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Arte: da Giotto a Pollock


marcello

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Al Palazzo Reale di Milano fanno molto spesso mostre di carattere artistico, e una volta ce n‘è stata una su Hopper e ovviamente non l‘ho mancata. Il mio periodo preferito è il Rinascimento. Hai visto la mostra di Roma su Vermeer? Io sinceramente no, però sui giornali ne hanno parlato benissimo.

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Al Palazzo Reale di Milano fanno molto spesso mostre di carattere artistico, e una volta ce n‘è stata una su Hopper e ovviamente non l‘ho mancata. Il mio periodo preferito è il Rinascimento. Hai visto la mostra di Roma su Vermeer? Io sinceramente no, però sui giornali ne hanno parlato benissimo.

No, però mio padre sta prendendo i biglietti per Bologna su Veermer

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Scusate, vorrei che in questo topic si scrivesse solo di arte (vera). Se non vi interessa potete andare a scrivere altre cose in altri topic. E se non interessa a nessuno, questo topic rimarrà inutilizzato, ma amen...

Modificato da marcello
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A me fa impazzire Canaletto: dal vivo è qualcosa di incredibile. Ovviamente poi mi piacciono i soliti noti: Leonardo su tutti.

L'arte moderna invece non mi piace per niente: ho visto sia il Tate Modern di Londra che il MoMa di New York e in entrambe le occasioni sono uscito molto deluso (meno nel primo).

Di Picasso avevano fatto poco tempo fa un'esposizione a Milano (palazzo reale) ed è stata davvero interessante, è un altro di quegli artisti in cui ripongo moltissima fiducia (ogni sua esposizione o quadro mi dicono qualcosa)

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Ecco, questa per me è la vera arte del giorno d'oggi: le fotografie sono uno "strumento" che riescono ad esprimere più di molti altri modi le emozioni. Ci sono delle fotografie che riescono a trasmettermi un'emozione direttamente, senza bisogno che l'artista si ponga al di sopra di chi osserva l'opera. Non c'è, almeno secondo me, nessun intervento diretto di colui che scatta la fotografia: lui infatti rappresenta una situazione, spesso per denunciare alcuni aspetti, ma non ha mai la presunzione di insegnare qualcosa.

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Nell'ultimo festival del film di Locarno, un regista, perdonatemi, ma non ricordo quale, disse che il pubblico era composto da ignoranti e che i suoi film erano fatti esclusivamente per le giurie e per i critici. A volte questa "presunzione" di insegnare è in realtà il desiderio di porre una divisione, di separare tra un Io di livello "superiore" e un "loro" di livello inferiore, che causa l'annullamento dell'effetto pedagogico di varie produzioni artistiche. Se mi rendi i contenuti inaccessibili, non posso fruirne. Per leggere una fotografia possono bastare due occhi e un cuore. È immediata, ad ampia diffusione, soggettiva, parziale e selettiva.

 

Ed... è anche amatoriale:

2013_08_17_08_40_01_1.jpg

 

E grazie all'evoluzione tecnologica, anche tramite telefoni e app gratuite è possibile fare dei "buoni" scatti. :wink:

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Nell'ultimo festival del film di Locarno, un regista, perdonatemi, ma non ricordo quale, disse che il pubblico era composto da ignoranti e che i suoi film erano fatti esclusivamente per le giurie e per i critici. A volte questa "presunzione" di insegnare è in realtà il desiderio di porre una divisione, di separare tra un Io di livello "superiore" e un "loro" di livello inferiore, che causa l'annullamento dell'effetto pedagogico di varie produzioni artistiche. Se mi rendi i contenuti inaccessibili, non posso fruirne. Per leggere una fotografia possono bastare due occhi e un cuore. È immediata, ad ampia diffusione, soggettiva, parziale e selettiva.

 

Ed... è anche amatoriale:

2013_08_17_08_40_01_1.jpg

 

E grazie all'evoluzione tecnologica, anche tramite telefoni e app gratuite è possibile fare dei "buoni" scatti. :wink:

Esatto, è proprio questo che intendevo.

Le nuove tecnologie però sono un'arma a doppio taglio per la fotografia: è vero che chiunque può diventare "artista per un giorno" ma è altrettanto vero che con l'addio dei vecchi rullini non si cura più alla qualità della fotografia; si pensa solo a catturare il momento e non a come questo momento viene catturato. Certo che oggi fare foto "artistiche" è molto, ma molto più semplice e diretto anche solo di pochi anni fa.

P.s. Che foto è quella che hai postato?

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Esatto, è proprio questo che intendevo.

Le nuove tecnologie però sono un'arma a doppio taglio per la fotografia: è vero che chiunque può diventare "artista per un giorno" ma è altrettanto vero che con l'addio dei vecchi rullini non si cura più alla qualità della fotografia; si pensa solo a catturare il momento e non a come questo momento viene catturato. Certo che oggi fare foto "artistiche" è molto, ma molto più semplice e diretto anche solo di pochi anni fa.

P.s. Che foto è quella che hai postato?

 

Si, d'accordissimo. Io da un po' mi sono appassionato di fotografia, ci ho messo un paio di stipendi da apprendista per una reflex (digitale). Non sono ne bravo ne esperto, ma mi piace sperimentare un po'. Purtroppo i free-software di photo-editing che io sappia sono migliori per smartphone che per computer. (scusate gli anglicismi  :sad2: ) E purtroppo una reflex è ingombrante e non è sempre sull'uomo. 

Il problema è un problema serio e dibattuto anche nel giornalismo fotografico, dove anche grandi testate (NYT!) stanno licenziando fotoreporter in massa, proprio per l'avvento di foto con smartphone, tanto la pretesa del lettore non è tanto alta. Dove le foto però tendono all'omologazione.

 

La foto si vede?

Era un esempio di come, con un telefonino (iPhone), e un app di editing (snapspeed) puoi scattare una foto, modificarla, e tirarne fuori qualcosa di decente in 5 minuti. :wink:

 

Io personalmente sono per le foto fatte ricercando la qualità, quando possibile, ma se devo "salvarmi un momento" posso farle anche con un telefonino, ottenendo qualcosa. A livello professionistico però preferirei una ricerca della qualità.

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Si, d'accordissimo. Io da un po' mi sono appassionato di fotografia, ci ho messo un paio di stipendi da apprendista per una reflex (digitale). Non sono ne bravo ne esperto, ma mi piace sperimentare un po'. Purtroppo i free-software di photo-editing che io sappia sono migliori per smartphone che per computer. (scusate gli anglicismi  :sad2: ) E purtroppo una reflex è ingombrante e non è sempre sull'uomo. 

Il problema è un problema serio e dibattuto anche nel giornalismo fotografico, dove anche grandi testate (NYT!) stanno licenziando fotoreporter in massa, proprio per l'avvento di foto con smartphone, tanto la pretesa del lettore non è tanto alta. Dove le foto però tendono all'omologazione.

 

La foto si vede?

Era un esempio di come, con un telefonino (iPhone), e un app di editing (snapspeed) puoi scattare una foto, modificarla, e tirarne fuori qualcosa di decente in 5 minuti. :wink:

 

Io personalmente sono per le foto fatte ricercando la qualità, quando possibile, ma se devo "salvarmi un momento" posso farle anche con un telefonino, ottenendo qualcosa. A livello professionistico però preferirei una ricerca della qualità.

Assolutamente d'accordo, ti scrive uno che è un (mezzo) appassionato di National Geographic che sta minuti interi ad osservare anche una singola foto per cercare di carpire il più possibile dalla fotografia. Sono forse gli unici (anche se la qualità sta scemando pure lì) a creare arte professionalmente da fotografie; mi ricordo una foto, che mi rimarrà per sempre impressa, in cui una famiglia italiana si preparava al viaggio per gli Stati Uniti (emigravano a NY). Il bello della fotografia è che nessuno ti dice cosa quell'immagine significhi, è un po' come un libro in cui ti immagini buona parte delle ambientazioni, dei personaggi e pure del proseguio della storia. Quando ho osservato la foto ho immaginato le emozioni di quelle persone (la madre preoccupata, il figlio maggiore che capiva in quel momento che sarebbe dovuto diventare uomo ecc...), ho immaginato i pensieri e ciò che si aspettavano da quel viaggio. Oggi la maggior parte delle fotografie sono prive di creatività, senza la volontà di suscitare emozioni; si fotografa tutto per non fotografare nulla.

Purtroppo io non sono così bravo a fare foto, mi limito a "semplici" ricordi senza intenzione di creare nulla e ancor meno di condividerla. Se la foto l'hai fatta te ti faccio i complimenti, veramente bella. :wink:

Ah, la foto che intendevo prima è questa:

emigranti-italiani.jpg

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Davvero, davvero significativa!

 

Boh, nemmeno io sono bravo, giusto per prova e divertimento, se poi esce qualcosa di bello son contento altrimenti pace.

Però per lo più sono solo esercizi privi di contenuti troppo ragionati.

 

2013_08_19_09_54_49_1.jpg

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Paesaggio, con vista privilegiata, sulla città vecchia di Friborgo (Svizzera). A sinistra la cattedrale, sullo sfondo uno dei ponti sulla Sarinne.

L'altra invece è in zona Verbania, su un traghetto di cui mi sfugge il nome.

Grazie. :)

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A proposito, i tetti nella seconda immagine di T-x mi ricordano molto l'effetto di Canaletto, che è stato tra i primi ad utilizzare la camera ottica per dipingere, una specie di macchina fotografica. Con l'uso di particolari effetti digitali si può cercare di imitare ciò che gli artisti facevano con le loro mani quasi 300 anni fa.

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A proposito, i tetti nella seconda immagine di T-x mi ricordano molto l'effetto di Canaletto, che è stato tra i primi ad utilizzare la camera ottica per dipingere, una specie di macchina fotografica. Con l'uso di particolari effetti digitali si può cercare di imitare ciò che gli artisti facevano con le loro mani quasi 300 anni fa.

 

L'idea era di rendere "quadro", dipinto, di far percepire l'atmosfera che dava la vista da quella finestra in determinate condizioni. :wink:

 

A proposito di artisti-pionieri... mi hai fatto tornare indietro di un secolo ed ecco alcune foto della russia zarista, a colori! (da notare la qualità) http://www.ilpost.it/2013/02/18/la-russia-a-colori-centanni-fa/

 

Per la lista completa: http://www.loc.gov/pictures/search/?st=grid&co=prok in alta qualità (40-50MB per foto, con una buona stampante e una buona carta escono ottimi risultati volendo)

 

Un museo invece, sta catalogando "foto a colori" tra il 1909 e il 1931. 

Se vi interessa: (fra/eng)

http://albert-kahn.hauts-de-seine.net/archives-de-la-planete/mappemonde/

 

PS: Vedo ora... nei commenti una chicca.

http://www.ilpost.it/2013/02/18/la-russia-a-colori-centanni-fa/p12_00004844/

https://maps.google.com/maps?q=Artvin&hl=en&ll=41.183333,41.816666&spn=0.053292,0.079737&sll=37.0625,-95.677068&sspn=56.637293,81.650391&hnear=Artvin,+Turkey&t=h&z=14&layer=c&cbll=41.183333,41.816666&cbp=12,0,,0,0&photoid=po-41151098

Stesso posto 100 anni di differenza.

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Foto davvero splendide, mi sono scaricato una delle foto da 40 megabyte e la qualità per essere di più di 100 anni fa è incredibile. Ce ne sono alcune di splendide: si vede l'industrializzazione affrettata e disordinata, con ferrovie e fabbriche costruite in mezzo alla campagna. Vi faccio notare una cosa: guardate le facce della gente comune fotografata e delle cariche pubbliche, guardate la differenza tra le due espressioni; è (per me) una specie di istantanea di quel periodo, carico di tensione, preoccupazione e insicurezza sul da farsi.

A proposito di Russia, l'arte del periodo comunista è estremamente sottovalutata: è piena di significati (tipo ermetismo) con alcune opere che sono apparentemente bizzarre ma in realtà hanno un significato molto importante per denunciare il periodo (la dittatura) e la censura che viene applicata.

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