Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

I Giri e le classiche di gimox97


gimox97

Messaggi raccomandati

Inizierò anch'io a presentare dei percorsi per Giri e classiche, comincerò con il Giro d'Italia dove chiedo ai tracciatori più esperti di correggermi per non ripetere più gli errori nei prossimi Giri.

Planimetria generale:

planimetriagenerale.png

Sarà un Giro d'Italia adatto a più tipologie di corridori, perché ci saranno molti km a cronometro (esattamente 218,16 km, di cui 32,82 a squadre) non sempre pianeggianti (anzi...) alternati a tappe di alta montagna veramente dure. Il Giro si deciderà nelle ultime 8/9 tappe, permettendo ai corridori di arrivare con una condizione fisica non eccellente, in modo da poter preparare anche il Tour. Ci sono in totale 9 tappe verdi, 6 gialle e 6 rosse.

Non fate caso a eventuali GPM/TV, track4bikers me ne ha preso alcuni e non altri, così poi non li ho più messi.

1° tappa (verde)

altimetria.png

Il cronoprologo si svolge interamente a Bari, con partenza in Piazza Gramsci e arrivo in Lungomare Starita. L’unico ostacolo della tappa potrebbe essere il vento, dato che la strada è tutta lungo la costa adriatica. Il prologo è adatto a specialisti puri perché si conta una sola curva abbastanza accentuata. La distanza totale è di 6,68 km.

2° tappa (verde)

altimetria.png

Seconda tappa del Giro d'Italia, la prima in linea, da Bari a Vieste, per un totale di 189 km. Il traguardo volante è al km 62 a Barletta. Il passaggio più suggestivo è sulla SS159, con mare a destra e lago a sinistra. L'unica asperità è il Valico del Lupo, affrontato da Mattinata (20,28 km al 3% medio e 4,4% massimo) al km 163 e la successiva discesa a Vieste. I primi 300 m di Via Dante Alighieri, a 3 km dall'arrivo, sono in salita e ci potrebbe essere lo scatto di un finisseur; i velocisti rimangono comunque favoriti.

3° tappa (gialla)

altimetria.png

Terza tappa del Giro d'Italia, e si comincia a fare sul serio. Si parte da Rodi Garganico e dopo 188,69 km si arriva a Campitello Matese. Due sono i GPM, Piana e Campitello Matese (13,6 km al 6,4% medio, con punte del 9,3% nella prima parte). La salita spiana poco prima dell'ultimo km. Oggi i favoriti sono gli scalatori con un discreto spunto in volata.

4° tappa (verde)

altimetria.png

Quarta tappa del Giro d'Italia, cronosquadre di 32 km da Teano, luogo dove si incontrarono Garibaldi e Vittorio Emanuele II, a Mondragone. Gli intermedi sono due, il primo porta a Francolise dopo una discesa, poi la cronosquadre diventa completamente piatta, è fondamentale mantenere una velocità elevata. L'arrivo è dopo un piccolo triangolo di 3 km a Mondragone. Le squadre meno attrezzate potrebbero perdere 1' o al massimo 2'.

5° tappa (verde)

altimetriaw.png

Quinta tappa del Giro d'Italia, un piattone di 197 km da Gaeta a Cerveteri, oggi i velocisti si daranno battaglia. Il traguardo volante è ad Anzio, km 101. L'unica cosa da temere oggi è il vento, dati i numerosi km lungo la costa tirrenica, specie nel tratto vicino a Sabaudia.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 117
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

6° tappa (gialla)

altimetriau.png

Sesta tappa del Giro d'Italia, oggi si inizia a fare sul serio. Sono 200 km, da Marina di Grosseto a Castel del Piano, con due passaggi dal Monte Amiata, scalato dai due versanti più duri come pendenze, passando per la strada provinciale Vetta dell'Amiata ben due volte. Il TV è ad Acquapendente, km 120, i GPM sono tre: Monte Amiata da Aiole al km 82 (10,6 km al 7,9%), Castell'Azzara da Montorio al km 149 e Monte Amiata da Bagnolo al km 181 (9,4 km all'8,1%), poi la discesa verso Ponte del Rigo. La tappa è adatta sempre a scalatori veloci o ad una fuga da lontano.

7° tappa (verde)

altimetria.png

Settima tappa del Giro d'Italia, 184 km da Roccastrada a Lido di Camaiore. Oggi non vi è nessuno ostacolo altimetrico, si risale la Toscana passando per la costa tirrenica. Il TV è a Cecina, km 96. Oggi i velocisti sono i favoritissimi, l'arrivo di una fuga è assolutamente improbabile.

8° tappa (gialla)

altimetria.png

Ottava tappa del Giro d'Italia, 198 km molto mossi da Ponzano Magra a Portofino. Da tradizione le tappe che arrivano in Liguria si concludono con una fuga, e questa tappa sembra non fare eccezione. Si parte all'insù, con la salita di Passo della Cisa (km 49) e la discesa in Emilia - Romagna. Poi un po' di pianura, con il TV a Bedonia (km 98) e si risale subito fino a Croce Martincano (km 121). Segue la discesa verso Santo Stefano d'Aveto e l'avvicinamento alla costa dove c'è l'ultima salita, Coreglia (km 177). Si scende subito raggiungendo la splendida cornice di arrivo, Portofino, dove probabilmente vincerà un fuggitivo.

9° tappa (gialla)

altimetrias.png

Nona tappa del Giro d'Italia, una cronometro di ben 60 km nella mia città, Genova, molto nervosa, perché si attraversano diverse alture. Ci sono quattro rilevamenti cronometrici, Via Cambiaso, Campi, Bavari e Quarto Alta. Si parte a poca distanza dal Palazzo del Principe e si va subito nell'interno di Sampierdarena, con una salitella di 2 km, segue l'intermedio di Via Cambiaso, poi si va verso Sant'Olcese svoltando poco prima di Piccarello verso Campi. Di lì si scende verso San Gottardo e, dopo 1 km di pianura, si sale verso Sant'Eusebio prolungando la strada a Bavari (7,64 km al 3,8% medio); segue la discesa fino a Borgoratti e Corso Europa, dove si svolta verso Quarto. La salitella di Quarto Alta non è particolarmente insidiosa ma i corridori la affronteranno già stanchi. Poi si scende verso il mare costeggiandolo, prima lungo Via Quarto e Via V Maggio, e poi lungo Corso Italia. In fondo a quest'ultimo corso si svolta a destra per il penultimo drittone, avvicinandosi a l'incrocio con Via Cadorna, dove i corridori imboccheranno il km finale in leggera ascesa, la via più importante e maestosa di Genova, Via XX Settembre. La tappa è adatta a cronoman molto forti anche in salita, che sanno cambiare il ritmo.

Giorno di riposo (lunedì)

10° tappa (verde)

altimetriae.png

E' una tappa definita da Zomegnan "per velocisti", e anche per me è verde, perché l'ultima salita è a 80 km dall'arrivo di Voghera (su 197,84 km totali). Si parte da Sestri Ponente, si affrontano subito in successione la Madonna della Guardia da Pegli (12,36 km al 6,2%, tranne l'ultimo km che porta al Santuario) ed il Passo della Bocchetta da Campomorone (8,5 km al 7,7%) per andare verso Busalla, Montoggio, Torriglia fino ad imboccare la salita di Fascia, per scendere a Tortona e all'arrivo di Voghera. La tappa si adatta a velocisti "alla Freire" o a fughe da lontano.

11° tappa (verde)

altimetria.png

Altra tappa che sorride alle ruote veloci, 155,26 km da Castel San Giovanni a Bergamo, con il passaggio a Bergamo Alta quando mancheranno 8 km alla conclusione. Questo strappo farà staccare qualche velocista e potrebbe far scattare finisseur, sicuramente movimenterà la corsa.

12° tappa (gialla)

altimetria.png

Dodicesima tappa del Giro d'Italia, 183,34 km da Lecco al Culmine di San Pietro. La tappa si sviluppa lungo il Lago di Como, circumnavigandolo totalmente fino a tornare a Lecco. Le molte gallerie faranno partire probabilmente una fuga, che si giocherà la tappa nell'ultima ascesa del Culmine di San Pietro (23,3 km al 4,4%, con la strada che sale in modo più decisivo negli ultimi 6 km, fino ad arrivare al 7,4% costante per 2/3 km).

Link al commento
Condividi su altri siti

12° tappa (gialla)

Non vedevo l'immagine, allora la riposto

altimetrial.png

Dodicesima tappa del Giro d'Italia, 183,34 km da Lecco al Culmine di San Pietro. La tappa si sviluppa lungo il Lago di Como, circumnavigandolo totalmente fino a tornare a Lecco. Le molte gallerie faranno partire probabilmente una fuga, che si giocherà la tappa nell'ultima ascesa del Culmine di San Pietro (23,3 km al 4,4%, con la strada che sale in modo più decisivo negli ultimi 6 km, fino ad arrivare al 7,4% costante per 2/3 km).

13° tappa (rossa)

altimetria.png

Tredicesima tappa del Giro d'Italia, 189,40 km da San Pellegrino Terme a Livigno, con due salite importanti, soltanto un'antipasto di domani. La prima è il Passo San Marco da Olmo al Brembo (18,2 km al 7,9% medio), poi c'è discesa e falsopiano costante fino a Bormio dove si sale verso il Passo di Foscagno (24,25 km al 4,4% medio, le pendenze sono molto più dure nelle seconda parte) e si scende a Livigno, dove è posto l'arrivo.

14° tappa (rossa, o per meglio dire, nera)

altimetria.png

E' una delle tappe più dure del Giro, o forse la più dura, con moltissimi metri di dislivello. Sono 251,63 km da Mezzana al Passo dello Stelvio, con 6 salite molto dure. Si comincia con Passo del Tonale (15,2 km al 6%) e la discesa verso Ponte di Legno e Edolo, poi c'è il Trivigno (14,54 km all' 8,9%). Dopo la discesa, a Tovo di Sant'Agata comincia il Passo del Mortirolo (12,2 km al 10,7%) che scende a Monno; dopo il falsopiano che porta nuovamente a Ponte di Legno comincia il Passo del Gavia dal versante duro (17,3 km al 7,9%) che scende a Bormio. Lì comincia la prima delle due ascesa al Passo dello Stelvio, dal versante morbido (18,7 km al 6,7% circa), fino al bivio a 3 km dal Passo (ultima Casa Cantoniera), per scendere in Svizzera fino a Santa Maria e a Glorenza. Leggera discesa fino a Prato allo Stelvio (si è rientrati in Italia), poi comincia la seconda ascesa dello Stelvio, questa volta dal lato duro (24,3 km al 7,4%, con le pendenze dell'8% negli ultimi 15 km) fino alla vetta. Oggi non si deciderà il Giro, ma chi non sarà in perfetta condizione fisica perderà molti minuti, con i velocisti praticamente spacciati.

Link al commento
Condividi su altri siti

15° tappa (rossa)

altimetriai.png

Quindicesima tappa del Giro d'Italia,197,07 km da San Pellegrino Terme a Plan de Corones. La strada sale costantemente fino a Cortina d'Ampezzo, per poi scendere a Rocca Pietore dove inizia il Passo Fedaia (14,1 km al 7,5%, con i terribili 2 km al 12% di Malga Ciapela). Discesa fino a Canazei dove comincia il Passo del Pordoi (13 km al 6%) seguito dalla discesa verso Arabba. Leggera discesa interrotta da un dentello fino a Longega, dove comincia il terribile Plan de Corones, specie nella seconda parte (in tutto 16,5 km al 7,5%, con punte oltre il 20% nell'ultimo km e non solo). Questa tappa si deciderà prevalentemente sull'erta finale, dove qualcuno (anche viste le difficoltà di ieri) rischia di saltare.

16° tappa (rossa)

altimetria.png

Sedicesima tappa del Giro d'Italia, una cronoscalata di 60 km, da Paluzza fino al Monte Zoncolan. Si parte con un falsopiano seguito dall'ascesa del Crostis da Ravascletto (17,7 km al 5,5%, contando anche i 5 km di sterrato finali quasi pianeggianti), poi discesa molto tecnica fino a Collinetta e leggera fino a Comeglians. Si arriva subito a Ovaro, dove comincia lo Zoncolan dal versante più duro (10,5 km all'11,5%, con punte del 20%), che metterà i corridori in croce. La tappa farà distacchi epocali, i velocisti sopravvissuti allo Stelvio oggi dovrebbero essere fatti fuori dal tempo massimo del 25%.

Link al commento
Condividi su altri siti

1) D-u-e-c-e-n-t-o-d-i-c-i-o-t-t-o-v-i-r-g-o-l-a-s-e-d-i-c-i-c-h-i-l-o-m-e-t-r-i-a-c-r-o-n-o-m-e-t-r-o per caso di cognome fai Prud'homme? In caso positivo esistono dirupi molto alti, in caso negativo ti consiglio di andare all'anagrafe e di cambiarti il cognome così da poter attuare il caso precedente. In tutti i casi salutami tuo fratello Sauber.

2) La 2° tappa ha il profilo buggato.

3) Un arrivo in salita di 2° categoria alla 2° tappa in linea mi sembra un po' prematura, ma non è certo questo che mi ha fatto venire l'infarto di prima.

4) La 9° è verde.

5) Per la 10° vedere punto 1

6) Il culmine di San Pietro (così secca poi) è orribile

7) Il passo San Marco così lontano dall'arrivo è la classica salita buttata nel bidone che istiga al suicidio (tramite visione di qualsivoglia tappa arrivante a Pau) per la sua inutilità.

8) La 14° è troppo dura, senza le prime due salite e con 30 chilometri in meno è carina, ma in queste condizioni è la classica tappa sadica alla Col de Cloze. Inoltre anche con "solo" Mortirolo, Gavia, Stelvio 1 e Stelvio 2 io l'avrei fatta un paio di tappe dopo, alla 14° è troppo presto.

9) Sistema il profilo della 15°

10) La visione per più di 4 secondi dei 35 km tra il dentello di Longega e l'inizio di Plan de Corones può provocare malattie gravi come il passismo o il velocismo.

11) Potrei sbagliarmi, ma il versante di Plan de Corones mi sembra sbagliato.

12) Ora mi spieghi dove vedi il crostis nella sedicesima, perché io vedo una mulattiera a caso.

13) 60 km di cronoscalata?

14) 4 rosse di fila?

Link al commento
Condividi su altri siti

Tralasciando per un momento la parte tecnica, su cui rifletterò dopo aver visto tutto il giro.

Quello che tu pensi sia il Crostis non è il Crostis :facepalm:

Poi l'altro errore, ancor più grossolano, è la tappa prima. Vorresti spiegarmi come hai fatto ad andare da San pellegrino Terme(BG), fino a Cortina d'Ampezzo(BL) in una settantina di km?

Quel falsopiano è un errore di visualizzazione di t4b, e non è difficile capire che quella discesa è il passo giau che evidentemente avevi messo, senza accorgertene :facepalm: dopo Cortina d'Ampezzo. Non escluderei che prima avessi inserito anche il Tre Croci.

Link al commento
Condividi su altri siti

Poi l'altro errore, ancor più grossolano, è la tappa prima. Vorresti spiegarmi come hai fatto ad andare da San pellegrino Terme(BG), fino a Cortina d'Ampezzo(BL) in una settantina di km?

Quel falsopiano è un errore di visualizzazione di t4b, e non è difficile capire che quella discesa è il passo giau che evidentemente avevi messo, senza accorgertene :facepalm: dopo Cortina d'Ampezzo. Non escluderei che prima avessi inserito anche il Tre Croci.

ho sbagliato a scrivere il luogo di partenza, che è Novale di Sotto. Si, comunque nei primi 80 km c'è anche il Sella, non capisco come mai con tutti e quattro tipi di filtri mi dia una pendenza irreale

7) Il passo San Marco così lontano dall'arrivo è la classica salita buttata nel bidone che istiga al suicidio (tramite visione di qualsivoglia tappa arrivante a Pau) per la sua inutilità.

12) Ora mi spieghi dove vedi il crostis nella sedicesima, perché io vedo una mulattiera a caso.

Ero indeciso se arrivare lì in cima, forse era meglio farlo

Correggo, ecco in nuovo profilo, mi sono confuso guardando su Google Maps il Monte Crostis. La partenza si sposta a Sutrio ed il versante è quello di Ravascletto, km totali 52,82:

altimetria.png

Link al commento
Condividi su altri siti

11) Potrei sbagliarmi, ma il versante di Plan de Corones mi sembra sbagliato.

non ti sbagli, è un versante innovativo ma non so quanto praticabile :mrgreen:, forse se la gioca con una pista da sci a gennaio...

Riposo (martedì)

17° tappa (verde)

altimetria.png

Diciassettesima tappa del Giro d'Italia, un piattone da Vicenza a Piacenza di 184,80 km, i velocisti non possono non giocarsi la tappa in volata. Per gli uomini di classifica "tappa di trasferimento".

18° tappa (gialla o verde)

altimetria.png

Diciottesima tappa del Giro d'Italia, da Vigevano a Saint Gree per un totale di 190,64 km, adatta alle fughe da lontano, perché la salita finale dovrebbe far staccare molti velocisti. Inoltre gli uomini di classifica vorranno riposare viste le due prossime tappe di montagna.

19° tappa (rossa)

altimetriao.jpg

Ho messo questa altimetria perché quella di track4bikers faceva le bizze. La diciannovesima tappa di questo Giro è quella che tutti voi ben conoscete, che nel 1949 incoronò Fausto Coppi come il re del Giro e non solo. I tempi sono cambiati, le strade ora sono asfaltate, ma il fascino di questi 250 km sarà sempre lo stesso. Le salite sono, nell'ordine, Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere.

20° tappa (rossa)

altimetria.png

Ventesima tappa del Giro d'Italia, 252,78 km da Aosta al Colle del Sestriere. Si affrontano diversi colli: il Piccolo San Bernardo da Prè St. Didier (23,5 km al 5%) con la discesa a Bourg-Saint-Maurice e la successiva salita al Col de l'Iseran (48 km al 4,1%) con i primi 9 km quasi pianeggianti, altri 15 al 5,5% circa, 8 km quasi piatti e gli ultimi 15 km quasi al 6%. Poi c'è il Mont Cenis e la discesa a Susa, dove comincia il mitico Colle delle Finestre (18,62 km al 9,1%, la seconda parte è sterrata) con la seguente discesa tecnica a Pourrieres. Lì si va verso Pragelato e si arriva sul Sestriere, alla fine della penultima tappa.

21° tappa (verde)

Prima cosa: chiamate un'ambulanza per pigna

altimetriat.png

Ultima tappa del Giro d'Italia, crono conclusiva di 59,56 km da Susa a Torino, passando per Venaria Reale. Oggi conterà molto il recupero dei corridori, e non bisognerà assolutamente sottovalutare i chilometraggio, anche se la classifica sarà già ben delineata.

Questa è stata la mia prima corsa, so di aver fatto mooooooooolti errori che cercherò di non ripetere nelle prossime creazioni grazie ai vostri preziosi consigli.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

La 20esima tappa è identica alla mia del mio primo giro. Poco originali.

La 19esima invece è solo retorica: oggi nella Cuneo > Pinerolo non succederebbe nulla per cui non capisco perché ci si ostini ad inserirla (e non sei il primo). Inventatele ste tappe, non copiate quelle vecchie

Link al commento
Condividi su altri siti

La 20esima tappa è identica alla mia del mio primo giro. Poco originali.

La 19esima invece è solo retorica: oggi nella Cuneo > Pinerolo non succederebbe nulla per cui non capisco perché ci si ostini ad inserirla (e non sei il primo). Inventatele ste tappe, non copiate quelle vecchie

a dir la verità la tappa del tuo primo giro non l'ho mai vista, mentre ora che ci penso era meglio cambiare la 19°
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Giro dell'Appennino

Planimetria:

planimetria.png

Altimetria:

altimetria.png

Giro dell'Appennino abbastanza duro, da Genova a Fascia. Partenza in Via XX Settembre; i Passi da affrontare sono molteplici, ovvero Madonna della Guardia (escluso l'ultimo km che porta al Santuario), Passo della Bocchetta, Passo della Castagnola, Crocefieschi (da Busalla), Casa del Romano (da Cabella Ligure), il passaggio sul Lago del Brugneto e la salita finale da Montebruno che porta a Fascia, circa 4 km prima di Casa del Romano. Questo Giro dell'Appennino è decisamente adatto agli scalatori, duro nella prima parte dove può partire una fuga di scalatori, vallonato in quella centrale e nuovamente duro negli ultimi 45 km, decisivi.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...

Giro d'Italia

Ecco il mio secondo Giro, penso (e spero) di essere migliorato rispetto al primo Giro disastroso. Le classificazioni delle tappe saranno quattro, verde (pianura), giallo (collina), arancione (media montagna) e rosso (montagna). In totale 11 verdi, 2 gialle, 2 arancioni e 6 rosse.

Le tappe sono per forza di cose tutte sotto i 200 km tranne una, perché esportando il GPX da Openrunner a Track4bikers l'altimetria si sballa e mi segna altitudine di 68000 m e pendenze del 232%...

Il Giro parte da Genova e arriva a Bergamo, dopo un percorso che favorisce gli scalatori ed alcune tappe che ricalcheranno delle corse RCS. I km a cronometro sono decisamente diminuiti, arrivando a 98,54 (21,87 di cronosquadre, 59,8 di individuale e 16,87 di cronoscalata). Le tappe decisive arriveranno dalla quattordicesima in poi, prima ci sarà spazio prevalentemente a velocisti, finisseur e fughe; all'arrivo delle montagne, però, si farà veramente sul serio...

1° tappa (verde)

La prima tappa è una cronosquadre di 21,87 km lungo le strade di Genova: la partenza è situata alla Foce (Piazzale Kennedy), poi si costeggia il mare fino a Nervi e Sant'Ilario. Lì si imboccheranno Via Somma e Corso Europa, che indirizzeranno le squadre in centro, con l'arrivo posto nella conosciuta Via XX Settembre. Oggi le squadre meno attrezzate potrebbero perdere 1-2 minuti, tutti ampiamente recuperabili più avanti.

altimetria.png

planimetriad.png

2° tappa (verde)

La seconda tappa (Genova - Sanremo) è dedicata alle ruote veloci, ricalcando la Milano - Sanremo, nonostante la lunghezza (159,61 km) decisamente minore. Si affrontano, dunque, Le Manie, Capo Mele, Capo Cervo, Capo Berta, la Cipressa ed il Poggio, mentre il traguardo è posto in Via Roma. Occhio ad un possibile attacco da finisseur sul Poggio.

altimetriaw.png

planimetria.png

3° tappa (arancione)

La terza tappa (Ventimiglia - Prato Nevoso) è impegnativa, una vera tappa di media montagna; dopo la partenza si affrontano diverse salite per giungere nel cuneese, dove a Frabosa Sottana comincerà Prato Nevoso. Oggi potrebbe arrivare una fuga, mentre chi comincerà il Giro con una migliore condizione potrebbe guadagnare qualche secondo sugli altri.

altimetrias.png

planimetria.png

4° tappa (verde)

La quarta tappa (Bra - Castel San Giovanni) è nuovamente per velocisti; si attraversa la pianura padana con un allungo verso gli Appennini, con alcuni dentelli fra i 60 ed i 20 km dall'arrivo, che non dovrebbero creare alcun problema ai velocisti.

altimetriao.png

planimetria.png

5° tappa (gialla)

La quinta tappa (Parma - La Spezia) è adattissima alle fughe da lontano, facilitate dal Passo delle Cento Croci a metà tappa. L'attraversamento delle Cinque Terre favorirà qualche scatto, sia davanti sia in gruppo che, in caso rimanesse compatto, potrebbe vedere la vittoria di un Sagan o di un Gilbert.

altimetria.png

planimetria.png

Link al commento
Condividi su altri siti

6° tappa (verde)

Sesta tappa (Livorno - Portoferraio) adatta ai velocisti, che potrebbero essere lievemente disturbati dalla salitella di Poggio Vougher, a circa 15 km da Portoferraio.

altimetriap.png

planimetriav.png

7° tappa (verde)

Settima tappa (Porto Ercole - Todi) che vede al via il suggestivo passaggio fra mare e mare per arrivare ad Orbetello, per poi superare il Lago di Bolsena. Si conclude con il circuito di Todi di 17 km da ripetere tre volte (la salitella quattro), circuito che all'arrivo verrà prolungato di 800 m per arrivare nel centro storico. Oggi i favoriti sono i velocisti che sanno tenere gli strappetti, difficile vedere vincente un Cavendish della situazione.

altimetria.png

planimetria.png

8° tappa (verde con pavé)

Ottava tappa (Monterotondo - Roma) con il circuito di Rocca di Cave da ripetere ben tre volte, per far scremare il gruppo e consolidare la fuga. Da lì 70 km senza particolari difficoltà altimetriche dove il gruppo comincerà l'inseguimento, per arrivare sul pavé dell'Appia Antica, ricordando la Roma Maxima. Il pavé sarà intervallato da un tratto in asfalto, per renderlo più duro. L'arrivo è posto nella cornice spettacolare del Colosseo.

altimetria.png

planimetria.png

9° tappa (verde)

La nona tappa (Roma - Roma) sarà l'unica occasione per i passisti-scalatori di avvantaggiarsi sugli scalatori puri, che verranno poi favoriti dalle grandi montagne: una crono piatta come un biliardo di 59,80 km, andando ad Ostia e ritornando a Roma. La partenza è in Piazza San Pietro (Città del Vaticano), l'arrivo al Colosseo.

altimetria.png

planimetria.png

10° tappa (arancione)

Nella decima tappa (Terni - Prati di Tivo) si ricorda la Tirreno - Adriatico, così come sarà nella tappa successiva. La prima salita è il Terminillo da Rieti, poi si ricalca la tappa di montagna della Tirreno: Rocca di Corno, Passo Campanelle e arrivo a Prati di Tivo. Oggi le fughe sono favorite, fra i big non dovrebbero crearsi pesanti distacchi.

altimetriag.png

planimetriax.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho dimenticato di dire che il lunedì tra la nona e la decima tappa c'è stato il giorno di riposo.

11° tappa (gialla)

Continua l'omaggio alla Tirreno - Adriatico con l'undicesima tappa (Chieti - Chieti) è la più lunga del Giro, 255,88 km in un circuito di 19,66 km da ripetere 13 volte più un tratto finale di 300 m in lastricato. Il circuito (che assomiglia ad un mondiale) è caratterizzato da due muri tipici della Tirreno, ovvero Via Fieramosca Agnelli e via dei Trincale, che alla lunga faranno molta selezione. Oggi i risultati saranno davvero un'incognita.

altimetriak.png

Nella mappa l'ultimo pezzo di linea blu verrà affrontato solo all'ultimo giro.

planimetria.png

12° tappa (verde)

La dodicesima tappa (San Benedetto del Tronto - San Marino) è adatta a velocisti e a finisseur, perché la salitella finale che porta a San Marino potrà indurire le gambe dei velocisti più puri.

altimetria.png

planimetria.png

13° tappa (verde)

La tredicesima tappa (Rimini - Mestre) è piatta come un biliardo e non esistono altre soluzioni diverse dalla volata, mentre i big dovranno ricaricare le batterie in vista delle prossime tappe.

altimetriap.png

planimetriaj.png

14° tappa (rossa)

La quattordicesima tappa (San Donà di Piave - Monte Zoncolan) è soltanto un antipasto di quello che i corridori dovranno affrontare la terza settimana e domani; le salite sono "solo" due, Crostis e Zoncolan da Ovaro, ma la selezione sarà assicurata, anche grazie alla discesa tecnica giù dal Crostis.

altimetria.png

planimetria.png

15° tappa (rossa)

La quindicesima tappa (Cortina d'Ampezzo - Passo del Pordoi) è il tappone dolomitico di questo Giro. Si parte con Giau, Fedaia, Pordoi, Campolongo e altri due passi per tornare a Cortina d'Ampezzo. Lì si ripeteranno i primi tre passi fermandosi in cima al Pordoi, dove è posto l'arrivo di questa massacrante tappa.

altimetriaw.png

planimetria.png

Giorno di riposo (lunedì)

Link al commento
Condividi su altri siti

16° tappa (rossa)

La sedicesima tappa (Longega - Plan de Corones) è una cronoscalata di 16,87 km dalle pendenze più che ostiche ai corridori. Si arriva al Passo Furcia, di lì curva a sinistra e inizia il tratto in sterrato, dove si trovano le pendenze più difficili. Oggi chi avrà una giornata storta potrà perdere terreno prezioso.

altimetrian.png

planimetria.png

17° tappa (verde)

La diciassettesima tappa (Merano - Brescia) è la classica tappa da velocisti prima del trittico finale di montagna. Riposo per gli uomini di classifica.

altimetria.png

planimetriam.png

18° tappa (rossa)

La diciottesima tappa (Como - Passo San Marco) ricalca nella prima metà il Giro di Lombardia, con Colma di Sormano, Ghisallo, Villa Vergano ed il passaggio da Lecco. Poi si fa più sul serio, con il Valcava e l'arrivo in salita sul difficile Passo San Marco. Ma il difficile arriverà domani e dopodomani con l'omaggio alle salite vicino a Bormio.

altimetriac.png

planimetria.png

Link al commento
Condividi su altri siti

19° tappa (rossa)

La diciannovesima tappa (Morbegno - Bormio 2000) è la prima del duetto terribile che omaggia Bormio e le salite nei paraggi. Si parte in pianura, poi cominciano le salite: Aprica, Trivigno, Mortirolo (da Tovo) e Gavia (da Ponte di Legno) prima della picchiata verso Bormio e la salita finale di Bormio 2000. Insieme a domani si decide il Giro.

altimetriax.png

planimetria.png

20° tappa (rossa)

La ventesima tappa (Edolo - Passo dello Stelvio) è la più temibile del Giro, con la ripetizione del trittico di ieri Trivigno, Mortirolo, Gavia e la doppia scalata allo Stelvio, ripresa dal mio primo Giro (la prima da Bormio fino alla casa cantoniera, discesa in Svizzera e risalita da Prato allo Stelvio). Come avete detto, ho ripreso quella tappa durissima mettendola alla fine e levando la prima salita (il Tonale), che la rendeva di 250 km.

altimetriadh.png

planimetria.png

21° tappa (verde)

La ventunesima tappa (Bormio - Bergamo Alta) del Giro d'Italia non sarà una semplice passerella, perché bisognerà affrontare il Passo San Marco e lo strappo finale di Bergamo Alta, che potrebbe decidere qualche posizione della generale in caso di distacchi limitati (molto difficile).

altimetria.png

planimetria.png

Rispetto al mio primo Giro credo di aver fatto un passo in avanti, anche se c'è ancora molto da migliorare, per esempio le classificazioni, che credo di aver dato errare alle mezze montagne (in realtà montagne) ma che potrò imparare grazie ai vostri preziosi consigli.

Link al commento
Condividi su altri siti

non sono neppure io esperto ma l'ultima tappa mi sembra insensata...

lo so, è parso anche a me, ma l'ho fatto per due motivi:

1) dopo le due tappe durissime volevo evitare un eccessivo trasferimento

2) per gusto personale non mi piacciono le passerelle finali, allora o mettevo una crono di 30 km (ma così i km a crono diventavano 126, troppi) o mettevo una salita tanto per far andare via una bella fuga ed uno strappo alla fine per rendere il finale meno scontato

Link al commento
Condividi su altri siti

Non hai ancora capito che le tappe di montagna migliori non sono quelle con più salite possibili. Nella 15° mettici la metà delle salite. Ti dovevi fermare prima nella salita di Bormio 2000, il resto è impraticabile o senza spazio (o non sarebbe Bormio 2000). La 19° tolto questo non sarebbe male, ma non capisco perché nella tappa successiva non hai messo una, non due, ma ben 3 1° Categoria già presenti nella precedente, è senza senso. Come già detto la tappa finale è da orgasmo di Prud'homme. Oltre al fatto che il circuito a Cortina e l'accoppiata Crostis Zoncolan, lasciano a desiderare, la prima per buon senso, la seconda per originalità.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 weeks later...

Ora presenterò un terzo Giro d'Italia. Non sarà nuovo, nel senso che è quello precedente con molte correzioni dati i troppi errori, spero di aver fatto meglio grazie ai vostri consigli.

Giro d'Italia

1° tappa (verde)

La prima tappa è una cronosquadre di 21,87 km lungo le strade di Genova: la partenza è situata alla Foce (Piazzale Kennedy), poi si costeggia il mare fino a Nervi e Sant'Ilario. Lì si imboccheranno Via Somma e Corso Europa, che indirizzeranno le squadre in centro, con l'arrivo posto nella conosciuta Via XX Settembre. Oggi le squadre meno attrezzate potrebbero perdere 1-2 minuti, tutti ampiamente recuperabili più avanti.

altimetria.png

planimetriad.png

2° tappa (verde)

La seconda tappa (Genova - Sanremo) è dedicata alle ruote veloci, ricalcando la Milano - Sanremo, nonostante la lunghezza (159,61 km) decisamente minore. Si affrontano, dunque, Le Manie, Capo Mele, Capo Cervo, Capo Berta, la Cipressa ed il Poggio, mentre il traguardo è posto in Via Roma. Occhio ad un possibile attacco da finisseur sul Poggio.

altimetriaw.png

planimetria.png

3° tappa (gialla)

La terza tappa (Ventimiglia - Frabosa Soprana) è impegnativa e farà i primi distacchi; dopo la partenza comincia la lunga salita al colle di Tenda con il conseguente sconfinamento (il dente sull'altimetria è dovuto alla galleria che non si può in alcun modo saltare). Poi discesa, pianura e falsopiano per cominciare Prato Nevoso dal versante più facile, si scende a Frabosa Sottana e comincia la salitella di Frabosa Soprana. Oggi potrebbe arrivare una fuga, mentre chi comincerà il Giro con una migliore condizione potrebbe guadagnare qualche secondo sugli altri. La tappa ricalca il finale dell'ultima tappa del Giro di Padania 2012.

altimetriae.png

planimetriaw.png

4° tappa (verde)

La quarta tappa (Bra - Castel San Giovanni) è nuovamente per velocisti; si attraversa la pianura padana con un allungo verso gli Appennini, con alcuni dentelli fra i 60 ed i 20 km dall'arrivo, che non dovrebbero creare alcun problema ai velocisti.

altimetriao.png

planimetria.png

5° tappa (gialla)

La quinta tappa (Parma - La Spezia) è adattissima alle fughe da lontano, facilitate dal Passo delle Cento Croci a metà tappa. L'attraversamento delle Cinque Terre favorirà qualche scatto, sia davanti sia in gruppo che, in caso rimanesse compatto, potrebbe vedere la vittoria di un Sagan o di un Gilbert.

altimetria.png

planimetria.png

Link al commento
Condividi su altri siti

6° tappa (verde)

Sesta tappa (Livorno - Portoferraio) adatta ai velocisti, che potrebbero essere lievemente disturbati dalla salitella di Poggio Vougher, a circa 15 km da Portoferraio.

altimetriap.png

planimetriav.png

7° tappa (verde)

Settima tappa (Porto Ercole - Todi) che vede al via il suggestivo passaggio fra mare e mare per arrivare ad Orbetello, per poi superare il Lago di Bolsena. Si conclude con il circuito di Todi di 17 km da ripetere tre volte (la salitella quattro), circuito che all'arrivo verrà prolungato di 800 m per arrivare nel centro storico. Oggi i favoriti sono i velocisti che sanno tenere gli strappetti, difficile vedere vincente un Cavendish della situazione.

altimetria.png

planimetria.png

8° tappa (verde con pavé)

Ottava tappa (Monterotondo - Roma) con il circuito di Rocca di Cave da ripetere ben tre volte, per far scremare il gruppo e consolidare la fuga. Da lì 70 km senza particolari difficoltà altimetriche dove il gruppo comincerà l'inseguimento, per arrivare sul pavé dell'Appia Antica, ricordando la Roma Maxima. Il pavé sarà intervallato da un tratto in asfalto, per renderlo più duro. L'arrivo è posto nella cornice spettacolare del Colosseo.

altimetria.png

planimetria.png

9° tappa (rossa)

La nona tappa (Avezzano - Blockhaus) è la prima tappa di montagna di questo Giro. Pianura fino al km 115, dove a Lettomanoappello comincerà la prima ascesa al Passo Lanciano, seguita dalla discesa. I corridori si ritroveranno nuovamente a Lettomanoappello dove scaleranno nuovamente il Passo Lanciano prolungato fino al Blockhaus. Chi non avrà trovato la forma giusta potrà pagare questa tappa a caro prezzo.

altimetriaz.png

planimetriaa.png

1° giorno di riposo (lunedì)

10° tappa (gialla)

La decima tappa del Giro è una cronometro individuale di 36,60 km che non penalizza troppo gli scalatori rispetto ai passisti: dopo la partenza da Pescara, la strada salirà lievemente prima di una discesa che condurrà alle porte di Chieti. Lì ci saranno gli strappi di Via Fieramosca, quello della "tangenziale" ed il celeberrimo Via del Trincalle, con gli ultimi 300 m sui sampietrini nel centro storico di Chieti.

altimetriar.png

planimetria.png

Link al commento
Condividi su altri siti

11° tappa (verde)

L'undicesima tappa (San Benedetto del Tronto - San Marino) è adatta a velocisti e a finisseur, perché la salitella finale che porta a San Marino potrà indurire le gambe dei velocisti più puri.

altimetria.png

planimetria.png

12° tappa (verde)

La dodicesima tappa (Rimini - Mestre) è piatta come un biliardo e non esistono altre soluzioni diverse dalla volata, mentre i big dovranno ricaricare le batterie in vista delle prossime tappe.

altimetriap.png

planimetriaj.png

13° tappa (rossa)

La tredicesima tappa (Portogruaro - Monte Grappa rifugio Scarpon) è la prima tappa di montagna del trittico. Oggi si rende omaggio al Monte Grappa, scalato due volte. Il traguardo è posto 2 km dopo lo scollinamento, al rifugio Scarpon.

altimetria.png

planimetria.png

14° tappa (rossa)

La quattordicesima tappa (San Donà di Piave - Monte Zoncolan) è soltanto un antipasto di quello che i corridori dovranno affrontare la terza settimana e domani; la salita principale sarà il Kaiser da Ovaro, ma prima non sarà tutta pianura: il terreno per fare la corsa dura c'è, per selezionare già il gruppo prima della salita più dura d'Europa.

altimetria.png

planimetria.png

15° tappa (rossa)

La quindicesima tappa (Forni Avoltri - Passo Giau) è il tappone dolomitico di questo Giro. Si parte con due salite abbastanza facili che anticipano la sequenza Passo Tre Croci, Passo Falzarego, Passo Campolongo, Passo Pordoi, Passo Fedaia e Passo Giau, giudice implacabile della tappa.

altimetria.png

planimetria.png

2° giorno di riposo (lunedì)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...