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Ciao Styluss! Ti ho raggiunto anche qui, visto? :tongue:

 

Complimenti! Ho letto tutta d'un fiato la tua story e per ora mi piace tantissimo!

 

Ciao Vargas! Grazie! A questo punto non ti resta che iniziare una story anche tu  :laugh:

 

Intanto, bruttissime notizie giungono dall'Oman

 

2mdnywo.jpg

 

Il team Africa United, vicino alla causa dell'Africa tutta non può che esprimere la propria solidarietà al popolo dell'Oman, e mettersi sempre al fianco di chi difende e rivendica i propri diritti civili. Ma ciclisticamente parlando, è un mezzo disastro. Forse dopo sei giorni ci sarebbe stata la stessa figura barbina del Qatar, data la qualità della starting-list, ma perdere dei giorni di corsa, in un calendario così povero è una tragedia, per gli sponsor e per la crescita dei ragazzi. Nessuno di loro però si demoralizza, alcuni di loro hanno vissuto cose peggiori e non possono che accettare senza recriminare la cancellazione di quella corsa.

"Se mi dicessero che il giro d'Eritrea fosse annullato perchè la gente è stanca del nostro tiranno, io scenderei dalla bici e mi metterei a fianco di quella gente, che è la mia" dice Kudus.

 

La squadra è ancora in Nuova Zelanda,ma non c'è un clima accettabile per allenarsi serenamente, tutti a casa allora, in Eritrea, per prepararci a quella che è forse la corsa più importante della stagione per la nostra squadra: Il Tour of Eritrea!

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Top Posters In This Topic

Cosa può significare il Tour d'Eritrea per un Eritreo? Kudus, Teshome Hagos, Habtemariam, Debesay Abrha, Okbamariam Issak, Medhin e Amer Russom erano gli eritrei dell'Africa United. Tutti riconoscevano al governo eritreo una enorme responsabilità sulla situazione nazionale e tutti erano preoccupati nel fare ritorno che aveva fintamente sorretto la loro carriera, lasciandoli andare e viaggiare, ma tenuto le loro famiglie nel loro paese, come "ostaggi". Per questo erano si preoccupati, ma anche felici, felici perchè potevano rivedere le loro famiglie, e nel caso di Habtemariam, che era un giovane padre, riabbracciare il proprio figlio. La loro presenza nella corsa di casa era importante, perchè dava speranza ad un popolo intero. E poi le strade ed i terreni, le colline e le montagne, le pietraie e i sentieri che si percorrevano erano la loro casa: Okbamariam per esempio conosceva ogni centimetro di quel percorso mentre Medhin nella quarta tappa avrebbe ripercorso chilometri di asfalto sul quale lui era solito far sibilare il vento quando le percorreva. Questo era il Tour dell'Eritrea per gli eritrei, un rapporto di amore e odio imprescindibile.

 

Eritrea_cycling_PP_00027200-460x288.jpg

 

IL PERCORSO

Il Tour of Eritrea è una gara di cinque tappa, centro cruciale è ovviamente la città Asmara, 3 tappe hanno infatti la loro sede d'arrivo nella capitale. Dopo una prima tappa abbastanza agevole, dedicata ai velocisti, la seconda tappa presenterà subito una grande difficoltà e sarà quella che deciderà la classifica: da Keren a Barentu è quasi tutta una salita che non presenta pendenze impossibili ma è lunghissima, e il caldo struggente e il fondo ghiaioso renderanno questa salita veramente infernale. La terza tappa è costituita praticamente dalla stessa tappa ma in senso contrario, rendendola nuovamente terreno fertile per i velocisti. La quarta tappa avrà una difficoltà altimetrica negli ultimi 40 chilometri e poi l'arrivo tutto in salita che presumibilmente mettera gli ultimi puntini su una classifica ormai decisa. La corsa verrà conclusa in un circuito ad Asmara il cui profilo lascia aperta la vittoria ad ogni tipo di corridore senza però poter fare grande distacchi. Importante citare che le squadre saranno composte da 6 corridori, come in Gabon, e ciò renderà ogni tentativo di fuga potenzialmente letale.

 

L'Africa United si presenta a questa corsa con una formazione ovviamente tutta Eritrea. E se la concorrenza fosse la medesima dello scorso anno sarebbe un'autentica corazzata, purtroppo però ci saranno molte squadre internazionali. A dimostrazione dell'accresciuto livello la squadra presenta il 4° classificato dello scorso anno, Tesfom Okbamariam Issak, che avrà solamente un ruolo di supporto per il capitano, quel Merhawi Kudus che è destinato a grandi cose e verificherà la sua tenuta sulle lunghe salite (oltre che ad andare alla ricerca dei primi risultati stagionali). Presente anche Mekseb Abrha Debesay, secondo nella tappa della tappa più dura lo scorso anno. Altro uomo da cui ci si attende qualche sorpresa è Saleh Medhi, eccellente gregario a La Tropicale, è potenzialmente il più forte della squadra quando la strada sale ma va verificata la sua tenuta. Vista la presenta di tre tappe piane, l'Africa United non ha rinunciato a Daniel Amer Russom, decimo ad una tappa del Qatar ella Rupeahu, e sarà supportato come sempre da Tesfay Abraha Habtemariam.

 

81 M.Kudus

82 T.Abraha

83 D.Amer Russom

84 M.Debesay Abrha

85 S.Medhin

86 T.Okbamariam

 

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PRESENTAZIONE SQUADRE - PT 1

 

TEAM EUROPCAR Fra.gif

Se c'è uno che può essere profeta in patria quello è sicuramente Natnael Berhane: classe 1991 è lui, più di qualunque altro eritreo, l'atleta su cui tutta la nazione fa affidamento! Già vincitore di questa corsa nel 2010 ad appena diciannove anni, è uno scalatore puro, senza dubbio il più forte che partecipa a questa corsa: è l'uomo da battere. E l'Europcar gli ha affiancato quattro uomini utili alla causa dell'eritreo: Bouyer, Quemeneur, Thurau e Tulik. E per le volate Morgan Laimosson è uno degli uomini più veloci.

 

1 N.Berhane

2 F.Bouyer

3 M.Lamoisson

4 P.Quemeneur

5 B.Thurau

6 A.Tulik

 

HUON SALMON Aus.gif

Non devono ingannare i nomi semisconosciuti della squadra australiana, poiché sono tutti corridori che se la cavano egregiamente in salita: il capitano è un decano delle due ruote, David Jai Crawford, 30 anni e una lunga gavetta nelle squadre asiatiche.

 

11 D.J.Crawford

12 S.Davis

13 A.Giacoppo

14 J.Lovelock

15 T.Robinson

16 K.Walker

 

GROUPEMENT SPORTIF PETROLIER ALGERIE Alg.gif

Appena cinque uomini per la squadra che ha animato maggiormente le corse in questa prima parte dell'anno, ma cinque uomini temibilissimi. Il capitano è Ben Youcef, che ha debuttato alla Ruapehu ed è un ottimo corridore da corse a tappe. A fargli da supporto una delle stelle emergenti del ciclismo algerino e dell'Africa tutta: Mohamad Kamel Hamza, un ottimo prospetto per le classiche di un giorno. Ma la forza in montagna di questa squadra si conferma anche dalla presenza di un altro discreto uomo come Abdelmalek Kessi. E per le volate non si può ignorare Abdelkader Belmokhtar, che ha vivacizzato diverse tappe in Gabon e nel confronto con gli altri velocisti può vantare un'ottima resistenza sui brevi pendii.

 

21 A.Ben Youcer

22 A.Belmokhar

23 M.K.Hamza

24 A.Kessi

25 A.Madani

 

DRAPAC PORSCHE Aus.gif

L'altra squadra australiana è sicuramente meno attrezzata in salita e nelle corse a tappe. Tenteranno di vivacizzare la corsa con azioni da lontano con la presenza dell'ex Skil-Shimano Floris Goesinnen.

 

31 F.Goesinnen

32 A.Phelan

33 M.Rudolph

34 W.Walker

35 J.Walker

 

MTN-QHUBEKA Rsa.gif

Orfana del campione uscente Jacques Janse Van Rensburg, la squadra faro d'Africa, come ama definirsi, lascia a casa la cavalleria europea ma porta alcuni uomini più promettenti del continente. La leadership sarà divisa tra il ventenne Van Niekerk e la giovane promessa Meintjes, entrambi sudafricani e saranno presumibilmente tra i contendenti più credibili di Berhane. Gli occhi di Eritrea saranno però puntati sul loro connazione Meron Arem Russom, tra i corridori più famosi della nazione che qui vinse due anni fa.

 

41 D.Van Niekerk

42 S.Jim

43 L.Meintjes

44 B.Potgieter

45 M.Russom

46 M.Wesemann

 

VELO CLUB SOVAC Alg.gif

Seppur con risultati meno brillanti dell'altra squadra algerina, anche la Sovac ha iniziato la stagione in modo arrembante, merito dei suoi giovani talenti. Se pare difficile per il giovane Mustapha Droueche (appena 19enne) curare l'alta classifica, ben più validi saranno gli uomini adatti a vivacizzare gli arrivi di tappa: discreto il treno di velocisti formato dai fratelli Chabane e da Adel Barbari.

 

51 M.Droueche

52 M.Bettira

53 H.Chabane

54 R.Chabane

55 F.Hamza 

56 M.Lahasaini

 

AFRICAN CYCLING PROJECT Rsa.gif

In una corsa africana non poteva mancare il progetto fotocopia dell'Africa United che fin'ora ha vissuto un inizio migliore grazie al tunisino Rafaa Chtioui, autentico mattatore e vincitore della Ruapehu Cycling Classic. E' proprio il forfait dell'ultimo minuto del tunisino è la notizia più eclatante per la squadra, che schiererà così soli 5 uomini. Tutto sarà incentrato sul velocista africano ex MTN Arran Brown che si candida come uomo di punta per la specialità. Il marocchino Haddi tenterà di fare classifica o di fare la differenza nella tappa più dura mentre fortunatamente lascia spazio a due ciclisti di casa: Gebremedhin e Yemane Abebe.

 

61 A.Brown

62 R.Aadel

63 A.Gebremedhin

64 S.Haddi

65 B.Yemane Abebe

 

OPTUM P/B KELLY Usa.gif

La formazione statunitense è una delle piacevoli novità di questa edizione, ma ha scelto questa corsa per far debuttare in questa stagione molti dei suoi uomini. Con l'incognita della condizione atletica quindi e senza uomini di classifica, proveranno a ottenere dei piazzamenti in volata con Cheyne Hoag.

 

71 C.Hoag

72 A.Candelario

73 M.Cooper

74 C.Haga

75 M.Sherer

76 S.Zwizanski

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PRESENTAZIONE SQUADRE - PT. 2
 
ATLAS PERSONAL Sui.gif
Che ci fa una squadra svizzera in Eritrea? Per la verità le motivazioni tecniche di questa squadra non sono poi molte, forse il solo Averin potrà farsi valere nelle volate. Il motivo è spiegato nella presenza in squadra di Temesgen Teklehaimanot, eritreo, fratello del più celebre Daniel.
 
91 M.Averin
92 F.Baur
93 M.Chiocca
94 M.Stocker
95 T.Teklehaimanot
96 N.Winter
 
RTS - SANTIC RACING TEAM 
Tpe.gif
La squadra taiwanese, a guardare la qualità del suo organico, pare che non sia arrivata stavolta per concorrere ad un semplice ruolo da comprimario. A cominciare dalla coppia iraniana formata da Rahim Ememeri e Amir Zargari, entrambi ottimi scalatori, il secondo con una stagione importante World Tour all'AG2R. Ma i nomi dal passato eccellente non si fermano qui e procedono con lo spagnolo Oscar Pujol, ex promessa del ciclismo iberico, con tante Vuelta de Espana alle sue spalle.
 
101 R.Ememi
102 W.K.Chang
103 V.Gafari
104 W.C.Huang
105 O.Pujol
106 A.Zargari
 
CONTINENTAL TEAM ASTANA 
Kaz.gif
Ad impreziosire la starting list del Giro d'Etiopia c'è anche il farm team dell'Astana. Tuttavia la squadra kazaka ha lasciato a casa i migliori talenti, proverà ad animare la corsa con le azioni da lontano di Nurbolat Kulimbetov.
 
111 N.Kulimbetov
112 M.Ayazbayev
113 Z.Bizhigitov
114 A.Ishanov
115 B.Kozhatayev
116 R.Semyonov
 
TEAM NOVO NORDISK 
Usa.gif
2 Italiani, 2 australiani, 1 americano e uno spagnolo per il team Novo Nordisk. Dopo la rivoluzione attuata all'inverno, con la scelta di affidarsi ai soli ciclisti diabetici sappiamo che non è più il risultato la prerogativa del team, ma portare avanti il suo messaggio di speranza. Quale migliore scelta se non quella di correre in un paese che di speranze e sogni ne ha davvero molto bisogno.
 
121 A.Peron
122 P.Cravanzola
123 D.Lozano Riba
124 J.Morris
125 B.Russell
126 C.Williams

 
CCN CYCLING TEAM Bru.gif
La prima squadra ciclistica della storia del Brunei si candida al ruolo di squadra simpatia. Dopo aver fatto debuttare in Nuova Zelanda il 46 olandese Lex Nederlof, presente anche in questa corsa, il CCN raddoppia schierando anche il 45enne americano Rob Gitelis. La loro presenza è in parte però giustificata dalla presenza di un altro eritreo: Daniel Abraham Gebru. Questo fa salire la presenza di ciclisti eritrei nella corsa a 12, quasi un record.
 
131 L.Nederlof
132 D.Abraham Gebru
133 S.De Weerdt
134 R.Gitelis
135 M.Hairolrani
136 C.Jones

 
MICHE - VILLE D'ALGERI Alg.gif
E come in tutto il calendario africano fin qui affrontato, non poteva mancare la terza squadra algerina, la Miche. Poche pretese per un roster contato fin'ora arrivato sempre ultimo nelle classifiche a squadre delle varie corse affrontate. Premionomepiùlungo  a Khaled Hadjabderrahamane.
 
141 K.Guemihi
142 A.Bey Boumezrag
143 Y.Boudjemaa
144 K.Hadjabderrahamane
145 M.Kenanes

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Con l'uscita della Demo dell'1961 mi si pongono davanti numerose scelte da proseguire da ora in avanti che richiedono il mio tempo libero e difficilmente potrò portarne avanti anche solo due, e per questo chiedo a voi su cosa voi preferiate e a cosa sareste maggiormente interessati.

 

  • La prima è questa story: giocare, farne dei resoconti, salvare e copiare immagini richiede del tempo, quindi per portarla avanti  con qualità serve del tempo!
  • La seconda è il Database 1961: concluso il DB ora servono le tappe, e questo occupa tantissimo tempo, dato che più di una al giorno è impossibile realizzarne, se si desidera un database completo c'è bisogno che io usi tutto il mio tempo, altrimenti il progetto si può concludere con la demo;
  • La terza è la stagione 2014: Tirreno - Adriatico e Giro 2014 sono già state presentate, quindi, da buon stage-maker il mio compito sarebbe quello di realizzare i nuovi percorsi
  • Ce ne sarebbe una quarta, realizzare un nuovo Giro su un percorso che tengo in frigo da giugno, ma al momento non mi sembra una necessità impellente, dato l'alto numero di varianti già presenti e potrebbe restare benissimo ancora in frigo per un po'..
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Io stesso sono indeciso! Anche se credo che, visto che la demo del db è stato un flop totale, 1 commento tra PCM Daily e Cycling-Manager.it, a questo punto lo abbandono, tra story e fare tappe mi piacciono entrambe le cose..! E non ho citato il PackITA visto che inizialmente sto curando io il db 2014: non se ci avete fatto caso ma c'è una cosa su cui noi abbiamo l'esclusiva, ovvero tutti i palmares delle corse, perchè sono stato io a smazzarmi il lavoro.Per fare la stessa cosa sul 2014 mi servono almeno altre trenta ore piene, che se avessi ben 3 ore libere al giorno sacrificando i weekend vorrebbe dire non fare altro che aggiornare i palmares per dieci giorni, quindi questa è un'altra cosa che mi chiedo se la gente valuta più o meno di nuove tappe o nuovi db

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io stylus credo che abbandonare un progetto portato avanti da tempo come il database del 1961 sia forse la scelta più dura e di cui potresti pentirti...i pochi commenti alla demo sono arrivati forse perchè installare tutte quelle componenti per una sola tappa non vale il rischio di compromettere il proprio database (io per esempio mi sono scaricato solo la tappa del giro...) ma il giorno in cui sarà finito penso proprio che commenti e downloads fioccheranno

 

quindi io ti consiglierei di portarlo avanti (finendo magari solo le tappe di giro e tour) ma ovviamente il tempo è il tuo e decidi tu, io faccio pure fatica a trovare un paio d'ore per la ministory...

 

 

ps te l'avranno già detto in tanti e ti cambierà ben poco ma io ancora non l'ho fatto e ne approfitto: con Leon40 sei per distacco il miglior stagemaker che questo gioco abbia mai avuto, quindi GRAZIE :)

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io stylus credo che abbandonare un progetto portato avanti da tempo come il database del 1961 sia forse la scelta più dura e di cui potresti pentirti...i pochi commenti alla demo sono arrivati forse perchè installare tutte quelle componenti per una sola tappa non vale il rischio di compromettere il proprio database (io per esempio mi sono scaricato solo la tappa del giro...) ma il giorno in cui sarà finito penso proprio che commenti e downloads fioccheranno

 

quindi io ti consiglierei di portarlo avanti (finendo magari solo le tappe di giro e tour) ma ovviamente il tempo è il tuo e decidi tu, io faccio pure fatica a trovare un paio d'ore per la ministory...

 

 

ps te l'avranno già detto in tanti e ti cambierà ben poco ma io ancora non l'ho fatto e ne approfitto: con Leon40 sei per distacco il miglior stagemaker che questo gioco abbia mai avuto, quindi GRAZIE :)

 

Grazie! Comunque per ora ho aperto un thread sul Giro 2014 nel Daily, quindi penso che prossimissimamente mi metterò a fare alcune tappe del nuovo giro!

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  • 3 months later...

Nell'arzigogolato regolamento del concorso story, se ho ben capito, si è aperta ieri l'ultima possibilità per partecipare. Mi sarebbe piaciuto iniziare più avanti una nuova story ma, sempre se ho ben capito, nel caso non avrebbe più potuto partecipare, e soprattutto, l'idea che avevo in mente me l'ha "scippata" (beh, gliel'ho consigliata io!) Pippo98. Così, visto che gli Afrikaans non ho mai smesso in privato, perchè non andare avanti a raccontare le proprie gesta? Visto che passati i prossimi pochi giorni di studio un poco di tempo ce l'ho penso che me ne pentirei se non lo facessi.

 

Allora, volete sapere che fine ha fatto Merhawi Kudus?

 

Merhawi-Kudus3.jpg

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Datemi un paio di giorni,  :tongue:  che si possono riassumere nell'Attesa.

 

L'Attesa è la misura con la quale si misurano le grandi azioni. Attesa e Pazienza vanno di pari passo nella crescita di un campione e non si può pretendere di diventarlo da un giorno all'altro senza prima aver contattato l'Attesa.

Lei è l'ingrediente non segreto necessario per ogni ricetta, il quid immancabile per rendere qualsiasi cosa eccellente, un lasciapassare inevitabile per chiunque abbia il Talento insito in se, ma che non si accontenta di esprimerlo su corse di secondo piano, tra seconde vie o tra quelle più facile, ma che invece vuole trasformarsi in Campione. Certo, ci si può risparmiare di cercarla l'Attesa e fare un po' tutto senza di lei. Si può cuocere una lasagna in microonde, farci pure una pizza, per velocizzare il tutto. Ma non sarà la stessa cosa. Ci si può pure inventare vincitori di un Giro d'Italia a 23 anni, e poi non raggiungere più quei picchi per tutta la carriera. Si può pure vincere una Milano - Sanremo a 24: basta che indossino gli stessi colori sociali il primo, il secondo, il terzo e il quarto favorito di quella corsa, e alla fine, pure tu che un po' di talento ce l'hai puoi vincerla. E poi non raggiungere più nulla di quel livello. Chiamarsi Berzin, pomparsi come una zampogna e diventare ex atleti a 25 anni.

Ma le cose belle hanno bisogno di tempo (cit.) e non solo. Hanno bisogno di essere lasciate libere, libere di esprimersi, di viaggiare, semmai di vincere e solo alla fine, semmai, tornare a casa, la dove quel talento ha emesso i primi vagiti e là dove l'Attesa ha incominciato a dimenarsi.

 

Merhawi Kudus aveva appena 23 anni e correva tra i prof già da quattro. Qualcuno si attendeva forse che potesse vincere un Tour de France a 20, un Fiandre a 21, ma Merhawi non doveva essere un fenomeno da Guinness World Record, e neppure una meteora. Il suo D.T. lo aveva portato con se nella sua nuova squadra, e lo aveva sempre tenuto protetto. Lo aveva lasciato correre e crescere nelle corse del suo paese, quelle africane tra la sua gente che lo amava, poi lo aveva inserito pian piano anche nel calendario europeo, poi nelle corse dei più grandi, quelle Pro Tour. Non poteva essere più felice quando a Gennaio aveva visto Merhawi alzare le braccia ad un traguardo del Tour Down Under, davanti ai ciclisti più forti. Ed era ancora più contento quando ad Aprile lo incitava mentre si barcamenava intorno alla 20° piazza di un Amstel, corsa che era entrata velocemente nel cuore di Merhawi. Kudus era pure riuscito grazie a numerosi piazzamenti durante la stagione a rappresentare per la prima volta nella storia il suo paese nel massimo evento mondiale, ma qualche pazzo lo aveva addirittura indicato come pericoloso outsider, e lui, non in grado di sopportare tali pressioni, aveva quasi pianto quanto ad un giro dal termine, stanco, si era ritirato. Invece avrebbe dovuto gioire. Kudus ha appena 23 anni, l'età in cui la gran parte dei ciclisti approda al professionismo. 

 

Diventerà un grande campione, ma dalla prossima stagione lo dovrà fare da solo.

 

vzy5p4.jpg

 

  • 2013 AFRICA UNITED
  • Classifica GeneraleVuelta a Guatemala
  • 3° Tappa Vuelta a Guatemala
  • Miglior Giovane Vuelta a Guatemala
  • Miglior Scalatore Tour of China 2
  • 2014 AFRICA UNITED
  • Classifica Generale La Tropicale Amissa Bongo
  • 1° Tappa La Tropicale Amissa Bongo
  • Miglior Giovane La Tropicale Amissa Bongo
  • Classica a Punti Tour of Algeria
  • 2015 AFRICA UNITED
  • Campione Nazionale Eritreo
  • 2° Tappa Tour of Oman
  • Classifica Generale Circuito delle Ardenne Internazionali
  • Miglior Giovane Circuito delle Ardenne Internazionali
  • Classifica Generale La Tropicale Amissa Bongo
  • 3° Tappa La Tropicale Amissa Bongo
  • 4° Tappa La Tropicale Amissa Bongo
  • Miglior Giovane La Tropicale Amissa Bongo
  • Classifica a Punti La Tropicale Amissa Bongo
  • Miglior Scalatore Vuelta a Guatemala
  • 2016 MTN - QHUBEKA
  • 4° Tappa Presidential Tour of Turkey
  • Miglior Giovane Presidential Tour of Turkey
  • 2017 MTN - QHUBEKA
  • 2° Tappa Down Under Tour
  • Miglior Giovane Down Under Tour

 

CLASSICHE

 

MILANO - SANREMO

2017 57°

 

AMSTEL GOLD RACE

2016: 23°

2017: 20°

 

CAMPIONATI MONDIALI

2017 Varese: n.c.

 

CAMPIONATI AFRICANI

2013: 11°

2014: 

2015:

2016: 54°

 

Lui ha appena iniziato, io "ri-inizierò da capo"!

Modificato da Stylus
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Norris Macherio lascia la MTN - Qhubeka e ritorna al progetto Africa United 

28.10.2017 20:27 di Riccardo Zucchi Twitter: @Tsukky1990  articolo letto 2439 volte

 

La notizia era nell'aria da qualche giorno ma oggi è finalmente arrivata l'ufficialità: Norris Macherio lascia l'MTN - Qhubeka. Macherio è stato ingaggiato come direttore sportivo della squadra africana nella stagione 2016 lasciando immediatamente un segno tangibile. Ha donato alla squadra un'impronta più radicata nel continente africano, ingaggiato atleti da altri territori africani e dalla sua ex-squadra, l'Africa United, mentre allo stesso tempo ha arricchito il team di staff e corridori italiani che hanno permesso alla squadra di ottenere numerosi inviti nelle classiche italiane con buoni risultati. Sotto la sua guida numerosi corridori sono approdati al ciclismo che conta e hanno fatto il definitivo salto di qualità: citiamo Merhawi Kudus, Berhanu Ahmed, Yessuf Kebede il ritorno vincente di Reinardt Janse Van Rensburg. Tra i risultati di rilievo spicca assolutamente la partecipazione per la prima volta della storia del team, al Giro d'Italia in quest'ultima stagione, con il 12° posto finale di Berhanu Ahmed e la seconda piazza nella classifica dei migliori giovani e la 6° piazza di Jense Van Rensburg alla Milano - Sanremo; sempre di questa stagione è la vittoria del ghanese Ahmed, del Giro d'Austria.

Norris Macherio tornerà all'Africa United, squadra eritrea nella quale ha militato dal 2013 al 2015 lanciando ciclisti africani che hanno poi militato nell'MTN - Qhubeka. Tornerà a fare ciò che a suo dire gli riesce meglio: "Togliere dalla povertà sempre più giovani africani e lanciarli nel ciclismo che conta".

Modificato da Stylus
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E contemporaneamente...

 

Saluti a... Alejandro Valverde, e i baronetti d'Inghilterra: Bradley Wiggins e Mark Cavendish
28.10.2017 20:27 di Riccardo Zucchi Twitter: @Tsukky1990  articolo letto 2439 volte

 

Con la fine della stagione 2017 due grandi campioni di questo sport, sulla cresta dell'onda da oltre quindici anni, danno il loro addio al ciclismo:

 

Alejandro Valverde, 37 anni, è stato per lungo tempo una delle colonne portanti della nazionale spagnola. Carriera lunghissima la sua: ha debuttato nel 2002 con la Kelme, duellando con Lance Armstrong, militato nella Caisse d'Epargne, poi diventata Movistar, e curiosamente chiuso la carriera curiosamente in una squadra che oltre al nome ha in realtà poco da spartire rispetto alla squadra in cui ha iniziato, la Kelme - Abu Dhabi. Nel mezzo la macchia della squalifica doping per due anni, per la sua implicazione nella Operacion Puerto.

Atleta veloce, ma capace pure di essere competitivo nelle lunghe salite e nelle corse a tappe, si è sempre distinto come corridore polivalente seppur abbia sempre mancato di coraggio, sia nell'atteggiamento in corsa, sia nella programmazione della sua carriera, se non nella scommessa dell'ultima stagione. Appena alla 2° stagione da professionista si mette in mostra per un sorprendente 2° posto ai mondiali di Hamilton. Sarà proprio il mondiale su strada la competizione con la quale avrà maggior feeling ma pure le peggiori delusioni: 2 argenti e 2 medaglie di bronzo senza aver mai aver avuto la gioia di vestire la maglia arcobaleno. Nelle grandi corse a tappe le migliori soddisfazioni le ha nella corsa di casa, la Vuelta de Espana che vince nel 2009 e sul quale giunge altre 3° volte sul podio. Al Tour patisce di più la competitività degli avversari registrando come miglior posizione finale la 6° nel 2006. E' però nelle classiche dove coglie le migliori soddisfazioni: 2 Liegi - Bastogne - Liegi (2006-2008) 1 Amstel Gold Race (2013) e 1 Freccia Vallone (2006) oltre due titoli spagnoli in linea. In ques'ultima stagione, dopo alcuni anni sottotono aveva deciso di rimettersi in discussione accettando la ricca offerta della piccola continental Kelme - Abu Dhabi, facendo valere ancora la sua classe in varie parti del globo e permettendo al team la prestigiosa promozione in Continental Pro Tour.

 

Palmares

2003 - Kelme
  • Classifica generale Vuelta a Mallorca
  • 3ª tappa Vuelta al País Vasco
  • Klasika Primavera
  • 3ª tappa Vuelta a Aragón
  • 4ª tappa Troféu Joaquim Agostinho
  • 6ª tappa Troféu Joaquim Agostinho
  • Prueba Villafranca de Ordizia
  • 9ª tappa Vuelta a España
  • 15ª tappa Vuelta a España

2004 - Comunidad Valenciana

  • Trofeo Soller
  • 2ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana
  • 3ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana
  • Classifica generale Volta a la Comunitat Valenciana
  • Classifica generale Vuelta a Murcia
  • 1ª tappa Vuelta al País Vasco
  • Klasika Primavera
  • 3ª tappa Vuelta a Castilla y León
  • 4ª tappa Vuelta a Castilla y León
  • 5ª tappa Vuelta a Castilla y León
  • 1ª tappa Vuelta a Burgos
  • 2ª tappa Vuelta a Burgos
  • 3ª tappa Vuelta a Burgos
  • Classifica generale Vuelta a Burgos
  • 3ª tappa Vuelta a España
2005 - Illes Balears
  • Trofeo Soller
  • Trofeo Manacor
  • Classifica generale Challenge de Mallorca
  • 7ª tappa Parigi-Nizza
  • 3ª tappa Vuelta al País Vasco
  • 4ª tappa Vuelta al País Vasco
  • 10ª tappa Tour de France
2006 - Caisse d'Epargne
 
  • 2ª tappa Vuelta a Murcia
  • 1ª tappa Vuelta al País Vasco
  • Freccia Vallone
  • Liegi-Bastogne-Liegi
  • 6ª tappa Tour de Romandie
  • 7ª tappa Vuelta a España
 
2007 - Caisse d'Epargne
  • Classifica generale Volta a la Comunitat Valenciana
  • 4ª tappa Vuelta a Murcia
  • Classifica generale Vuelta a Murcia
  • 4ª tappa Vuelta a Burgos
  • 3ª tappa Clásica de Alcobendas
 
2008 - Caisse d'Epargne
  • 4ª tappa Vuelta a Murcia
  • Classifica generale Vuelta a Murcia
  • Parigi-Camembert
  • Liegi-Bastogne-Liegi
  • 1ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré
  • 3ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré
  • Classifica generale Critérium du Dauphiné Libéré
  • Campionati spagnoli, Prova in linea
  • 1ª tappa Tour de France
  • 6ª tappa Tour de France
  • Clásica San Sebastián
  • 2ª tappa Vuelta a España
2009 - Caisse d'Epargne
  • 3ª tappa Vuelta a Castilla y León (Sahagún > San Isidro)
  • 5ª tappa Vuelta a Castilla y León (Benavente > Valladolid)
  • Gran Premio Primavera
  • 2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
  • Classifica generale Volta Ciclista a Catalunya
  • Classifica generale Critérium du Dauphiné Libéré
  • Classifica generale Vuelta a España
2010 - Caisse d'Epargne
  • Classifica generale Tour Méditerranéen
  • 1ª tappa Vuelta País Vasco
  • 2ª tappa Vuelta País Vasco
  • 6ª tappa Tour de Romandie
  • Classifica generale Tour de Romandie
2012 - Movistar
  • 5ª tappa Tour Down Under
  • 2ª tappa Vuelta a Andalucía
  • Classifica generale Vuelta a Andalucía
  • 3ª tappa Paris-Nice
  • 17ª tappa Tour de France
  • 3ª tappa Vuelta a España
  • 8ª tappa Vuelta a España
2013 - Movistar
  • 6° Tappa Tirreno - Adriatico
  • Classifica generale Circuit Sarthe
  • 5° Tappa Circuit Sarthe
  • Amstel Gold Race
  • 2° Tappa Tour de Suisse
  • Campionati Spagnoli, Prova in Linea
  • 1° Tappa Vuelta a España
  • 3° Tappa Vuelta a España

2014 - Movistar

  • 2° Tappa Vuelta a Burgos

2016 - Movistar

  • G.P. Miguel Indurain

2017 - Kelme - Abu Dhabi

  • Classifica generale Tour of Taiwan
  • 4° Tappa Tour of Taiwan
  • Classifica generale Tour of Azerbaijan
  • 3° Tappa Tour of Azerbaijan

 

 

 

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Mark Cavendish. 32 anni. Oltre ad essere stato probabilmente uno dei corridori più forti della storia, è stato colui che ha dato rinnovato entusiasmo al ciclismo inglese, dopo Tom Simpson negli anni 60 e Robert Millar negli anni 80, simbolo di una generazione di corridori veloci fattesi le ossa sulla pista e che forse mai più tornerà; c'è da dire che Mark Cavendish era ancora un atleta relativamente giovane e ancora potenzialmente vincente ad alto livello, seppur con meno accelerazione rispetto ai primi anni avrebbe potuto ancora giocarsi vittorie di tappa a Giro e Tour con avversari più giovani. L'annuncio del ritiro era stato dodici mesi fa e non ha più avuto alcun ripensamento: evidentemente la delusione per il 6° posto mancato nello scorso mondiale di Doha, fatto su misura per le ruote veloci, ha lasciato il segno in modo indelebile. La carriera di Mark Cavendish è iniziata prestissimo, nel 2007 nella tedesca T-Mobile e sono subito arrivate vittorie prestigiose. A 22 anni si scontra con il velocista più forte dell'epoca, Alessandro Petacchi, sancendone la fine dell'egemonia dello spezzino e iniziando la sua ottenendo vittorie a raffica: sono molte le vittorie di tappa in tutti e tre i GT, nel 2009 vince la Milano - Sanremo e nel 2011 è campione del Mondo per circa un lustro è il dominatore incontrastato delle volate. Dal 2012 passa alla Sky e il suo regno comincia a scricchiolare: prima André Greipel, suo principale rivale e poi altri più giovani come Viviani, Degenkolb e Kittel mettono in discussione il suo dominio. Nel 2013 passa alla belga Omega Pharma e il numero delle vittorie subisce una leggera flessione. Nel 2014 stupisce però tutti vincendo, su un percorso che lo sfavoriva, la sua vittoria più clamorosa: nella nuova Milano - Sanremo infarcita di Pompeiana resiste e rivince per la seconda volta la Classicissima di Primavera. Nel 2016 ritorna a dominare, con 5 vittorie tra Giro d'Italia e Tour de France, arricchito dalla maglia verde e la vittoria di numerose classiche di prestigio. Presente al mondiale di Doha come uno dei superfavoriti, giunge appena 6° ed è li che decide di ritirarsi. Neppure l'ultima stagione è stata comunque malvagia, pur soffrendo sempre di più la presenza di un numero sempre più cospicuo di velocisti di livello mondiale è riuscito ad arricchire la sua bacheca di altre 4 vittorie

 

Palmares

2007 - T-Mobile (11 vittorie)

  • Scheldeprijs Vlaanderen
  • 3ª tappa Quatre Jours de Dunkerque
  • 6ª tappa Quatre Jours de Dunkerque
  • 2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
  • 6ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
  • 4ª tappa Ster Elektrotoer
  • 6ª tappa Giro di Danimarca 
  • 2ª tappa Eneco Tour
  • Cronoprologo Tour of Britain
  • 1ª tappa Tour of Britain
  • 3ª tappa Circuit Franco-Belge
2008 - Team High Road,(16 vittorie)
  • 2ª tappa Driedaagse De Panne - Koksijde
  • 3ª tappa, 1ª semitappa Driedaagse De Panne - Koksijde
  • Scheldeprijs Vlaanderen
  • Cronoprologo Tour de Romandie
  • 4ª tappa Giro d'Italia
  • 13ª tappa Giro d'Italia
  • 5ª tappa Ster Elektrotoer
  • 5ª tappa Tour de France
  • 8ª tappa Tour de France
  • 12ª tappa Tour de France
  • 13ª tappa Tour de France
  • 1ª tappa Tour of Ireland
  • 2ª tappa Tour of Ireland
  • 3ª tappa Tour of Ireland
  • 1ª tappa Tour of Missouri
  • 2ª tappa Tour of Missouri
2009 - Team Columbia-HTC (23 vittorie)
  • 4ª tappa Tour of Qatar
  • 6ª tappa Tour of Qatar
  • 4ª tappa Tour of California
  • 5ª tappa Tour of California
  • 7ª tappa Tirreno-Adriatico
  • 2ª tappa Driedaagse De Panne - Koksijde
  • 3ª tappa, 1ª semitappa, Driedaagse De Panne - Koksijde
  • Milano-Sanremo
  • 9ª tappa Giro d'Italia
  • 11ª tappa Giro d'Italia
  • 13ª tappa Giro d'Italia
  • 3ª tappa Tour de Suisse
  • 6ª tappa Tour de Suisse
  • 2ª tappa Tour de France
  • 3ª tappa Tour de France
  • 10ª tappa Tour de France
  • 11ª tappa Tour de France
  • 19ª tappa Tour de France
  • 21ª tappa Tour de France
  • Sparkassen Giro Bochum
  • 2ª tappa Tour of Ireland 
  • 1ª tappa Tour of Missouri
  • 2ª tappa Tour of Missouri 
2010 - Team HTC-Columbia (11 vittorie)
  • 1ª tappa Volta Ciclista a Catalunya
  • 2ª tappa Tour de Romandie
  • 1ª tappa Tour of California
  • 5ª tappa Tour de France
  • 6ª tappa Tour de France
  • 11ª tappa Tour de France
  • 18ª tappa Tour de France
  • 20ª tappa Tour de France
  • 12ª tappa Vuelta a España
  • 13ª tappa Vuelta a España
  • 18ª tappa Vuelta a España
2011 - HTC-Highroad (13 vittorie)
  • 6ª tappa Tour of Oman
  • Scheldeprijs
  • 10ª tappa Giro d'Italia
  • 12ª tappa Giro d'Italia
  • 5ª tappa Tour de France
  • 7ª tappa Tour de France
  • 11ª tappa Tour de France
  • 15ª tappa Tour de France
  • 21ª tappa Tour de France
  • London Surrey Cycle Classic
  • 1ª tappa Tour of Britain
  • 8ª tappa, 2ª semitappa Tour of Britain
  • Campionati del mondo, Prova in linea
2012 - Sky (15 vittorie)
  • 3ª tappa Tour of Qatar
  • 5ª tappa Tour of Qatar
  • Kuurne-Bruxelles-Kuurne
  • 2ª tappa Tirreno-Adriatico
  • 2ª tappa Giro d'Italia
  • 5ª tappa Giro d'Italia
  • 13ª tappa Giro d'Italia
  • Classifica generale Ster ZLM Toer
  • 2ª tappa Tour de France
  • 18ª tappa Tour de France
  • 20ª tappa Tour de France
  • 6ª tappa Post Danmark Rundt
  • 3ª tappa Tour of Britain
  • 4ª tappa Tour of Britain
  • 8ª tappa Tour of Britain

2013 - Omega Pharma - Quick Step (15 vittorie)

  • Classifica Generale Tour of Qatar
  • 1° Tappa Tour of Qatar
  • 3° Tappa Tour of Qatar
  • 4° Tappa Tour of Qatar
  • 5° Tappa Tour of Qatar
  • 2° Tappa Parigi - Nizza
  • Scheldeprijs
  • 5° Tappa Giro d'Italia
  • 6° Tappa Giro d'Italia
  • Campionato Inglese, Prova in Linea
  • Dutch Food Valley Classic
  • 2° Tappa Ster ZLM Tour
  • 5° Tappa Ster ZLM Tour
  • 1° Tappa Eneco Tour
  • 2° Tappa Tour of Beijing

2014 - Omega Pharma - Quick Step (16 vittorie)

  • 1° Tappa Santos Tour Down Under
  • 4° Tappa Tour of Qatar
  • 3° Tappa Tirreno - Adriatico
  • Milano - Sanremo
  • 2° Tappa Tour de Romandie
  • 4° Tappa Giro d'Italia
  • 21° Tappa Giro d'Italia
  • 5° Tappa Ster ZLM Tour
  • Vattenfall Cyclassics
  • 2° Tappa Eneco Tour
  • 3° Tappa Eneco Tour
  • 4° Tappa Eneco Tour
  • 5° Tappa Eneco Tour
  • GP Ouest Plouay
  • 2° Tappa World Port Classic
  • 3° Tappa Tour de l'Eurometropole

2015 - Omega Pharma - Quickstep (22 vittorie)

  • 7° Tappa Tour de San Luis
  • 1° Tappa Volta ao Algarve
  • 2° Tappa Volta ao Algarve
  • 2° Tappa Parigi - Nizza
  • 3° Tappa Parigi - Nizza
  • Scheldeprijs
  • 2° Tappa Tour de Romandie
  • 5° Tappa Giro d'Italia
  • 11° Tappa Giro d'Italia
  • 19° Tappa Giro d'Italia
  • 2° Tappa Tour de Suisse
  • Campionato Inglese, Prova in Linea
  • 3° Tappa Tour de France
  • 5° Tappa Tour de France
  • Vattenfall Cyclassics
  • 1° Tappa Eneco Tour
  • 3° Tappa Eneco Tour
  • 4° Tappa Eneco Tour
  • GP Ouest Plouay
  • 2° Tappa World Port Classic
  • Paris - Tours
  • Paris - Bruxelles

2016 - Omega Pharma - Quick Step (12 vittorie)

  • 1° Tappa Tour de San Luis
  • 10° Tappa Giro d'Italia
  • 6° Tappa Tour de France
  • 21° Tappa Tour de France
  • 5° Tappa Ster ZLM Tour
  • Campionato Inglese, Prova in Linea
  • 4° Tappa Eneco Tour
  • Classifica Generale World Port Classic
  • 1° Tappa World Port Classic
  • 2° Tappa World Port Classic
  • 1° Tappa Tour de l'Eurometropole
  • Paris - Bruxelles

2017 - Omega Pharma - Quick Step (4 Vittorie)

 

  1. 6° Tappa Tour of Qatar
  2. 2° Tappa Ster ZLM Tour
  3. 5° Tappa Ster ZLM Tour
  4. Dutch Food Valley Classic

 

27 Tappe al Tour de France (3° nella classifica dei plurivincitori di tappe) 18 tappe al Giro d'Italia 

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Bradley Wiggins. 37 anni. Nella storia del ciclismo molti sono gli atleti che sono stati autori di camaleontiche trasformazioni e di picchi improvvisi nelle proprie carriere, tuttavia Bradley Wiggins resterà nella storia come un esempio unico. Dapprima pistard, poi cronoman, quindi improvvisamente uomo da grandi giri e poi di nuovo cronoman per tornare a vincere come pistard. Uomo strano, schivo, eppure dotato di ineguagliabile fascino pop tanto da farne un eroe nazionale dopo la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra e produrne in seguito un francobollo. Eppure. nel mondo del ciclismo resterà colui che ha vinto il Tour de France 2012, primo britannico nella storia a riuscirci. La sua carriera su strada inizia giovane, appena 21 enne nella Linda McCartney, per poi trasferirsi in Francia nelle file di Fdjeux, Crédit Agricole e Cofidis (nell'ordine), alternativamente alla carriera su strada pratica però l'attività su pista dove ottiene i maggiori successi, sino al 2009 quando l'abbandona per dedicarsi totalmente alla strada. Ed è proprio in quell'anno che avviene la metamorfosi da buon cronoman a superlativo uomo da corse a tappe. Nel 2009 con la Garmin è 9° al Tour de France e nella testa di Bradley si fa più convincente l'ipotesi di poter un giorno salire sul gradino più alto. Ci riuscirà nel 2012, con la Sky, squadra inglese creata su misura per lui. Qualcuno dirà che è stato favorito da molte circostanze favorevoli: il percorso, a lui congeniale, gli avversari, poco insidiosi (e il peggiore, che segnerà un era negli anni seguenti, proprio come compagno di squadra).Il 2012 sarà la vetta più alta della sua carriera. Nel 2013 decide di partecipare al Giro d'Italia,ma con gli occhi del mondo puntati addosso non va oltre un misero 8° posto. Nel mentre, si accesa la stella del compagno di squadra Froome, e al Tour per lui non c'è più posto. Nel 2014 ancora un 8° posto, alla Vuelta ed è l'ultimo anno in cui si dedica totalmente all'attività su strada: nel mentre vuole ritornare su Pista puntando l'ambizioso traguardo di Rio 2016 a cui riuscirà si a qualificarsi, ma l'esito sarà un mezzo fiasco. Tra partecipazioni a corse di secondo piano e a campionati nazionali a cronometro sempre con i colori della Sky, la decisione, alla fine di questa stagione, di ritirarsi.

 

Palmares

2001 - Linda McCartney Team

  • 1ª tappa Cinturón a Mallorca
  • 2ª tappa Cinturón a Mallorca
  • Classifica generale Cinturón a Mallorca
  • 1ª tappa Flèche du Sud 
  • Classifica generale Flèche du Sud
2003 Française des Jeux,
  • 1ª tappa Tour de l'Avenir

2005 Crédit Agricole

  • 2ª tappa Circuit de Lorraine
  • 8ª tappa Tour de l'Avenir
2007 Cofidis
  • 1ª tappa Quatre Jours de Dunkerque
  • Prologo Critérium du Dauphiné Libére
  • 4ª tappa Tour du Poitou-Charentes et de la Vienne 

2009 Team Garmin-Slipstream

  • Campionati britannici, prova a cronometro
  • 3ª tappa, 2ª semitappa, Tre Giorni di La Panne
  • 5ª tappa Herald Sun Tour
  • Classifica generale Herald Sun Tour

2010 Sky Professional Cycling Team

  • 1ª tappa Giro d'Italia
  • Campionati britannici,prova a cronometro
  • 2011 Sky Procycling
  • 4ª tappa Bayern Rundfahrt
  • Classifica generale Critérium du Dauphiné
  • Campionati britannici, prova in linea
2012 Sky Procycling
  • 5ª tappa Volta ao Algarve 
  • 8ª tappa Parigi-Nizza 
  • Classifica generale Parigi-Nizza
  • 1ª tappa Tour de Romandie 
  • 5ª tappa Tour de Romandie
  • Classifica generale Tour de Romandie
  • 4ª tappa Critérium du Dauphiné
  • Classifica generale Critérium du Dauphiné
  • 9ª tappa Tour de France
  • 19ª tappa Tour de France 
  • Classifica generale Tour de France
  • Giochi olimpici, Prova a cronometro
 
2013 Sky Procycling
  • Roma Maxima
  • 4° Tappa Tirreno - Adriatico
  • 8° Tappa Giro d'Italia
  • Campionato Inglese, prova a cronometro
  • Clasica San Sebastian
  • 4° Tappa Vuelta a Burgos

2014 Sky Procycling

  • 2° Tappa Tour Mediterraneen
  • 1° Tappa Vuelta a Andalucia
  • Campionato Inglese, prova a cronometro
  • 8° Tappa Vuelta a Espana

 

Tra i più noti con loro si ritirano Stijn Devolder (competitivissimo sul pavé sino all'ultimo giorno), Lars Ytting Bak, Anthony Geslin, Fabian Wegmann, Bruno Pires, Linus Gerdemann e Giovanni Visconti.

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Prima di salutare la stagione 2017 c'è però un ultimo evento che mi darà la possibilità, per un'ultima volta, di essere direttore sportivo di Merhawi Kudus, come cinque anni a questa parte, alla guida della nazionale Eritrea nei Campionati Africani, quest'anno a Springbok, South Africa!

 

Springbok_Northern_Cape.jpg

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Bella story davvero, però dispiace per il ritiro di Cannonball

 

Io credo sia abbastanza credibile! Non ce lo vedo tirare le volate a 40 anni come Petacchi. Se non può più essere competitivo ai massimi livelli, ci sta che si ritiri! Aveva 81 in volata e 76 in accelerazione, quindi ancora un signor velocista, ma di fatto ben al di sotto di Kittel, e anche a livello nazionale i vari Yates Fenn e Blythe sono cresciuti e sono anche più resistenti di lui sugli strappi. Avrebbe potuto giusto dominare un Dubai Tour, a livello Pro Tour un Eneco, ma per una tappa al Giro ormai doveva essere fortunato, e poi si vedono i risultati, nell'ultima stagione ha praticamente corso a freno tirato!

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THE 13TH AFRICAN CONTINENTAL CHAMPIONSHIPS, MONDAY 27TH NOVEMBER TO SUNDAY 3RD DECEMBER 2017
Springbok (SouthAfrica)

 
PROGRAM:
 
Monday 27 November: Technical Meeting
 
Wednesday 29 November: 
Individual Time Trial – Women Junior 21 km
Individual Time Trial - Women Elite 21 km
Individual Time Trial – Men Junior 21 km
 
Thursday 30 November:
Road Race Women Junior 63 Km
Individual Time Trial U23  35 Km
Individual Time Trial Elite  35 Km
 
Friday 1 December:
Road Race Men Junior 93 Km
Road Race Women Elite 93 Km
 
Saturday 2 December:
Road Race Men U23 130 Km
 
Sunday 3 December:
Road Race Men Elite 183 Km

_________________________________________

 

Dal 2013, inizio del progetto Africa United, il ciclismo africano è cresciuto in modo esponenziale.

Il movimento sudafricano, guidato dalla facoltosa MTN, si è issato alla guida di tutto il movimento continentale, ponendosi alla pari dei movimenti europei. Anche il ciclismo Eritreo, capitanato dall'Africa United ha moltiplicato i suoi professionisti, riuscendo varie volte a porre la propria nazionale tra le prime 26 mondiali, il che sta a significare la partecipazione ai Mondiali di Ciclismo. Alle loro spalle altre nazionali africane hanno prodotto moltissimi atleti, e seppur con sporadiche presenze, hanno prodotto delle eccellenze a livello mondiale: l'esempio più significato è l'eritreo Berhanu Ahmed giusto 12° all'ultimo Giro d'Italia con i colori MTN. Non si può nemmeno dimenticare Hamza Merdj, diventato il primo ciclista di colore a militare in una squadra Pro Tour.

 

Per la prima volta, ai prossimi campionati africani di ciclismo saranno così ben 15 le nazioni del continente africano partecipanti.

 

E' il Sudafrica che per l'ennesima volta ospita i campionati africani giunti alla loro 14th edizione, in qualità di campioni uscenti con il sudafricano Reinardt Janse Van Rensburg che è certamente il superfavorito per la riconferma. Stavolta la cittadina di riferimento che ospiterà questa settimana di ciclismo è quella di Springbok. Una scelta quantomeno azzardata e veramente inaspettata. Sarà un Sudafrica molto lontano da quello a cui siamo soliti vedere sia nei campionati di cross di Pietermaritzburg o quelli nazionali di Città del Campo. Il contesto di Springbok (che letteralmente significa antilope) sarà molto arido, secco, quasi desertico. E' una cittadina di piccole dimensioni a Nord-Ovest sul confine con la Namibia. Alte temperature e il vento che soffia saranno i maggiori rischi per questi ragazzi che certamente non si può affermare che non siano preparati al clima della loro terra.

 

Noi ovviamente seguiremo con interesse la prova a cronometro elite e la prova in linea elite.

 

Le nazionali partecipanti (tra parentesi il numero di professionisti per paese):

  • Algeria (44)
  • Burkina Faso (11)
  • Camerun (5)
  • Costa d'Avorio (4)
  • Egitto (7)
  • Eritrea (36)
  • Etiopia ( 8 )
  • Gabon (11)
  • Kenya (7)
  • Marocco (12)
  • Namibia (7)
  • Rwanda (7)
  • Sudafrica (45)
  • Tunisia (9)
  • Zimbabwe (5)
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