ormai a secco di energie: Lirio capisce che è il momento di partire, e si lancia all'inseguimento di Eisel!

 

Tuttavia, tra i due litiganti il terzo gode: è Gallopin, che se ne sta buono buono fino agli ultimi 4 km...dopodichè sferra un attacco letale, che noi non seguiamo puntando sul recupero in volata...sbagliando, perché il francese ne ha a sufficienza per andare a vincere. Foresi comunque ottimo secondo

 

1033mtiwo5t.pngGallopin va a vincere, Lirio in recupero dietro...volata tardiva: a posteriori, avrebbe dovuto contrattaccare prima!

 

Chiudiamo questo mini-ciclo di classiche col GP di CAMAIORE dove puntiamo tutto sulle qualità di Yates. Anche qui cogliamo un buon piazzamento, il gradino più basso del podio: l'inglesino non era in forma perfetta, ma ha fatto di tutto per stare al passo dei più quotati Nordhaug e Bardet (vincitore allo sprint)

 

7g241td5pz9p.pngNordhaug e Bardet si giocano la vittoria allo sprint, Yates, a 500 metri, può solo prendere il numero di targa..

 

 

Ora ci attende un momento delicato: arrivano le classiche in cui dobbiamo fare assolutamente risultato, per recuperare un rapporto con lo sponsor compromesso: ovvero le STRADE BIANCHE e la ROMA MAXIMA. A chiudere il trittico delle gare da vincere, aggiungiamo anche la COPPI-BARTALI a fine mese...tre gare tra le 4 e le 5 stelle per lo sponsor...ce la faremo a raggiungere i risultati richiesti? O infastidiremo ulteriormente lo sponsor?

Stay tuned!

 

PS = Non mi piace il sistema di gestione della forma in questo PCM. Voglio dire, il fattore freschezza mi sembra avere troppo peso: è impensabile che un ciclista con forma 4 o 5 (come Mohoric al Laigueglia) abbia in partenza più barra verde e rossa di un ciclista con forma 2 e freschezza non ottimale...che ne pensate?

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La cosa della freschezza non mi piace per niente anche perché a volte è proprio ingestibile..devo ancora capire bene come funziona se devo essere sincero..

A volte lascio riposare di proposito un corridore e me lo ritrovo lo stesso con stanchezza scarsa pur non facendolo correre..

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Abbiamo detto: tre appuntamenti importanti, da non mancare per ristabilire un rapporto decente con lo sponsor.

 

STRADE BIANCHE = obiettivo = vittoria  (4 stelle)

ROMA MAXIMA = obiettivo = top 3 (5 stelle)

COPPI&BARTALI = obiettivo = top 3 (3 stelle)

 

Lirio sarà protagonista in tutte e tre le corse: è il suo mese, è in gran forma, dobbiamo cercare di sfruttarla per cogliere questi risultati!

 

 

STRADE BIANCHE

 

Ci abbiamo provato, ci abbiamo creduto, non ci siamo riusciti. Partiamo con Foresi leader e Villella come secondo violino...ma dopo pochi km un il -2 di forma del primo e il +3 del secondo (che in collina, ricordiamo, ha 75 come Lirio) ci inducono a mutare opinione. Gestiamo piuttosto bene la gara fino ai 15 km finali, dopodiché un Kiatkowski in palla si scatena sul ghiaino, portandosi dietro altri due contrattaccanti, tra cui Bardet. Decidiamo di usare la pazienza, di non rispondere immediatamente all'attacco ma di salire col nostro passo...Villella reagisce piuttosto bene, riportandosi vicino ai 3 uomini in fuga...Foresi, non altrettanto reattivo, insegue subito dietro..

 

1jb7hm3b0gsl.png

 

10km all'arrivo, Villella intravede la sagoma bianco-rossa del campione polacco Kiatkowski...

 

Per un attimo crediamo nella possibilità di ripresa...a volte accade che anche uomini forti davanti rallentino per studiarsi in vista dei km finali, consentendo il ritorno degli inseguitori...beh, non è questo il caso. Una serie di scatti e controscatti stroncano le speranze di Davide e Lirio, che al traguardo devono accontentarsi di un 4° e 5° posto...non male in assoluto, visto che a vincere è Kiatkowski (..il modello di completezza cui si ispira Lirio); male, perché è il quarto obiettivo su quattro cannato. E lo sponsor inizia ad abbaiare. 

 

6d8ng1twbqgf.pngAll'arrivo tutto rimane invariato...Kwiatkowski trionfa, Villella può solo guardare da lontano...

 

Arriviamo alla ROMA MAXIMA come ad un'ultima spiaggia. Oltretutto è il primo obiettivo a 5 stelle, per cui non voglio neanche lontanamente immaginare cosa potrebbe accadere se non centrassimo una top 3 difficile, ma non improbabile: il percorso, collinare ma con una ventina di km abbondanti pianeggianti prima del traguardo, è l'ideale per un passista come Lirio. Come è andata? ..... 

....

una schermata vale più di mille parole. 

 

mf01kctdmqv.pngdoppietta Mapei...sogno o son desto!?!?

 

Gara perfetta dei due corridori Mapei...per nulla facile, visto che Lirio fatica, e non poco, per rintuzzare un tentativo di fuga di uomini importanti (Rui Costa, Bardet, Visconti) dopo l'ultimo strappo. Ma, come detto, i km finali sono tutti in piano e il gruppo riesce a recuperare. Si arriva con un plotoncino di una quarantina di unità, Foresi è sì tra i velocisti più forti nel gruppetto ma ha faticato abbastanza, viceversa Villella ha condotto una gara al risparmio e si ritrova con una bella freschezza, barre verde e rossa quasi piene...motivo per il quale compie una gran volata, fulminando avversari ben più quotati nello sprint. Si deve però accontentare del secondo posto, perché Lirio ha energie a sufficienza per prendere la scia di Visconti e bruciare tutti all'arrivo. Gran bella vittoria, ci voleva per il morale e per lo sponsor!

 

Forti del buon risultato, simuliamo alcune gare (il GP Nobili di Stresa vede Brigante 7°, il Driedaagse von Vlaanderen vede Burlakov soccombere nella crono iniziale causa un altro -5 di forma proprio nel giorno della "sua" specialità, e addio sogni di gloria)

 

Arriviamo quindi concentrati all'altro appuntamento-clou di Marzo: la Settimana Coppi&Bartali.

 

 

SETTIMANA COPPI & BARTALI

 

Diciamocelo: questa corsa a tappe è sempre stata piuttosto abbordabile. Se si ha una squadra decente per la crono-squadre e uno scalatore dignitoso, anche a livello difficile la vittoria è sempre a portata di mano. La concorrenza infatti non è quasi mai spietata, e pure in questa edizione gli unici ciclisti che possono creare qualche grattacapo a Lirio sembrano essere solo Horner, Pellizotti e Westra. La fiducia sarà ben riposta. 

 

Nella Coppi & Bartali realizziamo un autentico capolavoro di squadra: 5 vincitori diversi in 6 tappe...sarebbero potuti essere sei, se Ginanni non si fosse fatto prendere dall'emozione proprio nell'ultima tappa e non si fosse fatto beffare negli ultimi 3 km. Azzecchiamo tutte le fughe, dominiamo le crono, scaliamo le montagne. Portiamo Lirio a vincere, dopo due classiche, il suo primo tour: tutto nel mese di marzo, decisamente una gran bella primavera per lui. 

 

Pronti, partenza, ed è Montaguti-show: nella prima tappa Matteo indovina subito una fuga buona. Il suo obiettivo in realtà è la classifica del gpm: i compagni di fuga son dei cialtroni pippozzi, e lui non ha neanche bisogno di scattare per guadagnare i punti necessari per la maglia (che gli rimarrà addosso fino alla fine). 

 

6bfeesfyfso7.png

in tutta tranquillità, Matteo domina il gpm di prima categoria

 

Il distacco, come vedete, è di circa 2'30 a 30km dalla fine: il nostro obiettivo di giornata è raggiunto, per cui pensiamo che i fuggitivi saranno ripresi e cercheremo di giocarci le nostre carte in volata con Foresi. Ma...passano i km, e il vantaggio non cala poi così sensibilmente, rimanendo sempre intorno ai due minuti. Dietro nessuno tira in modo forsennato, Matteo ha ancora forze fresche per cui, intorno ai 10 km, decidiamo di farlo partire per abbandonare quegli scarsoni di compagni di fuga

 

1jyt0p73y923.pngcon uno scatto fulmineo, Matteo dice bye-bye al resto dei fuggitivi e si appresta a vivere gli ultimi dieci km in apnea

 

Dietro capiscono che qualcosa non va per il verso giusto, e cominciano improvvisamente a tirare di brutto: ce la farà Matteo a conservare un minimo vantaggio...?

 

3nrqj22fvgcz.pngYes!!!!!!!!!!!   per un pelo!!!  il gruppo torna a più non posso, ma Ratto può solo accarezzare la vittoria...grande impresa di Matteo Montaguti, in fuga dai primissimi km, che in un sol colpo vince la tappa, indossa la maglia da leader e si mette in testa alla classifica gpm!

 

Seconda tappa, cronosquadre = ovvero, simulazione. La squadra è buona a crono (Burlakov, Foresi, ma anche Boario, Osio, Moschetti, Dietziker). E' vittoria, e PCM decide di assegnare la vittoria al futuro campioncino Moschetti

 

6drb8qnvmz9z.png...e sono due...

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Terza tappanon c'è due senza tre. In una delle due tappe fondamentali per la classifica, un Foresi in forma strepitosa (+5) in un primo momento a pochi km dalla fine (in compagnia di Horner e Pellizotti) inizia a riportarsi sui fuggitivi...

 

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5 km, il fuggitivo Brutt si intravede in cima all'ultima salitella...

 

..e poi con un attacco devastante si prende la vittoria e la maglia da leader!

 

62u9duz60ihz.png

 

arrivo in solitaria...non ce n'è per nessuno!!!

 

Quarta tappaarrivo in salita, potrebbe essere un'altra buona tappa per Foresi o per un fuggitivo che ha preso già un bel po' di minuti. Cerchiamo di farci trovare pronti per ogni occasione, e mandiamo Dietziker in fuga, contando sul suo discreto valore in salita, sulla sua buona forma giornaliera (+3) e sul fatto che tra i compagni di fuga gli unici che potrebbero creare grattacapi ci sembrano Mori e Zilioli

I fuggitivi hanno vita facile: arrivano ad un massimo di 11' di vantaggio, un vantaggio che scema lentamente....e nella salita finale Dietziker detta il passo, staccando uno ad uno i compagni di fuga, ultimo a resistere Mori

 

5e7eip3dhk41.png

 

Mori non tiene più, ora Dietziker deve solo gestire i suoi 2'30 di vantaggio sugli uomini di classifica, tra cui Foresi

 

Ahimè non abbiamo un flash di Dietziker trionfante: vi dovete accontentare di questo screenshot, che lo mostra rilassato a 1km dall'arrivo con 46" su Mori e quasi 2 minuti sull'accoppiata Foresi-Horner....e siamo a 4/4, con 4 facce diverse. 

 

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ultimo chilometro, ultimo sforzo per un Dietziker strepitoso!

 

 

Quinta tappasi tratta della crono individuale...e puntiamo tutto ovviamente su Burlakov, il quale stavolta è assecondato anche dalla forma (+2) e non ha problemi a chiudere al primo posto la tappa. 5/5, altro vincitore diverso!

 

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non solo Burlakov...ben 4 in top ten!

 

Sesta tappacerchiamo di fare l'en-plein. L'ultima tappa, pianeggiante ma un po' movimentata, ci sembra l'ideale per un Ginanni in fuga...e così è. La fuga arriva con svariati minuti di vantaggio, Ginanni affronta l'ultimo strappetto guardandosi intorno e cercando di mettersi a ruota del corridore secondo lui più temibile: Pasqualon. 

 

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Stiamo quasi per pregustarci il 6/6 col sesto ciclista diverso quando...Pasqualon attacca a 4km dal traguardo, senza aspettare lo sprint finale! E' una di quelle situazioni difficili: contrattaccare o aspettare che si spompi un poco e attendere gli ultimi 2 km?  Va a finire che pensiamo troppo e non vinciamo: Pasqualon ha indovinato il numero, e a noi rimane il piccolo dispiacere di non aver fatto il colpo grosso...rimangono 5 trionfi e un secondo posto su 6 tappe. 
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il troppo attendista Ginanni viene punito!
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Il nostro (positivo) bilancio di Marzo:

 

 

SUD ARDECHE:  vincitore = Gadret   migliore Mapei = Villella 6°

GP LUGANO:      vincitore = Foresi    migliore Mapei = Foresi 1°

DROME CLAS:    vincitore = Dumoulin  migliore Mapei = Brigante 5°

LE SAMYN:         vincitore = Gallopin    migliore Mapei = Foresi 2°

GP CAMAIORE:  vincitore = Bardet   migliore Mapei = Yates 3°

STRADE BIANCHE: vincitore = Kwiatkowski    migliore Mapei = Villella 4°

ROMA MAXIMA:    vincitore = Foresi  migliore Mapei = Foresi 1°

GP NOBILI:         vincitore = Pelucchi    migliore Mapei = Brigante 7°

 

COPPI & BARTALI: 

 

tappa 1 = Montaguti

tappa 2 = Moschetti

tappa 3 = Foresi

tappa 4 = Dietziker

tappa 5 = Burlakov

tappa 6 = Pasqualon 

 

vincitore finale = Foresi (anche maglia a punti), Montaguti vincitore gpm 

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Foresi monstre

 

eheh beh c'è da dire che il Coppi&Bartali non è che sia stato un banco di prova "proibitivo"...la squadra nel complesso è stata "monstre", quello sì!   :)

 

POLEMICA DEL GIORNO:  Simulare una gara

 

Non è che lo scorso anno le simulazioni fossero chissà cosa, eh...però ogni tanto qualche vittoria e qualche piazzamento lo facevi.

Quest'anno onestamente non capisco: hanno inserito millemila opzioni, togliendo le uniche due utili: "prendi qualche rischio" e "tira la volata"...ora quando simulo le tappe pianeggianti il velocista, anche quando è tra i migliori del lotto, mi arriva sempre tra il 30° e il 40° posto..avrà qualcuno che tira per lui? boh!

e nelle tappe collinari come mi devo comportare? attacca/contrattacca immagino che sia un'opzione per le fughe da lontano...davvero non capisco...qualcuno mi illumini!

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...arriviamo al CIRCUIT DE LA SARTHE senza grandi ambizioni di classifica...Burlakov, che nelle crono alterna forme ottime a forme schifide,  becca una buona giornata e quindi vince senza problemi la tappa. Abbiamo Adam Yates, finora un po' in sordina, che vuole più che altro testare la gamba in vista del vero obiettivo del mese, il Giro del Trentino. Questa corsa non è proprio adatta alle sue corde di scalatore, infatti soffre un po' in pianura..ma nella tappa più dura ottiene un bel terzo posto, che lo porta a concludere al quarto assoluto la generale

 

2hcfsjkn4lzf.pngOffredo al traguardo, Simon (vincitore del giro) subito alle spalle...e dietro, di buon passo, Adam Yates

 

Il vero obiettivo del mese è, come detto, il 

 

GIRO DEL TRENTINO

 

Il nostro sponsor vuole assolutamente la top 3 (5 stelle: insieme alla Roma Maxima e ai Campionati Nazionali Italiani su strada, questo è l'obiettivo dell'anno!)

e noi ci presentiamo al giro con le due stelle...e mezzo della squadra: Foresi e Yates + un Villella in forma che vorrà combinare qualcosa, se non a livello di classifica generale chissà, a livello di gpm. Il Giro del Trentino è una gara imprevedibile: a volte ti ritrovi una concorrenza spietata (con un Nibali o un Contador che ti tagliano le gambe), altre volte la starting list è più abbordabile. Fortunatamente quest'anno la ruota gira un minimo a nostro favore: attenti comunque a Kiserlovski, Konig, Scarponi ed altri scalatori sui 75-76 in montagna. Non c'è un favorito assoluto, ma un bel novero di più di una decina di potenziali vincitori. 

 

La prima tappa è una crono-squadre, e come nelle migliori occasioni noi simuliamo e... vinciamo :) 

Burlakov, Boaro e Foresi ci trascinano a un bel successo, Moschetti è sempre l'uomo designato dalla Cyanide per la vittoria di tappa, e precediamo addirittura il Team Sky (arrivato però con le seconde linee: leader per la generale sarà Sioutsou)

 

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Le restanti tre tappe saranno tutte movimentate: il divertimento sarà assicurato. Nella seconda tappa il divertimento è tutto dei fuggitivi: va a buon fine infatti una fuga partita da metà tappa con corridori di livello (Bongiorno e Sioutsou su tutti), vince l'italiano mentre Foresi è costretto a rincorrere, ed arriva settimo, assieme a Scarponi, ma già con oltre 1'30" dal leader Bongiorno. Staremo a vedere se riuscirà a ricucire le distanze nelle ultime due tappe...Yates, finora un po' oggetto misterioso della squadra, non è in formissima ma riesce comunque ad arrivare tra i primi 11-12 corridori. 

 

Nella terza tappa scatta l'ora di Villella: Davide, non vicinissimo ai primi in classifica generale, può approfittare per una fuga e per andare a vincere i traguardi di montagna, continuando poi la sua azione assieme ai compagni di fuga. 

Ai 5km Foresi e gli altri uomini di classifica si muovono e raggiungono Villella, penultimo sopravvissuto alla fuga: si forma dunque un manipolo di 8 corridori all'inseguimento dello spagnolo Garcia, che vanta un minuto di vantaggio

 

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Villella viene raggiunto da Foresi, Scarponi, Yates, Sioutsou e altri...più avanti, l'ultimo uomo in fuga

 

Ai 2,5km, con un gran forcing, Foresi inizia a staccare progressivamente tutti....ma spendendo molta energia...ce la farà a tenere il passo?

 

1g9i401b0tqb.png2 km all'arrivo, Foresi, Machado, Scarponi piombano sul fuggitivo, Sioutsou e Bongiorno (2° e 1° in classifica) sono attardati di una trentina di secondi...

 

...la risposta è: non ce la fa! O quantomeno, assistiamo ad un ritorno irresistibile di Sioutsou, che lancia una volata alla quale Lirio non può contrapporsi: tappa e maglia per il corridore Sky, Lirio guadagna però molto in generale e si porta ad un minuto scarso dal leader della corsa, in terza piazza. 

La quarta tappa darà il verdetto!!!

 

7fd0bdulfk47.png

 

...incredibile Sioutsou, che in meno di 2 km rimonta i secondi di svantaggio e va a vincere la tappa! Foresi e Scarponi, increduli, si devono accontentare di secondo e terzo posto!

 

La quarta e ultima tappa comincia bene, con Davide Villella che consolida la sua maglia a pois!

 

18jjg3xmkbkj.pngDavide, già con la maglia a pois indosso, sprinta al gpm di 1° categoria, ipotecando la maglia

 

Favorito di giornata: Kiserlovski. Quello che doveva essere uno dei grandi protagonisiti del giro si ritrova in questa quarta tappa lontano in classifica generale, a quasi 20 minuti di distacco...per questo fa parte del gruppo dei 6 fuggitivi, e per questo non è impensabile possa riuscire a portare fino in fondo la sua azione

 

La salita finale è massacrante: più di 15 km di ascesa a pendenze ripide...se si vuole tentare di rubare i secondi decisivi a Sioutsou e Bongiorno, ci si deve mettere in moto da subito!

 

14uted3ht3wl.pngUn eroico Olivier trascina Foresi all'attacco a 14 km dall'arrivo...gli altri inseguono, il leader Sioutsou rimane a ruota, ma sembra faticare non poco!

 

L'attacco di Lirio fa male, ma la domanda è: riuscirà a tenere questo ritmo fino all'arrivo? Noi ce lo auguriamo, intanto lui procede con il suo passo, e ai 9 km mette la freccia su un Sioutsou che inizia a mollare...

 

6x3dp2sd94y1.pngSioutsou cede!!!  Foresi, riprende Villella, ancora una volta tra i fuggitivi, portandosi dietro Konig e Scarponi...piuttosto lontani in classifica generale

 

Passano i km, Foresi rimane col solo Konig a fargli compagnia all'inseguimento di Kiserlovski, in testa in solitaria, e di un altro fuggitivo...Sioutsou è segnalato a circa 1'30"....il nostro campioncino è virtualmente in testa alla classifica a pochi km dalla fine!!

 

A 1 km dall'arrivo il cedimento: Lirio non ce la fa più, si fa sfilare anche da Konig e arriva quarto. Kiserlovski, com'era prevedibile, va a vincere la tappa. Attendiamo con ansia l'arrivo di Sioutsou...

 

7ebicl6kbndp.pngun Foresi annebbiato all'arrivo deve accontentarsi di ammirare da lontano la vittoria di Kiserlovski...ma non può rimproverarsi nulla: doveva attaccare e l'ha fatto, nella speranza di aver messo più tempo possibile tra sè e l'uomo Sky

 

.......ED E' TRIONFO!!!!!!!  CON SOLI 23 SECONDI DI VANTAGGIO, FORESI VINCE ANCHE IL GIRO DEL TRENTINO, UNA DELLE CORSE PIU' IMPORTANTI DELLA NOSTRA STAGIONE!!!

 

43se2o1ubdth.png

 

a Foresi piacciono le more: una bella slinguazzata sul podio per festeggiare una grandissima vittoria contro un avversario dignitosissimo, che ha mollato solo alla fine!

 

Terza piazza per un sorprendente Bongiorno (grazie soprattutto alla fuga della seconda giornata), più lontani Scarponi, Machado e Kiserlovski. Yates, non al meglio delle condizioni fisiche, arriva comunque all'8° posto

 

Primavera magica per Foresi, tra vittorie nelle classiche (Lugano e Roma Maxima) e nei giri (Coppi & Bartali e Giro del Trentino)

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....e non dimentichiamoci di un Davide a pois!  Bravo Villella, in uno dei giri più "montuosi" del circuito!

 

erwb08tic9l.pngun raggiante Villella a pois!

 

Prima di godersi un meritato riposo, Lirio decide di correre anche il Giro di Toscana...visto che questa regione è la sua terra d'origine. Onora la gara fino in fondo: negli ultimi km, insieme a un drappello di altri 3 corridori, partecipa allo sprint finale...punta la ruota del favorito Clarke, lo passa, ma da dietro Marcato con un'accelerazione letale gli ruba la vittoria sulla linea!

 

7kmec9u5si8n.pngForesi ha seguito la scia del veloce Clarke e l'ha passato, ma la vecchia volpe Marcato gli ruba il tempo sul finale..

 

Nel mese di Maggio partecipiamo a poche corse: qualche classica simulata, e un paio di giri...quello polacco dal nome impronunciabile (Szlakiem qualcosa :P), in cui portiamo un discreto Villella che arriva nella top 5 finale, senza particolari acuti, e....

 

L'AMGEN TOUR OF CALIFORNIA

 

gara per la quale lo sponsor vuole "solo" una top 5, con una stelletta misera di interesse....noi vi partecipiamo con grande entusiasmo, sia perché tra un po' la forma di Lirio inizierà a calare drasticamente (speriamo arrivi decentemente ai nazionali...a luglio, agosto e settembre sarà praticamente out), sia perché questa corsa è forse la più prestigiosa tra quelle del nostro calendario annuale, e ci teniamo a fare una bella figura :)

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Nel frattempo verifico il buggone della forma: è veramente scandaloso....

 

a questo punto è inutile pianificare la stagione: FRESCHEZZA è l'unico parametro che sembra servire nel gioco

 

Faccio un esperimento, mando ad una classica tutti corridori 2-3 di forma con freschezza buona e molto buona...mando Villella con 1 di forma, e freschezza buona...mando Ginanni con 5 di forma, e freschezza ottima...indovinate chi si ritrova con la barra verde e rossa più piena di tutti???

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TOUR OF CALIFORNIA

 

Tappa 1

Mohoric come Montaguti. Il campioncino U-23 (scattato nel frattempo a 71 in MON con ancora 5 stellette... :105: ) replica paro paro nelle modalità la vittoriosa tappa iniziale del Coppi & Bartali corsa da Matteo. Scatta nei primi km per assicurarsi i premi gpm contro compagni di fuga peggiori di lui..

 

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...decide di approfittare del +4 di giornata per proseguire nella fuga, constata la mancanza di un'adeguata reazione da parte del plotone, e a pochi km del traguardo abbandona i compagni di fuga per un arrivo vittorioso in solitaria, con una manciata di secondi di vantaggio sul gruppo...

 

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Tappa 2

 

E' Gerrans nell'arrivo movimentato della tappa ad avere la meglio su Kreuziger e su un ottimo Adam Yates...dietro si intravede Lirio Foresi, settimo

 

36n8vjmtqli5.png

 

 

Tappa 3

 

Arrivo in volata, i favoriti Sagan e Degenkolb ingaggiano un testa a testa, vinto dal primo...Brigante, tra i migliori velocisti del lotto (è arrivato a 77-77 in vol/acc) arriva tra i 10, senza brillare 

 

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Tappa 4

 

Altro arrivo in volata, stavolta Brigante è competitivo e segue la ruota di Sagan...sbagliando cavallo: è Degenkolb ad avere la meglio nel rush finale, Oronzo supera il campione slovacco ma è un sorprendente Gerrans a conquistare la seconda piazza

 

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Tappa 5

 

Degenkolb concede il bis su Sagan, Brigante è imbottigliato nel gruppo e spetta dunque a un grande Foresi andare di prepotenza a conquistarsi il gradino più basso del podio in questo arrivo

 

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Tappa 6

 

Crono lunga e con ultimi 3 km circa in salita: cerchiamo di fare uno sgambetto all'IA e ci riusciamo, anche se per un solo secondo: Foresi conquista un'incredibile vittoria, e con essa il secondo posto temporaneo nella generale, alle spalle di un Kreuziger difficilmente battibile

 

2fdk7mrxgl6j.png

 

 

Lirio stavolta per par condicio bacia la bionda :P

 

 

Burlakov 4°, Brigante 5°, un sorprendente Yates 8°: le crono con arrivo in salita, anche in modalità difficile, son davvero troppo abbordabili: basta riuscire a settare il ritmo giusto (tra 59 e 63 per questa tappa, a seconda delle caratteristiche e della forma di giornata) che ti consenta di affrontare la salita finale con molte forze e di giungere sulla linea di traguardo con un pizzico di barra verde residua, ed il risultato è assicurato

 

Tappa 7

 

Nella tappa più dura, emerge finalmente la stella di uno Yates in ascesa: l'unico a resistere in salita ad un Kreuziger scatenato, che va a vincere la tappa e consolida un primo posto in generale inattaccabile in vista della passerella finale....il podio è completato dai nostri atleti Mapei: Yates scalza Foresi al secondo posto della generale, Lirio ottimo terzo

 

5r8rielq07hv.png

 

 

Tappa 8

 

Sagan pareggia i conti con Degenkolb: 2-2 finale, con un eccelso Brigante che lotta fino all'ultimo metro per la vittoria...buoni piazzamenti per l'italiano in questo giro, in presenza di due numeri 1 della specialità

 

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tappa 1 = vincitore = Mohoric   migliore Mapei = Mohoric 1°

tappa 2 = vincitore = Gerrans    migliore Mapei = Yates 3°

tappa 3 = vincitore = Sagan       migliore Mapei = Brigante 10°

tappa 4 = vincitore = Degenkolb migliore Mapei = Brigante 3°

tappa 5 = vincitore = Degenkolb migliore Mapei = Foresi 3°

tappa 6 = vincitore = Foresi       migliore Mapei = Foresi 1°

tappa 7 = vincitore = Kreuziger   migliore Mapei = Yates 2°

tappa 8 = vincitore = Sagan        migliore Mapei = Brigante 2°

 

 

Altro eccezionale giro per i nostri, decisamente in forma: arrivano due vittorie di tappa , in sette tappe su otto saliamo sul podio, Yates e Foresi sul podio della classifica generale, Mohoric vincitore della classifica degli scalatori. E' mancata la vittoria finale, ma è giusto così, Kreuziger è ancora di un'altra categoria. 

 

Sto facendo un pensierino ad affrontare la prossima stagione con la modalità estremo...è vero che la modalità difficile è a mio avviso la più "equa", ma la stagione prossima i valori dei miei saliranno e sempre in Continentale (anche se Pro) saremo....

 

Ad ogni modo pensiamo prima a finire la stagione alla grande: un po' di pausa ora, con corse minori simulate prima dei campionati nazionali che vi racconterò dal vivo....e prima soprattutto dell'inizio delle contrattazioni: lo sponsor dopo i risultati alla Roma Maxima - Coppi & Bartali - Giro Trentino - Tour California ha ripreso quota, ma non è ancora "verde": la tristezza è soprattutto concentrata alla voce "organico". Mapei vuole ciclisti provenienti da Spagna e Belgio, noi cercheremo di accontentarlo (nel mirino Herrada e Lobato del Valle...)...e probabilmente approfitterò del buon bilancio (sto per sfondare quota 500.000) per rinnovare qualche contratto tra i big non a scadenza. il 21 giugno si avvicina...stay tuned!

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Quoto, e poi oltre alla narrazione arrivano anche ottimi risultati. Vai Lirio!

 

Ma grazie ragazzuoli, onorato dei vostri complimenti. 

 

Beh, l'obiettivo di una story penso che sia in primis proprio questo: riuscire ad interessare ed intrigare, al di là dei risultati.

 

Poi se vengono anche questi, tanto di guadagnato...ma sono anche le cadute, gli errori, le occasioni mancate le cose che contribuiscono al fascino di una storia...e che ci permettono di nobilitare le imprese, e di esultare quando esse avvengono :)

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"I paragoni con Eddie Merckx? Beh, certo, mi fanno piacere. Ma so che posso, voglio andare oltre. Lui è stato il Cannibale, io tenterò di "mangiare" anche lui, la sua leggenda". Lirio Foresi, 2023.

E' la prima story che posto nel forum.

Ed è una story dedicata a tutti noi...a noi managers dell'immaginario, che inizialmente ci siamo emozionati con le prime vittorie al Tour de France, con le prime classiche monumento conquistate.

A noi che ci siamo fomentati a tal punto con PCM che abbiamo iniziato ad alzare sempre più l'asticella: da modalità normale a difficile a estremo, dalla gestione di squadre World Tour a quella di team personalizzati Continental.

A noi che abbiamo passato intere stagioni a marcire nelle serie inferiori in attesa che il nostro campioncino con valori di partenza a 50 prima o poi esplodesse, che abbiamo esultato per ogni maglia a pois indossata dai nostri pipponi, per ogni fuga-bidone andata a segno.

A noi che abbiamo giocato con 164 database diversi per provare le emozioni del passato, del presente, del futuro, sempre alla ricerca di nuovi stimoli...noi che abbiamo visto giovani "creazioni" del database diventare scalatori, passisti, vallonari, paveari, velocisti in grado di entrare nella leggenda e di competere con essa.

...neanche un mese fa, installo per PCM 13 il database French Community-Spain 2014, v 1.2.

E' un po' che non gioco a Pcm. Mancanza di stimoli particolari, voglia di novità. Installo la pack fiducioso, ed inizio a spulciare le giovani promesse in cerca..di una scintilla, di un bug del sistema, di un corridore "diverso" da quelli che solitamente ti propina il gioco. PCM 13 poi è particolarmente prevedibile: i giovani campioncini si assomigliano un po' tutti, puoi fare tutte le carriere diverse che vuoi ma i valori di partenza e i margini di crescita son più o meno sempre quelli, più o meno in sempre le stesse skill.

Ma ecco che avviene l'imponderabile.

E' una serata afosa, sto bevendo del mirto e fumo sigarette: nel mio scorrere i giovani creati da questo nuovo db mi sento un po' come un Walter Sabatini annoiato, che si guarda registrazioni del campionato di serie C cileno in cerca di un potenziale campione. Non lo trovo, torno nella home, faccio "nuova stagione", riparto. E mi imbatto in lui. Lirio Foresi.

Sbarro gli occhi, cade la sigaretta di bocca, mi prende un mezzo colpo. Controllo meglio i valori: 75 in montagna; 75 in collina; 74 a crono; 75 in pavè; 74 in volata. Riprendo il fiato e mi dico: dai, su, tranquillo, sarà la solita tipologia "lottatore", stavolta particolarmente pompato, ma vedrai che ti ritroverai un corridore con al massimo 2 stellette in tutte le skill, che diventerà buonissimo ma che non raggiungerà l'80 in nulla.

Finisco di creare la squadra, vado subito a vedere i margini di crescita di Lirio Foresi, e per poco non mi prende un infarto.

Non ci posso credere. Avrò iniziato centinaia (...migliaia?) di partite con giovani ciclisti. Mi sono capitati grandi corridori a tappe, vallonari con grande sprint e accelerazione, paveari completi, velocisti...ma mai, dico mai, mi è capitato un gioiello del genere.

Ha 3-4 stelle quasi ovunque: mi ritrovo un potenziale Eddie Merckx, ancora più sprinter. Si, va bene, le tre stelle in montagna mi fanno capire che non diventerà probabilmente il numero 1 assoluto della specialità...ma diamine, si tratta di un corridore in grado di poter vincere tutto.

Inizio dunque questa carriera in completa esaltazione, ma...purtroppo il dramma è dietro l'angolo.

Arrivo a giugno, Lirio ha già vinto una decina di corse. Siamo ai campionati nazionali, e in occasione della crono di Spagna il gioco crasha. Lo faccio ripartire, e niente. Metto mano al db, sposto la corsa, la cancello, provo di tutto. Nulla, il gioco non prosegue, anzi: prosegue ma non mi fa correre le corse, è come se non ci fossero mai corse in programma e fossero tutti giorni di allenamento.

La disperazione mi assale...il corridore che ti capita una volta nella tua PCM-vita destinato ad essere così cancellato, dimenticato per sempre. Non ci sto.

Compro PCM 14, lo provo un po' e prendo la grande decisione di cominciare la prima carriera proprio con lui, ricreandolo con gli stessi valori e gli stessi margini di miglioramento che aveva; rovinandomi, ahimè, la sorpresa di sapere fino a dove avesse potuto crescere.

Ma in fondo, chissenefrega.

Di Lirio Foresi ce n'è uno, ed io me lo voglio godere.

Stay Tuned!

Sto seguendo la storia ed è molto intrigante ma come hai fatto a trovarlo???

Modificato da losqualo90
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Su quello che hai detto riguardo freschezza e forma, credo che la prima determini il livello massimo delle barre, mentre la seconda la loro velocità di consumo (dunque entrambe influiscono in due modi diversi sulla prestazione).

 

Questo avrebbe già più senso.

 

Tuttavia, in base alla mia ancora scarsa esperienza col 14, mi sembra che almeno per le classiche questo discorso più di tanto non valga...

Mohoric, con forma 4 ma freschezza ottima, al Laigueglia (non una classichetta pianeggiante e poco faticosa...) è arrivato agilmente nella top ten dal basso del suo 71 in coll, affrontando lo sprint finale a barre piene.

 

Poi sulle corse a tappe, soprattutto quelle lunghe, non so quanto influisca...a me per ora ha più tagliato le gambe il fattore freschezza che il fattore bassa forma, poco ma sicuro :)

Modificato da MrSelfDistruct
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il fattore C mio caro

 

Fattore C, ma soprattutto fattore-database, credo.

 

Lirio, come dicevo nel post iniziale, è una creatura del db franco-spagnolo per PCM 13....e l'ho beccato al primo o secondo tentativo di carriera con quel db, mentre in centinaia di tentativi di inizio carriera tra Daily e Pack ITA non mi ero mai imbattuto in nulla di simile.

 

La cosa davvero buffa, e che mi fa rimpiangere la "morte" della carriera originale, è che il db franco-spagnolo è estremamente tarato verso il basso a livello di valori, basti pensare che nessun corridore a inizio stagione raggiunge l'80 in nessuna specialità...immaginate cosa avrebbe potuto combinare Foresi fin dalla prima stagione...fatte le debite proporzioni, era come se partisse con tutti 78 :blink:

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...e siamo giunti alla fine del mese di giugno di questa prima stagione.

 

mentre nella realtà, invece, siamo giunti alla fine del mese di luglio.

 

insomma, sempre di estate si parla.

 

Cosa accomuna questi due mondi così lontani tra di loro?

Semplice.

In entrambi si è aperto il periodo del

...MERCATO!

 

Esattamente come nella realtà, dove i giornali pur di vendere associano quotidianamente il nome di una squadra a 16 calciatori diversi, anche in questa carriera le testate sportive si stanno sbizzarrendo..basti pensare che Peter Sagan, uno dei grandi in scadenza di contratto, è stato avvicinato ai team UCI più disparati.

 

Nel suo piccolo, molte testate si stanno interessando alle sorti della Mapei: questo sia perché il nostro team sta disputando un'ottima stagione in Continental (primo posto assoluto, 12° in Superprestige), sia perché corre voce che disponga di un budget importante, con il quale rafforzare una rosa già valida per la prossima stagione. Intervistato da numerosi giornalisti, il nostro ds ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

 

Molti dicono che la Mapei sarà in grado di essere competitiva sul mercato in questa stagione. Ci può dire più o meno a quanto ammonta il budget a disposizione?

Abbiamo le disponibilità economiche per fare più di un investimento significativo, ovviamente misurato alle nostre ambizioni e all'ambito Continental. Volete delle cifre? Parliamo di circa 130.000 euro di liquidità, ovviamente da ripartire tra prolungamento contratti e nuovi acquisti.

 

Ecco, a proposito di prolungamento contratti: qual è la situazione dei ciclisti in scadenza? Ricordiamo che sono cinque...Boaro, Tosatto, Montaguti, Pardi e Mohoric. Mapei intende confermare tutti, o è in arrivo qualche partenza?

La volontà della società è quella di confermare tutti, eccetto Tosatto, il quale ci ha da tempo comunicato che questa sarà la sua ultima stagione da professionista: lo ringraziamo per aver scelto di terminare la sua carriera con noi. Con Boaro e Montaguti c'è un accordo di massima per un rinnovo biennale, più o meno alle stesse cifre del loro precedente contratto. Mohoric ha chiesto un aumento proporzionato alle sue buone prestazioni: c'è ancora un piccolo margine tra domanda e offerta, ma siamo fiduciosi che riusciremo a chiudere ad una cifra giusta. Diverso il discorso per Pardi: noi crediamo molto in lui, gli abbiamo offerto un adeguamento ragionevole e tenteremo in ogni modo di trattenerlo...Tuttavia non sarà semplice, anche perché ci sono molti altri team alla finestra: speriamo in una soluzione rapida, che ci veda prevalere sulle altre offerte. Possiamo dire che dei 130k euro a disposizione, cercheremo di riservarne 30k solo per i rinnovi e di investire gli altri 100k in nuovi acquisti.

 

Capitolo acquisti: Mapei interverrà su corridori già formati o punterà soprattutto su giovani promesse?

Non intendo rivelare le strategie di mercato della Mapei, per cui non aspettatevi alcun nome. Vi dirò semplicemente che giovani promesse le abbiamo già in casa: Foresi, Yates, Villella e Brigante sono già delle realtà in ambito Continental, con ampi margini di crescita. Saranno le colonne del nostro futuro. Se ad essi aggiungiamo Caleb Ewan, che si è finalmente ripreso dall'infortunio e che non vede l'ora di mostrare tutte le sue qualità, direi che non abbiamo necessità di intervenire su ciclisti di prospettiva. Segnatevi oltretutto i nomi di Mohoric e Moschetti: hanno tutte le carte in regola per diventare i campioni del futuro, e già dalla prossima stagione mi aspetto qualche segnale...anzi, a dire il vero qualche segnale l'hanno mostrato già! (riferendosi probabilmente alle due vittorie conseguite dall'italiano in due crono-squadre disputate, e allo splendido trionfo di Mohoric in California a maggio). Quello che posso dire è che quindi ci concentreremo soprattutto su ciclisti già pronti: l'obiettivo è di ampliare il roster per arrivare ad almeno 20-22 unità, e di farlo con corridori esperti: non mi riferisco tanto all'età, quanto alla caratura internazionale. Poi ovviamente terremo d'occhio comunque l'U-23: dovesse capitarci qualche occasione, cercheremo di non lasciarcela scappare

 

Ci sono molti ciclisti italiani di buon livello in scadenza di contratto: vi concentrerete soprattutto sul mercato nazionale, o andrete a guardare soprattutto verso altri lidi?

Beh siamo un team italiano, e come tale ovviamente il mercato interno ha una sua priorità..ma lo sponsor è ambizioso e vuole assumere una dimensione europea: in particolare in Belgio e in Spagna il nome della Mapei riscuote un certo successo, per cui cercheremo di intervenire anche in queste nazioni...un altro mercato che ci interessa molto è quello francese. Ma in assoluto non abbiamo preclusioni di nazionalità: l'importante è avere buoni ciclisti in squadra, a prescindere dalla nazione di appartenenza.

 

Va bene, non vuole fare nomi....almeno ci può delineare il profilo di ciclista che Mapei sta seguendo, le caratteristiche in cui ritiene che la squadra debba migliorare?

Non cerchiamo superstar: cerchiamo per lo più buoni corridori, in gradi di poter dire la loro in ambito Continental e di riciclarsi magari come ottimi gregari in caso di promozione nell'UCI Pro Tour. Le tipologie sono diverse...cerchiamo in particolare uomini-treno, discreti velocisti in grado di tirare le volate a Brigante e Ewan, e occasionalmente di vincere qualche tappa o qualche giro minore...uomini buoni in volata e in pianura, e in grado possibilmente di tenere sugli strappi collinari. Un altro settore su cui vogliamo intervenire sarà ovviamente anche quello della montagna: cerchiamo buoni scalatori, che possano tenere compagnia a Olivier nel ruolo di primi gregari in salita nelle corse più importanti, e all'occasione essere leader nei piccoli giri e nelle classiche movimentate in cui Foresi e Yates non parteciperanno. Bravi in montagna, dunque, ma occhio anche alle secondarie: oltre ai semplici gregari, cercheremo almeno un buon scalatore-cronoman, ed uno scalatore dallo spunto in accelerazione...non sarà facile perchè i soldi sono quello che sono, ma ci proveremo, abbiamo già un paio di nomi in mente...

 

Insomma, in conclusione quanti acquisti intendente fare?

Non ci siamo prefissati un numero definito di acquisti: l'importante, come detto, è rimpolpare il roster a livello numerico e, per quanto possibile, di qualità. Col ritiro di Tosatto il roster sarà ridotto a 14 unità: diciamo che in caso di conferma dei corridori in scadenza, gli acquisti potrebbero essere circa 8: 4 gregari non particolarmente costosi, più 4 corridori per i quali tenteremo di fare un piccolo sforzo economico..

 

 

 

Terminata l'intervista, inizia subito la girandola vorticosa dei nomi: la Gazzetta dello Sport individua negli spagnoli Valls e Barbero due dei possibili gregari low-cost, mentre tra i "grossi" nomi è sicura che la Mapei andrà forte su uno tra Goss e Lobato, per quanto riguarda i velocisti, e tra Vuillermoz e D.Caruso per quanto riguarda gli scalatori. Il Corriere dello Sport sostiene invece che gli acquisti saranno prevalentemente di marca italica: secondo il quotidiano non ci sarà una grande differenza tra gregari "economici" e uomini importanti, bensì sarà il profilo "medio" a vincere: Sbaragli, Pasqualon, Battaglin, Taborre, Bongiorno, Finetto e Malacarne vestiranno sicuramente Mapei, mentre l'ottavo acquisto sarà il nome "altisonante", per la folla: assicurano che le trattative con il (ex?) campione A.Schleck siano già a buon punto. Tuttosport è sicuro che almeno 4 acquisti verranno dal Belgio: nello specifico Van der Sande, Serry, Hermans e Vantomme, mentre l'acquisto-bomba dovrebbe essere il campione di Spagna Herrera. La pagina sportiva del Corriere della Sera afferma che Mapei andrà sull' "usato sicuro": Gasparotto, Marcato o Gatto i possibili acquisti di esperienza; Cataldo come scalatore-cronoman, uno tra i due francesi Simon e Molard per le classiche collinari, mentre i nomi più suggestivi sono Breschel, come gregario extra-lusso e uomo-pavè, e soprattutto quello di Swift, che per via dell'alto ingaggio sembra però destinato a rimanere una semplice chimera.

 

 

...e voi su chi puntereste?     :)

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