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UN GIRO DI SCOMMESSE


FUGA O NON FUGA?  

6 utenti hanno votato

  1. 1. Prime tappe abbastanza semplici sulla carta. Ci sarà spazio per le fughe o il gruppo farà buona guardia?

    • Arriva la fuga in una delle prima 5 tappe
      2
    • Non arriva mai la fuga
      4


Messaggi raccomandati

ma perchè parla benissimo l'italiano, ma ogni tanto gli escono delle parole in accento veneto e ogni tanto si mangia le lettere come tipicamente fanno gli americani

cmq...

tappa n°2

1° Farrar, 2° Cavendish, 3° Renshaw

maglia rosa sempre phinney

ah ok :mrgreen: credevo ti riferissi al mio messaggio :rotfl:

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Ordine d'arrivo 2°tappa:

1)Chavendish

2)Goss

3)Soupe

M.Rosa Phinney

Classifica generale:

spino21 ------------->8pnt

Fischio76------------>6pnt

elfede---------------->5pnt

Superalex----------->4pnt

fabian_cancellara-->3pnt

matte7--------------->2pnt

Sauber96------------>2pnt

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Mark Cavendish

Mark Cavendish (Douglas, 21 maggio 1985) è un ciclista su strada e pistard mannese naturalizzato britannico che corre per il team Sky. Ha caratteristiche di velocista e ha vinto il titolo mondiale su strada nel 2011, oltre alla Milano-Sanremo 2009 e venti tappe al Tour de France, corsa in cui si è aggiudicato anche la classifica a punti.

Soprannominato Cannonball e Manx Missile per la notevole accelerazione che lo caratterizza negli ultimi metri delle volate, vive dal 2007 a Quarrata, in provincia di Pistoia, Italia (prima presso l'abitazione dell'amico Maximilian Sciandri, nel 2009 ha comprato casa).

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Dopo aver giocato a calcio per alcuni anni nella squadra della scuola primaria, all'età di undici anni cominciò a gareggiare in bicicletta (BMX e mountain bike); praticò poi danza classica – la madre Adele aveva un negozio di articoli di ballo – e all'età di sedici anni, lasciata la scuola, andò a lavorare come cassiere in una delle tante banche di Douglas, capitale dell'Isola di Man, per finanziarsi la nascente carriera di ciclista.

Entrò quindi nell'Accademia Under-23 di ciclismo su pista della British Cycling, la Federazione britannica, iniziando ad allenarsi tra Manchester e la Toscana con il CT Rob Ellingworth. Nel marzo 2005, in coppia con Robert Hayles, vinse la medaglia d'oro nella specialità americana ai campionati del mondo su pista di Los Angeles; l'anno dopo, rappresentando l'Isola di Man, si aggiudicò invece l'oro nello scratch ai Giochi del Commonwealth di Melbourne.

2006-2008: i primi anni da professionista

Passò professionista su strada proprio nella stagione 2006, quando debuttò con la squadra Continental tedesca Sparkasse. A metà annata si trasferì alla più quotata T-Mobile, formazione ProTour appena colpita dallo scandalo Operación Puerto e negli anni seguenti rinominata in Team High Road e Team Columbia; fu però nel 2007 che Cavendish ottenne i primi successi di rilievo, tra cui due tappe alla Volta Ciclista a Catalunya e una all'Eneco Tour, oltre al Grote Scheldeprijs.

Nel 2008, dopo il secondo titolo iridato nell'americana, questa volta in coppia con Bradley Wiggins, si affermò come uno dei migliori velocisti del panorama mondiale su strada: vinse due tappe al Giro d'Italia, la quarta (con arrivo a Catanzaro) e la tredicesima (arrivo a Cittadella), e diede quindi il meglio di sé al Tour de France, dove si aggiudicò la quinta, l'ottava, la dodicesima e la tredicesima tappa (Châteauroux, Tolosa, Narbonne e Nîmes le città in cui seppe imporsi).

2009: la Sanremo e le sei tappe al Tour

Il 21 marzo 2009, alla sua prima partecipazione, trionfa nella 100ª edizione della Milano-Sanremo, superando per soli undici centimetri il tedesco Heinrich Haussler, scattato in anticipo sul gruppo a 250 m dal traguardo; diventa in tal modo il secondo più giovane vincitore della "Classicissima", nonché il secondo britannico in grado di aggiudicarsela. Il 9 maggio seguente, nella prima tappa del Giro d'Italia, la cronosquadre del Lido di Venezia, taglia il traguardo per primo con la sua squadra, il Team Columbia, andando così ad indossare la maglia rosa di leader della generale, primo britannico a riuscirvi nella storia della corsa italiana. Si aggiudica poi la nona, l'undicesima e la tredicesima tappa della gara, a Milano, Arenzano e Firenze rispettivamente.

In giugno si impone in due tappe del Giro di Svizzera, mentre il mese seguente vince in volata la seconda, la terza, la decima, l'undicesima (eguagliando il record del connazionale Barry Hoban, otto frazioni in palmarès), la diciannovesima e la ventunesima tappa del Tour de France; nonostante ciò non riesce a vincere la classifica a punti, che va a Thor Hushovd. Conclude la stagione in settembre, dopo il Giro del Missouri, avendo conseguito 23 successi su strada nell'anno solare.

2010: i cinque successi al Tour

Sofferente per un'infezione orale causata dall'estrazione di un dente, comincia la stagione 2010 pedalando con continuità solo a partire da febbraio; fino a tutto aprile consegue solo due successi, uno alla Volta a Catalunya e uno al Giro di Romandia. L'8 luglio torna alla vittoria al Tour de France, aggiudicandosi in volata la quinta tappa con arrivo a Montargis: fa poi sue la sesta tappa a Gueugnon (e dodicesima in carriera alla Grande Boucle, eguaglia Robbie McEwen, Erik Zabel e Mario Cipollini), l'undicesima a Bourg-lès-Valence, la diciottesima a Bordeaux e, come nel 2009, quella conclusiva sugli Champs-Élysées; perde però, ancora una volta per pochi punti, la maglia verde.

Prende poi il via alla Vuelta a España: transitando per primo sul traguardo nella cronometro a squadre di apertura, conquista, per la prima volta, la maglia rossa simbolo del primato della corsa a tappe iberica. Perde il comando della classifica generale al termine terza frazione; dopo le sconfitte in volata nella seconda, nella quinta, nella sesta e settima tappa trionfa nella dodicesima, nella tredicesima e nella diciottesima frazione, consolidando la leadership nella classifica a punti. Al termine dell'ultima giornata di gara a Madrid, pur battuto in volata da Farrar, può comunque far sua la maglia verde, ottenendo la prima affermazione nella classifica a punti di un grande giro.

2011: Il titolo mondiale su strada

Nel 2011 partecipa al Giro d'Italia, centra due vittorie di tappa con arrivo in volata ma abbandona al termine della dodicesima tappa. Partecipa quindi al Tour de France: come l'anno prima vince cinque frazioni (porta così a venti il bottino di successi nella corsa francese), ma in tale occasione riesce ad aggiudicarsi anche, e per la prima volta, la maglia verde della classifica a punti. A fine agosto prende il via anche alla Vuelta a España ma già al quarto giorno di gara si ritira, senza aver ottenuto nessun piazzamento di rilievo.

Con dodici successi stagionali all'attivo, comprese le due vittorie di tappa conseguite a metà settembre al Tour of Britain, si presenta così alla partenza della prova in linea dei campionati del mondo su strada, a Copenaghen. Il tracciato è prevalentemente pianeggiante, e l'arrivo adatto alle volate: Cavendish rispetta i favori del pronostico, e quel giorno, il 25 settembre, si laurea ufficialmente campione del mondo, secondo britannico iridato dopo Tom Simpson. Sul traguardo precede allo sprint Matthew Goss e André Greipel.

Il 30 novembre dello stesso anno viene insignito del titolo di Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico per i servizi resi al ciclismo britannico.

2012: Team Sky

Il britannico vince per la prima volta con la maglia iridata nella terza tappa del Tour of Qatar battendo il belga Tom Boonen dopo essere salito sul gradino più basso del podio nella tappa precedente. Due giorni dopo taglia per primo il traguardo nella quinta tappa superando il duo della Liquigas-Cannondale formato dall'italiano Daniel Oss e dallo slovacco Peter Sagan. Il 26 febbraio partecipa alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne e, dopo un ottimo lavoro dei suoi compagni del Team Sky, vince la volata finale davanti a Jaŭhen Hutarovič e Kenny van Hummel.Prende il via alla Tirreno Adriatico con la cronosquadre iniziale da San Vincenzo a Donoratico concludendo a 23 secondi dalla GreenEDGE che vince la prima tappa. Il giorno successivo vince la volata di gruppo battendo lo spagnolo Óscar Freire e l'americano Tyler Farrar.

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Ordine d'arrivo 3°tappa:

1)Goss

2)Haedo

3)Farrar

M.Rosa Phinney

Classifica generale:

spino21 ------------->11pnt

Fischio76------------>6pnt

Superalex----------->6pnt

elfede---------------->5pnt

fabian_cancellara-->3pnt

matte7--------------->2pnt

Sauber96------------>2pnt

N.B. mi dispiace ma se siete solo voi 2 ci fermiamo con la crono-squadre :sad2:

N.N.BComunque domani c'è il riposo... c'è più tempo per scommettere! :mrgreen:

Ricordo comque che potete giocare anche le altre maglie alla fine di ogni tappa(a punti, montagna, ecc.)

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Matthew Harley Goss

Matthew Harley Goss (Launceston, 18 ottobre 1986) è un pistard e ciclista su strada australiano che corre per la Orica-GreenEDGE. È un velocista[1], e ha vinto una tappa al Giro d'Italia 2010, una al Giro d'Italia 2012 e la Milano-Sanremo 2011.

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Nativo della Tasmania, fino all'età di sedici anni praticò football australiano, lo sport nazionale del suo paese, ricoprendo il ruolo di rover. Solo in un secondo momento decise di dedicarsi al ciclismo, su consiglio dell'amico Wesley Sulzberger: iniziò così su pista, come molti suoi connazionali, la propria carriera nelle due ruote, specializzandosi soprattutto nell'inseguimento.

Nel febbraio del 2005, appena diciannovenne, si laureò campione australiano open nell'inseguimento a squadre con il quartetto tasmaniano; si aggiudicò poi, in marzo, anche la medaglia di bronzo – nella medesima specialità – ai campionati del mondo di Los Angeles. Dopo la vittoria ottenuta, sempre nell'inseguimento a squadre, nel novembre 2005 a Mosca in una prova di Coppa del mondo, all'inizio del 2006 Goss bissò il titolo nazionale a squadre; in aprile ottenne infine, in quartetto con Peter Dawson, Mark Jamieson e Stephen Wooldridge, la vittoria più importante, la medaglia d'oro nell'inseguimento ai campionati del mondo di Bordeaux.

Parallelamente ai successi su pista, Goss iniziò la carriera su strada. Nel 2006 entrò tra le file della Southaustralia.com-AIS, formazione patrocinata dall'Australian Institute of Sport, e si trasferì in Europa, precisamente in Italia, a Castronno – ove l'istituto ha base europea per quanto concerne il ciclismo – cominciando a partecipare alle maggiori competizioni dedicate agli Under-23. Già quell'anno conseguì numerosi risultati di rilievo, soprattutto in Italia, come testimoniano i successi nel Gran Premio Liberazione, in una tappa del Giro delle Regioni e in una del Giro d'Italia dilettanti, e i piazzamenti nella Coppa Città di Asti e nel Trofeo Città di Brescia, ma anche in Spagna, con due tappe vinte alla Vuelta a Navarra.

Passò professionista all'inizio del 2007 con il Team CSC, squadra danese diretta da Bjarne Riis. Al primo anno da pro vinse una tappa al Tour of Britain e l'Eindhoven Team Time Trial, cronosquadre inserita nel calendario UCI ProTour, e concluse secondo al Philadelphia International Championship e terzo alla Delta Profronde. L'anno dopo si ripeté con un successo al Tour of Britain, facendo inoltre sua una tappa allo Herald Sun Tour, in Australia; dimostrò comunque qualità anche in terreni più selettivi come il pavé, piazzandosi terzo nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne, semi-classica belga.

Nel 2009, sempre tra le file della formazione di Riis, si confermò nelle gare del Nord: vinse infatti la Parigi-Bruxelles e due tappe del Tour de Wallonie, e chiuse al secondo posto il Grand Prix de Denain e al terzo la prestigiosa Gand-Wevelgem. Nel 2010 si trasferì al Team HTC-Columbia. Il 16 maggio dello stesso anno vinse la nona tappa del Giro d'Italia, quella con arrivo a Cava de' Tirreni, superando Filippo Pozzato e Tyler Farrar. Il mese dopo fece suo il Philadelphia International Championship; poi, in agosto, vinse una tappa al Giro di Danimarca e, soprattutto, il Grand Prix de Ouest-France battendo in volata Tyler Farrar e Yoann Offredo.

Sempre sotto contratto con il Team HTC, iniziò la stagione 2011 in patria, vincendo due criterium della serie del Jayco Bay Cycling Classic. Ai campionati australiani su strada concluse secondo nella prova in linea, battuto da Jack Bobridge, prima di tornare al successo al Cancer Council Classic e nella prima tappa del Tour Down Under. In febbraio fece sua una tappa al Tour of Oman, mentre in marzo ottenne il successo nella terza frazione della Parigi-Nizza, quella con arrivo a Nuits-Saint-Georges. Il 19 marzo si aggiudicò quindi la Milano-Sanremo, regolando allo sprint Fabian Cancellara, Philippe Gilbert e gli altri cinque attaccanti di giornata; divenne in tal modo il primo vincitore extraeuropeo della "Classicissima di primavera".

Tornò al successo dopo due mesi, in maggio, facendo sua una tappa del Tour of California. Dopo aver corso il Tour de France e, senza particolari risultati, la Vuelta a España, il 25 settembre 2011 Goss conquistò la medaglia d'argento nella prova in linea dei campionati del mondo su strada di Copenaghen: quel giorno unico a batterlo, nella volata che decise la corsa, fu il britannico Mark Cavendish. Al termine della stagione venne nominato terzo miglior giovane dell'anno dalla giuria del Vélo d'Or.

Per la stagione 2012 si è trasferito alla neonata formazione australiana GreenEDGE Cycling Team. La prima vittoria della stagione arriva nella 1ª tappa della Tirreno-Adriatico: l'australiano taglia per primo il traguardo nella cronosquadre da San Vincenzo a Donoratico, aggiudicandosi così anche la maglia di leader della classifica generale.Il 7 maggio vince la terza tappa del Giro d'Italia.

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Ordine d'arrivo 3°tappa:

1)GARMIN

2)KATUSHA

3)ASTANA

M.Rosa Phinney

Classifica generale:

spino21 ------------->13pnt

Superalex----------->8pnt

Fischio76------------>6pnt

elfede---------------->5pnt

fabian_cancellara-->3pnt

matte7--------------->2pnt

Sauber96------------>2pnt

Mi disp. ma chiudiamo perche non partecipa nessuno ...

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