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[PCM2009] L'Astana del dopo Contador [FUORI CONCORSO]


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2ª tappa: La Clayette - Saint-Etienne

Terza giornata consecutiva sotto la pioggia e prime salite in arrivo. Nonostante i continui scatti e controscatti, però, la fuga non supera mai i 2 minuti di vantaggio: dentro ci sono anche il campione del mondo Philippe Gilbert (OmegaPharma) e il nostro Tanel Kangert, mentre Kreuziger pedale nelle retrovie del gruppo per salvare la gamba. A 35 km dal traguardo, in un tratto interlocutorio, prova ad allungare il campione estone Rein Taaramae (Ag2r La Mondiale) ma sono altri i corridori che riescono ad avvantaggiarsi: si tratta del vincitore della passata edizione Sandy Casar (Française des Jeux), Roberto Ferrari (Androni Giocattoli), Vitaliy Buts (Lampre-ISD), Francesco Bellotti (Liquigas-Cannondale) e Rafael Valls (Geox-TMC). Sull'ultima salita, la Croix de Chambouret, anche il gruppo dei migliori si spezza in due tronconi e nel secondo rimangono alcuni pezzi da novanta come la maglia gialla Cancellara, Luis-León Sánchez e pure il nostro Kreuziger, che resosi conto di non essere in gran giornata ha lasciato Evgeni Petrov libero di fare la sua corsa. Il russo è infatti l'unico nostro uomo presente nella prima parte del gruppo, che ormai non conta più di 25 corridori. In fondo alla discesa il gruppo Kreuziger-Cancellara ha ancora una cinquantina di secondi da recuperare da quello di Petrov, mentre ormai i cinque attaccanti sono irraggiungibili. Fra questi, Rafael Valls va a vincere la tappa lasciando al secondo posto Sandy Casar, che comunque si consola vestendo la maglia gialla.

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Alle loro spalle, in extremis, la seconda parte del plotone riesce a chiudere sulla prima e così vengono conteggiati con lo stesso ritardo, 37", circa una settantina di corridori fra i quali i nostri Petrov, Kreuziger e Maxim Iglinskiy. Per adesso ce la siamo cavata, ma è abbastanza chiaro che sarà difficile curare la classifica con Kreuziger: forse è meglio perdere qualche minuto nelle prossime tappe per poi cercare di entrare in una fuga. Domani, intanto, ultima occasione per Lorenzetto di centrare una tappa in volata.

ORDINE D'ARRIVO

1 Rafael Valls Geox-TMC Transformers 4h49'23

2 Sandy Casar Française des Jeux s.t.

3 Francesco Bellotti Liquigas-Cannondale s.t.

4 Vitaliy Buts Lampre-ISD s.t.

5 Roberto Ferrari Androni Giocattoli s.t.

6 Jonathan Hivert Auchan-Luxair + 37

7 Joaquín Rodríguez Team Katusha s.t.

8 Cadel Evans BMC Racing Team s.t.

9 Chris Anker Sørensen Saxo Bank-SunGard s.t.

10 Jérôme Coppel Saur-Sojasun s.t.

31 Evgeni Petrov Astana s.t.

56 Maxim Iglinskiy Astana s.t.

62 Roman Kreuziger Astana s.t.

Come vi dicevo, il vincitore del '10 Sandy Casar (Française des Jeux) è già tornato in possesso della maglia gialla.

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CLASSIFICA GENERALE

1 Sandy Casar Française des Jeux 9h30'53

2 Francesco Bellotti Liquigas-Cannondale + 28

3 Fabian Cancellara Auchan-Luxair + 33

4 Christophe Riblon Ag2r La Mondiale + 41

5 Rafael Valls Geox-TMC Transformers + 48

6 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 50

7 Janez Brajkovič Team RadioShack s.t.

8 Vitaliy Buts Lampre-ISD s.t.

9 Rigoberto Urán Sky Professional Cycling Team + 51

10 Gustav Erik Larsson Saxo Bank-SunGard + 52

18 Roman Kreuziger Astana s.t.

44 Evgeni Petrov Astana + 1'07

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TIRRENO-ADRIATICO (Ita) World Tour

Podio 2010: 1.Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vini) 26h26'07"; 2.Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo) a 1'22"; 3.Philippe Gilbert (OmegaPharma-Lotto) a 1'31".

Presentazione. Anche quest'anno il meglio del ciclismo mondiale sembra avere scelto la Tirreno-Adriatico anzichè la Parigi-Nizza. Noi non facciamo eccezione, avendo selezionato una squadra nettamente più forte, anche se non tutti i corridori che abbiamo portato sono già in grandi condizioni. Capitano per la classifica sarà Alexandre Vinokourov, che ha nella Tirreno il suo primo vero obiettivo di stagione e in salita sarà scortato da Paolo Tiralongo e Francesco Masciarelli: il percorso di quest'anno, con l'arrivo in salita non impossibile di Passo Lanciano e la cronometro di San Benedetto, sembra infatti ritagliato su misura per il corridore kazako. Per le volate c'è invece Allan Davis con Valeriy Dmitryiev come apripista, mentre Enrico Gasparotto e Maxim Iglinskiy avranno il ruolo dei jolly e completa il roster Simon Clarke.

Questi i nostri principali avversari, fra i quali segnaliamo la partecipazione di Alberto Contador al debutto stagionale: sarà anche la sua ultima corsa prima della squalifica? Da segnalare anche la convivenza dei vincitori delle ultime due edizioni - Scarponi e Cunego - nella stessa squadra, e Riccò capitano della Vacansoleil.

SAXO BANK-SUNGARD: Alberto Contador, Daniel Navarro.

GEOX-TMC: Denis Menchov, Fabio Duarte, Marcel Wyss.

TEAM RADIOSHACK: Levi Leipheimer, Manuel Cardoso, Sérgio Paulinho, Haimar Zubeldia.

AUCHAN-LUXAIR: Frank Schleck, Daniele Bennati, Linus Gerdemann, Fabian Wegmann.

LIQUIGAS-CANNONDALE: Vincenzo Nibali, Fabio Sabatini, Peter Sagan, Sylvester Szmyd.

LAMPRE-ISD: Michele Scarponi, Damiano Cunego, Andrey Kashechkin, Przemyslaw Niemiec, Alessandro Petacchi.

VACANSOLEIL PRO CYCLING TEAM: Riccardo Riccò, Matteo Carrar, Stijn Devolder, Marco Marcato.

SKY PRO CYCLING TEAM: Bradley Wiggins, Edvald Boasson Hagen, Juan Antonio Flecha, Simon Gerrans, Greg Henderson, Thomas Lofkvist, Michael Rogers.

GARMIN-CERVÉLO: David Zabriskie, Heinrich Haussler, Ryder Hesjedal, Martijn Maaskant, Daniel Martin.

ANDRONI GIOCATTOLI: José Rujano, Emanuele Sella, José Serpa.

VIRGIN BLUE: Christian Knees, Luke Roberts, Svein Tuft.

OMEGAPHARMA-LOTTO: Francis De Greef, Jan Bakelandts, Kenny De Haes.

ACQUA&SAPONE: Stefano Garzelli, Luca Paolini.

HTC-COLUMBIA: Michael Albasini, Bernhard Eisel, Matthew Goss.

QUICK STEP: Dario Cataldo, Sylvain Chavanel, Francesco Chicchi, Gerald Ciolek, Niki Terpstra.

AG2R LA MONDIALE: John Gadret, Martin Elmiger, Tadej Valjavec.

TELEFONICA MOVISTAR: Gustavo César Veloso, Pablo Lastras, José Joaquín Rojas.

RABOBANK: Laurens Ten Dam, Theo Bos, Matti Breschel, Paul Martens, Michael Matthews.

BMC RACING TEAM: Johan Tschopp, Marcus Burghardt, George Hincapie, Greg Van Avermaet, Manuel Quinziato.

COLNAGO-CSF: Domenico Pozzovivo, Manuel Belletti, Marco Frapporti.

TEAM KATUSHA: Leif Hoste, Serguei Ivanov, Aleksandr Kolobnev, Daniel Moreno, Danilo Napolitano, Filippo Pozzato.

CARMIOORO-NGC: Jure Kocjan, Angelo Furlan, Giacomo Nizzolo.

1ª tappa: Santa Severa-Viterbo

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La città medievale di Viterbo ospita l'arrivo della prima tappa della Corsa dei Due Mari e tutti si attendono una volatona di gruppo. La tradizionale fuga del mattino, però, prende un po' troppi minuti di vantaggio tanto da obbligare anche a noi a mettere due uomini a tirare - Valentin Iglinskiy e Simon Clarke - per evitare di rimanere beffati. Ci avevamo provato a fare i furbi e lasciar lavorare le squadre degli altri velocisti, però alla fine è stato meglio dare anche noi una mano perchè in questo modo riusciamo a rientrare ai meno 5, quando Allan Davis è già nella scia di Bennati sperando che quella si riveli la ruota giusta. Invece, una decina di metri più avanti sale il treno della Katusha che lancia in ottima posizione Danilo Napolitano, e nonostante da dietro rinvengano forte Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo) e Luca Paolini (Acqua&Sapone) la tappa è proprio del siciliano. Quarto Davis che troppo tardi ha provato ad uscire dalla ruota di chi lo precedeva per provare e risalire le posizioni.

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ORDINE D'ARRIVO

1 Danilo Napolitano Team Katusha 3h32'26

2 Heinrich Haussler Garmin-Cervélo s.t.

3 Luca Paolini Acqua & Sapone s.t.

4 Allan Davis Astana s.t.

5 Francesco Chicchi Quick Step s.t.

6 Kenny De Haes OmegaPharma-Lotto s.t.

7 Angelo Furlan CarmioOro-NGC s.t.

8 Daniele Bennati Auchan-Luxair s.t.

9 Greg Henderson Sky Professional Cycling Team s.t.

10 Matteo Carrara Vacansoleil Pro Cycling Team s.t.

Ecco Napolitano in maglia azzurra di leader, a domani per la rivincita tra le ruote veloci.

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CLASSIFICA GENERALE

1 Danilo Napolitano Team Katusha 3h32'16

2 Heinrich Haussler Garmin-Cervélo + 4

3 Luca Paolini Acqua & Sapone + 6

4 Giacomo Nizzolo CarmioOro-NGC + 7

5 Manuel Quinziato BMC Racing Team + 8

6 Staf Scheirlinckx OmegaPharma-Lotto + 9

7 Allan Davis Astana + 10

8 Francesco Chicchi Quick Step s.t.

9 Kenny De Haes OmegaPharma-Lotto s.t.

10 Angelo Furlan CarmioOro-NGC s.t.

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3ª tappa: Source-Perrier (cronometro individuale)

Eccoci arrivati alla prima tappa verità di questa Parigi-Nizza: 16 km a cronometro Source a Perrier che seguiremo in tempo reale. Dopo i primi tre giorni di corsa abbiamo il francese Sandy Casar in maglia gialla con 28" su Francesco Bellotti e 33" su Fabian Cancellara che quindi è il principale indiziato a vestire la maglia gialla questa sera. Per quello che ci riguarda il corridore messo meglio in classifica è Roman Kreuziger, 18º a 55", che cercherà di capire proprio dalla tappa odierna fin dove potrà arrivare in questa corsa.

CLASSIFICA GENERALE

1 Sandy Casar Française des Jeux 9h30'53

2 Francesco Bellotti Liquigas-Cannondale + 28

3 Fabian Cancellara Auchan-Luxair + 33

4 Christophe Riblon Ag2r La Mondiale + 41

5 Rafael Valls Geox-TMC Transformers + 48

Per adesso il miglior tempo è dell'olandese Lars Boom (Rabobank), che dopo un prologo sottotono riscattato da due giornate sempre all'attacco è adesso in testa con il tempo di 21'07".

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Il primo a migliorare il tempo di Boom è, a sorpresa, Tom Boonen (Quick Step), subito battuto da David Millar (Garmin-Cervélo) che passa in testa con 18" sul belga. Poi però arriva Tony Martin (HTC-Columbia) che ferma i cronometri sul 20'30", 4" più veloce di Millar e 12" sul sorprendente Jérôme Coppel (Saur-Sojasun).

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Il nostro vice-capitano Evgeni Petrov chiude al 21º posto provvisorio a 1'04" da Martin, mentre sono sul percorso Jean-Christophe Péraud (OmegaPharma) e Luis-León Sánchez (Rabobank). È proprio Péraud a passare in testa con 10" su Martin, mentre all'intermedio il nostro Kreuziger perde già 50" dal campione francese.

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Intanto è arrivato Kreuziger: 32º a 1'17" da Péraud e alle spalle anche di Petrov per 3". Delusione. Attenzione però a Christian Vandevelde che al primo intermedio era 1" davanti a Péraud e che sta per tagliare il traguardo... l'americano della Garmin-Cervélo è primo con 6" di vantaggio! Adesso manca solo Cancellara tra i potenziali vincitori.

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Non c'è storia: al primo intermedio il campione del mondo ha già 20" su Vandevelde. Sandy Casar passa con un ottimo tempo a soli 36" da Cancellara, che però per 3" è già maglia gialla virtuale.

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Ed ecco Cancellara al traguardo: 44" meglio di Vandevelde e 51" più veloce di Péraud. Casar chiude 19º a 1'32" e difende per lo meno il secondo posto in classifica da Vandevelde. Male i nostri, tutti abbondantemente oltre i 2' di ritardo, con Kreuziger battuto non solo da Petrov ma anche da Grivko. Foto-gigante strameritata per il tetracampione del mondo delle cronometro.

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ORDINE D'ARRIVO

1 Fabian Cancellara Auchan-Luxair 19'29

2 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo + 45

3 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto + 51

4 Tony Martin Team HTC-Columbia + 1'01

5 David Millar Garmin-Cervélo + 1'06

6 Christophe Riblon Ag2r La Mondiale + 1'09

7 Luis León Sánchez Rabobank + 1'13

8 Jérôme Coppel Saur-Sojasun s.t.

9 Sébastien Joly Saur-Sojasun + 1'15

10 Gustav Erik Larsson Saxo Bank-SunGard + 1'16

35 Andriy Grivko Astana + 2'02

43 Evgeni Petrov Astana + 2'07

45 Roman Kreuziger Astana + 2'09

Bene, con questa tappa si è chiusa la prima parte di Parigi-Nizza e da domani si inizia a salire. Qualche cosa l'abbiamo già vista nell'antipasto di Saint-Etienne, ora resta da vedere se il fenomeno svizzero avrà le gambe per difendersi dagli assalti dei big anche su Mont-Faron e Col d'Èze. Per quello che abbiamo visto, il favorito al successo finale rimane Sandy Casar e attenzione anche a Luis-León Sánchez. Noi dovremo per forza inventarci qualche cosa, magari da lontano. L'ultima immagine è ancora per Cancellara, tornato in posesso della maglia gialla. A domani!

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CLASSIFICA GENERALE

1 Fabian Cancellara Auchan-Luxair 14h21'52

2 Sandy Casar Française des Jeux + 59

3 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo + 1'07

4 Christophe Riblon Ag2r La Mondiale + 1'17

5 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto + 1'20

6 Gustav Erik Larsson Saxo Bank-SunGard + 1'35

7 Tony Martin Team HTC-Columbia + 1'40

8 Luis León Sánchez Rabobank + 1'42

9 Marco Pinotti Team HTC-Columbia s.t.

10 Rémy Cusin Cofidis, le crédit en ligne + 1'44

28 Roman Kreuziger Astana + 2'31

33 Evgeni Petrov Astana + 2'39

55 Maxim Iglinskiy Astana + 3'11

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Kreuziger è un po' indietro, il favorito adesso forse è Luis Leon Sanchez :dubbio:

però i francesi ad inizio stagione vanno sempre forte, soprattutto nelle gare di casa, e quella cinquantina di secondi che Casar ha di vantaggio su Sánchez secondo me rischia di essere decisiva. Cancellara non credo che terrà perchè già si era staccato l'altro giorno a Saint-Etienne.

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2ª tappa: Viterbo-Rieti

Dopo il ritorno alla vittoria di Napolitano ieri a Viterbo, oggi i velocisti hanno subito una ghiotta occasione per la rivincita. I nove attaccanti di giornata vengono ripresi prima del traguardo volante ai 15 km dall'arrivo, uno sprint che per la sua vicinanza al traguardo scombussola un po' le carte e in particolare complica la vita proprio ad Allan Davis: il nostro velocisti si fa infatti cogliere di sorpresa, tanto che ancora ai meno 8 km lo troviamo nella pancia del gruppo con il rischio di non riuscire nemmeno a fare la volata. Invece Allan riesce in extremis a trovare lo spiraglio giusto e ad agganciarsi al treno Quick Step che sta lavorando per Francesco Chicchi [/b]e che già si sta portando dietro anche Luca Paolini (Acqua&Sapone). La volata è lanciata, e Gerald Ciolek fa un lavoro immenso per il suo compagno di squadra lasciandolo al vento solo negli ultimi 800 metri (che con il gioco in scala 1 a 10 è come dire agli 80 metri dal traguardo!) di modo che per Paolini e Davis non c'è nulla da fare se non accontentarsi di un piazzamento comunque buono per gli abbuoni. Infatti in testa alla classifica adesso c'è proprio Paolini, sia pure a parità di tempo con Chicchi e Napolitano, ma a decidere è la somma dei piazzamenti favorevole al comasco dell'Acqua&Sapone. Anche Allan Davis è lì vicino, quinto a 6" e con una tappa, quella di domani con il Terminillo nei primi km, che potrebbe risultare indigesta a qualche velocista. Insomma, la strada per inventarci qualcosa c'è e noi ci proveremo, perchè oltre che a Davis, il traguardo di Ascoli potrebbe fare gola anche ad Enrico Gasparotto. A patto, chiaramente, di riuscire a fare corsa dura.

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ORDINE D'ARRIVO

1 Francesco Chicchi Quick Step 4h27'28

2 Luca Paolini Acqua & Sapone s.t.

3 Allan Davis Astana s.t.

4 Alberto Ongarato Vacansoleil Pro Cycling Team s.t.

5 Gerald Ciolek Quick Step s.t.

6 Kenny De Haes OmegaPharma-Lotto s.t.

7 Danilo Napolitano Team Katusha s.t.

8 Alessandro Petacchi Lampre-ISD s.t.

9 Matteo Carrara Vacansoleil Pro Cycling Team s.t.

10 Marco Bandiera Team Katusha s.t.

Luca Paolini in maglia azzurra: gli era già successo anche l'anno scorso.

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CLASSIFICA GENERALE

1 Luca Paolini Acqua & Sapone 7h59'44

2 Francesco Chicchi Quick Step s.t.

3 Danilo Napolitano Team Katusha s.t.

4 Heinrich Haussler Garmin-Cervélo + 4

5 Allan Davis Astana + 6

6 Pablo Lastras Team Movistar s.t.

7 Kristof Vandewalle Quick Step + 7

8 Maarten Tjallingii Rabobank s.t.

9 Giacomo Nizzolo CarmioOro-NGC s.t.

10 Fabio Gilioli CarmioOro-NGC + 8

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Bellissima idea! in ritardo ma ti seguo, sarei anche curioso di poter usare il tuo database

non è mio, è il daily da me modificato. scrivimi la tua mail in mp che provo a mandarti un backup al 1/1, però nel frattempo dovresti installarti la patch

p.s. mi scuso con realizzatori dell'ita se non ho usato la vostra :(

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4ª tappa: Aix-en-Provence - Toulon-Mont-Faron

Eccoci alla tappa più attesa, l'arrivo in quota al Mont-Faron che per noi servirà a capire una volta per tutte a cosa possono ambire i nostri co-capitani Kreuziger e Petrov, ma soprattutto vedrà la battaglia forse decisiva tra Fabian Cancellara, Sandy Casar, Christian Vandevelde e Luis-León Sánchez, vale a dire i corridori che meglio sono usciti dalla cronometro di Perrier fra quanti puntano alla classifica. Vista la situazione già abbastanza compromessa, decidiamo di giocarci fin da subito il tutto per tutto provando ad entrare nella fuga con Roman.

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Ma anche se ben lontano dalla sua forma migliore, il ceco fa sempre paura e quindi il gruppo non gli dà mai corda: l'unica cosa che siamo riusciti a combinare grazie ad un paio di tentativi di evasione, è stata la vittoria del primo gpm di giornata. Poi Kreuziger viene irrimediabilmente raggiunto dal gruppo, e in contropiede parte Andriy Grivko. Questa volta la fuga riesce, con Andriy ci sono altri otto uomini fra cui Lars Boom (Rabobank) a caccia dei punti per la maglia a pois e Kanstantin Sivtsov (HTC-Columbia) che è quello messo meglio in classifica, a circa 6' di ritardo.

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La fuga fa il suo corso quando al traguardo mancano ancora una quarantina di km e la strada torna a salire: sul terz'ultimo gpm, la tutt'altro che irresistibile Côte de Sainte-Anne-de-Venos, parte Sandy Casar (Française des Jeux). Mancano solo 27 km e quello del francese è uno scatto secco al quale nessun big prova ad accodarsi, tanto meno la maglia gialla Cancellara che accelera soltanto nella discesa successiva.

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Dopo un paio di km all'ingiù la strada torna subito a salire e sul breve Col du Corps-de-Guarde si susseguono gli scatti alle spalle di Casar, che nel frattempo ha raggiunto i corridori ancora in fuga e ha tirato dritto. Ai piedi del Faron il capitano della Française des Jeux ha una cinquantina di secondi sulla prima parte del gruppo, dove il nostro Evgeni Petrov prova ad avanzare in progressione, in compagnia di Christian Vandevelde. Kreuziger, invece, una volta annullato un suo ultimi tentativo nella discesa prima del Faron si rialza e sale ad andatura cicloturistica, con l'obiettivo di uscire definitivamente di classifica e avere maggior libertà nei prossimi giorni. Eccolo incitato da un tifoso un tantinello su di giri.

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Dopo più di metà salita, quando al traguardo mancano solo 2,5 km, Casar ha ancora mezzo minuto su Ivan Basso, che nel frattempo si è lanciato al suo inseguimento e sembra guadagnare terreno. Tiene bene anche Vandevelde mentre come previsto Cancellara cede qualche secondo, ma non va alla deriva.

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Ultimo km. Casar pesca dal fondo del barile le ultime energie rimastegli e riesce a conservare un margine di sicurezza con cui arrivare al traguardo a braccia alzate: la tappa regina della Parigi-Nizza 2011 è sua.

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Dopo 24" arriva un gruppetto guidato da Ivan Basso, che nel finale si è un po' incatramato e viene raggiunto da Christian Vandevelde (Garmin-Cervélo), Joaquín Rodríguez (Katusha), Christophe Riblon (Ag2r), Sébastien Joly (Saur-Sojasun) e Cadel Evans (BMC).

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A 53" sfilano altri corridori fra cui Rein Taaramae (Ag2r) e Johnny Hoogerland (Vacansoleil), mentre ancora non si vedono Luis-León Sánchez (Rabobank) e la maglia gialla Fabian Cancellara (Auchan-Luxair). Eccoli arrivare adesso, 1'28" dopo Casar. E con loro c'è anche Petrov. Per la cronaca, Roman Kreuziger chiuderà a 11'41", dopo esssersi lasciato sfilare da un centinaio di corridori fra cui anche i nostri Grivko, Iglinskiy e Di Gregorio.

ORDINE D'ARRIVO

1 Sandy Casar Française des Jeux 3h40'39

2 Ivan Basso Liquigas-Cannondale + 24

3 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo s.t.

4 Joaquín Rodríguez Team Katusha s.t.

5 Christophe Riblon Ag2r La Mondiale s.t.

6 Sébastien Joly Saur-Sojasun s.t.

7 Cadel Evans BMC Racing Team s.t.

8 Johan Van Summeren Garmin-Cervélo + 53

9 Amaël Moinard BMC Racing Team s.t.

10 Rémi Pauriol Française des Jeux s.t.

32 Evgeni Petrov Astana + 1'28

94 Tanel Kangert Astana + 3'42

129 Roman Kreuziger Astana + 11'41

Grazie a questo exploit, Sandy Casar torna in maglia gialla, continuando in questo ping-pong con Cancellara. Ma questa sembra essere stata l'azione decisiva, perchè adesso il francese ha una quarantina di secondi scarsi sullo svizzero e Vandevelde, ora secondo, e 52" su Riblon: vantaggi che, per quanto si è visto finora, gli dovrebbero consentire di bissare il successo della passata edizione. A noi, invece, non resterà che andare a caccia della maglia a pois con Kreuziger e puntare ad un comunque non facile piazzamento nei primi 15 con Petrov. Meglio pensare alla Tirreno!

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CLASSIFICA GENERALE

1 Sandy Casar Française des Jeux 18h03'20

2 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo + 38

3 Fabian Cancellara Auchan-Luxair + 39

4 Christophe Riblon Ag2r La Mondiale + 52

5 Sébastien Joly Saur-Sojasun + 1'20

6 Cadel Evans BMC Racing Team + 1'39

7 Ivan Basso Liquigas-Cannondale + 1'50

8 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto + 1'59

9 Joaquín Rodríguez Team Katusha + 2'13

10 Gustav Erik Larsson Saxo Bank-SunGard + 2'14

34 Evgeni Petrov Astana + 3'18

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3ª tappa: Rieti-Ascoli

Con quell'ascesa al Terminillo piazzata subito dopo il via e seguita da un centinaio abbondante di km completamente pianeggiante, nella tappa di oggi può succedere tutto e niente. E noi vogliamo che succeda tutto. Per questo motivo schieramo subito in testa a tirare il campione italiano Paolo Tiralongo e il giovane abruzzese Francesco Masciarelli, vale a dire i nostri due migliori gregari in salita, con il risultato di spezzare subito in due il plotone.

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Allo scollinamento a quota 2000 m passa per primo Fabian Wegmann (Auchan-Luxair) con una manciata di secondi su un gruppetto di contrattaccanti extra-lusso: ne fanno infatti parte, fra gli altri, anche Andrey Kashechkin (Lampre-ISD), Frank Schleck (Auchan-Luxair) e soprattutto Alberto Contador (Saxo Bank-SunGard). Tuttavia si tratta di una semplice azione dimostrativa, che si spegne subito in discesa.

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Ma la vera notizia è un'altra, e cioè che tra la novantina di uomini che fanno parte del primo gruppo non ci sono il vincitore della passata edizione Damiano Cunego (Lampre-ISD), Filippo Pozzato (Katusha) e Peter Sagan (Liquigas-Doimo), che infatti vediamo nelle prime posizioni di un gruppetto di una quarantina di ritardatari che hanno scollinato il Terminillo con un ritardo molto pesante: 4'20". Buon per loro che il traguardo è ancora lontanissimo e c'è tempo per recuperare. Inutile dire che in questo drappello ci sono anche molti velocisti, a cominciare da Alessandro Petacchi e Tyler Farrar, mentre il nostro Allan Davis è riuscito a rimanere con i primi.

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Mentre davanti Wegmann viene ripreso, in fondo alla discesa il gruppo Cunego-Pozzato viaggia ancora a 2'50" dalla testa della corsa, ma c'è da dire che mentre dietro Liquigas, Katusha e Lampre stanno tirando a tutta, davanti gli unici a darci una mano sono gli Acqua&Sapone di Paolini e Garzelli, ed inoltre per noi l'unico gregario utilizzabile rimasto è Simon Clarke, perchè Iglinskiy e Dmitriyev si erano già staccati in salita e Masciarelli e Tiralongo ormai hanno dato tutto. Ecco perchè a una sessantina di km dal traguardo Cunego & co. intravedono ormai la lunga fila delle ammiraglie.

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Di lì a poco si viene a formare un gruppo forte di circa 120 corridori. Tra questi, comunque, non ci sono velocisti di punta come il vincitore di ieri Francesco Chicchi e il suo fido apripista Ciolek (Quick Step), e nemmeno i vari Breschel, Boasson Hagen ed Henderson, oltre ad altri nomi eccellenti come Flecha e Bakelandts. Per tutti loro ormai non c'è più alcuna possibilità di rientrare. Intanto, davanti, Marcus Burghardt (BMC) e Stijn Devolder (Vacansoleil) approfittano di un rallentamento del gruppo per andare all'attacco. Mancano 50 km all'arrivo.

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Devolder e Burghardt trovano un buon accordo e nello spazio di una decina di km schizzano subito a oltre 2' di vantaggio. Dietro però il gruppo si riorganizza con Garmin-Cervélo e Lampre-ISD che si mettono in testa a tirare per i loro velocisti, Haussler e Petacchi, mentre davanti Devolder rompe l'accordo e prova a proseguire da solo quando mancano ancora una trentina di km. La mossa del belga si rivela però sciagurata, perchè da soli i due non possono andare da nessuna parte e vengono ripresi poco dopo l'ultimo sprint intermedio. Allo stesso traguardo volante Danilo Napolitano passa in terza posizione vincendo la volata del gruppo e guadagna così quel secondo di abbuono che lo proietta virtualmente in testa alla classifica.

10 km all'arrivo, prima Burghardt e poi Devolder vengono ripresi e a giocarsi la tappa sarà un gruppo di circa 120 corridori. Le fatica fatta fin dalle prime battute condiziona però la volata degli sprinter più attesi, compreso purtroppo il nostro Davis che si rialza ai meno 5 e lascia che sia Gasparotto a rappresentarci nel finale. Ad avere la meglio sono così gli scattisti veloci, con la Vacansoleil che prende il controllo delle operazioni: Alberto Ongarato tira la volata a Matteo Carrara che vince davanti a José Joaquín Rojas e allo stesso corridore veneto suo compagno di squadra. Gasparotto, 19º, è il migliore dei nostri.

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ORDINE D'ARRIVO

1 Matteo Carrara Vacansoleil Pro Cycling Team 3h18'03

2 José Joaquín Rojas Team Movistar s.t.

3 Alberto Ongarato Vacansoleil Pro Cycling Team s.t.

4 Marco Frapporti Colnago-CSF Inox s.t.

5 Daniel Moreno Team Katusha s.t.

6 John Gadret Ag2r La Mondiale s.t.

7 Bernhard Eisel Team HTC-Columbia s.t.

8 Fabio Sabatini Liquigas-Cannondale s.t.

9 Michael Albasini Team HTC-Columbia s.t.

10 Alessandro Petacchi Lampre-ISD s.t.

19 Enrico Gasparotto Astana s.t.

52 Allan Davis Astana s.t.

64 Alexandre Vinokourov Astana s.t.

In virtù di questi risultati Danilo Napolitano torna quindi in possesso della maglia azzurra, grazie all'abbuono. Un risultato certo non scontato per il siciliano, che in una tappa fatale a tanti velocisti è riuscito a superare il Terminillo senza troppi problemi. E anche se alla fine la classifica non cambia poi di molto, la giornata odierna ha detto qualche cosa di molto interessante: tanto per cominciare che Contador e Frank Schleck ci sono, ma anche il nostro Vino, pur restandosene nascosto, sta molto bene. E ha detto anche che per Damiano Cunego sarà parecchio difficile difendere il titolo del 2010, anche perchè oltre alla sua forma approssimativa dovrà fare i conti con un'agguerrita concorrenza interna rappresentata da Scarponi e Kashechkin e domani, a Passo Lanciano, non si potrà più bluffare.

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CLASSIFICA GENERALE

1 Danilo Napolitano Team Katusha 11h17'46

2 Luca Paolini Acqua & Sapone + 1

3 Matteo Carrara Vacansoleil Pro Cycling Team s.t.

4 Heinrich Haussler Garmin-Cervélo + 3

5 José Joaquín Rojas Team Movistar + 5

6 Stijn Devolder Vacansoleil Pro Cycling Team s.t.

7 Alberto Ongarato Vacansoleil Pro Cycling Team + 7

8 Allan Davis Astana s.t.

9 Pablo Lastras Team Movistar s.t.

10 Maarten Tjallingii Rabobank + 8

22 Enrico Gasparotto Astana + 11

91 Alexandre Vinokourov Astana s.t.

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5ª tappa: Toulon-Cannes

Come ieri nella tappa del Faron, per noi si profila un'altra giornata da "o la va o la spacca", perchè nella nostra situazione ormai non abbiamo nulla da perdere. Kreuziger è ancora una volta il primo a cercare la fuga e oggi avrebbe anche via libera dal gruppo, ma proprio le gambe non vogliono saperne di andare e Roman rimane a bagnomaria tra i fuggitivi e gli inseguitori. Decidiamo così di fermarlo e giocarci la carta Kangert: Kalle, proprio come Kreuziger, teoricamente è ancora in corsa per la maglia a pois e i tanti gpm in programma potrebbero fargli gioco. Il suo attacco è deciso e con poche e possenti pedalate riesce a riportarsi sui battistrada, vincendo il primo gran premio della montagna. Il nostro entusiasmo però dura poco, perchè sulle salite successive Kangert le busca costantemente da Nick Nuyens (Saxo Bank-SunGard) e Rafael Valls (Geox-TMC), pure loro in lotta per la maglia a pois che è sempre sulle spalle dell'olandese Boom. Ecco quindi, quando mancano una sessantina di km, scattare il nostro "piano C": con Kangert ancora davanti, Evgeni Petrov prova ad uscire dal gruppo in modo da contare sull'appoggio del giovane estone.

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L'attacco di Petrov - che giocoforza ha dovuto anticipare i migliori non essendo alla loro altezza - si rivela però ben presto un suicidio tattico, perchè vediamo il russo rimbalzare indietro e piantarsi lettaralmente: Evgeni non riuscirà nemmeno a tenere la ruota dei compagni Di Gregorio e Kangert e arriverà con oltre sei minuti di ritardo, mandando così in fumo le nostre ultime speranze di classifica. Ma torniamo davanti, perchè ormai la corsa sta entrando nel vivo e ai meno 27 parte ancora la maglia gialla Casar.

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Il francese è in una forma splenida e il suo attacco ha l'effetto di mandare il gruppo dei migliori in mille pezzi. Negli ultimi 30 pianeggianti km, complice anche un po' di vento, si vengono così a formare diversi ventagli fino a quando la situazione sembra definirsi con un gruppo di una ventina di corridori, fra cui appunto Casar, all'inseguimento del solitario Romain Zingle (Cofidis). Anche questo però è uno scenario temporaneo, perchè a 15 km dall'arrivo anche Cancellara, in maglia di campione svizzero, rientra con una sgasata delle sue, e di lì a poco riuscirà ad accodarsi anche Christian Vandevelde (Garmin-Cervélo), il secondo della generale.

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Ricompattatisi i principali contendenti, tra i battistrada non c'è più collaborazione e hanno via libera gli attacchi isolati. Fra questi ha la meglio quello portato da Johan Vansummeren, che parte ai cinque km e riesce a conservare un piccolo margine fin sul traguardo, precedendo con un ultimo colpo di reni proprio Cancellara e Ivan Basso, a sua volta rimontato negli ultimissimi metri. Alla fine i cronometristi non rilevano alcun distacco e classificano con lo stesso tempo più di cento corridori e così l'unica novità da segnalare è il sorpasso di Cancellara a Vandevelde grazie ai 6" d'abbuono. Domani lo svizzero, che è apparso in ulteriore crescita anche in salita, potrebbe anche provare un ultimo colpaccio nella discesa del Col d'Èze, chiaramente sempre a patto di tenere il passo di Casar in salita: ad ogni modo è chiaro che ormai si tratta di un discorso ristretto a questi due signori.

ORDINE D'ARRIVO

1 Johan Van Summeren Garmin-Cervélo 4h32'38

2 Fabian Cancellara Auchan-Luxair s.t.

3 Ivan Basso Liquigas-Cannondale s.t.

4 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto s.t.

5 Sandy Casar Française des Jeux s.t.

6 Philippe Gilbert OmegaPharma-Lotto s.t.

7 Rigoberto Urán Sky Professional Cycling Team s.t.

8 Christophe Riblon Ag2r La Mondiale s.t.

9 Romain Zingle Cofidis, le crédit en ligne s.t.

10 Jérémy Roy Française des Jeux s.t.

52 Maxim Iglinskiy Astana s.t.

86 Andriy Grivko Astana s.t.

107 Roman Kreuziger Astana s.t.

167 Evgeni Petrov Astana + 6'48

La foto del podio, con la classifica invariata, è oggi per il belga Nick Nuyens che ha fatto incetta di punti ai gpm sfilando a Lars Boom la maglia a pois: domani anche per lui resa dei conti decisiva contro Rafael Valls (Geox), ma una piccolissima speranza ce l'ha ancora anche il nostro Kangert. Giusto per la cronaca, segnaliamo infine che dopo la crisi di Petrov il nostro corridore meglio piazzato è Grivko, a quasi dieci minuti. Meno male che domani siamo arrivati.

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CLASSIFICA GPM

1 Nick Nuyens Saxo Bank-SunGard 30 pti

2 Rafael Valls Geox-TMC Transformers 26 pti

3 Tanel Kangert Astana 22 pti

CLASSIFICA GENERALE

1 Sandy Casar Française des Jeux 22h35'58

2 Fabian Cancellara Auchan-Luxair + 33

3 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo + 38

4 Christophe Riblon Ag2r La Mondiale + 52

5 Sébastien Joly Saur-Sojasun + 1'20

6 Cadel Evans BMC Racing Team + 1'39

7 Ivan Basso Liquigas-Cannondale + 1'46

8 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto + 1'59

9 Joaquín Rodríguez Team Katusha + 2'13

10 Gustav Erik Larsson Saxo Bank-SunGard + 2'14

82 Andriy Grivko Astana + 9'04

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questa story è bellissima con il fatto del doping,ma come hai fatto ha inserirlo negli infortuni?

l'infortunio "doping" è già presente nel daily però vale solo per i corridori già sgamati nella realtà, mentre smanettando un po' con l'editor sono riuscito ad attivarlo in modo random anche durante il gioco.

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Ospite gibo (un uomo un mito)
Voglio questo database :shock2: no seriamente hai intenzione di postarlo e renderlo disponibile a tutti?

si si dai dai :ave:

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4ª tappa: Chieti-Passo Lanciano (1ª parte)

Passo Lanciano aspetta di conoscere il nome del suo dominatore e, forse, anche quello di colui che vincerà la Tirreno-Adriatico 2011. Già, perchè insieme con la cronometro di dopodomani a San Benedetto del Tronto, quella di oggi è la tappa cruciale della Corsa dei Due Mari e l'attuale leader Danilo Napolitano (Katusha) sa già che per lui l'unico obiettivo sarà quello di rientrare nel tempo massimo. I protagonisti, oggi, sono altri. Su tutti Alberto Contador, Riccardo Riccò, Denis Menchov e Vincenzo Nibali, ma anche il nostro Alexandre Vinkourov che crede fermamente nella possibilità di vincere questa corsa.

Intanto davanti è già in corso una fuga di dieci corridori, fra i quali siamo riusciti ad inserire anche Enrico Gasparotto che potrebbe rivelarsi un prezioso uomo d'appoggio nel prosieguo della tappa. C'è anche Maarten Tjallingii, ottavo in classifica generale a soli 7" di ritardo da Napolitano. Questi corridori viaggiano con circa 6 minuti di vantaggio sul gruppo dove Napolitano pedala già nelle retrovie, mentre in mezzo, a bagnomaria, c'è Damiano Cunego. Il veronese è rimasto scottato dalla faticaccia di ieri e oggi ci tiene a dare una dimostrazione di orgoglio, ma il fatto stesso che abbia scelto di partire così presto dimostra che non è quello dell'anno scorso.

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Sulla Leonessa, seconda delle tre salite da affrontare oggi, Vino ordina a Tiralongo di dare una bottarella e i due si avvantaggiano di qualche centinaio di metri sugli altri big, ricevendo anche un piccolo aiuto da Gasparotto che nel frattempo è stato raggiunto. Tuttavia la nostra azione, che voleva stanare gli avversari, non produce alcun effetto perché nessuno degli uomini di classifica ci segue e allora anche noi preferiamo rialzarci.

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Al gpm i battistrada hanno 4'20" di vantaggio, mentre Cunego, che nel frattempo ha raggiunto due degli attaccanti della prima ora - Davide Malacarne (Quick Step) e Luigi Sestili (Androni Giocattoli) - ormai può amministrare solamente 1'18" e viene infatti raggiunto nella successiva discesa, dove ordiniamo a Clarke di tirare a tutta. Davanti Simon Gerrans (Sky), Daniel Merino (Saxo Bank-SunGard) e Simone Stortoni (Colnago-CSF) hanno seminato i compagni d'avventura e cominciano il Passo Lanciano con 3' sul gruppo: troppo pochi.

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Anche perchè, dopo pochi km dall'inizio della salita, nel plotone cominciano gli scatti: e se quelli di José Serpa (Androni Giocattoli), Levi Leipheimer (RadioShack) e Thomas Lofkvist (Sky) sono per così dire a ritorno automatico, con la stilettata di Frank Schleck (Auchan-Luxair) comincia la bagarre.

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Di rimando parte allora Denis Menchov (Geox-TMC) con una progressione micidiale che trova impreparato Contador (che qui vediamo in primo piano mentre sfila l'ex fuggitivo Gerrans) ma non Vinokourov, che riesce ad accodarsi per il rotto della cuffia al gruppetto messo in fila dal russo.

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Passa ancora un km e Alberto Contador si alza sui pedali, rientra di agilità e si mette subito a scandire il ritmo: nella sua scia vediamo, nell'ordine, Riccardo Riccò (Vacansoleil), John Gadret (Ag2r), Denis Menchov (Geox), Domenico Pozzovivo (Colnago-CSF), José Serpa (Androni), Stefano Garzelli (Acqua & Sapone), Michele Scarponi (Lampre-ISD) e, in ultima ruota, il nostro Vino. Non ci sono Frank Schleck, Levi Leipheimer, Emanuele Sella e Andrey Kashechkin, oltre naturalmente a Damiano Cunego che una volta raggiunto ha proseguito del suo passo e arriverà con molti minuti di ritardo.

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Mancano 4,5 km all'arrivo e con Contador là davanti e il nostro capitano in ultima ruota le cose sembrano mettersi male per noi. Come finirà?

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4ª tappa: Chieti-Lanciano (2ª parte)

Ci eravamo lasciati in una situazione piuttosto scomoda, con Vinokourov in ultima posizione di un gruppetto tirato nientemeno che da Contador e ancora 4,5 km di salita dura davanti. Esaurito il forcing, però, lo spagnolo si fa da parte e non rilancia, segno che anche lui forse è al limite. A questo punto ci si guarda tutti in faccia, perchè l'arrivo è troppo vicino e a nessuno va di mettersi a far fatica per altri. Da dietro ne approfittano per rientrare diversi corridori, fra i quali anche Schleck, Sella e Moreno, non Nibali che fino a questo momento è la delusione più grande, tanto più alla luce del gran lavoro fatto dalla Liquigas nel lungo avvicinamento alla salita. Passa così un altro km, e finalmente Denis Menchov rompe gli indugi con un'altra accelerazione che mette uno in fila all'altro gli avversari e Contador perde clamorosamente qualche colpo. Eccolo in fondo a destra nell'immagine, mentre Menchov scandisce il passo davantia ad un ottimo Serpa e a Riccò.

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Meno di 2 km all'arrivo, Menchov si volta e vede quello che non vorrebbe: Riccardo Riccò incollato alla sua ruota posteriore e pronto a partire. E infatti ecco lo scatto del Cobra, con Vinokourov a ruota!

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La rasoiata del modenese della Vacansoleil è micidiale ma Vino, che negli ultimi km aveva rifiatato in coda al gruppetto, riesce a restargli incollato con le unghie, mentre dietro alza definitivamente bandiera bianca Nibali che prima dello scatto di Riccò sembrava riuscisse a ritrovare le ruote dei primi. Negli ultimi metri la strada spiana un po' e Riccardo Riccò imprime il colpo di reni decisivo e vince a Passo Lanciano

Subito dietro Riccò arrivano Domenico Pozzovivo (Colnago-CSF) e Denis Menchov (Rabobank) che saltano Vinokourov proprio ai cento metri finali. Al kazako si è spenta la luce proprio un attimo prima del traguardo, ma fortunatamente appena in tempo perchè non gli venisse conteggiato il ritardo dai cronometristi. Dietro di lui, ancora con il tempo del vincitore, un José Serpa in formato super, per la gioia di Gianni Savio (e naturalmente di Marco Bellini).

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Vino è distrutto e non appena passato lo striscione si accascia contro una transenna, ma vuole restare sul traguardo in attesa di Contador. Il Pistolero, infatti, non è ancora arrivato e anzi sbuca solo adesso dall'ultima curva, terzo di un quartetto che comprende anche Frank Schleck (Auchan-Luxair), Daniel Moreno (Katusha) ed Emanuele Sella (Androni). Arriva ora Stefano Garzelli (Acqua & Sapone) a 28", quindi ecco il gruppetto Contador: il loro ritardo è di 38"!

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Si susseguono alla spicciolata gli arrivi di altri corridori. Segnaliamo l'ottimo 12º posto di Andrea Masciarelli, fratello del nostro Francesco, che si toglie lo sfizio di arrivare davanti a Michele Scarponi e Vincenzo Nibali: per entrambi il cronometro è abbastanza severo e dice 1'11" di ritardo. Leipheimer e Lofkvist, che erano stati tra i primi ad attaccare, chiudono insieme a 1'43", peggio ancora Andrey Kashechkin, 25º ad 1'51". Andiamo a vedere l'ordine d'arrivo completo.

ORDINE D'ARRIVO

1 Riccardo Riccò Vacansoleil Pro Cycling Team 5h05'08

2 Domenico Pozzovivo Colnago-CSF Inox s.t.

3 Denis Menchov Geox-TMC Transformers s.t.

4 John Gadret Ag2r La Mondiale s.t.

5 Alexandre Vinokourov Astana s.t.

6 José Serpa Androni Giocattoli s.t.

7 Stefano Garzelli Acqua & Sapone + 28

8 Fränk Schleck Auchan-Luxair + 38

9 Alberto Contador Saxo Bank-SunGard s.t.

10 Daniel Moreno Team Katusha s.t.

11 Emanuele Sella Androni Giocattoli s.t.

12 Andrea Masciarelli Acqua & Sapone + 1'03

13 Michele Scarponi Lampre-ISD + 1'11

14 Vincenzo Nibali Liquigas-Cannondale s.t.

15 Jesús Hernández Saxo Bank-SunGard s.t.

16 Fabio Duarte Geox-TMC Transformers + 1'19

17 Daniel Navarro Saxo Bank-SunGard s.t.

18 Tadej Valjavec Ag2r La Mondiale + 1'27

19 Levi Leipheimer Team RadioShack + 1'43

20 Sérgio Paulinho Team RadioShack s.t.

21 Thomas Löfkvist Sky Professional Cycling Team s.t.

22 Francis De Greef OmegaPharma-Lotto s.t.

23 Dimitri Champion Ag2r La Mondiale s.t.

24 Przemyslaw Niemiec Lampre-ISD + 1'51

25 Andrey Kashechkin Lampre-ISD s.t.

... arriva ora anche Damiano Cunego, a 4'55" dal vincitore in compagnia di Bradley Wiggins (Sky) che fino ad oggi non abbiamo mai visto. Prima di lui erano transitati anche i due gregarioni di Vinokourov, Francesco Masciarelli e Tiralongo.

Ma ecco Riccardo Riccò salire sul podio per vestire la maglia azzurra di nuovo leader della classifica, quattro anni dopo la Tirreno-Adriatico del 2007 in cui si rivelò al grande pubblico con due successi di tappa.

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CLASSIFICA GENERALE

1 Riccardo Riccò Vacansoleil Pro Cycling Team 16h22'55

2 Domenico Pozzovivo Colnago-CSF Inox + 4

3 Denis Menchov Geox-TMC Transformers + 6

4 John Gadret Ag2r La Mondiale + 10

5 José Serpa Androni Giocattoli s.t.

6 Alexandre Vinokourov Astana s.t.

7 Stefano Garzelli Acqua & Sapone + 38

8 Alberto Contador Saxo Bank-SunGard + 48

9 Emanuele Sella Androni Giocattoli s.t.

10 Daniel Moreno Team Katusha s.t.

11 Fränk Schleck Auchan-Luxair s.t.

12 Andrea Masciarelli Acqua & Sapone + 1'13

13 Vincenzo Nibali Liquigas-Cannondale + 1'21

14 Jesús Hernández Saxo Bank-SunGard s.t.

15 Michele Scarponi Lampre-ISD s.t.

16 Fabio Duarte Geox-TMC Transformers + 1'29

17 Daniel Navarro Saxo Bank-SunGard s.t.

18 Tadej Valjavec Ag2r La Mondiale + 1'37

19 Sérgio Paulinho Team RadioShack + 1'53

20 Levi Leipheimer Team RadioShack s.t.

21 Thomas Löfkvist Sky Professional Cycling Team s.t.

22 Francis De Greef OmegaPharma-Lotto s.t.

23 Dimitri Champion Ag2r La Mondiale s.t.

24 Matteo Carrara Vacansoleil Pro Cycling Team + 1'59

25 Przemyslaw Niemiec Lampre-ISD + 2'01

Come vedete la classifica è ancora abbastanza corta, eppure in prospettiva cronometro i giochi per la vittoria finale sembrano ristretti a due soli nomi: Denis Menchov e Alexandre Vinokourov. Il russo e il kazako sono divisi da quattro piccoli secondi e partono quindi alla pari, mentre per Riccò sarà molto difficile - per non dire impossibile - gestire un vantaggio nei loro confronti che è appena di 6" e 10". Nemmeno Pozzovivo, Gadret e Serpa possono impensierirci minimamente a cronometro, e poi c'è Contador che dovrà recuperare 38" a Vinokourov. Insomma, non ci sentiamo certo di considerare lo spagnolo del tutto fuori dai giochi, però dopo questo arrivo in salita il morale in casa Astana è decisamente alto e Vino ci crede più che mai. Non resta che aspettare dopodomani per assistere alla resa dei conti a cronometro!

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