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ROMA MAXIMA

Un altro obiettivo dello sponsor. Ancora una top10 da raggiungere. Portiamo il solito Cornu come capitano e Paruta, che dopo il 3° posto delle Strade Bianche, si presenta come outsider. La corsa si mette bene fin da subito con Zottoli che riesce ad entrare nella fuga. Purtroppo c'è anche Lang, troppo forte per noi, che ci molla ai campi di Annibale. Da dietro arrivano i big. Noi sfruttiamo il lavoro del Team SKY che ricuce su vari gruppetti e arriviamo allo sprint finale per un piazzamento. Alla fine beffa. Siamo 11° con Paruta, 14° con Cornu e 19° con Zottoli, che nonostante tutti i chilometri al vento riesce a resistere.

 

 

CONSIGLIO DEL GIORNO: VINCERE FA CRESCERE (I GIOVANI)

Oltre alla classica maturazione da allenamenti, si può migliorare le caratteristiche di un proprio corridore (giovane e con potenziale) andando a fare prestazioni al di là del pensabile in quel momento. Un ciclista con ad esempio 66-67 in montagna e collina, dopo vari piazzamenti in top10 in gare di una certa taratura, guadagna qualche punto caratteristica bonus.

 

E' chiaro che uno come Sagan, che è giovane ma ha già valori altissimi, sarà quasi certamente escluso da questo ragionamento.

 

Mi ricordo ad esempio che in PCM05 azzeccando la fuga giusta con un giovane, soprattutto velocisti, piazzandoli poi fra i primi in corse classificate collinare, avevo un boom di miglioramenti nei valori COL (anche di 3-4pt) e RES (1-2pt). Con il 14 è più limitato, ma funziona sempre. 

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Figata questa cosa..non la sapevo..tienici aggiornati su quanto influisce in termini di punti appena te ne accorgi :wink:

 

Per l'esperienza che ho avuto non molto, 1-2pt. Succedeva già con PCM13. Più il corridore è scarso, più si sente il miglioramento. Mi ricordo di Bertani nella story Managers 2.0 che dopo qualche buon piazzamento era salito da 67 a 69 e successivamente da 70 a 72 (forse quest'ultima ha risentito anche dei miglioramenti del classico allenamento visto che era già a metà stagione).

 

Il problema però è proprio riuscire a piazzarsi con corridori scarsi. Uno con valori vicini al 60 è difficile che riesca a fare qualcosa, mentre secondo me le medie migliori sono quelle dai 66 ai 69: il gruppo ti lascia andare, poiché non sei un problema, e te la puoi giocare ad armi pari con gli altri fuggiaschi (sempre che il gruppo non ti venga a prendere).

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Comunque in base a quello che hai scritto bisogna anche guardare che giovani mandare in fuga..io mi ricordo che li mandavo un po a caso nei pcm precedenti contando i valori che avevano..mentre adesso che mi hai detto questo quello forti in pianura vanno in pianura ecc ecc..per quanto forti possano essere..comunque a quei livelli anche 2-3 punti fanno la differenza.. :wink:

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Comunque in base a quello che hai scritto bisogna anche guardare che giovani mandare in fuga..io mi ricordo che li mandavo un po a caso nei pcm precedenti contando i valori che avevano..mentre adesso che mi hai detto questo quello forti in pianura vanno in pianura ecc ecc..per quanto forti possano essere..comunque a quei livelli anche 2-3 punti fanno la differenza.. :wink:

 

In fuga vanno mandati di norma i corridori che hanno più possibilità di arrivare (tolti i leader naturalmente) 

Tappa di pianura -> passisti/velocisti/corridori da classiche collinari, in percentuale direi 70-20-10

Tappa con collinette -> passisti/corridori da classiche collinari/scalatori, in percentuale direi 20-50-30

Tappe di montagna -> scalatori/corridori da classiche collinari, in percentuale 80-20

 

Poi devi anche vedere se ad esempio in un GT hai la necessità di mandare il velocista in fuga per prendere i punti per la maglia degli sprinter in una tappa di montagna/mezza montagna. Sai che in questo caso è difficile che arrivi.

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Concludo ringraziando Smec, Bruseghin94 e Stylus che sono stati gli unici del forum che in questi 3 mesi hanno scambiato messaggi con me, per tutti gli altri che mi hanno dimenticato auguro la diarrea in un campo di ortiche  :evil:

 

 

:blush: 

Che dire di questa squadra che hai creato ... che sono pippe ambulanti ... e neanche nei paesi più poveri del mondo vorrebbero dei ciclisti così scarsi per le loro squadre. Qualche nota positiva c'è: Cornu non è malissimo e qualche corridore forte lo hai in attesa che crescano puoi solo spremere i gregari.

 

Era tanto che non leggevo una tua story qui sul forum, contando che sono mancato anche tanto tempo dal forum da due anni a questa parte. Sperando sia una story longeva, anche perchè vogliamo vedere cosa combina la triglia ad un giro d'Italia sempre che diventi il capitano di questa squadra  :laugh:

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ISTRIAN SPRING TROPHY

Andiamo alla nostra prima corsa a tappe. La Slovenia ci strizia subito l'occhiolino. Un prologo di soli 4km. Portiamo Cornu con l'obiettivo di vincere la prima corsa della nostra storia. Per le altre tappe arrivano Paruta e Sommese (quest'ultimo un po' raffreddato e debilitato per le prime due frazioni). E il belga non sbaglia. Primo successo per noi e primo bagno nel "Tavernello 2012" per il ragazzo.

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La seconda tappa è insidiosa e dovremmo difenderci parecchio. Troppe salite. Mettiamo Bucchi in una fuga a 3, nella quale è il più forte. Bene. Sul primo GPM partono alcuni fagiani fra cui Petilli (Area Zero) e Jorgensen che riprendono i fuggiaschi. Nel gruppo ci alterniamo noi e la BIC a tirare, ma quando allunga in solitaria Cobo Acebo, che alla fine non viene più ripreso, vanno all'aria tutti i piani tattici. Noi chiudiamo tutto sommato bene. Cornu nonostante l'arrivo in quota giunge 6° a 2'. Uno splendido Bucchi 8° a quasi 3'. Paruta solo 17° a 6'25".  

 

Nella terza tappa, troppo dura per noi, crolliamo. Cornu arriva a quasi 8' e scivola in 9° posizione nella generale. Bucchi 14°, Paruta 18°. Show di Cobo Acebo che sembra tornato ai tempi della Doping-Vuelta.

 

Nell'ultima frazione (per velocisti) sfruttiamo le doti da passista di Cornu che chiude 7°. Alla fine abbiamo raccolto più o meno quello che ci aspettavamo.

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SFOGO DELLA GIORNATA: GLI SCATTI INSENSATI (E NON INDICATI) DEI BIG

 

E' impossibile tenere controllata la corsa nelle tappe di collina/montagna, soprattutto se hai anche un uomo in fuga da gestire. I big non hanno una logica e attaccano quando meno te lo aspetti, anche a 60Km dal traguardo, ma soprattutto all'improvviso. Spesso non ti viene nemmeno segnalato nella lista eventi (e rimani fregato), poiché allungano a causa di un mini frazionamento del gruppo. Se in quel momento la visuale è sulla fuga, sei fritto.

 

Ti ritrovi con due capitani evasi a 1' di vantaggio e gli altri che di fretta e furia attaccano all'impazzata per ricucire il gap.

 

La soluzione sarebbe anche abbastanza semplice. Tralasciando il fatto di migliorare il codice, basterebbe mettere un riquadrino in alto a destra dove è visualizzato sempre la testa del gruppo, in modo che ad un'occhiata veloce si possa controllare cosa accade. Nel frattempo la schermata grossa può essere tenuta sul tuo fuggitivo in modo da controllarlo il meglio possibile.

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GP NOBILI RUBINETTERIE

Altra corsa italiana e altra rischiesta dello sponsor. Obiettivo top10. Abbordabile. Portiamo i soliti Cornu e Paruta, con Sommese (forma 1) a fare il velocista. Becchiamo la fuga iniziale con Bucchi, il quale ha anche possibilità concrete di poter arrivare. Nel gruppo si svegliano tardi, ma si svegliano. Alla fine si arriva in volata dove Pelucchi batte tutti. Noi chiudiamo 6° con Sommese (forse potevamo uscire prima dalle ruote degli altri velocisti). Bucchi eroico chiude nella top15. Obiettivo centrato. 

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Successa la stessa cosa dello sfogo alla Settimana Coppi & Bartoli...Taborre se ne esce senza avvertimenti (negli eventi) e lo rivediamo tutti dopo il traguardo. Abbiamo già avvertito i nostri amici terroristi per un eventuale attacco alla sede Cyanide.

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SETTIMANA COPPI E BARTALI

La nostra seconda corsa a tappe. Lo sponsor ci chiede la vittoria di una tappa. Portiamo dunque Cornu in vista della cronometro, Sommese per un eventuale volata e Paruta per una probabile fuga. Fra i partenti inseriamo anche Aimo Masu (forma 4) che ha bisogno di mettere un po' di ritmi sulle gambe. Nella prima tappa si arriva allo sprint. Vince Bozic. Noi chiudiamo 7°, 8° e 10° rispettivamente con Cornu, Abraha Habtemariam e Paruta (alla ultima gara prima di un po' di riposo). 

 

La cronometro a squadre è un disastro. Chiudiamo ultimi a 44" dai vincitori. Nella terza frazione proviamo ad inventarci qualcosa. Proviamo a far evadere Paruta e Sommese, riuscendoci con il secondo ma dopo un lungo inseguimento (che ci costa parecchia energia). Nel gruppo abbiamo Cornu con il +1, ma soprattutto Bucchi (69 collina con il +5). Puntiamo su di lui ma il nostro eritreo Abrham pensa bene di finire a terra in discesa. E dietro chi si potrebbe trovare se non lui? 

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Riusciamo tutto sommato a far sganciare Cornu (usando il pallino e i tornanti), ma sulle salite contro Rebellin e Sarmiento non riusiamo a far nulla. Vince per distacco Taborre, che ha attaccato (indisturbato) a circa 40km dal traguardo. Noi siamo 4° con Cornu che nel finale si spegne un po'. Un eroico Bucchi rientra comunque nel gruppetto di Cresci e Paruta.

 

Nella tappa con arrivo in quota ci difendiamo meglio del previsto. Cornu chiude ottimo 5° (nonostante il 66 in MO), mentre nella cronometro siamo 2° dietro a Westra, dominatore anche della tappa precedente. E così abbiamo una sola occasione per accontentare lo sponsor. Ci rimane solo l'ultima tappa. Ce la faremo?

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SETTIMANA COPPI & BARTALI: L'ATTO FINALE

Se vogliamo accontentare lo sponsor con una vittoria di tappa sappiamo che in questa frazione non dobbiamo sbagliare niente. E pronti via subito il primo intoppo. Scegliamo uno fra Paruta, Bucchi e Cresci da mandare in fuga, ma partono fra gli ultimi del gruppo e quando i primi corridori attaccano sono bloccati nelle retrovie. Mettiamo Zhupa e Abraha a tirare a più non posso per tenere la fuga lì, a 45-50". Tutto ciò spezza il gruppo in 2 parti. Dietro rimangono alcuni big. Se vogliono rientrare devono far fatica

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Quando la fuga è a 30" lanciamo Paruta all'attaco. Il gruppo si ferma e noi rientriamo davanti. Bene così. Tutto però si sconvolge nuovamente sulle salitelle finali del circuito. La strada stretta fraziona il plotone. Cornu rimane con il solo Westra, in maglia gialla, assistito da un compagno. Dietro rimaniamo coperti, mentre davanti ci gestiamo.

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Westra non fa sconti. Dopo un po' parte in solitaria. Noi preferiamo aspettare il gruppo che si trova ad una manciata di secondi in modo da farci aiutare nel tratto in pianura. Tutto ciò ci porta solo ad essere bloccati all'inizio della salita. Attaccano Rebellin e De Marchi, mentre noi siamo chiusi da Montaguti che era in fuga fin dalla mattina. Partono 3-4 bestemmie. Con Cornu fuori gioco, che nonostante tutto rientra su Rebellin e Ponzi, puntiamo tutto su Paruta che si trova in un gruppetto ad inseguire un solitario Ochoa. A dar manforte arriva pure Westra che si sobbarca l'onere dell'inseguimento. Nel frattempo De Marchi cade e si ritira.

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Purtroppo però siamo stanchi e troppo lontani. Vince Ochoa su Fajt e Westra. 5° Paruta che entra in top10 nella generale. Cornu 11° di tappa e 5° in generale. La richiesta dello sponsor non è stata accontentata.

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Brancaleone affoga i dispiaceri sportivi della sua squadra nell'alcol. Si risveglia il pomeriggio seguente senza pantaloni sopra ad un tavolo di un ristorante thai di Rijeka. 

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Ma cosa ci si poteva aspettare da una squadra ... di pippe ambulanti?  :wacko:

 

I risultati scarseggiano, come i tetrapack di vino rosso in cantina...sarà meglio andare all'ipercoop a farne scorta...ah, manca anche un po' di pubblico che segua le nostre mitiche gesta. I ciclorintronati stanno perdendo morale (nel mentre acquistano cirrosi epatica).

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La nostra prossima avventura si svolge al Circuito Internazionale delle Ardenne, più precisamente in Francia. Sarà per la puzza di formaggio, la r arrotolata o i viados di Ventimiglia, fatto sta che i nostri portacolori arrivano già stanchi alla prima frazione. Non abbiamo gente di spicco. Le tappe non sono adatte a noi, ma cercheremo di inventarci qualcosa.

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CIRCUIT DES ARDENNES INTERNATIONAL

Con Cornu e Paruta ai box portiamo in Francia una formazione abbastanza debole. Oltre ad Aimo Masu, in crescita di condizione, puntiamo su Kai Feng per la generale e su Sommese per gli arrivi allo sprint. Nelle prime 3 frazioni facciamo letteralmente cagare. Usciamo definitivamente di classifica nella cronometro a squadre, dove becchiamo quasi 2'. L'ultima tappa però (il percordo è uguale all'ultima tappa della Settimana Coppi & Bartali) ci vede protagonisti. Mandiamo Sommese all'avanscoperta assieme ad altri 10 atleti. Il gruppo lascia fare, fino a che sul primo GPM si spezza. Noi rimaniamo davanti con Masu, Abthemariam e Zottoli. Un nutrtito blocco Cofidis guida l'inseguimento. Kai Feng rimane invece attardato e con il -5 di giornata lo lasciamo stare a cogliere le margherite.

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La Cofidis ricuce sugli uomini davanti. Noi perdiamo Zottoli ma acquistiamo Sommese dopo il ricongiungimento con i primi. Sull'ultimo Gpm Rogina si lancia da solo all'attacco. Nessuno tira e allora mettiamo Masu davanti per provare a riportare sotto Sommese, il più forte del lotto in volata.

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L'azione era quella giusta, ma purtroppo Rogina non viene più ripreso. Sommese con uno sprint imperioso arriva 2°. Poteva essere la nostra prima vittoria su una gara in linea. Masu dopo il gran lavoro chiude 8°. Nella generale con tanta sorpresa chiudiamo 3° con Sommese e 4° con Masu.

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